Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo

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Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo seguente scritta aggiuntiva, dopo le generalità: della defunta: -Puttana per libera scelta, ha sempre svolto con profonda dedizione la sua missione terrena. Profondamente colpito e sorpreso, volgendo smarrito lo sguardo a terra scorse un piccolo involucro, che evidentemente non era stato gettato in tempo nella fossa, lo raccolse: era una confezione multipla di contraccettivi Hatù ad effetto ritardato, i più costosi. Date le circostanze decise che non era il caso di proporre la celebrazione di quel particolare evento, la comunità non avrebbe apprezzato il gesto. Era preferibile attendere un morto illustre e poi, barando sul numero, avrebbero indetto una toccante cerimonia ufficiale, facendo notare come il caso avesse scelto proprio un'anima eletta per quell’ importante ricorrenza. Con deferenza depose sulla tomba il piccolo involucro. Diamo a Cesare quel che è di Cesare pensò e poi andò a chiudere il cancello grande del cimitero comunale. indice 46
Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo 2.4 L’isola tartaruga di Cinzia Balestra -“Papà guarda” urlò Pietro indicando l'orizzonte con il dito indice teso. Pietro non ci poteva credere. Si trovava davanti alla tartaruga più grande che avesse mai visto. Era là dall'altra parte del mare che procedeva incurante dello stupore che si alzava in prossimità della riva. Il papà di Pietro sorrideva mentre prendeva il figlio in braccio traboccante di emozione. Era indeciso se dire a Pietro che la tartaruga verso la quale protendeva tutta la tensione del suo corpo non era una vera e propria tartaruga, ma semplicemente un'isola. -“Dobbiamo portarle da mangiare!” urlò Pietro interrompendo i dubbi di suo padre. Non era la prima volta che i loro piedi calcavano quel lungomare. Non era la prima volta che Pietro notava quell'isola vicino alla costa, ma quella mattina, con la stessa rapidità di un quadro che cade, eccola là, al posto di un pezzo di terra sul mare, il piccolo scorgeva la più grande tartaruga che avesse mai visto. “In effetti” pensava il padre “sembra proprio una grande tartaruga” e si stupiva del fatto che non se ne fosse mai accorto prima. Cosa che, se mai fosse possibile, faceva aumentare ancora di più l'amore che provava per la creatura che gli saltellava intorno. -“Che cosa mangiano le tartarughe papà?” 47
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