12.06.2013 Views

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DEDICAZIONE – Addolorata.<br />

DESCRIZIONE – Cappella a pianta quadrangolare in muratura, intonacata e decorata, coperta da solettina in<br />

cemento armato. L’apertura, ad arco policentrico, è dotata <strong>di</strong> inferriata con cancello. All’interno è presente un<br />

altare.<br />

CONSERVAZIONE – L’opera è ridotta allo stato <strong>di</strong> rovina: è oltretutto invasa dal fango per un’altezza 60-80 cm,<br />

quin<strong>di</strong> inaccessibile. La zona in cui è ubicata è inoltre interessata da degrado ambientale.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – La cappella è posta sul tracciato della vecchia mulattiera che sale dal<br />

ponte della Romna (ve<strong>di</strong> scheda n.87) e dalla Baia del Re.<br />

NOTE STORICHE – Ve<strong>di</strong> pagina 125.<br />

n. 85<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – La cappella è posta a margine della strada che collega la Val Gan<strong>di</strong>no con<br />

Fiorano, proprio nei pressi del ponte sul fiume Serio.<br />

DEDICAZIONE – Addolorata.<br />

DESCRIZIONE – Cappella in muratura, con aula voltata a botte in mattoni pieni, realizzata in posizione ribassata<br />

rispetto all’attuale sede stradale, contro la roccia del retrostante pen<strong>di</strong>o. Negli angoli è visibile la trama muraria in<br />

pietra a spacco. L’apertura, dotata d’inferriata, è completata da spalle ed architrave in pietra arenaria, sormontato<br />

da decori in calce e sabbia. All’interno vi è un altare con pianale in pietra (nella fascia anteriore) e finiture in<br />

marmo policromo. Sulla parete <strong>di</strong> fondo, sopra l’altare, vi è una nicchia voltata a sesto ribassato, molto<br />

degradata. La pavimentazione è in pianelle <strong>di</strong> cotto. La copertura in legno è sorretta da tre travi lignee originali,<br />

mentre il manto più esterno è in lamiera. In origine, l’opera era limitata alla parete <strong>di</strong> fondo: in effetti vi sono tracce<br />

<strong>di</strong> un’inferriata sulle spalle della nicchia.<br />

DIMENSIONI – L’opera occupa un’area complessiva <strong>di</strong> 440 cm per circa 4 metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà, ed ha un’altezza al<br />

colmo <strong>di</strong> circa 440 cm. L’aula interna misura 280 cm <strong>di</strong> larghezza per 305 cm <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà. L’altezza interna è <strong>di</strong><br />

300 cm all’imposta della volta e <strong>di</strong> 410 cm al centro. La nicchia dell’altare misura 160 cm <strong>di</strong> larghezza per 95 cm<br />

<strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà, ed ha un’altezza <strong>di</strong> circa 175 cm.<br />

CONSERVAZIONE – E’ in pessimo stato <strong>di</strong> conservazione. A causa dell’infiltrazione dall’alto e dell’umi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

risalita, buona parte dell’intonaco della volta a botte è crollato e sono presenti efflorescenze su tutta la parte<br />

bassa delle pareti interne. Anche all’esterno si ha <strong>di</strong>stacco dell’intonaco, che risulta composto da tre strati non<br />

coevi sovrapposti. Rilevante anche la presenza <strong>di</strong> nero smog, vista la posizione dell’opera a margine della strada.<br />

Attualmente sono in fase <strong>di</strong> esecuzione i lavori <strong>di</strong> risanamento a cura del locale gruppo A.N.A.<br />

ISCRIZIONI – Sulla facciata laterale <strong>di</strong>sposta a nord sono apposte due lapi<strong>di</strong> funebri in memoria l’una <strong>di</strong> “Frana<br />

Lorenzo 1910”, l’altra <strong>di</strong> “Cortinovis Costante 1913”.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – Il vicino ponte è <strong>di</strong> antica origine, costituendo la porta <strong>di</strong> accesso alla<br />

Val Gan<strong>di</strong>no. Nei pressi della cappella, inoltre, si <strong>di</strong>parte il sentiero che risale la Valle Asinina,<br />

conducendo alle “Ceride” e a San Rocco <strong>di</strong> Leffe.<br />

NOTE STORICHE – Ve<strong>di</strong> pagina 125.<br />

n. 86<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – Le opere sono poste sul loggiato a sud-ovest, sotto il tetto, <strong>di</strong> una casa sita<br />

in località Romnèe.<br />

DEDICAZIONE – Madonna <strong>di</strong> Altino e San Patrizio.<br />

DESCRIZIONE – Le due pitture murali sono realizzate sulla facciata, accostate l’una all’altra. L’affresco sulla<br />

sinistra, praticamente quadrato, raffigura la Madonna <strong>di</strong> Altino; quello sulla destra raffigura invece San Patrizio, a<br />

figura intera.<br />

CONSERVAZIONE – Le opere sono in buono stato <strong>di</strong> conservazione.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – I soggetti rappresentati sui due affreschi sono venerati nei due santuari<br />

della me<strong>di</strong>a valle visibili dal prato antistante la casa: San Patrizio <strong>di</strong> Colzate ed Altino <strong>di</strong> Vall’Alta.<br />

Inoltre, sull’e<strong>di</strong>ficio retrostante a quello in oggetto, sopra la porta <strong>di</strong> accesso, è presente una nicchia sagomata<br />

in mattoni pieni, dalle aggraziate proporzioni, ormai priva <strong>di</strong> opera pittorica.<br />

n. 87<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta all’estremo ovest del parapetto <strong>di</strong> valle del cosiddetto “Put<br />

de Megnanì”, che scavalca la Romna.<br />

DEDICAZIONE – Addolorata.<br />

47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!