Palermo 6-7 ottobre 2006, congresso CITeS e FISTQ - Damiduck
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Lo shiatsu nella letteratura scientifica internazionale Emanuela Ledda Abstract per il Congresso Nazionale CiTeS – ottobre 2006 Al fine di comprendere il ruolo dello shiatsu nella letteratura medico-scientifica internazionale è stata effettuata una ricerca nella letteratura bio-medica internazionale attraverso la consultazione delle principali banche-dati bibliografiche di carattere biomedico e socio sanitario. In particolare, la ricerca è stata effettuata, tra maggio 2005 e maggio 2006, sulle banche dati bio-mediche delle principali biblioteche scientifiche digitali mondiali. La ricerca è stata effettuata utilizzando soltanto la parola “shiatsu”, inserita in una qualsiasi parte del testo, come chiave di ricerca. L’arco temporale considerato è stato dal 1975 al presente. Le banche dati consultate sono state: Scirus, BioMed Central, BioMedNet, ScienceDirect Ondine, CSA Cambridge Sciences Collection, Medline Advanced, Psyc-INFO, Scopus, WoS - Web of Science, EBSCO. Nell’insieme, queste banche dati comprendono la quasi totalità della letteratura bio-medica scientifica indicizzata elettronicamente. I risultati sono stati organizzati per argomento ed anno di pubblicazione. Si è successivamente evidenziato l’eventuale fattore di impatto delle riviste contenenti gli articoli attraverso la consultazione del “Journal Citation Reports”, ISI Thomson, aggiornato al 2004. Un totale di 262 articoli è emerso dalla ricerca. Tuttavia, soltanto 43 tra questi trattano effettivamente lo shiatsu; i rimanenti trattano principalmente la digitopressione e la medicina alternativa e complementare. L’analisi degli articoli per argomento ha rivelato che una prevalenza di articoli (11) riguardanti l’uso dello shiatsu in pratiche infermieristiche e ostetriche. Un ulteriore gruppo di articoli (10) è di argomento generale e manualistico. Un numero di articoli superiore al 10% del totale riguarda gli effetti indesiderati successivi a trattamenti shiatsu. Considerata l’esiguità del numero totale di articoli reperiti, questi articoli rappresentano un numero significativo di pubblicazioni. In relazione all’arco temporale considerato, i primi articoli appaiono nel 1975, negli anni '80 vi è un lungo periodo di silenzio e dal 1989 vi è un lento ma progressivo incremento delle pubblicazioni e una continuità temporale. Gli articoli esaminati, indipendentemente dall'argomento specifico, vertono essenzialmente sul trattamento sintomatico di disturbi. E’ possibile ritenere che questo approccio rappresenti il tentativo di studiare, attraverso l’applicazione del metodo scientifico, i meccanismi di azione dello shiatsu. Al contrario, gli articoli che prendono in considerazione lo shiatsu nella sua valenza olistica sono rari e pertinenti a più ampi studi sociologici o psicologici. La distribuzione nel tempo evidenzia come dopo il primo momento di diffusione dello shiatsu in Occidente (1975) sia occorso un periodo abbastanza lungo (1981-1987) di sperimentazione e studio della tecnica che ha condotto alla pubblicazione di nuovi articoli. In conclusione, è possibile affermare come lo shiatsu in particolare e le medicine olistiche in generale siano poco diffuse in ambito terapeutico nella loro valenza olistica originaria e non solo in quanto mere tecniche volte alla cura di un particolare disturbo.
Lo shiatsu nella letteratura scientifica internazionale Emanuela Ledda La Mandragora, Palermo. E-mail: manuledda@neomedia.it Riassunto. Al fine di comprendere il ruolo dello shiatsu nella letteratura medico-scientifica internazionale è stata effettuata una ricerca nella letteratura bio-medica internazionale attraverso la consultazione delle principali banche-dati bibliografiche di carattere biomedico e socio sanitario. In particolare, la ricerca è stata effettuata, tra maggio 2005 e maggio 2006, sulle banche dati bio-mediche delle principali biblioteche scientifiche digitali mondiali. La ricerca è stata effettuata utilizzando soltanto la parola “shiatsu”, inserita in una qualsiasi parte del testo, come chiave di ricerca. L’arco temporale considerato è stato dal 1975 al presente. Nell’insieme, queste banche dati comprendono la quasi totalità della letteratura bio-medica scientifica indicizzata elettronicamente. I risultati sono stati organizzati per argomento ed anno di pubblicazione. Si è successivamente evidenziato l’eventuale fattore di impatto delle riviste contenenti gli articoli attraverso la consultazione del “Journal Citation Reports”, ISI Thomson, aggiornato al 2004. Un totale di 262 articoli è emerso dalla ricerca. Tuttavia, soltanto 43 tra questi trattano effettivamente lo shiatsu; i rimanenti trattano principalmente la digitopressione e la medicina alternativa e complementare. L’analisi degli articoli per argomento ha rivelato che una prevalenza di articoli riguardanti l’uso dello shiatsu in pratiche infermieristiche e ostetriche. Un ulteriore gruppo di articoli è di argomento generale e manualistico. Un numero di articoli superiore al 10% del totale riguarda gli effetti indesiderati successivi a trattamenti shiatsu. In relazione all’arco temporale considerato, i primi articoli appaiono nel 1975, negli anni '80 vi è un lungo periodo di silenzio e dal 1989 vi è un lento ma progressivo incremento delle pubblicazioni e una continuità temporale. Gli articoli esaminati, indipendentemente dall'argomento specifico, vertono essenzialmente sul trattamento sintomatico di disturbi. E’ possibile ritenere che questo approccio rappresenti il tentativo di studiare, attraverso l’applicazione del metodo scientifico, i meccanismi di azione dello shiatsu. Al contrario, gli articoli che prendono in considerazione lo shiatsu nella sua valenza olistica sono rari e pertinenti a più ampi studi sociologici o psicologici. In conclusione, è possibile affermare come lo shiatsu in particolare e le medicine olistiche in generale siano poco diffuse in ambito terapeutico nella loro valenza olistica originaria e non solo in quanto mere tecniche volte alla cura di un particolare disturbo. Parole chiave: Shiatsu, letteratura scientifica, medicina olistica, impact factor, ricerca bibliografica Introduzione Lo studio e la pratica di una serie di forme terapeutiche, culturalmente lontane da quella definita "occidentale", si sta sempre più affermando in Europa. La ragione di tale diffusione esula dal presente lavoro pur meritando una breve riflessione: la medicina occidentale sempre più si allontana dalla clinica affidandosi a mezzi di indagine tecnologici che ulteriormente riducono il tempo di interazione tra "malato" e "medico"; l'intima necessità di una persona sofferente di essere adeguatamente ascoltata è forse una delle ragioni del crescente successo delle medicine alternative.
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Lo shiatsu nella letteratura scientifica internazionale<br />
Emanuela Ledda<br />
La Mandragora, <strong>Palermo</strong>. E-mail: manuledda@neomedia.it<br />
Riassunto. Al fine di comprendere il ruolo dello shiatsu nella letteratura medico-scientifica<br />
internazionale è stata effettuata una ricerca nella letteratura bio-medica internazionale<br />
attraverso la consultazione delle principali banche-dati bibliografiche di carattere biomedico<br />
e socio sanitario. In particolare, la ricerca è stata effettuata, tra maggio 2005 e<br />
maggio <strong>2006</strong>, sulle banche dati bio-mediche delle principali biblioteche scientifiche digitali<br />
mondiali. La ricerca è stata effettuata utilizzando soltanto la parola “shiatsu”, inserita in una<br />
qualsiasi parte del testo, come chiave di ricerca. L’arco temporale considerato è stato dal<br />
1975 al presente. Nell’insieme, queste banche dati comprendono la quasi totalità della<br />
letteratura bio-medica scientifica indicizzata elettronicamente. I risultati sono stati<br />
organizzati per argomento ed anno di pubblicazione. Si è successivamente evidenziato<br />
l’eventuale fattore di impatto delle riviste contenenti gli articoli attraverso la consultazione<br />
del “Journal Citation Reports”, ISI Thomson, aggiornato al 2004. Un totale di 262 articoli è<br />
emerso dalla ricerca. Tuttavia, soltanto 43 tra questi trattano effettivamente lo shiatsu; i<br />
rimanenti trattano principalmente la digitopressione e la medicina alternativa e<br />
complementare. L’analisi degli articoli per argomento ha rivelato che una prevalenza di<br />
articoli riguardanti l’uso dello shiatsu in pratiche infermieristiche e ostetriche. Un ulteriore<br />
gruppo di articoli è di argomento generale e manualistico. Un numero di articoli superiore<br />
al 10% del totale riguarda gli effetti indesiderati successivi a trattamenti shiatsu. In<br />
relazione all’arco temporale considerato, i primi articoli appaiono nel 1975, negli anni '80<br />
vi è un lungo periodo di silenzio e dal 1989 vi è un lento ma progressivo incremento delle<br />
pubblicazioni e una continuità temporale. Gli articoli esaminati, indipendentemente<br />
dall'argomento specifico, vertono essenzialmente sul trattamento sintomatico di disturbi. E’<br />
possibile ritenere che questo approccio rappresenti il tentativo di studiare, attraverso<br />
l’applicazione del metodo scientifico, i meccanismi di azione dello shiatsu. Al contrario, gli<br />
articoli che prendono in considerazione lo shiatsu nella sua valenza olistica sono rari e<br />
pertinenti a più ampi studi sociologici o psicologici. In conclusione, è possibile affermare<br />
come lo shiatsu in particolare e le medicine olistiche in generale siano poco diffuse in<br />
ambito terapeutico nella loro valenza olistica originaria e non solo in quanto mere tecniche<br />
volte alla cura di un particolare disturbo.<br />
Parole chiave: Shiatsu, letteratura scientifica, medicina olistica, impact factor, ricerca bibliografica<br />
Introduzione<br />
Lo studio e la pratica di una serie di forme terapeutiche, culturalmente lontane da quella<br />
definita "occidentale", si sta sempre più affermando in Europa. La ragione di tale diffusione<br />
esula dal presente lavoro pur meritando una breve riflessione: la medicina occidentale<br />
sempre più si allontana dalla clinica affidandosi a mezzi di indagine tecnologici che<br />
ulteriormente riducono il tempo di interazione tra "malato" e "medico"; l'intima necessità di<br />
una persona sofferente di essere adeguatamente ascoltata è forse una delle ragioni del<br />
crescente successo delle medicine alternative.