11.06.2013 Views

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

Vivirett 56 - Associazione Italiana Sindrome di Rett

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

vivirett <strong>56</strong>/2010<br />

convegno siena 18-19-20 giugno 2010<br />

Risultati del questionario per la<br />

sindrome <strong>di</strong> <strong>Rett</strong> in adolescenza<br />

e in età adulta<br />

Aglaia Vignoli, Francesca La Briola e Angela Peron<br />

Centro Epilessia Ospedale San Paolo, Milano<br />

è noto da alcuni<br />

stu<strong>di</strong> epidemiologiciinternazionali<br />

che<br />

le pazienti con<br />

sindrome <strong>di</strong> rett<br />

possono vivere<br />

fino alla sesta decade <strong>di</strong> vita; tuttavia,<br />

le conoscenze riguardo lo stato<br />

<strong>di</strong> salute delle pazienti adulte sono<br />

ancora piuttosto scarse. riteniamo<br />

sia importante conoscere l’andamento<br />

delle problematiche me<strong>di</strong>che<br />

<strong>di</strong> queste donne, in modo da<br />

ottimizzare l’assistenza ed il follow<br />

up, e, dove possibile, effettuare una<br />

prevenzione.<br />

a questo scopo, in collaborazione<br />

con l’air, è stato proposto un questionario<br />

a 130 famiglie italiane con<br />

figlie affette dalla sindrome <strong>di</strong> rett <strong>di</strong><br />

età pari o superiore a 14 anni, in cui<br />

venivano richiesti dati demografici,la<br />

mutazione genetica (se nota), e venivano<br />

indagate le problematiche<br />

cliniche e comportamentali insorte<br />

negli anni e la loro evoluzione<br />

nell’età adulta. i risultati preliminari<br />

sono stati presentati al convegno<br />

nazionale organizzato dall’associazione<br />

italiana rett svoltosi a siena<br />

dal 18 al 20 giugno 2010.<br />

dei questionari proposti, 76 sono<br />

stati compilati e restituiti al Centro<br />

per l’epilessia dell’a.o. san Paolo.<br />

la popolazione comprendeva pazienti<br />

affette dalla sindrome <strong>di</strong> rett<br />

con un’età compresa tra 14 e 42<br />

anni (età me<strong>di</strong>a 25 anni).<br />

dall’analisi <strong>di</strong> questo campione è<br />

emerso che quasi tutte le pazienti<br />

adolescenti ed adulte vivono in<br />

casa con i propri genitori (96%) e<br />

la maggior parte frequenta un centro<br />

<strong>di</strong>urno (63%) e svolge almeno<br />

una attività riabilitativa (85%), tra<br />

cui le più rappresentate sono fisioterapia,<br />

idroterapia ed ippoterapia.<br />

Per quanto riguarda la scolarità, la<br />

maggior parte delle pazienti ha conseguito<br />

il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a<br />

inferiore.<br />

67 pazienti sono state sottoposte ad<br />

indagini genetiche: nel 27% <strong>di</strong> queste<br />

la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> s. <strong>di</strong> rett è clinica<br />

poiché non è stata evidenziata alcuna<br />

mutazione; nella maggior parte<br />

<strong>di</strong> esse, invece, è stato possibile<br />

riscontrare una mutazione nel gene<br />

meCP2 ed in una paziente è stata<br />

trovata una mutazione nel gene<br />

CdKl5.<br />

successivamente, sono state prese<br />

in considerazione le caratteristiche<br />

peculiari <strong>di</strong> questa patologia, analizzando<br />

in particolar modo la loro<br />

frequenza nelle pazienti adolescenti<br />

e adulte, ed il loro andamento nel<br />

tempo dopo l’età <strong>di</strong> 14 anni.<br />

Come già noto, le stereotipie sono<br />

presenti nella quasi totalità delle<br />

pazienti (97%) e coinvolgono prevalentemente<br />

entrambe le mani. i<br />

movimenti più rappresentati sono il<br />

lavaggio delle mani (hand washing)<br />

ed il portarsi le mani alla bocca<br />

(mouthing), che sono stati giu<strong>di</strong>cati<br />

stabili nel tempo dalla maggior parte<br />

dei genitori che hanno compilato<br />

il questionario. dall’analisi dell’utilizzo<br />

delle mani, è emerso che questa<br />

funzione non è mai stata acquisita<br />

nel 20% delle pazienti, ha subito<br />

una regressione ed è stata persa<br />

nel 39% delle pazienti, mentre risulta<br />

presente ma compromessa in<br />

quasi la metà delle pazienti (42%);<br />

anche questa caratteristica è stata<br />

giu<strong>di</strong>cata stabile nel tempo.<br />

Per quanto riguarda la deambulazione,<br />

viene riportata normale nel<br />

20% delle pazienti e compromessa<br />

nel 43%, mentre il 37% non è in<br />

grado <strong>di</strong> deambulare; il 20% delle<br />

ragazze non è mai stata in grado <strong>di</strong><br />

camminare e il 17% ha subito una<br />

regressione tra i 3 ed i 28 anni.<br />

i passaggi posturali sono stati giu<strong>di</strong>cati<br />

nella norma nel 37% e compromessi<br />

nel 51% delle pazienti, mentre<br />

solo una piccola percentuale non è<br />

mai stata in grado o non è più in grado<br />

<strong>di</strong> effettuarli. Per quanto riguarda<br />

l’andamento temporale, nella quasi<br />

totalità dei casi questa caratteristica<br />

risulta stabile o peggiorata.<br />

Per quanto riguarda la comunicazione<br />

verbale, quasi tutte le pazienti<br />

non sono in grado <strong>di</strong> parlare, ed<br />

è risultato che la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> questa<br />

funzione è avvenuta tra i 14 mesi ed<br />

i 7 anni <strong>di</strong> età (età me<strong>di</strong>a 2 anni e<br />

mezzo). tuttavia, tre pazienti (riferite<br />

come “variante zappella”) <strong>di</strong>mostrano<br />

un utilizzo del linguaggio preservato.<br />

al contrario, la comunicazione<br />

non verbale è preservata nel 74%<br />

delle pazienti e la maggior parte dei<br />

genitori giu<strong>di</strong>ca questa caratteristica<br />

come migliorata nel tempo.<br />

analizzando le caratteristiche della<br />

alimentazione, è emerso che risulta<br />

normale nella metà delle adolescenti<br />

ed adulte, sebbene una percentuale<br />

non trascurabile (31%) la giu<strong>di</strong>chi<br />

invece compromessa, ma stabile<br />

nel tempo. dallo stu<strong>di</strong>o emerge che<br />

la maggior parte delle pazienti è in<br />

grado <strong>di</strong> masticare, ma solo il 29%<br />

riesce a portarsi autonomamente<br />

il cibo alla bocca, <strong>di</strong>mostrando,<br />

quin<strong>di</strong>, che il problema principale è<br />

riconducibile maggiormente al compromesso<br />

utilizzo delle mani.<br />

oltre alle caratteristiche tipiche della<br />

sindrome <strong>di</strong> rett, sono poi state<br />

prese in considerazione le principali<br />

patologie ed i principali <strong>di</strong>sturbi clinici<br />

associati alla malattia.<br />

l’epilessia risulta presente nella<br />

maggior parte delle pazienti (81%)<br />

e nella nostra casistica è insorta tra<br />

1 mese e 17 anni <strong>di</strong> vita (età me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> insorgenza 5 anni e mezzo);<br />

inoltre, il 39% delle pazienti ha presentato<br />

uno stato <strong>di</strong> male epilettico<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!