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POLISCRITTURE Rivista di ricerca e cultura critica Numero prova ...

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mente - subito dopo il passaggio dalla intransigente<br />

vigilanza civica <strong>di</strong> ispirazione marxista-leninista<br />

alla sparizione dei Vopos.<br />

Nell’Ovest era cominciato verso la fine degli<br />

anni Ottanta, come in Italia Francia Gran Bretagna<br />

ecc, quando i giovani si accorsero che<br />

non c’era più niente da cavare dai vecchi depositi<br />

ideologici del Sessantotto. Entrambe le<br />

zone risultano indenni da vandalismi spray là<br />

dove erano i rispettivi centri, cioè le aree protette<br />

dalla me<strong>di</strong>o-alta borghesia o dalla ex<br />

nomenklatura.<br />

Non si sa se siano stati in prevalenza i ragazzi<br />

dell’Est o quelli dell’Ovest a graffiare i vetri<br />

<strong>di</strong> tram, autobus e metropolitane, visto che<br />

ormai da anni alcuni mezzi pubblici hanno<br />

percorsi da Est a Ovest e viceversa. Evidentemente<br />

i ragazzi non escono <strong>di</strong> casa se non<br />

hanno in tasca un punteruolo. I graffi consistono<br />

in scarabocchi simili a quelli sui muri, o<br />

in grafismi cubitali in cui sono leggibili nomi <strong>di</strong><br />

persona o le sole iniziali. I mezzi pubblici sono<br />

così nuovi, così puliti e puntuali che fa male<br />

al cuore vedere i loro vetri rovinati. Nei tram<br />

e negli autobus, i graffi quasi ti impe<strong>di</strong>scono<br />

<strong>di</strong> guardare fuori.<br />

Nei vagoni della metropolitana non risuona<br />

mai la voce querula dei men<strong>di</strong>canti, e neppure<br />

accade che si venga deliziati o infasti<strong>di</strong>ti<br />

dai suonatori ambulanti. Rimane la curiosità<br />

<strong>di</strong> sapere se l’astenersi dal lavoro in metropolitana<br />

sia una loro scelta <strong>di</strong> vita o venga loro<br />

vietato l’accesso. Davanti a qualcuno dei palazzi<br />

monumentali a volte si piazza qualche<br />

violinista <strong>di</strong>plomato dell’Europa dell’Est. In<br />

nessuna delle due zone si ha occasione <strong>di</strong><br />

vedere men<strong>di</strong>canti seduti o inginocchiati sul<br />

marciapiede. Solo davanti ai gran<strong>di</strong> magazzini<br />

(mai davanti a negozi o supermercati) se ne<br />

può trovare qualcuno. In genere sta in pie<strong>di</strong><br />

ed è una persona anziana.<br />

Le periferie delle due zone sono molto simili,<br />

checché ne <strong>di</strong>cano i rintracciatori delle <strong>di</strong>fferenze<br />

fra le ideologie urbanistiche e architettoniche<br />

dei due regimi vigenti in città fino al<br />

1989. Non resta quin<strong>di</strong> che confrontare le<br />

qualità strutturali e il grado <strong>di</strong> conservazione<br />

degli e<strong>di</strong>fici delle due zone. Ormai le <strong>di</strong>fferenze<br />

non sono molto appariscenti, perché nella<br />

zona Est si è provveduto a imbiancare le facciate<br />

<strong>di</strong> molti palazzi che rivelavano povertà <strong>di</strong><br />

materiali o decenni <strong>di</strong> incuria, in qualche caso<br />

sono state coperte con pannelli <strong>di</strong> plastica<br />

che non <strong>di</strong>fferiscono molto da un normale intonaco.<br />

Anche le aree burocratico-commerciali delle<br />

due zone sono molto simili, dato il razionalismo,<br />

o meglio, la sobrietà e la fretta della ricostruzione<br />

postbellica, alle quali non si può<br />

non riferirsi allorché si vede quanto strida, in<br />

un contesto <strong>di</strong> palazzi privi <strong>di</strong> qualunque grazia<br />

architettonica, l’innesto <strong>di</strong> uno <strong>di</strong> quegli e<strong>di</strong>fici-monumento<br />

costruiti negli ultimi <strong>di</strong>eci<br />

anni allo scopo <strong>di</strong> dotare la città <strong>di</strong> bellezza e<br />

arte. Alcune vie della Berlino degli anni Venti-<br />

Trenta, così come appaiono nelle foto esposte<br />

nei musei o in qualche negozio, danno<br />

l’idea <strong>di</strong> una bella città. Nessuna via <strong>di</strong> oggi la<br />

dà.<br />

L’illuminazione pubblica è scarsa ovunque.<br />

Nella zona Est, il responsabile della scarsità,<br />

logicamente, è il comunismo. Nella zona Ovest,<br />

i ra<strong>di</strong> e fiochi lampioni sono la <strong>di</strong>mostrazione<br />

<strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> risparmio energetico.<br />

Di notte <strong>di</strong>ventano visibilissimi i gabbiotti dei<br />

City toilet, che rimangono aperti quando nessuno<br />

li usa. Sono illuminatissimi (oltre che<br />

bianchissimi, pulitissimi, <strong>di</strong>sinfettatissimi) tanto<br />

che lo spazio antistante se ne giova. Ma<br />

sono rari e collocati in punti più o meno turisticamente<br />

strategici, per cui solo in minima<br />

parte contribuiscono a <strong>di</strong>radare l’oscurità notturna<br />

della città.<br />

Le vie non sono <strong>di</strong>sseminate <strong>di</strong> escrementi <strong>di</strong><br />

cane o <strong>di</strong> rifiuti vari né in zona Est né in zona<br />

Ovest. Chi proviene da Milano riflette sulla <strong>di</strong>fferenza<br />

fra il senso civico dei berlinesi e quello<br />

dei milanesi.<br />

Il periodo della mia visita è quello prenatalizio<br />

(dal tre all’otto <strong>di</strong>cembre), quin<strong>di</strong> suppongo<br />

che <strong>di</strong>penda dalla vicinanza del Natale il notevole<br />

affollamento delle chiese. Sono gremite<br />

soprattutto il pomeriggio e la sera. Dovunque<br />

musiche, letture dei vangeli e pre<strong>di</strong>che.<br />

Si ha l’impressione che la gente usi la chiesa<br />

come una specie <strong>di</strong> dopolavoro, che ci si rilassi.<br />

Nei tempi morti, tra la pre<strong>di</strong>ca e la musica,<br />

oppure tra due brani musicali, nessuno ha<br />

niente da <strong>di</strong>re al proprio coniuge, ai propri figli,<br />

alla zia o allo zio, non si riesce a captare<br />

nemmeno un bisbiglio. Non si notano bimbi<br />

irrequieti, quelli che non dormono si annoiano,<br />

ma con espressioni da adulti mai viste da<br />

nessun’altra parte.<br />

La profusione <strong>di</strong> luminarie natalizie nelle vie<br />

dove ci sono molti negozi è più accentuata<br />

nella zona Ovest. Non ci sono, invece, sostanziali<br />

<strong>di</strong>fferenze fra i mercatini <strong>di</strong>slocati in<br />

vari punti delle due ex zone centro, mercatini<br />

che ogni anno vengono montati appositamente<br />

per anticipare e prolungare la festa del Na-<br />

Poliscritture/Luoghi non luoghi 19

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