16. Sindromi da alterata pressione endocranica
16. Sindromi da alterata pressione endocranica
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mente progressive (idrocefalo normoteso, idrocefali con<br />
derivazione, ma insufficiente drenaggio).<br />
Per contro, la lenta progressione di idrocefali «ex vacuo»<br />
<strong>da</strong> atrofia cerebrale primitiva (ad esempio nella m.<br />
di Alzheimer) appare essenzialmente un epifenomeno<br />
passivo concomitante, privo di particolare significato diagnostico<br />
o prognostico.<br />
EZIOLOGIA<br />
Idrocefali ostruttivi.– Comprendono forme<br />
comunicanti e non comunicanti in rapporto alla<br />
pervietà o meno delle vie di comunicazione<br />
liquorale fra sistema ventricolare e cisterne basali,<br />
e riconoscono quattro principali cause:<br />
malformazioni, gliosi dell’acquedotto, infiammazioni<br />
e tumori.<br />
Le malformazioni più significative interessano<br />
le strutture della fossa cranica posteriore, ed<br />
in particolare l’acquedotto di Silvio, che può<br />
essere stenotico, in quanto ridotto ad una sottile<br />
fessura tappezzata di ependima normale, biforcato,<br />
ovvero formato <strong>da</strong> due sottili canalicoli<br />
paralleli di cui uno a fondo cieco, o anche occluso<br />
<strong>da</strong> un setto gliale nella sua estremità cau<strong>da</strong>le.<br />
Se la malformazione consiste nell’impervietà<br />
dei forami di Luschka e di Magendie,<br />
l’idrocefalo coinvolge acquedotto e IV ventricolo,<br />
provocando risalita del tentorio e dei lobi<br />
occipitali, nonostante coesista atrofia cerebellare<br />
secon<strong>da</strong>ria (malformazione di Dandy-Walker).<br />
Nella malformazione di Arnold-Chiari,<br />
essendo il IV ventricolo dislocato nel canale<br />
cervicale ed il forame occipitale tamponato <strong>da</strong>l<br />
tronco e <strong>da</strong>l cervelletto, si realizza egualmente<br />
un ostacolato deflusso liquorale <strong>da</strong>l IV ventricolo<br />
verso le cisterne della base.<br />
Nella gliosi dell’acquedotto, quest’ultimo<br />
può risultare stenotico o suddiviso in molteplici<br />
sottili canalicoli a causa di un’ipertrofia ed<br />
iperplasia della glia subependimale. Il rivestimento<br />
dei canalicoli non è ependimale, ma residui<br />
di epitelio si ritrovano all’esterno dei<br />
noduli gliofibrillari, quasi a demarcare i contorni<br />
del preesistente canale normale. Per tali motivi,<br />
la stenosi acquedottale <strong>da</strong> gliosi viene con-<br />
<strong>Sindromi</strong> <strong>da</strong> <strong>alterata</strong> <strong>pressione</strong> intracranica<br />
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siderata secon<strong>da</strong>ria a processi lesivi insorti negli<br />
ultimi mesi di gravi<strong>da</strong>nza (sifilide e toxoplasmosi<br />
connatale).<br />
Nelle infiammazioni (batteriche, emorragiche,<br />
chimiche) un’ostruzione delle vie di deflusso<br />
liquorale può facilmente occorrere a livello<br />
intra- e extraventricolare (spazi subaracnoidei e<br />
cisterne della base) a causa dell’organizzazione<br />
mesenchimale cui vanno incontro sia i versamenti<br />
ematici (emorragie intraventricolari o<br />
subaracnoidee), sia gli essu<strong>da</strong>ti meningitici. Va<br />
anche ricor<strong>da</strong>ta la possibilità di un’organizzazione<br />
di essu<strong>da</strong>ti <strong>da</strong> flogosi asettiche conseguenti<br />
all’introduzione negli spazi subaracnoidei di<br />
sostanze chimiche a scopo diagnostico o terapeutico<br />
(come nel caso di mezzi di contrasto<br />
io<strong>da</strong>ti liposolubili, ormai in disuso, o di chemioterapici<br />
irritanti).<br />
Numerosi tumori encefalici, infine, possono<br />
causare idrocefalo interno non comunicante attraverso:<br />
a) dislocazione dei ventricoli laterali<br />
ed il terzo ventricolo (tumori del lobo temporale<br />
e dei gangli della base); b) occlusione di uno o<br />
entrambi i forami di Monro o dell’imboccatura<br />
dell’acquedotto (tumori intraventricolari); c)<br />
com<strong>pressione</strong> dell’acquedotto e del IV ventricolo<br />
(tumori della fossa cranica posteriore).<br />
Idrocefali non ostruttivi. – Sono sempre comunicanti,<br />
essendo le vie liquorali pervie in<br />
ogni loro settore, e caratterizzate <strong>da</strong> ipertensione<br />
intracranica. Si distinguono forme ipersecretive,<br />
aresorptive ed «ex-vacuo».<br />
Forme ipersecretive. Sono quasi sempre causate<br />
<strong>da</strong> meningiti batteriche o virali acute, comportanti<br />
una prolungata flogosi dei plessi corioidei<br />
con aumentata produzione liquorale, e molto<br />
più raramente <strong>da</strong> papillomi o carcinomi corioidei<br />
ipersecernenti. È bene precisare, tuttavia, che<br />
in entrambi i casi l’effetto ipersecretivo è amplificato<br />
<strong>da</strong>lla frequente coesistenza di un ostacolato<br />
deflusso liquorale <strong>da</strong>l sistema ventricolare<br />
(per depositi fibrinosi, o per occlusione parziale<br />
del forame di Monro, del III ventricolo o dell’acquedotto<br />
prossimale <strong>da</strong> parte della neoplasia).