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Untitled - Comune di Casnigo

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45 ACC, faldone 69, unità 519, “<strong>Casnigo</strong> 3 ottobre 1865 ... Ab immemorabili secondo ciò che porta la tra<strong>di</strong>zione<br />

un certo Barbata del comune <strong>di</strong> Colzate e<strong>di</strong>ficò a proprie spese la detta capella che <strong>di</strong>venne proprietà <strong>di</strong> questo<br />

<strong>Comune</strong> [<strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>] non per altro che per essere e<strong>di</strong>ficata sui fon<strong>di</strong> comunali. La meschinità del fabbricato e<br />

più la situazione lo rende <strong>di</strong> nessun valore. Non vi è mai stata celebrata la S. Messa ed è appunto allo scopo <strong>di</strong><br />

ottenere dall’ecclesiastica autorità il permesso <strong>di</strong> farla celebrare che questo Consiglio Comunale ne fece<br />

donazione alla Fabbriceria la quale si incarica del suo decoro non che <strong>di</strong> provvederla dell’occorrente per la<br />

celebrazione del sacrificio. Non è fornita <strong>di</strong> nessun arredo sacro ...”.<br />

46 “Avendo molti <strong>di</strong>voti <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong> con petizione del 5 ottobre 1864 chiesto a codesto Municipio la<br />

cessione della chiesuola de<strong>di</strong>cata alla Vergine Addolorata volgarmente chiamata la Barbata, la quale non è<br />

censita nei catasti estimali, che confina da mattina, mezzodì e monte strada comunale, e da sera Perani Pietro,<br />

la quale avendovi colla or<strong>di</strong>naria adunanza comunale del 28 novembre 1864, che venne questa cessione<br />

deliberata ad unanimità per appello nominale a favore della Fabbriceria Arcipresbiterale <strong>di</strong> S. Giovanni Battista<br />

<strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>, che con l’or<strong>di</strong>nanza 11 <strong>di</strong>cembre 1864 n. 6926 la Sotto Prefettura <strong>di</strong> Clusone ha sancito la<br />

delibera fatta da codesta adunanza consigliare, da compiersi tale cessione colla decisione dell’autorità<br />

Provinciale sempre però che questa venga accettata dalla predetta Fabbriceria Parrocchiale, per cui con il<br />

presente privato scritto la Giunta Municipale <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> dà e cede la sopra accennata chiesuola detta la<br />

Barbata senza alcun compenso alla predetta Fabbriceria rappresentata dai signori Bonandrini Bernar<strong>di</strong>no,<br />

Angeli Angelo e Mignani Giovanni, spogliandosi essa Giunta <strong>di</strong> ogni e qualunque azione, ragione e <strong>di</strong>ritti che<br />

potesse vantare sopra questa chiesuola, mettendo nel proprio stato e luogo la Fabbriceria stessa, la quale<br />

accetta per conto ed interesse come sopra, salvo e riservata sempre l’approvazione dell’autorità Provinciale,<br />

uniformandosi alla or<strong>di</strong>nanza Sotto Prefettizia dell’11 <strong>di</strong>cembre 1864 n. 6926 sopra citata. Le spese presenti e<br />

tasse se avvenisse approvata la presente cessione sarà il tutto a carico della accettante Fabbriceria. Letto e<br />

sottoscritto dalle parti. La giunta Municipale firmato Giovanni Bonandrini sindaco, Rossi e Franchina assessori;<br />

la Fabbriceria firmato Giovanni Mignani, Bernardo Bonandrini e Angeli Angelo”. L’autorità provinciale e la Sotto<br />

Prefettura <strong>di</strong> Clusone approvarono la cessione gratuita della chiesetta della Barbata nel modo stabilito dal<br />

Consiglio Comunale rispettivamente in data 16 e 28 novembre 1865, APC, Chiesetta Barbata.<br />

47 “In seguito al verbale d’ispezione del 13 gennaio del sig. dottor Zilioli per fissare i locali d’isolamento in caso<br />

<strong>di</strong> epidemie, il Consiglio delibera <strong>di</strong> stabilire a tale scopo le chiese <strong>di</strong> Santo Spirito e della Barbata come più<br />

adatte allo scopo”, ACC, Delibera n. 7 anno 1911, registro 1908-1930.<br />

48 APC, Chronicon Parrocchiale, anno 1921.<br />

49 ACVB, Relazione dell’arciprete Donadoni per la Visita Pastorale <strong>di</strong> mons. Guindani dell’anno 1880, cap. XII<br />

Confraternite, Congregazioni, Via Crucis.<br />

50 APC, Chronicon Parrocchiale, anno 1907.<br />

51 ACVB, Visitatio Ra<strong>di</strong>na anno 1907, VoI. 151, p. 54 Decreti.<br />

52 ACVB, Visitatio Marelli anno 1921, VoI. 157, p. 76.<br />

53 APC, Decreto della Visita Pastorale <strong>di</strong> mons. Bernareggi anno 1936.<br />

54 APC, Relazione dell’arciprete Cambianica per la visita pastorale <strong>di</strong> mons. Ra<strong>di</strong>ni Tedeschi del 1907, APC, p.<br />

268 e APC, Questionario per la Visita Pastorale Bernareggi anno 1944. Dalla visita pastorale <strong>di</strong> mons. Piazzi si<br />

apprende che le messe in canto celebrate erano scese ad una sola, APC, Questionario per la Visita Pastorale<br />

Piazzi dell’anno 1960.<br />

55 Il quadro ad olio del Manini, sostituì il precedente su carta, raffigurante anch’esso la Vergine Addolorata.<br />

Vittorio Manini nacque a Mazzoleni <strong>di</strong> S. Omobono Imagna nel 1888. Nel 1902 s’iscrisse ai corsi <strong>di</strong> pittura<br />

dell’Accademia Carrara <strong>di</strong> Bergamo, sotto la guida del Loverini. La sua prima opera firmata è una veduta del<br />

monte Resegone relativa al 1905. Tra gli anni Trenta-Cinquanta del Novecento lavorò con il figlio Agostino in<br />

numerose chiese e santuari <strong>di</strong> Bergamo e della Lombar<strong>di</strong>a. Presente a numerose mostre e insignito <strong>di</strong> molti<br />

riconoscimenti e premi, morì a Bergamo nel 1974.<br />

56 APC, Chronicon Parrocchiale, anno 1949.<br />

57 APC, Chronicon Parrocchiale, anno 1962. Per il restauro, l’Apostolato della Preghiera mise a <strong>di</strong>sposizione la<br />

somma <strong>di</strong> lire 20.000. In tale occasione fu ricavata una grande finestra sul lato sud, le orazioni in lingua italiana<br />

sulla facciata sostituirono quelle in lingua latina, fu posta una nuova porta d’ingresso, sulla parete nord furono<br />

posti i tre affreschi che prima erano nel presbiterio, rappresentanti S. Carlo Borromeo con il Beato Alberto da Villa<br />

d’Ogna, S. Bartolomeo apostolo con S. Bernar<strong>di</strong>no da Siena e S. Pietro martire, oggi custo<strong>di</strong>ti in casa<br />

parrocchiale. La chiesa fu dotata anche <strong>di</strong> una nuova Via Crucis e nuovi banchi. Si veda anche APC, Notiziario<br />

<strong>Casnigo</strong> in “La Nostra Domenica” del 16 settembre 1962. Una dettagliata descrizione della chiesetta e dei suoi<br />

arre<strong>di</strong>, trovasi anche in APC, Inventario degli arre<strong>di</strong> esistenti negli e<strong>di</strong>fici sacri della parrocchia <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>,<br />

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