Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett
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convegno siena 18-19-20 giugno 2010<br />
viennese andreas rett ha avuto<br />
l’intuizione <strong>di</strong> questa entità nel suo<br />
stu<strong>di</strong>o, la sua presentazione ad un<br />
mondo me<strong>di</strong>co perplesso ed un<br />
po’ <strong>di</strong>ffidente, il suo riconoscimento<br />
a <strong>di</strong>stanza; come il Professore zappella<br />
ha osservato queste bambine<br />
anche nella sua formazione internazionale<br />
e come la dottoressa<br />
susanna rolando gli ha segnalato<br />
la prima pubblicazione sul tema (è<br />
solo <strong>di</strong> pochi riconoscere con costanza<br />
meriti altrui!) e lo ha quin<strong>di</strong><br />
aperto al suo appassionato apporto<br />
a questa patologia, che è stato<br />
così proficuo da farlo <strong>di</strong>ventare il<br />
punto <strong>di</strong> riferimento nazionale per le<br />
nostre famiglie ed il maggior esperto<br />
italiano in ambito internazionale.<br />
zappella ci ha fatto viaggiare nel<br />
tempo con la sua brillante modalità<br />
espositiva e la sua verve toscana,<br />
con i suoi bei filmati e la sue <strong>di</strong>apositive,<br />
sino alla realtà attuale, molto<br />
aperta al contributo delle neuroscienze<br />
e all’avanzamento delle<br />
meto<strong>di</strong>che e delle tecnologie in<br />
neuroriabilitazione. Grazie michele<br />
per quanto hai dato e per quanto<br />
ancora darai alla neuropsichiatria<br />
infantile per le nostre “bambine dagli<br />
occhi belli”!<br />
in un periodo ricco <strong>di</strong> forti critiche al<br />
mondo sanitario italiano, con continui<br />
scoop sulle nostre negatività,<br />
desidero però riportare anche una<br />
testimonianza della realtà molto più<br />
frequente, l’eccellenza italiana nel<br />
nostro paese e nel mondo. e’ infatti<br />
un genetista italiano che ha scoperto<br />
il gene meCP2, maurizio d’esposito,<br />
del Cnr <strong>di</strong> napoli. nella sua<br />
relazione ci ha raccontato come è<br />
arrivato a ciò e come gli stranieri lo<br />
hanno poi collegato alla sindrome<br />
<strong>di</strong> rett. Ci ha poi aggiornato sui<br />
suoi stu<strong>di</strong> più recenti, sempre in<strong>di</strong>rizzati<br />
a conoscere maggiormente<br />
le funzioni <strong>di</strong> questo particolare<br />
gene, con la capacità <strong>di</strong>vulgativa<br />
e la semplicità che connotano i migliori<br />
scienziati.<br />
il momento centrale del Congresso<br />
del ventennale è stato indubbiamente<br />
la premiazione delle persone<br />
che più hanno dato e/o che<br />
più stanno contribuendo alla vita<br />
dell’associazione sindrome <strong>di</strong> rett.<br />
Per essa è stata creata una bella<br />
opera artistica ricoperta in argento<br />
che rappresentava il simbolo della<br />
sindrome, riportato anche nel logo<br />
dell’associazione stessa, le mani<br />
congiunte delle nostre bambine.<br />
in primis la Presidente in carica<br />
lucia dovigo li ha consegnati ai<br />
precedenti Presidenti dell’associazione.<br />
Per Giovanni Bonomi ha<br />
ricordato il notevole impegno costitutivo,<br />
le problematicità della fase<br />
<strong>di</strong> espansione nazionale, le <strong>di</strong>fficoltà<br />
ad avviare l’organizzazione<br />
del Consiglio <strong>di</strong>rettivo, ma anche le<br />
notevoli sod<strong>di</strong>sfazioni per i risultati<br />
conseguiti. Per marinella de marchi<br />
ha riportato quanto ha realizzato<br />
questa grande Presidente nel suo<br />
lungo periodo <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione all’associazione,<br />
con entusiasmo nello<br />
stimolare i ricercatori ed i clinici,<br />
con affetto verso gli amici genitori,<br />
con grinta nelle battaglie per i <strong>di</strong>ritti<br />
delle nostre bambine. entrambi<br />
hanno espresso i loro sentimenti <strong>di</strong><br />
gratitu<strong>di</strong>ne per quanto hanno avuto<br />
dall’esperienza effettuata; ci hanno<br />
riferito alcuni ricor<strong>di</strong> tra i più significativi<br />
e ci hanno rammentato alcune<br />
conquiste realizzate, con grande<br />
emozione.<br />
Per l’ambito sanitario, lucia dovigo<br />
ha coinvolto la sottoscritta per<br />
chiamare l’amico Prof. zappella a<br />
ritirare il premio e per sottolineare<br />
ai presenti quanto egli abbia rappresentato<br />
la “storia” me<strong>di</strong>ca della<br />
sindrome nel nostro paese, con i<br />
suoi numerosi contributi scientifici,<br />
con l’avere identificato per primo la<br />
Variante a linguaggio Conservato -<br />
pertanto definita Variante zappella -<br />
quanti Congressi ha organizzato a<br />
siena promuovendo la riabilitazione,<br />
per <strong>di</strong>venire a mio avviso “il saggio”,<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> famiglie e <strong>di</strong><br />
tecnici con le sue valutazioni aperte<br />
alle innovazioni ma ferme <strong>di</strong>nanzi<br />
alle false vie e alle vane speranze.<br />
egli ha ringraziato caldamente l’associazione<br />
tutta per l’intensa interazione<br />
vissuta nei vari anni ed ha<br />
arricchito il bagaglio <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> nella<br />
vita associativa, con la sua brillante<br />
modalità espositiva. abbiamo<br />
chiamato infine la dott.ssa susanna<br />
rolando, per aver posto <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong><br />
sindrome <strong>di</strong> rett ad alcune piccole<br />
bimbe osservate all’istituto Gaslini<br />
<strong>di</strong> Genova ed avere poi pubblicato<br />
tale riscontro, identificando così<br />
per prima la Variante Congenita,<br />
definita perciò Variante rolando.<br />
la dottoressa ci ha delineato come<br />
è avvenuta la sua osservazione <strong>di</strong><br />
bambine “che si lavavano le mani”<br />
in italia e negli usa quando la forma<br />
non era ancora nota, il suo suggerimento<br />
a zappella, sino a quando<br />
ha colto i segni tipici in bambine<br />
assai compromesse dalla nascita,<br />
senza evidenza <strong>di</strong> regressione.<br />
un premio è stato assegnato alla<br />
memoria al dott. danilo nannini, industriale<br />
senese che con intuizione<br />
solidale e sensibilità umana ha sostenuto<br />
la nascita e la prima crescita<br />
dell’associazione, permettendone<br />
e facilitandone varie iniziative, in<br />
particolare gli incontri congressuali.<br />
il premio è stato ritirato dall’ing.<br />
Giovanni Centini della fondazione<br />
nannini: egli ne ha ricordato la personalità<br />
e l’impegno umanitario e<br />
sociale ed ha esplicato la continuità<br />
<strong>di</strong> tale impegno nelle finalità della<br />
fondazione nannini.<br />
il Consiglio <strong>di</strong>rettivo ha quin<strong>di</strong> effettuato<br />
un intervento a sorpresa, per<br />
consegnare un ulteriore premio alla<br />
nostra attuale Presidente lucia dovigo<br />
per la sua intensa ed appassionata<br />
attività per l’associazione,<br />
che ha portato ad avere attribuito<br />
all’italia il primo european Congress<br />
<strong>di</strong> rett sindrome europe ed alla sua<br />
magnifica attuazione a milano, per<br />
la prosecuzione e l’innovazione<br />
<strong>di</strong> tutte le funzioni <strong>di</strong> competenza,<br />
dalla rivista <strong>Vivirett</strong> al sito web, dai<br />
Progetti <strong>di</strong> ricerca alla ricerche <strong>di</strong><br />
finanziatori, per lo stimolo fermo e<br />
continuo ai suoi collaboratori - compresa<br />
la sottoscritta, come le <strong>di</strong>co<br />
sovente! dovigo ci ha trasmesso<br />
la sua emozione per il premio e ci<br />
ha fatto vibrare l’animo con le sue<br />
parole <strong>di</strong> mamma che vive quoti<strong>di</strong>anamente<br />
le <strong>di</strong>fficoltà e le per<strong>di</strong>te<br />
funzionali della sua ragazzina, nel<br />
8 vivirett <strong>56</strong>/2010