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Untitled - L'Arte Antica Silverio Salamon

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LUCAS VAN LEYDEN<br />

15 IL TRIONFO DI MORDECAI, 1515<br />

Bulino, monogrammato e datato in lastra in basso a sinistra.<br />

Bibliografia: Hollstein -Dutch and Flemish- X.84.32 I/III, Jacobowitz-<br />

Stepanek 48 II/IV, New Hollstein (Filedt Kok) 61.32 IIa/b/IV.<br />

(mm. 209x286). [20802A]<br />

Splendida, rara e delicata prova ricca dei mezzi toni, propri della tecnica di<br />

stampa di Luca che cercava di “colorare” la lastra monocomatica, nella prima<br />

variante su due del secondo stato su quattro. Impressa su carta con la filigrana<br />

della ‘piccola brocca con croce’ (Filedt Kok 270.7b, Briquet 12500-<br />

12502), databile nei Paesi Bassi tra il 1518 e il 1533. In perfetto stato di conservazione,<br />

con sottilissimo margine visibile a tratti oltre la linea marginale.<br />

Sulla base di documenti che descrivevano le spese sostenute per addobbare la città di Leyda per<br />

accogliere il 14 giugno 1515 Carlo V, si è venuti a conoscenza che anche la milizia a cui apparteneva<br />

Luca vi partecipò, in alta uniforme e seguendo la processione con 56 torce.<br />

Luca probabilmente vide in questa occasione dei potenziali clienti che avrebbero desiderato<br />

portarsi a casa un ricordo artistico dell’avvenimento. Il cavallo ha alcune analogie con quello<br />

eseguito da Dürer nel suo famoso Il cavaliere, la morte e il diavolo (Meder 74).<br />

La scena è presa dal sesto capitolo del libro di Ester ed offre l’esempio di un uomo colpito<br />

dalla sua stessa arroganza: “Ora nella cittadella di Susa c’era un Giudeo chiamato Mardocheo,<br />

figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di un Beniaminita, che era stato deportato da Gerusalemme<br />

fra quelli condotti in esilio con Ieconìa re di Giuda da Nabucodònosor re di Babilonia”. Luca<br />

scelse di illustrare il momento in cui il re Asuero obbliga Aman, che desiderava la morte di<br />

Mordecai, ad onorarlo con le stesse onorificenze proposte per sé stesso. Aman, sconfortato ed<br />

umiliato, conduce l’astuto Mordecai sul cavallo del re con le vesti reali, in una processione<br />

trionfale attraverso la città.<br />

Nella descrizione biblica, Mardocheo abita nella città di Susa in Persia con la sua cugina, nata<br />

orfana, Ester e che egli ha accolto ed allevato come sua propria figlia. Ester entra nell’harem del<br />

re Assuero e diventa regina. Mardocheo occupa un posto a palazzo che gli permette di essere<br />

vicino al re ed alla sua corte. Egli scopre così un complotto di eunuchi contro la persona del re.<br />

Il complotto viene scoperto e questo servizio reso da Mardocheo è annotato nei registri reali.<br />

Mardocheo è inoltre in conflitto con Amàn, il ministro del re, il quale non può sopportare che<br />

Mardocheo sia il solo personaggio della corte a non prostrarsi davanti al re. Il giudaismo infatti<br />

permette di prostrarsi solamente davanti a Dio.<br />

Amàn prepara un decreto per far uccidere nell’impero persiano tutti gli esiliati di orgine giudaica.<br />

L’esecuzione di questo decreto è pianificata con la scelta di una data di esecuzione.<br />

Mardocheo ed Ester influenzano il re perché permetta ai giudei di difendersi. Il piano di sterminio<br />

si ritorce contro quelli che lo avevano organizzato. Amàn viene ucciso con i suoi figli<br />

ed i giudei sono salvati.

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