11.06.2013 Views

POLISCRITTURE Rivista di ricerca e cultura critica Numero prova ...

POLISCRITTURE Rivista di ricerca e cultura critica Numero prova ...

POLISCRITTURE Rivista di ricerca e cultura critica Numero prova ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

E’ il posto frequentato anche dai marinai<br />

yankee <strong>di</strong> stanza da queste parti, oltre che dal personale<br />

della vicina base Nato. Sai, un vecchio,<br />

Yarnik mi pare che si chiami, mi ha confidato <strong>di</strong><br />

averli visti coi suoi occhi, i famigerati missili a<br />

lunga gittata, quelli che i governi dell’Asse vorrebbero<br />

farci passare per l’ultima invenzione della<br />

propaganda neo-bolscevica. Pensa che per un attimo<br />

ci ho creduto anch’io, alla favola del complotto<br />

arabo! Ogni volta che occorre coprire le nostre<br />

vergogne, ecco che gli specialisti in abito scuro<br />

rispolverano dalle mille e una notte la favoletta<br />

del terrorismo islamico. Mi fanno ridere, questi<br />

fanfaroni mal vestiti con i loro cappelloni stile Bonanza<br />

schiacciato sullo scopettone scolpito in punta<br />

<strong>di</strong> forbice del cranio da nazista in incognito.<br />

Shadrak in Shakì era arabo, un usuraio della<br />

peggiore specie, ma certamente non c’entrava un<br />

cazzo con le autobombe e gli aerei kamikaze. Lui,<br />

che era abilissimo a tramutare lo sterco in denaro<br />

sonante, era altresì incapace <strong>di</strong> far del male e, ti<br />

assicuro, non ho mai conosciuto persona più devota,<br />

e sì che ne ho girati, <strong>di</strong> luoghi “santi”.<br />

Tu sai com’è morto, quel povero cristo! Lo<br />

hanno assalito in cinque – io ero là! In due gli tenevano<br />

immobilizzate le gracili braccia <strong>di</strong> vecchio,<br />

mentre gli altri lo massacravano, colpendolo con<br />

spranghe <strong>di</strong> ferro, bastoni, oltre che col calcio dei<br />

fucili. Quei vigliacchi non potevano certo immaginare<br />

che c’era qualcuno, nello stambugio in fondo<br />

al giar<strong>di</strong>no che fungeva da latrina. Non ho perduto<br />

un fotogramma <strong>di</strong> quell’atrocità, eppure non<br />

ho mosso un <strong>di</strong>to per salvarlo.<br />

Ero andato a trovarlo per chiedergli<br />

dell’oscuro messaggio inciso sulle tavolette che<br />

qualcuno aveva nascosto fra le saponette profumate<br />

nel cesto del mio albergo.<br />

Io li ho visti bene in faccia: erano americani.<br />

Gente addestrata al combattimento, esperta in torture,<br />

pronta ad uccidere, e tu sai che me ne intendo.<br />

Ed io, là, testimone della più vile e spaventosa<br />

esecuzione, eppure impossibilitato ad intervenire,<br />

per non tra<strong>di</strong>rmi. E tutto questo in nome della<br />

Causa!<br />

Quando se ne sono andati, scomparendo letteralmente<br />

nel buio oltre il giar<strong>di</strong>no, mi sono avvicinato<br />

a quel povero ammasso <strong>di</strong> carni maciullate<br />

che mani abiette avevano trasformato in concime<br />

per la zizzania. La testa <strong>di</strong> Shadrak era là, a un<br />

niente dalla punta del mio stivaletto e, giuro che<br />

non ti sto raccontando stronzate, ad un certo punto<br />

gli occhi del vecchio si sono veramente mossi, e<br />

dalla bocca impastata <strong>di</strong> sangue e <strong>di</strong> terriccio, è<br />

uscito un solo, misero suono gorgogliante, che mi<br />

ha fatto fuggire come impazzito.<br />

E’ stato terribile, cre<strong>di</strong>mi, ma adesso finalmente<br />

so chi ha “lanciato” quegli aerei contro i<br />

simboli fallocratici della grande prostituta<br />

d’oltreoceano. Su uno <strong>di</strong> essi viaggiava la mia famiglia,<br />

e pensa che si trattava del loro primo volo.<br />

Al momento della partenza, mio padre mi ha abbracciato<br />

forte, ringraziandomi per l’occasione che<br />

gli si presentava <strong>di</strong> vedere un po’ il mondo, prima<br />

<strong>di</strong> andare in pensione. Non potrò mai <strong>di</strong>menticare<br />

gli occhi <strong>di</strong> mia madre, quel giorno all’aeroporto, e<br />

l’espressione felice <strong>di</strong> Angela, la mia povera sorella<br />

… Sai, doveva sposarsi in primavera, nei suoi<br />

piani per l’avvenire esplosi su quel maledetto aereo<br />

trasformato in missile, un viaggio in Canada<br />

con il futuro vedovo, e i preparativi per il Natale<br />

che avremmo dovuto trascorrere tutti insieme<br />

sull’altopiano.<br />

Lo Sceicco della Tenebra non ha niente a che<br />

vedere con quest’olocausto deliberato a tavolino<br />

dai “nostri” Gran<strong>di</strong> riuniti attorno allo stesso tavolo.<br />

Ora ne ho le prove. Ti amo, Antoinette, come<br />

non ho mai amato nessuno, prima <strong>di</strong> incontrarti.<br />

Là dove il tempo continuerà a sgranare rosai <strong>di</strong><br />

greve lentezza, lascio il mio ricordo più bello, quel<br />

bacio più leggero <strong>di</strong> un soffio, tocco d’ala <strong>di</strong> un<br />

insetto tintosi del tuo rossetto alla mela.<br />

Ringrazio il Signore per averti messa sul mio<br />

cammino, regalandomi i momenti più belli della<br />

mia ignobile esistenza. Soprattutto ti adoro perché<br />

hai aperto, col mio cuore, anche la mia mente ottenebrata<br />

da anni <strong>di</strong> propaganda consumistica.<br />

Quando ti seguii fino a Gerusalemme, per quel<br />

servizio sull’Intifada, pensai <strong>di</strong> aver fatto una cazzata,<br />

la più grande da che ero al mondo. Poi accadde<br />

il miracolo. Fu il sasso scagliato da una<br />

fionda senza identità a salvarci la vita, visto che gli<br />

Israeliani sono infallibili con le armi da fuoco: ne<br />

sa qualcosa il povero Benoit, della BBC.<br />

Facemmo l’amore per la prima volta quella<br />

stessa notte, all’aperto, sotto una fredda trapunta<br />

da favola, mentre una nenia dalla cadenza ossessivamente<br />

ipnotica mi faceva da guida nelle più segrete<br />

profon<strong>di</strong>tà del tuo mistero <strong>di</strong> giovane donna.<br />

Non ho più avuto una vita mia, da che te ne sei<br />

andata per aiutare i Combattenti della Fede ovunque,<br />

a tuo <strong>di</strong>re, ci fosse un torto da raddrizzare. Il<br />

mio cuore impazzito mi tradì proprio all’ombra del<br />

campanile che, come una grossa meri<strong>di</strong>ana, domina<br />

la piazza principale <strong>di</strong> questo piccolo borgo nascosto<br />

in mezzo ai fior<strong>di</strong>. Era la vigilia <strong>di</strong> Pasqua,<br />

l’Angelo del Signore si manifestò in tutto il suo<br />

splendore tra i tubicini e gli aghi che mi tenevano<br />

sospeso sull’abisso d’argento, fragile ponte sospeso<br />

tra il mio sembiante anagrafico e l’anima inviolata<br />

pronta a magnificare l’Eterno sulle spiagge<br />

assolate dell’empireo.<br />

Poliscritture/Storia adesso 39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!