RESIPOLINO n. 5
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non vedo nessuna buona ragione per invertirla; piuttosto, in Italia abbiamo un gap<br />
importante da recuperare. Se è vero che la Nautica è una risorsa e che primeggiamo a<br />
livello internazionale, dobbiamo anche dire che molti altri settori sono stati superati di<br />
slancio da mercati emergenti; spesso per il più basso costo della manodopera, ma<br />
sovente anche per il ritardo nell’adeguarci alle nuove tecnologie. Gli impianti MVP Italia<br />
trovano applicazioni in tutti i settori della lavorazione del vetroresina (ndr: vedere come<br />
esempio la tabella qui sotto), e posso dirlo a ragion veduta in quanto ho un osservatorio<br />
privilegiato da cui valutare la situazione. La fase di stanca che caratterizza certi settori<br />
dei compositi, escluse ovviamente le eccellenze, quasi tutte – mi ripeto - riferibili alla<br />
Nautica d’alto segmento, si spiega proprio per l’arretratezza tecnologica. Confidare solo<br />
sulle conoscenze acquisite e sull’esperienza potrebbe rapidamente tramutarsi in un<br />
boomerang. Preparazione, innovazione, qualità, sono tutti fattori di specializzazione;<br />
costano, ma ripagano ampiamente!<br />
D – E per l’innovazione, cosa avete portato al SEATEC? R – La nostra proposta è<br />
costantemente aggiornata, dai nuovi impianti e dalle migliorie che apportiamo al parco<br />
esistente. Al SEATEC abbiamo presentato le nuove macchine, tutte rigorosamente a<br />
“normativa ATEX”; per INFUSIONE (30 kg/min), per i Barrier Coats, per PASTE per<br />
MODELLERIA, specificatamente progettate per soddisfare le richieste più esigenti; oltre<br />
che un nuovissimo concetto di pompe, le PATRIOT, concepite per ridurre al massimo la<br />
manutenzione (anche e soprattutto per resine caricate e gelcoats) e per aumentare in<br />
maniera decisiva la precisione del dosaggio del catalizzatore in fase di scambio della<br />
pompa! E per le macchine abitualmente conosciute abbiamo sviluppato nuovi ugelli a<br />
bassa emissione di stirolo, regolatori automatici del catalizzatore, dispositivi sofisticati di<br />
controllo dei flussi con blocco automatico dell’impianto, oltre che sistemi di autodiagnosi<br />
(che non permettono all’operatore di avviare la macchina qualora non vengono eseguite<br />
delle operazioni propedeutiche all’inizio della produzione); e non è mai finita!<br />
Dopo il SEATEC, subito al JEC, dove aspettiamo i nostri Clienti e dove contiamo anche<br />
di incontrare ancora il resipolino.