Cosa ci sta succedendo? - Associazione Culturale Orizzonti
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N. 10 SETTEMBRE 2009<br />
pag. 3<br />
La vecchia insegna “T” ricorda sempre meno sigari e sigarette e assomiglia<br />
sempre di più a un moderno centro al servizio dei <strong>ci</strong>ttadini:<br />
le famiglie Calugi e Verdiani, titolari delle due più antiche licenze commer<strong>ci</strong>ali<br />
del nostro paese, da sempre hanno espletato que<strong>sta</strong> funzione<br />
*CALUGI*<br />
Siamo alla fine del 1800, in Via<br />
di Puc<strong>ci</strong>ato, nella zona bassa<br />
della Cerbaia. Lì è già attivo un negozio,<br />
condotto da Giovanni Calugi.<br />
Per il suo carattere<br />
un personaggio<br />
dell’epoca, ma anche<br />
un anti<strong>ci</strong>patore<br />
dei tempi, un commer<strong>ci</strong>ante<br />
di larghe<br />
vedute. Il suo negozio<br />
ha già l’autorizzazione<br />
per vendere<br />
i tabacchi.<br />
Inoltre <strong>ci</strong> si trovano<br />
generi alimentari,<br />
medi<strong>ci</strong>ne (importante<br />
la vendita del chinino) e tutto<br />
<strong>ci</strong>ò che serve alla popolazione del<br />
posto. E’ l’inizio della dinastia della<br />
famiglia Calugi. Nei primi anni del<br />
1900 il negozio si trasferisce in Cerbaia,<br />
dove si trova attualmente. Un<br />
GIOVANNI CALUGI<br />
ANGELO CALUGI<br />
LUCIANO CALUGI<br />
periodo di forte sviluppo. In pratica traina la cres<strong>ci</strong>ta<br />
economica della zona, diventando un vero e proprio<br />
centro d’incontro. Negli anni successivi Giovanni<br />
Calugi viene aiutato dal figlio Angelo, (nato nel<br />
1906) che ugualmente mette impegno e sacrifi<strong>ci</strong>o.<br />
Negli anni precedenti alla guerra, la zona di<br />
Cerbaia era un deserto. Poche case e tanta miseria.<br />
Ma la popolazione del posto si mostra attiva.<br />
Grazie al Padule e alle sue ricchezze naturali,<br />
inizia un commer<strong>ci</strong>o del sarello (una particolare<br />
pianta palustre che si lavorava a trec<strong>ci</strong>a o a corda;<br />
serviva per fare i “cappelloni” per le damigiane;<br />
lavorato a corda era utilizzato per fare la stuoia<br />
per cannic<strong>ci</strong>), del <strong>ci</strong>calino e si pratica la pesca.<br />
Tanta importanza<br />
in Cerbaia<br />
assume<br />
la pianta del<br />
pisello. Ne è<br />
coltivata in grossi quantitativi, Oltre 150 quintali.<br />
La piazza, davanti al negozio del Calugi,<br />
diventa un vero e proprio mercato. Arrivano<br />
commer<strong>ci</strong>anti da molte parti della Toscana.<br />
Firenze, Prato, Pistoia, Empoli. I piselli sono<br />
messi in balle o cesti. Il posto diventa molto<br />
noto e questo aiuta notevolmente la cres<strong>ci</strong>ta<br />
di questo piccolo centro commer<strong>ci</strong>ale. Tutti<br />
sanno dove si trova il centro di “ Gianni di<br />
Ròsa “ nomignolo che deriva dal fondatore<br />
Giovanni Calugi, Prima dell’inizio della guerra,<br />
Angelo Calugi, con Armido Sensi, portano<br />
la corrente elettrica in Cerbaia. Comprano<br />
tutto il necessario nella <strong>ci</strong>ttà Lucca e riescono<br />
a portare una grande servizio a tutta la<br />
comunità di Cerbaia. Tutto questo per dire<br />
della dinami<strong>ci</strong>tà che animava questi personaggi.<br />
Ad Angelo Calugi, succede Lu<strong>ci</strong>ano,<br />
(nato nel 1932) colui che <strong>ci</strong> <strong>sta</strong> raccontando<br />
la storia della famiglia e che <strong>ci</strong> fornisce<br />
le fotografie. Dà un ulteriore impulso alla<br />
cres<strong>ci</strong>ta del negozio. Il mondo cambia velocemente<br />
e diventa necessario adeguarsi<br />
ai tempi moderni. Oggi c’è più concorrenza<br />
e soprattutto esistono nuove esigenze. Non<br />
<strong>ci</strong> sono problemi: Lu<strong>ci</strong>ano Calugi, insieme ai figli,<br />
Lauro (1963) e Claudia (1964) ultimi eredi della<br />
dinastia, si preparano adeguatamente, creando<br />
un negozio<br />
all’avang<br />
u a r d i a ,<br />
f o r n e n d o<br />
più servizi e<br />
mer<strong>ci</strong> possibili.<br />
Anche<br />
oggi rimane<br />
uno dei<br />
punti più<br />
importanti e<br />
aggregativi<br />
della zona.<br />
LAURO E CLAUDIA CALUGI<br />
Asso<strong>ci</strong>azione <strong>Culturale</strong> <strong>Orizzonti</strong> - Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 # Direttore Responsabile: Massimo Man<strong>ci</strong>ni -<br />
Redazione : Massimo Man<strong>ci</strong>ni - Pubbli<strong>ci</strong>tà: Stefano Ferrali - Sede Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel/Fax 0573/803029 -<br />
e.mail : mensileorizzonti@alice.it - Stampa e Grafica: Nuova Tipografia Romani - Monsummano Terme (PT) -<br />
Fotografie: M. Man<strong>ci</strong>ni, S. Ferrali, V. Ciurli, M. Leone e “Foto Nuc<strong>ci</strong>” - Anno 2 n. 8 Settembre 2009<br />
Massimo<br />
M an<strong>ci</strong>ni