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Untitled - Comune di Casnigo

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eccezione del <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> S. Eurosia, lacerato nella metà inferiore a causa <strong>di</strong> una crepa nella muratura, unica<br />

lacuna strutturale presente. Vi sono poi sfoliazioni dell’intonaco, più o meno profonde, dovute all’umi<strong>di</strong>tà.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – Alla sinistra della cappella vi è una parete rocciosa in cui sono presenti due<br />

piccoli incavi (dalle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> una nocciola) ad una altezza <strong>di</strong> circa due metri e mezzo da terra: la tra<strong>di</strong>zione<br />

narra che essi siano gli occhi pietrificati del <strong>di</strong>avolo.<br />

OPERE INTERNE – Sono presenti cinque <strong>di</strong>pinti su tela, fissati alle pareti me<strong>di</strong>ante assicelle in legno inchiodate, e<br />

sulla semi-volta a cupola un affresco <strong>di</strong> buona fattura raffigurante il Padre Eterno fra nubi e cherubini. I <strong>di</strong>pinti<br />

rappresentano, a figura intera: S. Giuseppe (con Gesù fanciullo) e S. Anna, sulla sinistra, S. Eurosia e S.<br />

Venanzio, sulla destra, e l’Immacolata che calpesta la serpe, al centro. Le tele sono firmate e datate: Matteo<br />

Carnazzi, 1963.<br />

NOTE STORICHE – Ve<strong>di</strong> pagina 118.<br />

n. 65<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera era posta sulla facciata occidentale, al primo piano <strong>di</strong> una cascina<br />

in località “Bracchio”.<br />

DEDICAZIONE – Vergine d’Erbia.<br />

DESCRIZIONE – L’opera consta <strong>di</strong> un <strong>di</strong>pinto su tavoletta in legno, raffigurante l’icona della prima apparizione<br />

della Madonna d’Erbia (non incoronata), realizzato dal pittore Previtali. La tavoletta, asportata, è oggi conservata<br />

nell’interno della casa. Parte integrante dell’opera è la nicchia, in origine alloggiante il <strong>di</strong>pinto, dotata <strong>di</strong> davanzale<br />

e <strong>di</strong> cornice intonacata e tinteggiata <strong>di</strong> blu in fronte e <strong>di</strong> rosso-arancio sul lato interno delle spalle.<br />

DIMENSIONI – La tavoletta misura 50 cm x 60 cm.<br />

CONSERVAZIONE – Il <strong>di</strong>pinto si presenta in pessimo stato <strong>di</strong> conservazione, essendo ridotto a traccia soprattutto<br />

nella parte bassa della tavoletta. La nicchia, pur presentando ancora vivace il colore della cornice, è in stato <strong>di</strong><br />

abbandono.<br />

n. 66<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è presso una cascina, in località Bracchio. Il quadro si trova<br />

appena sotto la gronda, sulla facciata est, la quale prospetta sulla mulattiera che conduce in Erbia.<br />

DEDICAZIONE – Modonna d’Erbia.<br />

DESCRIZIONE – L’opera è costituita da un affresco raffigurante l’icona della prima apparizione della Madonna<br />

d’Erbia, incoronata. L’affresco è contornato da una corona floreale realizzata a bassorilievo. Il quadro, attribuibile<br />

al “Giana”, è posizionato in una nicchia con cornice in cemento, conclusa in alto da un arco a sesto ribassato in<br />

mattoni <strong>di</strong> cotto.<br />

DIMENSIONI – L’affresco misura 30 cm <strong>di</strong> base ed ha un’altezza <strong>di</strong> 43 cm al centro e <strong>di</strong> 35 cm ai lati.<br />

Comprendendo la cornice, l’opera misura 45 cm <strong>di</strong> base ed ha un’altezza massima <strong>di</strong> 63 cm.<br />

CONSERVAZIONE – Si presenta in buono stato <strong>di</strong> conservazione, dopo che nel 1984 è stata ritoccata dal signor<br />

Pietro Bosio e si è recuperato anche il bassorilievo precedentemente murato, lasciando in vista il solo affresco.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – E’ una delle opere ancora conservate fra quelle realizzate dal “Giana”. Si<br />

vedano al proposito le schede n.12, 38 e 58.<br />

n. 67<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’affresco è posto sulla facciata sud-ovest <strong>di</strong> una casa sita in località<br />

Bracchio, in corrispondenza del primo piano, al riparo <strong>di</strong> un terrazzo.<br />

DEDICAZIONE – “Madonna del cardellino”.<br />

DESCRIZIONE – L’affresco è in una nicchia nella muratura, circondata da un’ampia cornice affrescata, con cartigli<br />

e medaglia in alto al centro. La nicchia è risolta in alto con un arco a tutto sesto ed in basso con una pronunciata<br />

mensola. L’affresco rappresenta la figura della Madonna in un paesaggio collinare.<br />

DIMENSIONI – Nel complesso, l’opera misura 130 cm per 175 <strong>di</strong> altezza. L’incavo misura 80 cm <strong>di</strong> base e 125<br />

cm <strong>di</strong> altezza al centro.<br />

CONSERVAZIONE – E’ in pessimo stato <strong>di</strong> conservazione: la metà inferiore, sia della cornice che dell’affresco, è<br />

completamente <strong>di</strong>lavata. La cornice presenta una vecchia versione, più semplice, venuta alla luce sotto l’attuale.<br />

ISCRIZIONI – Nella medaglia della cornice è il monogramma <strong>di</strong> Maria , costituito dalle lettere “A” e “M” intrecciate.<br />

42<br />

n. 68<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – La croce, detta “Crus dol gal”, è posta su <strong>di</strong> un colle che sovrasta la zona

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