Untitled - L'Arte Antica Silverio Salamon

ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO
35 LA PRESON V, 1741 c.a
Acquaforte, firmata in lastra in basso a sinistra.
Bibliografia: Succi 19 III/III, Salamon 14 III/III, Bromberg(1993)21 III/III,
Montecuccoli degli Erri 18 III/III.
(mm. 147x212). [20994G]
Magnifica prova nel terzo stato su tre. Impressa su carta databile nella seconda
metà del XVIII secolo. In eccezionale stato di conservazione, con sottilissimo
margine tutt’intorno oltre l’impronta del rame.
Dalla serie: “Vedute altre prese dai luoghi, altre ideate”.
Al verso:
Timbro della collezione Georges Lothrop Bradley (Washington 1846-1906)
(Lugt 288b). Questo collezionista, ingegnere minerario, lasciò la sua collezione
di oltre mille fogli del Settecento e dell’Ottocento alla Libreria del Congresso
di Washington. Successivamente la direzione della biblioteca vendette
la stampa poiché era un duplicato o doppio per finanziare nuovi acquisti. Si
legge vicino al timbro la scritta duplicate e buy.
La dialettica chiaroscurale è sobriamente accennata dall’artista, che impagina la veduta entro
uno schema prospettico, limpido e coerente. Una linea allucciolata, tipica della mano di Antonio
Canal, fissa le macchiette in gesti calmi e meditati. (D. SUCCI Canaletto e Visentini,
Venezia e Londra 1986 pag. 198).