Cosa ci sta succedendo? - Associazione Culturale Orizzonti
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pag. 6<br />
L’INFLUENZA SUINA<br />
N.D.R- : “ ...que<strong>sta</strong> è la situazione all’inizio di settembre, le indicazioni ministeriali -<br />
alle quali bisogna attenersi per non cadere nel disordine - sono in continua evoluzione”<br />
a cura del Dott. Tommaso Rubino<br />
Anche questo è un argomento abba<strong>sta</strong>nza diffi<strong>ci</strong>le:<br />
si tratta di una malattia in un certo senso “nuova”<br />
di cui il medico di famiglia, come tutta la popolazione<br />
comune non era a conoscenza fino a poco tempo<br />
fa e che pertanto, come tutte le cose sconos<strong>ci</strong>ute, porta<br />
con sé il timore sempre legato a qualcosa di misterioso;<br />
inoltre, dal punto di vi<strong>sta</strong> psicologico, il fatto che sia<br />
passata attraverso un animale - il maiale appunto - costituisce<br />
un elemento di maggiore preoccupazione; in<br />
realtà questo è un falso problema perché molti virus<br />
che contagiano l’uomo hanno l’abitudine di<br />
passare attraverso animali, che si tratti però<br />
del maiale piuttosto che dei volatili (come<br />
era per l’aviaria) un po’ può dar noia.<br />
Dal punto di vi<strong>sta</strong> clinico devo dire che si<br />
presenta esattamente come una normale<br />
influenza ed è rispetto ad essa poco distinguibile<br />
(si tratta di una variante dello stesso<br />
virus come lo era la aviaria - che di essa ha<br />
qualche aspetto anche genetico in comune)<br />
con la differenza che risulta essere in atto<br />
in una <strong>sta</strong>gione in cui l’influenza non c’è.<br />
Su alcuni articoli spe<strong>ci</strong>alizzati si legge che<br />
oltre ai normali sintomi dell’influenza quali<br />
tosse, raffreddore, febbre alta, mal di gola<br />
e dolori muscolari ed ossei <strong>ci</strong> sarebbe in più<br />
una forte congiuntivite ed in qualche caso<br />
dei sintomi gastrointestinali (mal di pan<strong>ci</strong>a)<br />
ma su queste due ultime notizie non c’è da far<strong>ci</strong> affidamento.<br />
L’altra differenza è che è molto più veloce a propagarsi:<br />
si è diffusa in sei settimane tanto quanto in sei mesi<br />
il virus dell’influenza comune; infine risulta diversa la<br />
popolazione interessata, prende <strong>ci</strong>oè<br />
prevalentemente i giovani adulti in virtù<br />
del fatto che i giovani, spe<strong>ci</strong>e quelli che<br />
viaggiano, hanno maggiori contatti interumani<br />
- vedi quelli che vanno in gita<br />
in Inghilterra - ma prende i giovani anche<br />
perché questi risultano essere poco<br />
vac<strong>ci</strong>nati sia naturalmente, <strong>ci</strong>oè con le<br />
influenze pregresse, sia artifi<strong>ci</strong>almente,<br />
con il vac<strong>ci</strong>no, in pratica i giovani hanno<br />
spesso una scarsa memoria immunitaria;<br />
i più anziani, che al contrario hanno<br />
conos<strong>ci</strong>uto le vecchie pandemie, avrebbero<br />
il sistema di difesa, per così dire,<br />
più pronto anche perchè tutti gli anni si<br />
vac<strong>ci</strong>nano per l’influenza normale il cui<br />
vac<strong>ci</strong>no comunque offre una certa protezione<br />
seppur minima.<br />
L’influenza suina da virus H1N1 (a Lamporecchio ormai<br />
la chiamano la maialina…) registra una mortalità<br />
molto inferiore all’influenza normale forse perché il<br />
virus è meno aggressivo o forse perché la malattia cade<br />
al momento nella <strong>sta</strong>gione estiva in cui le complicanze<br />
respiratorie sono minori, in inverno, pertanto, potremmo<br />
aspettar<strong>ci</strong> una recrudescenza anche della mortalità<br />
per questo virus.<br />
La malattia è molto contagiosa ma, tutto sommato,<br />
poco seria nella sua aggressività: <strong>ci</strong> sono solo alcune<br />
categorie a rischio che devono temerla che sono i sofferenti<br />
di malattie polmonari (spe<strong>ci</strong>e l’asma), gli obesi<br />
(quelli con MBI - un valore che si ottiene dividendo<br />
l’altezza per il peso al quadrato - maggiore di trenta,<br />
io purtroppo ho 34 di valore!!), le donne in gravidanza,<br />
coloro che hanno delle patologie tumorali o comunque<br />
un defi<strong>ci</strong>t dell’immunità, coloro che soffrono di malattie<br />
metaboliche (diabete) e renali e coloro che hanno delle<br />
patologie serie in genere; la diagnosi di caso sospetto<br />
è essenzialmente clinica - la fa <strong>ci</strong>oè il dottore a casa -<br />
mentre per la conferma occorrono gli esami di laboratorio<br />
- in ospedale a Pistoia - e per andare in ospedale<br />
viene raccomandato di non passare mai dal Pronto<br />
N. 10 SETTEMBRE 2009<br />
Soccorso perché trattandosi di<br />
un luogo affollato - così come lo<br />
è l’ambulatorio del medico di famiglia<br />
- si rischia di diventare per<br />
così dire untori <strong>ci</strong>oè di diffondere<br />
“aggratis” la malattia; esiste nel<br />
nostro ospedale un accesso laterale preferenziale<br />
di cui questi malati possono usufruire previa telefonata<br />
del medico di famiglia; la maggior parte delle volte tuttavia,<br />
spe<strong>ci</strong>e se si tratta di casi non complicati, non occorre,<br />
in particolar modo se si è giovani e sani,<br />
andare all’ospedale per la conferma, tanto<br />
la malattia si auto-limita nel giro di qualche<br />
giorno e la guarigione porta ad immunizzazione;<br />
in particolar modo verrebbe consigliato<br />
al medico, in caso di sospetta febbre suina<br />
con complicanze, di non andare neanche lui<br />
al domi<strong>ci</strong>lio del malato perché potrebbe essere<br />
lo stesso dottore fonte di diffusione della<br />
malattia, per cui egli dovrebbe limitarsi a<br />
dare consigli generi<strong>ci</strong>, come si dovrebbe fare<br />
per la normale influenza, oppure telefonare<br />
all’ospedale in caso di paziente a rischio -<br />
questo penso sarà diffi<strong>ci</strong>lissimo da realizzarsi<br />
da noi a Lamporecchio visto che l’ansia<br />
per la febbre (atavica reminescenza di una<br />
vita rurale contadina per cui con la febbre<br />
non si poteva andare nel campo a lavorare)<br />
fa sì che la mamma normalmente chiami il medico<br />
dopo 2 minuti che la temperatura comin<strong>ci</strong>a ad<br />
alzarsi, come se il dottore possa accorgersi subito da<br />
cosa dipende, salvo poi richiamarlo dopo un giorno o due<br />
quando la causa è più evidente, ma que<strong>sta</strong> è un’altra<br />
storia….<br />
Le raccomandazioni fatte dal ministero<br />
per limitare il diffondersi della pandemia<br />
sono le seguenti:<br />
- evitare luoghi affollati e manife<strong>sta</strong>zioni<br />
di massa<br />
- lavare regolarmente e frequentemente<br />
le mani con acqua e sapone; in<br />
alternativa possono essere usate soluzioni<br />
detergenti a base di alcol o salviettine<br />
disinfettanti<br />
- evitare di portare le mani non pulite<br />
a contatto con occhi, naso e bocca<br />
- coprire la bocca e il naso con un<br />
fazzoletto di carta quando si tossisce<br />
e <strong>sta</strong>rnutisce e gettare il fazzoletto<br />
usato nella spazzatura<br />
- aerare regolarmente le <strong>sta</strong>nze di<br />
soggiorno<br />
- in caso di febbre superiore a 38° C, tosse, mal di<br />
gola, malessere, consultare telefonicamente il medico<br />
- isolamento volontario a casa di persone con malattie<br />
respiratorie febbrili spe<strong>ci</strong>e in fase iniziale: raccomandato<br />
- dopo la malattia bisognerebbe <strong>sta</strong>re in isolamento<br />
per 7-10giorni<br />
- uso di mascherine in persone con sintomatologie<br />
influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali<br />
o ambulatori medi<strong>ci</strong>): raccomandato.<br />
Mi preme sottolineare i due punti che ho evidenziato in<br />
neretto:<br />
1) gettare il fazzoletto, meglio se usato una sola volta,<br />
perché così eliminando il fazzoletto si elimina un po’<br />
di virus, nel cestino e non altrove anche per motivi di<br />
igiene 2) contattare telefonicamente il medico, come<br />
dovrebbe avvenire per tutte le forme influenzali, perché<br />
quando si arriverà alla vera epidemia, nei mesi invernali<br />
magari con l’influenza A (così dovrebbe essere chiamata<br />
correttamente la suina) mescolata con l’influenza normale<br />
il servizio sanitario può andare in tilt ed a rimetter<strong>ci</strong><br />
potrebbero essere i malati croni<strong>ci</strong> di altre patologie<br />
anche gravi per cui il medico avrebbe meno tempo a