Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura
Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura
– Carlo, tu sei un… – e mi viene da dire che lui è un grande vuoto, un buco nero dove tutti i miei pensieri e voglie e desideri cadono nel nulla. E invece non gli dico niente. – Sei un camaleonte, un Proteo, senza forma fissa, – gli dico invece un giorno, con voce che di colpo non mi sembra più la mia, posticcia come le cose di cui parlo. Lui non mi ascolta e non risponde. Molto tempo dopo mi dice distratto e di passaggio: – Io non sono un Proteo, sono Ulisse. – Ulisse? – Sì, sono Nessuno, io non sono nessuno e mi va bene, – dice andando via, senza interesse per la mia meraviglia. – Già, – conferma il frate di strada, – Carlo è ciò che lo fa diventare il suo rapporto con la roba. – Questo lo so, lo vedo, lo capisco, – dico, e mi lascio andare con la faccia tra le mani: – Ma perché proprio il peggio dei suoi genitori? 153
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– Carlo, tu sei un… – e mi viene da dire che lui è un<br />
grande vuoto, un buco nero dove tutti i miei pensieri e<br />
voglie e desideri cadono nel nulla. E invece non gli dico<br />
niente. – Sei un camaleonte, un Proteo, senza forma<br />
fissa, – gli dico invece un giorno, con voce che di colpo<br />
non mi sembra più la mia, posticcia come le cose di cui<br />
parlo.<br />
Lui non mi ascolta e non risponde. Molto tempo<br />
dopo mi dice distratto e di passaggio: – Io non sono<br />
un Proteo, sono Ulisse.<br />
– Ulisse?<br />
– Sì, sono Nessuno, io non sono nessuno e mi va bene,<br />
– dice andando via, senza interesse per la mia meraviglia.<br />
– Già, – conferma il frate di strada, – Carlo è ciò che<br />
lo fa diventare il suo rapporto con la roba.<br />
– Questo lo so, lo vedo, lo capisco, – dico, e mi lascio<br />
andare con la faccia tra le mani: – Ma perché proprio il<br />
peggio <strong>dei</strong> suoi genitori?<br />
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