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Untitled - Comune di Casnigo

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peculiari, quali le incisioni su roccia rilevate a Mezzoldo e a Valgoglio, o confermando frequentazioni millenarie<br />

che la ricerca archeologica viene scoprendo.<br />

90<br />

AA.VV., Carta archeologica della Lombar<strong>di</strong>a. La Provincia <strong>di</strong> Bergamo. Schede, F. C. Panini<br />

E<strong>di</strong>tore, Modena 1992, pp. 58-59, 64<br />

[pp. 58-59]<br />

Scheda n. 166 – <strong>Casnigo</strong><br />

Presso il ponte del Costone.<br />

Versante vallivo sul fiume Serio.<br />

Necropoli a incinerazione romana; dopo il primo rinvenimento fortuito, sterri del proprietario alla ricerca<br />

<strong>di</strong> nuove tombe, 1850.<br />

“Piccole urne sepolcrali in terra cotta sparse qua e là in un terreno ineguale” contenenti le ceneri dei defunti<br />

furono trovate a valle del ponte del Costone, in una zona impervia in corrispondenza <strong>di</strong> una chiusa della<br />

valle Seriana. Le due lettere manoscritte del proprietario del fondo, Giovanni Bonandrini, al Gabinetto Austriaco<br />

delle Antichità, da cui allora <strong>di</strong>pendeva la tutela archeologica, e al conte Paolo Vimercati Sozzi (conservate<br />

nell’archivio della famiglia Bonandrini), offrono anche altre notizie su alcuni degli elementi dei corre<strong>di</strong>: un anello<br />

d’argento con effigiate tre teste, un anellino d’argento con pietra verde chiara, “un pezzetto <strong>di</strong> catena cilindrica<br />

d’argento ... come una piccola penna da scrivere lavorata con grande maestria” (uno stilo …), una moneta <strong>di</strong><br />

Antonino Pio (138-161 d.C.), <strong>di</strong> “Aurelio imperatore”, <strong>di</strong> Faustina e una quarta illeggibile, coltelli in ferro, una<br />

piccola scure, due mezze cesoie, “qualche pezzo <strong>di</strong> rame un poco lavorato”.<br />

Non sappiamo quante fossero, approssimativamente le sepolture, né si ha l’elenco completo dei reperti, che<br />

comunque non furono tenuti <strong>di</strong>stinti per corredo. Certamente, oltre agli oggetti menzionati nelle due lettere, se ne<br />

rinvennero altri, come si desume da quanto scrive Vimercati Sozzi nel suo ‘Spicilegio’, illustrando una lucerna, del<br />

tipo Firmalanpen, con raffigurata una maschera sul <strong>di</strong>sco e bollo LITOGENE (I/II sec. d.C.), avuta da Giovanni<br />

Bonandrini per la sua raccolta.<br />

La necropoli, ubicata in zona isolata e malagevole, <strong>di</strong>stante dai centri abitati posti, in questa parte <strong>di</strong><br />

valle, sui terrazzi alti, è attribuibile in<strong>di</strong>cativamente al II sec. d.C.<br />

…<br />

Scheda n. 167 – <strong>Casnigo</strong><br />

Monte Petta o Bracc.<br />

Rilievo collinare isolato prospiciente il fiume Serio.<br />

Inse<strong>di</strong>amento preistorico; ricerca <strong>di</strong> superficie, 1984, ritrovamento <strong>di</strong> F. Magri e R. Poggiani Keller.<br />

Area boschiva a prato.<br />

Un inse<strong>di</strong>amento pre – protostorico, in<strong>di</strong>ziato da frr. ceramici rinvenuti in superficie, è stato in<strong>di</strong>viduato nel 1984<br />

in località Petta o Bracc, un cucuzzolo isolato dominante la sponda idrografica sinistra del fiume Serio, a<br />

quota 684 m. s.l.m.<br />

L’inse<strong>di</strong>amento comportò un adattamento della sommità del rilievo che fu spianato artificialmente e<br />

arginato con muri a secco <strong>di</strong> terrazzamento .<br />

L’epoca <strong>di</strong> frequentazione potrebbe risalire con molte incertezze, all’età del bronzo .<br />

Nella località si osservano, inoltre, incisioni rupestri <strong>di</strong> epoca storica su blocchi utilizzati in costruzioni agricole.<br />

…<br />

Scheda n. 168 – <strong>Casnigo</strong><br />

Santuario la Trinità.<br />

Rilievo collinare.<br />

Reperti litici preistorici; ricerca <strong>di</strong> superficie, 1984, ritrovamento <strong>di</strong> F. Magri e R. Poggiani Keller.<br />

Area a prato.<br />

Scarsi reperti litici sono stati raccolti in superficie nei <strong>di</strong>ntorni del santuario, posto a quota 689 m. s.l.m. su un<br />

rilievo dominante la vallata del Serio sul versante idrografico sinistro.

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