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CONGIUNTURA
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La situazione del manifatturiero
trevigiano al 3° trimestre
2005, al di là dei segni
negativi nelle variazioni trimestrali,
consueto effetto
della pausa estiva, si condensa
in questi due indicatori:
produzione sostanzialmente
stazionaria rispetto
allo stesso periodo dell’anno
precedente (-0,6%); fatturato
interno ed estero in
crescita su base annua, ri-
spettivamente del +2,0% e
del +9,7%, i migliori risultati
dall’inizio dell’anno.
In particolare la variazione
tendenziale del fatturato
estero risulta più che
raddoppiata rispetto al dato
dei precedenti due trimestri.
La quota di fatturato venduto
all’estero, in calo del
7,5% tra il primo e il secondo
trimestre 2005, recupera
2,5 punti percentuali, atte-
n. 6 - dicembre 2005
IL QUADRO CONGIUNTURALE PER IL SISTEMA MANIFATTURIERO
TREVIGIANO
Principali indicatori congiunturali dell’industria manifatturiera trevigiana
(variazioni trimestrali e su base annua)
PRINCIPALI INDICATORI
3 TRIM
2005
2 TRIM
2005
1 TRIM
2005
standosi nel 3° trimestre al
+32,9%.
Buono il grado di utilizzo
degli impianti, in crescita
anche nel 3° trimestre 2005: il
dato registrato nel primo trimestre
era pari a 72,1%, 74,4%
nel secondo e 75,2% nel trimestre
appena concluso.
La variazione tendenziale
dei nuovi ordinativi dal
mercato interno cambia
segno rispetto al 2° trimestre
2005,
4 TRIM
2004
3 TRIM
2004
PRODUZIONE
var. volume fisico rispetto al: trimestre precedente -5,9% 3,9% 11,3% 4,7% -4,4%
OCCUPAZIONE
stesso trim. anno preced. -0,6% -1,8% 0,5% 0,5% -0,3%
variazioni rispetto al: trimestre precedente -1,8% -0,8% -0,3% -1,0% -0,5%
CAPACITA’ PRODUTTIVA
stesso trim. anno preced. -5,0% -2,3% -0,5% -0,9% 0,2%
grado di utilizzo impianti:
COSTI DI PRODUZIONE
75,2% 74,4% 72,1% 76,1% 76,8%
variazioni % trimestrali: nel complesso 0,5% 2,1% 1,8% 2,0% 3,3%
GIACENZE PRODOTTI PER LA VENDITA (% di giudizi)
alla fine del trim.: esuberanti 7,2 9,5 9,5 9,3 9,1
normali 51,5 45,0 56,6 63,6 63,7
scarse 11,6 5,8 5,3 6,7 6,6
PREZZI DI VENDITA
non previste 29,7 39,7 28,6 20,4 20,5
variazioni rispetto al:
FATTURATO
stesso trim. anno preced. 0,4% 0,2% 2,3% 1,8% 0,3%
variazioni rispetto al: trimestre precedente -8,1% 5,6% 18,6% 9,8% -3,4%
FATTURATO ESTERO
stesso trim. anno preced. 2,0% 0,0% 0,4% 4,9% 3,4%
variazioni rispetto al: trimestre precedente -7,0% 7,5% 30,3% 3,1% 0,8%
stesso trim. anno preced. 9,7% 3,4% 2,7% 9,7% 13,5%
% di fatturato venduto all’estero:
NUOVI ORDINATIVI
32,9 30,4 37,8 38,5 39,4
var. rispetto al trim. prec.: dal mercato interno -5,9% 4,3% -1,4% 3,0% 0,4%
dal mercato estero -4,9% 3,8% 29,3% -1,8% 23,3%
var. rispetto stesso trim. anno prec.: dal mercato interno 0,2% -0,5% -1,0% n.r. n.r.
dal mercato estero -0,4% -1,8% 2,4% n.r. n.r.
Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto - CCIAA Treviso
n.r.= non rilevati
seppur nella
complessiva
stazionarietà:
+0,2%
nel 3° trimestre,
-0,5%
nel secondo.
Risulta invece
negativa
la variazione
trimestrale
(-5,9%).
Sul mercato
estero
la variazione
su base annua
dei nuovi
ordinativi
contiene la
flessione
già
registrata al
2° trimestre
2005: da
–1,8% a –
0,4% in questo
trimestre.
Per quanto
riguarda la
variazione
trimestrale,
similmente
a quanto
accade sul
mercato interno,
si registra
un calo
del 4,9%.
Limitata
la variazione
dei costi di
produzione
(+0,5%); in linea la variazione
dei prezzi di vendita a
+0,4%.
Sul fronte delle scorte,
scendono di circa due punti
percentuali i giudizi di esuberanza,
passando da 9,5%
del secondo trimestre a 7,2%
del terzo, mentre raddoppia
la percentuale di coloro che
considerano le proprie giacenze
scarse (da 5,8% del
secondo trimestre ad 11,6%
del terzo).
Per quanto riguarda l’occupazione,
seriamente
preoccupante il calo della
variazione tendenziale
degli occupati che passa
dal –0,5% di inizio anno al
–2,3% del secondo trimestre,
al –5,0% del trimestre
considerato.
Previsioni per i prossimi 6
mesi:
Produzione: in leggero
aumento i giudizi positivi,
che passano dal 22% del
secondo trimestre al 26%
del terzo (in linea con la percentuale
registrata nel terzo
trimestre 2004). Invariata,
rispetto al trimestre precedente,
la percentuale degli
attendisti, pari al 42% dei
giudizi espressi. In calo, ma
sempre prevalenti sugli ottimisti,
i giudizi negativi, pari
al 32% del totale;
Domanda interna: torna
a crescere il numero degli
ottimisti (il 31% nel primo trimestre,
il 23% nel secondo
e il 26% nel terzo). Calano
signifi cativamente i giudizi
negativi, dal 39% di giugno
al 29% di settembre;
Domanda estera: calano
di poco i giudizi positivi
rispetto al trimestre precedente,
da 32% a 30%. Calano
anche i giudizi negativi:
da 32% a 27%; aumentano,
infi ne, gli stazionari, da 36%
a 43%, in linea con quanto
espresso a settembre 2004;
Fatturato: situazione
sostanzialmente invariata
rispetto a giugno 2005. I giudizi
espressi sono in equilibrio,
con una leggera prevalenza
di quelli pessimisti
(il 33%) rispetto agli ottimisti
(il 31%);
Prezzi: i giudizi si addensano
attorno alla stazionarietà
(il 74% del totale).
Occupazione: il 76% degli
imprenditori non prevede
variazioni nel tasso di occupazione
(rispetto al 66% del
secondo trimestre). I giudizi
positivi rimangono costanti
ed esigui, il 5% del totale.
Diminuiscono sensibilmente
i giudizi negativi: dal 29%
del secondo trimestre, al
19% del terzo.
Chiara Corò
Francesca Piscopo