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Untitled - Comune di Casnigo

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Dell’ossa de Santi Giorgio, Christoforo, Vincenzo, Anastasio, Antonio, Cosma e Damiano, Grisante, e Daria,<br />

Saturnino, Valentino, e Clau<strong>di</strong>a Mar.<br />

Dell’ossa delle Sante Vergini, e Mar. Lucina, Lucia, Cecilia, Agnese, e delle Verg. Prassede, e Prudentiana.<br />

Reliquie <strong>di</strong> S. Gio. Bono <strong>di</strong> Mantova Agostin.<br />

Del Sepolcro <strong>di</strong> Christo, e Maria Verg.<br />

Del Piviale <strong>di</strong> S. Tomaso Cantuar. asperso <strong>di</strong> sangue, e del Velo <strong>di</strong> S. Maria Maddalena.<br />

E <strong>di</strong> questa donatione ne fu fatto publico instromento avanti il Vescovo Girolamo Ragazzoni, ch’or<strong>di</strong>nò la<br />

translatione <strong>di</strong> dette Sante reliquie da farsi dal Preposito <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>no Vic. Foraneo processionalmente, e con ogni<br />

maggior solennità, come poi fu essequito … .<br />

[vol. III, p. 258]<br />

NOVEMBRE<br />

1618 – L’antica Chiesa Arcipretale <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong> hormai vecchia, e cadente sotto il titolo del glorioso<br />

Precursore <strong>di</strong> Cristo Giovanni Battista, si cominciò hoggi a refabricare ridotta in puoco tempo a quella<br />

perfettione, e struttura, che <strong>di</strong> presente si vede.<br />

E’ Chiesa Arcipretale noncupata ricca <strong>di</strong> moltissimi tesori de corpi santi, e beate reliquie come sotto li 20<br />

maggio, e 15 agosto, e per molte prerogative illustre. Nel suo <strong>di</strong>stretto si cava Bolo molto buono quasi simile<br />

all’Armeno, e alla ra<strong>di</strong>ce del Monte verso sera vedesi un flusso e reflusso mirabile d’aque in modo che quattro, e<br />

sei volte al giorno crescono, e decrescono, ora comparendo abbondatissime, e ora affatto asciutte; e perché<br />

quando cominciano, e poi quando finiscono, specialmente la notte, fanno molto strepito, perciò si chiama il fonte<br />

del Dragone. Oltre la Chiesa maggiore sono in <strong>Casnigo</strong> quella della Santissima Trinità sopra il Monte per<br />

varie reliquie molto devota, e l’Oratorio <strong>di</strong> S. Spirito con la Compagnia de’ Disciplini <strong>di</strong> S. Maria Maddalena.<br />

La Chiesa Arcipretale è <strong>di</strong> titolo, ma ‘nullius plebis’, e ha cinque altari con le Scuole del Santissimo, del Rosario, e<br />

della Concettione. E’ in <strong>Casnigo</strong> un luogo pio della Misericor<strong>di</strong>a, e sarano l’anime 1.030.<br />

EX REL. F. D. SOM. DELLE CHIESE DEL MARENZI. CEL. P. I. LIB. 10, CAP. 35.<br />

94<br />

G. Maironi da Ponte, Osservazioni sul <strong>di</strong>partimento del Serio, A. Forni, Bergamo 1803, pp. 220-<br />

221<br />

FONTANE INTERMITTENTI NEL DIPARTIMENTO DEL SERIO<br />

Quattro sono le fontane intermittenti, che io conosca sino ad ora nel nostro Dipartimento; due nella Valseriana,<br />

e due nella Vallimagna.<br />

La prima <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> Valseriana appartiene al villaggio <strong>di</strong> <strong>Casnigo</strong>, ed è conosciuta sotto il nome <strong>di</strong><br />

Dragone. Quivi il Serio scorre profondamente sotto la pianura chiamata <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>no, corredata nel suo orlo da<br />

pezzi sterminati <strong>di</strong> breccia cavernosa, e <strong>di</strong> pietra calcare. Sotto questa sponda che è a sinistra, e in poca <strong>di</strong>stanza<br />

dal Serio trovasi questa fontana intermittente. Essa non isgorga in alcun recipiente, siccome il più delle fontane;<br />

ma sbucciando dal piede <strong>di</strong> questa specie <strong>di</strong> altura, si forma subito in un ruscello. In meno <strong>di</strong> un quarto d’ora io<br />

l’ho veduta alzarsi ed abbassarsi <strong>di</strong> livello sino sette volte. Il maggior abbassamento non era che <strong>di</strong> tre pollici, gli<br />

altri tutti erano minori, fra loro <strong>di</strong>suguali.<br />

Io ho avuto qui occasione <strong>di</strong> osservare che sotto <strong>di</strong> essi gran massi <strong>di</strong> pietra calcare, e <strong>di</strong> breccia cavernosa<br />

superiormente alla fonte gli strati sono prima <strong>di</strong> una porosissima ghiaia, e sotto tutti <strong>di</strong> una minutissima sabbia<br />

mista <strong>di</strong> terra vegetabile, almeno sin dove io ho potuto arrivare colla osservazione. Quin<strong>di</strong> non è irragionevole<br />

l’ipotesi che tali intermittenze sieno originate da <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> ostacolo, che provino i primi fili <strong>di</strong> questa sorgente<br />

nel passare attraverso <strong>di</strong> tante <strong>di</strong>verse sostanze; sicché in certi punti non vi voglia meno che della sopravenienza<br />

<strong>di</strong> un nuovo peso d’acqua ad ajutar la prima onde superare l’ostacolo, che la tenea imbrigliata.<br />

G. Maironi da Ponte, Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia<br />

bergamasca, A. Forni, Bergamo 1819-1820, vol. I, pp. 234-236

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