POLISCRITTURE Rivista di ricerca e cultura critica Numero prova ...

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11.06.2013 Views

zioni del presente. Chiacchiere di mediatori senza ruolo. Penso a un fenomeno come la Caritas – apprezzabile in alcune città - cui i sindacati e la sinistra hanno delegato la tutela dei “poveri”, – dunque – irredimibili; a tutte le pappe delle assistenze apprezzabili ma inerti (alle Sant’Egidio e altri santi) senza sviluppo politico, di organizzazione e di lotta, alle decine di migliaia di associazioni – la stragrande parte inutili e caselle di “tempo libero” e clientele, ma anche utilissime -, alle nuove organizzazioni di base sul lavoro (i Cub, i Cobas etc.), alle organizzazioni che stanno nascendo nei quartieri popolari (di palazzo), alla spinta crescente di relazionarci, incontrarci, a partire dai posti di lavoro e dalle contraddizioni sul lavoro, rimetterci a pensare a come modificare la realtà e il mondo, al desiderio crescente di lotta e liberazione. Dobbiamo tornare a organizzarci e lottare. Per un nuovo anno, Vostro Piero Del Giudice Monterosso 31.12.04 - Giulio Stocchi: Due sorelle: Giuliana e Mithal Quanto vi apprestate a leggere è composto di parole scritte tutte da Giuliana Sgrena, tratte dal suo appello e da un articolo dell’1 luglio 2004, su Mithal, una detenuta di Abu Graib. Si tratta dunque della storia di due prigioniere, vittime, se non della stessa mano, certo della stessa ingiustizia. la storia è lunga i particolari dolorosi giorni di inferno Dalla fine di gennaio ero qui per testimoniare La situazione di questo popolo Che muore ogni giorno alla fine mi hanno portato in una cella un metro per un metro e mezzo con una bottiglia d'acqua e mi hanno lasciata lì per sei notti Bambini vecchi le donne Sono violentate E la gente muore ovunque Per strada l'abbiamo rincorsa per mezza giornata e poi un nuovo appuntamento a casa sua Non ha più niente Poliscritture da mangiare discute Non ha più elettricità Non ha acqua Vi prego LA LETTERA DI PIERO DEL GIUDICE Subito dopo aver ricevuto la Lettera di fine d’anno di Piero interviene nella mailing list della rivista Luciano De Feo. “È stato come ricevere una scudisciata in pieno viso! Finalmente a volte facevano mettere un centinaio una persona che ha il coraggio di dire a chiare lettere una verità di prigionieri scomoda”. per De Feo terra ricorda e poi “le bombe della pace”, la politica vi passavano imbelle della sopra opposizione, le “mene consociative” che a Salerno hanno partorito il “mostro a più teste delle società Vi prego miste”, il comportamento della Caritas che “sottrae i generi più appetibili” e riserva ai diseredati i pacchi di pasta Mettete fine all’occupazione scaduti. L’invito di Luciano è a tener desta, come fa Del Giudice, la capacità critica e anche quella di indignazione, entrambe eravamo indispensabili spesso costrette nei tempi a che bere verranno. Non l'acqua d’accordo, del cesso invece, con parte delle argomentazioni di Del Giudice, si dichiara Luca Ferrieri, innanzitutto perché “non si può dimostrare l’esistenza del regime con Lo chiedo al governo italiano l’inesistenza dell’opposizione”. Poi perché è anche frettolosa la Lo liquidazione chiedo al dell’opposizione popolo italiano politico-sociale, che è forse entrata Perché in una faccia delle pressione sue ricorrenti sul fasi governo di latenza ma non è in uno stadio terminale. Anche Ferrieri condivide comunque la necessità mithal si di massaggia un aggiornamento le mani del dibattito sul “regime”, perché sicuramente si è di fronte a una forte riduzione degli spazi ricordando di libertà, che a un per peggioramento il laccio troppo delle condizioni stretto di vita e di le lavoro, erano a diventate un aumento tutte della nere censura, del razzismo, della violenza. non riusciva Condivisibili più a muoverle le affermazioni di Piero sull’inefficienza dolosa della macchina dei soccorsi in Asia, molto meno quelle sulla Caritas e sull’associazionismo, rite- Pier ti prego aiutami nute da Ferrieri “ingenerose e non documentate”. Per piacere fai mettere le foto dei bambini Per Pier Paride Vidari viviamo in un regime se pensiamo allo Colpiti strapotere dalle manipolatorio cluster bomb di media e tv, ma certamente no se intendiamo assimilare il berlusconismo a una dittatura e al fascismo. l'ombra Mussolini nera di kajal prese il potere con la violenza, uccidendo fa e risaltare confinando, il color Berlusconi grigio-verde compra tutti e tutto e pensa ad arricchirsi con qualsiasi metodo. Berlusconi è il prototipo dei “furbi” dei suoi e anche grandi per occhi questo è ammirato e votato da molti italiani. Ciò che ci difetta di più è il “senso etico collettivo”. In questo Chiedo senso alla i tempi mia sono famiglia e saranno sempre più brutti. Ennio Di aiutarmi Abate propende per la tesi del regime, soprattutto quando pensa al quadro mondiale, ma, precisa, per un’inclinazione “emotiva”. Non lo convince, invece, ciò che una soldatessa Piero fa discendere dalla sua “certezza del regime”. Intanto le gliele molte aveva connivenze slegate tra Destra per permetterle e Sinistra non hanno ancora “aperto di andare gli occhi in bagno alla gente”, che permane in stato di grande confusione. C’è ancora iato, quindi, tra “consapevolezza della E dimensione a tutti voi globale dello scontro” e quotidianità. Non si può, inoltre, parlare di “regime” sulla base di un’analogia col fascismo, Che avete senza lottato cogliere con le caratteristiche me di novità di questo nuovo regime che conserva invece “l’involucro democratico” e allora ottiene io probabilmente le ho dato i gli miei stessi orecchini risultati con altri mezzi. Diversamente da Luca, Ennio però ritiene che lo stato delle sinistre e dell’opposizione sia ormai devastato, e pensa che Contro la guerra mai più coscienza di classe e coscienza di specie, destra e sinistra torneranno ad avere “il ruolo di grandi spartiacque” del io passato. non ho fatto nulla di male Donato perché Salzarulo dovrei avere ritiene paura? che il processo di formazione di un regime sia “abbondantemente in corso” e il regime è quello “democratico Contro l’occupazione maggioritario”. La “dittatura della maggioranza” ha fatto ormai a pezzi la democrazia rappresentativa. Il berlusconismo è un aspetto (non il motore) di questa crisi. E se e è poi vero dalle che celle è scomparsa accanto l’opposizione arrivavano istituzionale, le urla ciò non degli si può uomini dire di torturati quella sociale: pianti negli e grida ultimi anni le piazze si sono che riempite venivano più registrate volte e su e un ritrasmesse programma di resistenza e difesa dello stato sociale. Il problema è che tra le due oppo- tutta la notte ad alto volume szioni, quella politica e quella sociale non c’è più saldatura: queso è l’aspetto più pericoloso e questa la china da rimontare. Poliscritture/Samizdat 6

Aiutatemi insieme ad altri suoni di passi sulla ghiaia che si avvicinavano ma lì c'era solo sabbia Questo popolo Non deve più soffrire Così ho riconosciuto alcuni detenuti, come Abdul Mudud al quale erano state rotte le mascelle e tolto un occhio Ritirate le truppe dall’Irak Nessuno deve più venire in Irak la destinazione era Abu Ghraib. un'irachena venuta da fuori, mi dava qualche banana Perché tutti gli stranieri Tutti gli italiani Sono considerati nemici in una stanza grande c'era un dottore che voleva che mi spogliassi minacciava di tagliarmi i vestiti addosso Per favore Fate qualcosa per me alla fine gli ho chiesto di poter almeno tenere la biancheria intima e lui ha accettato Pier Aiutami tu Sei sempre stato con me In tutte le mie battaglie gli Stati Uniti hanno occupato il nostro paese abbiamo il diritto di difenderci Ti prego aiutami mi hanno portata in uno stanzone gelato, io battevo i denti in bella mostra c'erano tutti gli strumenti della tortura Fai vedere tutte le foto Che ho fatto sugli irakeni Sui bambini colpiti dalle cluster bomb Sulle donne una delle prigioniere costretta a camminare a quattro zampe aveva ginocchia e gomiti completamente rovinati Ti prego aiutami a un'altra hanno fatto separare la merda dall'urina con le mani Aiutami a chiedere Il ritiro delle truppe così è arrivata la soldatessa nera che mi urlava in continuazione Aiutami ma visto che non mi spaventava alla fine si è scusata sei coraggiosa mi ha detto Lo chiedo a mio marito Lo chiedo a Pier Aiutami aiutami tu una donna di sessant'anni che aveva detto di essere vergine veniva sempre minacciata di stupro Tu solo Mi puoi aiutare fino in fondo un'altra aveva il corpo rovinato perché veniva sbattuta contro il muro A chiedere il ritiro Delle truppe un'altra è stata rinchiusa in una piccola gabbia per sei giorni non poteva nemmeno muoversi Io conto su di te La mia speranza È solo in te a volte alzavano il riscaldamento al massimo e per dormire dovevo buttarmi addosso Tu devi aiutarmi a chiedere Il ritiro delle truppe quella poca acqua che mi davano a volte non mi davano né acqua né cibo Poliscritture/Samizdat 7

zioni del presente. Chiacchiere <strong>di</strong> me<strong>di</strong>atori senza<br />

ruolo.<br />

Penso a un fenomeno come la Caritas – apprezzabile<br />

in alcune città - cui i sindacati e la sinistra hanno<br />

delegato la tutela dei “poveri”, – dunque – irre<strong>di</strong>mibili;<br />

a tutte le pappe delle assistenze apprezzabili<br />

ma inerti (alle Sant’Egi<strong>di</strong>o e altri santi) senza sviluppo<br />

politico, <strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong> lotta, alle decine<br />

<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> associazioni – la stragrande parte<br />

inutili e caselle <strong>di</strong> “tempo libero” e clientele, ma<br />

anche utilissime -, alle nuove organizzazioni <strong>di</strong> base<br />

sul lavoro (i Cub, i Cobas etc.), alle organizzazioni<br />

che stanno nascendo nei quartieri popolari (<strong>di</strong><br />

palazzo), alla spinta crescente <strong>di</strong> relazionarci, incontrarci,<br />

a partire dai posti <strong>di</strong> lavoro e dalle contrad<strong>di</strong>zioni<br />

sul lavoro, rimetterci a pensare a come<br />

mo<strong>di</strong>ficare la realtà e il mondo, al desiderio crescente<br />

<strong>di</strong> lotta e liberazione.<br />

Dobbiamo tornare a organizzarci e lottare.<br />

Per un nuovo anno, Vostro<br />

Piero Del Giu<strong>di</strong>ce<br />

Monterosso 31.12.04<br />

- Giulio Stocchi: Due sorelle: Giuliana e<br />

Mithal<br />

Quanto vi apprestate a leggere è composto <strong>di</strong> parole<br />

scritte tutte da Giuliana Sgrena, tratte dal suo appello<br />

e da un articolo dell’1 luglio 2004, su Mithal,<br />

una detenuta <strong>di</strong> Abu Graib.<br />

Si tratta dunque della storia <strong>di</strong> due prigioniere, vittime,<br />

se non della stessa mano, certo della stessa<br />

ingiustizia.<br />

la storia è lunga<br />

i particolari dolorosi<br />

giorni <strong>di</strong> inferno<br />

Dalla fine <strong>di</strong> gennaio ero qui per testimoniare<br />

La situazione <strong>di</strong> questo popolo<br />

Che muore ogni giorno<br />

alla fine mi hanno portato<br />

in una cella un metro per un metro e mezzo<br />

con una bottiglia d'acqua<br />

e mi hanno lasciata lì per sei notti<br />

Bambini vecchi le donne<br />

Sono violentate<br />

E la gente muore ovunque<br />

Per strada<br />

l'abbiamo rincorsa per mezza giornata<br />

e poi un nuovo appuntamento a casa sua<br />

Non ha più niente Poliscritture da mangiare <strong>di</strong>scute<br />

Non ha più elettricità<br />

Non ha acqua<br />

Vi prego<br />

LA LETTERA DI PIERO DEL GIUDICE<br />

Subito dopo aver ricevuto la Lettera <strong>di</strong> fine d’anno <strong>di</strong> Piero<br />

interviene nella mailing list della rivista Luciano De Feo. “È<br />

stato come ricevere una scu<strong>di</strong>sciata in pieno viso! Finalmente<br />

a volte facevano mettere un centinaio<br />

una persona che ha il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re a chiare lettere una<br />

verità <strong>di</strong> prigionieri scomoda”. per De Feo terra ricorda e poi “le bombe della pace”, la<br />

politica vi passavano imbelle della sopra opposizione, le “mene consociative”<br />

che a Salerno hanno partorito il “mostro a più teste delle società<br />

Vi prego miste”, il comportamento della Caritas che “sottrae i<br />

generi più appetibili” e riserva ai <strong>di</strong>seredati i pacchi <strong>di</strong> pasta<br />

Mettete fine all’occupazione<br />

scaduti. L’invito <strong>di</strong> Luciano è a tener desta, come fa Del<br />

Giu<strong>di</strong>ce, la capacità <strong>critica</strong> e anche quella <strong>di</strong> in<strong>di</strong>gnazione,<br />

entrambe eravamo in<strong>di</strong>spensabili spesso costrette nei tempi a che bere verranno.<br />

Non l'acqua d’accordo, del cesso invece, con parte delle argomentazioni <strong>di</strong><br />

Del Giu<strong>di</strong>ce, si <strong>di</strong>chiara Luca Ferrieri, innanzitutto perché<br />

“non si può <strong>di</strong>mostrare l’esistenza del regime con<br />

Lo chiedo al governo italiano<br />

l’inesistenza dell’opposizione”. Poi perché è anche frettolosa<br />

la Lo liquidazione chiedo al dell’opposizione popolo italiano politico-sociale, che è forse<br />

entrata Perché in una faccia delle pressione sue ricorrenti sul fasi governo <strong>di</strong> latenza ma non è in<br />

uno sta<strong>di</strong>o terminale. Anche Ferrieri con<strong>di</strong>vide comunque la<br />

necessità mithal si <strong>di</strong> massaggia un aggiornamento le mani del <strong>di</strong>battito sul “regime”,<br />

perché sicuramente si è <strong>di</strong> fronte a una forte riduzione degli<br />

spazi ricordando <strong>di</strong> libertà, che a un per peggioramento il laccio troppo delle con<strong>di</strong>zioni stretto <strong>di</strong> vita e<br />

<strong>di</strong> le lavoro, erano a <strong>di</strong>ventate un aumento tutte della nere censura, del razzismo, della<br />

violenza. non riusciva Con<strong>di</strong>visibili più a muoverle le affermazioni <strong>di</strong> Piero<br />

sull’inefficienza dolosa della macchina dei soccorsi in Asia,<br />

molto meno quelle sulla Caritas e sull’associazionismo, rite-<br />

Pier ti prego aiutami<br />

nute da Ferrieri “ingenerose e non documentate”.<br />

Per piacere fai mettere le foto dei bambini<br />

Per Pier Paride Vidari viviamo in un regime se pensiamo<br />

allo Colpiti strapotere dalle manipolatorio cluster bomb <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e tv, ma certamente no<br />

se inten<strong>di</strong>amo assimilare il berlusconismo a una <strong>di</strong>ttatura e al<br />

fascismo. l'ombra Mussolini nera <strong>di</strong> kajal prese il potere con la violenza, uccidendo<br />

fa e risaltare confinando, il color Berlusconi grigio-verde compra tutti e tutto e pensa ad<br />

arricchirsi con qualsiasi metodo. Berlusconi è il prototipo dei<br />

“furbi” dei suoi e anche gran<strong>di</strong> per occhi questo è ammirato e votato da molti italiani.<br />

Ciò che ci <strong>di</strong>fetta <strong>di</strong> più è il “senso etico collettivo”. In<br />

questo Chiedo senso alla i tempi mia sono famiglia e saranno sempre più brutti.<br />

Ennio Di aiutarmi Abate propende per la tesi del regime, soprattutto<br />

quando pensa al quadro mon<strong>di</strong>ale, ma, precisa, per<br />

un’inclinazione “emotiva”. Non lo convince, invece, ciò che<br />

una soldatessa<br />

Piero fa <strong>di</strong>scendere dalla sua “certezza del regime”. Intanto<br />

le gliele molte aveva connivenze slegate tra Destra per permetterle e Sinistra non hanno ancora<br />

“aperto <strong>di</strong> andare gli occhi in bagno alla gente”, che permane in stato <strong>di</strong> grande<br />

confusione. C’è ancora iato, quin<strong>di</strong>, tra “consapevolezza della<br />

E <strong>di</strong>mensione a tutti voi globale dello scontro” e quoti<strong>di</strong>anità. Non si<br />

può, inoltre, parlare <strong>di</strong> “regime” sulla base <strong>di</strong> un’analogia col<br />

fascismo, Che avete senza lottato cogliere con le caratteristiche me <strong>di</strong> novità <strong>di</strong> questo<br />

nuovo regime che conserva invece “l’involucro democratico”<br />

e allora ottiene io probabilmente le ho dato i gli miei stessi orecchini risultati con altri mezzi.<br />

Diversamente da Luca, Ennio però ritiene che lo stato delle<br />

sinistre e dell’opposizione sia ormai devastato, e pensa che<br />

Contro la guerra<br />

mai più coscienza <strong>di</strong> classe e coscienza <strong>di</strong> specie, destra e<br />

sinistra torneranno ad avere “il ruolo <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> spartiacque”<br />

del io passato. non ho fatto nulla <strong>di</strong> male<br />

Donato perché Salzarulo dovrei avere ritiene paura? che il processo <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> un<br />

regime sia “abbondantemente in corso” e il regime è quello<br />

“democratico<br />

Contro l’occupazione<br />

maggioritario”. La “<strong>di</strong>ttatura della maggioranza”<br />

ha fatto ormai a pezzi la democrazia rappresentativa. Il<br />

berlusconismo è un aspetto (non il motore) <strong>di</strong> questa crisi. E<br />

se e è poi vero dalle che celle è scomparsa accanto l’opposizione arrivavano istituzionale, le urla ciò<br />

non degli si può uomini <strong>di</strong>re <strong>di</strong> torturati quella sociale: pianti negli e grida ultimi anni le piazze si<br />

sono che riempite venivano più registrate volte e su e un ritrasmesse programma <strong>di</strong> resistenza e<br />

<strong>di</strong>fesa dello stato sociale. Il problema è che tra le due oppo-<br />

tutta la notte ad alto volume<br />

szioni, quella politica e quella sociale non c’è più saldatura:<br />

queso è l’aspetto più pericoloso e questa la china da rimontare.<br />

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