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Untitled - Comune di Casnigo

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Bosone era nome proprio e che al femminile faceva Bosona.<br />

STRATA FOSSATI<br />

La via del Fossato, che comincia all’inizio del Fossato, all’angolo <strong>di</strong> Bettino <strong>di</strong> Ziliolo e Benedetto <strong>di</strong> Andrea<br />

Bono, è delimitata con due termini, tra i quali è larga sette braccia ed una quarta. Quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong>scendendo con sei<br />

cavezzi e mezzo, si va ad altri termini, tra i quali è larga sei braccia e tre quarte; con sei cavezzi (si va) ad altri<br />

termini, tra i quali è larga sei braccia e tre quarte; con due cavezze (si va) ad altri termini, tra i quali è larga sei<br />

braccia e tre quarte; con due cavezzi e mezzo (si va) ad altri termini tra i quali è larga sette braccia e tre quarte;<br />

con un cavezzo (si va) ad altri termini, tra i quali è larga sei braccia e mezzo; con sei cavezzi (si va) ad altri<br />

termini, tra i quali è larga sei braccia; con sei cavezzi (si va) ad altri termini tra i quali è larga sei braccia e mezzo.<br />

CORRISPONDENZA ATTUALE<br />

Corrisponde all’attuale via Valle, sino all’incrocio con via Trento.<br />

Per la determinazione ci si è basati su documenti del 1800, che chiamano questa via con lo stesso nome.<br />

COMMENTO<br />

Il testo ci <strong>di</strong>ce che inizia presso la casa <strong>di</strong> Bettino <strong>di</strong> Ziliolo e Benedetto <strong>di</strong> Anderbono, senza <strong>di</strong>rci se c’è<br />

continuità con la precedente via Sume Rue. Lo Ziliolo <strong>di</strong> cui si parla è quello che, probabilmente, ha dato inizio<br />

alla famiglia Zilioli (<strong>di</strong> Ziliolo).<br />

STRATA CORNELLI<br />

La via del Cornello, che comincia <strong>di</strong>etro le case degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Martino Del Rosso, è stata delimitata con due<br />

termini, tra i quali è larga otto braccia; poi, con cinque cavezzi e mezzo, si giunge ad altri termini, tra i quali è<br />

larga sei braccia ed una quarta, <strong>di</strong>etro la cucina (osteria) <strong>di</strong> Zano del fu Martino sopra riportato. Poi, con tre<br />

cavezzi e mezzo, si va ad altri termini esistenti presso la porta <strong>di</strong> proprietà dei Rossi, tra i quali è larga sette<br />

braccia. Con altri quattro cavezzi e mezzo si va ad altri termini, sotto il muro degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pietro Zucca, tra i quali<br />

è larga sei braccia e mezzo; con quattro cavezzi si va ad altri termini, tra i quali è larga sei braccia ed una quarta.<br />

Quin<strong>di</strong>, con tre cavezzi ed un braccio, (si va) ad un altro termine, che si trova presso la cisterna <strong>di</strong> proprietà dei<br />

Gidalli (per nove pie<strong>di</strong>); la via <strong>di</strong>sta dal termine fissato sotto il muro degli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pietro Zucca tre cavezzi ed una<br />

quarta. Da ultimo, con cinque cavezzi, si va ai termini, che sono nella piazza Benalie, tra i quali è larga poco<br />

meno <strong>di</strong> otto braccia e due quarte.<br />

CORRISPONDENZA ATTUALE<br />

E’ impossibile determinare con certezza la corrispondenza, ma si possono ragionevolmente ritenere interessati<br />

il tratto <strong>di</strong> via Trento, che risale da via Valle, e l’attuale via Marconi o, al limite, la sola via Marconi.<br />

COMMENTO<br />

I dubbi sono legati al fatto che non ci sono in<strong>di</strong>cazioni per noi chiare.<br />

La scelta fatta acquista comunque logica se si tiene conto che il notaio si trova, per completare il suo giro,<br />

proprio in quei luoghi e che una strada come quella serviva per la zona dove sorgeva il castello, appunto<br />

l’attuale via Marconi.<br />

Fatta questa <strong>di</strong>squisizione, l’analisi del testo ci rivela che siamo in presenza <strong>di</strong> una strada su cui si<br />

affacciano parecchie costruzioni, fra cui vale la pena citare una probabile osteria, proprietà <strong>di</strong> un Rosso dalla<br />

cui famiglia potrebbe derivare un ramo dei Rossi. Ancora è interessante notare che appaiono i cognomi Zucca e<br />

Gidalli, anche se per questi ultimi non è stata provata la connessione con gli attuali Gherlini.<br />

Per quanto concerne la piazza rimane da sottolineare il fatto che è la seconda, ed ultima, <strong>di</strong> cui si parla e<br />

questo testimonia una zona <strong>di</strong> una certa importanza nella vita civile del paese. Si torna così a parlare del castello<br />

… .<br />

STRATA INTER CESAS<br />

La via, che si snoda tra le siepi, cominciando dalla via per la quale si va a Gan<strong>di</strong>no, è delimitata da due termini,<br />

uno dalla parte <strong>di</strong> Bellora e l’altro dalla parte <strong>di</strong> Stefanino <strong>di</strong> Antonio <strong>di</strong> Maffeo (Matteo), in Pradello, tra i quali è<br />

larga sette braccia e mezzo. Quin<strong>di</strong>, andando verso la casa <strong>di</strong> Stefanino, con tre cavezzi si giunge ad altri termini,<br />

tra i quali è larga cinque braccia; con altri sei cavezzi si giunge ad altri termini, tra i quali è larga cinque braccia ed<br />

una quarta; con otto (si va) ad altri termini, esattamente <strong>di</strong>etro le case del predetto Stefanino, tra i quali è larga<br />

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