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GLI ALLESTIMENTI<br />
Negli anni Trenta <strong>Sini</strong> si occupa soprattutto di allestimenti; ne realizza<br />
numerosi a Cagliari e nel resto d’Italia: per spettacoli teatrali, manifestazioni<br />
fieristiche e arredamenti di alcuni locali pubblici (tra questi anche il<br />
caffè Torino situato nella via Roma a Cagliari).<br />
Particolarmente documentato è l’allestimento per il padiglione dei vini sardi,<br />
costruito a Siena nel 1933, di cui si conserva ampia documentazione fotografica.<br />
Per gli interni dipinge dei pannelli decorativi con un movimentato ballu<br />
tundu, animato da figure in costume direttamente derivate dai pupazzi lignei<br />
ideati da Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi; già nel 1928 per la copertina di<br />
Piccole industrie sarde dell’amico Amerigo Imeroni aveva<br />
“preso in prestito” uno dei più celebri pupazzi di Tavolara,<br />
il Venditore di turuddas e tazzeris. L’arredo è rigorosamente<br />
in “stile sardo”, dalle tessiture a terra ai mobili bassi in legno<br />
scuro. L’esterno, dall’architettura oramai intrisa di caratteri<br />
“razionalisti”, è invece colorato dalle grandi sagome<br />
di uomini e donne in costume che troneggiano sulle bottiglie<br />
e sulle “hostess”, rigorosamente vestite con l’abito di<br />
Desulo, il più noto e conosciuto, vero emblema dell’Isola.<br />
140. <strong>Tarquinio</strong> <strong>Sini</strong><br />
con la moglie Teresa<br />
Tanda e due<br />
“standiste” in costume<br />
di Desulo, Siena,<br />
1933, foto d’epoca.<br />
141. BALLO SARDO,<br />
1933-35<br />
tempera su carta,<br />
cm 46 x 125. 140<br />
141