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E ciò per la viabilità trasversale.<br />
Quanto poi alla viabilità longitu<strong>di</strong>nale è riconoscibile il rapporto con le sponde, quando essa corra nei<br />
pressi del fiume.<br />
Si consideri per esempio la strada alta sul terrazzo tra Ardesio, Ogna e Piario, o quella lungo i centri allineati<br />
sul piede del declivio, pure relativamente alta sul fiume, nella sezione tra Colzate e Ranica, o la strada<br />
lungo il terrazzo da Villa, Scanzo, Pedrengo fino a Cavernago e Malpaga, in sponda sinistra; si pensi<br />
all’andamento pressoché parallelo degli allineamenti viari sulle due sponde, in stretta connessione anche con la<br />
morfologia delle rive, in tutto il Cremasco.<br />
[p. 28]<br />
…<br />
Dal fiume <strong>di</strong>pende poi la trasformazione più recente <strong>di</strong> alcuni centri, specialmente <strong>di</strong> quelli che hanno<br />
visto uno sviluppo industriale ottocentesco, fenomeno questo che riguarda la valle dove in molti casi<br />
l’e<strong>di</strong>ficato si è esteso ad occupare lo zoccolo che <strong>di</strong>videva i centri stessi dal fiume. Si veda per esempio la<br />
nuova realtà <strong>di</strong> Villa D’Ogna e specialmente tutto il tratto a sud del ponte del Costone, con la fascia degli<br />
inse<strong>di</strong>amenti industriali che <strong>di</strong>ventano elemento caratterizzante dell’area, in continuità da Colzate a<br />
Ranica, specialmente sulla sponda destra.<br />
6<br />
S. Doneda, N. Bonandrini (a cura <strong>di</strong>), La Madonna d’Erbia. Storia e devozione, Ikonos E<strong>di</strong>tore,<br />
Bergamo 2000, pp. 12-13<br />
Descrizione del luogo ove esiste il Santuario d’Erbia 18<br />
A monte della grossa borgata <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>, una delle più antiche ed illustri della Valle Gan<strong>di</strong>no, e precisamente<br />
alla Contrada del Cornello, ha principio una strada comunale cavalcatoria, che, or piana, or inclinata, or ripida<br />
sale gradatamente all’alto. Quando, s’interna nelle sinuosità delle due valli del Travicello e del Riposo, quando,<br />
emerge sul dorso del monte, e qui solcando prati, là nascondendosi fra i boschi, riesce alle alture del monte<br />
d’Erbia e mette capo al santuario detto appunto della Madonna d’Erbia, il devoto che, soprattutto la prima<br />
volta, giunge lassù, resta meravigliato alla vista improvvisa del vasto e regolare piazzale <strong>di</strong> circa cento<br />
metri, che gli si para <strong>di</strong>nanzi, in fondo al quale scorge la mole del santuario cogli annessi caseggiati e<br />
campanile, e <strong>di</strong>etro ad esso un retroscena <strong>di</strong> prati, <strong>di</strong> boschi finenti in gioghi, in <strong>di</strong>rupi, in vette dalle più svariate<br />
forme, che sembrano accoglierlo nel loro seno per <strong>di</strong>fenderlo dal rigido soffio dei venti <strong>di</strong> tramontana. A quella<br />
vista un non so che <strong>di</strong> caramente mesto s’impossessa della sua anima, che mirabilmente lo pre<strong>di</strong>spone al<br />
raccoglimento, alla devozione e gli fa ricordare che la Vergine sa scegliersi per luogo <strong>di</strong> sua pre<strong>di</strong>letta <strong>di</strong>mora i<br />
forami delle pietre, per ricevervi speciale culto e pro<strong>di</strong>garvi maggiori grazie, e così il suo cuore si apre alla più<br />
bella speranza … .<br />
…<br />
18 I primi do<strong>di</strong>ci capitoli del presente libretto sono tratti dalla pubblicazione: “La Madonna d’Erbia. Memorie del<br />
Sac. Donadoni Bernardo, prevosto <strong>di</strong> Grumello del Monte”, Ed. Tipografica Pontificia <strong>di</strong> S. Giuseppe, Milano,<br />
1892 … .<br />
G. Angeli, F. Zilioli, S. Doneda, Opere <strong>di</strong> religiosità popolare a <strong>Casnigo</strong>, Quaderni Casnighesi n.<br />
5, Ferrari E<strong>di</strong>zioni, Clusone (Bg) 2002, pp. 111-112, nota n. 7<br />
… sorge presso il Fonte del Dragone, sorgente intermittente che sin dai tempi antichi ha destato la curiosità e<br />
l’interesse degli scienziati e degli scrittori <strong>di</strong> storia patria 7 … .<br />
7 Pare che la sorgente sia stata visitata personalmente da Leonardo da Vinci, in cerca <strong>di</strong> curiosità