Palermo 6-7 ottobre 2006, congresso CITeS e FISTQ - Damiduck

ORIENTE ED OCCIDENTE
Nei classici medici cinesi non vi è nulla di simile a ciò che
oggi chiamiamo cancro o tumore maligno, pur tuttavia,
dagli anni Cinquanta, i clinici tradizionali cinesi hanno
preso in esame questo nuovo capitolo della patologia
umana e ne hanno esaminato eziopatogenesi e possibilità di
intervento. In Italia, solo recentemente la comunità
scientifica si è interessata all’argomento con lavori di
ricerca teorica e pratica che si sono svolti presso l’Ospedale
Fatebenefratelli di Roma, Il Centro dei Tumori di Genova e
Milano e l’U.O. di Oncologia Medica dell’ASL 04 de
L’Aquila. Andando a curiosare nella bibliografia
internazionale troviamo diversi articoli che riguardano lo
Shiatsu e che lo inseriscono tra le cure palliative nel
trattamento del paziente oncologico. Mentre le casistiche
cinesi sono molto ampie ma anche poco documentate sotto
il profilo scientifico, più rigorosi sono i protocolli
occidentali, ma su casistiche ancora esigue e non di grande
valore statistico.
PERCHÈ L’INSORGERE DELLE NEOPLASIE ?
La Medicina Tradizionale Cinese considera le neoplasie
come patologie provocate da un deficit di energia vitale,che
si manifesta con con dimagrimento, astenia, scarsa
reattività, quindi come malattia da vuoto. Tale deficit
favorisce l’entrata di energie perverse nell’organismo fino a
rendere possibile l’insorgenza della neoplasia. Si può
tentare di valutare un’eventuale correlazione tra Oriente e
Occidente nell’interpretazione e la cura delle malattie
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