Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett
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lettera del presidente<br />
Cari associati,<br />
in questo numero vorrei lasciare spazio ad alcune testimonianze <strong>di</strong> mamme presenti al<br />
nostro Convegno, tenutosi nel giugno scorso a Siena, considerato che la maggior parte<br />
del contenuto <strong>di</strong> queste lettere e le sensazioni provate sono quanto io stessa avrei voluto<br />
scrivere.<br />
Sempre riguardo ai festeggiamenti del ventennale AIR, troverete anche una dettagliata e<br />
bella relazione da parte della Prof. Edvige Veneselli del comitato Scientifico.<br />
Desidero comunque ringraziare <strong>di</strong> cuore tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita<br />
dell’evento: me<strong>di</strong>ci, terapisti, sostenitori, sponsor e infine Gigliola Cinquetti, che ci ha<br />
regalato un bellissimo momento <strong>di</strong> musica, tanto apprezzato dai partecipanti ma soprattutto<br />
dalle nostre bimbe.<br />
In questo numero troviamo le interessanti relazioni del convegno, la maggior parte delle quali si riferiscono a stu<strong>di</strong><br />
effettuati anche con il contributo della nostra associazione; inoltre, con grande piacere, Vi comunico che, come<br />
vedrete a pagina 38, il Ministero della Salute ha concesso un importante finanziamento al gruppo della professoressa<br />
Alessandra Renieri per il progetto sulle “cellule staminali” nel quale sin dall’inizio la nostra <strong>Associazione</strong> ha<br />
creduto e ha contribuito a finanziare.<br />
Pubblichiamo sempre con piacere i resoconti <strong>di</strong> alcune delle numerose attività <strong>di</strong> raccolta fon<strong>di</strong> nelle varie Regioni:<br />
è grazie a queste iniziative che possiamo far conoscere l’AIR, le nostre bimbe e raccogliere i fon<strong>di</strong> necessari per<br />
sostenere i progetti associativi.<br />
Vi anticipo che nuove iniziative e progetti sono allo stu<strong>di</strong>o e spero <strong>di</strong> poterVi ampiamente relazionare nel prossimo<br />
numero <strong>di</strong> Vivi<strong>Rett</strong>.<br />
A breve inseriremo sul sito i gadgets natalizi; per questo invito tutti a consultarlo confidando nell’impegno <strong>di</strong> ogni<br />
associato.<br />
Ricordo a tutti gli associati che non hanno ancora versato la quota associativa per l’anno in corso <strong>di</strong> provvedere<br />
quanto prima è anche attraverso questo piccolo contributo che l’<strong>Associazione</strong> può svilupparsi.<br />
Augurandovi una buona lettura Vi invio un caloroso saluto.<br />
Lucia Dovigo<br />
Lettere dai genitori<br />
Sono Franca, la mamma <strong>di</strong> Lara, una ragazza <strong>di</strong> ventiquattro anni.<br />
Non sono solita scrivere sul giornalino, ma questa volta ho voluto farlo per un’occasione particolare: i vent’anni<br />
della nostra <strong>Associazione</strong>.<br />
L’idea mi è venuta dopo il Congresso <strong>di</strong> Siena per la forte emozione che mi ha lasciato. Vedere tanti genitori,<br />
bambine ragazze e ormai qualche donna mi ha fatto realizzare quanto tempo sia passato.<br />
Io sono stata una dei soci fondatori dell’<strong>Associazione</strong> nel 1990. Allora si chiamava ANGBSR e cioè <strong>Associazione</strong><br />
Nazionale Genitori Bambine <strong>Sindrome</strong> <strong>Rett</strong>. Una sigla <strong>di</strong>fficile da pronunciare e forse anche da ricordare.<br />
E’ stato un evento storico, perché ha permesso a noi genitori <strong>di</strong> costituirci in un gruppo e darci quel<br />
senso <strong>di</strong> appartenenza alla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un grande problema comune. Ci siamo sentiti più forti e abbiamo<br />
iniziato il cammino della presa in carico della malattia.<br />
Lo stimolo a fondare l’<strong>Associazione</strong> ci è stato dato dal mitico Ospedale <strong>di</strong> Siena con altrettanti mitici dottor<br />
Hayek e dottor Zappella, che da sempre si sono occupati <strong>di</strong> <strong>Sindrome</strong> <strong>di</strong> <strong>Rett</strong>.<br />
Ora non posso che ringraziarli, perché senza la loro spinta probabilmente l’<strong>Associazione</strong> si sarebbe certo<br />
costituita, ma più in là nel tempo.<br />
Successivamente il nome è cambiato e si è trasformato in AIR, ma gli obiettivi dell’associazione sono rimasti<br />
gli stessi, cioè occuparsi della malattia e sostenere le famiglie, però si sono ampliati gli interventi e moltiplicati<br />
gli impegni.<br />
Ora non c’è più solo l’ospedale <strong>di</strong> Siena, se ne sono aggiunti altri, così come ci sono nuovi me<strong>di</strong>ci interessati<br />
e impegnati a stu<strong>di</strong>are la malattia, sia dal punto genetico, che clinico.<br />
In più in questi ultimi anni, si è data la giusta attenzione anche all’aspetto riabilitativo e cognitivo.<br />
4 vivirett <strong>56</strong>/2010