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Untitled - Comune di Casnigo

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Nel 1974 il signor Carlo Dell’Acqua, proprietario della casa operaia, vendeva la stessa al signor Annunziata, il<br />

quale decideva la demolizione dello stabile, con la clausola <strong>di</strong> conservare la chiesetta per il servizio religioso. Ma il<br />

nubifragio del 18 luglio 1975 colpì gravemente l’e<strong>di</strong>ficio, per cui venne decisa la demolizione totale dello<br />

stabile compresa la chiesetta ivi incorporata … .<br />

• G. Angeli, F. Zilioli, S. Doneda, Opere <strong>di</strong> religiosità<br />

popolare a <strong>Casnigo</strong>, Quaderni Casnighesi n. 5, Ferrari<br />

E<strong>di</strong>zioni, Clusone (Bg) 2002, p. 122<br />

TRIBULINA BIDASIO<br />

inizio XIX<br />

sec.<br />

Sorgeva all’incrocio tra la Via Grande (attuale via Europa) e la via del Molino (oggi San Carlo) 93. Nel 1957 a<br />

seguito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> sistemazione dell’intera Via Grande e del suddetto bivio, per adattarlo al transito<br />

automobilistico, si pensò <strong>di</strong> demolirla e <strong>di</strong> ricostruirla spostata <strong>di</strong> qualche metro rispetto al punto in cui sorgeva. Da<br />

tale progetto appren<strong>di</strong>amo che la santella sorgeva su un terreno <strong>di</strong> proprietà dei fratelli Carlo e Dino Bonandrini,<br />

misurava m. 1,60x0,70 ed aveva un’altezza <strong>di</strong> m. 2,80. La santella fu effettivamente abbattuta in quegli anni, ma<br />

non fu poi ricostruita, come il progetto evidenzia e così come desideravano i signori Bonandrini, a spese del<br />

<strong>Comune</strong>, sul margine della contigua proprietà Angeli (Mafé).<br />

93 La santella Bidasio è citata in vari documenti comunali sin dai primi decenni del XIX secolo … .<br />

• G. Angeli, F. Zilioli, S. Doneda, Opere <strong>di</strong> religiosità<br />

popolare a <strong>Casnigo</strong>, Quaderni Casnighesi n. 5, Ferrari<br />

E<strong>di</strong>zioni, Clusone (Bg) 2002, p. 118<br />

CAPPELLETTA D’ESTERÌ<br />

Questa cappelletta, detta “d’Esterì”, dal nome della proprietaria del terreno, Perani Matilde Esterina (1876-1947), è<br />

stata e<strong>di</strong>ficata nei primi anni del Novecento. De<strong>di</strong>cata alla Madonna d’Erbia, era dotata <strong>di</strong> un quadro raffigurante la<br />

Prima Apparizione e completata da altri due quadri laterali raffiguranti S. Giuseppe e S. Celestino papa, forse in<br />

onore del marito Franchina Celestino (1851-1930). Il tutto era chiuso da un cancelletto in ferro. Ampliata nel 1936,<br />

portandola alle forme attuali, conobbe la decadenza con l’abbandono del sentiero e l’asportazione del quadro della<br />

Madonna e del cancelletto.<br />

E’ stata restaurata nel 1995 dal Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> che vi ha posto una lapide a ricordo del cappellano<br />

militare don Gianni Spinoni.<br />

inizio ‘900<br />

CROCE DEL PIZZO<br />

Una grande croce <strong>di</strong> legno fu innalzata per commemorare la fine del XIX secolo e l’apertura dell’anno santo<br />

giubilare del 1900 sulla cima del Pizzo <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>. Essa vi <strong>di</strong>morò tuttavia solo pochi anni, <strong>di</strong>strutta dai fulmini che più<br />

volte la colpirono60. • V. Mora (a cura <strong>di</strong>), <strong>Casnigo</strong> e casnighesi. Ambiente,<br />

note <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> costume, <strong>di</strong>aletto, Stampa<br />

Quadrifoglio, Torre Boldone (Bergamo) 1983, pp. 64-<br />

66<br />

… sintesi delle vicende del primo servizio municipalizzato <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>: l’acquedotto.<br />

1906 (8 settembre): il Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> imposta il problema <strong>di</strong> un acquedotto pubblico.<br />

L’attenzione viene rivolta alla sorgiva in località ‘Fasoléra’, in comune <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>no … . Seguì un periodo <strong>di</strong><br />

animate <strong>di</strong>scussioni …; in definitiva si giunse ad un progetto che prevedeva:<br />

1906<br />

1910<br />

1972<br />

1980<br />

185

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