Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura
Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura
Giulio Angioni, Alba dei giorni bui - Sardegna Cultura
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
– Stai come torre fissa che non crolla, – dice a volte<br />
un Carlo stralunato, come babbo, che da toscano si<br />
sentiva in obbligo di essere dantesco. In sogno io puntello<br />
la torre che mi sta franando sulla testa.<br />
Ho adottato una convinzione del frate di strada:<br />
– Carlo, tu non hai infilato una porta che si apre in una<br />
sola direzione, come nei mattatoi per gli animali da<br />
macello, come le nasse per le anguille.<br />
Sì, ma che cos’ha infilato, da rifare e ritroso e uscirne<br />
fuori, che lo porta a rifare i genitori peggiorandoli?<br />
– Mortacci loro, – ho sentito un giorno dire da un medico<br />
romano a un suo collega, di questo nostro guaio<br />
che così forse rientrava un poco nella norma, in bocca<br />
romana.<br />
Ho già provato tutto, ho anticipato molte volte la<br />
gioia di venirne a capo, di coagulare il magma in una<br />
forma fissa. Ho seguito le strade di qualcuno che conosce<br />
qualcuno che conosce qualcun altro, e sa. Ho<br />
spinto un Carlo non convinto a riprovare ogni specie<br />
di rimedio disponibile, normale o alternativo, il SERT<br />
e i vari trattamenti riduttivi, le comunità di recupero,<br />
147