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Untitled - Comune di Casnigo

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valle stessa.<br />

DEDICAZIONE – Beata Vergine d’Erbia.<br />

DESCRIZIONE – Piccola e<strong>di</strong>cola in muratura intonacata, realizzata controterra, con basamento a coronamento a<br />

tre falde. Quest’ultimo realizzato successivamente, è in cemento.<br />

All’interno è posto un piccolo quadretto contenente la fotografia del <strong>di</strong>pinto della Vergine d’Erbia.<br />

DIMENSIONI – L’e<strong>di</strong>cola ha un ingombro in pianta <strong>di</strong> circa 85x45 cm, per un’altezza totale <strong>di</strong> circa 90 cm.<br />

CONSERVAZIONE – Il manufatto, completamente spoglio, è in parte attaccato da muschi e licheni.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – E’ nelle vicinanze <strong>di</strong> altre due opere de<strong>di</strong>cate alla Vergine d’Erbia: la santella<br />

presso il “Fontanì Scascé” (ve<strong>di</strong> scheda n.52) e la cappella d’Esterì (ve<strong>di</strong> scheda n.54).<br />

n. 54<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – La cappella è denominata “Trèbulina d’Esterì” ed è posta lungo il sentiero<br />

che corre parallelo alla strada fra la SS. Trinità ed Erbia, nella valle delle Sponde.<br />

DEDICAZIONE – Beata Vergine d’Erbia.<br />

DESCRIZIONE – La cappella, con struttura in muratura in parte tinteggiata ed in parte a vista con mattoni pieni, ha<br />

copertura a due falde in cemento con sporti <strong>di</strong> gronda orizzontali. E’ sormontata da un’ulteriore copertura a due<br />

falde in legno e manto <strong>di</strong> protezione in coppi, il tutto poggiante su quattro colonne in mattoni pieni a vista, che<br />

delimita un portico antistante alla cappella, attraverso il quale passa il sentiero. L’apertura <strong>di</strong> accesso alla piccola<br />

aula, dotata <strong>di</strong> altare, culmina con arco a tutto sesto ed è dotata <strong>di</strong> cancello in ferro. Il piano su cui è impostata la<br />

cappella è 20 cm più elevato rispetto al sentiero. Fra le due colonne antistante la cappella vi è un parapetto a<br />

se<strong>di</strong>le.<br />

DIMENSIONI – L’e<strong>di</strong>ficio ha un ingombro in pianta <strong>di</strong> circa 260x180 cm, per un’altezza massima <strong>di</strong> 330 cm. Il<br />

portico copre invece un’area <strong>di</strong> 330x460 cm.<br />

CONSERVAZIONE – La cappella, in seguito alla sistemazione del 1995, si presenta in ottimo stato <strong>di</strong><br />

conservazione.<br />

RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – E’ nelle vicinanze <strong>di</strong> altre due opere de<strong>di</strong>cate alla Beata Vergine d’Erbia: la<br />

santella presso il “Fontanì Scascé” (ve<strong>di</strong> scheda n.52) e la piccola e<strong>di</strong>cola lungo la valle delle Sponde (ve<strong>di</strong><br />

scheda n.53).<br />

OPERE INTERNE – All’interno, sul fondo sopra l’altare, vi è un <strong>di</strong>pinto ad olio su lamiera raffigurante la Madonna<br />

d’Erbia (non incoronata), realizzato recentemente dall’artista Giovanni Battista Imberti, socio del Circolo Artistico<br />

<strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>. A lato sono presenti le raffigurazioni <strong>di</strong> due santi: S. Celestino papa e S. Giuseppe. Alla base<br />

dell’altare è posta la lapide in memoria <strong>di</strong> Don Giovanni Spinoni.<br />

NOTE STORICHE – Ve<strong>di</strong> pagina 118.<br />

n. 55<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – Il <strong>di</strong>pinto è situato sulla facciata ovest, a piano terra <strong>di</strong> una casa, in località<br />

Erbia alta.<br />

DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia.<br />

DESCRIZIONE – L’opera è costituita da un <strong>di</strong>pinto su tavola <strong>di</strong> legno, posto in una nicchia bordata da una cornice<br />

con arco a sesto ribassato. Il <strong>di</strong>pinto realizzato dal pittore casnighese Virgilio Bettinaglio nel 1994, raffigura il<br />

gruppo statuario della seconda apparizione della Madonna d’Erbia. Il soggetto riprende, per volontà dei<br />

committenti, il <strong>di</strong>pinto realizzato due anni prima dallo stesso autore per il “Fontanì Scascé” (ve<strong>di</strong> scheda n.52).<br />

DOMENSIONI – La realizzazione misura 59 cm <strong>di</strong> base per un’altezza al centro <strong>di</strong> 91 cm.<br />

CONSERVAZIONE – Essendo <strong>di</strong> recente realizzazione, si presenta in ottimo stato <strong>di</strong> conservazione.<br />

n. 56<br />

DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’affresco è sulla facciata sud-est, al primo piano, proprio sotto la gronda <strong>di</strong><br />

una casa un tempo chiamata “Cà bianca”, in località “Barcla”.<br />

DEDICAZIONE – Madonna col Bambino.<br />

DESCRIZIONE – L’affresco, a raso e senza alcun tipo <strong>di</strong> cornice, rappresenta la Madonna col Bambino a tutta<br />

altezza, su fondo azzurro, ed in basso a sinistra un vaso <strong>di</strong> fiori con a destra una colomba con un rametto d’ulivo.<br />

DIMENSIONI – L’affresco misura circa un metro <strong>di</strong> larghezza e due metri <strong>di</strong> altezza.<br />

CONSERVAZIONE – L’opera, essendo del 1987, non presenta nessun segno <strong>di</strong> degrado.<br />

ISCRIZIONI – Nella parte bassa dell’affresco, su fondo ocra, è la <strong>di</strong>citura: “Anno Mariano MCMLXXXVII”.<br />

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