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Vertova, il cui nome potrebbe derivare da ‘terra avertula’, ossia “terra aperta, comune”, vicina alle ‘terrae<br />
colligiatae’ (forse del Monastero <strong>di</strong> S. Patrizio) donde il nome ‘Colzate’. Sono ipotesi interpretative, e ci si<br />
prende la libertà <strong>di</strong> avanzarne un’altra. In <strong>di</strong>aletto si <strong>di</strong>ce (o si <strong>di</strong>ceva tra<strong>di</strong>zionalmente) ‘Erfa’, che<br />
richiama ‘Erve’ e il latino ‘ervum’ = pianta erbacea, buona foraggera. Questo potrebbe spiegare anche il<br />
nome della zona detta Erbia, sulla costa prativa dall’altra parte del fiume, in territorio <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> (né c’è da<br />
meravigliarsi <strong>di</strong> tale corrispondenza tra un versante e l’altro, dal momento che ce ne sono altre, come ‘Barbata’ a<br />
<strong>Casnigo</strong> e ‘Costa Barbata’ in alto a fronte, sopra Bondo <strong>di</strong> Colzate).<br />
Ma torniamo al nostro nome <strong>di</strong> ‘<strong>Casnigo</strong>’.<br />
Nella Valgan<strong>di</strong>no i nomi dei centri più rilevanti contengono ra<strong>di</strong>ci antiche e comunque non latine, come ‘Léf’,<br />
‘Gandì’, ‘Bargigia’ (vicus et fundus Bargegia a. 933); la zona però è ricca <strong>di</strong> denominazioni che si richiamano al<br />
latino.<br />
Per salire dal fondovalle c’è la ‘ria’, dal latino ‘ripa’; si giunge quin<strong>di</strong> nell’‘agher’, dal latino ‘ager’ (= terreno<br />
coltivato); c’è la ‘plazza’, dal latino ‘platea’, e le derivate plazz¬e (= piazzole); c’è la ‘senda’, dal latino ‘semita’,<br />
che significa “sentiero, piccola strada”.<br />
Sembra dunque <strong>di</strong> poter interpretare il nome <strong>di</strong> ‘<strong>Casnigo</strong>’ come dato da gente gallica che ha appreso il<br />
latino e lo ha cambiato con resistenti forme anteriori (come è rilevabile anche in altre zone che avrebbero<br />
analoghe vicende storiche). In latino c’è ‘castanea’; quin<strong>di</strong>, secondo quando innanzi detto, l’origine sarebbe:<br />
castan-ig-um = luogo <strong>di</strong> castagni. Ma la prudenza non è mai troppa, e a qualcuno potrebbe lasciare qualche<br />
perplessità la trasformazione della parola con scomparsa della originale vocale tonica <strong>di</strong> ‘castànea’ … .<br />
In latino c’è anche ‘casa’, con significato <strong>di</strong> “capanna, casa nei campi”, e nella zona ci sono pure denominazioni<br />
con la parola ‘cà +’ una qualificazione (come ‘cà bassa’, ecc.); inoltre si conoscono nomi del tipo ‘Asnago’ e<br />
‘Lasnigo’, come pure ‘Seniga’ e ‘Senìco’. In zona c’è una valletta con nome ‘al asnina’, reso come ‘Valle Asinina’,<br />
ma non è detto che sia luogo tipico o adatto per ... asini!<br />
L’ipotesi <strong>di</strong> ‘ca-senig-o’ presenta una forma ben rispondente alle antiche testimonianze citate; ma<br />
rimarrebbe da spiegare la ra<strong>di</strong>ce /sen/.<br />
Sia concessa una breve considerazione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generale. Da quanto detto appare quanto sia interessante, ed<br />
appassionante, risalire all’origine dei nomi, stabilirne il significato e sapere, se possibile, quando,<br />
approssimativamente, possono essere stati dati e da chi; ma è chiaro anche che non si può essere faciloni<br />
nell’accettare quello che sembra piacevole all’orecchio, senza porsi il problema <strong>di</strong> ipotesi alternative<br />
d’interpretazione (come è appunto anche il caso del nome ‘<strong>Casnigo</strong>’) … .<br />
G. da Lezze, Descrizione <strong>di</strong> Bergamo e suo territorio 1596 (a cura <strong>di</strong> V. Marchetti e L. Pagani),<br />
Lucchetti E<strong>di</strong>tore, Bergamo 1988, pp. 102, 331-332, 339-340<br />
[p. 102]<br />
QUI SEGUITANO TUTTI QUELLI CHE PAGANO IL SUSSIDIO NELLA MAG.CA CAMERA FISCALE DI BERGOMO, COSÌ LA<br />
MAG.CA CITTÀ COME LE COMONITÀ, TERRE ET COMUNI DEL BERGAMASCHO PER LORO SUSSIDIO<br />
…<br />
<strong>Casnigo</strong> – L. 189:14: 6<br />
…<br />
[p. 331-332]<br />
VALLE GANDINO<br />
Questa valle comincia venendo da Bergomo verso sera ad un luogo detto il Groato tra Comenduno et<br />
Cazanicha confinando con Val Seriana <strong>di</strong> Sotto et viene all’altro confin o termine che è al Prato <strong>di</strong> Mele verso<br />
levante et è <strong>di</strong> 3 milia; confina con la Valle Seriana Superiore scorrendo per quella parte il Serio; da questo corso<br />
<strong>di</strong> tre milia alla mettà si cava un brazzo che viene verso levante dove è Gandelino capo della valle et si <strong>di</strong>stende<br />
per tre milia in circa fra monti, confinando parte con Valle Superiore e Valle Cavallina verso mezzo giorno; il<br />
fianco della valle a tramontana confina con la Valle Brembana et il fianco verso mezo giorno con la Valle<br />
Cavallina.<br />
Si ritrovano in questa valle XI terre infrascritte le quali godono la separatione dalla città, l’essentione<br />
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