Giugno 2006 - Il Castello-Il giornale dei Pannesi - Altervista

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IL GIORNALE DEI PANNESI Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700 Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Giugno 2006 - Numero 3 - Anno X - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057 10 ANNI DE “IL CASTELLO” Quest’anno il nostro giornale, il giornale dei pannesi, compie 10 anni della sua attività editoriale. Non ho mai mancato, ma voglio farlo ancora, di dire un GRAZIE enorme a tutti coloro che hanno sempre sostenuto questa iniziativa, con incoraggiamenti, stimoli e solidarietà anche dal punto di vista finanziario, indispensabile sostegno per ogni e qualsiasi iniziativa che si intende realizzare, altrimenti resterebbero sogni e buone intenzioni da custodire nei propri cassetti segreti. Allora è giusto che questo numero sia dedicato per la maggior parte al nostro giornale, alle sue edizioni tipografiche con i calendari pannesi e quelle librarie, nonché, per coloro che lo ignorano ancora, con il mostrare gli attestati di merito ed apprezzamenti che nel corso di questi anni gli sono stati riconosciuti in più parti del mondo. In prima pagina il primo numero datato dicembre 1996. Un mio sogno che si materializzò grazie alla fattiva ed indispensabile collaborazione del prof. Renato De Michele di Napoli che ne curò la impaginazione e la stampa fino all’aprile 1998. Un particolare grazie a lui e al prof. Massimo Allamprese di Foggia con il quale preparammo l’incartamento scritto a macchina, a quei tempi i PC erano cose ancora per pochi, insieme lo portammo all’incontro con Renato all’uscita del casello autostradale di Grottaminarda (AV), a metà strada da Foggia-Napoli, e qui lo consegnammo a Renato e, circa un mese dopo, ci rincontrammo per ritirare il manufatto: “Il CastelloIl Giornale dei Panni, era nato. Una gioia inenarrabile ci invase il corpo e l’animo, in quanto eravamo consapevoli di aver messo in vita qualcosa che avrebbe accompagnato le vicende e le persone pannesi di tutto il mondo, eravamo coscienti di dare alla pannesità un mezzo per dare voce alla stessa, raccogliere le loro gioie, i loro dolori, i loro dubbi e, soprattutto, la possibilità di offrire loro “un contatto”, un punto d’incontro soprattutto a coloro che, tormentati dalla nostalgia, avevano la gioia di ricevere in casa propria un segno che Panni non li aveva dimenticati, non li ha dimenticati e non li dimenticherà MAI! PERCHE’ UN GIORNALE? Ecco il perché di un giornale! Un affettuoso e caro ricordo va al pioniere di questa ed altre iniziative pro Panni, al primo pannese che pensò e realizzò il giornaleIl Castello”, a Michele Rainone di Prato, precocemente scomparso, al quale mi sono sempre ispirato con la speranza di averlo compiaciuto. Grazie Michele... questo è oggi il tuo giornale, che ancora dopo 10 anni raccoglie intorno ad esso la stima e l’affetto di tanta gente pannese. Pietro De Michele? Uno strumento tramite il quale la pannesità si serve per realizzare e mantenere viva questa bella realtà. Il servitore della Pannesità Pietro De Michele

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - <strong>Giugno</strong> <strong>2006</strong> - Numero 3 - Anno X - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057<br />

10 ANNI DE “IL CASTELLO”<br />

Quest’anno il nostro <strong>giornale</strong>, il <strong>giornale</strong><br />

<strong>dei</strong> pannesi, compie 10 anni della<br />

sua attività editoriale. Non ho mai mancato,<br />

ma voglio farlo ancora, di dire un<br />

GRAZIE enorme a tutti coloro che hanno<br />

sempre sostenuto questa iniziativa,<br />

con incoraggiamenti, stimoli e solidarietà<br />

anche dal punto di vista finanziario,<br />

indispensabile sostegno per ogni e<br />

qualsiasi iniziativa che si intende realizzare,<br />

altrimenti resterebbero sogni e<br />

buone intenzioni da custodire nei propri<br />

cassetti segreti.<br />

Allora è giusto che questo numero sia<br />

dedicato per la maggior parte al nostro<br />

<strong>giornale</strong>, alle sue edizioni tipografiche<br />

con i calendari pannesi e quelle librarie,<br />

nonché, per coloro che lo ignorano ancora,<br />

con il mostrare gli attestati di<br />

merito ed apprezzamenti che nel corso<br />

di questi anni gli sono stati riconosciuti<br />

in più parti del mondo.<br />

In prima pagina il primo numero<br />

datato dicembre 1996. Un mio sogno<br />

che si materializzò grazie alla fattiva<br />

ed indispensabile collaborazione del<br />

prof. Renato De Michele di Napoli che<br />

ne curò la impaginazione e la stampa<br />

fino all’aprile 1998. Un particolare grazie<br />

a lui e al prof. Massimo Allamprese<br />

di Foggia con il quale preparammo<br />

l’incartamento scritto a macchina, a<br />

quei tempi i PC erano cose ancora per<br />

pochi, insieme lo portammo all’incontro<br />

con Renato all’uscita del casello autostradale<br />

di Grottaminarda (AV), a metà<br />

strada da Foggia-Napoli, e qui lo consegnammo<br />

a Renato e, circa un mese<br />

dopo, ci rincontrammo per ritirare il<br />

manufatto: “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” <strong>Il</strong> Giornale<br />

<strong>dei</strong> Panni, era nato. Una gioia inenarrabile<br />

ci invase il corpo e l’animo, in<br />

quanto eravamo consapevoli di aver<br />

messo in vita qualcosa che avrebbe<br />

accompagnato le vicende e le persone<br />

pannesi di tutto il mondo, eravamo<br />

coscienti di dare alla pannesità un mezzo<br />

per dare voce alla stessa, raccogliere<br />

le loro gioie, i loro dolori, i loro dubbi<br />

e, soprattutto, la possibilità di offrire<br />

loro “un contatto”, un punto d’incontro<br />

soprattutto a coloro che, tormentati<br />

dalla nostalgia, avevano la gioia di<br />

ricevere in casa propria un segno che<br />

Panni non li aveva dimenticati, non li<br />

ha dimenticati e non li dimenticherà<br />

MAI! PERCHE’ UN GIORNALE?<br />

Ecco il perché di un <strong>giornale</strong>! Un<br />

affettuoso e caro ricordo va al pioniere<br />

di questa ed altre iniziative pro Panni,<br />

al primo pannese che pensò e realizzò<br />

il <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”, a Michele Rainone<br />

di Prato, precocemente scomparso,<br />

al quale mi sono sempre ispirato<br />

con la speranza di averlo compiaciuto.<br />

Grazie Michele... questo è oggi il tuo<br />

<strong>giornale</strong>, che ancora dopo 10 anni raccoglie<br />

intorno ad esso la stima e l’affetto<br />

di tanta gente pannese.<br />

Pietro De Michele? Uno strumento<br />

tramite il quale la pannesità si serve<br />

per realizzare e mantenere viva questa<br />

bella realtà.<br />

<strong>Il</strong> servitore della <strong>Pannesi</strong>tà<br />

Pietro De Michele


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

ANNO 1997 - 1998<br />

2


3<br />

ANNO 1998 - 1999 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong>


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Novembre 1999 - Numero 4 - Anno IV - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

Ormai è fatta!<br />

Si è proprio così! È fatta! Dopo quattro<br />

anni di certosino lavoro, oggi possiamo<br />

affermare che il <strong>giornale</strong> è veramente di<br />

tutti i pannesi nel mondo. Lo affermo perché<br />

l'ho constatato personalmente nel mio<br />

viaggio, nel mese di luglio scorso negli<br />

U.S.A. e in Canada, esperienza indimenticabile:<br />

è proprio quando uno dice<br />

“credevo che… ma non fino a questo<br />

punto”.<br />

Infatti immaginavo che il <strong>giornale</strong> avesse<br />

aperto la strada e che avrei avuto consensi,<br />

ma mai nella misura in cui ho piacevolmente<br />

constatato, veramente notevole<br />

e commovente l'attaccamento ad esso.<br />

Tanti i complimenti, gli elogi e gli attestati<br />

di stima, di incoraggiamento a proseguire<br />

nel cammino intrapreso, ed estenderlo<br />

ad altri compaesani che non sanno<br />

ancora della sua esistenza. Cosa che abbiamo<br />

già fatto, infatti, grazie alla gentilezza<br />

del Comune di Panni e<br />

dell'A.S.C.A.P. di Montreal, in Canada,<br />

che ci hanno fornito altri 700 indirizzi di<br />

compaesani all'estero (U.S.A. - CANADA<br />

- ARGENTINA - AUSTRALIA - IN-<br />

GHILTERRA - FRANCIA - GERMANIA<br />

- SVIZZERA), che riceveranno questo<br />

<strong>giornale</strong> per la prima volta, a cui diciamo:<br />

unitevi a noi, siamo i figli di Panni che<br />

da ogni parte del mondo continuano ad<br />

amarlo e a sognarlo sempre, al fine di<br />

non farlo morire mai! Se conosci altri<br />

paesani che non ricevono questo <strong>giornale</strong><br />

mandaci il loro indirizzo, noi provvederemo<br />

subito a mandarglielo.<br />

Siamo l'A.C.A.P. di Foggia/Panni, che<br />

a mezzo di questo <strong>giornale</strong> ci sforziamo<br />

di unire il popolo pannese nel mondo, di<br />

dargli voce, di non farlo sentire più lontano<br />

e dimenticato, farlo partecipe di quanto<br />

avviene nel paese, di buono e di male.<br />

Quanto grande è l'amore <strong>dei</strong> pannesi<br />

per Panni. In qualsiasi casa o luogo di<br />

lavoro che ho visitato, non mancava mai<br />

la fotografia o il quadro del <strong>Castello</strong> e<br />

della Madonna del Bosco. Veramente mi<br />

sono sentito nelle vesti di portavoce di<br />

Panni, non con lo scritto, come sempre,<br />

ma a viva voce e, quando ho sentito, ad<br />

esempio, il caro Alfonso Paglia che, nel<br />

sentirmi parlare, diceva commosso alla<br />

moglie “…te lo dicevo io che a Panni<br />

c'è ancora gente che la pensa così”…<br />

ed io di rimando “certo che a Panni c'è<br />

molta gente che la pensa come me, è necessario<br />

riaprire un dialogo fra noi figli”<br />

e lui “quando mi renderebbe felice vedere<br />

seduti ad uno stesso tavolo a parlare del<br />

bene di Panni, gli ex Sindaci di Panni<br />

Vito Calitri, Ercole Rainone e l'attuale<br />

Sindaco De Luca Leonardo… tu diglielo”<br />

Non occorre che glielo dica io… glielo<br />

hai detto tu direttamente in queste due<br />

righe… ecco un esempio della potenza<br />

del <strong>giornale</strong>… si abbatte ogni distanza,<br />

si infrangono tanti muri… allora sfruttiamolo.<br />

Consentitemi poche parole, per non<br />

riempire un volume di cento pagine minimo,<br />

di gratitudine e riconoscenza ai nostri<br />

compaesani che hanno dimostrato nei<br />

confronti della mia modesta persona un<br />

affetto ed una premurosità che mi hanno<br />

sbalordito.<br />

Pietro De Michele è un pannese come<br />

tutti gli altri… grande è il Giornale quando<br />

tutti voi vi stringete intorno ad esso e gli<br />

date vita, che, per il tramite della mia persona,<br />

ha avuto attestati di stima e di sti-<br />

ANNO 1999 - 2000<br />

molo a proseguire da persone inimmaginabili,<br />

di cui ignoravi l'esistenza, come<br />

il Governatore dello Stato del Massachusetts,<br />

Orfeo Paul Cellucci, italo americano,<br />

che, venuto a conoscenza del <strong>giornale</strong>,<br />

mi ha voluto onorare di una pergamena<br />

con tanto di marchio della Stato e il caro<br />

e giovane, neanche trentenne, Attilio Paglia,<br />

figlio di Alfonso, di cui parleremo<br />

più avanti nel <strong>giornale</strong>, Selectman di Rowley<br />

(equivalente ad un nostro Sindaco),<br />

una cittadina di circa 6.000 abitanti nei<br />

dintorni di Boston, che ha voluto dedicare<br />

anch'egli un attestato ufficiale al <strong>giornale</strong>.<br />

Cose grandi, fatti e non parole, che<br />

la mia modestia mi trattiene dal farne un<br />

enumerazione, in quanto mi coinvolgono<br />

personalmente, l'importante è il risultato<br />

e quello ormai è veramente lusinghiero.<br />

Non posso non dare atto, considerazione<br />

e ammirazione ai nostri compaesani emigrati<br />

per quanto hanno saputo conquistarsi<br />

oggi nel paese in cui vivono, di cui sono<br />

l'ossatura portante ed indispensabile per<br />

il progresso del paese stesso, che ieri li<br />

vide esuli e tremebondi, oggi, invece, grazie<br />

a duri anni di lavoro, sacrifici personali<br />

e familiari hanno saputo assurgere a posizioni<br />

veramente invidiabili, molti di loro<br />

rappresentano una vera e proprio potenza,<br />

si e non esagero, nel campo economico<br />

e del business in generale, a loro va il<br />

nostro plauso, perché ci fa gonfiare il petto<br />

di orgoglio sostenere pubblicamente “…si<br />

è un mio compaesano, un pannese come<br />

me”… e Panni li ama tutti… arrivederci<br />

a presto? Chissà, chi lo sa? Ci… leggeremo<br />

presto… questo è certo.<br />

ALL'INTERNO<br />

Agosto pannese pag. 2-3<br />

Le pagine culturali " 4-5<br />

Le pagine dall'estero " 6-7-8<br />

Le pagine del buon umore " 9-10<br />

Cume jé stu cunte? " 11<br />

Da… su… per Panni " 12-13-14<br />

Lettere al Direttore " 15-16<br />

Paisa' lu sapiv ca' " 17<br />

Varie culturali " 18-19-20<br />

L'occhio su Panni " 21<br />

Assistenza sociale " 22<br />

Informazioni varie " 23<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 24<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Gennaio 2000 - Numero 1 - Anno V - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

I PANNESI... DEL 2000<br />

Ho voluto dedicare la prima pagina di<br />

questo primo numero del 2000 con la lettera<br />

che segue, giusto per rendere merito a chi<br />

l’ha scritta, ma soprattutto per far capire<br />

a tutti cosa oggi rappresenta il nostro Giornale.<br />

Ditemi se ho sbagliato o meno.<br />

Gent. Rag. Pietro De Michele, veramente<br />

sono rimasto sorpreso e commosso nel rice-<br />

vere di nuovo il <strong>giornale</strong> dell’A.C.A.P. “IL<br />

CASTELLO” novembre 1999 – numero 4<br />

anno IV - ed una copia del libro di poesie<br />

“Dell’amore io sento il sussurro” di Tua cognata<br />

Rosa Staffiere De Michele, dedicate<br />

alla memoria del Tuo amato fratello Gigino<br />

e a Panni. Non puoi immaginare la mia gratitudine<br />

per il meraviglioso dono che ho ricevuto<br />

tra le mie mani! Io lo terrò gelosamente<br />

conservato nel mio studio, nella mia<br />

libreria, per ricordo. Grazie anche per la<br />

ALL'INTERNO<br />

La redazione informa pag. 2<br />

Bilancio anno '99 " 3<br />

Le pagine culturali " da 4 a 8<br />

La pagina del buon umore " 9<br />

Lettere al Direttore " da 10 a 14<br />

Da… su… per Panni " 15<br />

Rubrica... Notizie " 16-17<br />

Paisa' lu sapiv ca' " 18<br />

Assistenza Sociale " 19<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 20<br />

stupenda foto di Gigino…. veramente gradita.<br />

Ho letto questo libro di poesie con<br />

grande entusiasmo! La Tua cognata è veramente<br />

una poetessa di prim’ordine! Bravissima!!!<br />

Aperto il libro delle poesie alla cieca<br />

e, a pagina 123 davanti ai miei occhi ho<br />

visto la sublime “Lettera!”. I miei occhi si<br />

sono fissati ed io l’ho dovuta leggere e, mi<br />

ha toccato il cuore ed ho pianto… si ho<br />

pianto… perché il 30 ottobre u.s. anche mia<br />

mamma è finalmente a vedere il Signore<br />

Gesù nel Santo Paradiso. Anch’io mi sono<br />

permesso citare il titolo… ADDIO, MAM-<br />

MINA MIA! Ed ecco la Madonnina già mi<br />

suggeriva un motivo per la composizione<br />

musicale : “Tristezza” (pagina 122). Poesia<br />

stupenda! Ho dedicato questa umile composizione<br />

musicale a Gigino per il 1° anniversario<br />

della sua scomparsa. Ho scelto questa<br />

poesia perché le parole della poetessa Signora<br />

Rosa sono commoventi: per l’amore, il dolore<br />

del marito prematuramente scomparso. Ho<br />

finito di comporre questa composizione musicale<br />

proprio il giorno 25 novembre. Invio<br />

due spartiti: uno è per Te e l’altro per Tua<br />

cognata Rosa per ricordo. Pietro, sono senza<br />

parole… veramente stupito… che la mia<br />

lettera è stata pubblicata sul <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>”, non sognavo mai questo… sono<br />

commosso… commosso perché non immaginavo<br />

mai che la mia umile lettera l’avresti<br />

molto gradita; ti ringrazio degli elogi. Sei<br />

molto gentile. Caro Pietro, l’unica citazione<br />

in risposta alla mia lettera la nota stonata<br />

è quel “Lei”. Io la nota stonata l’ho intonata:<br />

ti ho fatto il piacere, in questa lettera ti ho<br />

dato sempre del “Tu”. Hai ragione… siamo<br />

pannesi veraci! AMEN. Invio 20 sterline<br />

per il mio personale contributo alle spese<br />

per la edizione del libro: “Dell’Amore io<br />

sento il sussurro” di Rosa Staffiere De Michele.<br />

Questo libro di poesie merita di essere<br />

letto da tutti. E’ STUPENDO! A Te caro<br />

Pietro, alla redazione dello stupendo <strong>giornale</strong><br />

continua a pag. 2<br />

La statuetta della<br />

Madonna del Bosco<br />

Un giovane talentuoso, che per il momento<br />

preferisce l’anonimato, è in grado<br />

di realizzare in materiale vetro resina le<br />

statuette della Madonna del Bosco, cm. 22<br />

di altezza e cm.9 di larghezza, colorate a<br />

mano, rassomiglianza, come si vede dalla<br />

foto, sorprendente.<br />

Non esistono al mondo statuette della<br />

nostra amata Madonnina, pertanto siamo<br />

veramente orgogliosi di offrirla al popolo<br />

pannese, che, oltre alle foto, potrà avere<br />

anche la statua<br />

della Venerata<br />

Vergine nella propria<br />

casa. Lo stesso<br />

giovane è in<br />

grado di realizzare,<br />

sempre con vetro<br />

resina, un piccolo<br />

<strong>Castello</strong>,<br />

altezza cm. 10, veramente<br />

un<br />

“ninnolo” bello e<br />

realistico da tenere<br />

tra le cose più belle.<br />

<strong>Il</strong> prezzo della<br />

Madonnina e di £.<br />

50.000, del <strong>Castello</strong><br />

£. 25.000, più<br />

£. 5.000 per le<br />

spese di spedizione.<br />

Le prenotazioni,<br />

anche dall’estero,<br />

vanno fatte alla Redazione del Giornale,<br />

il pagamento all’ordinazione a mezzo nostro<br />

C/C postale, per Italia, per l’estero inviando<br />

la somma come si può, in entrambi i casi<br />

specificando il motivo del versamento.<br />

Naturalmente i tempi di consegna saranno<br />

adeguati alla realizzazione, visto che le<br />

statuette sono fatte una per una e manualmente.<br />

Vi invitiamo ad approfittare dell’occasione,<br />

siamo certi che non avrete a pentirvene,<br />

contrariamente non l’avremmo mai<br />

proposta.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Marzo 2000 - Numero 2 - Anno V - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

Già,...ma Panni che fa? È una riflessione<br />

che mi assilla da qualche tempo a questa<br />

parte, ribadita, tra l'altro, poco tempo fa<br />

dal Dr. Vito Procaccini nella riunione del<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

dell'Associazione in cui mi chiedeva: ma<br />

Pietro, tu scrivi sul <strong>giornale</strong>, io scrivo, molti<br />

compaesani dall'Italia e dall'estero scrivono<br />

...ma da Panni, escluso i Rainone Antonio<br />

e Mauriello Angelo e, occasionalmente qualche<br />

altro, il resto è silenzio... non è che<br />

all'A.C.A.P. e al <strong>giornale</strong> dobbiamo cambiare<br />

le sigle in: Associazione Culturale<br />

Amici Emigrati di Panni e <strong>Il</strong> Giornale degli<br />

Emigrati <strong>Pannesi</strong>?<br />

Ebbene questa considerazione mi ha fatto<br />

riflettere alquanto. Si perché valutando attentamente<br />

la situazione potrebbe sembrare<br />

come festeggiare qualcuno che è assente,<br />

non interessato. Ma la festa per chi la facciamo?<br />

Allora ho chiesto a me stesso: non<br />

è che la gloria ti ha dato alla testa e quindi<br />

usi questo <strong>giornale</strong> solo per sentirti lodare<br />

ed elogiare? Non solo, ma non pensi, così<br />

facendo, di dare un'immagine completamente<br />

diversa, falsando la vera realtà pannese...<br />

oggi nel 2000? Ho lottato con me stesso<br />

per molto tempo, assillato dai dubbi e dalle<br />

responsabilità che mi assumo nel far credere<br />

cose diverse dalla vera realtà pannese e<br />

alla fine il mio cuore ha dato la risposta,<br />

che fra l'altro già mi aspettavo: la vita non<br />

è bella per quella che è nella sua realtà,<br />

ma per quello che si crede che essa sia e<br />

debba essere... per tutta l'umanità. Allora<br />

stò a posto, mi sono detto, perché un fatto<br />

è certo ed inconfutabile: amo il mio paesello<br />

e quello che faccio lo faccio col cuore. Ma<br />

sono fantasie, ricordi, reminiscenze del passato...?<br />

E che importanza ha!<br />

Oggi mia moglie ha 55 anni e per me<br />

è e rimarrà sempre la donna più bella del<br />

mondo... perciò l'ho sposata... lo stesso<br />

quando ne avrà 100. Così Panni, oggi andarci<br />

d'inverno è un vero e proprio sconforto...<br />

giri per il paese, vai al <strong>Castello</strong>...<br />

non ci trovi nessuno, proprio nessuno e<br />

niente. Però d'estate in agosto diventa il<br />

luogo più bello del mondo, irrinunciabile,<br />

la tua terra ti chiama e non puoi sottrarti<br />

al suo richiamo.<br />

Si... però... la mettiamo sempre sul sentimentale<br />

e la realtà la mettiamo da parte.<br />

A Vito risposi che sin dalla prima edizione<br />

del <strong>giornale</strong>, nel 1995, ho sempre offerto<br />

una pagina a disposizione del Sindaco e<br />

del Parroco di Panni, se questi non ritengono<br />

di dare la propria partecipazione sul nostro<br />

<strong>giornale</strong>, certo non è colpa mia. L'offerta<br />

è stata e continua ad essere valida oggi e<br />

sempre e non solo a loro due ma a chiunque<br />

a Panni voglia dare un proprio contributo<br />

di idee, anzi dato da loro è certamente ancora<br />

più realistico, visto che ci vivono. Non<br />

fingo di ignorare che a Panni questo <strong>giornale</strong><br />

è visto come la “mosca sul naso” da qualcuno<br />

che vorrebbe con piacere tacitare questo<br />

fastioso impiccione, che si vuole interessare<br />

<strong>dei</strong> fatti “nostri”. <strong>Il</strong>luso, se tacerà,<br />

questo <strong>giornale</strong>, non sarà certo per lui ma<br />

per voi tutti, cari compaesani nel mondo,<br />

quando voi lo vorrete... ma io so che non<br />

lo volete e allora andiamo avanti.<br />

Chi vuole intendere intenda: ho fondato<br />

l'A.C.A.P. prima e “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” poi, non<br />

per tenerli per me o per noi a Foggia, ma<br />

per portarli a Panni... si proprio così! Infatti<br />

ho ribadito nell'ultimo Direttivo tenutosi a<br />

Foggia il 12 febbraio, per l'approvazione<br />

del Bilancio Consuntivo '99 (approvato<br />

4<br />

che fà?<br />

all'unanimità), la mia ferma volontà che<br />

l'Associazione e il <strong>giornale</strong> devono essere<br />

portati a Panni, loro origine e matrice.<br />

<strong>Il</strong> direttivo dovrà essere composto, Presidente<br />

e Vice Presidente e la maggioranza<br />

<strong>dei</strong> consiglieri, di pannesi residenti a Panni.<br />

L'Assemblea Generale <strong>dei</strong> Soci e Contribuenti<br />

al <strong>giornale</strong> indetta per il giorno 21<br />

Agosto 2000 a Panni sarà chiamata a votare<br />

per il rinnovo delle cariche sociali, scadenti<br />

dopo il triennio che sta trascorrendo, seguendo<br />

questa linea programmatica. Naturalmente<br />

fino a quella data verificheremo se vi<br />

sono le condizioni favorevoli per dare seguito<br />

a tale intento, altrimenti nulla cambierà...<br />

i correttivi devono servire a migliorare<br />

lo status... ovviamente. Un primo<br />

incontro a Panni sul tema in questione ha<br />

dato risultato incoraggiante: la volontà c'è,<br />

il seguito si vedrà.<br />

Per quanto attiene al <strong>giornale</strong> certamente<br />

si dovrebbero ottenere risvolti favorevoli<br />

e migliorativi nel suo complesso, perché,<br />

finalmente nascerebbe da Panni e non più<br />

da Foggia, infatti è mio intendimento, una<br />

volta cessata la mia attività lavorativa e<br />

quindi in pensione, tanto agognata, trasferire<br />

la mia residenza a Panni e, anche se non<br />

per tutto l'anno, vivere la vita pannese e<br />

raccontarvela... in diretta... speriamo fra<br />

non molto tempo. Diamo a Panni quello<br />

che è di Panni! Ma i pannesi? No problem!<br />

Stando sul posto saprò ben io interessare<br />

e spronare le sopite coscienze e gli apatici<br />

intelletti... fidatevi.<br />

Quindi nessun rimorso o perplessità:<br />

stiamo offrendo a Panni, su un piatto d'oro,<br />

la possibilità di intraprendere un cammino<br />

di fiducia e speranza... sta a loro, poi, la<br />

scelta. Dice il proverbio: aiutati se vuoi<br />

che Dio ti aiuti.<br />

ALL'INTERNO<br />

La pagina culturale pag. 2<br />

Le pagine del buon umore " da 3 a 5<br />

Lettere al Direttore " da 6 a 10<br />

Da... su... per Panni " 11<br />

Paisa' lu sapiv ca' " da 12 a 13<br />

Storie di emigranti " da 14 a 15<br />

Notize dal mondo Pannese " da 16 a 18<br />

Assistenza Sociale " 19<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 20


ANNO 2000 - 2001<br />

5 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Novembre 2000 - Numero 5 - Anno V - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

AGOSTO PANNESE 2000<br />

Senza dubbio è stato uno <strong>dei</strong> mesi di agosto più caldi degli ultimi anni e quando fa caldo a<br />

Panni si sta ancora meglio, giornate afose ma serate al <strong>Castello</strong> d’incanto, l’arietta dolce e leggera, che<br />

tutti conosciamo e che tutti ci invidiano, ha reso le serate e le nottate incantate. Si sa la sera occorre<br />

sempre una maglietta, minimo, addosso, invece quest’anno anche la sera in maglietta e pantaloncini<br />

corti e la notte addirittura dormire con le finestre e balconi aperti, quindi lascio a voi immaginare<br />

e, specialmente a coloro i quali non sono potuti venire quest’anno a Panni, vedo la punta d’invidia<br />

lampeggiare nei loro occhi. Allora venite a Panni, così potrete godere anche voi tutto ciò che il nostro<br />

paese offre in natura e tutto il resto. Un agosto non solo caldo ma anche denso di attività culturali e<br />

manifestazioni di ogni genere, ben organizzate e condotte dal Comitato Feste, la Pro Loco e la nostra<br />

Panni antica (Foto Mauriello)<br />

Festa <strong>dei</strong> bambini e <strong>dei</strong> fiori<br />

Una bella manifestazione gioiosa e festosa con tanti bambini che radunati alla<br />

Taverna hanno sfilato per Corso Vittorio Emanuele fino a giungere alla Piazza di Sotto,<br />

dove hanno dipinto con gessetti colorati l’asfalto della piazza di tanti fiori di ogni<br />

forma e colore, finché l’intera piazza è stata tutta pavimentata di fiori colorati e sfavillanti,<br />

ideati e disegnati da tanti bambini. Veramente una bella cosa vedere la piazza come<br />

un lungo giardino pieno di fiori e di colori. Di seguito al <strong>Castello</strong>, nella piazzetta del<br />

chiosco Rucci, abbellita dall’esposizione di piante e fiori, veri, da parte di Alfonso<br />

Mastrangelo (Piante e Fiori al <strong>Castello</strong>) dove è seguita una pesca di beneficenza e,<br />

fatti e offerti da massaie locali, una bella scorpacciata di dolci e dolciumi vari, accompagnati<br />

da bibite fresche, e tutto gratis, naturalmente vasta è stata la partecipazione popolare,<br />

visto anche i costi… ma certamente sarebbe stata comunque una bella manifestazione<br />

da ricordare.<br />

La sera sempre al <strong>Castello</strong> e sempre sulla stessa piazzetta si è esibito il gruppo<br />

folcloristico di ragazzi “Peter Pan” , composto di ragazzi/e, ed anche adulti, di Bovino,<br />

Orsara e anche di Panni, che ha allietato la serata con balli folclorisitci coinvolgendo<br />

nei balli il pubblico presente, ed anche lo scrivente che, con la scusa del Presidente,<br />

è stato costretto (almeno così dissi a mia moglie) a partecipare a molti balli tradizionali<br />

veramente impegnativi e le ossa, dopo, mi fecero capire quanto. Insomma una giornata<br />

di sole, bambini, fiori, piante, dolci e balli… e che volete di più?<br />

Associazione, dimostrando che<br />

unendo le forze i risultati si<br />

ottengono, non solo, ma anche in<br />

maniera migliore. A cominciare<br />

dalla prima manifestazione<br />

organizzata il 12 agosto.<br />

La Festa delle Salme<br />

Anche quest’anno, come tradizione<br />

impone, si è celebrata la Festa delle Salme.<br />

Una bella giornata ben organizzata dalla<br />

“giovane” Pro Loco con partecipazione<br />

popolare notevole, un lungo corteo di salme<br />

con muli, cavalli, motori e qualche<br />

carretto trainato a mano, come il nostro<br />

amico Cocciardi Domenico di Torino ha<br />

fatto, addobbandolo simpaticamente di<br />

spighe ammazzettate, con il caldo che faceva<br />

è stata veramente una impresa ardua.<br />

Bisogna riconoscere che il popolo contadino<br />

pannese tiene a mantenere sempre<br />

viva questa manifestazione tanto bella a<br />

devozione della Madonna dell’Assunta<br />

che si celebra in quel giorno, perché risponde<br />

sollecitamente a questa manifesta-<br />

continua a pag. 2<br />

ALL'INTERNO<br />

Agosto Pannese 2000 pag. da 1 a 4<br />

Notizie ACAP " 5<br />

Notizie da Boston " 6<br />

La pagina del buon umore " 7<br />

Lettere al Direttore " da 8 a 11<br />

Da... su... per Panni " da 12 a 13<br />

Paisa’ lu sapiv ca’ " 14<br />

Varie dal mondo Pannese " da 15 a 20<br />

L'occhio su Panni " da 21 a 22<br />

Assistenza Sociale " 23<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 24<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Agosto 2000 - Numero 4 - Anno V - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

Una vecchia foto degli anni 30.<br />

Consentitemi una breve premessa e<br />

poche considerazioni sull'argomento che<br />

titola questo numero speciale del nostro<br />

<strong>giornale</strong>.<br />

Avevo, finalmente, ultimata la spedizione<br />

del <strong>giornale</strong> n. 3 del mese di<br />

<strong>Giugno</strong> '00 e già pregustavo il meritato<br />

riposo a Panni nel mese di agosto, infatti<br />

avevo salutato “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” con “ci vediamo<br />

in settembre”, quando l'8 luglio<br />

'00, durante una riunione della Pro Loco<br />

a Panni il Sindaco De Luca mi propose<br />

una edizione speciale del <strong>giornale</strong> per<br />

il prossimo mese di agosto. Vi confesso,<br />

cari lettori, che le mie gambe ebbero<br />

un leggero scricchiolio. E per quale motivo?<br />

Dare dettagliata informativa a tutti<br />

i pannesi su quanto si è fatto, si è pronti<br />

a fare e in progetto di fare per il paese.<br />

A quel punto la mia risposta non poteva<br />

che essere: OK. Ma le gambe scricchiolavano<br />

sempre. Mi venne subito in mente<br />

un famoso detto pannese: “hai vulut la<br />

zapp e mò zapp!”<br />

La cosa assume un duplice aspetto:<br />

il primo è un dovere, quale redattoredirettore<br />

del <strong>giornale</strong> e, pertanto, quando<br />

si è chiamati ad assolvere un preciso<br />

impegno non ci si può sottrarre assolutamente<br />

e, chi mi conosce, sa benissimo<br />

che lo scrivente non conosce il verbo<br />

“sottrarsi”, bensì “affrontare”... sempre.<br />

L'altro motivo è naturalmente quello<br />

della sorpresa. Infatti i compaesani tutti<br />

certo non si aspettano di ricevere un<br />

altro numero del <strong>Castello</strong> a neanche un<br />

mese di distanza dall'ultimo e vi confesso<br />

che siccome nell'ultimo numero diversi<br />

articoli non hanno trovato spazio, nonostante<br />

le 24 pagine, mi da l'opportunità<br />

di pubblicarne diversi, sempre che le<br />

notizie tecniche me ne lascino lo spazio.<br />

A proposito di notizie tecniche è<br />

d'obbligo fare una precisazione: le notizie<br />

pubblicate su questo numero non<br />

sono frutto di mie conoscenze personali,<br />

tra l'altro scarse, bensì fornite direttamente<br />

dalle fonti interessate, a me è affidato<br />

l'assemblaggio delle stesse, con l'auspicio<br />

di farlo in modo decente e da non creare<br />

confusioni e false opinioni. Non dare<br />

giudizi ma corretta informativa, questo<br />

è il ruolo che mi compete, a voi, lettori<br />

cari, spettano le considerazioni, non giudizi,<br />

su quanto questo <strong>giornale</strong> vi notizia.<br />

Quando inizio questo numero è il 12<br />

luglio '00, il 5 agosto deve essere stampato,<br />

perché la tipografia va in ferie...<br />

e il suo personale lo merita davvero.<br />

Quando affermo che le notizie provengono<br />

dalle fonti ve lo dimostro passo<br />

per passo. Per quanto concerne le pale<br />

eoliche, le notizie mi sono state fornite<br />

direttamente dalla Società I.V.P.C .- Italian<br />

Vento Power Corporetion S.r.l. -<br />

con sede ad Avellino dal funzionario<br />

addetto alle relazioni esterne Dr. Ciro<br />

Vigorito, persona gentile ed affabile,<br />

col quale sentitoci telefonicamente il<br />

10 luglio e palesatagli la mia perfetta<br />

ignoranza sull'argomento, il 12 luglio<br />

mi ha inviato con corriere espresso un<br />

bustone pieno di notizie ed articoli vari<br />

sull'argomento. Al primo impatto mi<br />

sono sentito vacillare, visto il volume<br />

di carte, poi pian piano sfogliandole<br />

una ad una ho cominciato ad interessarmi<br />

ed eccomi qui pronto ad informare<br />

anche voi. Qualcuno dirà: e a me che<br />

me ne importa? Allora ti dirò dall'inizio:<br />

a Panni sono già cominciati i lavori per<br />

l'installazione di trenta pale eoliche per<br />

la produzione di energia elettrica alternativa,<br />

convenzione redatta dalla passata<br />

Amministrazione dell'ex Sindaco Dr.<br />

Ciruolo e ritoccata dall'attuale Sindaco<br />

De Luca con piccoli accorgimenti tecnici-finanziari<br />

a favore del Comune di<br />

Panni, i cui termini precisi ci dirà il<br />

Sindaco De Luca nella intervista che<br />

segue. Allora ecco il dilemma: conviene,<br />

non conviene, inquina non inquina<br />

l'ambiente, la flora, la fauna, rovina il<br />

territorio ecc.? Al <strong>Castello</strong> è stato chiesto<br />

di fare un punto di chiarezza sul tema:<br />

questo è quanto... che Dio me la mandi<br />

buona!<br />

ALL'INTERNO<br />

Attualità Pannese pag. da 2 a 9<br />

La pagina culturale " 10<br />

Le pagine del buon umore " da 11 a 12<br />

Lettere al Direttore " da 13 a 14<br />

Da... su... per Panni " da 15 a 16<br />

Paisa' lu sapiv ca' " 17<br />

L'opinione di Laura " 18<br />

Varie dal mondo Pannese " da 19 a 21<br />

Agosto Pannese " 22<br />

Assistenza Sociale " 23<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 24<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale dell'A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 602714. Iscrizione Tribunale di Foggia n. 15/99. Gennaio 2001 - Numero 1 - Anno VI - e-mail: acap_fg@libero.it<br />

LA FESTA... E' FINITA?<br />

È una domanda che pongo a voi cari<br />

lettori,non a me.<br />

È vero, nella vita tutto ha un termine,<br />

prima o poi arriva la parola "fine", così<br />

anche per il <strong>giornale</strong>. Vedo già lo sgomento<br />

sul viso di molti, e in altri leggo il pensiero<br />

sarcastico "…l'avev ritt ii che stu trent<br />

pil nun durav assai tiemp cu stu giurnal!"<br />

Ai primi dico: tranquilli, ai secondi:<br />

se trenta pil fa ancora il <strong>giornale</strong> si deve<br />

ringraziare, lui che lo fa, naturalmente,<br />

ma soprattutto coloro che gliene danno<br />

la possibilità. Chi sono? Tutti coloro che<br />

sostengono il <strong>giornale</strong>,cioè danno un contributo<br />

economico affinché questa bella<br />

iniziativa viva nel tempo e, fino a quando<br />

questo avverrà, ripeto di stare tranquilli.<br />

Mi riferisco a coloro che in questi quasi<br />

5 anni hanno sempre sostenuto il <strong>giornale</strong>,<br />

condividendone le idee, non solo ma non<br />

facendo mai mancare il loro sostentamento,morale<br />

e materiale, e, vi posso garantire,<br />

alcuni in maniera veramente notevole e<br />

sorprendente.<br />

Sicché (dicono i pratesi), da quasi 5<br />

anni ormai i lettori del <strong>giornale</strong> si dividono<br />

in due categorie: i lettori che leggono e<br />

i lettori che pagano affinché si possa leggere<br />

tutti. Ciò non è più tollerabile e ammissibile!<br />

Oggi il <strong>giornale</strong> è conosciuto<br />

in tutto il mondo, è finita l'epoca della<br />

sponsorizzazione, affinché i pannesi ne<br />

prendessero conoscenza, 5 anni sembrano<br />

essere più che sufficienti. Badate bene il<br />

motivo non è la necessità economica, non<br />

mancano i fondi per continuare a fare il<br />

<strong>giornale</strong>, anzi quei pochi contribuenti, diciamo<br />

pochi, circa 350 solo nel 2000 che<br />

pochi non sono, garantiscono la tiratura<br />

di circa 2000 copie ogni tre mesi a tutti<br />

i lettori, i motivi si chiamano: "EQUITA'<br />

- GIUSTIZIA - CORRETTEZZA",che<br />

per me rappresentano codici di vita, di<br />

fronte ai quali tutto passa in secondo piano,<br />

anche a costo di essere impopolare.<br />

<strong>Il</strong> motto recita "quedd che sadda fa,<br />

sadda fà". Ho cercato di allungare nel<br />

tempo questa scadenza, perché so che,<br />

contribuenti o non, il <strong>giornale</strong> circola nel<br />

mondo facilmente, ma quando poi, qualcuno<br />

mi ha riferito, tanto per fare degli<br />

esempi, che alcuni compaesani, anche all’estero,<br />

ricevono da tempo il <strong>giornale</strong>,<br />

senza dare alcun contributo, perché dicono<br />

"...ecche facie tant lu giurnal ce lu mannen<br />

lu stess…", non solo, poi addirittura<br />

alcuni fanno delle fotocopie e le distribuiscono<br />

a parenti e amici (a Panni questa<br />

gente, anche se ha i miliardi, si chiamano<br />

“cutu-cun”).<br />

Questo comportamento è un’offesa,<br />

non al <strong>giornale</strong> ma a chi lo sostiene, quindi<br />

in rispetto di costoro è necessario disciplinare<br />

e regolarizzare il tutto, significando<br />

che questo numero,per molti potrebbe essere<br />

l’ultimo che viene loro inviato gra-<br />

2<br />

0<br />

0<br />

1<br />

<strong>Il</strong> Calendario Pannese<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> Foggia - P.zza Mons. Luisi 1/B - E-mail: acap_fg@libero.it<br />

tuitamente, il prossimo che uscirà in Marzo-Aprile<br />

’01,potrebbe essere inviato solo<br />

agli “abbonati”, personalmente aborro<br />

questa parola, perché presuppone tra le<br />

parti un accordo economico: se tu mi invii<br />

lire x io ti mando il <strong>giornale</strong>, e non è e<br />

non deve essere così nel nostro caso. Tranquilli,dicevo<br />

prima, questo problema non<br />

tocca coloro che nel corso di questi anni<br />

non hanno mai fatto mancare il loro contributo,<br />

ci mancherebbe altro, tanto sono<br />

sicuro che anche quest’anno faranno lo<br />

stesso, se non di più.<br />

E quanto costa questo contributo? Che<br />

brutta parola “quanto costa”, in termini<br />

di sacrifici tantissimo, in termini economici<br />

lo deve stabilire ognuno dentro di sé nella<br />

misura che crede e secondo le possibili-<br />

tà,tenendo conto ovviamente che le spese<br />

si diversificano a seconda dove il <strong>giornale</strong><br />

deve arrivare, ma non é importante questo,<br />

sappiamo tutti che il mare é formato da<br />

tante gocce d'acqua, allora che importanza<br />

ha quantificare un costo Come inviare il<br />

contributo? In Italia a mezzo del conto<br />

corrente postale n.602714, solitamente<br />

allegato all’interno del <strong>giornale</strong>, all’estero<br />

mediante bonifico bancario sul Conto<br />

Corrente della Banca Nazionale del Lavoro<br />

di Foggia (Italy), indicando le seguenti<br />

coordinate bancarie: IBAN IT13<br />

S010 0515 7980 0000 0002 943 "BNLI-<br />

ITRR" intestato a Pietro De Michele,<br />

Direttore del Giornale "IL CASTEL-<br />

LO" e IMPORTANTE: specificare, oltre<br />

che le proprie generalità e l’indirizzo,la<br />

dichiarazione: per contributo al <strong>giornale</strong><br />

“<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” per l’anno 2001. Spero di<br />

essere stato b.p.c. (breve, preciso e compendioso),<br />

d’altronde chi è intenzionato<br />

la strada la trova comunque, come del<br />

resto ha fatto fino a oggi. Dovete sapere<br />

che oltre a tutto il lavoro per il <strong>giornale</strong>,<br />

sono costretto a raccogliere le singole<br />

“cekke” che arrivano dall’estero, di vario<br />

genere, natura e importi, e, grazie all’amicizia<br />

di impiegati di banca, per cambiarli,<br />

perché non è facile, provare per credere,<br />

sono costretto a depositarle sul mio c/c<br />

bancario personale, ottenuto in seguito il<br />

bonifico in lire italiane registro la cifra<br />

sul registro di contabilità a nome del versante.<br />

Coloro che hanno un c/c bancario sanno<br />

che le banche ti accreditano un certo<br />

numero di operazioni annuali sul tuo c/c,<br />

a me 100 all’anno, ad un certo importo,<br />

ALL'INTERNO<br />

continua a pag. 2<br />

Redazionali pag. 2<br />

La pagina culturale " 3<br />

La pagina del buon umore " 4<br />

Lettere al Direttore " da 5 a 8<br />

Da... su... per Panni " da 9 a 11<br />

Paisa’ lu sapiv ca’ " 12<br />

Varie dal mondo Pannese " da 13 a 15<br />

Solidarietà al <strong>giornale</strong> " 16


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

ANNO 2001<br />

6


7<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale edito da De Michele & C. - Trenta - Trenta - Tabba. Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B/2. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 31480700. Iscr. Tribunale di Foggia n. 15/99. Febbraio 2002 - Numero 1 - Anno VII - e-mail: acap_fg@libero.it - Tel./Fax 0881.688057<br />

Questa è la gente, compaesana e non, che, sin dal mese di novembre ’01, ha rinnovato la propria solidarietà al <strong>giornale</strong> per<br />

l’anno 2002, e siamo ancora ad inizio d’anno. Tutti sono fedeli e puntuali sostenitori da vari anni, alcuni in maniera veramente notevole<br />

che, per motivi di privacy, sebbene a malincuore, dobbiamo astenerci dal nominare. La crescita degli estimatori del <strong>giornale</strong> è evidente,<br />

impressionante, specialmente nei giorni di crisi in cui si decideva la sua sorte futura. Questa gente ed altra ancora, con ogni mezzo,<br />

ha espresso chiaramente e con forza una sola volontà, quella di andare avanti comunque e quantunque, senza minimamente badare<br />

alle insidie e ai pericoli di percorso, disseminati nel tentativo di abbattere “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” e, soprattutto, quello che oggi rappresenta.<br />

Come il precedente tentativo di buttarlo giù, con cavi e catene tirate da camion, goffo e maldestro (vedi foto a pag. 14), anche l’ultimo<br />

recente tentativo, altrettanto goffo e dannoso per tutti, è miseramente fallito. <strong>Il</strong> progetto non poteva essere attuato con successo, in<br />

entrambi i casi, in quanto mentre il nostro “Zitimilone” è ancorato saldamente alle “murge” della montagna, il nostro “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” è<br />

ormai entrato prepotentemente nelle coscienze <strong>dei</strong> pannesi…di tanti pannesi, che oggi si ergono a baluardo e difesa contro tutti gli<br />

eventuali attentatori alla sua esistenza, chiunque essi siano. Noi, orgogliosi e fieri di questa realtà, abbiamo “il dovere” di proseguire,<br />

con la modestia e la umiltà che ci ha sempre contraddistinto, di continuare a lavorare per andare avanti... sempre!<br />

La Redazione, pertanto, ringrazia di cuore le sottoelencate persone che, da tutto il mondo, hanno già premurosamente inviato<br />

il loro contributo o abbonamento al <strong>giornale</strong> per l’anno 2002.<br />

Questi sono “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” l’unico Giornale <strong>dei</strong> <strong>Pannesi</strong>…di tutti i <strong>Pannesi</strong> nel mondo!<br />

IN ITALIA<br />

FOGGIA: Maccione Attilio - Calitri Sante - Larocca<br />

M. Lea ved. Tartarone - Bianco Francesco<br />

- Mastrangelo Costantino - Mansella Pietro - Mansella<br />

Filomena - Gesualdi Antonio - Chiappinelli<br />

Aldegonda - Ing. Lapolla Michele - Larocca Lello<br />

- Avv. Rainone Leo - De Michele Franco - Cotoia<br />

Antonio - Spina Tina ved. Sauro - De Michele<br />

Luciana - De Michele Maria (fu Emidio) - Manuppelli<br />

Costanzo - Perulli Maria - Bocchicchio Montecalvo<br />

Rocco - Mansella Lorenzo - Colangelo<br />

Mario - Savella Antonio - De Michele Luigi, Vincenzo<br />

e Gabaldi Maria - Di Biccari Leonardo -<br />

Croce Rocco - Ricciardi Vincenza - Frano Rocco<br />

- De Michele Antonio - Sauchelli Giuseppina -<br />

Cocciardi Leone (fu Domenico) - Cocciardi Leone<br />

(fu Ruggiero)<br />

PANNI: Spremulli Alberto - Procaccini Franchina<br />

- Ristorante “Monti Dauni” - “America Bar” di<br />

Rucci - “<strong>Il</strong> Bottegone” di Calitri Paola - Mastrangelo<br />

Luisa - Sullo Nicola - Bianco Luigi - Roberto Concetta<br />

- Calitri Giovanni - Calitri Pietro - Procaccini<br />

Giovanna - Cociardi Pietro - Montecalvo Costanzo<br />

PRATO: Lena Assunta - Colacone Antonio - Zuccaro<br />

Michele - Lena Luigi - Spremulli Anna - Del<br />

Sonno Giuseppe - Zuccaro Michele - Gesualdi<br />

Mario (Vaiano) - Ciruolo Anna - Calitri Michele<br />

- Rainone Giuseppe - Ciarciello Carmine - Colacone<br />

Saverio - De Cottis Filomena - De Cotiis Michele<br />

- Di Rienzo Vito - Colacone Antonio - Masi Zaccari<br />

- Calitri Chiara<br />

Varie località italiane: Bocchicchio Carmine (Orta<br />

Nova) - Spina Alfonso (Napoli) - Montecalvo Maria<br />

(Lecce) - Del Vicario Michele (Montemurlo) - Veggia<br />

Ludovico (Oste M.) - Gesualdi Mario (Montemurlo)<br />

- Calitri Antonio (Seveso) - Longo Rocco<br />

(Seveso) - Cocciardi Marco (Montemurlo) - Vernetti<br />

Procaccini (Darfo - BS) - Marinaccio Sandra (Lecco)<br />

Stampa Litografica di R. Ferrari (Prato).<br />

- Chiappinelli Marco (Pesaro) - Senerchia Giuliano<br />

(Treviso) - De Michele Marta (Termoli) - Mauriello<br />

Maddalena (Taranto) De Luca Filomena (Pescara)<br />

- Lina Membrino (Svignano Scalo) - Spina Alfonso<br />

(Napoli) - Rainone Assunta (Adria) - Sauchelli<br />

Raffaele (Premariacco) - De Michele Donato (Torino)<br />

- Cocciardi Domenico (Torino) - Bocchicchio<br />

Antonio (Osteria G.) - Roberto Francescantonio<br />

(Bari) - Vox Rainone Wanda (Bari) - Savella Antonio<br />

(Modugno) - Petronella Clelia (Milano) -<br />

Petronella Giuseppe (Rozzano) - Catri Raffaele<br />

(Treviglio) - Rainone Leopoldo (Rimini) - Mastrangelo<br />

Costanzo (Novara) - Ricchiuti Francesco (Trani)<br />

- Antonelli Silvana - (Vimercate) - Marrella<br />

ANNO 2002 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Cosimo (Fragneto-Bn) - Marrella Petronella (Pesco<br />

S.) - Cotoia Costanzo (Occimiano) - Senerchia<br />

Marco (Ostia Lido) - Saurino Serafino - Tofalo<br />

Sara (Lavarone) - Maiello Sullo M. Luisa (Napoli)<br />

- Lapolla Anna (Piovene R.-VI) -Spina Ennio (Bologna)<br />

- Cocciardi Mario (Roma) - Bianco Antonio<br />

(Roma) - Varrese Francesco (Bitonto) - Mastrangelo<br />

Giuseppe (Osteria G.) - Ladogana Giuseppe (Brescia)<br />

- D’Amato Leonardo (Occimiano) - De Michele<br />

Antonio (Rivoli) - Savella M. Antonietta<br />

(Palermo) – Croce Nicolina (Voghera) - Manuppelli<br />

Donato (Torino) - Tavano Antonio (Milano) - Longo<br />

Rocco (Seveso) - Caroli Ciruolo A.M. (Napoli)<br />

- De Michele Moccia Rosa (Borgaretto-TO-) -<br />

Russo Costanza (Voghera) - De Cotiis Antonio<br />

(Roma) - Vers. N. 481 del 19.12.01 £. 50.000 da<br />

Bologna o prov. pervenuto senza nominativo<br />

DALL’ESTERO<br />

U.S.A.: Procaccini A. e Paglia M. - Tofalo Mike<br />

- Gesualdi John - Calitri Joseph - Gesualdi Grazia<br />

- (per il tramite di Nicola Longo: Maria Longo<br />

- Filomena Scopelliti - Tina Morese - Maria Gesualdi<br />

- Giuseppina Chiola - Gerardo Gesualdi -<br />

Joe Gesualdi - Costanzo Calitri - Pietro Ciarciello)<br />

- Joseph Mastrangelo - Ciruolo Saverio - Spremulli<br />

Tony<br />

CANADA: Procaccini Alfonso - Calitri Raffaele<br />

- Cotoia Costanzo - Gesualdi Antonio - Rainone<br />

Costanzo - Rainone Santo - De Cotiis Decio - De<br />

Cotiis Paolo - Cacchiotti Antonio - Melino Giovanni<br />

- Melino Giovanni (Ontario) - Melino Donato -<br />

De Cotiis Carmine - Tavano Vito<br />

ARGENTINA: Calabrese Salvatore - Longo Giuseppina<br />

- Melino Giovanni<br />

INGHILTERRA: Morena Costanzo<br />

FRANCIA: Schiavone Giovanna, Antonietta e<br />

Brigida.<br />

AUSTRALIA: De Michele Francesca<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

A loro è dedicata la prima pagina…meritatamente!<br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Giornale edito dall’A.C.A.P. Associazione Culturale Amici di Panni - Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B/2. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 31480700. Iscr. Tribunale di Foggia n. 15/99. Maggio 2002 - Numero 2 - Anno VII - e-mail: acap_fg@libero.it - Tel./Fax 0881.688057<br />

Quando comincio a scrivere questo è il<br />

giorno 12 aprile, esattamente una settimana<br />

dopo il mio rientro in Italia, il 5 aprile, dal<br />

viaggio in Canada e negli U.S.A. Ho volutamente<br />

aspettato per iniziare a scrivere questo<br />

resoconto perché ritrovassi la calma e la pacatezza<br />

giusta nel raccontare gli avvenimenti<br />

con raziocinio ed imparzialità, quella che<br />

deve avere un cronista nell’espletamento della<br />

sua delicata funzione: dare informativa, vera,<br />

giusta ed imparziale. So già che sarà un grande<br />

sforzo per me poter rispettare in pieno queste<br />

regole, perché al centro di tutta la storia vi<br />

è la mia persona, travolta in un turbine di<br />

avvenimenti che certamente rimarranno nella<br />

mia memoria finché essa sarà presente nel<br />

mio cervello umano.<br />

Comincio dalle considerazioni finali: SBA-<br />

LORDITIVO, IMPRESSIONANTE, ECCE-<br />

ZIONALE, TRIONFALE…e metteteci voi altri<br />

aggettivi simili. Ogni giorno, ogni ora, ogni<br />

persona, ogni fatto è entrato profondamente<br />

in me stesso, anche se volessi liberarmene,<br />

non lo potrei fare; sono in me stesso, fanno<br />

parte ormai del mio “io”, del mio pensiero,<br />

e anche del mio agire. Tutto sta a significare<br />

che la mia strada, il mio cammino è segnato<br />

e non è più possibile cambiare o tornare indietro,<br />

per mia o altrui decisione: la mia strada<br />

ha oggi un nome ben definito e si chiama<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”, il Giornale <strong>dei</strong> <strong>Pannesi</strong>!<br />

<strong>Il</strong> popolo pannese mi ha affidato questo<br />

incarico, con unanime plebiscito, senza alcuna<br />

inutile votazione; io l’ho generato e finché<br />

il Signore e voi lettori, pannesi e non, me<br />

lo consentirete, non mancherò mai di dare<br />

tutto me stesso per la sua vita. <strong>Il</strong> dato saliente<br />

emergente da queste esperienze è che ormai<br />

questo <strong>giornale</strong> è così profondamente radicato<br />

nella gente pannese da esserne divenuto parte<br />

indispensabile e necessaria nella loro stessa<br />

vita - senza esagerazioni o vanagloria, ma<br />

da constatazioni di fatto - …sulla mia pelle.<br />

<strong>Il</strong> lettore mi perdoni se spesso mi lascerò<br />

travolgere dai miei sentimenti, ma chi scrive<br />

è sì un cronista, oggi anche professionista,<br />

ma è soprattutto un uomo, con un cuore ed<br />

un cervello, che non si possono staccare a<br />

piacimento come ad un computer, ad esempio.<br />

<strong>Il</strong> computer è il mezzo, ma chi scrive è sempre<br />

e comunque un uomo, pannese, che racconta<br />

ad altri pannesi la sua storia, ma che è anche<br />

la loro storia, bellissima, piena di sacrifici<br />

e dolori, ma densa di grandi soddisfazioni,<br />

la storia <strong>dei</strong> nostri emigrati.<br />

A questo scopo dedico la mia cronaca.<br />

LA PARTENZA<br />

Nel precedente numero annunciai la possibilità<br />

del mio viaggio in Canada, ma la<br />

decisione è stata lunga e sofferta, per motivi<br />

personali e logistici; non ultima la difficoltà<br />

di trovare un volo diretto per Montreal. Le<br />

esortazioni e gli incoraggiamenti erano costanti<br />

e pressanti, Tony Montecalvo, Presidente<br />

dell’A.S.C.P., Attilio Paglia, Nicola<br />

Longo e, soprattutto, Costanzo Rainone, non<br />

mi davano tregua. Devo ringraziare Mike<br />

Lapolla (lu Pugliese) che per il tramite della<br />

sua Agenzia di viaggi, la Caiola Travel Agen-<br />

cy di Boston, riuscì a trovarmi un volo diretto<br />

da Napoli a Boston; non solo, ma anticipando<br />

anche la somma e spedendomi in tempi record<br />

il biglietto fino a casa. Grazie Mike, sei il<br />

perfetto “gentleman” che sempre ammiriamo!<br />

Partii da Foggia all’alba del 20 marzo<br />

alla volta di Boston, uscii dall’aeroporto Logan<br />

di Boston alle 15,30 - comprese le 6 ore di<br />

fuso orario, in tutto circa 16 ore -, e indovinate<br />

chi mi aspettava all’uscita dell’aeroporto?<br />

Naturalmente il mio grande amico e compaesano<br />

Nicola Longo (“Spurupacchio”), in<br />

attesa da circa due ore, con la neve che cadeva<br />

fitta e che, a detta di molti, avevo portato<br />

io dall’Italia. Fu subito allarme generale. La<br />

macchina dell’ospitalità pannese entrò subito<br />

in movimento: telefonate, inviti e saluti furono<br />

tantissimi, già a casa di Nicola. La sera Attilio<br />

subito mi raggiunse in casa <strong>dei</strong> miei ospiti,<br />

i cugini di mia moglie, Maria, Giovanni Gesualdi<br />

e Mike Tofalo, dove mi ero trasferito<br />

in serata, e subito tracciammo il piano d’azione<br />

per i prossimi giorni.<br />

<strong>Il</strong> 22 marzo dovevamo partire alla volta<br />

di Montreal, verso le ore 17, ma Attilio si<br />

presentò alle 18 con la sua fiammante Porsche<br />

grigio metallizzata. Quando gli chiesi il motivo<br />

del ritardo, mi rispose, con il candore che<br />

sempre lo contraddistingue, insieme al suo<br />

misto italiano-pannese-napoletano: “Sai Pietro,<br />

sono stato trattenuto a Rowley in municipio<br />

perché alle ore 17 scadevano i termini per<br />

la presentazione di possibili candidati a<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

continua a pag. 2<br />

Giornale edito da Trenta - Trenta - Tabba - Redazione: Foggia, P.zza Mons. Luisi 1/B/2. Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96.<br />

Filiale di Foggia c/c postale n. 31480700. Iscr. Tribunale di Foggia n. 15/99. Ottobre 2002 - Numero 4 - Anno VII - e-mail: acap_fg@libero.it - Sito Web:www.ilcastello1.supereva.it<br />

AGOSTO PANNESE 2002<br />

Programma civile<br />

• 04 Agosto ore 21,00 - Piazza <strong>Castello</strong>:<br />

Serata danzante con il gruppo<br />

“Michelantonio Norcia”, con la partecipazione<br />

straordinaria di Gianni Mastrangelo;<br />

• 08 Agosto ore 21,00 Palazzo Procaccini:<br />

Concerto di Musica Classica Napoletana<br />

con: Irene (soprano) - Tina (mezzosoprano)<br />

- Maria Paola (contralto) - al pianoforte<br />

il M° Antonio Cama.<br />

Personale di pittura ed icone sacre a cura<br />

dell’artista Antonella Rucci.<br />

• 09 Agosto ore 17,00 piazza <strong>Castello</strong>:<br />

pomeriggio di animazione per bambini con<br />

giochi e balli.<br />

Ore 21,00: Balli di gruppo - liscio - balli<br />

latino americani.<br />

• 11 Agosto ore 21,00 Piazza <strong>Castello</strong>:<br />

Festival <strong>dei</strong> Bambini.<br />

• 13 Agosto ore 21,00 Piazza <strong>Castello</strong>:<br />

Complesso “La Voce Roca”, spettacolo<br />

musicale.<br />

• 15 Agosto ore 10,00 Largo Crociate:<br />

Festa delle Spighe.<br />

• 16 Agosto ore 19,00 Largo Annunziata:<br />

Mostra Documentaria “l’Assunta e i Santi<br />

Patroni nella fasi del restauro di Mimmo<br />

Norcia”.<br />

• 17 Agosto ore 21,00 Chiesa Madre: Concerto<br />

Musica Sacra con il Coro Lirico del<br />

teatro dell’opera di Kraiova.<br />

• 18 Agosto ore 21,00 Piazza <strong>Castello</strong>:<br />

Karaoke con premi, liscio, ballabili diversi<br />

con Nino Martino Show.<br />

• 20 Agosto ore 21,00 Piazza <strong>Castello</strong>:<br />

Complesso “Michelantonio Norcia”, ballabili,<br />

con la partecipazione di Gianni<br />

Mastrangelo.<br />

• 21 Agosto ore 17,00: la fantasia <strong>dei</strong> bambini<br />

attraverso la pittura.<br />

Ore 19,00: Corso Regina Margherita Esposizione<br />

<strong>dei</strong> lavori.<br />

• 22 Agosto ore 19,00 Pro Loco al Palazzo<br />

Procaccini: inaugurazione della personale<br />

di pittura del Dott. Luca Muscio “Panni<br />

Antica: le radici attraverso gli occhi <strong>dei</strong><br />

colori”.<br />

• 23 Agosto ore 21,00 Piazza <strong>Castello</strong>: Via<br />

col liscio.<br />

• 25 Agosto ore 21,00 Largo Crociate:<br />

direttamente da Toronto Ont. Alan Frew<br />

e i Magik.<br />

• 26 Agosto ore 21,00 Largo Crociate: “<strong>Il</strong><br />

Giardino <strong>dei</strong> Semplici”.<br />

I due concerti sono stati offerti da Bocchicchio<br />

Antonio.<br />

• 27 Agosto ore 21,00 Largo Crociate: 2°<br />

appuntamento con la GRANDE LIRICA:<br />

KATIA RICCIARELLI super star - Tenore<br />

Giuseppe Coluzzi del teatro S. Carlo<br />

di Napoli. Baritono Valerio Marletta dell’Accademia<br />

Naz. Santa Cecilia di Roma.<br />

Orchestra Sinfonica Russa “Ciaikowsky”<br />

di 80 elementi. Coro “Hendel” di Manfredonia<br />

di 50 elementi. Direttore M° Leonardo<br />

Quadrini. Presenta noto conduttrice<br />

di Rete 4.<br />

• SEGUIRANNO ESIBIZIONI PIRO-<br />

TECNICHE A CURA DI MARIO<br />

Le feste saranno allietate dal concerto<br />

bandistico Città di Panni, diretto dai<br />

Maestri Alfonso Mansolillo e Gianni<br />

Mastrangelo.<br />

<strong>Il</strong> Comitato Feste augura a tutti BUON<br />

DIVERTIMENTO e agli ospiti sereno<br />

soggiorno.<br />

IL COMITATO<br />

Questo il programma dell’Agosto pannese<br />

2002, che, nonostante il clima poco<br />

favorevole con freddo e pioggia, si è svolto<br />

quasi regolarmente. Quasi perché alcune<br />

manifestazioni, come il festivallino <strong>dei</strong><br />

bambini, appena iniziato è stato subito<br />

interrotto a causa della pioggia e, stranamente,<br />

non più ripetuto, altre hanno subito<br />

qualche correzione però di poco conto.<br />

Bisogna, ad onor del vero, dare atto al<br />

Comitato Feste per l’impegno profuso<br />

nell’organizzazione delle manifestazioni<br />

sopra dette, in primo luogo al Sindaco De<br />

Luca, onnipresente in tutto e da per tutto,<br />

attivo e dinamico come un giovanotto<br />

nonostante la sua età, non ha mancato a<br />

nessuna delle manifestazioni, oltre che agli<br />

incontri, dibattiti, iniziative di vario genere,<br />

non da semplice invitato, bensì quale promotore,<br />

conduttore e, nelle circostanze che<br />

lo richiedevano, anche quale presentatore.<br />

Un giorno glielo chiesi: “Ma come<br />

fai?” E lui: “ Eh, caro Pietro, cosa credi,<br />

in questi piccoli comuni il sindaco oltre a<br />

fare il sindaco deve essere la guida per<br />

tutto, muoversi per primo, trainare, incoraggiare<br />

stimolare e, dove occorre, intervenire<br />

ad ottimizzare le situazioni che, a<br />

volte, sono difficili da dipanare”.<br />

Auguri e, come si dice, per 100 anni!<br />

<strong>Il</strong> problema è un altro, a mio modo di<br />

vedere; dopo il De Luca chi? A quanto si<br />

vede: nessuno! Questo è un problema serio<br />

a cui necessita provvedere assolutamente,<br />

già da oggi per domani. In questa nuova<br />

amministrazione civica vi sono molti giovani,<br />

loro dovranno raccogliere il testimone<br />

e proseguire la corsa, invece, purtroppo,<br />

ho avuto modo di constatare, e non solo<br />

io, l’assenza completa di altri componenti,<br />

eccetto qualcuno, degli amministratori alla<br />

vita socio culturale del paese, lasciando<br />

solo il sindaco.<br />

continua a pag. 2


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

ANNO 2003<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Edizione trimestrale: Trenta & Tabba - Redazione: Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. 70% Poste Italiane Foggia - c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2003 - Numero 4 - Anno VIII - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://space.virgilio.it/pietrodemichele@tin.it - Tel. e Fax 0881.688057<br />

CHE SARÀ... CHE SARÀ...?<br />

Cari lettori, un'altra estate é passata, una<br />

delle più calde della storia, anche a Panni<br />

durante il giorno la calura si è avvertita come<br />

non di solito, ma la sera compensava, al<br />

castello si è stato una delizia. Prima di tutto<br />

mi è doveroso comunicare una precisazione<br />

a proposito dell'apertura dell'Ufficio Stampa,<br />

così come annunciato nello scorso numero.<br />

La delibera di giunta che autorizza ed ufficializza<br />

l'ufficio, che sembrava cosa fatta nel<br />

momento della stampa dello scorso numero,<br />

fino al momento in cui scrivo questo, non<br />

mi è stata comunicata, evidentemente non è<br />

stata ancora presa,e ne ignoro i motivi. Pertanto<br />

niente delibera niente Ufficio Stampa.<br />

Un'estate, dunque, calda e nello stesso tempo<br />

densa di tante manifestazioni, molte delle<br />

quali le leggerete nelle pagine di questo<br />

numero. A mia personale memoria le più<br />

sentite, quanto a partecipazione popolare,<br />

sono state due: una tragica e l'altra gioiosa.<br />

La prima é stata in occasione <strong>dei</strong> funerali<br />

del dr. Carmine De Luca, un mare di persone,<br />

più di quanti ne conta la popolazione residente<br />

pannese ed eravamo in luglio. L'altra,<br />

una vera e propria festa popolare tradizionale<br />

che ha coinvolto la gente che ha avuto la<br />

fortuna di assistervi, ed era tanta, è stato il<br />

concerto della nostra Banda Musicale di<br />

Panni tenutosi la sera del 22 agosto. Di questi<br />

due avvenimenti leggerete gli articoli<br />

all'interno. Mi voglio qui soffermare su alcuni<br />

aspetti di due feste tradizionali pannesi. La<br />

prima è la festa delle Salme del 15 agosto.<br />

Lo scorso anno i muli che parteciparono alla<br />

festa con le salme in groppa furono nove,<br />

ricordate? Quest'anno sono state sei, si ve lo<br />

scrivo anche in cifre: 6. Ogni commento mi<br />

sembra superfluo e, al fine di non offendere<br />

il vostro raziocinio, me ne astengo dal farne.<br />

Eppure trattasi di una festa fra le più grandi<br />

nella tradizione pannese, o mi sbaglio? L'altro<br />

riguardano le processioni: croce e delizia <strong>dei</strong><br />

pannesi. E qui mi soffermo un pò. E' noto<br />

che le statue che escono in processione il 26<br />

e il 27 agosto sono 4, per cui 4 portatori per<br />

statua fanno un numero di 16 portatori, più<br />

almeno la metà per dare il cambio ogni tanto,<br />

si arriva a 24 portatori. La matematica non<br />

si discute! <strong>Il</strong> 27 agosto la processione, sempre<br />

alle ore 18,00, si è avviata con le statue di S.<br />

Costanzo e della Madonna, senza le statue<br />

di S. Vito e S. Rocco, lasciate in chiesa<br />

appunto perchè non si trovavano portatori<br />

sufficienti. Poi, in seguito all'intervento energico<br />

della signora Giovanna Paglialonga<br />

(detta la savignanese), che caricatosi sulla<br />

spalla la statua di S. Vito, ha dato lo stimolo<br />

ad altri uomini presenti, tra cui mio genero<br />

Gianni Scisciolo e mio cognato Antonio<br />

Palmieri (vedi foto) che, si sono offerti e si<br />

è potuto così portare i 4 Santi in processione.<br />

Stessa cosa il 28 agosto. La Madonna è stata<br />

portata alla Taverna per il saluto ai partenti,<br />

e S. Vito fu lasciato in chiesa madre, perchè<br />

non c'erano braccia per portarlo. Poi, una<br />

volta che la Madonna era già alla Taverna,<br />

è arrivata, trotterellando, la statua di S. Vito,<br />

portata da 4 volenterosi. Dopo il saluto c'è<br />

stato confusione per dove dovesse andare la<br />

Madonna. I portatori, evidentemente, erano<br />

dell'idea di portarla al convento, non si sa<br />

perchè, e solo dopo alte insistenze del parroco,<br />

si sono incamminati per corso Vittorio Emanuele<br />

e al ritorno alla chiesa madre... e San<br />

Vito è rimasto sul palco alla Taverna, solo<br />

ed abbandonato. Dopo un pò altri 4 volenterosi<br />

lo hanno portato alla sua chiesetta. Queste,<br />

cari compaesani, sono o non sono le più<br />

belle tradizioni religiose pannesi? Allora,<br />

visto che si grida ad alta voce e si paventa la<br />

distruzione delle più belle tradizioni pannesi,<br />

perchè non si prendono i provvedimenti adatti<br />

affinché queste ed altre tradizioni, vanto<br />

della pannesità vengano tutelate, non solo,<br />

ma a tempo debito, non improvvisando<br />

all'ultimo momento. Ci sono organismi demandati<br />

a far ciò, a loro la competenza, gli<br />

onori e gli oneri. Salviamo le nostre tradizioni,<br />

è l'appello accorato che per il tramite di<br />

questo <strong>giornale</strong> rivolgono i pannesi, residenti<br />

e non, contrariamente avremo fallito in ciò<br />

che i nostri padri ci hanno insegnato e raccomandato<br />

di perpetuare di generazione in<br />

generazione. Calorosi e pressanti pervengono<br />

dal mondo pannese gli appelli affinchè alcuni<br />

problemi atavici del paese, per il prossimo<br />

anno, trovino finalmente, se non la definitiva<br />

risoluzione, almeno l'avvio. La gente pannese,<br />

il prossimo anno vuole: sentire suonare le<br />

campane, leggere l'ora e sentire i rintocchi<br />

dell'orologio "Giannattasio" della chiesa<br />

madre, aprire il rubinetto del gas per cucinare<br />

e riscaldarsi, vedere ultimati i lavori alla casa<br />

8<br />

alloggio per gli anziani, se poi già funzionante<br />

meglio ancora, vedere avviati i lavori di<br />

ricostruzione<br />

al convento del bosco e trovare tutte le strade<br />

del paese aperte per il rifacimento<br />

dell'impianto idrico e fognario. Questo è<br />

chiedere molto? Proprio per niente, anzi sono<br />

sicuro che questa giovane amministrazione<br />

e la parrocchia, per la sua competenza, sapranno<br />

dare le risposte giuste alle giuste<br />

aspettative popolari, contrariamente eguarrebbe<br />

ad un fallimento. Allora sta a tutti noi<br />

collaborare affinchè ciò che si riscontra per<br />

difetto o colpa altrui sia corretto e risolto<br />

nella maniera migliore e non aspettare che<br />

siano solo e soltanto gli altri a darsi da fare,<br />

certamente ognuno per le proprie competenze.<br />

<strong>Il</strong> turismo? Quello nella misura in cui il<br />

paese può offrire e contenere con le sue<br />

possibilità attuali. Di più significa "turismo<br />

violento e selvaggio" che non lascia niente<br />

di buono dietro di sé. Attenzione, a Panni la<br />

lancetta del termometro "Turismo a Panni"<br />

sta avviandosi su "violento e selvaggio" e<br />

questo, credetemi, è motivo di grande preoccupazione<br />

per lo scrivente e per molti che la<br />

pensano allo stesso modo. Più di uno afferma:<br />

"a Panni ci vorrebbero altri 400 o 500 abitanti,<br />

non di più, altrimenti si perderebbe la caratteristica<br />

peculiare più bella: la pace, la tranquillità<br />

e la buona vita". Nel periodo dal 15<br />

al 28 agosto Panni contava oltre 3000 abitanti...allora?<br />

Ricordo una bellissima canzone<br />

di José Feliciano che inizia così: "Paese mio<br />

che stai sulla collina, disteso come un vecchio<br />

addormentato...che sarà...che sarà". Appunto<br />

che sarà di Panni se, come quel vecchietto,<br />

verrà strapazzato, stravolto e malridotto solo<br />

per una diecina di giorni all'anno...che sarà?<br />

Pietro De Michele<br />

(Questa volta mi firmo in quanto nell'editoriale<br />

dello scorso numero non lo feci e qualcuno obbiettò<br />

di non sapere chi lo aveva scritto, senza il<br />

Rag., senza il direttore del <strong>giornale</strong> <strong>dei</strong> pannesi,<br />

nella speranza che stavot l'angarr).


9<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale Edito dall’Ass. Cult. “A.P.A.D.I.” - Redazione: Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Gennaio 2004 - Numero 1 - Anno IX - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://zitmelom.altervista.org/ilcastello.htm - Tel. e Fax 0881.688057<br />

Anno nuovo... <strong>giornale</strong> “nuovo”<br />

Alcuni mi chiedono se sono soddisfatto<br />

<strong>dei</strong> risultati ottenuti. La mia risposta è: no!<br />

E non può che essere tale; basta fare<br />

delle considerazioni alla spicciolata. Gli<br />

abbonati e i contribuenti si aggirano, su<br />

per giù ogni anno, intorno ai 600, stampo<br />

sempre un migliaio di copie ogni numero,<br />

circa 700 le spedisco nel mondo, circa 300,<br />

li distribuisco a Panni, ad abbonati e non.<br />

Fino a circa due anni fa ne stampavo<br />

ed inviavo all’incirca 2000 copie, con tutti<br />

gli annessi e connessi per costi e lavoro.<br />

Si decise di dare un taglio netto a questa<br />

situazione, infatti si è provveduto a dimezzare<br />

il il numero di copie. Ad oggi un migliaio<br />

di famiglie pannesi leggono il <strong>giornale</strong>,<br />

di cui circa la metà abbonata e l’altra<br />

no. Ma non è così! La matematica, nel nostro<br />

caso, non regge, in quanto solo considerando<br />

che le famiglie pannesi nel mondo assommano<br />

a circa 4.000, di cui ben più di<br />

800 iscritte alle associazioni o a club pannesi,<br />

a Prato, a Montreal e a Providence. Per cui<br />

i conti non tornano... per niente.<br />

Mi è stato segnalato più volte alcuni<br />

episodi veramente umilianti e indecorosi.<br />

In molte località i pannesi abitano negli<br />

stessi rioni o quartieri, quindi vicini per<br />

distanza, all’arrivo del <strong>giornale</strong> ad un abbonato<br />

diversi altri compaesani, non abbonati,<br />

si precipitano nelle loro case e quasi<br />

strappano il <strong>giornale</strong> al malcapitato abbonato<br />

per leggerlo avidamente, non solo,<br />

ma, poi, lo fanno passare o ne fanno copie<br />

per altri parenti e amici e capita che lo sfortunato<br />

abbonato, a volte, il <strong>giornale</strong> non<br />

lo legga neanche perché sparisce! Un <strong>giornale</strong><br />

per una ventina, come media, di lettori.<br />

Una cosa veramente deplorevole! Altri il<br />

<strong>giornale</strong>, dopo averlo letto, lo spediscono<br />

a proprie spese al parente che vive altrove.<br />

Tutto questo per “sparagnà” poche diecine<br />

di spiccioli, pur soffrendone internamente.<br />

Diversi di questi nelle occasioni d’incontri<br />

a Panni, ed anche all’estero, non<br />

hanno la forza di guardarmi negli occhi,<br />

vorrebbero scomparire sotto terra... talmente<br />

sentono forte la loro umiliazione. Ma perché?<br />

E’ mai possibile e giustificabile che<br />

gente che oggi abita in ville sontuose, e<br />

ne è proprietaria di molte altre in affitto,<br />

debba privarsi della gioia di vedersi arrivare<br />

a casa propria questi quattro fogli di carta<br />

che rappresentano quanto è da loro stessi<br />

più amato? Almeno per quanto essi affer-<br />

mano... con la bocca. Tutti coloro che hanno<br />

inviato il proprio indirizzo o quello di altri<br />

compaesani nel mondo possono attestare<br />

che il <strong>giornale</strong> è loro puntualmente arrivato...<br />

il contributo qualche volte no... ma<br />

non importa, Panni è contento lo stesso.<br />

La questione economica non è mai stata<br />

un problema, e se lo è, é l’ultimo! Con la<br />

certezza <strong>dei</strong> dati a disposizione, posso affermare<br />

che la cassa del <strong>giornale</strong>, dal primo<br />

all’ultimo numero (questo è il nr. 31), ha<br />

introitato esattamente i 43.494,52 pari a<br />

ex £. 84.217.134. Nei miei 60 anni di vita<br />

non ricordo nessuna analoga circostanza<br />

in cui la gente pannese abbia mai dato prova<br />

di tanta solidarietà e... costanza. Per me<br />

stesso, per il <strong>giornale</strong>, per voi tutti, ho fortemente<br />

voluto il prepensionamento, proprio<br />

per dedicare a tempo pieno la mia attività<br />

di giornalista, e, ormai mi conoscete,<br />

quando voglio fortemente qualcosa è difficile<br />

che non la ottenga. Sapete perché? Perché<br />

non chiedo mai quello che non mi spetta<br />

e pertanto, anche se devo lottare tenacemente,<br />

alla fine l’ottengo.<br />

Ecco, quindi la mia insoddisfazione per<br />

quanto alla tiratura del <strong>giornale</strong>, ma, come<br />

sopra affermato, alla fine anche questa insoddisfazione<br />

sarà appagata, occorrerà ancora<br />

un po’ di tempo? Pazienza, la vita è<br />

un’attesa continua... fino alla fine. Un esempio<br />

pratico sul modo e maniera per ben<br />

ANNO 2004 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

operare in tal senso? Basterebbe che le associazioni<br />

<strong>dei</strong> pannesi capissero, grazie a<br />

Dio, che ricordare il passato, onorare i Santi<br />

Patroni con le processioni, rispettare le festività<br />

paesane è la stessa cosa che “aprire<br />

la porta di casa propria e accogliere con<br />

amore il messaggero pannese” che puntualmente<br />

da otto anni bussa alle loro porte<br />

ma non gli hanno mai aperto!<br />

Panni lo si ama in tutti i modi e con<br />

tutti i mezzi, altrimenti non è vero amore.<br />

La spesa annuale? Ridicolo solo soffermarsi<br />

su questo aspetto. <strong>Il</strong> <strong>giornale</strong> riceve contributi<br />

che vanno, singolarmente, di 500 i,<br />

250 i, 150 i, ma anche di 5,00 i o, addirittura<br />

come quest’anno, di 3,00 i, che mi<br />

piace pensare sia stato inviato da un bambino,<br />

viceversa se trattasi di un adulto allora<br />

è un’elemosina... e quella si fa “a li puveridd<br />

mmiezz a la strad”.<br />

Proposi ai direttivi delle associazioni, e<br />

qui lo scrivo e confermo, che qualora avessero<br />

fatto richiesta del <strong>giornale</strong> per tutti i<br />

loro iscritti, la quota dell’abbonamento annuale<br />

pro capite sarebbe stata ancora molto<br />

più bassa, quasi ridicola. Suggerii loro che<br />

la raccolta della quota per l’abbonamento<br />

annuale al <strong>giornale</strong> poteva essere fatta al<br />

momento del tesseramento annuale... ma<br />

la risposta datami dagli stessi direttivi, dopo<br />

aver consultato i soci, è stata, a dir poco,<br />

umiliante, non per il <strong>giornale</strong>, ma per chi<br />

non ha ritenuto valida ed utile aggiungere<br />

altra spesa al tesseramento annuale.<br />

Da un calcolo fatto è emerso che entrano<br />

più soldi con gli abbonati singoli, che<br />

con la confluenza di tutti gli iscritti. Come<br />

vedete la questione che si pone non è meramente<br />

economica, ma, al contrario, è<br />

espressamente di carattere divulgativo e<br />

di aumentare il numero delle famiglie pannesi<br />

al <strong>giornale</strong>. Ma come? Più gente meno<br />

soldi? Certo! Qui non stiamo al mercato,<br />

non vendiamo niente, cerchiamo soltanto<br />

di far si che il nostro paesino sopravviva<br />

e viva sempre. Nell’editoriale dello scorso<br />

numero qualcuno leggendo le mie<br />

“constatazioni” e non “critiche” sulle tradizioni<br />

pannesi, quali le processioni e le Salme<br />

del 15 agosto, ce l’avessi contro il Parroco<br />

Padre Antonio, niente di più errato! L’ho<br />

detto, l’ho scritto e lo riscrivo ancora: Padre<br />

Antonio non si tocca!<br />

<strong>Il</strong> Direttore<br />

Pietro De Michele<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale Edito dall’A.I.C.S. “A.P.A.D.I.” Panni - Redazione: Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Luglio 2004 - Numero 3 - Anno IX - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://zitmelon.altervista.org/ilcastello.htm - Tel. e Fax 0881.688057<br />

FANCIULLEZZA A MONTEFUMO<br />

“Un amico, Vito Di Rienzo di Prato, qualche anno fa ci dette il libro “Fanciullezza a Montefumo” scritto dal compaesano Antonio<br />

Calitri, ormai pezzo raro ed introvabile, tanto che si dovette fare una fotocopia del libro e restituire l’originale a Vito perché<br />

lo conserva quasi come una reliquia. Ed è giusto così. Leggendo poi il libro, di 137 pagine, si rimane piacevolmente colpiti<br />

sia dai personaggi che dai luoghi e gli avvenimenti trattati dall’autore. Chiaro che Montefumo vuol essere Panni, e gli anni<br />

a cui si riferiscono gli avvenimenti sono dell’inizio 1900. La casa editrice è la Gastaldi di Milano e fa parte della collana<br />

“Narratori d’Oggi”.<br />

Di don Antonio Calitri, si sa che nacque a Panni il 07.06.1875, ordinato sacerdote nel Seminario Vescovile di Bovino,a 23<br />

anni, nel giugno del 1898, emigrò negli USA, dove morì il 12.07.1954.<br />

Quello che colpisce di più scorrendo le pagine del libro, oltre ai personaggi e ai luoghi noti, è il modo di vivere di quei tempi;<br />

i cambiamenti, le differenze evolutive, nel bene e nel male, dovute al passare degli anni. Vi proponiamo, quindi, un excursus<br />

di alcuni brani tratti dal libro, i più significativi, secondo il nostro modesto parere, con la speranza di fare cosa gradita ai<br />

“cultori di Panni e della sua storia.”, nonché ai semplici curiosi.<br />

MONTEFUMO<br />

Montefumo si attaccò, con un ciuffo di case, al dente più alto della<br />

cresta di un colle, che guarda il mare a levante, l’Appennino a ponente.<br />

Quel ciuffo si allargò e stese su tre quarti della cresta spianata a mezzogiorno,<br />

e divenne una vera e propria terrazza ovale di contadini e<br />

pastori, devoti al Dio Pane.<br />

I Terrazzani piantarono il loro castello, di cui resta un’ala massiccia<br />

e nera, al nord, sull’ultimo dente della cresta rocciosa che, nuda,<br />

piega, scende e precipita nella più angusta gola del Cervaro.<br />

La Terrazza, chiusa dai muri delle case attorno, aveva una portella<br />

al nord-est. Sopra un precipizio, Ripa di Sario, ed al sud una porta,<br />

con la torretta a fianco, sul pendio dove il paese crescendo, scese a<br />

toccare il Piano, a piè del soprastante Monte Calvario. La portella,<br />

sfondata, diè luogo ad un vicoletto che conduce alla via esterna, balcone<br />

orientale della Terrazza; la porta e la torretta, demolite, i Terrazzani<br />

aprirono le tre vie principali: il Corso, nel mezzo; la Brecciara, a<br />

sinistra; i Fossi, a destra, che scendono, convergenti come stecche di<br />

ventaglio al largo dell’entrata.<br />

Per me, ragazzo, Montefumo era il più bel paese del mondo, diviso<br />

in quattro sezioni: Terrazza, Brecciara, Fossi e Cupone.<br />

La Terrazza, con due chiese agli angoli della lunga piazza, con mezza<br />

dozzina di preti, tre medici, due farmacisti, un notaio, due guardie<br />

municipali, quattro carabinieri, due botteghe da caffè, un fondaco,<br />

tre o quattro palazzotti di signori e di usurai, dava lustro ed aria di<br />

nobiltà anche ai mestieranti, contadini, spazzini e pezzenti.<br />

La Breccaira era una strada petrosa, con case massicce, sforacchiata<br />

da ambo i lati da vicoletti aperti e ciechi, ballatoi anarchici e insenature<br />

tortuose. L’abitavano proprietari agricoltori con cavalli, muli, porci,<br />

galline, cassoni pieni di grani e biade, anfore d’olio e botti di vino,<br />

solai colmi di provoloni, caci, conserve e frutta, che temperavano<br />

alquanto il puzzo delle stalle e <strong>dei</strong> porcili.<br />

I Fossi, dove restava ancora qualche segno di pozze e canali, con file<br />

graduate di casette a due piani, erano il quartiere nuovo, abitato da<br />

pastori, artigiani e contadini con un certo senso d’igiene e di decenza.<br />

<strong>Il</strong> Cupone, la parte estrema del paese, era un mucchio di case attaccate<br />

e staccate attorno a stradette, vicoli ciottolosi, sotto la Brecciara,<br />

abitate da gente rozza, né povera né ricca, laboriosa e quieta, che<br />

saliva alla terrazza soltanto la domenica e nei giorni di feste solenni.<br />

SPARACIUCHI<br />

Al tramonto tutte le tortuose vie del declivio brulicavano di uomini,<br />

donne, fanciulli, asini, muli, capre e pecore che tornavano dai campi.<br />

L’ombra, dal torrente, era salita con loro al dorso del monte. <strong>Il</strong> sole,<br />

abbassandosi sulla schiena nera dell’Appennino lontano, diventava<br />

sempre più luminoso, abbagliante.<br />

PORCI CORRIDORI<br />

Le case di Montefumo consistevano, per lo più, di un sottano, un<br />

soprano ed un chiusino, sottoscala. <strong>Il</strong> sottano, anche quando era abitato,<br />

serviva da magazzino, cantina e stalla. <strong>Il</strong> soprano, fatto a stanze, conteneva<br />

cucina, sala da pranzo e camere da letto; rimasto tutto un salone, era<br />

insieme cucina, refettorio, salone e dormitorio. <strong>Il</strong> chiusino, quando<br />

non era occupato da qualche poverello, serviva da pagliera, da legnaia<br />

o da porcile.<br />

Porci a Montefumo ce n’erano a centinaia. Ogni famiglia aveva il suo;<br />

se lo cresceva di primavera e d’estate, lo ingrassava nell’autunno e<br />

l’uccideva nell’inverno per farne lardo, sugna, ventresche, prosciutti<br />

e salami, la grascia della casa per tutto l’anno. <strong>Il</strong> porco era la bestia<br />

più cara della famiglia. Chi non aveva chiusino se lo cresceva in casa,<br />

soprana o sottana che fosse.<br />

….Passato l’inverno i porci, piccoli e grandi, castrati o non castrati,<br />

erano affidati ai porcari.<br />

….A sole alto, i porcari aprivano il cancello spinoso e menavano i<br />

porci ai pascoli, per le terre incolte della costa e per i dorsi della<br />

montagna.<br />

…Prima del tramonto i porcari rimenavano i porci alla mandra, li<br />

separavano in quattro branchi ed ognuno si spingeva avanti il suo.<br />

Per il quartiere assegnato, riconsegnandoli, casa per casa, alle padrone<br />

pronte con truogoli e scodelle, piene di farina e crusca bollita, di<br />

patate cotte e pestate e di altre brodaglie, che i porci si pappavano<br />

con avidità furiosa.<br />

…Era pericoloso camminare per le strade durante la ritirata <strong>dei</strong> porci<br />

galoppanti. Le Strade non avevano marciapiedi ed uomini, donne e<br />

ragazzi erano costretti a ritirarsi a destra o a sinistra accosto ai muri.<br />

Spesso, i cani, attratti e disturbati dal rumore degli zoccoli, rincorrevano<br />

i porci abbaiando rabbiosamente, ed erano travolti e si ritiravano<br />

continua a pag. 2<br />

aprile <strong>2006</strong><br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale Edito dall’Ass. Cult. “A.P.A.D.I.” - Redazione: Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Aprile 2004 - Numero 2 - Anno IX - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://zitmelon .altervista.org/ilcastello.htm - Tel. e Fax 0881.688057<br />

Chissà...hai visto mai?<br />

In questo numero mi meravigliavo che le pagine<br />

dedicate alla posta erano solo due, cosa eccezionale<br />

se non unica nella storia editoriale de<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” dal 1996 ad oggi, ma, dopo l’arrivo<br />

della lettera di Costanzo Morena dall’Inghilterra,<br />

che trovasi, appunto, nella pagina della Posta,<br />

mi sono subito dovuto ricredere. Dovendo la mia<br />

risposta occupare lo spazio di una intera pagina<br />

ho deciso di farne l’editoriale di questo numero,<br />

visto che, pur vero che la risposta é diretta a Costanzo,<br />

ma, comunque, é di interesse comune.<br />

Caro Costanzo, per quanto attiene al mio<br />

editoriale sul precedente numero di gennaio<br />

2004 tu sei il secondo che approva e condivide,<br />

per iscritto, le mie opinioni in merito<br />

al numero degli abbonati e lettori del <strong>giornale</strong>.<br />

Tu sei il secondo ripeto, in quanto il primo<br />

lo fece per telefono nel mese di gennaio dal<br />

Canada, precisamente da Montreal, dove, a<br />

detta di qualcuno, ho diretto maggiormente<br />

le mie “considerazioni (?)” e, quindi, dal luogo<br />

dove sarei potuto essere smentito o avallato<br />

facilmente. Ho avuto sia l’uno che l’altro, la<br />

stessa sera a circa un’ora di distanza per telefono,<br />

sempre da Montreal. La prima, appunto<br />

di condivisione e di avallo alla sacrosanta<br />

verità che finalmente veniva a galla, e per<br />

iscritto addirittura, dopo tante nascoste critiche<br />

e velate falsità...” finalmet ce l’hai<br />

ritt...anz scritt...quedde cose ca tutte piensen<br />

ma nisciun vol ric”.<br />

A nemmeno un’ora di distanza dalla prima,<br />

la seconda telefonata: naturalmente di<br />

toni e contenuti diametralmente opposti alla<br />

prima ”...ma andò li si iute a scavutà ste cose,<br />

chi te le ric sti fesserie... tu te ne vai appriess<br />

a le chiacchiere. Tu sei stato quà e hai visto<br />

come sei stato trattato e non solo tu... mentre<br />

quando veniamo noi a Panni a stento ci salutate,<br />

non ricambiate nessuna cortesia ecc.<br />

ecc. e perciò tu queste cose non le dovevi<br />

proprio scrivere.”<br />

Essendomi dilungato abbastanza sul tema<br />

nello scorso <strong>giornale</strong> e non volendo tediare<br />

oltremodo il paziente lettore, lascio, come<br />

sempre mia abitudine e rispetto, alla intelligenza<br />

personale di ognuno fare le debite considerazioni<br />

sulla questione a contendere. Sulla<br />

bilancia due opinioni: diverse ed opposte, a<br />

mio avviso, entrambe degne di considerazione<br />

e rispetto. Tranne che per una soltanto...e mi<br />

dovrò ripetere, ma é d’uopo che lo faccia:<br />

nessuno, ripeto nessuno può dirmi ciò che<br />

devo o non devo scrivere! Quanto da me scritto<br />

o pubblicato su questo <strong>giornale</strong> é sotto la<br />

mia personale responsabilità...pertanto quello<br />

che “devo o non devo scrivere ” resta a mio<br />

insindacabile giudizio.<br />

Questo non significa che tutto quello che<br />

scrivo o pubblico sia la verità assoluta, ci<br />

mancherebbe altro, a tutti é dato il diritto<br />

sacrosanto di controbattere o confutare ciò<br />

che é scritto su questa e tutta la stampa del<br />

mondo intero, ma nelle forme che le regole,<br />

o meglio ancora, le leggi consentono e cioé<br />

nella stessa forma per cui si ritiene di contestare<br />

o confutare e cioé: PER ISCRITTO!<br />

Ciò anche, e non per ultimo, per una forma<br />

di rispetto nei confronti degli altri lettori<br />

che alla stessa maniera in cui si ritiene essere<br />

stati male informati con la pubblicazione di<br />

una opinione o notizia, che si ritiene non<br />

veritiera, hanno, appunto, il sacrosanto diritto<br />

di essere informati allo stesso modo anche<br />

<strong>dei</strong> pareri diversi e contrastanti al fine di<br />

avere una più vasta conoscenza della questione<br />

e farsene, dunque, una personale opinione.<br />

Alla luce di quanto esposto questa redazione<br />

invita cordialmente, tutti coloro che<br />

vogliano contestare o dare pareri diversi su<br />

notizie o opinioni da chiunque espresse su<br />

questo <strong>giornale</strong>, a farlo assolutamente ma<br />

nella stessa forma in cui l’hanno acquisita:<br />

su questo <strong>giornale</strong> e per iscritto. La censura?<br />

Grazie a Dio non é più in uso... figuriamoci<br />

da noi e su questo <strong>giornale</strong>. Pertanto niente<br />

più lamentele per telefono, che, peraltro, in<br />

9 anni si contano sulle dita di una mano sola,<br />

bensì per iscritto, pena la antipatica negazione<br />

al colloquio stesso. E per le felicitazioni e i<br />

complimenti? Per quelli non esistono ne forme<br />

e ne regole, valgono sempre e con qualsiasi<br />

mezzo sono sempre bene accette.<br />

Caro Costanzo, come vedi, il mondo pannese<br />

é vario e di difficile interpretazione, così<br />

come il suono della fisarmonica, tu mi chiedi,<br />

se sia consentito suonare in chiesa oppure<br />

no! <strong>Il</strong> punto, a parer mio, é uno solo: é consentito<br />

e lecito accompagnare le cerimonie<br />

religiose in chiesa con la musica? Si? Allora<br />

non esiste alcuna differenza tra uno strumento<br />

e l’altro, la differenza sta nel genere di musica<br />

adatta o meno per la chiesa.<br />

A tal proposito ho avuto un franco colloquio<br />

con il Parroco di Panni Padre Antonio,<br />

il quale, pur confermando l’accompagnamento<br />

della fisarmonica nell’occasione del debutto<br />

della Zampogna pannese in chiesa, ha precisato<br />

che il concerto fu fatto dopo la liturgia<br />

religiosa e non durante, infatti il Vescovo era<br />

già spogliato <strong>dei</strong> paramenti sacri.<br />

Mi piace ribadire che mai e poi mai un solo<br />

minuto sarà da me dimenticato delle mie, se<br />

pur brevi, visite in USA e in Canada, l’ospitalità,<br />

la gentilezza, l’affetto della gente pannese<br />

la sento sempre su di me costantemente<br />

ed incessantemente, ma sulla reciprocità dello<br />

scambio di ospitalità nelle circostanze di soggiorno<br />

a Panni di compaesani che vivono<br />

all’estero, non credo possa io essere chiamato<br />

in causa o responsabilizzato per certi comportamenti<br />

ufficiali. Rispondo solo nei riguardi<br />

di coloro che ho avuto il piacere e l’onore<br />

di ospitare...ma a casa mia e a titolo personale,<br />

non per la mancata ufficiale cerimonialità<br />

ospitale...anche se, e per diversi anni, posso<br />

testimoniare che cerimonie ufficiali attestanti<br />

proprio questa reciprocità di rapporti ufficiali,<br />

quali “le feste per l’emigrante pannese” ed<br />

altre simili, fatte a Panni, sono andate quasi<br />

sempre deserte. Ricordate il mio articolo in<br />

proposito “La debacle delle associazioni”?<br />

Questa é la realtà Per il resto leggi all’interno<br />

il mio articolo “Misticismo e Musicalità” e<br />

avrai modo di constatare un’altra amara realtà<br />

che purtroppo affligge i pannesi emigrati,<br />

vicini e lontani da Panni...quella dello<br />

“straniero in patria”...per non usare quell’orrendo<br />

termine dialettale che é come un marchio<br />

che é stato scritto sulla nostra pelle come<br />

un tatuaggio che non si cancella facilmente.<br />

Scusa la lungaggine, ma anch’io come<br />

da te giustamente lamentato, ho voluto dare<br />

sfogo a qualcosa che mi rode dentro da molto<br />

tempo e che, ne sono convinto (ma non rassegnato)<br />

continuerà a rodermi dentro...a meno<br />

che...sai Costanzo, la vita spesso ci stupisce<br />

con i suoi mutamenti talmente repentini da<br />

essere colti di sorpresa e... Chissà... hai<br />

visto mai?<br />

<strong>Il</strong> Direttore Pietro De Michele<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Giornale Edito dall’A.I.C.S. “A.P.A.D.I.” - Redazione: Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2004 - Numero 4 - Anno IX - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://zitmelon.altervista.org/ilcastello.htm - Tel. e Fax 0881.688057<br />

AGOSTO PANNESE 2004<br />

Una breve ma necessaria premessa al fine di rendere chiaro al lettore l’autore delle notizie sotto riportate si precisa che la sigla sotto il<br />

titolo fdm è quella del Direttore del <strong>giornale</strong> on line, Franco De Michele, e le notizie stesse sono leggibili anche sul sito del <strong>giornale</strong><br />

on line al link “Le brevi da Panni”, mentre la sigla pdm è quella del Direttore del <strong>giornale</strong> cartaceo Pietro De Michele. Buona lettura.<br />

5 AGOSTO 2004<br />

UN NUOVO RISTORANTE :<br />

"LE MURGE"<br />

di fdm<br />

Inaugurato nella serata del 5 agosto<br />

2004, a Panni,un nuovo ristorante gestito<br />

dalle famiglie RUCCI - MANSOLILLO che,<br />

si può dire, l'hanno tirato su con le proprie<br />

mani.<br />

Auguriamo loro la fortuna e la prosperità<br />

che meritano nella nuova impresa.<br />

La bella struttura, dopo la benedizione del<br />

Parroco Padre Antonio SARACENO, è stata<br />

"invasa" dai numerosissimi invitati per un<br />

sobrio rinfresco inaugurale.<br />

IL FESTIVAL DELLA ZAMPOGNA<br />

di pdm<br />

Sempre nella serata del 7 agosto doveva<br />

svolgersi “<strong>Il</strong> 1° Festival della Zampogna di<br />

Panni”, alla presenza dello stesso Governatore<br />

della Puglia, ma le avverse condizioni<br />

meteorologiche hanno costretto a rinviarlo<br />

nel tempo, probabilmente intorno alla data<br />

dell’8 dicembre. Peccato, ma tranquilli tutti,<br />

ve ne sarà data notizia e resoconto nel numero<br />

di gennaio 2005.<br />

7 AGOSTO 2004<br />

UNA STORICA VISITA<br />

di fdm<br />

Per presenziare all'importante cerimonia<br />

della Ordinazione sacerdotale di Padre<br />

Giacomo COTOIA, un giovane sacerdote<br />

pannese, avvenuta nella Chiesa Madre del<br />

nostro paese, ha trascorso la festosa giornata<br />

a Panni il Presidente della Regione<br />

Puglia, Raffaele FITTO, accompagnato<br />

nell'occasione dal Senatore Carmelo MOR-<br />

RA, Presidente della Comunità montana<br />

<strong>dei</strong> Monti Dauni meridionali.<br />

UN ALTRO PANNESE<br />

AL SERVIZIO DELLA<br />

CHIESA CATTOLICA<br />

di pdm<br />

Nicola Gerardo Cotoia, figlio di Paolo,<br />

ex portalettere ed assessore comunale di<br />

Panni, alla chiesa col nome di GIACOMO<br />

della TENEREZZA di MARIA, è nato ad<br />

Ariano Irpino ( AV ) il 10/10/1978, anche<br />

lui faceva parte del gruppo vocazionale di<br />

Panni dal 1992.<br />

Nel mese di Agosto del 1997, conseguito<br />

il diploma di Perito Aziendale, è entrato in<br />

comunità. Di natura buono, sempre pronto<br />

a farsi tutto a tutti, sempre sereno, tenace<br />

in ogni opera buona.<br />

E' stato sempre esempio per tutti nel<br />

cammino della Santità., il 7 agosto’04, alla<br />

presenza delle più alte personalità politiche<br />

e religiose, quali S.E. Mons. Francesco Pio<br />

Tamburrino, Arcivescovo di Foggia, il Governatore<br />

della Regione Puglia, on . Fitto,<br />

il sen. Carmelo Morra, il Sindaco di Panni,<br />

Leonardo De Luca ed altri importanti ospiti,<br />

laici e religiosi, è stato ordinato SACERDO-<br />

TE della Chiesa Cattolica ed Apostolica<br />

Romana.<br />

Dopo Padre Michelangelo, Carlos e Beniamino,<br />

Giacomo è il quarto Ministro di<br />

Dio forgiato presso la Comunità “Maria<br />

Stella dell’Evangelizzazione” fondata da<br />

Padre Antonio Saraceno nel 1995.<br />

Quattro Sacerdoti, di cui due addirittura<br />

nativi di Panni, orgoglio e vanto della cristianità<br />

pannese, su cui oggi la Chiesa Cattolica<br />

Cristiana<br />

ripone grande fiducia<br />

e poggia le<br />

sue speranze,<br />

nonché preghiere,<br />

al fine di far si<br />

che la formazione<br />

ed ordinazione<br />

sacerdotale pannese,<br />

non solo<br />

continui, ma divenga<br />

il fulcro<br />

della cristianità<br />

quale “fucina del<br />

sacer-dozio”.<br />

Auguri al tenace<br />

e coraggioso<br />

Parroco Padre<br />

Antonio per il<br />

grande lavoro già<br />

svolto fin qui e<br />

grazie per aver<br />

scelto questo


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

ANNO 2005<br />

10


11<br />

ANNO <strong>2006</strong> - CALENDARI 2001/2002 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong>


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

CALENDARI 2003/<strong>2006</strong><br />

12


13<br />

Luglio 1999: Attestato del Governatore del Massachusetts - USA<br />

Luglio 1999: Attestato del Selectman di Rowley Mass. A.J. Paglia<br />

ATTESTATI E BENEMERENZE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Panni agosto 2001: targa del Selectman di Rowley Mass. A.J.<br />

Paglia in occasione del gemellaggio.<br />

aprile <strong>2006</strong>


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Providence R.I. marzo 2002: Targa a memoria del gemellaggio<br />

con lo Young Pannese Social Club<br />

ATTESTATI E BENEMERENZE<br />

ASSOCIAZIONISMO PANNESE<br />

Nel corso di questi anni abbiamo costituito ben 3 associazioni. Nel 1994 l’A.C.A.P Foggia, creata<br />

per allinearci a quelle omonime di Prato e di Montreal per dare più peso e sostanza ad eventuali<br />

azioni comuni pro Panni, naufragata qualche anno dopo per…totale indifferenza da parte delle<br />

consorelle e degli iscritti. L’A.P.A.D.I. nata e chiusa nel 2004 per reciproche incomprensioni.<br />

L’A.I.C.S “Ed. <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” nata nel novembre’04 e tutt’ora in essere utilizzata solo per fini editoriali<br />

del <strong>giornale</strong> pur avendo possibilità di operare in tanti settori del sociale, culturale e sportivo ma<br />

che, a scopo cautelativo, per evitare la stessa sorte delle precedenti associazioni, è finalizzata a soli<br />

scopi editoriali. Esisterà finché esisterà il <strong>giornale</strong>, l’uno e l’altro sono un tutt’uno!<br />

14<br />

Montreal marzo 2002: targa ricordo del 25° anniversario della<br />

Fondazione dell’A.S.C.P.<br />

Rocchetta Sant’Antonio maggio 2004: Attestato giornalistico


15<br />

EDIZIONI LIBRARIE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

QUESTO<br />

E’ TUTTO!<br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Scusate se è poco, ma di più non<br />

sono stato capace di fare! Alla fine di<br />

un periodo in cui si è dedicato tanto<br />

tempo e impegno, nel mio caso 10<br />

anni di attività editoriale dedicati a<br />

Panni e ai pannesi, è giusto fare un<br />

bilancio al fine di verificare quali risultati<br />

si sono ottenuti, cosa ha prodotto<br />

in termini reali e concreti il proprio<br />

impegno decennale. Dividiamo<br />

tali considerazioni in due aspetti:<br />

quello editoriale e quello sociale.<br />

<strong>Il</strong> primo ha prodotto la realizzazione<br />

di ben quaranta (40) edizioni<br />

giornalistiche, compresa questa, e sei<br />

calendari, che hanno raccolto molto<br />

consenso ed apprezzamento, in Italia<br />

e all’estero, incassando per contributi<br />

ed abbonamenti la somma di h<br />

70.132.740 pari alle ex £. 135.795.920,<br />

e questo alla data del 10 giugno’06.<br />

A mia memoria, e credo non solo alla<br />

mia, non c’è ricordo di tale e tanta<br />

solidarietà verso una qualsiasi iniziativa<br />

da parte di chicchessia, persona<br />

fisica o ente civico-religioso a Panni.<br />

L’introito è stato sempre destinato<br />

per finanziare il <strong>giornale</strong>, i calendari<br />

nonché, in qualche circostanza, parte<br />

delle edizioni librarie e raccolte di<br />

solidarietà civili e religiose, come nel<br />

caso della raccolta per la grancassa e<br />

le camicie per la Banda musicale di<br />

Panni, per le corone alla Madonna<br />

del Bosco e contributi vari per manifestazioni<br />

agostane patrocinate a Panni.<br />

L’attività editoriale ha avuto molto<br />

consenso e vari riconoscimenti ufficiali,<br />

come quelli pubblicati nelle pagine<br />

precedenti, ha ridestato molti<br />

ricordi e affetti sopiti a causa della<br />

lontananza, alcuni, grazie al <strong>giornale</strong>,<br />

dopo tanti anni sono tornati a Panni<br />

perché stimolati dal <strong>giornale</strong>, tantissimi<br />

hanno risposto entusiasticamente<br />

al richiamo delle loro origini, tanti<br />

altri ne sono rimasti totalmente indifferenti.<br />

Di certo hanno perso una opportunità,<br />

una occasione per poter<br />

rientrare, anche se solo idealmente,<br />

fra la propria gente. Non è detto che<br />

non lo facciano in futuro. Ho avuto<br />

il piacere e l’onore di incontrare tanta<br />

gente pannese all’estero, in Canada e<br />

negli USA, sono stato accolto come<br />

se Panni andasse da loro e non la mia<br />

modesta persona. A questa gente va<br />

la mia sempiterna gratitudine e riconoscenza<br />

per allora, oggi, domani e<br />

sempre.<br />

Ecco diciamo che queste considerazioni<br />

rappresentino le entrate positive<br />

del bilancio, ora esaminiamo le<br />

uscite negative. Nel primo numero<br />

del <strong>giornale</strong>, datato dicembre 1996,<br />

nella mia qualità di presidente dell’ACAP<br />

di Foggia, associazione alcontinua<br />

a pag. seguente


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

l’epoca editrice del <strong>giornale</strong>, a pagina<br />

due scrissi questo:<br />

“Con questo giornalino l’Associazione<br />

si prefigge l’intento di riunire, in<br />

una sola voce, i pensieri e gli intendimenti<br />

di tutti i pannesi, specialmente<br />

di quelli associati nelle ACAP di Prato<br />

e ASCP di Montreal in Canada,<br />

ma anche <strong>dei</strong> singoli dalle svariate<br />

parti del mondo. Certo, il progetto è<br />

ambizioso, ma con la collaborazione<br />

di tutti è un risultato che si può conseguire<br />

nel prossimo futuro. I buoni<br />

intendimenti <strong>dei</strong> singoli sono lodevoli,<br />

solo l’unione di molti possono<br />

realizzarli”.<br />

Rileggendomi oggi non posso<br />

non considerare quel mio pensiero<br />

di ieri come profetico.<br />

Non credo di dover aggiungere<br />

granché per chiarire ulteriormente<br />

questo aspetto, l’intelligenza del lettore<br />

pannese è tale da comprenderne<br />

appieno il significato di quanto non<br />

scritto. Per definirla in una sola parola:<br />

un fallimento! In questi dieci anni si<br />

sono fatti avanti persone e situazioni<br />

ignote, mai visti e conosciuti prima<br />

che, alla stregua di novelli “salvatori”<br />

della stirpe pannese hanno ottenuto<br />

soltanto notorietà e prestigio personale<br />

…e basta! Contenti loro… delusi<br />

La Gabbia Elettrica<br />

Vittorio Rainone - Porcia (Pn)<br />

Un famoso spot<br />

televisivo in<br />

onda di questi<br />

tempi sulle nostre<br />

televisioni<br />

recita più o<br />

meno così:<br />

“L’Energia va oltre quello che<br />

vediamo”. Riflettendoci bene è vero,<br />

e anche per Panni il concetto calza a<br />

pennello, ma al contrario. Infatti se<br />

guardiamo oltre notiamo soltanto un<br />

grumo di cavi elettrici che si intrecciano<br />

e si contorcono per tutto il paese<br />

creando un notevole impatto agli occhi<br />

della popolazione. I cittadini hanno<br />

bisogno di sicurezze, stabilità e<br />

certo tutto questo ammasso di ferraglia<br />

perché non dimentichiamo che i<br />

fili elettrici spesso sono di rame, che<br />

non fanno altro che soffocare e legare<br />

le identità <strong>dei</strong> nostri edifici, sono un<br />

notevole problema che va estirpato<br />

alla radice o quanto meno controllato,<br />

monitorato e contenuto. Sicuramente<br />

l’aspetto estetico non è prioritario per<br />

un paese, ma l’aspetto che riguarda<br />

la sicurezza <strong>dei</strong> cittadini è ancora più<br />

importante. Fondamentale. <strong>Il</strong> rischio<br />

di scosse elettriche dovute a guasti di<br />

tali manette per il nostro paese che<br />

possono occorre è elevato. E’ successo<br />

e non può ricapitare ancora che qualcuno<br />

ne resti vittima.Prevenire è il<br />

termine giusto.<br />

QUESTO E’ TUTTO!... QUASI!<br />

noi! La storia è piena di falsi profeti<br />

e oggi non fa neanche notizia.<br />

Molto affidamento e fiducia era<br />

riposta nelle associazioni pannesi sorte<br />

già da tanti anni prima del <strong>giornale</strong><br />

e bene operavano sia a Prato che a<br />

Montreal, ma, invece di riunire<br />

“insieme” le sbandate ed esuli genti<br />

pannesi sparse dappertutto hanno<br />

adottato una politica di isolazionismo<br />

nel cui recinto, chiuso e sigillato dall’interno,<br />

non hanno mai consentito<br />

ingerenze esterne da parte di chicchessia,<br />

oggi questa politica sta portando<br />

a risultati ovvii e prevedibili... la sola<br />

sopravvivenza solo per tenere in piedi<br />

manifestazioni di tipo religioso. I nostri<br />

Santi Patroni sono l’unico collante<br />

della pannesità, tutto ciò che s’intenta<br />

e si inventa per altri scopi è destinato<br />

a fallire.<br />

<strong>Il</strong> <strong>giornale</strong>? Non so per quanto<br />

tempo ancora resisterà ma anch’esso,<br />

perdurante questa situazione, andrà<br />

incontro allo stesso destino, gli attacchi<br />

continui alla mia persona hanno<br />

questa finalità e la mia persona, come<br />

tutta l’umanità, è fatta di molecole ed<br />

organi che col tempo, con l’uso continuo,<br />

si consumano…e muoiono.<br />

L’Ufficio Stampa? Stessa sorte.<br />

Qualcuno degli addetti ai lavori ha<br />

16<br />

inteso il servizio di pubblica informazione,<br />

reso, tra l’altro, a titolo gratuito<br />

dal nostro <strong>giornale</strong>, quale servilismo<br />

invece di servizio pubblico dovuto<br />

da tutti gli enti pubblici nei confronti<br />

della cittadinanza. Se servilismo c’è<br />

stato è stato motivato allo scopo di<br />

dare al lettore pannese una informativa<br />

ben precisa e direttamente dalla<br />

fonte anche a scapito di personali<br />

sacrifici nonché, disagi anche di carattere<br />

morale, pur di ossequiare l’impegno<br />

dato. Ciò non accadrà più! Le<br />

notizie ufficiali dalle fonti ufficiali<br />

vengono trasmesse dalle stesse ed<br />

avviate ai mezzi d’informazione per<br />

la dovuta informativa e non viceversa.<br />

<strong>Il</strong> nostro <strong>giornale</strong> con o senza fonti<br />

ufficiali va ed andrà avanti ugualmente.<br />

Questo è più che certo!<br />

Ovviamente lo scrivente è e resta<br />

nella fiduciosa attesa che quanto da<br />

lui sopra affermato sia smentito clamorosamente<br />

...fino a quel giorno<br />

l’attesa sarà lunga... anzi eterna.<br />

A coloro che da dieci anni tengono<br />

in vita questa realtà pannese dico<br />

questo: complimenti…avete creato e<br />

dato vita ad una delle cose migliori<br />

prodotte da Panni o da pannesi...<br />

siatene fieri.<br />

<strong>Il</strong> Direttore<br />

NORCIA… sempre lui<br />

In ricorrenza del 50°<br />

anniversario della Casa<br />

Sollievo della Sofferenza di<br />

San Giovanni Rotondo, il 5<br />

Maggio è stato inaugurato<br />

da Sua Eminenza il Cardinale<br />

Angelo Sodano, Decano<br />

del Collegio Cardinalizio e<br />

Segretario di Stato di Sua<br />

Santità, un monumento<br />

bronzeo, raffigurante Giovanni<br />

Paolo II e realizzato<br />

dallo scultore Mimmo<br />

Norcia in collaborazione con<br />

il figlio, arch. Marcello. L'opera è stata collocata all' esterno, nello spazio antistante<br />

l'ingresso del Poliambulatorio, poiché questo settore ospedaliero fu voluto proprio<br />

da Papa Wojtyla. Per questo - sia detto per inciso - detto Poliambulatorio è stato<br />

a lui dedicato. L'idea di erigere un monumento che faccia sentire in questo luogo<br />

la presenza di Giovanni Palo II è stata della famiglia del Dott. Emilio Acerna, per<br />

grato ricordo del grande Pontefice, così legato alla memoria di San Pio da Pietrelcina.<br />

L'opera scultorea si compone essenzialmente di due parti: uno sviluppo orizzontale<br />

in basso, con una calotta del globo terrestre su una struttura variata, a cunei, e la<br />

solenne figura di Papa Wojtyla, stante, che incede con le braccia aperte, per<br />

abbracciare e benedire. <strong>Il</strong> monumento è di facile lettura, poiché allude all'incisiva<br />

azione del pontificato di Giovanni Paolo II, con la croce impressa nel globo; è<br />

significativo dell' operato di questo Pontefice per l'unità della Chiesa: i cunei che<br />

si inseriscono sotto la calotta e l'incedere del Papa nei suoi viaggi per il mondo. Lo<br />

stile dell'opera non differisce dalle altre realizzazioni di Mimmo Norcia; in questa,<br />

l' organicità nella duplice espansione è stata curata dal figlio Marcello. Si rilevano,<br />

infatti, del Norcia le caratteristiche del suo stile sobrio, di sintesi nel modellato,al<br />

limite di una espressività geometrica, per cui si evidenziano la purezza della forma,<br />

l'eleganza del panneggio e l'espressione vitale e nobilitante della figura del Papa.<br />

<strong>Il</strong> largo gesto delle braccia del Pontefice riscatta con il suo dinamismo la stasi dell'<br />

abito talare e crea un felice riscontro con il tessuto scultoreo della base. E' da tener<br />

conto, infine, che il monumento è corredato di luci, che evidenziano la struttura<br />

e i significati che da essa scaturiscono.<br />

Prof. Leonardo De Luca (già Direttore del Museo di Lucera)


17<br />

LUTTI NEL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

A MICHELE<br />

Preziosa agli occhi del Signore<br />

è la morte <strong>dei</strong> giusti.<br />

(Sl. 15 – 115)<br />

…ancor più quando coglie<br />

nel momento più bello della propia esistenmza<br />

(Pietro De Michele)<br />

✞<br />

Costanzo Bianco<br />

morto il 29.04.06<br />

a Providence R.I.<br />

USA<br />

✞<br />

Croce<br />

Antonio Rocco<br />

morto il 12.05.06<br />

a Foggia<br />

✞<br />

Cappetta Lucia<br />

in Ciarciello Graziano<br />

morta a Foggia<br />

il 29.04.06<br />

✞<br />

Colacone Assunta<br />

ved. Morena<br />

nata a Panni<br />

il 19.03.1916<br />

e morta a Prato<br />

il 22.05.06<br />

aprile <strong>2006</strong><br />

✞<br />

Giuseppe Zelano<br />

morto a Panni<br />

il 14 aprile <strong>2006</strong><br />

✞<br />

Maria Gesualdi Lizzi<br />

nata a Panni<br />

il 9 Settembre 1937<br />

deceduta a Montreal<br />

il 28 maggio <strong>2006</strong><br />

A DOMENICO<br />

<strong>Il</strong> giorno 18 marzo <strong>2006</strong> a PI Lodi N.J. in<br />

USA si è spento Domenico Lombardi,<br />

nato a Greci (AV) il 4 marzo 1933, lasciando<br />

nel più profondo dolore sua<br />

moglie Elena Bianco, figlia di Nannina<br />

Colannino e Antonio Bianco detto<br />

“Ciccilluz” e tutti i familiari sia negli USA<br />

che in Canada e in Italia. Un sentito ringraziamento<br />

a tutti coloro che hanno<br />

partecipato al lutto, al <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” e alla persona<br />

che lo dirige.<br />

La moglie e i familiari.<br />

L’articolo di Antonio Mauriello alla redazione della Gazzetta del Mezzogiorno di Foggia<br />

GRAVE INCIDENTE MUORE<br />

GIOVANE MILITARE DI PANNI<br />

L’incidente è avvenuto la sera del 22 aprile poco prima<br />

delle ore 23.30 sulla statale 50 tra Santa Giustina e Sedico<br />

a pochi chilometri da Belluno durante il rientro in caserma.<br />

A perdere la vita è stato Orlando Michele Rucci, di<br />

Panni, di stanza presso la caserma degli alpini “Salsa-<br />

D’Angelo” di Belluno in qualità di volontario a ferma<br />

triennale. Precentemente aveva svolto il servizio di ferma<br />

annuale (VFA) presso il 21° regg.to “Trieste” di Foggia.<br />

L 'auto sulla quale viaggiava era guidata da un suo<br />

collega anch'egli pugliese, rimasto ferito, una Toyota<br />

Corolla che in una curva è sbandata paurosamente superando<br />

il guard-rail e precipitando per circa 20 metri sulla<br />

strada sottostante finendo contro il muro di protezione<br />

della stessa. L'urto è stato violento, la macchina si é<br />

letteralmente accartocciata e Michele Rucci è stato sbalzato<br />

all’esterno, dove subito dopo la polizia, infermieri e vigili<br />

del fuoco di Belluno hanno tentato invano di rianimarlo.<br />

<strong>Il</strong> giovane militare lascia la giovane moglie Loredana<br />

e il figlio Alfonso Pio di appena 4 anni e un paese ancora<br />

incredulo, anche per la morte di un altro giovane di 32<br />

anni di Panni, Rocco Gesualdi morto a Milano appena 10<br />

giorni fà. <strong>Il</strong> sindaco ha dichiarato il lutto cittadino.<br />

Panni, 23/04/<strong>2006</strong> - Antonio Mauriello


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

MATRIMONI<br />

Joseph Anthony Sutherland e Michelle<br />

Maria Tofalo, figlia <strong>dei</strong> nostri<br />

compaesani Mike Tofalo e Maria Gesualdi<br />

residenti in Danvers Mass.<br />

(USA), il 18 <strong>Giugno</strong> <strong>2006</strong> hanno celebrato<br />

il loro matrimonio. La scorsa<br />

estate soggiornarono per una settimana<br />

a Panni e lo sposo Joseph fu anche<br />

un volontario portatore della statua<br />

della Madonna del Bosco il giorno 26<br />

agosto la quale, ne siamo certi, benedirà<br />

questa unione concedendo agli<br />

sposi tante grazie e tanta felicità come<br />

negli intendimenti delle nostre preghiere<br />

per il bene che vogliamo loro,<br />

ai loro genitori e a tutti i nostri numerosi<br />

parenti emigrati in quelle lontane<br />

terre del Massachusetts.<br />

<strong>Il</strong> 23 maggio sono convolati a giuste<br />

nozze Giuseppe Circiello e Maria<br />

Teresa Bianco,<br />

figlia <strong>dei</strong> nostri<br />

stimati compaesani<br />

Francesco<br />

Bianco e Anna<br />

Calitri. La Santa<br />

Messa è stata<br />

celebrata presso<br />

la chiesa <strong>dei</strong> SS.<br />

Guglielmo e Pellegrino in Foggia da<br />

una sacerdote particolare: il Parroco<br />

di Panni Padre Antonio Saraceno.<br />

<strong>Il</strong> 29 luglio’06 Giuliano Allievi e Veronica<br />

De Michele, figlia <strong>dei</strong> nostri<br />

amati cugini e compaesani Luigi (detto<br />

Gigi) e Lena Ferraro, celebreranno il<br />

loro matrimonio in quel dell’isola<br />

d’Ischia. Un particolare affettuoso augurio<br />

alla dolce Veronica e consorte,<br />

per un futuro di prosperità e benessere,<br />

felicità e soddisfazioni da zio Pietro,<br />

Anna, Ivana, Gianni, Gianluca e dalla<br />

persona più importante della famiglia...<br />

Serena.<br />

LAUREA<br />

Imbriano Manuela figlia di Luciano<br />

e Annalisa Valletta il 5 aprile’06 si è<br />

brillantemente laureata in Scienze e<br />

Tecnologie Alimentari presso l’Università<br />

di Foggia.<br />

NASCITE<br />

<strong>Il</strong> 15.04.06 è nata a Parigi Manon, primogenita<br />

di Lorenc e Laurent Cuvilliez,<br />

figlio di Sergio e Giovanna Schiavone,<br />

nostra compaesana ed amica<br />

personale residente in Francia. Alla<br />

bimba e ai nonni i nostri più affettuosi<br />

auguri.<br />

<strong>Il</strong> 12.05.06 è nato Riccardo, secondogenito<br />

di Alberico Rizzo e Annalisa<br />

De Luca, residenti pannesi. I nonni,<br />

Michele Rizzo e Antonia Rainone, sono<br />

già al loro quarto nipotino (beati<br />

loro). Ai genitori tante felicitazioni ed<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />

auguri... ai nonni la nostra invidia ed<br />

affetto.<br />

<strong>Il</strong> 01.05.06 in quel di Danvers Mass.<br />

(USA) è nato il terzogenito Nicolas<br />

di Lisa Gesualdi, figlia <strong>dei</strong> compaesani<br />

e cugini Giovanni Gesualdi e Giuseppina<br />

De Luca.<br />

Dal corrispondente da Panni: Giuseppe Roberto<br />

18<br />

<strong>Il</strong> 31.05.06 sempre in quel di Danvers<br />

Mass. é nata Lillian di Catheryn e<br />

Vito Mastrangelo, figlio <strong>dei</strong> compaesani<br />

e cugini Angelo, deceduto qualche<br />

anno fa, e Graziella Gesualdi. Ai<br />

neonati, ai genitori e cugini, le nostre<br />

più affettuose felicitazioni.<br />

“Fanciullezza a Montefumo”<br />

Sabato 10 giugno<br />

presso la sala S. Giuseppe<br />

in Panni è stato presentato<br />

il libro di Antonio Calitri:<br />

“Fanciullezza a<br />

Montefumo”. Antonio<br />

Calitri nacque nel 1875 ed<br />

ai primi del ‘900 emigrò<br />

negli Stati Uniti dove insegnò Italiano e Latino. Fanciullezza a Montefumo è<br />

stato pubblicato per la prima volta nel 1950 dalla Gastaldi. La prefazione del<br />

Prof. Francesco Durante dice: “Fanciullezza a montefumo… ripercorre le<br />

vicende di un mondo incantato, il mondo dell’infanzia dell’autore racchiuso<br />

nella dimensione favolosa di un piccolo eden paesano ancora incontaminato”.<br />

Alla presentazione erano presenti: il Sindaco De Luca Leonardo, i nipoti<br />

di Antonio Calitri ed i figli, il Presidente del Centro Studi Diomede Ernesto<br />

Larab, il Prof. Joseph Tusiani (New York City University), il Prof Francesco<br />

Durante (Università di Salerno), Prof Cosma Siani (Università di Cassino),<br />

Prof. Martino Marazzi in veste di moderatore ( Università di Milano), Presidente<br />

della Pro loco di Panni Montecalvo Costanzo.<br />

Tutte le suddette persone hanno parlato di Antonio Calitri e <strong>dei</strong> suoi libri,<br />

i Professori hanno analizzato l’opera di Calitri ma l’intervento più significativo<br />

è stato del nipote Robin Calitri che parlando in italiano ha detto che Antonio<br />

Calitri è “fuggito” in America a causa della durezza della vita di Panni e della<br />

Opportunità che l’America rappresentava e rappresenta ancora oggi.<br />

Robin ha poi pronunciato delle parole molto profonde dicendo che la visita<br />

a Panni è stato il tassello che mancava affinché potesse comprendere il<br />

significato più vero della sua esistenza. Solo conoscendo i luoghi in cui è nato<br />

e cresciuto suo nonno ha potuto finalmente capire perché lui è l’uomo Robin,<br />

perché la famiglia Calitri è composta da persone di religione Cattolica, Ebraica,<br />

Protestante; cioè ha capito dove affondano e da dove provengono le radici<br />

della tolleranza <strong>dei</strong> Calitri “Americani”.<br />

La presentazione del libro è stata molto professionale e ben organizzata<br />

tecnicamente, insufficiente è stata la pubblicità dell’evento nonostante siano<br />

stati affissi manifesti in paese; a Panni come negli altri paesi della zona la<br />

pubblicità deve essere fatta molto più “a voce”. Inoltre l’ora della presentazione<br />

non era delle più felici 18.00 (teorico) 18.30 quello reale, praticamente lo stesso<br />

orario della messa, in più non molti a Panni sono interessati a tali eventi,<br />

PURTROPPO! Alla prossima presentazione.<br />

N.d.R. Questa Redazione con il numero del Luglio 2004 lanciò l’iniziativa di ristampa<br />

del libro di Antonio Calitri “Fanciullezza a Montefumo” ma, per motivi certamente<br />

non attribuibili alla Redazione stessa, non fu possibile. Si ringrazia, pertanto, il Centro<br />

Studi “Diomede” di Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri per la pregevole iniziativa culturale della<br />

ristampa, la Provincia di Foggia, il Comune di Panni e la Pro Loco di Panni per aver<br />

patrocinato la manifestazione.<br />

LAUREA<br />

Soltanto oggi ho saputo che nel mese<br />

di Febbraio <strong>2006</strong> si è laureato in Ingegneria<br />

Elettrica (vecchio ordinamento),<br />

presso l’Università di Bari Sergio<br />

Roberto, figlio del compaesano Francescantonio<br />

Roberto.<br />

Auguri enormi.<br />

ANCORA TENTATI<br />

FURTI A PANNI<br />

Qualche settimana fa giravano in paese<br />

delle ragazze che hanno tentato<br />

di raggirare qualche anziana signora<br />

sempre con l’inganno del bicchiere<br />

dell’acqua.<br />

Occhi aperti.<br />

MATRIMONIO<br />

<strong>Il</strong> 13 maggio <strong>2006</strong> si sono spostati a<br />

Panni Carmine Cotoia e Maria Cristina<br />

De Cotiis. Sono stati uniti in<br />

Matrimonio da Padre Giacomo (Nicola<br />

Cotoia), fratello di Carmine.<br />

Dopo la celebrazione del matrimonio<br />

gli invitati si sono recati presso la Sala<br />

Ricevimenti “ Parco <strong>dei</strong> Principi” a<br />

Foggia. Io ero tra gli invitati e posso<br />

dire che è stata una giornata favolosa.<br />

Carmine e Maria Cristina vivono a<br />

Vancouver, Canada, ed io gli mando<br />

i miei saluti fin li.<br />

Vi ringrazio per avermi invitato al<br />

vostro matrimonio, mi sono divertito<br />

molto.


19<br />

<strong>Il</strong> 7 maggio <strong>2006</strong> presso la Sala San<br />

Giuseppe, sottostante la Chiesa Madre,<br />

il gruppo teatrale “La ‘att rì zi<br />

Acciupreut” ha portato in scena la<br />

grande opera teatrale in tre atti di<br />

Edoardo De Filippo “Napoli<br />

Milionaria” in dialetto pannese.<br />

Per motivi al di fuori della mia volontà<br />

non ho potuto assistere alla rappresentazione<br />

personalmente, cosa che me<br />

ne dolgo ancora oggi, ma, pochi giorni<br />

dopo, ebbi la fortuna di avere dall’ottimo<br />

Michele Liscio un DVD della<br />

rappresentazione stessa, e, comodamente<br />

a casa, ho potuto gustarmi lo<br />

spettacolo. Potrei, in questa sede, elencare<br />

una serie di aggettivi e parole di<br />

elogio per la magnifica rappresentazione<br />

ma non sarebbero mai sufficienti<br />

a dare esattamente l’idea di quello che<br />

è la vera realtà, allora sintetizzo il tutto<br />

con una semplice ma esaustiva espressione:<br />

MAGNIFICO!<br />

Questo è uno <strong>dei</strong> casi in cui<br />

l’espressione usata spesso: “Vedere<br />

per credere” calza alla perfezione. Inutili<br />

altre insufficienti lungaggini letterarie.<br />

Giusto! Ma chi non ha potuto<br />

come potrà soddisfare la sua curiosità?<br />

VARIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

TEATRO PANNESE: NAPOLI MILIONARIA<br />

A Foggia il 30 maggio’06 si è svolta<br />

la presentazione della raccolta di poesie<br />

“Rimane” del compaesano poeta<br />

Lorenzo Morra presso la Sala Rosa<br />

del Vento in Foggia patrocinato dalla<br />

Fondazione Banca del Monte<br />

“Domenico Siniscalco Ceci”.<br />

Una salubre e benefica ventata di<br />

pura e genuina arte pannese che la<br />

magistrale presentazione del Prof. Leonardo<br />

De Luca ha descritto in tutte le<br />

sue forme ed aspetti toccando, con<br />

maestria e giustezza di linguaggio tutti<br />

gli aspetti della cultura pannese a cominciare<br />

dalle arti del ricamo citando<br />

la compianta Marietta Mauriello, della<br />

musica citando il maestro Costantino<br />

Morena emigrato in Inghilterra, degli<br />

scalpellini citando Alfonso Croce ed<br />

altri, della scultura citando il presente<br />

in sala Mimmo Norcia, della poesia<br />

citando la signora Anna M. Caroli da<br />

Napoli, la scomparsa Rosa Staffiere, la<br />

presente in sala Giovanna Ciarciello,<br />

Renato De Michele da Napoli e Donato<br />

De Michele da Torino nonché lo stesso<br />

sindaco di Panni De Luca presente in<br />

sala ed infine il nostro <strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>” portavoce della pannesità<br />

sparsa in tutto il mondo e, citando<br />

anche, bontà sua, la mia modesta persona,<br />

presente in sala.<br />

A Panni nella stessa circostanza il<br />

prof. De Luca deliziò i presenti con la<br />

sua presentazione ma a Foggia ha<br />

aperto interamente il suo cuore espandendo<br />

nell’aria tutta la sua profonda<br />

e radicata pannesità in un modo da<br />

lasciare una traccia indelebile anche<br />

nella gente che, forse, di Panni ne<br />

sentiva parlare per la prima volta.<br />

Giusto anche questo. Sono certo, e farò<br />

modo e maniera perché ciò avvenga,<br />

che nel prossimo mese di agosto il<br />

gruppo teatrale farà il bis della recita<br />

in modo da accontentare le già attuali<br />

numerose richieste in tal senso. Parola<br />

de “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”.<br />

Coloro che non potranno essere<br />

presenti neanche questa estate a Panni<br />

possono chiedere il DVD al gruppo<br />

teatrale stesso. Sono richieste repliche<br />

della recita da parte di altri paesi limitrofi<br />

ansiosi di accogliere la rappresentazione...<br />

ma a noi interessa la ripetizione<br />

a Panni. I personaggi e gli<br />

interpreti della commedia sono:<br />

- Gennarino: Michele Liscio<br />

La sua ben nota arte quale critico ed<br />

esperto d’arte ha impreziosito una già<br />

ricca serata di cultura.<br />

La nota lieta è poi venuta quando<br />

tre poesie di Lorenzo, riportate in<br />

musica, sono state cantate dal soprano<br />

Iole Pinto, accompagnata al pianoforte<br />

dal maestro Michele Salvatore, previa<br />

una eloquente ed efficace presentazione<br />

da parte del maestro dr. Agostino<br />

Ruscillo, direttore del Coro Lirico “U.<br />

Giordano” di Foggia, di cui lo stesso<br />

Lorenzo né è un valente componente.<br />

<strong>Il</strong> musicista che ha dato musicalità alle<br />

rime di Lorenzo, con meraviglia e gioia<br />

mia personale e <strong>dei</strong> molti pannesi presenti<br />

in sala, è il maestro Costantino<br />

Morena residente da anni in Inghilterra<br />

ma pannese doc nonché artista riconosciuto<br />

tale dai tanti successi ottenuti<br />

ed in corso ancora oggi per i suoi componimenti<br />

musicali in terra straniera.<br />

E’ vero che l’arte non ha confini e<br />

- Amalia: Maria Turchiarelli<br />

- M. Rosaria: Valentina Di Bisceglia<br />

- Amedeo: Michele Pio Liscio<br />

- Don Enrico: Salvatore Cagliuli<br />

- Adelaide: Giulia Meola<br />

- Riccardo: Amedeo De Cotiis<br />

- Peppenella: Teresa De Michele<br />

- Lu Miezz Preut: Tony Spada<br />

- Pasqualin ‘O Pittore: Michele Tavano<br />

- Brigadiere: Alessandro Roberto<br />

- Peppe Lu Crik: Elio Rucci<br />

- Federico: Luciano Liscio<br />

- Assunta: Lucia Cotoia<br />

- Teresa: Giusy Lembo<br />

- Margherita: Antonella Bianco<br />

- Dottore: Renzo Spada<br />

Appello alla compagnia teatrale:<br />

“Uagliù me raccumand…nun vulit mic<br />

can na prumess re lu giurnal nun fuss<br />

mantenut?Sarebb la prima vota!”<br />

Non è mai accaduto e con la certezza<br />

che anche questa volta non accadrà<br />

consentiteci di esprimere le nostre<br />

più calorose felicitazioni agli attori<br />

protagonisti e a tutti coloro che hanno<br />

partecipato a questa grande opera<br />

pannese che assume e riassume una<br />

realtà che ci compiace enormemente:<br />

PANNI E’ VIVO!<br />

s’espande da sé, però quando essa ha<br />

raggiunto livelli artistici di così alta<br />

risonanza nazionale, anche se straniera,<br />

non sono intuibili e nettampoco<br />

giustificabili motivazioni per cui quest’arte<br />

non abbia mai avuto la possibilità<br />

di avere l’apprezzamento di quella<br />

gente con la quale l’artista condivide<br />

la propria natalità e ne conserva un<br />

nitido ricordo e tanta tanta nostalgia<br />

che è la sorgente primaria della sua<br />

musicalità.<br />

Come Costantino nel mondo pannese<br />

ce ne sono tanti altri compaesani<br />

o loro figli che renderebbero onore al<br />

nostro paese ma è stata data loro scarse<br />

possibilità di realizzare il proprio<br />

sogno: dare a Panni quanto di più<br />

prezioso si ha dentro!<br />

Da sempre, invece, si continua a<br />

violentare la gente con manifestazioni<br />

di basso consumo dove l’arte viene<br />

massacrata e per cui si spendono fior<br />

di quattrini…anche!<br />

ERRATA CORRIGE<br />

Nella prima pagina dello scorso<br />

numero di aprile <strong>2006</strong> nell’articolo di<br />

Antonio Mauriello al fine di far più<br />

precisione si è, invece, fatta confusione<br />

da parte di questa redazione in quanto<br />

aggiunse questo solo rigo: Si ricorda<br />

che il progetto partito nel lontano 1985<br />

come R .S. A., sotto il sindacato del dr.<br />

Vito Calitri, poi sospeso tra il 94 ed il<br />

98…invece il sindaco era il gen. Ercole<br />

Rainone. Chiediamo scusa all’amico<br />

Mauriello dell’errore editoriale e al<br />

gen. Rainone per quello di memoria.<br />

<strong>Il</strong> Direttore


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Voler bene all’Italia<br />

“Festa Nazionale della Piccolagran<strong>dei</strong>talia”<br />

<strong>Il</strong> Comune di Panni ha aderito alla<br />

iniziativa di Legambiente nella mattinata<br />

del 28 maggio’06 con il programma<br />

sotto indicato:<br />

- ore 9,30: incontro con i volontari in<br />

Largo Crociate, distribuzione materiale;<br />

- Ore 10,00: partenza per l’area pic nic<br />

rimboschimento via Fontana Nuova;<br />

- Ore 10,30:passeggiata ecologica e<br />

pulizia del bosco (lungo la strada che<br />

porta al Cimitero);<br />

- Ore 13,00: arrivo in Largo Crociate<br />

del “Moto Club di Bovino” che dopo<br />

una breve sosta percorreranno alcune<br />

vie del paese.<br />

IL SINDACO<br />

Leonardo De Luca<br />

Una splendida<br />

mattinata<br />

di sole splendente<br />

a far da<br />

cornice ad una<br />

Festa popolare<br />

densa di allegria,<br />

uomini, donne, anziani e bambini<br />

insieme per la gioia di vivere dedicata<br />

al rispetto dell’ambiente che ci circonda<br />

e amore per la Natura prodiga di<br />

tanti doni alla Terra, all’Italia e, in<br />

particolare, al nostro bel paese: PAN-<br />

NI!<br />

<strong>Il</strong> 4 <strong>Giugno</strong> a Panni<br />

Si è tenuta una<br />

riunione della<br />

Giunta Regionale<br />

dell' U.N.P.L.I<br />

Unione Nazionale<br />

Pro Loco d'Italia<br />

presso la Sala<br />

Consiliare.La scelta<br />

del comune di Panni da parte della<br />

organizzazione nazionale delle Pro<br />

Loco italiane è mirata allo scopo di<br />

dare risalto e valore ai piccoli comuni<br />

specialmente a quelli al di sotto <strong>dei</strong><br />

mille abitanti bisognosi di particolare<br />

attenzione da parte degli organismi<br />

e istituzioni nazionali al fine di scongiurare<br />

la loro scomparsa. La Pro Loco<br />

di Panni è stata onorata della scelta<br />

del nostro piccolo comune ed auspica<br />

che da questo incontro possano scaturire<br />

benefici sviluppi per il futuro<br />

di Panni.<br />

VARIE DAL MONDO PANNESE<br />

CONGRESSO PROVINCIALE CISL - F.N.P.<br />

<strong>Il</strong> 14 giugno’06 si è svolto il Congresso Provinciale CISL-<br />

F.N.P. (Federazione Nazionale Pensionati) di cui, come già<br />

riferito nell’articolo del numero di Aprile 2005, in cui il<br />

nostro compaesano ed amico personale Sante Calitri rivestiva<br />

l’incarico di Segretario Provinciale per le Politiche<br />

Sociali. E questo è già noto a tutti i nostri lettori, ma la<br />

notizia nuova sta nel fatto che, durante i lavori per il rinnovo<br />

delle cariche sindacali a livello provinciale, è emerso prepotentemente<br />

quale candidato unico all’incarico di Segretario<br />

Provinciale della intera struttura sindacale il nome del<br />

nostro Santino Calitri. E’ stato eletto con i voti unanimi di<br />

tutti i delegati provinciali presenti, quale primo responsabile<br />

del CISL-FNP della provincia di Foggia.<br />

La crescita e le affermazioni all’interno di una grande struttura sociale,<br />

come il sindacato, scaturiscono da evidenti meriti e capacità, nonché dedizione<br />

e sacrifici personali, aventi uno scopo unico: il bene sociale. Santino, lo abbiamo<br />

già scritto, ma ci piace rimarcarlo ancora una volta, è un uomo che oltre ad<br />

avere tutte le qualità e le capacità per portare avanti un incarico così alto ed<br />

importante, ne ha fatto uno scopo di vita. Dopo tanti anni dedicati a questo<br />

importante impegno, in favore <strong>dei</strong> lavoratori prima e <strong>dei</strong> pensionati oggi, è<br />

più che giusto che egli oggi raccolga il consenso e la stima di tutti i lavoratori<br />

e pensionati che si sentono protetti dal suo impegno premuroso e costante.<br />

Non di meno raccoglie la stima e l’ammirazione di tutti noi che ci onoriamo<br />

di condividere la sua stessa natalità e di sentircene orgogliosi. A Santino cosa<br />

possiamo dire se non: ad maiora!<br />

<strong>Il</strong> Lions Clubs di Napoli il 26 Aprile <strong>2006</strong> ha presentato presso l'Istituto Italiano<br />

per gli Studi Filosofici - Palazzo Serra di Cassano - Napoli:<br />

POESIE E MUSICHE di ANNAMARIA CAROLI CIRUOLO<br />

Ha presentato Ermanno Corsi con<br />

gli interventi di Gerardo Marotta e<br />

Mario Forte. Le musiche dell'autrice<br />

sono state eseguite da I SOLISTI DEL<br />

CORO S. CARLO diretti dal Maestro<br />

ARMANDO VALENTINO.<br />

La signora Caroli vedova Ciruolo<br />

ogni anno onora il nostro piccolo<br />

paese presentando le sue opere artistiche<br />

in anteprima,infatti la raccolta<br />

di poesie "Mi vestirò di luce" è stata<br />

presentata lo scorso agosto a Panni.<br />

Le siamo riconoscenti e grati per<br />

la sua attenzione nonchè affezione nei<br />

La questione Scavi<br />

in località “La Serra”<br />

Nel Forum <strong>dei</strong> <strong>Pannesi</strong> al sito web<br />

del <strong>giornale</strong> on line:<br />

http://notiziepannesi.splinder.com/<br />

per chi ne ha la possibilità di collegarsi<br />

in Internet, si può prendere visione<br />

<strong>dei</strong> comunicati relativi all’oggetto in<br />

discussione. Questa Redazione si astiene<br />

dal darne pubblicazione su questo<br />

<strong>giornale</strong> perché ritiene di non alimentare<br />

o sostenere polemiche da qualsiasi<br />

parte esse provengono.<br />

<strong>Il</strong> nostro auspicio è che, mettendo<br />

da parte le polemiche, la questione<br />

possa trovare la sua risoluzione con<br />

l’accordo e la partecipazione di tutti,<br />

addetti ai lavori, istituzioni e cittadini<br />

in quanto la questione stessa non è<br />

nemmeno discutibile sui molteplici<br />

sviluppi socio-culturali di cui il nostro<br />

piccolo paese ne sarebbe UNICO BE-<br />

NEFICARIO.<br />

20<br />

riguardi di Panni,<br />

paese natio<br />

del defunto marito<br />

Pasquale.<br />

Grazie Anna<br />

Maria da parte<br />

di tutti pannesi<br />

amanti delle<br />

Belle Arti e,in<br />

particolare, da me che onori della tua<br />

stima ed amicizia, augurandoti un<br />

crescendo di successi letterali e musicali<br />

sempre più ampi in Italia e nel<br />

mondo.<br />

Pro Convento<br />

Madonna del Bosco di Panni<br />

All’elenco <strong>dei</strong> 43 compaesani<br />

pubblicato nel numero di Aprile<br />

<strong>2006</strong> si sono aggiunti: 44) Montalbetti<br />

Liliana da Avellino che ha<br />

inviato la somma di Euro 100,00<br />

tramite c/c postale; 45) Paglia Alfonso<br />

da USA, promessa da quantificare;<br />

46) Procaccini Paglia Maria da<br />

USA, promessa da quantificare.<br />

Allo stato attuale possiamo comunicare<br />

che le promesse quantificate<br />

assommano a Euro 4.400,00; già<br />

inviate per c/c postale Euro 300,00<br />

e per assegno 100 Dollari Canadesi.<br />

Nel prossimo mese di agosto<br />

saranno gettate le basi sul come<br />

procedere, innanzitutto costituendo<br />

un Comitato che svolgerà un lavoro<br />

soprattutto di coordinamento e destinazione<br />

delle somme introitate.<br />

C’è posto anche per te!


21<br />

LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

Luminare Pietro, dove ci sei tu affiora la luce, non sei frusto per niente, in<br />

quanto affronti qualsiasi discorso con la dovuta competenza e freschezza<br />

d’intenti; la tua guida al <strong>Castello</strong> è essenziale, ormai il tuo carisma suona a<br />

carica nelle nostre case. Se non ci fossi dovremmo inventarti, ti attesti a uomo<br />

del popolo e nonostante qualche dissenso svergognato, prevale la tua indole<br />

di persona dalla fine cervice che vuole bene al suo paese.<br />

Mi fa piacere che altri due nominativi si siano aggiunti alla lista pro Convento<br />

e che una cifra notevole ti sia stata promessa ad Agosto. Un paesano tira<br />

l’altro e si raggiungerà la somma da te preventivata. <strong>Il</strong> paese sta crescendo<br />

ed ora più che mai bisogna dare buone notizie.<br />

L’apertura dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Riposo hanno riportato<br />

sicuramente tanta fiducia nel paese in quanto diverse unità lavorative si<br />

fermeranno tra le mura di casa senza pagare gli affitti esagerati delle grandi<br />

città, spese per amministratori in pectore e straordinarie senza senso,<br />

risparmiando poi l’ambientamento che richiede tempo e fortuna.<br />

<strong>Il</strong> popolo pannese è generoso e un elogio va al notaio Catri per l’omaggio di<br />

<strong>Il</strong> Direttore e la persona più preziosa al mondo: Serena<br />

48 giacconi invernali al complesso bandistico. Se l’Archeologia ha bisogno di<br />

sostegno economico, alcuni paesani non faranno mancare il loro apporto.<br />

Non si lascia a metà un lavoro importante, che riguarda noi stessi, per mancanza di fondi. Chi dirige coscientemente<br />

un gruppo specializzato come il presidente del Gad nella persona dell’archeologo Nico Moscatelli troverà certamente<br />

degli appoggi finanziari e volontariato per raggiungere l’obiettivo. E’ un problema che riguarda la terra natia, le nostre<br />

origini e che creerà posti di lavoro una volta dimostrata la bontà <strong>dei</strong> reperti. Mi rende felice che il progetto relativo<br />

alla discarica abbia subito un’ulteriore sospensione: la richiesta da parte del Tar del Lazio dello stato idrogeologico<br />

della zona si presume giochi a nostro favore. Del Vallo di Bovino ne avevo sentito parlare male ma dalle notizie<br />

dettagliate e illuminanti del dottor Procaccini ho appreso che in quei luoghi c’era anche gente innocente che difendeva<br />

i propri interessi familiari e gli eccidi in massa indiscriminati non trovano ancora oggi giustificazione.<br />

Grazie Vito! Sei uno storico eccelso! A quanto la pubblicazione di un tuo libro, considerata la soverchia padronanza<br />

che hai della penna? Allorchè il paese ha una certa consistenza anche le cose marginali vengono da sè come la potatura<br />

degli alberi e verniciatura delle panchine. Con immensa fiducia.<br />

Lina Manuppelli in Ania - 10129 Torino<br />

Carissima, ti sono grato per le tue parole che sono per me pillole di linfa vitale per le mie sempre più scarse<br />

energie. Sarebbe opportuno, a mio avviso, reinventare altri elementi che poco alla volta prendano in mano<br />

la gestione del <strong>giornale</strong>. La mia cura è stata sempre rivolta al <strong>giornale</strong> e alla sua continuità nel tempo e proprio<br />

per la stessa cura ritengo che stia per giungere il tempo in cui occorre formare elementi giovani e volenterosi<br />

a proseguire il cammino editoriale oggi ben definito. Sono un uomo ben piantato con i piedi per terra non<br />

uso a rincorrere chimere o facili illusioni e di una certa età, sono cosciente che le cose e le attività che si<br />

riuscivano a fare con tanta energia e senza affanni solo pochi anni orsono, oggi, col passare del tempo,<br />

addivengono sempre più faticose e pesanti da sopportare. Avere 63 anni invece di 53, quando iniziai questa<br />

avventura editoriale, è tutt’altra cosa…e tu ne sei cosciente quanto me. <strong>Il</strong> nostro unico e categorico obbiettivo<br />

è salvare il <strong>giornale</strong> , è un dovere primario per me. Chi sarebbe in grado, per capacità e serietà, di prendere<br />

la eredità del <strong>giornale</strong> è Giuseppe Roberto da Panni, l’attuale corrispondente del <strong>giornale</strong>, i cui meriti sono<br />

noti a tutti e non c’è alcun bisogno di ulteriore presentazione. La mia fiducia è diretta verso la sua persona.<br />

Per redigere un <strong>giornale</strong> occorrono necessariamente una testata registrata presso il tribunale, un direttore<br />

responsabile iscritto all’albo <strong>dei</strong> giornalisti e un proprietario della testata stessa. Tutto ciò è già in essere e<br />

resterebbe a disposizione. A me compete il ruolo quale direttore responsabile e proprietario della testata,<br />

la redazione può essere composta da uno o più pubblicisti. Tutto quì. Questa prossima estate metteremo a<br />

fuoco molte situazioni a cui devesi trovare adeguate soluzioni, anche la futura guida di questo <strong>giornale</strong>. Di<br />

certo non andrà in mani di chi potrebbe “usarlo” per finalità diverse da quelle per cui noi tutti lo abbiamo<br />

creato…stanne certa! Ti abbraccio e arrivederci a Panni.<br />

Impareggiabile direttore, aprendo l’ultimo numero del <strong>giornale</strong> a pag. 15 è parso un volto a me noto: era proprio<br />

Leonardo Bianco, descritto magistralmente dalla penna del Gesualdi. Per me è stata una piacevole sorpresa anche<br />

perchè del personaggio in questione mi era stato vietato di parlare sul <strong>Castello</strong> dal figlio Peppino da diversi anni,<br />

adducendo che i morti devono essere lasciati in pace. Certamente è stato un bene in quanto ho attinto da Diego<br />

delle notizie delle quali non ero a conoscenza, come la storia del cangiarro da cui deriva il suo soprannome, e gli<br />

aneddoti inseriti nella rappresentazione sublimano l’orologiaio.<br />

Una voce interiore, in quanto testimone del tempo, mi spinge ad affermare che Leonardo era noto anche ai paesi<br />

confinanti e il titolare dell’orologeria più importante della zona ad Ariano Irpino gli mise a sua disposizione un<br />

laboratorio, rilevato poi dal figlio Michele per ragione di salute. Lui per mezza giornata lavorava per i forestieri in<br />

quanto tutti i giorni si recava nella rinomata cittadina campana e nel pomeriggio, di ritorno, accontentava i paesani.<br />

In seguito fu costretto a stabilirsi ad Ariano per le innumerevoli richieste di lavoro. Questi portò competenze pannesi<br />

in quella zona di alto commercio e la figlia Maria era ricercata come sarta e maestra di taglio per cucito; suo figlio<br />

Michele e il defunto Marco Senerchia furono tra i fondatori assieme ad un certo Enzo di Ariano Irpino del complesso<br />

musicale “The Aripan”. Ma se Leonardo era un genialoide lo si deve anche alla nobile sensibilità della moglie Lucietta<br />

che non ostacolava mai i suoi piani. Poi il terremoto del 1962 devastò tutta la zona e i Bianco preferirono ritornare<br />

a Panni.<br />

Senza il tuo notiziario noi non saremmo a conoscenza che una via di Foggia fosse intestata ad un nostro eroe<br />

compaesano e che la prima carica dello Stato si soffermi su Angela Carchia è cosa lodevole e sta a significare che il


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

LA POSTA<br />

plasma pannese si attesta a buon sangue e come tale non mente.<br />

Altra lezione di sentito valore morale a chi vuole ostacolare la Manifestazione <strong>dei</strong> caduti in guerra nell’agosto pannese.<br />

Certamente lascia perplessi che la legge di affrancazione per legittimare la proprietà, nonostante tutte le emigrazioni<br />

dalla terra che non rende, vada a battere cassa laddove non ci sia reddito sufficiente nemmeno per la sopravvivenza.<br />

A Torino sui bus venivano sanzionati gli extracomunitari ma alla fine nessuno pagava e la previsione di bilancio su<br />

quella voce non trovò il fondo necessario nel consuntivo a copertura.<br />

Mi auguro che gli agricoltori non vengano penalizzati ma che si individui una sanatoria efficace allo scopo di scavalcare<br />

lo zoccolo duro regionale. E che un ministro (tipo Scotti come nel passato) prenda a cuore le sorti del mestiere<br />

più faticoso, umile e misero sulla faccia della terra. Vivissime felicitazioni al dottor Gianluca Veggia dalle origini pannesi,<br />

che nella gara Plast Model <strong>2006</strong> ha meritato il primo premio con il Model del Robot Gundam: io lo annovero tra i<br />

Terp. Un plauso agli emergenti attori dalle radici pannesi.<br />

Donato De Michele - 10141 Torino<br />

Un plauso anche a te quale pannese TERP.<br />

Carissimo Pietro, direttore de <strong>Il</strong> Giornale <strong>dei</strong> <strong>Pannesi</strong>, sono uno <strong>dei</strong> tanti abbonati pannesi a “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>”, ti chiedo<br />

gentilmente se puoi dare notizia sul <strong>giornale</strong> del decesso di mia zia Assunta Colacone vedova Morena, nata a Panni<br />

il 19.03.1916 e morta a Prato il 22.05.06 all’età di anni 90. Vedova della seconda guerra mondiale, suo marito, sergente,<br />

Cosimo Morena, fu dichiarato disperso sul fronte russo nel 1943. Caro Pietro<br />

tra poco passa un anno da quando si fece presente alle autorità competenti<br />

pannesi di aggiungere il nome di Morena sulla lapide al Monumento <strong>dei</strong> Caduti<br />

in guerra di Panni. Questa donna defunta pannese è stata una di quelle donne<br />

piene di energie, volontà e decisione, emigrata a Prato nel 1957 è stata una <strong>dei</strong><br />

pionieri qui a Prato, vedova con tre figlie a far fronte a una vita con tanta voglia<br />

di lavoro e sacrifici per dare un avvenire migliore alle sue figlie, così come tutti<br />

gli emigrati pannesi.<br />

Ti ringrazio e ti saluto distintamente insieme a tutta la redazione.<br />

Colacone Antonio - Prato 3 giugno <strong>2006</strong><br />

Grazie, caro Antonio, per averci fatto partecipi di questo lutto pannese e<br />

darci, quindi, la possibilità di stringerci intorno alla famiglia della cara<br />

Assunta e dire loro di essere fieri di avere avuto come madre e nonna una<br />

pannese che ovunque abbia vissuto ha dimostrato tutto il suo valore. Per<br />

l’iscrizione dell’eroe pannese, il sergente Cosimo Morena marito di Assunta, nell’elenco <strong>dei</strong> caduti in guerra<br />

noi non possiamo far altro che reiterare la richiesta stessa a chi di competenza, comunque possiamo assicurarti<br />

una cosa soltanto: il sergente Cosimo Morena è iscritto nel cuore di noi pannesi.<br />

Alfonso Paglia dagli USA in una recente telefonata mi ha pregato di scrivere questo a nome suo e della sorella Maria<br />

Paglia Procaccini: “Voglio o non voglio per la Madonna del Bosco tutto il nostro cuore e la nostra partecipazione”.<br />

Caro Alfonso e Maria mai e poi mai ho dubitato della vostra immensa Fede per la nostra Madonna del Bosco<br />

così come per la vostra partecipazione alla nostra iniziativa. Grazie a mio nome e, ne sono certo, con la<br />

benedizione della nostra Madre Celeste…nonché quella del Parroco Padre Antonio Saraceno. Vi abbraccio.<br />

I PANNESI CHIEDONO ALLA REDAZIONE<br />

La Redazione trasmette le domande a chi di competenza per le adeguate risposte<br />

Domande riguardanti aspetti tecnici.<br />

• Quando riprenderanno i lavori di adeguamento ed ampliamento della struttura cimiteriale fermi ormai da circa<br />

un anno?<br />

• Saranno rimossi i cavi elettrici della vecchia linea pendenti in molte strade cittadine e perché non è stato eseguito<br />

nel periodo della messa in opera della nuova linea elettrica?<br />

• Quando si procederà ai lavori di rifacimento di diverse strade cittadine mai toccate fin’ora, compreso l’impianto<br />

di pubblica illuminazione?<br />

• Quando inizieranno i lavori di ricostruzione alla struttura conventuale e della chiesetta del bosco? Le antiche e<br />

storiche “chianghe” prospicienti l’ingresso alla chiesetta sono state tolte. Saranno riposizionate?<br />

• Le parti artistiche che adornavano la casa abbattuta in Corso Umberto I° - <strong>Castello</strong> Levante sono state rimosse e<br />

salvate, saranno riposizionate come prima?<br />

• I lavori degli scavi archeologici in località “La Serra”, polemiche a parte, saranno ripresi? Quando?<br />

Domande relative alla “Casa Protetta”.<br />

• Le assunzioni presso la Casa Protetta di tutti i facenti parte della graduatoria, con orari di lavoro alternati, sono<br />

della durata di un anno, dal 1° aprile 2007, a scadenza del contratto annuale, cosa succederà agli stessi lavoratori?<br />

• La degenza presso l’Ospedale di Comunità è a totale carico della ASL FG/3 per i primi 20 giorni di degenza, dal<br />

21° giorno in poi è richiesta al ricoverato una quota giornaliera di k 30,00. Perché?<br />

Queste sono alcune domande che ci pervengono da più parti, questa Redazione le fa sue e le riporta a chi di competenza per le<br />

opportune e chiarificatrici risposte. Questa rubrica, d’ora in avanti, curerà tali richieste.<br />

22<br />

Alla memoria del sergente Cosimo Morena<br />

caduto sul fronte Russo nel 1943


23<br />

QUESTIONE DISCARICA ISCHIA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

7 – 12 <strong>Giugno</strong>’06 Cronaca così come pubblicato sul sito web del <strong>giornale</strong> on line http://notiziepannesi.splinder.com:<br />

<strong>Il</strong> ricorso presentato a suo tempo al TAR del Lazio nr. 4/2005 proposto da: COMUNE DI PANNI, e COMUNE DI<br />

SAVIGNANO IRPINO rappresentati e difesi da: De Beaumont Avv. Francesco – Avv. Domenico Romano – Avv.<br />

Vania Romano e avv. Fierro della Provincia di Foggia contro il Commissario di Governo per l’Emergenza Rifiuti della<br />

Campania rappresentato e difeso dall’Avvocatura di Stato con sede in Salerno al TAR del Lazio per l'insediamento<br />

di una discarica di foss e sovvali in località "Ischia" è stato respinto.<br />

<strong>Il</strong> collegio degli avvocati <strong>dei</strong> comuni di Panni, Savignano Irpino e della Provincia di Foggia hanno subito predisposto<br />

ricorso al Consiglio di Stato, ultimo organo competente a dare o meno l'autorizzazione alla messa in opera della<br />

discarica in questione. Una ulteriore possibilità a favore del “no alla discarica” proviene dal Referendum popolare<br />

che si terrà in Savignano Irpino nei giorni di 11 e 12 giugno con cui la popolazione savignanese dovrà decidere se<br />

passare con la Provincia di Foggia o restare in quella di Avellino.<br />

IL COMIZIO<br />

A SAVIGNANO IRPINO<br />

Svoltosi il 9 giugno è stato semplicemente...deludente.<br />

Per intanto il<br />

portavoce <strong>dei</strong> Piccoli Comuni Virgilio<br />

Caivano non si è neanche presentato<br />

nonostante i comunicati stampa cui<br />

asserivano la sua presenza, non solo,<br />

ma, anche, la sua attiva partecipazione<br />

al comizio...il sindaco di Savignano<br />

Irpino, prof. Ciasullo, non ha preso<br />

la parola... ”difficile raggiungere il<br />

quorum di 700 votanti...” il suo commento.<br />

Una quarantina di persone in<br />

tutto al comizio...Questi sono presagi<br />

funerei per la questione discarica<br />

d'Ischia e per la Valle del Cervaro.<br />

<strong>Il</strong> ricorso al Consiglio di Stato è<br />

stato presentato e il 20 giugno se ne<br />

saprà l’esito.<br />

C.V.D.<br />

Come volevasi dimostrare<br />

Quando i presagi ci sono e sono<br />

ben leggibili i risultati sono scontati.<br />

Infatti, come sospettato in precedenza,<br />

il referendum popolare svoltosi a Savignano<br />

Irpino nelle giornate di sabato<br />

10 e domenica 11 giugno, è da ritenersi<br />

NULLO per mancato<br />

raggiungimento del quorum legale.<br />

I dati: il quorum era di 706 voti su<br />

complessivi aventi diritto al voto di<br />

1411, di cui circa un 400 dimoranti<br />

fuori il comune - i votanti complessivamente<br />

sono stati 684, quindi 22 voti<br />

in meno al raggiungimento del quorum.<br />

Votanti del SI al passaggio alla<br />

Provincia di Foggia: 555 - per il NO<br />

103 - schede bianche 18 - 8 nulle.<br />

Risulta evidente e lampante la<br />

mancata spinta politica del comune<br />

di Savignano Irpino, in primis del<br />

sindaco Ciasullo e l'intera amministrazione<br />

civica. "Abbiamo lasciato libero il<br />

popolo di esprimere la propria volontà<br />

senza forzature, ecco la nostra posizione"...<br />

questa la dichiarazione del sindaco<br />

stesso.<br />

Davvero?Allora le manifestazioni<br />

popolari in tutto il tempo speso per<br />

la risoluzione del problema discarica,<br />

le manganellate prese in 17 dicembre<br />

2004 dallo stesso sindaco Ciasullo, le<br />

chiamate alla lotta del popolo della<br />

Valle del Cervaro, la deposizione della<br />

fascia del tricolore in segno di protesta,<br />

compresa quella del sindaco Ciasullo,<br />

i ricorsi e i controricorsi a tutti<br />

gli enti ed istituti competenti in mate-<br />

ria, il susseguirsi di eminenti personalità<br />

politiche di entrambe le Province,di<br />

Foggia e di Avellino, la grande<br />

manifestazione svoltasi ad Avellino<br />

sotto la sede della Provincia campana,<br />

quella svoltasi a Bovino e tante altre<br />

organizzate e finalizzate ad un solo<br />

scopo comune: NO ALLA DISCARI-<br />

CA D'ISCHIA, con in testa i sindaci<br />

della Valle del Cervaro e dell'Irpinia<br />

erano solo sceneggiate? Evidentemente<br />

ed inequivocabilmente si.<br />

La politica, spesso, raggiunge livelli<br />

bassi nel suo evolversi nel sociale<br />

ma questa volta ha raggiunto il FON-<br />

DO! Quorum o non quorum la stragrande<br />

maggioranza del popolo savignanese<br />

ha espresso la volontà di passare<br />

alla Provincia di Foggia e allora<br />

come la mettiamo caro sindaco?<br />

Guarda caso, pura coincidenza, proprio<br />

il 12 giugno, sembra che a Savignano<br />

Irpino sono iniziati i lavori per<br />

la costruzione di una grande casa alloggio<br />

per anziani... certo che ste coincidenze<br />

coincidono... sempre.<br />

Conclusione: con la questione discarica<br />

d'Ischia si è avuta la conferma<br />

della totale sconfitta, sociale e soprattutto<br />

morale della POLITICA!<br />

E ora alle barricate di nuovo? No grazie.<br />

Che ci vadano i politici e che le<br />

manganellate prese possano essere<br />

loro salutari per cambiare il loro modo<br />

di amministrare il POPOLO!<br />

L'ultimo atto si concluderà giorno<br />

20 giugno con la sentenza del Consiglio<br />

di Stato...ultima sceneggiata degli<br />

ultimi politicanti vestiti con la toga...niente<br />

di più. E il popolo?<strong>Il</strong> popolo?<br />

Che centra il popolo, quello serve<br />

solo per il voto... e basta!<br />

C.V.D. ULTIMO ATTO<br />

20 giugno <strong>2006</strong><br />

Abbiamo atteso per la stampa del<br />

<strong>giornale</strong> questo giorno per dare l’ultima<br />

notizia riguardante la discarica:<br />

il responso del Consiglio di Stato.<br />

INDOVINATE? HA RESPINTO<br />

i ricorsi <strong>dei</strong> comuni di Panni e di Savignano<br />

Irpino. <strong>Il</strong> responso del ricorso<br />

dalla Provincia di Foggia, presentato<br />

qualche giorno prima <strong>dei</strong> due comuni<br />

si saprà a breve, ma non c’è nulla da<br />

sperare. ORMAI I GIOCHI POLITICI<br />

HANNO AVUTO LA CONCLUSIO-<br />

NE POLITICA VOLUTA SIN DAL<br />

PRIMO GIORNO: 28 OTTOBRE 2004.<br />

E così è stato!<br />

A me resta solo piangere quella<br />

terra che l' 8 novembre del 1943 mi<br />

vide nascere... la mia valle dell'Eden...<br />

trasformata in un raccoglitore di immondizie...e<br />

d'ora in avanti sarà terra<br />

maledetta!<br />

<strong>Il</strong> Signore abbia pietà di noi, delle<br />

nostre meschinità... delle nostre miserie.<br />

<strong>Il</strong> titolo di testata del numero<br />

di dicembre 2004 era: La valle del<br />

Rifieto o <strong>dei</strong> Rifiuti? Dopo circa<br />

18 mesi di inutili manifestazioni e<br />

veleni ora possiamo dare la risposta<br />

precisa:<br />

La Valle<br />

<strong>dei</strong> Rifiuti...<br />

e <strong>dei</strong> Soprusi<br />

<strong>Il</strong> Sindaco Ciasullo... d’altri tempi<br />

Nella prima foto a sinistra: il 17 dicembre 2004 il “giorno delle manganellate”. <strong>Il</strong> 18<br />

dicembre 2004 deposizione della “sciarpa” ed infine la manifestazione di protesta popolare<br />

di Avellino del 14 gennaio 2005.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

aprile <strong>2006</strong><br />

SOLIDARIETA' AL GIORNALE <strong>2006</strong><br />

In ordine alfabetico<br />

ITALIA<br />

Panni: Bianco Luigi - Bianco Nicola - Bocchicchio Giuseppina – Calitri Giovanni - Cagliuli Carlo - Cifaldi Luciano - Cocciardi Pietro - Colacone<br />

Anna - De Cotiis Alfonso - De Cotiis Teodoro – De Michele don Michele - Ladogana Matteo - Lapolla M. (Old Garden) - Mauriello Flavio –<br />

Melchionda Michele – Montecalvo Costanzo - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna - Rainone Carlo - Saura Salvatore - Spremulli Alberto.<br />

Foggia: Antonucci Giovanni - Anzevino Michele - Belluscio Anastasia - Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo - Cacchiotti Pasqualina -<br />

Calitri Mario - Calitri Sante - Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda - Chiappinelli Michelino - Cocciardi Antonio - Cocciardi Leone (fu Domenico)<br />

- Cocciardi dr. Leone (fu Ruggiero) - Colangelo Mario - Croce Rocco - De Michele Lidia e De Michele Luciana fu Giovanni – De Michele Assunta<br />

– De Michele Luigi e De Michele Maria fu Emidio – De Michele dr. Luigi fu Antonio - De Michele Raffaele – De Rosa Francesco - Di Biccari<br />

Leonardo - Frano Rocco - Gabaldi Maria Ved. De Michele – Ing. Lapolla Michele - Mansella Filomena - Mansella Pietro - Mastrangelo Costantino<br />

- Mastrangelo dr. Giuseppe – Montecalvo Costanzo - Perulli Anna – Procaccini dr. Vito - Puzio Raffaele – Rainone Angela - Rainone M. Teresa<br />

– M.llo Rucci Francesco - Rucci Giovanna - Rucci dr. Luigi - Savella Antonio – Senerchia/Imbriano – Senerchia Lillino - Tartarone M. Lea.<br />

Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Orta Nova) – Cacchiotti Carmela (Segezia) – Chiozzi Luigi (S.Marco Lamis) - Cocciardi Teodoro (Accadia)<br />

- Cobuzzi Giuseppe (Segezia) - Della Pietra Anna (Cerignola) - Labate Maria Luigia (Cerignola) - Sullo Antonio (Castell. Sauri).<br />

Prato: Calitri Chiara – Calitri Michele - Ciarciello Carmine - Cifaldi Adelina - Ciruolo Anna - Colacone Antonio - Colacone Saverio - De Chiara<br />

Costanzo – De Cotiis Filomena – Del Sonno Giuseppe - De Luca Gerardo G. - Di Rienzo Vito – Gesualdi Mario (Vaiano) - Gesualdi Vito (Oste) -<br />

Lepore Angelo – Lepore/Zuccaro – Liguori Michelangelo - Longo Michele - Masi Zaccari – Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo Michele –<br />

Morena Michelino - Rainone Agostina - Rainone Giuseppe - Rainone Michele – Russo Antonio – Spremulli Angela - Spremulli/Lena – Zuzzaro<br />

Anna.<br />

Località varie italiane: Prof.ssa Barbalato Beatrice (Roma) – Bocchicchio Antonio (Osteria G.) – Bocchicchio Rosaria (Osteria G.) – Cagliuli Carmelina<br />

(Forlì) - Prof.ssa Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) – Calitri Giuseppe (Pescara) - Capobianco Carlo (Mirabello) . dr.ssa Cardillo Arionne (Bolzano) -<br />

Catalano Raffaele (Suzzara) - dr. Catri Raffaele (Treviglio) – Chiappinelli Marco (Pesaro) - Ciprandi Massimo e Laura (Milano) - Ciruolo Michele<br />

(S.Lazzaro S.) - Cobuzzi Diego (Lecce) - Cocciardi Domenico (Torino) – Cocciardi Felice (Stresa) - Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Teresina<br />

(Rivoli) – Colacone Rocco (Cornaredo) - Colannino Carosena Zanirato (Forlì) - Comunale Giuseppe (Vengono S.) - Cotoia Michele (Occimiano)<br />

– Croce Nicolina (Voghera) - Damato Leonardo (Occimiano) – Dattoli Carlo (Casalecchio R.) - De Cotiis Antonio (Roma) – De Luca Colombo<br />

(Roma) – De Luca Filomena (Pescara) – De Luca Giovanni (Occimiano) - Della Pietra Elisabetta (Torino) – De Michele Antonietta (Seveso) - De<br />

Michele Donato (Torino) – De Michele Giuseppina (Trezzo s.Adda) – De Michele Marta Maria (Termoli) - De Petrucellis Vera (Napoli) - De Rosa<br />

Celestino (Cornaredo) – Dr. De Stefano Gianni (Bologna) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.) – Gesualdi<br />

Diego (Brescia) - Gesualdi Del Vicario Angela (Brescia) – Gesualdi Michelino (Beinasco) - Gesualdi Paolo (Locate V.no) – Gesualdi Rocco (Parma)<br />

- Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Ladogana Giuseppe (Brescia) – Lapolla Anna (Piovene R.) - Lapolla Donata (Rimini) - Larocca Antonio (Roma)<br />

- Lerra Iole (Milano) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rocco (Seveso) – Maiello Sullo M.Luisa (Napoli) - Manserra Antonietta (Roma) - Manserra<br />

Nicola (Signa) - Mansolillo Maria (Pinerolo) - Marrella/Petronella ( Pesco S.) - Marrella Cosimo (Fragneto L.) - Manuppelli Donato (Torino) -<br />

Manuppelli Lina (Torino) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio R.) - Mastrangelo Giuseppe )Osteria G.) - Mauriello Antonio (Taranto) - Mauriello<br />

Ernesto (Talsano) - Mauriello Maddalena (Taranto) – Membrino/Petronella (Savignano scalo) - Montalbetti Liliana (Mercogliano) - Montecalvo<br />

Elsa (Campobasso) - Montecalvo Maria (Lecce) - Montecalvo Francesco (Zola P.) - Montecalvo Giovanni (Pero) – Montecalvo Saveria (Barletta)<br />

– Nardulli Nella (Taranto) - Panorese Carla (Montecatini) - Morena Michele (Termoli) – Parisano Michele - Petronella Aldo (Cornaredo) – Petronella<br />

Giuseppe (Rozzano) – Petronella Nicola (Bolzano) - Petronella Salvatore (Pescara) – Procaccini Francesco (Paterno D.) – Rainone Dina (Adria) -<br />

Rainone Francesco (Modugno) Rainone Giovanni (Porcia) – Rainone Teresa (Brindisi) – Rainone Vittorio (Rimini - <strong>2006</strong>/07) - Rainone Wanda<br />

Vox (Bari) – Ricchiuti Francesco (Trani) – Roberto Antonio (Vengono S.) - Roberto Concetta (Savignano Irpino) - Roberto Francescantonio (Bari)<br />

– Russo Filomena (Voghera) – Russo Maria (Vaste) - Russo Pietro (Cisliano) - Sauchelli Raffaele (Premariacco – UD) - Sarni Massimino (Arma<br />

di Taggia – IM) – Savella Nicola - Sauchelli Filomena (Roma) - Saurino Serafino (Udine) - Savella Antonio (Modugno) – Senerchia Alida (Lecce)<br />

- Senerchia Giuliano (Treviso) - Spina Ennio (Castenaso) - Spremulli Maria (Roma) - dr. Stornello Gianni (Torino) - Tavano Antonio (Milano) –<br />

Tavano Giuseppe - Tofalo Sara (Lavarone) – Valesio Caterina (Arezzo) - Valesio Michela (Roma) – Valesio M.Rosaria (Capriate S.G.) – Venuto<br />

Pasquale (Roma) - Vernetti/Procaccini (Darfo-BS) - Vernetti Anna Maria (Roma) - Zelano Maria (Cogliate)<br />

ESTERO<br />

Canada - Montreal: Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio – Cobuzzi Carmelo – Cocciardi Alfonso - Cotoia Alfonso – De Cotiis Antonio - De<br />

Cotiis Filomena - Del Vicario Concetta – De Luca Giovanni - Faratro/Zelano – Gesualdi Nicolina – Longo Costanzo - Longo Giuseppe – Longo<br />

Mario - Longo Salvatore - Longo Serafina – Longo Vito - Melino Donato (al 2010) - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo<br />

Marietta - Rainone Antonio - Rainone Costanzo – Rainone Santo – Spremulli Gaetano – Totilo Sabatino - Ontario: Cotoia Costanzo – Liscio Michele<br />

– Melino Giovanni – Rainone Giovanni - Savella Tony.<br />

USA: Bianco Lombardi Elena – (al 2007) - Calitri Costanzo – Calitri Joe - Chiola Giuseppina - Ciarciello Pietro – Colannino Tony (al 2007) - De<br />

Luca Donald - Gesualdi Antony – Gesualdi Gerardo – Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella - Gesualdi Maria - Gesualdi Joe – Lapolla Generoso<br />

– Lapolla Mike – Lombardi Bianco Elena - Longo Nicola - Mauriello Francis - Morese Tina - Paglia Alfonso – Procaccini/Paglia – Scopelliti<br />

Filomena – Spremulli Antony – Spremulli Conti Giovanna - Tofalo Mike – Zelano Maria<br />

Australia: De Michele Francesca - Meola Carlo – Mosca Luigi – Mosca Michele – Rainone Antonietta<br />

Inghilterra: Mastrangelo Tony - Morena Costanzo (al 2007)<br />

Argentina: Cacchiotti Anna – Capobianco Nelida – Colacone Giovanni - Melino Giovanni (al 2010)<br />

Francia: Schiavone Brigida - Schiavone Giovanna<br />

NUMERI UTILI<br />

Comune di Panni 0881.965039 (centralino e fax)<br />

Gabinetto del Sindaco 0881.965280<br />

Ufficio Ragioneria (rag. Antonio Rainone) 0881.965505<br />

Ufficio Tecnico (Arch. Michele De Cotiis) 0881.965935<br />

Studio Medico Dr. Querques Nicolangelo - Via Manin, 21 - 0881.965191<br />

Guardia Medica A.S.L. FG/3 - c/o Monti Dauni - 0881.965298 / 0881.965171<br />

Farmacia Papaia - via Romolo, 2 - 0881.965055<br />

Casa protetta segreteria 0881.965529 - ospedale 0881.965029<br />

Carabinieri via Fontana nuova 25 - 0881.965012<br />

Parrocchia “Maria SS. Assunta in Cielo”, Parroco Padre Antonio Saraceno, fondatore della Comunità<br />

“Maria Stella dell’Evangelizzazione” - Via XX Settembre, 3 - 0881 965454<br />

Scuole Elementari e Medie 0881 965257<br />

Onoranze Funebri Mastrangelo - Tel. 0881.965121 - Negozio Fiori Tel. 338.1881533 - Alfonso<br />

320.0646280<br />

24<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Direttori Responsabili<br />

Michele Campanaro<br />

Pietro De Michele<br />

Redazione<br />

Pietro De Michele<br />

Corrispondente da Panni<br />

Giuseppe Roberto<br />

Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />

Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200

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