11.06.2013 Views

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

convegno siena 18-19-20 giugno 2010<br />

nel corso della loro vita. Per quanto<br />

riguarda la frequenza attuale delle<br />

crisi, c’è una uguale <strong>di</strong>stribuzione<br />

tra crisi spora<strong>di</strong>che, plurimensili, e<br />

plurisettimanali, ma il 59% dei genitori<br />

giu<strong>di</strong>ca la patologia come migliorata<br />

dopo i 14 anni, mentre solo<br />

per il 13% risulta peggiorata. due<br />

terzi delle adolescenti e adulte sono<br />

attualmente in politerapia antiepilettica,<br />

ed i farmaci più utilizzati sono la<br />

carbamazepina, l’acido valproico,<br />

la lamotrigina ed il topiramato.<br />

i <strong>di</strong>sturbi del sonno sono risultati essere<br />

un problema comune alle pazienti<br />

affette dalla sindrome (79%),<br />

ma fortunatamente nella maggior<br />

parte dei casi sono <strong>di</strong> grado lieve.<br />

dall’analisi dei singoli <strong>di</strong>sturbi, è<br />

emerso che i problemi più frequenti<br />

sono i risvegli notturni (72%).quasi<br />

la metà delle pazienti assume una<br />

terapia (melatonina o niaprazina)<br />

per questi <strong>di</strong>sturbi, che vengono<br />

giu<strong>di</strong>cati stabili nel tempo nel 52%<br />

dei casi e migliorati nel 38%.<br />

anche i problemi comportamentali<br />

sono <strong>di</strong> frequente riscontro nella<br />

nostra casistica, e la metà <strong>di</strong> essi<br />

risulta essere <strong>di</strong> grado moderato:<br />

i più frequenti sono rappresentati<br />

dall’agitazione <strong>di</strong>urna (52%), seguita<br />

da sintomi depressivi (33%) e<br />

da agitazione notturna (29%). nella<br />

metà dei casi questi problemi sono<br />

stati giu<strong>di</strong>cati come stabili nel tempo,<br />

mentre nel 34% sono migliorati,<br />

e nel 22% peggiorati.<br />

i problemi muscolo-scheletrici rappresentano<br />

indubbiamente uno dei<br />

maggiori <strong>di</strong>sturbi per le adolescenti<br />

e le adulte affette dalla sindrome<br />

<strong>di</strong> rett (presenti nel 96%). la metà<br />

dei casi risulta <strong>di</strong> grado moderato,<br />

e la scoliosi è il problema più importante<br />

(84%), seguito da ipotono<br />

generalizzato (37%), cifosi (33%), e<br />

deformità articolari (10%); si è reso<br />

necessario un intervento chirurgico<br />

correttivo nel 18% delle pazienti con<br />

scoliosi e nel 25% delle pazienti con<br />

deformità articolari o retrazioni dei<br />

ten<strong>di</strong>ni; la tossina botulinica è stata<br />

somministrata nell’11% dei casi; il<br />

30% delle pazienti porta il corsetto.<br />

un dato importante è che in quasi la<br />

metà dei casi (42%) i problemi muscolo-scheletrici<br />

sono peggiorati nel<br />

tempo, suggerendo una particolare<br />

Una bambina truccata dagli animatori presenti al Convegno<br />

attenzione nel follow up <strong>di</strong> questa<br />

con<strong>di</strong>zione in età adulta.<br />

anche i problemi gastrointestinali<br />

sono una componente importante<br />

nella sindrome e riguardano l’88%<br />

delle pazienti, variando da un grado<br />

lieve a moderato. i <strong>di</strong>sturbi più frequenti<br />

sono rappresentati da stipsi<br />

(94%), reflusso gastro-esofageo<br />

(28%), aerofagia (27%), ed inappetenza<br />

(10%); la metà delle pazienti<br />

assume una terapia, ma, nonostante<br />

ciò, i problemi risultano stabili dopo i<br />

14 anni per il 64% dei genitori.<br />

i problemi respiratori sono presenti<br />

nel 68% delle pazienti e fortunatamente<br />

la maggior parte <strong>di</strong> essi è <strong>di</strong><br />

tipo lieve. i più frequenti <strong>di</strong>sturbi a livello<br />

respiratorio sono rappresentati<br />

da apnee (81%) ed iperventilazione<br />

(<strong>56</strong>%) e nella metà dei casi risultano<br />

stabili dopo i 14 anni.<br />

altre problematiche comuni alle<br />

adolescenti e adulte affette dalla<br />

sindrome <strong>di</strong> rett sono: le alterazioni<br />

vacuolo cutanee, l’osteoporosi,<br />

che è presente in circa la metà<br />

delle pazienti, e richiede un attento<br />

monitoraggio, i problemi <strong>di</strong> tipo ginecologico,<br />

ed i <strong>di</strong>sturbi del ritmo<br />

car<strong>di</strong>aco (presenti solo nel 17%<br />

delle pazienti).<br />

dal questionario, inoltre, è emerso<br />

che il 63% delle pazienti è stata<br />

ricoverata almeno una volta in<br />

ospedale dopo i 14 anni <strong>di</strong> età,<br />

per motivi <strong>di</strong>agnostici o per follow<br />

up, e nel 32% dei casi c’è stato<br />

almeno un accesso in pronto soccorso,<br />

<strong>di</strong> cui un quarto per crisi<br />

epilettiche, e la metà per traumi o<br />

fratture (in seguito a crisi o cadute<br />

accidentali).<br />

i dati ottenuti da questo stu<strong>di</strong>o hanno<br />

permesso <strong>di</strong> descrivere le caratteristiche<br />

fisiche, comportamentali<br />

e psichiche <strong>di</strong> una popolazione <strong>di</strong><br />

pazienti italiane adolescenti e adulte<br />

affette da s. <strong>di</strong> rett. in particolare,<br />

è emerso che l’epilessia tende<br />

a migliorare durante l’età adulta,<br />

mentre i problemi gastrointestinali<br />

rimangono frequentemente stabili e<br />

quelli muscolo-scheletrici tendono<br />

a peggiorare. la conoscenza delle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute nella s. <strong>di</strong> rett<br />

in età adulta risulta in<strong>di</strong>spensabile<br />

per una migliore e corretta “presa in<br />

carico” delle pazienti.<br />

questi dati preliminari adesso verranno<br />

elaborati statisticamente, ricercando<br />

anche eventuali correlazioni<br />

genotipo-fenotipo.<br />

ringraziamo tutte le famiglie che<br />

hanno collaborato.<br />

bibliografia<br />

lotan m, merrick J, Kandel i, morad m,<br />

aging in persons with rett syndrome: an<br />

updated review, scientificWorldJournal<br />

2010 may 4;10:778-87<br />

Kirby rs, lane JB, Childers J, skinner<br />

sa, annese f, Barrish Jo, Glaze<br />

dG, macleod P, Percy aK, longevity<br />

in rett syndrome: analysis of the north<br />

american database, J Pe<strong>di</strong>atr. 2010<br />

Jan;1<strong>56</strong>(1):135-138.e1.<br />

moore H, leonard H, de Klerk n, robertson<br />

i, fyfe s, Christodoulou J, Weaving<br />

l, davis m, mulroy s, Colvin l, Health<br />

service use in rett syndrome, J Child<br />

neurol. 2005 Jan;20(1):42-50.<br />

32 vivirett <strong>56</strong>/2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!