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Untitled - Comune di Casnigo

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26/a Còsta (per la sua posizione evidentemente); poi<br />

27 Br ch (= Brugo), nel bosco; quin<strong>di</strong><br />

28 Bòt (quota 673), sopra ‘Mél’. Da ‘Bòt’ il sentiero scende alla confluenza della ‘al e’Predàl’ con la strada<br />

provinciale, alla<br />

29 Treb lina d’Predàl (= Tribulina <strong>di</strong> Predale).<br />

ZONA G – DE LA’ DA SERE: E SEGABOE E ‘L COL DA BOND<br />

Il fiume Serio, dal punto dove si immette ‘la al de ae’ (= la valle delle Valli – F. 10), fino al ‘put dol Custù’ (=<br />

ponte del Costone – F 8), e quin<strong>di</strong> alla località Mél (= Mele – F 5), scorre in territorio <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> in quanto – come<br />

già detto – anche sulla destra orografica c’è una zona detta appunto de là de Sère (= oltre il Serio), che è <strong>di</strong><br />

antica pertinenza casnighese.<br />

La zona presenta due parti, ben <strong>di</strong>versamente caratterizzate:<br />

I a ) le coste che si alzano ripide sopra il fiume, dette ‘e segàboe’ (= i segaboli), perché appunto<br />

preminentemente costituite da prati magri e sassi (crap);<br />

II a ) la parte alta, altipiano a conca verso Bondo <strong>di</strong> Colzate, con cascine e pascoli, detta còl da Bònd e Barbada<br />

(Colle <strong>di</strong> Bondo e Barbata).<br />

I confini possono venire così descritti: <strong>di</strong> fronte alla frazione Mél la linea <strong>di</strong>visoria con il territorio <strong>di</strong> Colzate<br />

(<strong>di</strong> là del fiume naturalmente), si alza in <strong>di</strong>rezione nord-ovest verso Foppa Barbata (una larga sella che<br />

mette in comunicazione la conca <strong>di</strong> Bondo <strong>di</strong> Colzate con la val del Riso, nel comune <strong>di</strong> Gorno);<br />

poco oltre il ponte del Costone, <strong>di</strong> fronte alla ‘al de ae’, si alza il confine con il comune <strong>di</strong> Ponte Nossa fino a<br />

1 quota 996 (carta IGM), en cém a al Rosséra (= in cima alla calle Rossera), che è una specie <strong>di</strong> anticima<br />

rispetto al punto più alto della zona,<br />

2 ol Fròl (Pizzo Frol, m. 1053). Il confine passa a nord della cima e, proseguendo verso ovest, passa pure a<br />

nord de<br />

3 ol Còl (il Colle, m. 1008), per giungere ancora a Foppa Barbata.<br />

Il terzo lato del triangolo è dato dal fiume Serio.<br />

Le ripide coste de ‘e segàboe’ sono solcate da vallette, solitamente asciutte; la prima e più importante è<br />

4 la al de Sfarcc (V. Sfarc - o in altre carte: Valle <strong>di</strong> Sfarti), detta anche ‘la al dol sul’ perché è quella con<br />

migliore esposizione ed è anche in buona parte boschiva (<strong>di</strong> ceduo naturalmente). Nella Parte alta riceve<br />

altre vallette, la più rilevante delle quali è la<br />

4/a – al de Regulì (Valle Regolini). Gli altri sono solchi nella montagna; tuttavia si notano:<br />

5 la al e’la Centràl (Valle della Centrale), perché al fondo c’è una centrale elettrica, e quella che si trova<br />

segnata come<br />

6 Valle del Costone, tra<strong>di</strong>zionalmente detta ‘al Rosséra’.<br />

Risalendo la ‘al de Sfarcc’ si registrano tre cascine:<br />

7 ol prat dol Léa (= il prato del Lea),<br />

8 ol prat del sul (= il prato del sole),<br />

9 ol prat e’la Sc la (= il prato della Scuola) (m. 577).<br />

Lungo il fiume si notato tuttora le seguenti ‘cascine’:<br />

10 ol prat e’la Begiana (= il prato della Begiana, soprannome <strong>di</strong> una vecchia che ivi abitò per lunghi anni);<br />

11 ol prat e’Tomàs (= il prato <strong>di</strong> Tomàs), in prossimità del ponte del Costone, in fondo alla val Rossera;<br />

12 ol prat e’Campagna (= il prato <strong>di</strong> Campagna), costruzione ormai vicina al confine con Ponte Nossa.<br />

Nuove costruzione o rifacimenti stanno facendo ormai scomparire tali ‘cascine’ <strong>di</strong> fondo valle: forse<br />

rimarrà il nome del posto, ma certamente non si parlerà più <strong>di</strong> “pracc” nel senso proprio e tra<strong>di</strong>zionale.<br />

La zona alta è una bella conca prativa con numerose cascine, tutte <strong>di</strong> proprietà privata: accanto a prati e<br />

stalle stanno sorgendo case e villette. Gli abitanti <strong>di</strong> tale zona gravitano prevalentemente su Bondo (ove c’è<br />

la Scuola Elementare) o su Colzate (la scuola Me<strong>di</strong>a), ove si giunge a mezzo della panoramica strada che<br />

passa anche <strong>di</strong>nanzi al famoso Monastero <strong>di</strong> S. Patrizio.<br />

Si fa annotazione <strong>di</strong> nomi rilevanti delle <strong>di</strong>sseminate cascine, partendo da quella più vicina al Pizzo Frol, che è<br />

13 Cornù (= Grosso masso); poi Pèz (= Pizzo, perché sottostante al Pizzo Frol), Costa, Cassine (Cascine =<br />

piccole case), Tes l (= Tesolo), Lus, Còl (= Colle), Barbada, Làser, e Ruch; infine (nella parte alta della<br />

già nominata ‘al de Sfarcc’) Renegàt, Cumì, Ròer, Gaì (= Gaino).<br />

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