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Cosa ci sta succedendo? - Associazione Culturale Orizzonti

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N. 10 SETTEMBRE 2009<br />

o scorso 2 settembre, nella<br />

Lsplendida cornice dell’area<br />

verde di Por<strong>ci</strong>ano e di fronte<br />

ad un numeroso pubblico, il<br />

nostro con<strong>ci</strong>ttadino Prof. Paolo<br />

Peri, ricercatore di storia dell’ate<br />

nell’Università del Salento<br />

(Lecce), ha presentato il suo<br />

ultimo libro “Storia e Arte del<br />

Ricamo - Il Punto di Casalguidi”<br />

(Settegiorni Editore). Paolo<br />

Peri, uno dei massimi esperti<br />

mondiali di questo settore,<br />

a suo tempo accettò con gioia<br />

l’invito del Comune di Serravalle<br />

Pistoiese (rappresentato durante<br />

la serata dall’Assessore alla Cultura<br />

Simona Quer<strong>ci</strong>), a realizzare<br />

quest’opera che riscopre tradizioni<br />

che hanno caratterizzato per<br />

secoli le comunità della nostra<br />

zona. Alla presenza del Presidente<br />

della Provin<strong>ci</strong>a di Pistoia Federica<br />

Fratoni, che ha sottolineato<br />

come “se Pistoia si può definire la<br />

<strong>ci</strong>ttà ... la provin<strong>ci</strong>a<br />

può sicuramente essere indicata come quella inteso come ricami e biancheria”, è <strong>sta</strong>to<br />

trac<strong>ci</strong>ato durante la serata, il percorso storico che il<br />

ricamo ha compiuto nei secoli. Un lungo cammino<br />

che fonda le sue antichissime origini nell’oriente<br />

misterioso, passa nel periodo medioevale attraverso<br />

ambiti conventuali e liturgi<strong>ci</strong>, arrivando al lavoro<br />

delle nostre nonne..fino a giungere ai nostri giorni.<br />

Il fine di questo libro è quello di non disperdere un<br />

patrimonio enorme di cultura e creatività, l’autore<br />

ha stupito e coinvolto tutti con una esposizione nella<br />

quale ha messo tutta la sua competenza e professionalità.<br />

Il tutto è <strong>sta</strong>to accompagnato da una<br />

passione che è <strong>sta</strong>ta sicuramente il valore aggiunto<br />

della serata e del lavoro svolto. Paolo Peri ha sottolineato<br />

la valenza artistica del ricamo, una forma di<br />

creatività forse oggi, a torto, un po’ sottovalutata;<br />

indubbiamente l’ingresso nelle nostre case di prodotti<br />

dozzinali a poco prezzo provenienti da paesi<br />

dove più che alla qualità si pensa alla quantità ed<br />

allo sfruttamento, ha impoverito i nostri gusti, ma<br />

è proprio riscoprendo queste tradizioni che caratterizzano<br />

noi e il nostro territorio che possiamo ripartire<br />

verso un lavoro di qualità che forse <strong>ci</strong> potrà<br />

garantire anche un futuro. Paolo Peri ha curato la<br />

parte storico/artistica della pubblicazione, mentre<br />

i dettagli tecni<strong>ci</strong> sono <strong>sta</strong>ti illustrati dalle “Maestre<br />

del Club del Ricamo” di Casalguidi, dove possiamo<br />

trovare anche un museo nel quale vengono esposti<br />

dei veri capolavori. Il “Punto di Casalguidi” o<br />

pag. 19<br />

Paolo Peri ha presentato il suo libro:<br />

“Storia e Arte del Ricamo - Il Punto di Casalguidi”<br />

DA SINISTRA: ALDO MORELLI, FEDERICA FRATONI,<br />

SIMONA QUERCI, PAOLO PERI, SILVIA TORRIGIANI<br />

E GIUSEPPE CHIARAMONTE.<br />

IL PUNTO DI<br />

LAMPORECCHIO<br />

IL PUNTO DI<br />

CASALGUIDI<br />

“Ricamo di Casale” come lo ha<br />

definito più spe<strong>ci</strong>ficatamente<br />

l’autore, è caratterizzato dalla<br />

realizzazione di figure a rilievo<br />

con una notevole imbottitura.<br />

Le donne di Casalguidi realizzavano<br />

queste figure prendendo<br />

spunto da fregi e figure scolpite<br />

nei bassorilievi che ornano<br />

le chiese romaniche di Pistoia,<br />

oltre che dalla tradizione contadina.<br />

Queste rappresentazioni,<br />

spesso<br />

sono caratterizzate<br />

da un simbolismo ben<br />

augurante per la vita<br />

coniugale. Ogni donna<br />

infatti, anche la<br />

più povera, non poteva<br />

presentarsi al<br />

matrimonio senza un<br />

minimo di corredo, il<br />

ricamo in “bianco su<br />

bianco” per il lenzuolo<br />

della prima notte o<br />

della coperta, era una cosa fondamentale che<br />

non poteva mancare. Durante la serata, l’autore ha<br />

spiegato che esiste anche un “Punto di Lamporecchio”<br />

che ha caratteristiche simili a quello di<br />

Casalguidi, ma si differenzia nei soggetti (spesso<br />

animali o fidanzati stilizzati) e soprattutto nel cordon<strong>ci</strong>no<br />

a rilievo che contorna tali figure. Anche il<br />

ricamo di Lamporecchio ha origini antiche, ma vogliamo<br />

ricordare Laura Merrick (di cui abbiamo parlato<br />

nel numero 5 di <strong>Orizzonti</strong>), che tanto fece per<br />

la nostra comunità. Da grande appassionata, nel<br />

1910 riprendendo le tradizioni, fondò una scuola a<br />

Papiano dandogli il nome di “Merletti e lavori femminili”<br />

dove si insegnava alle giovani donne l’arte<br />

del ricamo. Analogamente altre scuole nacquero a<br />

Quarrata (Luc<strong>ci</strong>ano) sotto la guida della Contessa<br />

Gabriella Spalletti e a Casalguidi, dove Giuseppina<br />

Morelli, definì i canoni dell’omonimo ricamo.<br />

Alla serata hanno parte<strong>ci</strong>pato anche l’Assessore<br />

alla pubblica istruzione del Comune di Lamporecchio<br />

Silvia Torrigiani, l’ex Sindaco Aldo Morelli e<br />

l’attuale primo <strong>ci</strong>ttadino di Lamporecchio Giuseppe<br />

Chiaramonte che ha sottolineato, come l’attività<br />

del ricamo ha consentito alle donne, in tempi non<br />

troppo lontani da noi, di poter intraprendere il cammino<br />

verso l’eman<strong>ci</strong>pazione e soprattutto, con quei<br />

pochi spic<strong>ci</strong>oli che le nostre nonne guadagnavano<br />

(nono<strong>sta</strong>nte lo sfruttamento delle “fattorine”), molte<br />

famiglie contadine hanno potuto sopravvivere alla<br />

miseria. S.F.

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