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A proposito di Piero Schiavazzi - Congregazione dei Figli dell ...

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Le Iene…tra Sciacalli, Pappagalli e Avvoltoi: il bestiario me<strong>di</strong>atico<br />

Resistere, resistere, resistere<br />

<strong>di</strong> Ruggero Valentini, cfic<br />

Non è cosa nuova che la <strong>Congregazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Figli</strong> <strong>dell</strong>’Immacolata Concezione subisca un attacco<br />

assordante da parte <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> stampa (romana) che ormai agisce senza limiti <strong>di</strong> coscienza,<br />

<strong>di</strong>ffondendo le medesime notizie senza verificarne le fonti e senza il minimo sussulto <strong>di</strong> autonomia dallo<br />

strapotere <strong>dell</strong>a cosiddetta au<strong>di</strong>ence. Ho letto la seguente <strong>di</strong>chiarazione sul “licenziamento” del dott.<br />

<strong>Piero</strong> <strong>Schiavazzi</strong>, già <strong>di</strong>rettore degli Eventi <strong>di</strong> Elea, ampiamente <strong>di</strong>ffusa attraverso internet dalla<br />

Federazione Nazionale <strong>dell</strong>a Stampa e dall’Associazione Stampa Romana. Per correttezza la riporto<br />

integralmente:<br />

<strong>Congregazione</strong> <strong>Figli</strong> Immacolata Concezione. Fnsi-Asr: grave azione<br />

IDI-Elea: inaccettabile epurazione del giornalista <strong>Schiavazzi</strong><br />

Dopo avere cercato <strong>di</strong> licenziare quattrocento lavoratori <strong>dei</strong> suoi ospedali, la <strong>Congregazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Figli</strong> <strong>dell</strong>’Immacolata<br />

Concezione, da tempo al centro <strong>di</strong> inchieste canoniche e giu<strong>di</strong>ziarie, ha epurato un noto giornalista, come ultimo atto<br />

<strong>di</strong> ritorsione prima <strong>di</strong> venire commissariata dalle autorità ecclesiastiche. La Federazione Nazionale <strong>dell</strong>a Stampa<br />

Italiana e l’Associazione Stampa Romana non possono tacere davanti al gesto gravissimo <strong>dell</strong>’ente religioso,<br />

proprietario <strong>dell</strong>’IDI e <strong>di</strong> Elea, nei confronti del collega <strong>Piero</strong> <strong>Schiavazzi</strong>, che in questi mesi ha dato voce alla<br />

coscienza etica con rigore da tutti riconosciuto.<br />

Un rigore testimoniato nei fatti: rifiutando un compenso elevato, rendendolo pubblico e invitando gli “stipen<strong>di</strong> d’oro”<br />

del Gruppo fare altrettanto, in nome <strong>dell</strong>a solidarietà tra lavoratori. Come ultimo atto <strong>dell</strong>a sua gestione, prima<br />

<strong>dell</strong>’arrivo del Commissario Pontificio, la <strong>Congregazione</strong> ha spe<strong>di</strong>to la lettera <strong>di</strong> licenziamento al vaticanista, che<br />

attraverso gli eventi da lui <strong>di</strong>retti ha fatto <strong>di</strong> Elea un foro <strong>di</strong> fama internazionale, con la partecipazione ai più alti<br />

livelli <strong>di</strong> personalità <strong>dell</strong>a Chiesa e <strong>dell</strong>e Istituzioni. Nonostante i successi professionali, a <strong>Schiavazzi</strong> non vengono<br />

perdonati la sua intransigenza verso gli amministratori <strong>di</strong> Elea, vecchi e nuovi, coinvolti in vicende giu<strong>di</strong>ziarie, il suo<br />

<strong>di</strong>niego alla richiesta <strong>di</strong> inserirli come relatori in convegni sull’etica finanziaria e ai tentativi <strong>di</strong> associare eventi<br />

culturali e attività immobiliari. Ma soprattutto ha pesato la sua opposizione ai progetti <strong>di</strong> massicci licenziamenti<br />

coltivati dalla <strong>Congregazione</strong>, in contrasto con la Dottrina Sociale <strong>dell</strong>a Chiesa. Per questo la <strong>Congregazione</strong> e i suoi<br />

consulenti, pochi giorni prima <strong>dell</strong>’arrivo del Commissario Pontificio, hanno voluto liberarsi <strong>di</strong> una presenza<br />

autorevole ma scomoda. La Federazione Nazionale <strong>dell</strong>a Stampa e l’Associazione Stampa Romana, dopo avere<br />

cercato invano il confronto con la proprietà, denunciano il <strong>di</strong>sprezzo <strong>dei</strong> principi sindacali ed esprimono solidarietà a<br />

tutti i lavoratori del Gruppo. Non permetteremo che la rettitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un collega <strong>di</strong>venti motivo <strong>di</strong> esclusione, nei<br />

confronti suoi e del sindacato <strong>dei</strong> giornalisti, e ci rivolgiamo fiduciosi quale unico interlocutore al Delegato<br />

Pontificio, cui è stato affidato il governo <strong>dell</strong>a <strong>Congregazione</strong> e <strong>dell</strong>e sue strutture.” (23/02/2013)<br />

A titolo personale, poiché non ricopro alcun ruolo <strong>di</strong> governo all’interno <strong>dell</strong>a <strong>Congregazione</strong>,<br />

sottopongo all’attenzione <strong>dei</strong> lettori quanto segue:<br />

‐ Fin dalla frase <strong>di</strong> apertura, priva <strong>dell</strong>a necessaria contestualizzazione, la <strong>di</strong>chiarazione è<br />

infarcita <strong>di</strong> un livore tale che trascina l’autore a strumentalizzare i fatti e a manipolare le<br />

opinioni. I giornalisti, come tutti, ma partendo da esclusivi vantaggi, <strong>di</strong>fendono la “cosa<br />

nostra” con tutti i mezzi...<br />

‐ Nella suddetta <strong>di</strong>chiarazione viene ventilato (da “ventus”, cioè chiacchiere…) che il<br />

“licenziamento” sia stato effettuato volutamente prima <strong>dell</strong>a nomina del Delegato<br />

Pontificio, al fine <strong>di</strong> “epurare” tempestivamente lo <strong>Schiavazzi</strong>. Sbagliato, la <strong>Congregazione</strong>


<strong>dei</strong> <strong>Figli</strong> <strong>dell</strong>’Immacolata Concezione ha appreso dopo, esattamente il 18 febbraio alle ore<br />

12, tale nomina. Forse la conosceva molto bene chi ha più consuetu<strong>di</strong>ni nei Palazzi<br />

pontifici…<br />

‐ Già in data 3 novembre 2012 era stata esplicitamente comunicata al dott. <strong>Schiavazzi</strong>, in un<br />

lungo colloquio, la sofferta decisione <strong>di</strong> non poter più sostenere gli Eventi Elea, sia per la<br />

crisi <strong>dell</strong>’azienda sia perché era inopportuno continuare con tale (buona) iniziativa in un<br />

contesto <strong>di</strong>venuto oltremodo ingiurioso, alimentato da una parte <strong>dell</strong>a stampa, nei<br />

confronti <strong>dell</strong>a <strong>Congregazione</strong> intera. Prima <strong>di</strong>struggono una istituzione, poi corrono ai<br />

ripari senza ammettere le proprie responsabilità!<br />

‐ Il dott. <strong>Schiavazzi</strong> è stato in<strong>di</strong>scutibilmente assunto dalla vecchia gestione <strong>di</strong> Elea, per<br />

ricoprire una funzione <strong>di</strong> grande visibilità e con un ruolo <strong>di</strong>rigenziale. Da quella gestione la<br />

<strong>Congregazione</strong> ha preso eccome le <strong>di</strong>stanze, nonostante il tam tam contrario <strong>dei</strong> giornali…<br />

E ora che fanno Fnsi e Asr, fanno le pala<strong>di</strong>ne <strong>dell</strong>a vecchia gestione? Si capisce, la casta<br />

(giornalistica) non si tocca!<br />

‐ Il licenziamento ‐ in realtà si tratta <strong>dell</strong>a chiusura del ramo d’azienda “Eventi Elea” ‐ è<br />

avvenuto nell’ambito <strong>dell</strong>a procedura <strong>di</strong> Concordato preventivo, che ha le sue regole e i<br />

suoi obiettivi determinati dalla legge. Dunque un provve<strong>di</strong>mento dovuto ad una situazione<br />

<strong>di</strong> grave crisi, niente a che fare con una “epurazione” né con una “ritorsione”, come<br />

proclamato dalla <strong>di</strong>chiarazione. Il dott. <strong>Schiavazzi</strong>, al quale Elea in tempi <strong>di</strong>fficili ha dato<br />

lavoro con uno spazio professionale <strong>di</strong> tutto rilievo, ha agito con passione e competenza e<br />

non avrebbe mai meritato azioni siffatte. È inaccettabile che nei confronti <strong>dell</strong>a<br />

<strong>Congregazione</strong> vengano insinuate intenzioni e procedure totalmente estranee alla realtà<br />

<strong>dei</strong> fatti.<br />

‐ Complimenti per come la <strong>di</strong>chiarazione è stata abilmente costruita attraverso particolari e<br />

connessioni inventate e artificiose per attribuire a <strong>Schiavazzi</strong> un’immagine positiva contro<br />

quella, degradata, <strong>dell</strong>a <strong>Congregazione</strong>. La furbata è troppo evidente. E anche troppo<br />

facile, approfittando <strong>dell</strong>a debolezza <strong>di</strong> una comunità che si è voluto demolire<br />

me<strong>di</strong>aticamente. La <strong>di</strong>gnità del dott. <strong>Schiavazzi</strong> non si <strong>di</strong>fende con una menzognera<br />

ricostruzione a danno <strong>di</strong> altri. Anzi, con una tale <strong>di</strong>chiarazione essa rischia <strong>di</strong> risultare<br />

offesa. La <strong>Congregazione</strong>, sebbene il sottoscritto la possa poco rappresentare, si <strong>di</strong>ssocia<br />

da un uso strumentale <strong>dell</strong>a vicenda riconoscendo le qualità del professionista.<br />

‐ Qualcuno mi ha suggerito <strong>di</strong> non rispondere alle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>dell</strong>e associazioni <strong>di</strong><br />

categoria, annunciandomi prossime “ritorsioni”(!). Al punto in cui sono non ho<br />

personalmente più nulla da perdere. Non ho voluto, tuttavia, sottrarmi alla responsabilità<br />

<strong>di</strong> far conoscere i fatti nella loro completezza. Non <strong>di</strong>co nella verità, perché mi sento<br />

troppo limitato <strong>di</strong> fronte all’arroganza <strong>dei</strong> sacerdoti <strong>dell</strong>’informazione che, forse per


questo, sono sempre più abbandonati dalla gente al pari <strong>di</strong> certa classe politica invitata ad<br />

andarsene a casa.<br />

‐ Gli altri 399 religiosi <strong>dell</strong>a <strong>Congregazione</strong>, con i loro 5000 collaboratori, sono più impegnati<br />

<strong>di</strong> me nell’assistere in venti Paesi del mondo bambini bisognosi, giovani in <strong>di</strong>fficoltà e<br />

malati. Non si de<strong>di</strong>cano a scrivere. Lo faccio <strong>di</strong> mia iniziativa, sperando <strong>di</strong> interpretare<br />

anche la loro sensibilità. Resto a completa <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quanti, compresi i giornalisti,<br />

hanno sincero desiderio <strong>di</strong> conoscere, verificare e <strong>di</strong>scutere (r.valentini@padremonti.org).<br />

Roma 28 febbraio 2013

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