12.06.2013 Views

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

Untitled - Comune di Casnigo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

COMMENTO<br />

Dato importante è che esisteva già una proprietà legata al mantenimento dell’arciprete, <strong>di</strong> cui resterà tra<strong>di</strong>zione<br />

sino ai tempi nostri: il “S cc”, sul cui terreno oggi sorgono le piscine con l’intera loro proprietà.<br />

STRATA DE CIMA RIPA MOLINI<br />

La via della sommità del Pen<strong>di</strong>o del Molino, che comincia alla fine della Torta, è delimitata con due termini, tra i<br />

quali è larga sette braccia. Quin<strong>di</strong>, andando verso la via del Molino, con sette cavezzi (si giunge ad altri termini)<br />

tra i quali è larga sei braccia e mezzo; con tre cavezzi si va in una curva (gombeto) a due termini, tra i quali è<br />

larga sei braccia e mezzo; con sette cavezzi si va ad altri termini, tra i quali è larga cinque braccia. Da ultimo si<br />

va, con otto cavezzi, nella parte terminale della via del Molino (ad altri termini) tra i quali è larga cinque braccia.<br />

Quin<strong>di</strong> si avanza per via del Molino che è in tutta la sua lunghezza larga braccia (…).<br />

CORRISPONDENZA ATTUALE<br />

Dovrebbe trattarsi del sentiero che collega “Bronèsca” con via S. Carlo.<br />

COMMENTO<br />

Il testo <strong>di</strong>ce poco. Sarebbe bello sapere cosa intende col termine “Torta”.<br />

CLUXIALLE DE GLARITO<br />

Il clugiale del Glarito, che comincia alla sommità delle Piazze dopo essere avanzati per due cavezzi, è<br />

delimitato con due termini esistenti presso l’apertura tra le siepi, che va in Erbia, <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> Meffeo.<br />

Venendo verso <strong>Casnigo</strong>, con quattro cavezzi e mezzo si va ad altri due termini, tra i quali e largo sei braccia; con<br />

<strong>di</strong>eci cavezzi (si va) ad altri termini, tra i quali è largo sei braccia e mezzo; con cinque cavezzi (si va) ad altri<br />

termini, tra i quali è largo sei braccia. Ancora con tre cavezzi si va ad altri termini, che sono presso l’apertura tra<br />

le siepi <strong>di</strong> proprietà degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Antonio <strong>di</strong> Maffeo e degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Piero <strong>di</strong> Maffeo, tra i quali è largo sette<br />

braccia; con sette cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini, tra i quali è largo <strong>di</strong>eci braccia; con <strong>di</strong>eci cavezzi (si va)<br />

ad altri termini, che si trovano alla fine del prato degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pietro <strong>di</strong> Maffeo, tra i quali è largo <strong>di</strong>eci braccia.<br />

CORRISPONDENZA ATTUALE<br />

Dovrebbe trattarsi, tenuto conto del toponimo “Glar⊂t” e della citazione <strong>di</strong> Erbia, <strong>di</strong> un pezzo della vecchia<br />

mulattiera per Erbia corrispondente, all’incirca, alla zona pianeggiante che precede l’ultimo, piccolo strappo.<br />

COMMENTO<br />

Scopriamo che Erbia era scritto, <strong>di</strong> sicuro con l’h iniziale. Ancora che vi erano già proprietà private abbastanza<br />

estese riferibili a dei Maffeis, che però potrebbero essere, molto più semplicemente, gli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pietro <strong>di</strong> Matteo<br />

(Maffeo, da cui deriverà Mafe).<br />

CLUXIALLE FORNACIS<br />

L’apertura tra le siepi della fornace è, in ogni sua parte, dal principio sino alla fine, (larga) quattro braccia,<br />

iniziando presso due termini posti e fissati a tre cavezzi vicino alla Ropna; quin<strong>di</strong> con <strong>di</strong>eci cavezzi e mezzo (si<br />

va) ad altri termini poco lontani dai soprascritti verso la fornace; con <strong>di</strong>eci cavezzi e mezzo (si va) presso la<br />

fornace dove, ad est, sono due termini. Con altri <strong>di</strong>eci cavezzi e mezzo (si va) all’apertura tra le siepi della Rasga,<br />

dove vi sono due termini; con altri <strong>di</strong>eci cavezzi (si va) ad altri termini. Risalendo (venendo in su) con nove<br />

cavezzi (si va) ad altri termini; con nove cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini. Con altri nove cavezzi e mezzo<br />

ad altri termini (posti) alla fine del campo <strong>di</strong> Bonfa<strong>di</strong>no; con quattro cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini; con<br />

un<strong>di</strong>ci cavezzi (si va) ad altri termini; con sette cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini; con nove cavezzi e mezzo<br />

(si va) ad altri termini; con cinque cavezzi (si va) ad altri termini; con sette cavezzi (si va) ad altri termini; con<br />

quattro cavezzi (si va) ad altri termini; con sei cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini; con nove cavezzi (si va) ad<br />

altri termini; con nove e mezzo (si va) ad altri termini; con tre cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini; con otto<br />

cavezzi (si va) ad altri termini; con sei cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini; con due cavezzi e mezzo (si va) ad<br />

altri termini. Infine con sei cavezzi e mezzo (si giunge) alla parte finale del prato <strong>di</strong> Giovanni Lanza e all’inizio<br />

dell’apertura tra le siepi che va verso Serio e, quin<strong>di</strong>, ad altri termini fino a tutto il terreno <strong>di</strong> Bartolomino e<br />

Giovanni Lanza, dove dovunque deve essere largo come sopra.<br />

Il clugiale, che si <strong>di</strong>rama dal soprascritto per andare verso Serio e quin<strong>di</strong> a Vertova, deve essere sempre largo<br />

136

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!