Palermo 6-7 ottobre 2006, congresso CITeS e FISTQ - Damiduck

superiore al 50 % nei pazienti in fase avanzata di malattia.
(FOTO) Il dolore nei pazienti neoplastici può essere di
diversa natura ed è legato:
• alla presenza di malattia a livello di organo;
• al trattamento (chirurgia – procedure invasive);
• alla tossicità dei trattamenti (radioterapia,
chemioterapia). (FOTO)
È necessario aggiungere che l’intensità del dolore risulta
generalmente maggiore nei pazienti affetti da sarcoma,
carcinoma del distretto testa / collo, del polmone, della
cervice uterina, del tratto gastroenterico e della vescica.
Lamentano un dolore meno intenso i pazienti affetti da
carcinoma del testicolo, della mammella, della prostata, del
corpo dell’utero, dell’ovaio, i tumori cutanei ed i linfomi.
(FOTO) Impossibile quindi poter indicare i punti da
trattare per arginare il dolore.
Per quel che riguarda, invece, come già detto, il fatto che lo
Shiatsu può contrastare efficacemente gli effetti collaterali
della chemio- e della radioterapia, vorrei ricordare che
la chemioterapia:
• quando dà vomito, nausea e anoressia, tende ad alterare
il meridiano denominato Triplice Riscaldatore (FOTO)
(che ha la capacità di rifornire continuamente
l’organismo di energia);
• quando dà caduta di capelli, tende ad alterare il
meridiano del Rene (FOTO)
• quando dà rialzi enzimatici ed epatopatie, a alterare il
meridiano del Fegato(FOTO).
Il trattamento pertanto deve essere indirizzato su quei
meridiani che in quel momento devono essere riequilibrati..
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