12.06.2013 Views

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Alla sinistra <strong>di</strong> Gesù e da destra a sinistra troviamo: Sant’Alessandro, a contraltare <strong>di</strong> San Defendente, con la<br />

ban<strong>di</strong>era gigliata; un santo non riconoscibile ma collegato a San’Ilarione o a Giobbe; San Domenico fondatore<br />

dell’or<strong>di</strong>ne dei domenicani, con il rosario; San Lorenzo vestito della dalmatica dei <strong>di</strong>aconi con la graticola; Santa<br />

Marta della quale non sono chiari i simboli, ma è associata a Maria Maddalena, in posizione simmetrica nella<br />

parte opposta; Sant’Elena, madre <strong>di</strong> Costantino, anziana matrona in abiti regali con in capo la corona e reggente<br />

una croce; Sant’Ambrogio, vescovo <strong>di</strong> Milano, con il flagello a tre corde, riferimento alla SS. Trinità; San Martino<br />

<strong>di</strong> Tours con mitra e pastorale (ma potrebbe essere anche San Giacomo Minore); e ancora gli apostoli: Matteo<br />

con il libro chiuso; Tommaso con la lancia, strumento del suo martirio; Giuda Taddeo con la clava; Paolo con il<br />

libro aperto delle sue lettere e la spada, strumento della decollazione.<br />

Alle loro spalle vi sono poi molti altri santi, tra i quali vescovi e pontefici con mitra, tiara, bastoni e croci<br />

pastorali.<br />

70<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito alcune delle <strong>di</strong>dascalie alle immagini riprodotte sull’opuscolo.<br />

- IL TESSUTO MURARIO: 1. Portico cinquecentesco; 2. Portale con capitelli decorati con cherubini e motivi<br />

floreali; 3. Navata quattrocentesca; 4. Porta laterale; 5. Porta laterale, oggi murata, della chiesa<br />

quattrocentesca; 6. Finestra dell’ ‘Adorazione del Magi”; 7. Resti del campanile quatrocentesco; 8. Scala <strong>di</strong><br />

accesso al matroneo; 9. Navata cinquecentesca; 10. Nuovo ingresso realizzato con l’ampliamento<br />

cinquecentesco; 11. E<strong>di</strong>cola sei – settecentesca; 12. Presbiterio; 13. Altare maggiore. Nell’estate del 1868<br />

la mensa è stata portata nella posizione attuale per consentire la celebrazione della messa “coram<br />

populo”; 14. Ancona in scagliola; 15. Nuovo campanile eretto dopo l’ampliamento cinquacentesco; 16.<br />

Cipolla in rame; 17. Cornice con decorazione simbolica giocata sui numeri 3 e 6; 18. Sacrestia.<br />

ISCRIZIONI: 19. Incisione nel parapetto del portico con la data 1542; 20. Lapide con l’iscrizione:<br />

“LANFRANCHI / MICHELE / REPENTINAMENTE / QUI MORIVA / IL 31 […] 22 / NELL’ETÀ DI AN / NI 72 […] / RICONOSCENTI<br />

/ POSERO”; 21. Incisione su una traccia <strong>di</strong> intonaco della facciata sud con la data 1612; 22. Lapide nel<br />

pavimento con l’iscrizione: “HIC JACENT OSSA R.D. MARINI GEORGI / QUI DECOREM DILEXIT ECCLESIAE / ISTAMQ.<br />

SIBI ELEGIT / SERVIENS ANNIS XXX CLARUS MERITIS / VIVENS ET MORIENS / DIE VIII MARII CI..DCCC AETATIS SUAE<br />

63”.<br />

AFFRESCHI: 23. ‘Natività’; 24. Decorazioni cinquecentesche; 25. Ciclo <strong>di</strong> affreschi settecenteschi; 26. ‘SS.<br />

Trinità’; 27. ‘Madonna in trono’. A destra e a sinistra dell’affresco, altri ex voto del XV e XVI secolo; 28.<br />

Polittico della ‘Madonna <strong>di</strong> Loreto’. A destra e a sinistra dell’affresco altri ex voto dell’inizio del XVI secolo;<br />

29. ‘Giu<strong>di</strong>zio Universale’; 30. Ciclo <strong>di</strong> affreschi della volta del presbiterio.<br />

- Il trigramma IHS nell’acquasantiera posta all’ingresso della chiesa (sul lato sinistro, il che fa presupporre<br />

che servisse a bene<strong>di</strong>re chi accedeva all’altare sotto al portico) è un’abbreviazione delle prime tre lettere<br />

del nome greco <strong>di</strong> Gesù e sostituì, a partire dal XIV secolo e grazie alla <strong>di</strong>ffusione che ne fece<br />

Bernar<strong>di</strong>no da Siena, il monogramma <strong>di</strong> Cristo in uso fino a quel tempo.<br />

- Dietro la finestra in “cornu evangelii” è presente il gruppo <strong>di</strong> cinque figure in terracotta policroma, a due<br />

terzi del naturale, rappresentante l’‘Adorazione dei Magi’ (1540-1560 ca.). il gruppo è citato la prima<br />

volta nella Visita Pastorale <strong>di</strong> San Carlo Borromeo (1575). Caratteristico è l’atteggiamento <strong>di</strong> San<br />

Giuseppe, con le vesti laiche degli Umiliati (probabile rappresntazione del committente), che, appoggiato<br />

ad un piccolo pilastro, osserva da estraneo la scena dell’offerta dei re al Bambino Gesù.<br />

- La data “1612” è riportata su una traccia <strong>di</strong> intonaco del prospetto sud, conservato sotto la grande finestra<br />

tagliata dall’e<strong>di</strong>cola a pianta quadrata, ed è riferita, quasi sicuramente, alla conclusione dei lavori <strong>di</strong><br />

ampliamento del Santuario.<br />

- Madonna in trono, ignoto (1491). Affresco cm. 140x120. In alto reca l’iscrizione: ‘HOC OPUS F.F. LAURENTIUS<br />

FILIUS QDAM ANTONI ZILIOLIS, CLERICUS A CAZNIGO 1491’.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!