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Quadrifoglio, Torre Boldone (Bergamo) 1983, p. 41<br />
Disciplini … .<br />
• S. Doneda, N. Bonandrini (a cura <strong>di</strong>), La Madonna<br />
d’Erbia. Storia e devozione, Ikonos E<strong>di</strong>tore, Bergamo<br />
2000, p. 7, nota n.8<br />
…<br />
8Calvi Donato, “Effemeride Sacro Profana <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong> memorabile sia successo in Bergamo, sua <strong>di</strong>ocesi et<br />
territorio dai suoi principi sino al corrente anno”, Milano, 1676, Vol. II, p. 431 titolo 6: “1550 5 agosto. Con particolar<br />
veneratione hoggi s’honora l’imagine della B. Vergine del Presepio detta la Madonna d’Erbia, che è posta sopra il<br />
muro <strong>di</strong> una casa, ragione del vivente don Salvatore Pietro Giorgi famigliare <strong>di</strong> mons. Vescovo Daniele Giustiniani,<br />
nella cura <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>, della valle <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>no, <strong>di</strong> cui narrasi, che l’anno predetto, per il continuo concorso <strong>di</strong> genti a<br />
quella beata immagine, restando molto danneggiati i campi del padrone, si risolvé quello levarne l’occasione, con<br />
levarne dal muro la Santa effige. Così presa una zappa levò via tutta quella pittura, in modo che nulla più si vedeva.<br />
Ma la mattina seguente, pro<strong>di</strong>giosamente, ecco la benedetta immagine rinnovata, come era prima e<br />
successivamente conservata da Dio ad honore della sua santissima Madre, che qui continue gratie riparte à suoi<br />
devoti”.<br />
1550<br />
• P. Cattaneo, P. Previtali, <strong>Casnigo</strong>. La comunità nello<br />
statuto del XV secolo, E<strong>di</strong>zioni Villa<strong>di</strong>seriane,<br />
Bergamo 1989, pp. 71-73<br />
… i verbali della visita <strong>di</strong> S. Carlo Borromeo, car<strong>di</strong>nale e arcivescovo <strong>di</strong> Milano, alla parrocchia <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong><br />
(9 ottobre 1575).<br />
Ecco uno stralcio: “Sia sistemato l’ingresso del cimitero, perché non vi possano entrar bestie al pascolo ... . Siano<br />
sra<strong>di</strong>cati entro quin<strong>di</strong>ci giorni alberi e viti che vi crescono ... . I legni infissi alle pareti della chiesa per sostegno delle<br />
viti nell’orto dell’arciprete siano rimossi entro tre giorni ... . L’arciprete Tranquillo Canali si astenga in futuro da ogni<br />
sorta <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimenti, cacce, traffici e contrattazioni illecite o scandalose per le quali è stato condannato ...” (al<br />
processo una testimonianza giurata aveva sostenuto che l’arciprete “non era solito de<strong>di</strong>carsi a giochi proibiti, né<br />
ingiuriare né questionare con parole gravemente offensive ... benché qualche volta avesse giocato ai tarocchi con gli<br />
amici”) … .<br />
1575<br />
• G. Angeli, F. Zilioli, S. Doneda, Opere <strong>di</strong> religiosità<br />
popolare a <strong>Casnigo</strong>, Quaderni Casnighesi n. 5, Ferrari<br />
E<strong>di</strong>zioni, Clusone (Bg) 2002, pp. 112-113<br />
CROCIFISSO DELLA CONTRADA DI CRUSGIA<br />
… 1575<br />
La tra<strong>di</strong>zione vuole che la cappelletta sia stata benedetta da S. Carlo Borromeo durante la visita apostolica<br />
del 1575. Era <strong>di</strong> proprietà comunale sorgendo proprio nel mezzo del crocicchio <strong>di</strong> strade, costituito oggi da via<br />
Trieste, Paolo Bonandrini e XXIV Maggio. Da documentazione del 1858, allorché si pensò <strong>di</strong> abbatterla, essendo<br />
d’ingombro al transito carrabile, si apprende che sotto <strong>di</strong> essa vi era un pozzo per la raccolta delle acque<br />
piovane, che il <strong>Comune</strong> voleva nel frattempo ampliare. Il progetto della nuova costruzione fu approntato dall’ingegner<br />
Bonetti <strong>di</strong> Zogno e sottoposto al vaglio dell’autorità provinciale, la quale ritenne troppo elevata la spesa, per le allora<br />
esigue casse comunali, e ne bocciò l’esecuzione. La cappella rimase pertanto dov’era; infatti, mons. Speranza, nella<br />
visita pastorale del 1861, sollecitò la ristrutturazione della cappella del Crocifisso, essendo questa in cattivo stato. La<br />
primitiva santella era protetta da cancelli in ferro, e <strong>di</strong> essa si possiede un prospetto contenuto nel progetto redatto<br />
dall'ingegner Bonetti nel 1858. Solamente a seguito della costruzione <strong>di</strong> lavatoi pubblici in questa località, il Consiglio<br />
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