200 anni - Comune di Cuneo
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Nacquero in quegli <strong>anni</strong> importanti istituzioni, fra cui il primo teatro citta<strong>di</strong>no, e nacque il<br />
21 novembre del 1802 la nostra Biblioteca, la più antica del Piemonte. Il sapere tramandato<br />
dai pochi e per i pochi si aprì ai tanti e l’ex convento <strong>di</strong> San Francesco, il complesso<br />
monumentale che ha seguito la storia <strong>di</strong> <strong>Cuneo</strong>, significativamente ne accolse (nella sacrestia)<br />
i primi seimila volumi.<br />
Sono cambiate le se<strong>di</strong>; sono <strong>di</strong>venute sempre più gran<strong>di</strong> e più belle, sempre inesorabilmente<br />
insufficienti, perché più l’istituzione si espande più crea bisogni nuovi. La biblioteca ha stimolato<br />
e accompagnato lo sviluppo della nostra città.<br />
I volumi, dai seimila iniziali, sono <strong>di</strong>ventati più <strong>di</strong> duecentocinquantamila e le biblioteche<br />
pubbliche presenti sul territorio della nostra città si sono moltiplicate. Alla gloriosa “civica”<br />
che celebra i duecento <strong>anni</strong> <strong>di</strong> vita, si sono aggiunte (per citare solo quelle comunali)<br />
la biblioteca <strong>di</strong> <strong>Cuneo</strong> 2, la biblioteca dei bambini e dei ragazzi, la biblioteca <strong>di</strong> Casa Museo<br />
Galimberti, il Centro <strong>di</strong> Documentazione Europea “Lorella Bechis Golè”. Presto nasceranno<br />
l’Emeroteca-Centro <strong>di</strong> Documentazione Territoriale (nel fabbricato dell’ex Catasto)<br />
e la Biblioteca Universitaria (nel fabbricato dell’ex Mater Amabilis).<br />
Con la Festa Europea degli Autori, il Premio Città <strong>di</strong> <strong>Cuneo</strong> per il Primo Romanzo e con<br />
tante altre iniziative, si è voluto segnare un nuovo salto <strong>di</strong> qualità dell’istituzione, antica e<br />
insieme modernissima. Si è cercato e si cerca <strong>di</strong> portare ovunque il libro, il più possibile fra<br />
la gente, per continuare l’opera <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione della cultura che è uno degli obiettivi primari<br />
<strong>di</strong> una buona amministrazione. In quest’opera, la presenza della gloriosa “civica” continua<br />
ad essere fondamentale e insostituibile.<br />
Tutto è cominciato il 21 novembre <strong>di</strong> duecento <strong>anni</strong> fa sull’onda del grido <strong>di</strong> libertà portato<br />
dalla rivoluzione francese; quel grido risuona e risuonerà sempre fra i muri solo apparentemente<br />
silenziosi della nostra “civica”.<br />
5<br />
MARIO ROSSO<br />
Assessore per la Cultura