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Giovanni Battista n. 25/a.<br />
DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia.<br />
DESCRIZIONE – E’ costituita da un fregio in stucco dorato, con pittura murale in ovale, raffigurante l’icona della<br />
prima apparizione della Madonna d’Erbia, non incoronata. Il fregio è costituito da una corona che sorregge un<br />
manto stellato. Al centro del manto è la cornice ovale, con rilievo floreale.<br />
DIMENSIONI – Misura complessivamente circa 110x140 cm, mentre l’ovale ha <strong>di</strong>ametro orizzontale <strong>di</strong> circa 40<br />
cm ed altezza <strong>di</strong> circa 45 cm.<br />
CONSERVAZIONE – Esposta alle intemperie, non si presenta integra ed è in me<strong>di</strong>ocre stato <strong>di</strong> conservazione.<br />
RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – Opere simili sono o erano presenti anche i altre zone del paese. Si<br />
confrontino le schede n.19, 27, 45, 59 e 77.<br />
n. 37<br />
DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’e<strong>di</strong>cola, inserita in un muro <strong>di</strong> sostegno, è sita in vicolo Balilla, nella<br />
contrada detta “Nusìt”. Essendo esposta a sud-est, è ben visibile passando lungo via Vittorio Emanuele II.<br />
DEDICAZIONE – Madonna del Rosario.<br />
DESCRIZIONE – L’e<strong>di</strong>cola, in muratura intonacata e tinteggiata, si presenta come un volume parallelepipedo<br />
dotato <strong>di</strong> incavo svasato voltato a botte. All’esterno, appena sotto l’imposta d’arco, vi è una fascia modanata. La<br />
copertura, poco sporgente e poco inclinata, è sormontata da una piccola croce in cemento ed è dotata <strong>di</strong> piccolo<br />
canale <strong>di</strong> gronda. La nicchia è chiusa da una piccola anta con telaio in ferro, schermato da rete metallica.<br />
DIMENSIONI – Misura complessivamente circa 47 cm <strong>di</strong> larghezza e 67 cm <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà, per un’altezza <strong>di</strong> circa<br />
260 cm al fondo dell’incavo (per la svasatura), per un’altezza <strong>di</strong> 120 cm ed una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 40 cm.<br />
L’e<strong>di</strong>cola sporge dal fronte muro <strong>di</strong> circa 24 cm.<br />
CONSERVAZIONE – Recentemente rimaneggiata, presenta comunque segni <strong>di</strong> degrado dovuti ad infiltrazioni<br />
<strong>di</strong> acqua dalla copertura e dal retrostante terrapieno. In particolare si segnala lo stacco dell’intonaco<br />
(facciata in basso) e l’esfogliazione della tinta dovuta all’efflorescenza del supporto (facciata in alto e<br />
<strong>di</strong>pinto sulla paretina destra).<br />
ISCRIZIONI – Sul lato destro dell’e<strong>di</strong>cola è stata posta, in occasione dei recenti lavori <strong>di</strong> sistemazione, la<br />
seguente <strong>di</strong>citura: “Restauro pittorico: Virgilio Bettinaglio / Gian Battista Imberti. / Restauro e<strong>di</strong>le: Perani Angelo. /<br />
Gli abitanti <strong>di</strong> Nusìt f.f. 1998”.<br />
RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – La figura della Madonna del Rosario riprende un soggetto <strong>di</strong> Lorenzo<br />
Lotto , con l’intento, da parte dell’autore Bettinaglio, <strong>di</strong> omaggiare il grande artista in occasione della mostra in<br />
corso proprio in quell’anno <strong>di</strong> svolgimento presso la Galleria d’Artre Moderna e Contemporanea <strong>di</strong> Bergamo.<br />
OPERE INTERNE – Nell’incavo sono presenti tre pitture murali realizzate ex novo, in occasione dei lavori del<br />
1998. I <strong>di</strong>pinti sono realizzati con pittura acrilica, a raso sulla muratura. Sul fondo vi è una raffigurazione della<br />
Madonna del Rosario, sovrastante una schiera <strong>di</strong> anime penitenti. Il <strong>di</strong>pinto è concluso in alto con un arco a tutto<br />
sesto e misura 66x120 cm, occupando tutta la paretina <strong>di</strong> fondo. Sui lati sono raffigurati: a sinistra, San<br />
Domenico, a destra, Santa Caterina da Siena. Anche le due opere laterali sono concluse in alto con arco a tutto<br />
sesto e misurano entrambe 38x67 cm.<br />
n. 38<br />
DENOMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’opera è custo<strong>di</strong>ta presso la casa, in via Fiume n. 24. Era originariamente<br />
posta in facciata a piano terra, sotto il terrazzo, ben visibile dal cancello <strong>di</strong> ingresso.<br />
DEDICAZIONE – Madonna d’Erbia.<br />
DESCRIZIONE – E’ costituita da un affresco raffigurante l’icona della prima apparizione della Madonna d’Erbia,<br />
non incoronata. L’affresco è contornato da una corona floreale realizzata a bassorilievo. Il manufatto è attribuibile<br />
al “Giana”.<br />
DIMENSIONI – Comprendendo la cornice, l’opera misura 47 cm <strong>di</strong> base ed ha un’altezza massima <strong>di</strong> 63 cm.<br />
CONSERVAZIONE – Si presenta in <strong>di</strong>screto stato <strong>di</strong> conservazione, in ragione anche del fatto che è conservata in<br />
luogo chiuso.<br />
RELAZIONI STORICO-TERRITORIALI – La presente è una delle tante realizzazioni del “Giana” realizzate ad inizio<br />
novecento. Si vedano anche le schede n.12, 58 e 66.<br />
n. 39<br />
DEDICAZIONE E LOCALIZZAZIONE – L’e<strong>di</strong>cola è sita all’angolo fra via Fiume e vicolo Fiume, integrata nel muro <strong>di</strong><br />
cinta <strong>di</strong> un appezzamento <strong>di</strong> terreno, ed è prospettante su via Fiume.<br />
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