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Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

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vivirett <strong>56</strong>/2010<br />

convegno siena 18-19-20 giugno 2010<br />

Se oggi in Italia si parla, si conosce e si stu<strong>di</strong>a la <strong>Sindrome</strong> <strong>di</strong> <strong>Rett</strong> è grazie all’AIR e al suo impegno economico<br />

nel sostenere progetti mirati e informazioni <strong>di</strong>ffuse.<br />

L’<strong>Associazione</strong> è cresciuta anche numericamente nei suoi iscritti e ha fatto tanta strada, ma tanta ne resta<br />

ancora da percorrere.<br />

Se siamo arrivati fino a qua, è grazie all’impegno <strong>di</strong> quei genitori che hanno lavorato e lavorano con passione<br />

e de<strong>di</strong>zione e ai quali va il mio ringraziamento.<br />

Certo più l’<strong>Associazione</strong> è grande e più può essere rispettata e considerata, per questo vorrei <strong>di</strong>re a tutti che<br />

è in<strong>di</strong>spensabile sostenerla e aiutarla, ognuno come può, per farle proseguire il suo cammino.<br />

Ora sappiamo molto più <strong>di</strong> prima e possiamo perciò sperare con la genetica <strong>di</strong> arrivare, mi auguro fra non<br />

molto, ad una soluzione definitiva o per lo meno ad un significativo miglioramento dei <strong>di</strong>sturbi.<br />

Nel frattempo continuiamo a lavorare, come facciamo, anche su altri versanti per migliorare anche gli aspetti<br />

clinici, che io considero altrettanto importanti e che mi permettono, già da oggi, <strong>di</strong> migliorare la qualità <strong>di</strong> vita<br />

<strong>di</strong> mia figlia.<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> vent’anni, posso affermare che rifarei con orgoglio quello che ho fatto e sono felice che il <strong>di</strong>scorso<br />

continui.<br />

Grazie all’AIR per esserci e grazie a chi continua a impegnarsi.<br />

Franca<br />

Vorrei esprimere le mie riflessioni sul Congresso <strong>di</strong> Siena.<br />

Questo è stato un Congresso che ho vissuto con particolare emozione e orgoglio pensando a quanto questa<br />

associazione ha fatto e quanto continua fare, a quanto impegno e passione hanno sempre investito i genitori<br />

che si sono succeduti nei vari <strong>di</strong>rettivi, o che l’hanno sostenuta in<strong>di</strong>rettamente.<br />

Pensare che da 20 anni tutto questo succede contando esclusivamente sulle ns. forze, credo proprio sia<br />

miracoloso.<br />

E il miracolo continua perché l’AIR continua ad operare sempre <strong>di</strong> più, occupandosi a 360° della malattia.<br />

Entrando nel merito della questione, volevo <strong>di</strong>re che al <strong>di</strong> là delle singole relazioni dei me<strong>di</strong>ci, che ci hanno<br />

aggiornato sugli ultimi sviluppi, ho apprezzato lo spazio a noi riservato per le domande da porre.<br />

Anche se purtroppo, come hanno detto loro stessi, non sempre possibile avere risposte a nostri quesiti<br />

come noi vorremmo.<br />

Questo mi ha fatto ancora più capire quanto sia complessa questa malattia e quanto sia giusto che l’AIR<br />

investa economicamente anche nei progetti clinici.<br />

I gruppi organizzati sulla comunicazione, fisioterapia, musicoterapia, sono stati utili, nonostante fossero un<br />

po’ <strong>di</strong>sturbati dal rumore e dal passaggio continuo <strong>di</strong> persone.<br />

Probabilmente necessitavano d uno spazio più protetto.<br />

Molto bella è sta la festa che ci ha tutti coinvolti in un clima <strong>di</strong> familiarità ed allegria.<br />

Anche l’intervento <strong>di</strong> Gigliola Cinquetti è stato un simpatico flash <strong>di</strong> coronamento.<br />

La cosa straor<strong>di</strong>naria è che in<strong>di</strong>pendentemente dal fatto che noi genitori ci conoscessimo o no, che arrivassimo<br />

dal Nord,Centro o Sud era come se ci fossimo comunque già frequentati.<br />

Tutti lì per la stessa causa <strong>di</strong>menticando per un po’ i nostri problemi, lasciando spazio al <strong>di</strong>vertimento. Ecco<br />

il bello <strong>di</strong> essere un’<strong>Associazione</strong>.<br />

Anche l’assemblea per me è sta produttiva.<br />

Presentare e ren<strong>di</strong>contare il bilancio anche in modo particolareggiato, rende trasparente la gestione <strong>di</strong> un’<strong>Associazione</strong>.<br />

La <strong>di</strong>alettica sui <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista su questo o quel problema o argomento, non è stata fuori luogo o <strong>di</strong>sturbante,<br />

ma un chiaro esempio <strong>di</strong> sana democrazia.<br />

Informare, chiarire e <strong>di</strong>scutere serve a far conoscere e questo è in<strong>di</strong>spensabile per capire.<br />

Non mi resta che ringraziare quanti si sono impegnati per l’organizzazione delle due giornate: <strong>di</strong>rettivo, me<strong>di</strong>ci,<br />

genitori e volontari.<br />

Ma sopra tutto e tutti, vorrei fare un grande ringraziamento alle ns/bambine e ragazze, che per esserci anche<br />

loro, hanno sopportato a volte ritmi un pò eccessivi, ma con la loro presenza hanno testimoniato la nostra<br />

ragione <strong>di</strong> essere tutti là.<br />

Si sono conclusi venti anni <strong>di</strong> percorso, ma continua a essere aperto il ns. cammino.<br />

Spero che andremo avanti tutti insieme per una associazione sempre più grande, che continui a farci sperare.<br />

Gabriella<br />

Lettere dai genitori<br />

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