La sentenza francovich.pdf - Università del Sannio
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<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong><br />
“Francovich”<br />
19 novembre 1991 –<br />
Cause riunite C - 6/90<br />
e C - 9/90
RICORDIAMO<br />
• Cos’è una direttiva?<br />
• Quali sono i requisiti di<br />
una c.d. direttiva self-<br />
executing?<br />
• Quali sono gli obblighi<br />
<strong>del</strong>lo Stato?<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
L’OGGETTO<br />
Interpretazione giudiziale su:<br />
• Art. 189, terzo comma <strong>del</strong> Trattato<br />
CEE<br />
• Direttiva 80/987/CEE concernente la<br />
tutela dei lavoratori subordinati in<br />
caso di insolvenza <strong>del</strong> datore di lavoro<br />
per il pagamento di loro crediti non<br />
pagati relativi alla retribuzione (non<br />
recepita dall’Italia entro il termine<br />
previsto)<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
Il caso Francovich<br />
Il sig. Francovich vanta un<br />
credito di circa 6 milioni L<br />
nei confronti <strong>del</strong> suo ex<br />
datore di lavoro. A seguito<br />
di un pignoramento<br />
infruottoso, il ricorrente ha<br />
fatto valere il diritto di<br />
ottenere dallo Stato<br />
italiano le garanzie previste<br />
dalla direttiva 80/987 o in<br />
via subordinata un<br />
indennizzo.<br />
I FATTI<br />
Il caso Bonifaci<br />
<strong>La</strong> sig.ra Bonifaci ed altre<br />
dipendenti vantano un<br />
credito di 253 milioni L dal<br />
loro datore di lavoro<br />
dichiarato fallito. Il curatore<br />
le ha informate che non<br />
riceveranno nulla. Le<br />
ricorrenti chiedono allo<br />
Stato italiano gli importi loro<br />
spettanti a titolo di<br />
retribuzione non versata o in<br />
mancanza un indennizzo.<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
QUESTIONE PREGIUDIZIALE<br />
Nel caso di mancata attuazione <strong>del</strong>la<br />
direttiva, può il privato pretendere<br />
l’adempimento da parte <strong>del</strong>lo Stato<br />
<strong>del</strong>le disposizioni sufficientemente<br />
precise ed incondizionate oppure<br />
rivendicare il risarcimento dei danni<br />
subiti per il mancato recepimento?<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
LA CORTE RISPONDE<br />
Le disposizioni <strong>del</strong>la<br />
direttiva 80/987<br />
riguardanti la<br />
determinazione dei<br />
beneficiari <strong>del</strong>la<br />
garanzia e il contenuto<br />
<strong>del</strong>la garanzia stessa<br />
sono sufficientemente<br />
precise e determinate in<br />
modo che queste<br />
possano essere fatte<br />
valere dinanzi ai giudici<br />
nazionali?<br />
Si. Tuttavia lo Stato ha un’ampia<br />
discrezionalità<br />
sull’organizzazione, il<br />
funzionamento ed il<br />
finanziamento degli organismi di<br />
garanzia. Il fatto che la direttiva<br />
preveda la possibilità che il<br />
sistema di garanzia sia finanziato<br />
integralmente dai pubblici poteri<br />
non identifica lo Stato come<br />
debitore dei crediti non pagati.<br />
Lo Stato non può essere<br />
considerato debitore per il sol<br />
fatto di non aver adottato entro i<br />
termini i provvedimenti di<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich<br />
attuazione.
LA CORTE<br />
RISPONDE<br />
Uno Stato<br />
membro è<br />
tenuto a<br />
risarcire i<br />
danni riportati<br />
dai singoli a<br />
causa <strong>del</strong>la<br />
mancata<br />
attuazione<br />
<strong>del</strong>la direttiva<br />
80/987?<br />
Guardando ai principi<br />
fondamentali:<br />
• Può uno Stato essere<br />
responsabile per danni<br />
causati ai singoli da<br />
violazioni <strong>del</strong> diritto<br />
comunitario ad esso<br />
imputabili?<br />
• Se sì, a quali<br />
condizioni lo Stato è<br />
tenuto a rispondere?<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
Può uno Stato essere responsabile per<br />
danni causati ai singoli da violazioni <strong>del</strong><br />
diritto comunitario ad esso imputabili?<br />
<strong>La</strong> risposta è affermativa:<br />
•Il trattato CEE istituisce un ordinamento giuridico i cui soggetti<br />
sono sia gli Stati membri sia i loro cittadini e che il diritto<br />
comunitario è volto a creare diritti che arricchiscono il loro<br />
patrimonio giuridico<br />
• È compito dei giudici nazionali garantire la piena efficacia di tali<br />
norme e tutelare i diritti da esse attribuiti ai singoli (sentenze<br />
Factortame e Simmenthal)<br />
•<strong>La</strong> possibilità di risarcimento è quindi indispensabile quando la<br />
piena efficacia <strong>del</strong>le norme comunitarie sia subordinata alla<br />
condizione di un’azione da parte <strong>del</strong>lo Stato ed, in mancanza,<br />
queste non possano essere fatte valere dinanzi ai giudici nazionali<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
Se sì, a quali condizioni lo Stato<br />
è tenuto a rispondere?<br />
Le condizioni sono tre:<br />
•Il risultato che si vuole raggiungere con la direttiva<br />
implica l’attribuzione di diritti a favore dei singoli<br />
•Il contenuto dei suddetti diritti può essere<br />
individuato sulla base <strong>del</strong>le disposizioni contenute<br />
nella direttiva<br />
•L’esistenza di un nesso di causalità tra la<br />
violazione <strong>del</strong>l’obbligo a carico <strong>del</strong>lo Stato ed il<br />
danno subito dai soggetti lesi<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
CONCLUSIONI<br />
1.I ricorrenti non possono far valere nei<br />
confronti <strong>del</strong>lo Stato, dinanzi ai giudici<br />
nazionali, i diritti loro attribuiti dalla direttiva<br />
80/987/CEE riguardanti la tutela dei<br />
lavoratori subordinati in caso di insolvenza <strong>del</strong><br />
datore di lavoro, in mancanza di provvedimenti<br />
di attuazione adottati entro i termini<br />
2.Uno Stato membro è tenuto a risarcire i<br />
danni derivanti ai singoli dalla mancata<br />
attuazione <strong>del</strong>la direttiva 80/987/CEE<br />
<strong>La</strong> <strong>sentenza</strong> Francovich
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