legislazione inerente la fauna selvatica ed esotica - Provincia di ...

Amministrazione Provinciale di Catanzaro
Centro Recupero Animali Selvatici
LEGISLAZIONE INERENTE LA FAUNA
SELVATICA ED ESOTICA
Giornata studio sui Pet Birds e sugli animali selvatici
Catanzaro Sala convegni MU.SMI 18 novembre 2010
Fabio Castagna – Medico Veterinario

PREMESSA
Interesse in Italia per la fauna selvatica autoctona ed esotica
Secondo Lega Ambiente, l’Italia l Italia è il quarto paese in Europa nel
commercio di uccelli da compagnia e il sesto per il mercato dei
rettili.
46 milioni di animali
12,1 milioni di uccelli
(di cui 20 mila pappagalli)
1 milione di tartarughe
Tra le 30 e le 50 mila iguane
10 mila serpenti
500 mila roditori
500 mila esemplari altre specie
Fonte: Fonte:
La Repubblica 19 agosto 2005
Aquila nipalensis
Cacatua alba

COMMERCIO ILLEGALE
L'Italia è tra i primi paesi che commerciano
illegalmente in fauna esotica. Un giro d'affari
da 7 miliardi di euro (oltre un terzo del
commercio internazionale pari a 20 miliardi).
Nel 2004 il Corpo Forestale dello Stato ha
registrato un incremento del 22% delle
violazioni relative al commercio di specie
selvatiche in via di estinzione (Cites).
Fonte: La Repubblica 19 agosto 2005

PROVENIENZA DEGLI ANIMALI
Paesi
Extraeuropei
Paesi Europei
Italia
IN ITALIA
Soggetti di
Cattura
Soggetti di
Allevamento

PROBLEMATICHE PRINCIPALI
Conoscenza delle norme che regolano la
detenzione e la commercializzazione di
specie autoctone ed esotiche
Riconoscimento faunistico

LEGISLAZIONE

NORME PER LA DETENZIONE
E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI FAUNA
SELVATICA ED ESOTICA
• Convenzioni Internazionali
• Regolamenti Comunitari
• Legislazione Nazionale
• Leggi e Delibere Regionali

CONVENZIONI INTERNAZIONALI
• Convenzione di Washington
(3 marzo 1973)
• Convenzione di Berna
(19 settembre 1979)

Convenzione Washington
(3 marzo 1973)
La Convenzione di Washington, sul
Commercio Internazionale delle Specie di
Fauna e Flora minacciate, entrata in vigore
nel 1975 e firmata da 169 paesi, conosciuta
con l’acronimo l acronimo CITES, CITES,
ha lo scopo di
proteggere flora e fauna in pericolo di
estinzione regolandone il commercio
internazionale.

C
I
T
E
S
CAMPI DI APPLICAZIONE
Convenction
on International
Trade
in Endagered
Species of Wild
Fauna and Flora
30.000 specie in totale
25.000 specie vegetali
5.000 specie animali
Convenzione sul
commercio Internazionale
delle specie
di fauna e flora selvatiche
minacciate di estinzione

LE APPENDICI
Le specie di Fauna e Flora tutelate in base al grado
di vulnerabilità vulnerabilit sono riportate in tre Appendici
Appendice I
Appendice II
Appendice III
- Ogni specie in base al grado di vulnerabilità vulnerabilit raggiunto
nel tempo può transitare da un’Appendice un Appendice ad un’altra. un altra.
- La CITES non esclude che i singoli stati possano
adottare misure di protezione più pi rigorose

LE APPENDICI CITES

APPENDICE I
Specie gravemente minacciate di estinzione per
le quali è rigorosamente vietato il commercio
Specie più pi comunemente riscontrabili
- Tartarughe marine
- Numerosi rapaci
- Molti pappagalli
- Alcuni boidi

Falco peregrinus – Appendice I

Cyclura spp – Appendice I

APPENDICE II
Specie il cui commercio è regolamentato per
evitare uno sfruttamento incompatibile con la
loro sopravvivenza.
Specie più pi comunemente riscontrabili
- Numerose specie di pappagalli non incluse in
Appendice I
- Tucani
- Iguane
- Boidi non in Appendice I

Falco biarmicus – Appendice II

Testudo hermanni – Appendice II

Specie protette
dai singoli Stati
per regolamentare
le esportazioni dai
loro territori
APPENDICE III
Graptemys pseudocartageografica
Appendice III USA

Convenzione di Berna
(19 settembre 1979)
Ha lo scopo di assicurare la conservazione
della flora e della fauna selvatica e dei
loro habitat naturali in Europa mediante una
cooperazione tra gli Stati firmatari.
Da la possibilità possibilit ai singoli Stati di adottare
leggi e regolamenti a tutela delle specie di
flora e fauna elencate negli Allegati (I-II (I II-III). III).
Le specie di fauna selvatica enumerate
all’allegato all allegato II sono anche oggetto di
disposizioni legislative o regolamentari per
assicurare la loro conservazione.

ALLEGATO II
Specie per le quali è vietato:
Qualsiasi forma di cattura, detenzione o di
uccisione intenzionale;
Deterioramento o distruzione intenzionale dei siti
di riproduzione o di riposo;
Il molestare intenzionalmente la fauna selvatica,
specie nel periodo della riproduzione e della
ibernazione;
La distruzione o la raccolta intenzionale di uova
dall’ambiente dall ambiente naturale o la loro detenzione;
La detenzione ed il commercio interno di tali
animali, vivi o morti, come pure imbalsamati,
nonché nonch di parti o prodotti ottenuti dall’animale.
dall animale.

Emysorbicularis–Allegato II
(Rigorosamente protetta)

Elaphe quatuorlineata – Allegato II
(Rigorosamente protetta)

Regolamenti comunitari
Dal 1 gennaio 1984 la Comunità Comunit
Europea ha recepito la normativa
CITES con regolamenti che per alcune
specie sono più pi restrittive.
Regolamento (CE) 338/1997
Regolamento (CE) 865/2006
Regolamento (CE) 709/2010

Regolamento (CE) 338/1997
Regolamento per la protezione delle
specie di flora e fauna selvatiche
attraverso il controllo del loro
commercio

GLI ALLEGATI
Le specie di fauna e flora sono riportate, in
base al grado di vulnerabilità, vulnerabilit , in 4 Allegati:
- Allegato A
- Allegato B
- Allegato C
- Allegato D

ALLEGATI REG. (CE) 338/97

Comprende:
Specie che figurano nell’ nell
Appendice I CITES, per le
quali gli Stati membri non
hanno avanzato riserve
ALLEGATO A
Specie in via di estinzione,
talmente rare che qualsiasi
volume di scambi potrebbe
pregiudicarne la sopravvivenza
Tyto alba
Testudo hermanni

Phoenicopterus ruber – Allegato A

Falco biarmicus – Allegato A

Bubo bubo – Allegato A

Chamaeleo chamaeleon – Allegato A

Comprende:
ALLEGATO B
Specie che figurano nell’ nell
Appendice II CITES escluse quelle
inserite in Allegato A 338/97, 338/97,
per le
quali gli Stati membri non abbiano
avanzato riserva;
Specie che figurano in Appendice I, I,
per le quali gli Stati membri hanno
avanzato riserva;
Specie la cui inserzione sia
fondamentale per garantire
l’efficacia efficacia dei controlli a causa della
somiglianza con altre specie che
figurano negli Allegati A o B; B
Specie la cui introduzione
nell’ambiente nell ambiente naturale della
Comunità Comunit costituisca un pericolo
ecologico per le specie autoctone
Ara ararauna
Tupinambicus merianae

Cacatua alba - Allegato B

Amazona amazonica - Allegato B

Lonchura oryzivora - Allegato B

Python regius - Allegato B

CERTIFICATI
Specie in Allegato A Specie in Allegato B

ALLEGATO C
Comprende
- Specie che figurano nell’Appendice nell Appendice III CITES
escluse quelle già gi comprese in Allegato A e B,
per le quali gli Stati membri non abbiano
avanzato riserva;
- Specie che figurano in
Appendice II, per le quali
gli Stati membri hanno
avanzato riserva.
Graptemys pseudocartageografica

ALLEGATO D
Comprende
- Alcune specie non comprese negli
Allegati A, B e C di cui l’importanza l importanza del
volume delle importazioni comunitarie
giustificano una vigilanza;
- Specie elencate
nell’Appendice nell Appendice III
per cui gli Stati
membri abbiano
avanzato una riserva Phisignatus cocincinus

ORDINE PSITTACIFORMES – circa 350 specie
Nymphicus hollandicus
Solo 4 specie sono fuori allegati
Agapornis roseicollis
Psittacula krameri Melopsittacus undulatus

ANIMALI A CONFRONTO

Testudo hermanni
(Allegato A)
Testudo horsfieldi
(Allegato B)

Trachemys scripta elegans
(Allegato B)
Trachemys scripta scripta
(Libera vendita)

Iguana verde
(Allegato B)
Physignatus cocincinus
(Allegato D)

Regolamento (CE) 865/2006
Regolamento di applicazione del
Reg. (CE) 338/97

Campi di Applicazione
Ha lo scopo di uniformare a livello Comunitario
il Reg. (CE) 338/97, stabilendo i criteri e i
modelli per le licenze i certificati di
importazione, esportazione e riesportazione
Stabilisce le procedure per la marcatura per
gli esemplari di alcune specie per facilitarne
l’identificazione identificazione e garantire che vengano
rispettate le disposizioni del regolamento

Regolamento (UE) 709/2010
Modifica il Regolamento (CE)
338/97

Campi di applicazione
Sostituisce nella sua totalità totalit l’Allegato Allegato del
Regolamento (CE) n. 338/97, a causa del
trasferimento di alcune specie dall’Allegato dall Allegato B
all’Allegato all Allegato C e l’introduzione l introduzione di nuove specie
nell’ nell Allegato D (esempio Physignathus
cocincinus) cocincinus in quanto importate nella
Comunità Comunit in quantità quantit tali da esigere un
monitoraggio

Legislazione Nazionale
Legge 150 del 7 febbraio 1992
Legge 157 del 11 febbraio 1992
Decreto Ministero Ambiente del 19 aprile 1996
Decreto Ministero Ambiente e Tutela del
Territorio del 8 gennaio 2002
Legge 153 del 1 agosto 2003

Legge 150 /92
Disciplina dei reati relativi
all’applicazione all applicazione in Italia della
Convenzione di Washington

Art. 5) - 2 “Cambio Cambio luogo di custodia e decesso “
- E’ fatto obbligo a coloro che detengono
esemplari vivi degli animali selvatici in
Allegato A (Reg. ( Reg. (CE) 338/97), di comunicare le
variazioni del luogo di custodia e l’avvenuto l avvenuto
decesso degli esemplari stessi al più pi vicino
ufficio del Corpo Forestale dello Stato

Art. 5) - 5 “Marcatura Marcatura”
- Obbligo di marcare conformemente a standard
internazionali, con sistemi resi operativi dal
Servizio CITES del CFS gli esemplari in
articolo 1.1 (Allegato A)
- E’ istituito, con Decreto del Ministero
dell’Ambiente dell Ambiente il Registro di Detenzione
(Allegato A e B)

Microchip
Anello inamovibile

Art. 6 - Divieti
Divieto di detenzione di esemplari vivi di mammiferi
e rettili selvatici e/o provenienti da riproduzione in
cattività cattivit che costituiscono pericolo per la salute e
l’incolumit incolumità pubblica.
Alligator mississippiensis
Chelydra serpentina

Disposizione non applicabile a:
- Giardini zoologici,
- Acquari,
- Delfinari,
- Circhi,
- Mostre faunistiche permanenti o viaggianti
dichiarate idonee dalla commissione CITES

Art. 8bis - Denuncie di nascita
- Tutte le nascite o riproduzioni in cattività cattivit
(All. A e B) devono essere denunciate entro
10 giorni al servizio certificazioni CITES che
rilascerà rilascer un apposito certificato per
l’attribuzione attribuzione del numero CITES
- Il servizio certificazioni CITES ha la facoltà facolt
di verificare l’esistenza l esistenza dei genitori e può
avvalersi di analisi genetiche per verificare il
grado di parentela

Testudo hermanni (Allegato A)

MARCATURA FOTOGRAFICA
(Testudo graeca, graeca,
hermanni, hermanni,
marginata)

Attribuzione Numero CITES

CIRCOLARE N. 15 (8 NOVEMBRE 2010)
Il CFS – Servizio CITES, in attesa di nuove disposizioni
inerenti la certificazione di animali vivi in Allegato A del del
Reg. (CE) 338/97, ha diffuso alcuni chiarimenti sulle
procedure
- per l’accertamento l accertamento delle riproduzioni e delle
nascite in cattività cattivit
- per il rilascio delle relative certificazioni con
marcatura fotografica degli esemplari
- per i certificati di spostamento e adempimenti del
detentore degli animali vivi
In particolare, la circolare fornisce
“importanti importanti chiarimenti sulla marcatura fotografica di
esemplari di Testudo spp (Testudo Testudo graeca, graeca,
hermanni, hermanni,
marginata)”
marginata)

DECRETO MINISTERIALE
19 aprile 1996
Individua tutte le specie animali
pericolose per l’incolumit l incolumità pubblica
vietandone la detenzione siano essi
selvatici, nati in cattività cattivit o
riprodotti in cattività
cattivit

SPECIE ANIMALI PERICOLOSE
Scimmie
Tartaruga azzannatrice e
alligatore
Coccodrilli, alligatori e
caimani, varani
Tutti i serpenti velenosi e
alcuni costrittori
Lupi, leoni, procioni
Ecc.
Pan troglodytes
Panthera leo Vipera aspis hugyi

Tupinambius merianae – All. B Varanus salvator - Specie vietata
Python molurus – All. B
Python reticulatus - Specie vietata

- Animali domestici
ECCEZIONI
- Animali allevabili ai
sensi dell’art. dell art. 17 e 18
della legge 157/92
(cinghiale, cervo, daini,
capriolo, muflone, ecc.)
Dama dama
Cervus elaphus

LEGGE 213/03
Divieto di commercio e detenzione di
aracnidi altamente pericolosi per
l’uomo uomo

Art. 1
1. Sono da considerare pericolosi per
l’incolumit incolumità pubblica tutti gli esemplari vivi di
aracnidi selvatici, ovvero provenienti da
riproduzione in cattività, cattivit , che possono arrecare
con la loro azione diretta, effetti mortali o
invalidanti per l’uomo l uomo o che comunque
possono costituire pericolo per l’incolumit l incolumità
pubblica.
2. E’ E vietato a chiunque, detenere,
commercializzare, importare, esportare o
riesportare gli esemplari al comma 1, salvo le
esenzioni previste dalla 150/92.

DECRETO MINISTERIALE
8 gennaio 2002
Istituisce il Registro di Carico e Scarico
per gli esemplari vivi e morti
dell’Allegato dell Allegato A e B

REGISTRO CARICO E SCARICO (EA)
Registro di detenzione di esemplari vivi o morti di specie animali animali
dell’Allegato dell Allegato A del Reg. (CE) 338/97, e successive modificazioni
(Codice EA) n. 20 pagine per registro, contenenti ognuna 10
movimenti per un totale di 100 movimenti per il carico e 100
movimenti per lo scarico.

Egretta garzetta (Allegato A)

Aquila pomarina (Allegato A)

Asio otus (Allegato A)

REGISTRO CARICO E SCARICO (EB)
Registro di detenzione di esemplari vivi o morti di specie animali animali
dell’Allegato dell Allegato B del Reg. (CE) 338/97, e successive modificazioni
(Codice EB) n. 100 pagine per registro, contenenti ognuna 10
movimenti per un totale di 500 movimenti per il carico e 500
movimenti per lo scarico.

Parabuteo unicinctus (Allegato B)

Conuro leucophtalma (Allegato B)

Baleraica pavonina (Allegato B)

Soggetti tenuti alla compilazione:
Imprese commerciali, circhi, giardini
zoologici, delfinari, mostre faunistiche
permanenti e itineranti
Chiunque detenga esemplari a scopo di
lucro o ponga in atto scambi, locazione,
permuta o cessione di qualsiasi natura
ivi compreso chiunque ottenga
esemplari provenienti da sequestro,
confisca o affidamento

Soggetti esclusi dalla compilazione:
- Istituzioni scientifiche e di ricerca
pubbliche e private autorizzate o registrate
- detentori di animali che esercitano una
forma di allevamento non finalizzata al
commercio e alla riproduzione

LEGGE 157/92
Norme per la Protezione della Fauna
Selvatica Omeoterma e per il
Prelievo Venatorio

Articolo 1 - Fauna Selvatica
1. La fauna selvatica è patrimonio
indisponibile dello Stato ed è tutelata
nell’interesse nell interesse della comunità comunit nazionale
ed internazionale
3. Le regioni a statuto ordinario provvedono
ad emanare norme relative alla gestione
e alla tutela di tutte le specie della fauna
selvatica in conformità conformit alla presente
legge, alle convenzioni internazionali ed
alle direttive comunitarie. ……

Articolo 2 - Oggetto della tutela
Fanno parte della Fauna Selvatica oggetto
della tutela della presente legge le specie di
mammiferi e di uccelli selvatici dei quali
esistono popolazioni viventi stabilmente o
temporaneamente in stato di naturale libertà libert
nel territorio nazionale.

Art. 2 a)
Sono particolarmente protette, anche sotto il profilo
sanzionatorio, le seguenti specie:
a) mammiferi: lupo (Canis ( Canis lupus), sciacallo dorato (Canis ( Canis
aureus), aureus),
orso (Ursus arctos), arctos),
martora (Martes ( Martes martes), martes),
puzzola (Mustela putorius), putorius),
lontra (Lutra ( Lutra lutra), lutra),
gatto
selvatico (Felis ( Felis sylvestris), sylvestris),
lince (Lynx ( Lynx lynx), lynx),
foca monaca
(Monachus Monachus monachus), monachus),
tutte le specie di cetacei
(Cetacea Cetacea), ), cervo sardo (Cervus ( Cervus elaphus corsicanus),
corsicanus),
camoscio d'Abruzzo (Rupicapra
( Rupicapra pyrenaica);
pyrenaica);

Mustelia putorius furo
(libera vendita)
Mustela putorius
(particolarmente protetta 157/92)

Art. 2 b, c)
Sono particolarmente protette, anche sotto il profilo sanzionatorio,le sanzionatorio,le
seguenti specie:
b) uccelli: marangone minore (Phalacrocorax
( Phalacrocorax pigmeus), pigmeus),
marangone dal ciuffo
(Phalacrocorax
Phalacrocorax aristotelis), aristotelis),
tutte le specie di pellicani (Pelecanidae
( Pelecanidae), ), tarabuso
(Botaurus Botaurus stellaris), stellaris),
tutte le specie di cicogne (Ciconiidae
( Ciconiidae), ), spatola (Platalea ( Platalea
leucorodia), leucorodia),
mignattaio (Plegadis ( Plegadis falcinellus), falcinellus),
fenicottero (Phoenicopterus
( Phoenicopterus ruber), ruber),
cigno reale (Cygnus ( Cygnus olor), olor),
cigno selvatico (Cygnus ( Cygnus cygnus), cygnus),
volpoca (Tadorna ( Tadorna
tadorna), tadorna),
fistione turco (Netta rufina), rufina),
gobbo rugginoso (Oxyura ( Oxyura leucocephala), leucocephala),
tutte
le specie di rapaci diurni (Accipitriformes e Falconiformes), Falconiformes),
pollo sultano (Porphyrio ( Porphyrio
porphyrio), porphyrio),
otarda (Otis ( Otis tarda), gallina prataiola (Tetrax ( Tetrax tetrax), tetrax),
gru (Grus ( Grus grus), grus),
piviere tortolino (Eudromias
( Eudromias morinellus), morinellus),
avocetta (Recurvirostra
( Recurvirostra avosetta), avosetta),
cavaliere
d'Italia (Himantopus
( Himantopus himantopus),
himantopus),
occhione (Burhinus Burhinus oedicnemus), oedicnemus),
pernice di mare
(Glareola Glareola pratincola), pratincola),
gabbiano corso (Larus ( Larus audouinii), audouinii),
gabbiano corallino (Larus ( Larus
melanocephalus), melanocephalus),
gabbiano roseo (Larus ( Larus genei), genei),
sterna zampenere (Gelochelidon
Gelochelidon
nilotica), sterna maggiore (Sterna caspia), caspia),
tutte le specie di rapaci notturni
(Strigiformes), ghiandaia marina (Coracias ( Coracias garrulus), garrulus),
tutte le specie di picchi
(Picidae Picidae), ), gracchio corallino (Pyrrhocorax
( Pyrrhocorax pyrrhocorax);
pyrrhocorax);
c) tutte le altre specie che direttive comunitarie o convenzioni internazionali o
apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri indicano indicano
come minacciate
di estinzione.

Ciconia ciconia
(particolarmente protetta 157/92)

Pernis apivorus – Specie particolarmente protetta 157/92

“L’ ADORNO”
ADORNO

Erinaceus europaeus
(Protetto dalla L. 157/92)
Streptophelia risoria
(Libera vendita)

Articolo 4 - Cattura temporanea e inanellamento
6. Le Regioni emanano norme in ordine al
soccorso, alla detenzione temporanea e alla
successiva liberazione di fauna selvatica in
difficoltà
difficolt

Legislazione Regionale
Legge Regionale n. 41 del 5 maggio 1990
Legge Regionale n. 9 del 17 maggio 1996
Decreto Giunta Regionale n. 627 del 28
settembre 2007

LEGGE REGIONALE N. 9/96
REGIONE CALABRIA
Norme per la tutela e la gestione della
fauna selvatica e l’organizzazione l organizzazione del
territorio ai fini della disciplina
programmata dell’ dell esercizio venatorio

Articolo 3 - Tutela, uccellagione e catture
8. Chiunque rinviene fauna selvatica in
difficoltà difficolt deve darne immediata
comunicazione alla Provincia o al Comune
o anche al C.F.S., nel cui territorio il
rinvenimento è avvenuto, che dovranno
provvedere al ritiro e, ove necessario, al
ricovero presso Centri di Recupero o
servizio veterinario per le opportune cure.

Art. 15 - Divieti
3. Per tutte le specie di Anfibi e di Rettili, comprese
le tartarughe marine è vietata:
a) la cattura, l' uccisione e il ferimento, salvo che
avvengano per caso fortuito o per forza maggiore;
b) la distruzione, la raccolta e la detenzione di uova.
Deroghe ai divieti di cui sopra possono essere
consentiti dalla Regione ad allevamenti, per scopo
alimentare, di esemplari appartenenti alla specie
“Rana Rana esculenta”; esculenta ; inoltre la Regione può consentire
la raccolta e la detenzione, per scopi scientifici,
didattici o di conservazione, formalmente
documentati, ad Università Universit , Enti di Ricerca o Musei
di Storia Naturale.

Tarentola mauritanica
(Protetta L.R. 9/96)
Chalcides chalcides
(Protetta L.R. 9/96)

Natrix natrix
(Protetta L.R. 9/96)
Lacerta viridis
(Protetta L.R. 9/96)

Decreto Giunta Regionale
REGIONE CALABRIA
n. 627 del 28 settembre 2007
Detenzione ed allevamento a scopo
amatoriale e ornamentale di fauna
ornitica selvatica non oggetto di caccia

Art. 11 - Ambito di applicazione
1. La detenzione e l’allevamento l allevamento a scopo
amatoriale e ornamentale di specie
appartenenti alla fauna selvatica non oggetto
di caccia, disposti dall’art.9, dall art.9, comma I della
L.R. n. 9/96 vengono autorizzati a condizione
che gli uccelli abbiano provenienza lecita e
origine documentata

Art. 13 – Procedure e adempimenti
1. Le persone interessate alla detenzione e allevamento
di specie ornitiche di fauna selvatica non oggetto di
caccia devono inoltrare istanza all’Amministrazione
all Amministrazione
Provinciale competente per territorio.
2. Per gli iscritti alla Federazione Ornicoltori Italiani
(FOI) valgono le informazioni contenute sugli anelli
inamovibili forniti dalla FOI
- Registro vidimato dalla Provincia (annualmente) con
obbligo di annotazione di tutti i soggetti, anche di
quelli ricevuti, trasferiti e deceduti, con i relativi dati
contenuti sull’anello sull anello FOI.
- L'allevatore e' obbligato ad annotare i trasferimenti e
le immissioni dei soggetti indicando il nominativo
della persona che trasferisce o riceve i soggetti entro
15 giorni ed entro 45 giorni per i soggetti nati nel
proprio allevamento con i dati dell’anello dell anello FOI.

Art. 14 – Specie ammesse
1. E’ E consentita la detenzione di un massimo di
80 esemplari, tra ancestrali, ibridi e mutati, per
allevatore delle seguenti specie detenibili:
Cardellino - Ciuffolotto - Fanello - Fringuello
Lucherino - Organetto - Ortolano - Peppola
Verdone - Verzellino - Zigolo giallo - Zigolo
nero - Zigolo minore - Zigolo muciatto

LEGGE REGIONALE N. 41/90
REGIONE CALABRIA
Istituzione anagrafe canina,
prevenzione randagismo e protezione
degli animali

Art. 1- finalità
1.La presente legge, al fine di realizzare
sul territorio regionale un corretto
rapporto uomo-animale-ambiente,
disciplina la tutela delle condizioni di
vita degli animali domestici, promuove
la protezione degli animali, l’educazione
al rispetto degli stessi, gli interventi
contro il randagismo e istituisce
l’anagrafe canina.

Art. 14- Misure di protezione
1. Chiunque possiede o detiene,
animali a qualunque titolo, è
obbligato a provvedere ad un
trattamento adeguato alla
specie, al mantenimento e alla
nutrizione degli stessi.
2. E’ fatto obbligo a chiunque
possiede o detiene, a
qualunque titolo animali
esotici di denunciarli al
Servizio Veterinario dell’Unità
Sanitaria Locale competente
per il territorio ai fini delle
opportune misure di profilassi
ed agli organi di pubblica
sicurezza ai fini di prevenzione
dei pericoli alla pubblica
incolumità, in conformità alle
norme penali vigenti.

CONCLUSIONI

GRAZIE PER L’ATTENZIONE
L ATTENZIONE