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SOTTOSPECIE, POPOLAZIONI, RAZZE

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<strong>SOTTOSPECIE</strong>,<br />

<strong>POPOLAZIONI</strong>, <strong>RAZZE</strong><br />

Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons<br />

Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo<br />

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Lo status ontologico della sottospecie<br />

● La categoria della sottospecie ha uno status teorico ancora più<br />

controverso di quello di specie<br />

● Da una parte la variazione morfologica fra diversi gruppi di<br />

individui, geograficamente separati ma in grado di ibridarsi fra di<br />

loro, anche in natura, sono in molti casi evidenti<br />

● quindi sembra logico assegnare a ciascuno di tali gruppi un nome<br />

diverso, il che viene realizzato aggiungendo un terzo aggettivo al<br />

nome scientifico della specie<br />

● D'altra parte la variazione morfologica all'interno delle specie è<br />

spesso di tipo clinale, e pertanto non si adatta alla suddivisione in<br />

entità discrete. Ne consegue che la designazione delle sottospecie è<br />

considerata un esercizio soggettivo che si presta a diverse<br />

interpretazioni.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Le sottospecie e la genetcia della conservazione<br />

● Nella genetica della conservazione l'attenzione è spesso una sottospecie,<br />

in quanto essa, e non tutta la specie di cui fa parte, è minacciata di<br />

estinzione. Poiché le sottospecie sono spesso poste sotto protezione<br />

legislativa, la corretta identificazione delle sottospecie assume una<br />

rilevanza tecnica considerevole<br />

● La seguente definizione (O'brien e Mayr, 1991) può servire da linea<br />

guida:<br />

Members of a subspecies share a unique geographic range or habitat, a<br />

group of phylogenetically concordant phenotypic characters, and a unique<br />

natural history relative to other subdivisions of the species. Because they<br />

are below the species level, different subspecies are reproductively<br />

compatible. They will normally be allopatric and they will exhibit<br />

recognizable phylogenetic partitioning, because of the time-dependent<br />

accumulation of genetic difference in the absence of gene flow. Most<br />

subspecies will be monophyletic, however they may also derive from<br />

ancestral subspecies hybridization”.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Criteri di definizione di sottospecie<br />

● Le sottospecie sono gruppi di popolazioni che condividono la<br />

stessa area geografica e sono distinguibili da altre sottospecie della<br />

stessa specie per caratteri sottoposti a controllo genetico (criterio<br />

morfologico)<br />

● Più sottospecie non possono coesistere nella stessa area geografica<br />

(criterio della allopatria)<br />

● I membri di sottospecie differenti non mostrano normalmente un<br />

marcato isolamento riproduttivo (criterio dell'ibridazione)<br />

● L'ibridazione produce in genere prole fertile, sebbene si possa<br />

presentare riduzione della fertilità o della sopravvivenza<br />

● Talora sottospecie della stessa specie possono presentare scarsa o<br />

nulla capacità di incrocio reciproco, specialmente quando giungono a<br />

contatto i termini estremi di una serie continua di sottospecie.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Clini di variazione geografica<br />

● In genere le sottospecie vivono in aree o ambienti confinanti e i<br />

loro caratteri passano gradatamente in quelli delle sottospecie<br />

vicine, senza salti bruschi<br />

● Quando diverse sottospecie sono geograficamente isolate, esse<br />

tendono a diventare vere specie se l’isolamento persiste<br />

sufficientemente a lungo<br />

● La frammentazione in sottospecie può portare per speciazione<br />

allopatrica alla formazione di specie vere e proprie<br />

● Tale fenomeno è particolarmente diffuso in animali dotati di scarse<br />

capacità di spostamento e viventi in ambienti isolati e porta allo<br />

stabilirsi dei cosiddetti endemismi (specie limitate a ristrette aree o<br />

ambienti, come isole, cime montuose, laghi, grotte).<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


L'esempio del genere Canis<br />

● Il genere Canis include i lupi, con tre specie (Canis lupus, Canis<br />

rufus, Canis simensis), il coyote (Canis latrans) e gli sciacalli,<br />

anch’essi classificati in tre specie (Canis mesomelas, Canis aureus,<br />

Canis adustus).<br />

● Un caso particolare è rappresentato dal lupo rosso (Canis rufus):<br />

nonostante prove storiche dell'esistenza di questi lupi in Nord<br />

America, è possibile che questa “specie” sia semplicemente un ibrido<br />

fra il lupo grigio e il coyote<br />

● Alcuni includono nel genere canis anche il cane himalaiano (Canis<br />

alpinus), altri lo considerano di genere diverso (Cuon alpinus).<br />

● Tutte queste specie hanno 78 cromosomi, e possono formare<br />

ibridi fertili.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Sottospecie del Canis lupus<br />

● A causa della sua amplissima distribuzione geografica e della notevole<br />

variabilità morfologica, sono state descritte numerosissime sottospecie<br />

del lupo (fino a 27 in Nord-America e 30 in Eurasia), basate<br />

prevalentemente su caratteristiche morfologiche esterne quali<br />

colorazione e composizione della pelliccia, dimensioni e peso, variabili<br />

legate all'ambiente e alle condizioni biogeografiche estremamente<br />

eterogenee a cui la specie si è adattata.<br />

● Nel 1981 la questione della classificazione del lupo in sottospecie fu<br />

riesaminata, e furono identificate 24 sottospecie in Nord-America, 8<br />

sottospecie in Eurasia e 1 sottospecie in Australia (il dingo)<br />

● Il lupo è estremamente mobile (i singoli individui possono spostarsi<br />

anche di 1000 km), ed era chiaro che la distinzione della specie in un<br />

gran numero di sottospecie separate non era sostenibile.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Distribuzione delle sottospecie del lupo in Eurasia e<br />

NordAmerica (1981)<br />

1. alces, 2. arctos, 3. baileyi, 4. beothucus, 5. bernardi, 6.<br />

columbianus, 7. crassodon, 8. fuscus, 9. hudsonicus, 10. griseoalbus,<br />

11. irremotus 12. labradorius, 13. ligoni, 14. lycaon, 15. mackenzii,<br />

16. manningi, 17. mogollonensis, 18. monstrablis, 19. nubilus, 20.<br />

occidentalis, 21. orion, 22. pambasileus, 23. tundrarum, 24. youngi, 25.<br />

albus, 26. arabs, 27. campestris, 28. hattai, 29. hodophilax, 30. laniger,<br />

31. lupus and signatus, 32. pallipes.<br />

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a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Ulteriore riduzione delle sottospecie<br />

● Tuttavia, anche la riduzione a 33 sottospecie è stata criticata.<br />

L’ovvia differenza fra il numero delle sottospecie americane e<br />

quelle eurasiatiche sembra suggerire che vi siano tendenze diverse<br />

fra i tassonomisti dei due continenti nel definire sottospecie, più<br />

che reali differenze biologiche fra gruppi di popolazioni.<br />

● Attualmente si ritengono valide solo 4 o 5 sottospecie: Canis lupus<br />

lupus per tutta l'Eurasia centrale e settentrionale, Canis lupus arabs<br />

per la forma chiara e piccola dei deserti arabi, Canis lupus pallipes<br />

per le forme dell'Asia meridionale e del Medio Oriente<br />

(quest'ultima recentemente elevata al rango di specie), più un paio<br />

di sottospecie per le forme del Nordamerica che oggi sono spesso<br />

distinte in lupo della tundra e lupo della foresta (o grigio). Alcuni<br />

autori riconoscono anche la sottospecie Canis lupus laniger per il<br />

lupo cinese.<br />

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a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Attuale distribuzione delle sottospecie di Canis lupus<br />

(Da Wikipedia)<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Che cosa è una popolazione?<br />

● Il concetto di popolazione, come quello di insieme in matematica, è<br />

verosimilmente un concetto primitivo, in quanto non è derivabile<br />

da concetti più elementari<br />

● Una popolazione è, in generale, una moltitudine di oggetti, non<br />

necessariamente costituita di organismi viventi<br />

● Nella statistica, ad esempio, si definisce popolazione (o anche<br />

“universo” o “collettivo”) l'insieme di tutte le unità elementari alle<br />

quali viene attribuita una data caratteristica che le individua come<br />

appartenente alla popolazione stessa, popolazione della quale si<br />

intendono studiare le caratteristiche attraverso un campione<br />

“rappresentativo”, cioè un gruppo di unità elementari che ne consenta<br />

l'estrapolazione, con un rischio definito di errore, all’intera<br />

popolazione.<br />

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a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Definizione<br />

● Le popolazioni degli organismi viventi sono dunque anche delle<br />

“popolazioni” nel senso statistico (se ne inferiscono le proprietà<br />

attraverso opportuni campionamenti)<br />

● Tuttavia il concetto di popolazione, applicato agli esseri viventi, sembra<br />

possedere delle qualifiche aggiuntive rispetto ad un semplice insieme di<br />

individui<br />

● Nonostante sia difficile trovare una definizione di popolazione che sia<br />

applicabile a tutte le situazioni possibili, e adottabile da tutte le<br />

discipline biologiche in cui il concetto di popolazione è essenziale, si<br />

può in generale affermare che<br />

Una popolazione è un gruppo di organismi della stessa specie che<br />

occupa una particolare area geografica nella quale i singoli<br />

individui possono interagire ed accoppiarsi liberamente<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Due elementi chiave<br />

● La panmissia è la condizione per cui un qualunque individuo di un<br />

certo gruppo può potenzialmente incrociarsi con qualunque altro<br />

membro del sesso opposto<br />

● Una specie (o una sottospecie) non è quasi mai un gruppo<br />

panmittico. Le specie e le sottospecie sono suddivise in popolazioni,<br />

le quali sono fra loro almeno approssimativamente panmittiche,<br />

mentre hanno un limitato flusso genico con le altre popolazioni<br />

● Il riferimento ad un territorio è anche basilare per le popolazioni<br />

naturali, in quanto una popolazione non può esistere se non in un<br />

determinato ambiente<br />

● Determinare in natura i confini di una popolazione biologica può<br />

essere problematico, ma è comunque possibile riferirsi ad una<br />

popolazione attraverso l’indicazione di un particolare territorio<br />

geografico<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


L' analisi genetica delle popolazioni<br />

● Una popolazione può essere intesa come un gruppo di individui che<br />

convivono nello stesso territorio, e il cui accoppiamento può<br />

avvenire liberamente con qualsiasi altro individuo di quel territorio<br />

● Il concetto di territorio è variabile: può essere definito da limiti<br />

geografici o può essere determinato dall’interesse dell’osservatore.<br />

● Quindi anche la definizione di popolazione è in qualche modo<br />

arbitraria, in quanto dipende dalla scala spaziale (una vallata, una<br />

regione, un’isola, un continente, un mare o una baia, persino il<br />

territorio di un’intera specie) scelta per l’osservazione.<br />

È compito dell’analisi genetica stabilire se una popolazione<br />

definita su base puramente geografica è anche una popolazione<br />

biologica, determinando il livello di differenziazione genetica<br />

esistente al suo interno e il grado di differenziazione dalle<br />

popolazioni limitrofe<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Livelli di isolamento fra popolazioni<br />

● Un semplice modello chiarisce come sia difficile definire rigorosamente<br />

una popolazione<br />

● Nel caso delle situazioni A e D della figura, non c'è equivoco, in quanto<br />

ciascuna popolazione o sottopopolazione costituisce una comunità<br />

panmittica a se stante<br />

● Invece nei casi B e C c'è un<br />

certo livello di sovrapposizione,<br />

geografica o dovuta a<br />

migrazione<br />

● In questi casi diventa arbitrario<br />

scegliere il livello di isolamento<br />

fra le sottopopolazioni che<br />

discrimina una popolazione<br />

unica da molte popolazioni in<br />

parte isolate le une dalle altre<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


La popolazione come organismo vivente<br />

● Una popolazione è un’entità in continuo cambiamento<br />

(spazio/tempo); i membri di una popolazione, da un punto di vista<br />

ecologico, condividono di regola uno stesso ruolo funzionale e<br />

reagiscono in modo simile allo stimolo dei fattori ambientali;<br />

formano un sistema biologico dotato di propri meccanismi di<br />

controllo<br />

● Le proprietà di una popolazione sono espressione delle interazioni<br />

fra gli organismi che le costituiscono e non sono riconducibili a<br />

quelle degli organismi stessi<br />

● In particolare è la popolazione che evolve attraverso i cambiamenti<br />

delle frequenze geniche: molti fenomeni evolutivi assumono<br />

significato a livello della popolazione e non dell’individuo, come il<br />

livello di variabilità genetica, il flusso genico, la grandezza<br />

effettiva.<br />

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a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Il concetto di metapopolazione<br />

● La dinamica delle popolazioni in natura, particolarmente negli insetti, è<br />

talvolta tanto veloce che si osservano da un anno all'altro fenomeni di<br />

estinzione locale e ricolonizzazione di quel territorio da parte di<br />

individui provenienti da altre popolazioni<br />

● Questo fenomeno ha dato origine al termine “metapopolazione” (Levins,<br />

R., 1969): essa è l'insieme delle popolazioni di una specie che esistono<br />

come entità separate ma evolvono come un tutto unico a causa della<br />

frequente estinzione-ricrescita<br />

● Nonostante le singole popolazioni abbiano un periodo di sopravvivenza<br />

limitato, la metapopolazione è stabile a causa della migrazione degli<br />

individui che invadono le nicchie lasciate libere dalle popolazioni<br />

estinte; sebbene nessuna singola popolazione possa da sola garantire la<br />

sopravvivenza della specie, essa è resa possibile dall'effetto combinato<br />

di molte popolazioni.<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


Il significato della parola razza<br />

● In italiano il termine “razza” è usato sia nel lessico colloquiale che<br />

in quello tecnico<br />

● Nel primo razza indica un raggruppamento di qualsiasi sorta, con una<br />

connotazione enfatica positiva o negativa (“un politico di razza”;<br />

“ma che razza di imbecille...”; “...io son di un'altra razza: son<br />

bombarolo”)<br />

● “razza” può anche assumere il significato di famiglia, stirpe, schiatta<br />

(“...son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha<br />

studiato”)<br />

● Nel linguaggio tecnico razza può avere due significati:<br />

● è sinonimo di sottospecie (negli animali) o varietà (nelle piante)<br />

● in zootecnia indica un gruppo di animali domestici caratterizzato da<br />

tratti ereditari comuni<br />

Genetica delle popolazioni<br />

a.a. 11-12 prof. S. Presciuttini


L' uso scientifico della parola razza<br />

● Come sinonimo di sottospecie o varietà il termine razza è poco<br />

diffuso, e andrebbe scoraggiato<br />

● Il termine zootecnico si riferisce invece ad una realtà biologica<br />

specifica<br />

● Le razze sono popolazioni artificiali create e mantenute dall'uomo<br />

per qualche scopo specifico attraverso un processo di selezione<br />

● Le razze possono essere considerate come geneticamente pure<br />

(almeno tendenzialmente) per i caratteri che le definiscono e sono<br />

quindi selezionati costantemente, mentre restano geneticamente<br />

variabili per i tutti gli altri caratteri<br />

● le razze, essendo costrutti artificiali, non sopravviverebbero come tali<br />

in natura e non obbediscono alla definizione di popolazioni<br />

biologiche in quanto non è per loro definibile un territorio di<br />

appartenenza<br />

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