Palermo 6-7 ottobre 2006, congresso CITeS e FISTQ - Damiduck

Deanna
ECHI DI SHIATSU
Deanna sostiene che ogni volta che le capita di dover
preparare un intervento come questo, cerca sempre di farlo
con un’attenzione particolare soprattutto perché ritiene sia
necessario integrare una “medicina senza anima”,
tecnologica e poco attenta alle emozioni ed al significato
della malattia, con una “psicologia senza corpo” che fa una
gran fatica a cogliere le basi biologiche di quel legame
affascinante tra psiche, cervello, corpo e salute.
Oggi, in particolare, alla luce di tutto questo movimento che
ci ha circondato e che non ci dà ancora modo di capire
definitivamente quale futuro ci riserveranno le leggi che
sono state emanate, la difficoltà di dare una impronta al suo
intervento è risultata maggiore. Qualche mese fa le è
capitato, navigando in Internet, di aprire un portale legato
allo Shiatsu nel quale si diceva: “Lo Shiatsu non è una
terapia alternativa, non è una MNC, non è un massaggio
terapeutico, sportivo o estetico. I benefici dello Shiatsu sul
piano sintomatico e della prevenzione sono frutto non di
un’attività mirata alla cura di patologie ma di un naturale
processo di “autoguarigione” connesso al generale
miglioramento della vitalità”.
SHIATSU OSPEDALIERO
Alla luce di quanto detto Deanna ha cominciato a chiedersi
in che termini potesse considerarsi dal momento che lei dal
’98 riceve il paziente portatore di patologia, gli fa una
diagnosi energetica dopodiché lo sottopone a terapia con
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