Untitled - Comune di Casnigo
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n. 57 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera era posta sul pizzo di Casnigo. DESCRIZIONE – Era costituita da una croce di grandi dimensioni, visibile anche a distanza. CONSERVAZIONE – La croce non è più esistente e di essa non esiste alcuna documentazione fotografica. RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – Sul territorio comunale erano presenti diverse altre croci. Si ha notizia certa di quelle descritte nelle schede n.68, n.79 e n. 81. NOTE STORICHE – Vedi pagina 118. n. 58 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è conservata presso una cascina in località Erbia bassa. Il quadro è tradizionalmente appeso alla parete del loggiato al primo piano, prospettante a sud-est, verso il sentiero che conduce al vicino santuario. DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia. DESCRIZIONE – L’opera, attribuibile al “Giana”, è costituita da un affresco raffigurante l’icona della prima apparizione della Madonna d’Erbia, non incoronata, con una testina di cherubino sulla destra. L’affresco è contornato da una corona floreale realizzata a bassorilievo. DIMENSIONI – L’affresco misura 30 cm di base ed ha un’altezza di 43 cm al centro e di 35 cm ai lati. Comprendendo la cornice, l’opera misura 45 cm di base ed ha un’altezza massima di 63 cm. CONSERVAZIONE – Il bassorilievo si presenta in buono stato di conservazione, mentre l’affresco si presenta lievemente degradato nella parte inferiore. RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – L’opera è stata conservata in via S. Spirito, presso l’abitazione del proprietario, fino a circa 35 anni orsono, quando è stata trasferita nell’attuale sede. Essa è una delle tante realizzazioni di inizio XX secolo del “Giana”. Si vedano, in merito, anche le schede n.12, 38 e 66. n. 59 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta sulla facciata ovest della cascina detta “Prat dol Zebì”. DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia. DESCRIZIONE – L’opera è costituita da un affresco raffigurante l’icona della prima apparizione della Madonna d’Erbia, incorniciato da un ricco altorilievo in gesso, con mensola inferiore, lesene laterali, timpano superiore (interrotto in corrispondenza dello sporto di gronda) e baldacchino soprastante l’affresco. Al centro del timpano è raffigurato, sempre in altorilievo, il simbolo della Trinità. DIMENSIONI – L’apparato ha un’ingombro complessivo di circa 2 per 2 metri. CONSERVAZIONE – L’altorilievo è ridotto allo stato di frammento: si sono parzialmente conservate le parti più prossime allo sporto di gronda. E’ ancora visibile una minima parte dell’affresco. RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – L’edificio è stato nel passato di proprietà della Casa Madre delle Suore Orsoline di Gandino. L’opera ricorda poi altri manufatti, come quelli presentati nelle schede n.19, 27, 36, 45 e 77. n. 60 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’edicola è integrata nella fonte detta “Fontanì l’Abi¬l”, posta lungo la mulattiera che conduce dal paese al santuario d’Erbia. DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia. DESCRIZIONE – L’opera è costituita da un basamento in pietra (dotato di incavo per raccogliere l’acqua della fonte), da spalle e parete di fondo controterra in muratutra di pietra locale e mattoni pieni, e da una copertura (sempre in pietra) a due falde, sormontata da un manto di protezione di coppi in cotto. Sulla parete di fondo, sopra la bocca della fonte, è l’acrilico su pietra in tondo smarginato. DIMENSIONI – L’edicola ha l’ingombro complessivo di circa 60 cm di base, 70 cm di profondità e 240 cm di altezza complessiva. L’affresco ha un diametro di circa 60 cm. CONSERVAZIONE – L’opera risulta in buono stato di conservazione grazie all’intervento di rimaneggiamento realizzato, a cura del locale gruppo A.N.A. in occasione della discesa in paese della Vergine d’Erbia nel 1989. Il ripristino ha interessato sia l’apparato murario che il dipinto. La struttura muraria è stata realizzata a coprire e proteggere l’antica lastra di fondo su cui è il dipinto. Quest’ultimo è stato ripreso dall’artista casnighese Virgilio Bettinaglio. ISCRIZIONI – Sulla spalla destra è posta una targa in legno, apposta in occasione delle opere di sistemazione, recante la dicitura: “FONTANI’ L’ABI L”. 40
n. 61 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta sulla facciata sud-orientale (accanto alla porta del fienile) di una cascina in località “Abi¬l”, poco oltre, salendo, la “Tribulina del Riposo” (scheda n.64). La facciata in oggetto prospetta a monte. DEDICAZIONE – “Ecce Homo”. DESCRIZIONE – Si tratta di un’interessante composizione, costituita da una doppia nicchia corniciata con incisione nell’intonaco e tinteggiata a contrasto, contenente un affresco a mezzo busto del Cristo incoronato di spine. La cornice più esterna, tinteggiata in carminio, è conclusa in alto con un arco oltrepassato a tutto sesto. Sul fondo di questa nicchia, tinteggiato in ocra, è ricavata un’ulteriore nicchia (corniciata pure in carminio) con arco a tutto sesto, sul cui fondo è affrescato il motivo, di pregevole fattura. Le due nicchie hanno la base complanare. DIMENSIONI – La nicchia esterna ha una base di 65 cm ed un’altezza totale di 105 cm (alle spalle, l’altezza è di 80 cm) mentre quella interna ha una base di 45 cm ed un’altezza al centro di 64 cm. La cornice più esterna ha una larghezza di circa 14 cm. CONSERVAZIONE – L’opera è in buono stato di conservazione, ma è esposta al rischio di dilavamento: la parte inferiore si presenta oggi più deteriorata rispetto alla restante parte. Vi sono poi lacune nella continiutà della cornice più esterna. RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – L’opera è visibile dalla mulattiera che porta al santuario d’Erbia. n. 62 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta sulla facciata est di una casa in località “Abi¬l”. DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia. DESCRIZIONE – Si tratta di un mosaico contemporaneo, posto a raso in facciata, poco sopra la porta di accesso. Il mosaico, raffigura il gruppo statuario della seconda apparizione della Vergine d’Erbia, è realizzato con tessere e ghiaie di piccola granulometria. DIMENSIONI – 55 cm di base, 84 cm di altezza. CONSERVAZIONE – Il mosaico è di recente fattura. n. 63 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – Opera posta su una cascina sita sulla strada fra le località “Abi¬l e Bot”. DEDICAZIONE – Madonna. DESCRIZIONE – Nicchia non riquadrata realizzata sulla facciata sud della cascina, fra piano terra e sottotetto. Attualmente vi è posta una statuetta della Madonna. DIMENSIONI – La nicchia misura 40 cm di base per 45 cm di altezza. CONSERVAZIONE – Si presenta in discreto stato di conservazione: nella nicchia non vi è però traccia di precedenti opere. n. 64 DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – La cappella, detta “Tribulina del Riposo”, è posta nella valle delle Sponde (“Al de Sponcc”), lungo la strada che conduce alla località “Abi¬l”. DEDICAZIONE – Immacolata Concezione. DESCRIZIONE – Piccola cappella in muratura intonacata, con portico antistante. L’opera intera è dotata di una copertura a tre falde in legno con manto di coppi in cotto e canali di gronda metallici. L’aula presenta una pianta trilobata, caratterizzata da una nicchia di fondo quadrangolare (occupata in basso da un piccolo altare e conclusa in alto con un arco a tutto sesto) e da due anse laterali a quarto di cilindro, raccordate in alto da un settore di volta a cupola. I corrispondenti paramenti esterni sono raccordati con superfici curve. Il fronte è costituito dall’inferriata di ferro battuto compresa tra le due spalle, ridotta al solo cancelletto d’entrata verso il basso (limitata da due parapetti laterali in muratura) e conclusa con arco a tutto sesto in alto. Il portico è aperto ai lati ed è chiuso da un parapetto, compreso fra i pilastri, sul fronte: sotto di esso passava la strada per la località “Abi¬l”. L’intonaco è strollato fino all’altezza dei parapetti. DIMENSIONI – L’organismo ha un ingombro comprensivo in pianta di circa tre metri di larghezza e poco più di cinque metri di profondità. L’aula ha una profondità di circa 150 cm ed una larghezza sul fronte di 175 cm, mentre, sul fondo, la nicchia ha larghezza di un metro. Il passaggio sotto il portico ha una larghezza a terra di circa 230 cm. CONSERVAZIONE – L’opera è in discreto stato di conservazione. Le opere all’interno sono ben conservate, ad 41
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DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta sulla facciata sud-orientale (accanto alla porta del fienile)<br />
<strong>di</strong> una cascina in località “Abi¬l”, poco oltre, salendo, la “Tribulina del Riposo” (scheda n.64). La facciata in<br />
oggetto prospetta a monte.<br />
DEDICAZIONE – “Ecce Homo”.<br />
DESCRIZIONE – Si tratta <strong>di</strong> un’interessante composizione, costituita da una doppia nicchia corniciata con<br />
incisione nell’intonaco e tinteggiata a contrasto, contenente un affresco a mezzo busto del Cristo incoronato <strong>di</strong><br />
spine. La cornice più esterna, tinteggiata in carminio, è conclusa in alto con un arco oltrepassato a tutto sesto.<br />
Sul fondo <strong>di</strong> questa nicchia, tinteggiato in ocra, è ricavata un’ulteriore nicchia (corniciata pure in carminio) con<br />
arco a tutto sesto, sul cui fondo è affrescato il motivo, <strong>di</strong> pregevole fattura. Le due nicchie hanno la base<br />
complanare.<br />
DIMENSIONI – La nicchia esterna ha una base <strong>di</strong> 65 cm ed un’altezza totale <strong>di</strong> 105 cm (alle spalle, l’altezza è <strong>di</strong><br />
80 cm) mentre quella interna ha una base <strong>di</strong> 45 cm ed un’altezza al centro <strong>di</strong> 64 cm. La cornice più esterna ha<br />
una larghezza <strong>di</strong> circa 14 cm.<br />
CONSERVAZIONE – L’opera è in buono stato <strong>di</strong> conservazione, ma è esposta al rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>lavamento: la parte<br />
inferiore si presenta oggi più deteriorata rispetto alla restante parte. Vi sono poi lacune nella continiutà della<br />
cornice più esterna.<br />
RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – L’opera è visibile dalla mulattiera che porta al santuario d’Erbia.<br />
n. 62<br />
DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è posta sulla facciata est <strong>di</strong> una casa in località “Abi¬l”.<br />
DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia.<br />
DESCRIZIONE – Si tratta <strong>di</strong> un mosaico contemporaneo, posto a raso in facciata, poco sopra la porta <strong>di</strong> accesso.<br />
Il mosaico, raffigura il gruppo statuario della seconda apparizione della Vergine d’Erbia, è realizzato con tessere<br />
e ghiaie <strong>di</strong> piccola granulometria.<br />
DIMENSIONI – 55 cm <strong>di</strong> base, 84 cm <strong>di</strong> altezza.<br />
CONSERVAZIONE – Il mosaico è <strong>di</strong> recente fattura.<br />
n. 63<br />
DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – Opera posta su una cascina sita sulla strada fra le località “Abi¬l e Bot”.<br />
DEDICAZIONE – Madonna.<br />
DESCRIZIONE – Nicchia non riquadrata realizzata sulla facciata sud della cascina, fra piano terra e sottotetto.<br />
Attualmente vi è posta una statuetta della Madonna.<br />
DIMENSIONI – La nicchia misura 40 cm <strong>di</strong> base per 45 cm <strong>di</strong> altezza.<br />
CONSERVAZIONE – Si presenta in <strong>di</strong>screto stato <strong>di</strong> conservazione: nella nicchia non vi è però traccia <strong>di</strong><br />
precedenti opere.<br />
n. 64<br />
DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – La cappella, detta “Tribulina del Riposo”, è posta nella valle delle Sponde<br />
(“Al de Sponcc”), lungo la strada che conduce alla località “Abi¬l”.<br />
DEDICAZIONE – Immacolata Concezione.<br />
DESCRIZIONE – Piccola cappella in muratura intonacata, con portico antistante. L’opera intera è dotata <strong>di</strong> una<br />
copertura a tre falde in legno con manto <strong>di</strong> coppi in cotto e canali <strong>di</strong> gronda metallici. L’aula presenta una pianta<br />
trilobata, caratterizzata da una nicchia <strong>di</strong> fondo quadrangolare (occupata in basso da un piccolo altare e conclusa<br />
in alto con un arco a tutto sesto) e da due anse laterali a quarto <strong>di</strong> cilindro, raccordate in alto da un settore <strong>di</strong><br />
volta a cupola. I corrispondenti paramenti esterni sono raccordati con superfici curve. Il fronte è costituito<br />
dall’inferriata <strong>di</strong> ferro battuto compresa tra le due spalle, ridotta al solo cancelletto d’entrata verso il basso<br />
(limitata da due parapetti laterali in muratura) e conclusa con arco a tutto sesto in alto. Il portico è aperto ai lati ed<br />
è chiuso da un parapetto, compreso fra i pilastri, sul fronte: sotto <strong>di</strong> esso passava la strada per la località “Abi¬l”.<br />
L’intonaco è strollato fino all’altezza dei parapetti.<br />
DIMENSIONI – L’organismo ha un ingombro comprensivo in pianta <strong>di</strong> circa tre metri <strong>di</strong> larghezza e poco più <strong>di</strong><br />
cinque metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà. L’aula ha una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 150 cm ed una larghezza sul fronte <strong>di</strong> 175 cm,<br />
mentre, sul fondo, la nicchia ha larghezza <strong>di</strong> un metro. Il passaggio sotto il portico ha una larghezza a terra <strong>di</strong><br />
circa 230 cm.<br />
CONSERVAZIONE – L’opera è in <strong>di</strong>screto stato <strong>di</strong> conservazione. Le opere all’interno sono ben conservate, ad<br />
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