e - Rivista IDEA
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 25/11 - € 1,00
Sommario á<br />
Edizioni Uniart<br />
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via Demetrio Castelli 13<br />
RODDI D’ALBA (Cn)<br />
Tel. (0173) 615282<br />
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DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Claudio Puppione<br />
(claudio.puppione@rivistaidea.it)<br />
ART DIRECTOR<br />
Simona Borsalino<br />
RESPONSABILE MARKETING<br />
Davide Borsalino<br />
GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />
Tiziana Bisson - Romina Ferrero<br />
FOTOGRAFIE<br />
Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />
Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />
Bullphotos - Bruno Murialdo<br />
Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />
Olycom - Severino Marcato<br />
Clic Foto - Guido Galleano<br />
COPERTINA<br />
Archivio Gino spa<br />
STAMPA<br />
Stamperia Artistica Nazionale<br />
Trofarello (To)<br />
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27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />
DCB/CN NR. 25/11<br />
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Iva assolta dall’editore ai sensi<br />
art. 74 DPR 663/72<br />
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dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />
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scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />
via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />
Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />
o aggiornati, nonché la richiesta<br />
di cancellazione saranno privi<br />
fatti<br />
9 OPEN DAY CON LA BRE BANCA<br />
Per crescere all’estero c’è chi<br />
può dare una mano importante<br />
16-17 CONVEGNO AD ALBA (E SALUZZO)<br />
Il parto senza dolore non è più<br />
un’utopia anche nel cuneese<br />
18-19 DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />
Varata la legge sul wi-fi libero<br />
20-23 PER UNA “FERRERO” MONDIALE<br />
Premiati gli “anziani”; il signor<br />
Michele “incorona” Giovanni<br />
26-27 EXPO360 DA “MAES”<br />
Nuova sala demo a Savigliano<br />
28-29 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />
Savigliano per il patriota<br />
Santorre di Santarosa<br />
30-31 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />
Così imbandivano le tavole del<br />
Risorgimento: libro e mostra<br />
32-33 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />
La Contessa di Castiglione che<br />
fece l’Italia: un convegno<br />
34-35 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />
Danilo Paparelli reinterpreta<br />
i protagonisti dell’unificazione<br />
36-37 GLI SPORTIVI SAVIGLIANESI EL’ACES<br />
Una candidatura europea<br />
40-41 L’INNER WHEEL HA DIECI ANNI<br />
Cambio della guardia per il club<br />
di Cuneo-Mondovì-Saluzzo<br />
42-43 L’UNESCO OSPITE DI VEZZA D’ALBA<br />
Per due concorsi con i Cavalieri<br />
di San Michele del Roero<br />
44-45 TORNA LA TASSA DI SOGGIORNO?<br />
Gli albergatori della Granda sono<br />
contrari: appello ai Comuni<br />
48-49 “GRUPPO GINO” E BMW<br />
Taglio del nastro per la<br />
concessionaria cuneese<br />
50-56 NEWS DAL PIEMONTE<br />
Notizie ed eventi della settimana<br />
64-65 ARRIVA “CABUTTI MOTOR 3”<br />
Inaugurazione ad Alba<br />
dei locali di corso Bra 23/A<br />
66-67 IL CARCERE E IL LAVORO<br />
“Vale le pena”: la conferma<br />
da un dibattito a Serralunga<br />
anno XXVI<br />
30 giugno 2011<br />
10<br />
di conseguenze pregiudizievoli á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 27 giugno alle 13,25<br />
á «L’ALTA VELOCITÀ SERVE<br />
A FAR CRESCERE IL PIEMONTE»<br />
Il sottosegretario di Stato ai trasporti<br />
Bartolomeo Giachino (foto),<br />
atteso sabato a Serralunga d’Alba per<br />
un confronto sulle infrastrutture del territorio,<br />
spiega le ragioni per cui la Tav<br />
è irrinunciabile<br />
68-69 INSEDIATI I “FAUTOR LANGAE”<br />
Dario Sebaste e Oscar Farinetti<br />
chiamati alla ribalta a Cortemilia<br />
70-71 18 ANNI DI OTTIMA MUSICA A CUNEO<br />
Il “Nuvolari” è uno dei festival<br />
più lunghi e longevi d’Italia<br />
72-73 CARAGLIO FA RIMA CON AGLIO<br />
Nel fine settimana la fiera<br />
dedicata alla cultura tipica<br />
74-75 RITORNA “CORTO IN BRA”<br />
La decima edizione presenta<br />
conferme e novità di rilievo<br />
persone<br />
10-11 BARTOLOMEO GIACHINO<br />
Senza la Tav il Piemonte<br />
condannato ad arretrare<br />
12-15 GIANNA GANCIA<br />
Due anni di lavoro alla Presidenza<br />
della Provincia<br />
24-25 FRANCESCO PAOLO FULCI<br />
Guiderà il Cda di “Ferrero”<br />
mentre cresce l’impegno<br />
sociale dell’azienda<br />
38-39 MAURO GOLA<br />
Confermato alla guida<br />
del Comitato piccola industria<br />
46-47 FULVIO RUFFIA<br />
Intervista al Sindaco<br />
di San Michele Mondovì
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rubriche<br />
6 L’EDITORIALE<br />
Coppie di fatto e Costituzione<br />
8 IL FICCANASO<br />
Bambini kamikaze e le bestie<br />
57 CI VUOL FEGATO...<br />
Genitori “equivicini”<br />
58 CARA ZIA GIUGI<br />
L’uomo della tua vita<br />
60 MODA<br />
Il matrimonio d’agosto<br />
62 AL CINEMA<br />
Il terzo atto di “Transformers”<br />
76 TORINO & DINTORNI<br />
Gli imperdibili “Mtv days”<br />
80 IN CUCINA<br />
Le quattro stagioni in dispensa<br />
82 ARTE<br />
Il mese delle aste milionarie<br />
44<br />
lettere<br />
á «SE TASSA<br />
DI SOGGIORNO SARÀ,<br />
ALMENO CHE SIA EQUA»<br />
È l’appello ai Comuni<br />
del presidente provinciale<br />
degli albergatori cuneesi,<br />
Piero Sassone (foto),<br />
77<br />
á Questa settimana troverete<br />
Parola ai nostri lettori da pag.<br />
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Il quotidiano on-line<br />
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lo sport della provincia<br />
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L’ARTICOLO 29<br />
IMPEDISCE<br />
L’EQUIPARAZIONE<br />
LEGALE CON<br />
IL MATRIMONIO,<br />
MA IN QUESTO<br />
CASO (CHE<br />
STRANO) NON<br />
È UNA BESTEMMIA<br />
PENSARE<br />
DI CAMBIARE<br />
LE REGOLE STABILITE<br />
DAI PADRI<br />
COSTITUENTI<br />
L’editoriale<br />
UNIONI DI FATTO E COSTITUZIONE<br />
Claudio Puppione<br />
Articolo 29 della sacra e inviolabile Costituzione italiana, la più bella<br />
del mondo: «La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come so -<br />
cietà naturale fondata sul matrimonio». Carta canta: come si fa a riconoscere<br />
le unioni di fatto, siano esse eterosessuali o omosessuali?<br />
Eppure quelli stessi che strillano al vilipendio della Resistenza non appena qualcuno<br />
azzarda l’ipotesi di aggiornare la Costituzione perché, a ben oltre sessant’anni<br />
da quando fu scritta, il mondo, e con esso l’Italia, è cambiato (e molto), non<br />
si preoccupano di tirare dritto per la loro strada, con iniziative normative e legislative<br />
mirate a equiparare chi sta insieme senza essersi sposato e le coppie che si<br />
sono unite un matrimonio, civile o religioso che sia.<br />
Capita così di udire, cito a caso fra le dichiarazioni incredibili più recenti, l’ex mi -<br />
nistro di Rifondazione comunista Paolo Ferrero che, in un contraddittorio radiofonico<br />
con Carlo Giovanardi, il quale gli segnalava proprio questo si presume non<br />
secondario ostacolo, più o meno ha replicato: «Beh, preso alla lettera l’articolo 29<br />
potrebbe anche essere ostativo. Ma la società si è evoluta e ciò che non era pensabile<br />
nel 1948 oggi è normale. Quindi bisogna che le forze democratiche (non può<br />
mancare l’aggettivo “democratico”, quasi sempre con l’aggiunta dell’avverbio rafforzativo<br />
“sinceramente”, perché “gli altri” sono democratici per finta, ça va sans<br />
dire, nda) mettano mano alla modifica della Costituzione, per riconoscere i diritti<br />
che in un Paese civile spettano a milioni di coppie di fatto».<br />
Quindi quella norma della Costituzione contribuisce a mantenerci nel limbo del -<br />
l’inciviltà giuridica. Quando lo dice Silvio Berlusconi, a proposito di altri articoli,<br />
è una bestemmia. Paolo Ferrero e la sua parte politica, invece, possono sbandierarlo<br />
ai quattro venti senza offendere i Padri costituenti: la loro è una doverosa ri -<br />
chiesta di maggiore democrazia, o quanto meno un’opinione più che lecita.<br />
In effetti lecita lo è, ma non si capisce perché non lo siano quelle del centro-destra.<br />
Ecco l’ennesimo esempio di quel doppiopesismo che al sottoscritto provoca l’insorgere<br />
dell’orticaria. Per tacere, parlando di coppie di fatto, della strenua difesa<br />
dei diritti degli omosessuali portata avanti dagli stessi che, negli anni Ottanta,<br />
prendevano a sberle gli attivisti del Partito radicale chiamandoli culattoni.<br />
n A PROPOSITO DELLE COSIDDETTE MACCHINE DEL FANGO: CE NE SONO DI BUONE, A QUANTO PARE<br />
“La Repubblica” e le altre testate “sinceramente democratiche” usano gli stessi sistemi che attribuiscono a “Il giornale”<br />
Ciò che i quotidiani italiani stanno pubblicando in merito all’inchiesta sulla presunta P4 (di questo passo, entro un paio<br />
d’anni Henry John Woodcock e colleghi arriveranno alla P10, e non è detto che si fermino lì) è rivoltante, e non<br />
per gli altrettanto presunti reati su cui si indaga, ma per la violazione di ogni privacy. Il richiamo al film “Le vite degli altri”,<br />
per chi l’ha visto e non ne ha sentito solo parlare, è quanto mai opportuno, così come sarebbe bene che tutti lo vedessero.<br />
Qui merita di essere sottolineato come la “macchina del fango” del cui utilizzo sarebbero maestri quelli de “In giornale”<br />
e di “Libero” sia sfruttata assai bene anche dal quotidiano diretto da Ezio Mauro. Un solo esempio fra i tanti possibili,<br />
sempre a proposito di P4: “La Repubblica”, sotto il titolo “I protagonisti”, ha pubblicato alcune foto con relativa didascalia.<br />
C’era anche Vittorio Feltri, con il commento: «Il giornalista confessa a Bisignani: “Quando schioda Berlusconi mi candido<br />
io”». Ma Feltri quella frase non l’ha mai detta. Le intercettazioni riportano, invece, un colloquio fra Enrico Cisnetto<br />
e Bisignani, con il primo che faceva illazioni a proposito di presunte ambizioni di Feltri. Il commento del diretto interessato<br />
è condivisibile: «Ai giornalisti dalla penna rossa di De Benedetti non importa (che la frase attribuita a Feltri non sia vera,<br />
ndr): devono dimostrare delle tesi, alla faccia dell’informazione libera e soprattutto corretta che dicono di rappresentare».<br />
6 á 30 giugno 2011
I FONDAMENTALISTI<br />
ISLAMICI VARCANO<br />
UNA NUOVA<br />
FRONTIERA<br />
DELL’ORRORE<br />
RICORRENDO<br />
ALL’INFANZIA<br />
PER LE MISSIONI<br />
SUICIDE. L’ULTIMO<br />
CASO IN PAKISTAN:<br />
PER FORTUNA<br />
LA PICCOLA<br />
(E INCONSAPEVOLE)<br />
SOHANA È STATA<br />
FERMATA IN TEMPO<br />
8 á 30 giugno 2011<br />
Il ficcanaso<br />
I BAMBINI KAMIKAZE E LE BESTIE<br />
Antonio Barillà<br />
Mille volte, rovistando nella cronaca, ci è capitato di commuoverci<br />
per poveri bambini: oltraggiati, sfruttati, umiliati, dimenticati. Di<br />
rado, però, sdegno e tenerezza avevano raggiunto forza come per<br />
Sohana, 9 anni di ingenuità che uomini senza scrupoli volevano<br />
trasformare in martire inconsapevole. Sohana è stata bloccata dalle forze di sicurezza<br />
nel distretto del Basso Dir, Pakistan nord-occidentale: aveva addosso un<br />
giubbotto esplosivo e s’avviava, lenta, al check-point.<br />
Piccola kamikaze? Ma si può esserlo a quell’età? Se anche t’hanno convinto, in<br />
realtà t’hanno plagiato... Sohana, se possibile, peggio.<br />
È stata costretta e ingannata: costretta a raggiungere il posto di controllo, ingannata<br />
perché istruita a schiacciare un bottone senza conoscerne le conseguenze.<br />
Un poliziotto, per fortuna, ha notato un rigonfiamento innaturale sotto la veste e<br />
l’ha fermata prima che seminasse morte. Lei ha raccontato, in lacrime, d’essere<br />
stata rapita, trascinata a forza su una macchina e portata via dal villaggio, sedata,<br />
mandata a immolarsi e ammazzare con in mano una foto del check-point.<br />
Suo papà è un disabile, mamma s’arrangia facendo la sartina: scenari di miseria<br />
ideali per i ladri di bambini. Molti vengono rapiti, infatti, e spesso sono orfani;<br />
altri comprati da famiglie poverissime. Ma ai genitori, in questo caso, non si dice<br />
che moriranno: solo che saranno allevati per combattere i nemici di Dio.<br />
Fino a pochi anni fa, erano usati per fuoriviare i controlli (le macchine con piccini<br />
a bordo destano meno sospetti), poi c’è stata l’evoluzione imperdonabile e ag -<br />
ghiacciante, la loro trasformazione in kamikaze.<br />
Esistono video che li mostrano intruppati in campi dove qualcuno li indottrina,<br />
inculcando assiomi che in età così tenere non puoi filtrare con strumenti culturali<br />
e capacità critiche, ma ci sono anche casi di piccoli sedati e drogati, con detonatori<br />
comandati a distanza celati dai vestiti.<br />
Un fenomeno terribile e non solo pakistano che è specchio di due realtà: la difficoltà<br />
dei terroristi islamici di reclutare kamikaze tra gli adulti e la conferma di<br />
una spregiudicatezza orribile e illimitata.<br />
Una spregiudicatezza testimoniata alla Bbc da Abdus, oggi 14 anni, bambino<br />
cooptato dai terroristi, convinto a guadagnare il paradiso sacrificandosi, minacciato<br />
e sfuggito alla morte solo per caso come Sohana.<br />
Ricordiamoci anche di loro, quando parliamo di bambini meno fortunati dei no -<br />
stri: bambini soldato, spose bambine, prostitute bambine, bambini senza scuola e<br />
medicine, senza cibo e senza futuro...<br />
Ricordiamoci di loro, di Abdus e Sohana, ma anche dello scolaro senza nome, di<br />
dodici o tredici anni secondo i sopravvissuti, spedito contro l’auto di un generale<br />
a Kirkuk, in Irak, pure lui avvolto in una cintura esplosiva, o del ragazzino che si<br />
è suicidato a Kabul trascinando nella tomba quattro innocenti.<br />
Vittime che mietono vittime, nelle mani di aguzzini spietati che non hanno nemmeno<br />
l’egoistica coscienza del reclutatore intervistato tempo fa da “Time”, orgoglioso<br />
perché il figlioletto di 9 anni gli aveva confidato di voler diventare un martire<br />
pure lui, eppure pronto a dissuaderlo spiegando che «fare il martire non è<br />
quello che ci si aspetta da un ragazzino della tua età».
Carlo Bottero<br />
Oltre 250 persone,<br />
rap presentative del<br />
mondo imprenditoriale,<br />
in prevalenza<br />
responsabili di piccole e medie im -<br />
prese piemontesi, hanno partecipato<br />
alla prima edizione del l’“In -<br />
ternational open day” organizzato<br />
dalla Banca Regionale Eu ropea al<br />
Museo nazionale dell’automobile<br />
di Torino, con l’o biet tivo di fornire<br />
uno scenario di riferimento sul -<br />
le opportunità dell’internazionalizzazione<br />
e raccogliere le esigenze<br />
del tessuto produttivo e terziario<br />
che vuole investire sullo svi -<br />
luppo all’estero.<br />
Dalle sessioni di workshop e dai<br />
contatti diretti avuti con i partecipanti<br />
tramite incontri “one to<br />
one” e negli otto desk dedicati ai<br />
Paesi in cui UBI Banca è operativa<br />
emerge la volontà delle imprese di<br />
valutare opportunità di investimento<br />
in nuovi mercati, non solo<br />
attraverso la delocalizzazione produttiva,<br />
ma anche con la penetrazione<br />
attraverso strategie di insediamento<br />
all’estero.<br />
In questo senso tra i mercati Bric<br />
(Brasile, Russia, India e Cina) ri -<br />
sulta crescere l’appeal verso l’In -<br />
dia, con le sue regioni speciali,<br />
men tre si conferma costante l’interesse<br />
per gli altri tre mercati stranieri,<br />
considerati dal panel di ma -<br />
nager e imprenditori quelli a più<br />
alto sviluppo potenziale per i<br />
pros simi anni.<br />
A livello europeo, invece, ha<br />
suscitato molto interesse l’intervento<br />
sullo stato dell’economia<br />
spa gnola, visto il contingente mo -<br />
mento attraversato e i solidi legami<br />
con il nostro Paese.<br />
Con una presenza internazionale<br />
significativa in queste aree del<br />
mondo e una forte expertise a li -<br />
vello di conoscenza dei mercati e<br />
delle relazioni istituzionali tramite<br />
il Gruppo UBI Banca, la Banca<br />
Regionale Europea accompagna<br />
infatti le piccole e medie imprese<br />
italiane verso i mercati esteri a<br />
Cresce l’appetibilità delle<br />
regioni speciali dell’India<br />
e resta alta l’attenzione<br />
verso Cina, Russia<br />
e Brasile. Il Gruppo Ubi<br />
Banca, al quale<br />
appartiene la Banca<br />
Regionale Europea,<br />
conferma gli oltre 50<br />
accordi di collaborazione<br />
con banche estere e<br />
organismi sovranazionali<br />
per facilitare l’attività<br />
delle imprese in specifici<br />
contesti economici<br />
Pmi: crescere<br />
all’estero con Bre<br />
maggiore potenzialità, non solo<br />
attraverso il sostegno finanziario,<br />
ma favorendo accordi di cooperazione<br />
con le istituzioni locali, attività<br />
di ricerca e di definizione di<br />
potenziali partner commerciali e<br />
industriali, consulenza legale per<br />
operazioni di joint venture e studi<br />
di fattibilità o ricerche di mercato.<br />
Tra le aree di maggiore sensibilità<br />
da parte delle imprese italiane si<br />
segnala quella della consulenza<br />
per l’ingresso nei nuovi mercati,<br />
dove risulta ancora prevalente la<br />
pre ferenza a costituire uffici di<br />
rap presentanza, ma cresce la propensione<br />
a realizzare joint venture<br />
con operatori locali.<br />
In questo contesto le competenze<br />
delle società del Gruppo Ubi<br />
Banca consentono di affrontare<br />
l’internazionalizzazione attraverso<br />
strumenti finanziari dedicati<br />
che coprono anche le aree del<br />
factoring e del corporate banking.<br />
Il direttore generale della Banca<br />
Regionale Europea, Roberto To -<br />
niz zo, nel commentare l’attuale<br />
congiuntura economica piemontese,<br />
in chiaro recupero sulla crisi<br />
patita, ha evidenziato come l’interscambio<br />
sia ora l’elemento<br />
trainante per la crescita delle im -<br />
prese, piccole e medie, della no -<br />
stra regione.<br />
La Banca Regionale Europea ritie-<br />
Successo<br />
della prima<br />
edizione del<br />
workshop<br />
organizzato<br />
dalla Banca<br />
Regionale<br />
Europea<br />
ne che le imprese italiane abbiano<br />
da sempre le caratteristiche<br />
per distinguersi in mercati fortemente<br />
competitivi e di grande e -<br />
spansione come quelli affrontati<br />
durante i workshop, in quanto<br />
pos seggono un livello qualitativo<br />
e una visione imprenditoriale<br />
vin cente. L’appuntamento “In -<br />
ter national open day” conferma<br />
la vocazione del Gruppo Ubi<br />
Ban ca e della Banca Regionale<br />
Euro pea a offrire consulenza e<br />
supporto alle imprese che<br />
vogliono competere nell’attuale<br />
scenario globale per porsi in<br />
primo piano in un contesto sempre<br />
più competitivo.<br />
ip - per emergere in uno scenario sempre più competitivo Ü 30 giugno 2011 Ü 9
SENZA LA TAV<br />
IL PIEMONTE<br />
ARRETRERÀ<br />
Bartolomeo Giachino<br />
‰ Pubblichiamo, e siamo orgogliosi<br />
di farlo, un’ampia sintesi dell’intervento<br />
del sottosegretario di Stato ai<br />
trasporti, Bartolomeo Giachino (fo -<br />
to), al recente convegno torinese or -<br />
ganizzato da tredici associazioni<br />
produttive del Piemonte in occasione<br />
dei 150 anni dell’unità d’Italia.<br />
Da trent’anni il Pie -<br />
monte è la regione<br />
italiana che cresce di<br />
meno. La produzione<br />
industriale 2010 è inferiore al<br />
livello del 2000. Se il Piemonte e<br />
il nord-ovest vogliono ritornare a<br />
crescere di più devono lavorare a<br />
Per il sottosegretario di Stato<br />
ai trasporti, Bartolomeo<br />
Giachino, dal 1975 in Piemonte<br />
ha iniziato a prevalere<br />
la cultura del “no”, fra<br />
i principali responsabili della<br />
stagnazione economica della<br />
regione. In quello stesso anno<br />
l’emendamento “Libertini”<br />
bloccò la costruzione<br />
di autostrade in tutta Italia<br />
Cavour<br />
nel 1852-53 avviò<br />
la compagnia armatoriale<br />
“Transa tlantica” con cospicui<br />
aiuti governativi e stimolò,<br />
concordandoli con Raffaele<br />
Rubattino, i collegamenti<br />
ma rittimi con le isole, con il<br />
sud e con il bacino del<br />
Medi ter raneo.<br />
Il sottosegretario Giachino: «È un’opera<br />
indispensabile anche (e soprattutto!)<br />
per le fasce più deboli della popolazione»<br />
nuovi motori di spinta dell’economia<br />
in aggiunta al manifatturiero<br />
che ci ha resi famosi nel mondo,<br />
come le infrastrutture e la logistica.<br />
La delocalizzazione e la deindustrializzazione<br />
ci hanno penalizzato<br />
di più di altri, ma ci hanno penalizzato<br />
molto i “no” alle infrastrutture<br />
che ebbero inizio proprio a<br />
To rino nel 1975 (“no” alla metropolitana,<br />
“no” alle grandi opere,<br />
con l’emendamento dell’on. Lucio<br />
Liber tini del Pci che bloccò per 25<br />
anni la costruzione delle autostrade)<br />
e pro seguono oggi con il “no”<br />
alla Tav. Il Piemonte che cresce di<br />
meno da tempo non crea più posti<br />
di lavoro veri e a tempo indeterminato<br />
penalizzando i giovani e gli<br />
emarginati delle periferie non toccate<br />
dall’abbellimento del centro<br />
della città. Questo è il tema centrale<br />
per i piemontesi, non altro!<br />
I partiti e le forze economiche,<br />
sociali e religiose della regione<br />
sono interpellati sulle scelte da<br />
fare, oggi e non domani, per la ri -<br />
presa della crescita, unica strada<br />
10 á 30 giugno 2011 á opere pubbliche nella bufera<br />
per la creazione di lavoro per i giovani.<br />
Discutere di assistenzialismo<br />
è utile, ma non basta, anzi, visto<br />
l’alto debito pubblico si può dire<br />
che di assistenzialismo si muore.<br />
L’appello, dal Parlamento alle massime<br />
istituzioni civili e religiose, è<br />
non a generici “volemose bene”,<br />
ma ad abbandonare il “no” per scegliere<br />
la strada del futuro come<br />
fecero Cavour e i piemontesi di<br />
160 anni fa. I vescovi, i parroci, gli<br />
insegnanti devono spiegare ai fe -<br />
deli e ai giovani non solo l'importanza<br />
dei referendum, ma la grande<br />
importanza della Tav.<br />
Per il futuro del Paese e del Pie -<br />
monte è decisivo scendere in cam -<br />
po per realizzare ora la Tav.<br />
La crescita è nell’intesse generale,<br />
ma è prioritaria per i più deboli.<br />
Sono d’accordo con Piero Fassino<br />
DA “TOTA VIRGINIA”, A SERRALUNGA...<br />
Il 2 luglio l’esponente del Governo farà<br />
il punto con gli amministratori del territorio<br />
Sabato 2 luglio, presso il salone dell’albergo-ristorante<br />
“Tota Virginia” di Serralunga d’Alba, avrà luogo un tavolo<br />
tecnico a cui presenzierà il sottosegretario di Stato ai<br />
trasporti, Bartolomeo Giachino. L’esponente del Gover -<br />
no, canalese d’origine, si confronterà con l’Ammi ni stra -<br />
zione civica del paese guidato da Gianfranco Ca poccia e<br />
i primi cittadini dell’unione di comuni “Colline di Langa<br />
e Barolo”. Al centro dell’incontro, il cui inizio è fissato<br />
per le 10,45, saranno i trasporti e le infrastrutture della<br />
zona, al fine di fare il punto della situazione e di valutare<br />
quali interventi (e quando) si potranno realizzare, con<br />
l’obiettivo di incidere positivamente su uno dei punti<br />
chia ve per il territorio e il suo sviluppo economico.
e Roberto Cota: occorre crescere di<br />
almeno 2 punti di Pil l’anno.<br />
Le condizioni per lo sviluppo sono<br />
le stesse del Piemonte di Cavour:<br />
1) infrastrutture di trasporto, e ner -<br />
gia e ricerca (quella era l’Italia di<br />
Ga lileo Ferraris);<br />
2) da mera “espressione geografica”<br />
l’Italia, con il Risorgimento, di -<br />
venne unita politicamente, ma e -<br />
conomicamente fu unita dalle ferrovie<br />
disegnate minuziosamente<br />
da Cavour, il quale ne sottolineava<br />
i benefìci per il trasporto sia delle<br />
merci che dei cittadini provincia<br />
per provincia (si può dire che Ca -<br />
vour scrisse un vero e proprio Pia -<br />
no della logistica). Mi piacerebbe<br />
che le Ferrovie dello Stato divulgasero<br />
l’ampio scritto dello statista<br />
sul ruolo della strada ferrata, in oc -<br />
casione dell’inaugurazione della<br />
stazione ferroviaria di Roma intitolata,<br />
appunto, a Cavour.<br />
Se i mazziniani (come dice Ro sario<br />
Ro meo) volevano unire il Paese<br />
con le insurrezioni e con le guerre<br />
d’indipendenza, Cavour lo voleva<br />
unire economicamente e socialmente<br />
con la ferrovia. Egli vedeva<br />
nello sviluppo economico il progresso<br />
dei popoli, una concezione<br />
che dal 1975 il Pie monte via via<br />
ha perso per il prevalere della cultura<br />
del “no”. Per Cavour (discorso<br />
alla Ca mera del Regno di Sardegna<br />
del 14 aprile 1851), l’unica strada<br />
per cor ribile era «l’espansione ver -<br />
so l’Europa, attraverso i collegamenti<br />
ferroviari, con l’incremento<br />
di do manda che questi creeranno».<br />
Nel suo ultimo discorso alla Ca -<br />
mera del Regno d’Italia (27 maggio<br />
1861), colui che è stato definito<br />
il più grande statista europeo<br />
del l’800 affermò che le ferrovie<br />
avrebbero permesso di integrare le<br />
risorse economiche di un Paese in<br />
posizione di «periferia relativa».<br />
Noi, cari amici della bassa Val Susa<br />
e della cintura di Torino, sia mo an -<br />
cora lì: senza la Tav i collegamenti<br />
con il più grande mercato di consumi<br />
del mondo (l’Eu ropa) sarà più<br />
difficile e, soprattutto, torneremo a<br />
essere una «periferia relativa».<br />
Al la linea ferroviaria Tori no-Ge -<br />
nova costruita dallo Stato, Cavour<br />
contava di affiancare non solo il<br />
collegamento con la Francia attraverso<br />
il Frejus, ma anche la congiunzione<br />
tra Alessandria, la Sviz -<br />
zera e il lago di Costanza che a -<br />
vrebbe assicurato al capoluogo<br />
ligure collegamenti in grado di<br />
con sentirgli di contendere a Mar -<br />
siglia il traffico merci da e verso<br />
l’Europa centrale. A questi raccordi<br />
ferroviari doveva corrispondere<br />
il potenziamento del porto genovese<br />
con lo spostamento della base<br />
navale a La Spezia e la creazione di<br />
un moderno “dock” di tipo inglese<br />
nella vasta area resa disponibile al<br />
traffico merci, a diretto contatto<br />
con le installazioni ferroviarie.<br />
Per evitare che sullo Stato gravasse<br />
l’intero costo delle nuove iniziative,<br />
lo statista scelse la via della<br />
collaborazione tra finanza pubblica<br />
e privata. Certo quei tracciati og -<br />
gi non sarebbero più adeguati: non<br />
IL BILANCIO CONSOLIDATO DI “EGEA”<br />
Nel 2010 il dato della produzione ha raggiunto<br />
i 518 milioni di euro (con un utile di lordo di 8,6)<br />
È stato presentato il bilancio consolidato<br />
del gruppo “Egea” che<br />
conferma lo sviluppo costante del -<br />
la mul ti ser vizi albese. Il valore<br />
della produzione si attesta su 518<br />
milioni di euro, più che raddoppiato<br />
nell'ultimo quadriennio, incrementato<br />
di oltre 180 milioni di eu -<br />
ro in soli dodici mesi. La vendita di<br />
energia elettrica e di gas continua<br />
a far la da padrona, ma grandi sod -<br />
disfazioni ha dato an che il settore<br />
legato alla cogenerazione e al te le -<br />
ri scaldamento. Altrettanto sod di -<br />
sfa cente è stato il settore della distribuzione gas gra zie<br />
anche alle concessioni ottenute tramite gara pubblica,<br />
che hanno consentito di estendere le aree servite.<br />
Si è mantenuta stabile rispetto agli anni precedenti la<br />
chiusura d’esercizio delle società del gruppo che si<br />
occupano di ciclo idrico integrato e servizi ambientali<br />
consentendo di effettuare buoni investimenti per migliorare<br />
entrambi i servizi. L’utile lordo si è attestato su 8,6<br />
mi lioni di euro. In miglioramento è anche il rapporto tra<br />
in debitamento e patrimonio netto.<br />
Sono numeri che esprimono come «la nostra cre scita<br />
sia anche capacità di produrre ricchezza», ha e vi den zia -<br />
to l’amministratore delegato, PierPaolo Carini (fo to so -<br />
pra), «oltre che di coprire investimenti consistenti, più di<br />
15 milioni di euro nel 2010, 180 milioni nel l’ultimo quadriennio,<br />
effettuati perlopiù in autofinanziamento».<br />
si possono trainare le merci sino a<br />
1.300 metri sul livello del ma re e<br />
i nuovi tunnel sono a 500-600<br />
metri d’altitudine, ma, se vo glia -<br />
mo spostare quote importanti del<br />
trasporto merci che, con la globalizzazione<br />
e lo sviluppo dell’economia<br />
cinese e degli altri tre Paesi<br />
Bric (Brasile, Russia e India) è de -<br />
stinato a crescere a ritmi importanti,<br />
è fondamentale realizzare le reti<br />
di trasporto previste dall’Eu ro pa.<br />
I trasporti e la logistica per il Pie -<br />
monte possono essere la “Fiat del<br />
futuro”, grazie all’incrocio a No -<br />
vara di due corridoi ferroviari e al<br />
ruolo naturale di retroporto dei<br />
porti di Genova e Savona i quali in<br />
5 anni raddoppieranno la capacità<br />
di attrarre traffico merci e container.<br />
Due milioni di questi ultimi si -<br />
gnificano almeno 4 miliardi di va -<br />
lore aggiunto logistico che, se saremo<br />
capaci di gestirlo negli inter-<br />
porti piemontesi (Novara, a les -<br />
sandrino, Cuneo e Orbassano), co -<br />
me ho previsto nel Piano nazionale<br />
della logistica, potranno da rci<br />
ol tre 30.000 pos ti di lavoro in più.<br />
Ma per ottenere questo risultato la<br />
Tav va realizzata. Capisco le preoccupazioni,<br />
ma chi, per missione o<br />
per passione, dedica la vita ai più<br />
deboli e agli emarginati dovrebbe<br />
sapere quello che i parroci degli an -<br />
ni ’50 sapevano bene: il lavoro è il<br />
momento più alto della dignità dell’uomo<br />
e lo rende libero.<br />
Ecco perché sono triste di fronte ai<br />
comportamenti di parte del mon -<br />
do sindacale e religioso.<br />
30 giugno 2011 Ü 11
Claudio Puppione<br />
Come la Presidente stessa<br />
spiega colloquiando con<br />
“<strong>IDEA</strong>”, la sola estensione<br />
territoriale della Granda<br />
impone a chi l’amministra<br />
un costante impegno<br />
quotidiano. A essa<br />
si sommano le problematiche<br />
ordinarie e quelle legate<br />
al difficile momento vissuto<br />
da tutti gli enti locali. Però<br />
per Gianna Gancia il bilancio<br />
è positivo sia per i risultati<br />
ottenuti e quelli in arrivo,<br />
sia dal punto di vista della<br />
gratificazione personale.<br />
Nelle immagini di la vediamo<br />
durante i sopralluoghi<br />
compiuti a Neviglie (per<br />
verificare lo stato delle frane)<br />
e sul cantiere dell’Asti-Cuneo<br />
(nelle pagine successive,<br />
dove ospitiamo anche una<br />
foto relativa alla recente<br />
inaugurazione della variante<br />
di Pianfei)<br />
GIANNA GANCIA:<br />
«IL MIO IMPEGNO<br />
PER LA GRANDA»<br />
Grazie ai progetti per Tenda e Asti-Cuneo<br />
nel 2012 saremo fra le tre Province<br />
italiane con maggiori investimenti in corso<br />
Il 6-7 giugno 2009 Gianna<br />
Gancia, leghista alla guida<br />
della coalizione di centrodestra,<br />
stravinse le elezioni<br />
provinciali con il 54,1 per<br />
cento, lasciando al 30,4 per cen -<br />
to il candidato del centro-sinistra,<br />
Mino Taricco. I dati assoluti<br />
sono forse ancora più significativi:<br />
179.172 voti per la più giovane<br />
Presidente di Provincia della<br />
penisola e 100.658 per il suo<br />
principale avversario, reduce<br />
da quattro anni nel lo strategico,<br />
in particolare per la<br />
Gran da, Assessorato regionale<br />
all’agricoltura.<br />
Da allora molta acqua è<br />
passata sotto i ponti.<br />
“<strong>IDEA</strong>” ne ha parlato con Gian -<br />
na Gancia, iniziando dalla richiesta<br />
di un bilancio dei due anni<br />
passati alla guida della Provincia.<br />
«È stata un’esperienza densa<br />
d’im pegni e con tanto, tanto la -<br />
voro quotidiano. Né potrebbe es -<br />
sere diversamente in una Pro -<br />
vincia come la nostra, più e stesa<br />
della Liguria e articolata in ben<br />
250 Comuni, per due terzi in<br />
area montana. Tanto impegno,<br />
ma anche molte soddisfazioni:<br />
amo stare con la gente e direttamente<br />
dalla gente prendere la<br />
carica per andare avanti pur nelle<br />
difficoltà quotidiane».<br />
Quali i progetti portati a compimento,<br />
quali quelli impostati e<br />
quali quelli ancora da affrontare?<br />
«In pratica non è passato giorno<br />
12 á 30 giugno 2011 á l’intervista<br />
senza che mi dedicassi alle grandi<br />
opere attese dalle famiglie e<br />
dalle aziende della Granda. Sul<br />
Tenda siamo al dunque, l’Anas<br />
sta per aggiudicare la gara e conto<br />
che a cavallo di fine anno si possa<br />
partire con i lavori. Tempi simili<br />
per il lotto albese dell’Asti-Cu -<br />
neo: le autorizzazioni ministeriali<br />
dovrebbero arrivare in tempo<br />
per consentire l’avvio dei cantieri<br />
entro pochi mesi. Questi due<br />
progetti equivalgono a investimenti<br />
per un miliardo di euro:<br />
credo che non sia un risultato da<br />
poco, tant’è che nel 2012 saremo<br />
fra le tre Province italiane<br />
con maggiori investimenti in<br />
corso. Abbiamo poi continuato<br />
l’opera di “sbaraccamento” dalle
“PAR CONDICIO” NELLA SCUOLA!<br />
Una proposta affinché i precari del centro-nord<br />
non siano scalzati e privati d’ogni prospettiva<br />
Gianna Gancia ha pubblicato questo commento sulla sua pagina<br />
Facebook: «Nei nostri paesi all’inizio era il maestro, punto<br />
di riferimento d’una comunità, quasi un sacerdote laico chia -<br />
mato non solo a insegnare, ma a essere punto di riferimento<br />
ben oltre i propri compiti didattici. Da lui i nostri bisnonni<br />
andavano per scrivere lettere, magari ai propri figli impegnati<br />
in guerra. O ai parenti lontani di cui poco si sapeva, spesso<br />
emigrati oltre oceano per cercar fortuna in tempi in cui internet<br />
era di là da venire e la corrispondenza era l’unica via di<br />
comunicazione. Poi vennero la scolarizzazione e l’alfabetizzazione<br />
di massa: benvenute, perché consentirono passi a van ti<br />
inestimabili. E vennero le maestre, e i professori. La scuo la<br />
del l’obbligo e quella superiore. L’università. È cambiata, la so -<br />
cietà, anche nella nostra provincia. Ma credo che a tut t’oggi<br />
nella nostra comunità si guardi con ri spetto a maestri e professori,<br />
a chi insegna ai nostri figli. Nei giorni scorsi il Par la -<br />
mento è stato chiamato a esaminare la proposta di un “bonus<br />
di permanenza”, uguale in tutta Italia, per i docenti: un meccanismo,<br />
un punteggio aggiuntivo che deve servire a scongiurare<br />
il fatto che gli insegnanti precari di casa nostra siano im -<br />
mancabilmente sorpassati in graduatoria da chi viene da altrove.<br />
La proposta, del senatore Mario Pittoni, è di assoluto buon<br />
senso e mi auguro che davvero il legislatore riesca a recepirne<br />
la sostanza. Che poi vuol dire dare una chance a chi conosce<br />
la propria realtà, a chi vi è impegnato in prima persona. Ed evitare<br />
che migliaia di precari nel centro-nord sia no scalzati e<br />
privati d’ogni prospettiva. Non difendo steccati né trincee: non<br />
rientra nel mio carattere. Penso, invece, che si tratti di “par<br />
condicio”. Perché troppo spesso si ha l’impressione che la<br />
burocrazia ministeriale si sia da lungo tempo impossessata<br />
della scuola tra graduatorie sconfinate e immissioni in ruo lo<br />
sempre più rare. Perché non può tornare il tempo del mae stro<br />
del paese. Ma neppure possiamo rassegnarci alle di storsioni<br />
che la burocrazia didattica reca con sé, alimentando contrapposizioni<br />
tra figli e figliastri a scapito dei nostri giovani».<br />
società partecipate non strategiche,<br />
sopprimendo oltre quaranta<br />
poltrone: avevamo d’altronde<br />
scritto nel programma che gli<br />
enti non sarebbero stati moltiplicati<br />
oltre la necessità. Ma direi<br />
che, in generale, l’azione amministrativa<br />
si è concentrata nell’ottimizzazione<br />
della spesa corrente<br />
per consentire maggiori margini<br />
d’investimento in conto capitale.<br />
Una scelta doverosa in<br />
tempi di crisi, nei quali l’ente ha<br />
destinato impegno e risorse an -<br />
che alle realtà produttive, non<br />
limitandosi alle attività della formazione<br />
professionale o dei centri<br />
per l’impiego, ma consentendo<br />
in decine di casi l’anticipo<br />
della cassa integrazione, opera-<br />
zione che è stata estesa, per la<br />
prima volta, alla cassa in deroga».<br />
Come sono i rapporti con gli al -<br />
leati del centro-destra e quelli<br />
con l’opposizione dopo il biennio<br />
di rodaggio degli equilibri fissati<br />
dalle elezioni provinciali?<br />
«Rapporti ottimi nella maggioranza,<br />
improntati a trasparenza e<br />
concretezza. Anche con l’opposizione<br />
direi che, al netto di divergenze<br />
programmatiche che pur ci<br />
sono, le contrapposizioni non<br />
sono mai state fini a se stesse e<br />
che non di rado si è trovato il<br />
modo di collaborare. Nell’ultimo<br />
Consiglio provinciale, per esempio,<br />
all’unanimità abbiamo ap -<br />
provato una variazione al bi lan -<br />
cio che consente 3 milioni d’in-
vestimenti su frane e dissesti. Sui<br />
problemi concreti ci si ritrova. Ed<br />
è giusto così».<br />
Fra i punti forti della sua Pre -<br />
sidenza figura la “consonanza di<br />
vedute” con Regione e Governo<br />
centrale. Questa situazione quali<br />
frutti concreti ha portato?<br />
«Il confronto con i livelli di<br />
governo superiori è serrato, co -<br />
m’è doveroso in una provincia<br />
che ha sempre dato tanto, ma<br />
senza ricevere altrettanto. È positivo,<br />
direi, ma assolutamente istituzionale.<br />
Anche perché non<br />
dob biamo chiedere favori, ma<br />
solo che ci sia riconosciuto quel<br />
che ci spetta. Lo abbiamo fatto<br />
con efficacia sul decreto legge<br />
78/2010, laddove prevedeva<br />
un’ingiusta sperequazione tra<br />
aziende della Granda e aziende<br />
siciliane rispetto ai danni alluvionali,<br />
ottenendo lo stralcio del<br />
comma contestato. E siamo ogni<br />
giorno impegnati a risolvere criticità<br />
puntuali di nostre aziende,<br />
sempre nel rispetto doveroso<br />
delle norme e delle procedure».<br />
Con la sola eccezione di Mon -<br />
dovì, invece, le principali città<br />
della Granda non sono amministrate<br />
da una parte politica<br />
“amica”. Questo cosa comporta<br />
a livello di rapporti fra le ammi-<br />
14 á 30 giugno 2011 á l’intervista<br />
nistrazioni civiche e quella provinciale?<br />
«Anche in questo caso i rapporti<br />
sono assolutamente istituzionali<br />
anche perché, nell’esercizio delle<br />
mie funzioni, non faccio distinzioni<br />
tra destra e sinistra, ma tra cose<br />
utili per i cittadini e cose che lo<br />
sono meno. Dobbiamo, insieme,<br />
saperci concentrare sul le prio rità<br />
davvero strategiche, fare squadra<br />
per ciò che serve ai cittadini».<br />
Ci piacerebbe chiederglielo, ma<br />
ci rendiamo conto che, per motivi<br />
più che comprensibili, difficilmente<br />
lo farebbe. Quindi non le<br />
sollecitiamo una “pagella” per<br />
ciascun assessore, ma della<br />
Giun ta nel suo complesso sì...<br />
«Non credo sarebbe corretto un<br />
giudizio da parte mia. Mi limito a<br />
dire che la Giunta sta lavorando<br />
concretamente, con sobrietà e<br />
che i rapporti sono ottimi sia<br />
all’interno della Giunta che in<br />
Consiglio».<br />
È innegabile che l’azione del<br />
Governo nazionale da mesi sia<br />
frenata dalle vicende interne al<br />
Pdl e anche da quelle personali<br />
di Silvio Berlusconi. Lei teme<br />
che le fibrillazioni romane possano<br />
in terferire sulla concretizzazione<br />
dei progetti che più<br />
stanno a cuore alla Lega, il fede-<br />
CON IL CORPO FORESTALE, GUERRA SENZA QUARTIERE<br />
Salvaguardia del territorio e<br />
contrasto all’abbandono dei<br />
rifiuti lungo le strade della<br />
Granda sono le linee guida del<br />
sopralluogo lungo le strade<br />
della Val Tanaro e della successiva<br />
conferenza stampa<br />
nella caserma “Galliano” di<br />
Ce va che hanno visto impegnati<br />
il presidente della Pro vin -<br />
cia, Gianna Gancia, il co man -<br />
dante provinciale del Corpo<br />
forestale dello Stato, Paolo<br />
Salsotto, e il capocompartimento<br />
Anas del Pie monte, Raf -<br />
faele Celia (le foto a sinistra si<br />
riferiscono questa iniziativa).<br />
All’incontro hanno partecipato<br />
sindaci e amministratori in<br />
rappresentanza dei Comuni at -<br />
traversati dalla statale 28, ov -<br />
vero Ceva, Lesegno, Bagna -<br />
sco, Nucetto, Perlo, Priola, Al -<br />
to, Caprauna, Garessio e Or -<br />
mea. «Ritengo importante», ha<br />
detto Gianna Gancia, «diffondere<br />
un messaggio unitario sul<br />
contrasto all’inquinamento sui<br />
cigli delle strade, troppo spesso<br />
ridotti a discariche a cielo<br />
aperto. Durante il sopralluogo<br />
abbiamo visto rifiuti di ogni<br />
genere: lattine, cartacce, bottiglie<br />
di plastica e perfino un’auto<br />
abbandonata. La scelta del<br />
cebano del resto non è legata a<br />
una criticità particolare: pur -<br />
troppo, siamo di fronte a un’inciviltà<br />
che si estende all’intera<br />
rete viaria della Granda. Per<br />
ralismo per primo?<br />
«Lo escludo, soprattutto per la<br />
riforma federale per cui siamo<br />
ormai agli atti definitivi. E sarà<br />
un’autentica rivoluzione nel no -<br />
stro Paese, in cui per sessant’anni<br />
si è ragionato sulla spesa storica.<br />
Passeremo ai costi standard,<br />
ovvero ogni ente avrà in proporzione<br />
a quanto serve per erogare<br />
servizi e fare investimenti. Finirà<br />
la stagione dei figli e figliastri. Le<br />
amministrazioni che spendevano<br />
troppo e male tireranno la cinghia.<br />
Per tutte s’inizierà a rendere<br />
conto direttamente ai contribuenti<br />
della qualità della spesa.<br />
State certi che migliorerà... Non è<br />
possibile che la stessa cosa, ma -<br />
questo, d’intesa con il Corpo<br />
forestale, la Provincia ha deciso<br />
di sostenere azioni mirate.<br />
La situazione sta migliorando,<br />
grazie all’impegno di tanti: rinnovo<br />
l’appello alla sensibilità in<br />
materia, tanto più importante<br />
in un territorio come il nostro<br />
che investe nel turismo e nella<br />
cultura dell’accoglienza».<br />
«La pulizia della strade», ha<br />
aggiunto l’amministratrice, «è<br />
un biglietto da visita importante<br />
per il territorio. Quattro sono,<br />
a mio parere, le parole chiave<br />
per risolvere il problema: educare,<br />
sensibilizzare, prevenire<br />
e, da ultimo, punire».<br />
Il Corpo forestale dello Stato tra<br />
novembre 2010 e aprile 2011<br />
«Siatene certi:<br />
col federalismo<br />
la gestione<br />
del denaro<br />
pubblico<br />
migliorerà<br />
di molto.<br />
E il Codice<br />
delle autonomie<br />
semplificando<br />
gli enti locali<br />
farà il resto!»
ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTI SULLE STRADE<br />
ha condotto un’azione di contrasto<br />
agli illeciti collocata<br />
nell’ambito della convenzione<br />
in materia di contrasto dell’abbandono<br />
di rifiuti lungo le carreggiate<br />
siglata proprio a no -<br />
vembre da Provincia e Fore -<br />
stale. Sono stati contestati 46<br />
verbali amministrativi, per un<br />
importo di 47.806 euro. Di<br />
que sti, la metà esatta hanno<br />
riguardato l’abbandono o il<br />
deposito incontrollato di rifiuti<br />
di varia natura, 15 l’omessa<br />
riconsegna ai centri di raccolta<br />
di veicoli a motore fuori uso e i<br />
restanti 8 irregolarità nella<br />
tenuta di registri e formulari.<br />
Le notizie di reato inoltrate alla<br />
magistratura nello stesso pe -<br />
gari una siringa, costi 100 in una<br />
realtà e 1.000 in un’altra. Quan -<br />
do gli amministratori risponderanno<br />
per le entrate direttamente<br />
ai cittadini, dovranno giocoforza<br />
pensarci due volte prima di chiedere<br />
più soldi. È chiaro che oc -<br />
correrà un po’ di tempo».<br />
Occorre ridurre la spesa pubblica,<br />
su questo tutti sono d’accordo.<br />
Al proposito qualcuno so -<br />
stiene che le Province andrebbero<br />
soppresse. Lei che ne dice?<br />
«Penso una cosa molto semplice:<br />
che tra Comune e Regione ci sia<br />
spazio per un ente intermedio<br />
unico. Oggi abbiamo Province,<br />
Ca mere di commercio, Pref et tu -<br />
re, Atl, Ato rifiuti, Ato risorse id -<br />
riodo sono 17 (5 per smaltimento<br />
illegale di rifiuti mediante<br />
interramento, 3 per abbandono<br />
di rifiuti da parte di im -<br />
presa, 3 per attività di recupero<br />
non autorizzata). Sono inoltre<br />
stati inoltrati a sindaci e Pro -<br />
vincia, per gli adempimenti di<br />
competenza, 46 rapporti am -<br />
ministrativi (20 per ab bandoni<br />
di rifiuti a opera di ignoti).<br />
La tutela dell’ambiente, con<br />
particolare attenzione all’abbandono<br />
dei rifiuti, è inoltre<br />
stata diffusa dal Corpo forestale<br />
anche in ambito didattico<br />
con 32 interventi, corrispondenti<br />
ad altrettanti istituti scolastici,<br />
per un totale di 82 classi<br />
e 1.426 bambini coinvolti.<br />
riche, Comunità montane, Con -<br />
sorzi socio-assistenziali, Con -<br />
sorzi rifiuti... Tutto ciò dev’essere<br />
semplificata per lasciar spazio<br />
a un unico ente. Il Codice delle<br />
autonomie in elaborazione va<br />
proprio in questa direzione e<br />
davvero spero che sia approvato<br />
entro l’anno. Quando ci sono<br />
troppi enti a far la stessa cosa, i<br />
meriti e le colpe non sono di nessuno.<br />
Bisogna mettere al bando<br />
lo sport nazionale dello scaricabarile.<br />
Ce lo chiedono i cittadini e<br />
le aziende che della troppa burocrazia<br />
non sanno più che farsene.<br />
Sul numero delle Province, non<br />
ho tabù nel senso che, se la Pro -<br />
vincia di Cuneo è grande più del -<br />
la Liguria, altre sono di<br />
dimensioni minime. Oc -<br />
corre quin di abolire le<br />
Pro vince inutili, quelle<br />
trop po piccole, non le “i -<br />
nutili Province”: questo<br />
è esattamente l’o biet -<br />
tivo del Co dice delle au -<br />
tonomie al vaglio del<br />
Parlamento. Basti pensare<br />
che in Piemonte,<br />
sommando i territori di<br />
Ver celli, Novara, Verba -<br />
nia e Biella, non si arriva<br />
alla superficie della<br />
Gran da».
Elena Elia<br />
Una nuova conquista<br />
per il mondo femminile.<br />
Anche in questa<br />
chiave si può leggere<br />
l’avvicinarsi della possibilità,<br />
per le donne, di scegliere un<br />
parto in sicurezza e senza dolore<br />
grazie al ricorso all’analgesia peridurale,<br />
com’è emerso durante il<br />
convegno organizzato ad Alba<br />
dalla presidente della Provincia<br />
di Cuneo, Gianna Gan cia, e dall’assessore<br />
provinciale alle pari<br />
opportunità, Anna Mantini (coordinatrice<br />
della serata), in collaborazione<br />
con le associazioni “Don -<br />
ne per la Granda”, Fi dapa, So -<br />
roptimist e Zonta club.<br />
L’iniziativa ha avuto luogo presso<br />
l’ex chiesa di San Giuseppe e ha<br />
riscontrato grande partecipazione,<br />
al pari di quella analoga tenutasi<br />
a Saluzzo nei giorni precedenti.<br />
Dopo una breve introduzione<br />
a cura del “padrone di casa”<br />
Roberto Cerrato, presidente del<br />
centro culturale “San Giuseppe”,<br />
la presidente Gancia ha espresso<br />
la ferma convinzione, condivisa<br />
da esperti, dirigenti medici e isti-<br />
«PARTORIRAI<br />
CON DOLORE»<br />
NO, GRAZIE!<br />
Nel convegno organizzato dalla Provincia<br />
ad Alba, dopo quello di Saluzzo, la strategia<br />
per diffondere l’anestesia epidurale in Granda<br />
tuzioni presenti, che la diffusione<br />
dell’anestesia epidurale sia<br />
«un imperativo morale», aggiungendo:<br />
«Se oggi noi donne abbiamo<br />
dei diritti è perché le nostre<br />
nonne e bisnonne hanno lottato<br />
per essi. Allo stesso modo, noi<br />
dob biamo lottare per le nostre<br />
discendenti».<br />
L’assessore comunale albese Leo -<br />
poldo Foglino, intervenuto in<br />
rappresentanza del sindaco,<br />
Mau rizio Marello, ha sottoscritto<br />
«l’impegno ad alleviare una<br />
forma di sofferenza davanti alla<br />
quale spesso ci si sente impotenti»,<br />
così come ha fatto il commissario<br />
dell’Asl Cn2 di Alba-Bra,<br />
Giovanni Monchiero, il quale tra<br />
l’altro ha affermato: «Le nostre<br />
strutture sanitarie negli ultimi<br />
anni hanno fatto grandi passi a -<br />
vanti in questo campo grazie al<br />
cambiamento delle tecniche e<br />
16 á 30 giugno 2011 á la buona sanità che... migliora ancora<br />
alla dedizione del personale».<br />
Ha poi preso la parola il presidente<br />
della Regione, Roberto Cota:<br />
«L’anestesia epidurale nell’assistenza<br />
del parto rientra tra le prestazioni<br />
garantite dal sistema<br />
sanitario regionale. La sfida è,<br />
quindi, organizzare il servizio in<br />
maniera più capillare e in ciò può<br />
venirci in aiuto la riforma sanitaria<br />
in atto sul suolo piemontese,<br />
attraverso la formazione del personale<br />
e la razionalizzazione<br />
della prestazione. Si tratta, dunque,<br />
di una scelta politica già ef -<br />
fettuata in maniera convinta».<br />
Questo riceve conferma dall’impegno<br />
assunto dalla Provincia di<br />
Cuneo con l’approvazione di un<br />
ordine del giorno finalizzato a<br />
una maggiore diffusione del servizio,<br />
oggi assicurato solo dall’o -<br />
spedale del capoluogo.<br />
«L’impegno della Regione», ha<br />
L’iniziativa ospitata<br />
dall’ex chiesa di San<br />
Giuseppe, a cui ha preso<br />
parte Roberto Cota,<br />
è stata promossa<br />
da Gianna Gancia<br />
e dal suo assessore<br />
alle pari opportunità,<br />
Anna Mantini. Alla serata<br />
era presente anche<br />
Paolo Monferino,<br />
direttore generale<br />
della sanità piemontese
La<br />
tecnica fu introdotta<br />
agli inizi degli anni Trenta<br />
dal professor Achille Mario<br />
Dogliotti, cardiochirurgo torinese<br />
di fama mondiale, fautore della<br />
Scuola italiana di anestesiologia.<br />
Nato sotto la Mole nel 1897,<br />
morì nella sua città nel<br />
1966.<br />
commentato l’assessore Mantini,<br />
«alimenta la speranza di un’attesa<br />
breve per vedere introdotta la<br />
procedura del parto con peridurale<br />
quanto meno nei principali<br />
nosocomi del territorio. La scelta<br />
della sede di questa sera non è<br />
casuale: a Verduno sorgerà, infatti,<br />
un nuovo grande ospedale. Le<br />
relazioni dei medici del “Santa<br />
Croce” di Cuneo e l’entusiasmo e<br />
la capacità di progettare dei colleghi<br />
albesi sono ottimi presupposti<br />
per costruire il futuro».<br />
A riportare l’esperienza del capoluogo<br />
provinciale sono stati Pier<br />
Dino Rattazzi e Giuseppe Cor -<br />
nara, primari, rispettivamente,<br />
del reparto di ginecologia e ostetricia<br />
e di quello di anestesia e<br />
rianimazione, nonché la dottoressa<br />
Maria Bruno e la capo ostetrica<br />
Federica Ferrero.<br />
Dai loro interventi sono emersi<br />
dati piuttosto significativi.<br />
La prima parto-analgesia effettuata<br />
a Cuneo risale al 2000.<br />
Oggi sono nove gli anestesisti<br />
con specializzazione in campo o -<br />
stetrico attivi nella struttura.<br />
I parti che fanno ricorso all’analgesia<br />
peridurale rappresentano il<br />
12 per cento del totale, anche<br />
perché non tutte le donne provano<br />
un dolore tanto intenso da<br />
richiederla.<br />
Quanto all’ospedale di Alba, sono<br />
intervenuti il dirigente medico<br />
della Struttura complessa di ginecologia,<br />
Andrea Tarani, quello di<br />
anestesia e rianimazione, Luca<br />
Sivera, nonché l’assistente medico<br />
di anestesia e rianimazione,<br />
Paola Sguazzini.<br />
Il primo, dichiaratosi «entusiasta»<br />
di questo metodo «che consente<br />
alla donna di scegliere<br />
come partorire», ha citato la propria<br />
esperienza in un ospedale di<br />
Dublino dove si effettua l’analgesia<br />
epidurale con conseguente<br />
riduzione del ricorso al parto<br />
cesareo e, nel contempo, del<br />
dispiego di personale.<br />
Sivera si è così espresso: «L’o -<br />
biettivo è quello di fornire una<br />
prestazione senza alterare il servizio<br />
esistente. Speriamo di po -<br />
terci riunire a breve per parlare di<br />
risultati». La dottoressa Sguazzi -<br />
ni, infine, ha ribadito l’impegno<br />
in termini di buona volontà, sa -<br />
crificio e lavoro finalizzati al -<br />
l’attivazione del nuovo servizio,<br />
a partire da un progetto di visita a<br />
un centro specializzato a livello<br />
europeo, dove l’analgesia peridurale<br />
è ormai una pratica consolidata,<br />
per prendere visione dei criteri<br />
organizzativi attuati per il<br />
servizio.
Giovanni Ferrero (ritratto<br />
nell’immagine qui sotto)<br />
durante l’incontro<br />
svoltosi presso<br />
la Fondazione creata<br />
ad Alba dai genitori<br />
proprio per mantenere<br />
la vicinanza dell’azienda<br />
ai dipendenti “di lungo<br />
corso” e presieduta dalla<br />
madre, signora Maria<br />
Franca, ha letto<br />
il messaggio<br />
agli “anziani” del padre<br />
Michele e ha<br />
pronunciato un discorso<br />
dal quale è emersa<br />
la determinazione con<br />
la quale intende guidare<br />
il gruppo industriale<br />
SEMPRE PIÙ UNITI<br />
PER LA “FERRERO”<br />
MONDIALE<br />
È l’indicazione, nel ricordo di Pietro, del signor<br />
Michele al figlio Giovanni (il quale ha già accettato<br />
la sfida) durante la giornata dedicata agli “anziani”<br />
Mario Rosa<br />
N<br />
ell’auditorium della<br />
fondazione “Fer re -<br />
ro”, ad Alba, si è<br />
svolta la trentanovesima<br />
premiazione de gli anziani<br />
“Ferrero”. Sono 247 le persone<br />
pre miate per i 25, 30, 35 e 40 an -<br />
ni di lavoro in azienda: 48 in servizio<br />
da cinque lustri, 98 da trent’anni,<br />
74 da 35 anni e 27 da quattro<br />
decenni. Inoltre sono state consegnate<br />
agli studenti universitari, figli<br />
dei dipendenti e dei pensionati<br />
dell’azienda, le borse di studio elargite<br />
dalla Fondazione.<br />
Ecco il toccante messaggio inviato<br />
da Michele Ferrero, letto dal figlio<br />
Giovanni: «Caris simi amici, vi trovate<br />
riuniti per ce lebrare insieme la<br />
giornata della premiazione degli<br />
anziani “Ferre ro”. È questo il no -<br />
stro riconoscimento per il vo stro<br />
Premiati<br />
25anni<br />
impegno, il vostro senso del do -<br />
vere, la vostra determinazione che<br />
hanno caratterizzato i tanti anni<br />
del la vostra vita lavorativa. Ma<br />
questa è anche la giornata dei ricordi.<br />
Innanzi tutto il ricordo del carissimo<br />
Pietro che ci ha improvvisamente<br />
lasciati. Nella profonda an -<br />
goscia che ci accomuna, è ben vivo<br />
nella me moria lo spirito umanitario<br />
con cui egli sapeva esprimere il<br />
suo affetto verso i collaboratori e in<br />
particolare verso voi, cari anziani,<br />
nel pieno riconoscimento dei valori<br />
insiti nel la vostra coscienza. Que -<br />
sti suoi sentimenti sono sempre<br />
stati da voi ricambiati. La vostra<br />
intensa partecipazione al nostro<br />
do lore e la vostra dimostrazione di<br />
profondo cordoglio ne sono state la<br />
chiara testimonianza, la quale è per<br />
me e per i miei cari fonte di profon-<br />
Armando Abruzzese, Angelo Agostoni, Riccardo Alutto, Giuseppe<br />
Balsamo, Donatella Bolla, Marco Bologna, Roberto Bonasso, Mauro<br />
Brambilla, Carlo Bresciano, Vito Calabrese, Luigi Caserta, Carlo Chiurazzi,<br />
Bartolomeo Ciuffreda, Vincenzo D’Angelo, Salvatore Della Sala, Vanna<br />
Demaria, Mariano Dramisino, Giuseppe Antonio Ferrari, Antonella<br />
Ferrero, Vincenzina Ferro, Rolando Franco, Luciana Gallarato, Giovanni<br />
Antonio Gentile, Rocco Giuliano, Sergio Guazzoni, Attilio Roberto Lazzaro,<br />
Massimo Manna, Catterina Marengo, Sebastiana Mistretta, Giovanni<br />
Mollo, Carmela Panessa, Giovanni Passannante, Mauro Pelassa, Carmine<br />
Pesca, Patrizia Porro, Vito Rocco Poveromo, Luciano Rosso, Guido<br />
Scanagatti, Maria Maddalena Scavino, Valter Valsania, Giovanni Venezia,<br />
Lorenzo Viberti, Nancy Caputo, Patricia Donald, Michael Douch, Rosa<br />
Hogg, Lisbeth Ringström e Nelly Galarraga.
da commozione e conforto. Sono<br />
cer to che voi conserverete per sempre<br />
nel cuore lo spirito che vi ha in -<br />
tensamente le gato al ca rissimo Pie -<br />
tro. Quella che stiamo vivendo è<br />
anche la giornata in cui riaffiorano<br />
alla memoria i ricordi del no stro<br />
passato, in cui riemergono le no -<br />
stre motivazioni profonde e in cui<br />
si evoca la nostra storia e tradizione.<br />
Nel pronunciare queste pa role<br />
rivivo nel mio animo il lungo cammino<br />
che ha segnato la nostra storia<br />
e che insieme abbiamo percorso<br />
tra entusiasmi e speranze, e anche<br />
tra ansie e sofferenze, co mun que<br />
sem pre sostenuti da quella incrollabile<br />
fede nei princìpi, in cui tutti<br />
ci siamo identificati, che sono stati<br />
e sono il faro che illumina i nostri<br />
orizzonti, proiettando l’azienda<br />
verso traguardi sempre più ambi-<br />
Premiati<br />
30anni<br />
ziosi. Sarà su questi princìpi che<br />
Giovanni, il quale oggi si trova da<br />
solo alla guida del grup po, farà riferimento<br />
per fronteggiare alle complessità<br />
dei compiti che a lui fanno<br />
capo. A voi, anziani “Fer rero”, che<br />
sentite profondamente nel vostro<br />
animo questo spirito “ferreriano”,<br />
rivolgo un appassionato richiamo:<br />
sappiate infonderlo alle generazioni<br />
che vi hanno se guito, affinché<br />
esso di venti il pun to cardine del lo -<br />
ro com porta mento. Su questo spirito<br />
Giovanni potrà far leva nell’affrontare<br />
il gran de compito di condurre<br />
la “Fer rero” al raggiungimento<br />
del suo obiettivo fondamentale:<br />
la co struzione della “Fer rero” mondiale.<br />
La “Ferrero”, in fat ti, con la<br />
forza e l’esclusività dei suoi eccezionali<br />
prodotti, il contributo di un<br />
management altamente qualificato<br />
Antonio Ambrosano, Gian Carlo Amprimo, Letizia Aragona, Mariarosaria<br />
Armillotta, Renato Ascolese, Bruno Basso, Maria Angela Battaglino, Paolo<br />
Baudino, Vincenzo Bergadano, Valter Biagioli, Carmela Bilotto, Gabriella<br />
Boeris, Arturo Brevigliero, Marco Brida, Luigi Carlo Camia, Ermes Cantù,<br />
Rossana Casalegno, Michele Cauda, Valter Cheinasso, Giuseppe Cherchi,<br />
Sergio Chiavarino, Silvio Ciampa, Mario Ciravegna, Piergiacomo Contino,<br />
Flavio Cordero, Lorenzo Costa, Enrico Cravino, Antonio D’Alessio, Maria<br />
Elisabetta Dardano, Franco Dellaferrera, Giuseppe Destefanis, Vilma<br />
Dotta, Ernesto Facchinetti, Luigi Faroppa, Gian Carlo Ferreri, Lucio<br />
Ernesto Ferreri, Nilla Francone, Valter Gabutti, Damiano Gambini, Roberto<br />
Gerbaldo, Claudio Ghione, Giuseppe Giacone, Maria Iannaccone, Arturo<br />
Iberti, Generoso La Sala, Michele Lionetti, Piero Angelo Luzzo, Giovanni<br />
Manzi, Enrico Manzone, Enzo Massa, Pier Carlo Mo, Valter Monti, Mauro<br />
e il convinto coin volgimento di tut -<br />
ti i nostri collaboratori, potrà mantenere<br />
e accrescere il vantaggio<br />
competitivo e co struire quindi le<br />
ba si di solidità e di sicurezza per il<br />
futuro del gruppo. Un futuro in cui<br />
la nostra visione di carattere im -<br />
prenditoriale è fortemente connessa<br />
con quella visione etico-umanitaria<br />
che è sempre stata la base dei<br />
princìpi che hanno animato l’azione<br />
del gruppo. Vi è certamente no -<br />
ta l’alta missione umanitaria delle<br />
Imprese sociali. Esse hanno la finalità<br />
di contribuire al miglioramento<br />
delle condizioni di vita e di sviluppo<br />
delle popolazioni delle aree de -<br />
presse nei di versi Paesi del mon do.<br />
Il loro ca rattere filantropico si co -<br />
niuga, sin dall’origine del nostro<br />
grup po, con una concezione im -<br />
pren ditoriale che è direttamente le -<br />
Sopra: foto di gruppo<br />
per i dipendenti<br />
premiati per aver<br />
prestato servizio<br />
continuativo presso<br />
la “Ferrero” per<br />
quaranta anni.<br />
La tradizionale<br />
manifestazione,<br />
a causa del lutto per la<br />
tragica scomparsa<br />
di Pietro Ferrero,<br />
si è svolta senza quel<br />
clima di festa che l’aveva<br />
sempre contraddistinta<br />
Mulasso, Angelo Muò, Nicola Nicodemo, Piero Occhetto, Sergio Occhetto,<br />
Maria Rosaria Papace, Marinella Peira, Michela Pellegrino, Luigi Penta,<br />
Sabato Picardi, Claudio Picariello, Angelo Pio, Mario Pio, Maria Polimeni,<br />
Marisa Ponzio, Livio Porro, Carlo Proglio, Lorenzo Proglio, Marcello<br />
Ravera, Angelo Ricatto, Roberto Riccardi, Claudio Robaldo, Liliana Rolfo,<br />
Giuseppe Rossano, Giovanni Rossetti, Marina Ruata, Gian Franco<br />
Saglietti, Ezio Sandri, Valter Scanavino, Franco Scavino, Gianlorenzo<br />
Seletto, Giovanni Soave, Franco Sorba, Bruno Sottimano, Luigino Spirito,<br />
Lorenzo Tagliaferro, Carlo Toscani, Renato Venera, Lorenzo Viglino,<br />
Francesco Violi, Anna Vizzone, Sabino Zingariello, Franco Grilli, Torrey<br />
Percque, Jan Van Pelt e Michel Vandergoten.<br />
lavorare, creare e donare Ü 30 giugno 2011 Ü 21
Le immagini mostrano,<br />
dall’alto a sinistra e in senso<br />
orario, i dipendenti della<br />
“Ferrero” premiati per i 35, 30<br />
e 25 anni di attività in azienda.<br />
Giovanni Ferrero ha promesso:<br />
«Sup portato da voi e dalle vostre<br />
capacità, e da mio padre e mia<br />
madre, e an che da Pie tro, che<br />
continua a se guirci da las sù,<br />
io e voi celebreremo insieme,<br />
per altri 25, 30, 40 anni, la vita<br />
di successo della “Fer rero”»<br />
Premiati<br />
35anni<br />
gata ai nostri princìpi che mirano a<br />
dare dignità e sicurezza nel lavoro.<br />
Inoltre le Im prese sociali, operando<br />
sotto l’in segna “United Kin der of<br />
the world”, sono particolarmente<br />
o rientate a contribuire alle iniziative<br />
indirizzate alla sicurezza e alla<br />
crescita dei bambini di quelle aree.<br />
Esse sono già da anni operanti in<br />
Cameroun, in Sudafrica e in India,<br />
ove è in corso la costruzione di un<br />
assetto organizzativo e mo dalità o -<br />
perative che, integrando ef fi ca ce -<br />
mente l’attività produttiva con l’attività<br />
commerciale, daranno un<br />
ulteriore slancio al loro sviluppo.<br />
Le Im prese sociali sono sta te fortemente<br />
ispirate da Pietro che, nel<br />
suo spirito umanitario, ne sentiva<br />
profondamente il valore. Es se si<br />
troveranno sempre nel pensiero<br />
mio e della mia famiglia e con tri -<br />
buiranno, con la loro espansione<br />
nel mondo, a innalzare ulteriormente<br />
l’immagine del nostro gruppo.<br />
Carissimi amici, abbiamo di<br />
Ugo Avogadro, Fabiana Bagnus, Luigi Baronchelli, Roberto Bassi, Anna<br />
Bertola, Piero Boffa, Lodovico Borgna, Elide Luigia Brambilla, Bruno<br />
Colla, Valentino Conti, Loredana Cordara, Vito Cosentino, Bartolomeo<br />
Costamagna, Italo Elia, Carla Fedele, Domenico Fialà, Nicola Luigi<br />
Gentile, Ivana Guzzon, Giuseppe Milano, Luigi Mijno, Isidoro Rossi, Emilio<br />
Rosso, Piercarlo Scaliti, Franca Stella, Valter Taricco, Giovanni Uda,<br />
Bruna Volpiano, Marinella Atzeni, Karla Banf, Brigitte Bender, Werner<br />
Buerger, Werner Eger, Thomas Fechner, Birgitt Friedrich, Werner Geiß,<br />
Monika Gerhardt, Ingeborg Heinzig, Manfred Helbig, Ute Hertel,<br />
22 á 30 giugno 2011 á lavorare, crea re e donare<br />
fron te un futuro ricco di sfide e di<br />
opportunità a cui faremo fronte<br />
con grande coraggio e determinazione,<br />
nella applicazione dei valori<br />
che sono parte integrante della no -<br />
stra cultura. Que sti valori trovano<br />
nella fondazione “Piera, Pietro e<br />
Gio vanni Ferrero” la più nobile e -<br />
spressione; il motto che simbolizza<br />
la sua missione (“Lavorare, crea re e<br />
donare”) esalta la dignità e la nobiltà<br />
del nostro lavoro. La Fon dazione<br />
ha continuato a estendere il raggio<br />
di azione con iniziative che vanno<br />
dal campo culturale, artistico e<br />
scientifico al campo so ciale e filantropico<br />
e la rendono u na realtà u -<br />
nica e altamente ap prezzata in Ita -<br />
lia e all’estero. A mia moglie Maria<br />
Franca, che alla Fon dazione sta de -<br />
dicando tanto impegno con passione<br />
e intelligenza, il nostro rinnovato<br />
più vivo sentimento di gratitudine.<br />
Caris si mi tut ti, concludo augurando<br />
a Gio vanni il pieno successo<br />
nell’affrontare il suo importan-<br />
te e gravoso compito alla guida del<br />
gruppo. In lui ripongo la mia totale<br />
fiducia. E gli ha ampiamente<br />
dimostrato di avere fatto propri e<br />
applicati con profonda convinzione<br />
quei princìpi e quei valori che<br />
io gli ho trasmesso, di possedere<br />
grandi capacità imprenditoriali,<br />
profondo sen so di responsabilità e<br />
visione del fu turo. Egli certamente<br />
saprà da re continuità al processo<br />
espansivo del gruppo verso<br />
sempre più pre stigiosi traguardi.<br />
Sono certo che voi, cari amici,<br />
saprete assicurare a Giovanni tut -<br />
ta la collaborazione e tutti i sinceri<br />
sentimenti che avete sempre<br />
espresso verso di me».<br />
Conclusa la lettura della lettera<br />
del genitore, Giovanni Fer rero ha<br />
ag giunto: «Cari anziani “Ferrero”,<br />
ca ri collaboratori, sono profondamente<br />
grato a mio padre per questo<br />
indirizzo di saluto così sentito<br />
e che ci indica ancora una volta la<br />
strada da seguire, con serenità e<br />
Margarete Hüttner, Inge Jarnot, Wilfried Jordan, Georg Klein, Harald<br />
Krueger, Reiner Kümmritz, Rolf Leißner, Reinhard Lesch, Wilfried Nass,<br />
HansJuergen Schalk, Viktor Schautzer, Elfriede Schneider, Herbert<br />
Steinlein, Wilhelm Thiel, Norbert Wagner, Christa Werner, Hermann<br />
Wieber, Sigrid WinterKracke, Bernd Zielke, Brigitte Boulanger, Joel<br />
Bureau, Arlette Jouanne, Pascal Lebas, Jean-Michel Leroy, Didier<br />
Levasseur, Robert Lhommel, Patricia Petiton, Anita Ponty, Jean Ridel,<br />
Brigitte Soulard, Helen Barrett, Ann Naughton, Michael E. O’Connor, Dan<br />
Spillane e David Corbet Connal.
con piena fiducia nei nostri mezzi.<br />
E, accanto a lui, vorrei ringraziare<br />
mia madre Maria Franca, che<br />
sen to continuamente vicino a me<br />
e a noi, garanzia di continuità e di<br />
supporto. Ma ovviamente il mio<br />
pri mo sen timento è un pensiero<br />
di gran de affetto a Pietro, che mi<br />
ha ac compagnato nella strada<br />
percorsa fino a qui e che sento<br />
ancora vicino, come compagno<br />
di strada nello sviluppo del<br />
Premiati<br />
40anni<br />
nostro gruppo, e nei successi che,<br />
anche a nome suo, co glieremo in<br />
futuro. Guar dan do al futuro, io<br />
mi sento sereno. Pro prio l’occasione<br />
di oggi mi indica la strada:<br />
so di poter contare su tutti voi,<br />
uomini e donne che per anni<br />
avete operato con noi, co -<br />
struendo le conoscenze, e sull’e -<br />
sperienza che mettete al servizio<br />
del prodotto e del gruppo qui, in<br />
Alba, e nel resto del mondo, che<br />
Marina Bonetto, Giuseppe Cavallotto, Gianpiero Chiarle, Franco Cortese,<br />
Antonino Costa, Sergio Costa, Marisa Fissore, Bruno Moraglio, Giovanni<br />
Moretto, Marisa Robaldo, Giacomino Sandrone, Marina Serra, Giancarla<br />
Traversa, Carlo Troia, Hannelore Egert, Monika Görge, Dieter Hintz,<br />
Chiarina Marquardt, Siegfried Marquardt, Wolfgang Otto, Eva Sulzmann,<br />
HeinzHermann Zuspann, Brigitte Acard, Marianne Alcinella, Nadia Neri,<br />
Jacqueline De Kok e Suzanna Servranckx.<br />
sono la base della nostra competitività.<br />
Lo stesso supporto lo<br />
sento nei leader del gruppo, questi<br />
top manager oggi qui nel le<br />
prime file, tesi verso lo svi luppo<br />
internazionale i niziato con straordinaria<br />
lungimiranza da mio<br />
padre già negli anni 50 e che essi<br />
perseguono con me, con competenze<br />
di prodotto e conoscenze<br />
dei mercati mondiali seconde a<br />
nes suno. So che non sono solo a<br />
Borse<br />
di studio<br />
Saburre celeriter deciperet<br />
gulosus suis.Agrico<br />
lae spinosus imputat parsimonia<br />
saburre, etiam<br />
saetosus syrtes insectat<br />
Caesar. Bellus saburre<br />
corrumperet Medusa, et<br />
syrtes optimus infeliciter<br />
suffragarit Caesar.<br />
Apparatus bellis pessimus<br />
comiter vocificat<br />
adlaudab<br />
reggere il peso della ge stione del<br />
gruppo “Fer rero”. Sup portato da<br />
voi e dalle vostre capacità, e da<br />
mio padre e mia madre, e an che<br />
da Pie tro, che sicuramente continua<br />
a se guirci da las sù, io e voi<br />
celebreremo insieme, per altri<br />
25, 30, 40 anni, la vita di successo<br />
della “Fer rero”, per la serenità<br />
e la sicurezza nostra e delle<br />
nostre fa miglie. Gra zie a voi, grazie<br />
papà, mamma, grazie Pietro».<br />
I sei studenti universitari vincitori delle borse di studio per l’anno accademico<br />
2010-2011 consegnate durante lincontro organizzato presso la<br />
fondazione “Ferrero” di Alba sono: Veronica Brambilla, Irene Brusco, Fe -<br />
derica Lo Conte, Marzia Marano, Fabiola Tranchero e Fabrizio Viberti. Gli<br />
studenti francesi che hanno ottenuto la borsa di studio sono: Elodie Fran -<br />
çois, Romy Roosel e Simon Cordin; quelli tedeschi: Vanessa Linke, Lukas<br />
Nahrgang e Simone Brunner.
Lorenzo Vallese<br />
Il secondo Rapporto sulla<br />
responsabilità sociale del<br />
gruppo “Ferrero” è stato<br />
redatto in conformità con le<br />
linee guida “Sustainability<br />
reporting guidelines<br />
and food processing sector<br />
supplement”, definite dal<br />
“Global reporting initiative”.<br />
La certificazione<br />
indipendente del rapporto<br />
è stata affidata alla società<br />
di revisione “Deloitte”<br />
e le azioni descritte<br />
si riferiscono all’anno<br />
commerciale 2009-2010<br />
Fulci:<br />
«Mai nessun operaio<br />
della “Ferrero” è andato in<br />
cassa integrazione, perché è<br />
un’impresa che non pensa solo<br />
al business, ma si preoccupa<br />
dei valori etici. Responsabilità<br />
sociale significa attenzione<br />
ai diritti umani dei<br />
lavoratori».<br />
IL CDA DEL GIGANTE BUONO<br />
CHIAMA ALLA PRESIDENZA<br />
L’AMBASCIATORE FULCI<br />
24 á 30 giugno 2011 á lavorare, crea re e donare<br />
A Roma ha illustrato il secondo Rapporto<br />
sulla responsabilità sociale del gruppo<br />
“Ferrero”. Sono intervenuti Antonella Clerici<br />
e il famoso nutrizionista Giorgio Calabrese<br />
Il Consiglio d’amministrazione<br />
della “Ferrero” spa<br />
ha nominato quale suo<br />
presidente l’ambasciatore<br />
Francesco Paolo Fulci, dando così<br />
copertura all’incarico rimasto<br />
vacante a seguito dell’improvvisa<br />
scomparsa del compianto Pietro<br />
Ferrero. L’ambasciatore Fulci è<br />
attualmente vicepresidente della<br />
holding del gruppo dolciario,<br />
nonché presidente onorario delle<br />
Imprese sociali “Ferrero” attivate<br />
in India e in Africa.<br />
Costituiscono il Consiglio d’amministrazione<br />
della “Ferrero” spa:<br />
presidente, Francesco Paolo Fulci;<br />
vicepresidente, Filippo Ferrua<br />
Magliani; amministratore delegato,<br />
Gino Lugli; consiglieri, Dario<br />
Aimaro, Walter Bruno, Marco<br />
Capurso, Enrico Cervellera,<br />
Antonio Fassinotti, Franzo Grande<br />
Stevens, Giuseppe Mazzarello,<br />
Edo Milanesio, Nunzio Pulvirenti<br />
e Bartolomeo Salomone.<br />
Poco prima che la notizia della<br />
nomina fosse diffusa, il gruppo<br />
“Ferrero” a Roma ha presentato<br />
il secondo Rapporto di responsabilità<br />
sociale, i cui obiettivi sono:<br />
aumentare la capacità di autoproduzione<br />
energetica da fonti rinnovabili,<br />
ridurre il consumo idrico,<br />
garantirsi approvvigionamenti<br />
solo da filiere certificate e<br />
migliorare la comunicazione<br />
responsabile. L’azienda dolciaria<br />
albese, che impiega 22 mila persone<br />
nel mondo, con un fatturato<br />
di 6,6 miliardi di euro, ha illustrato<br />
la strategia di sostenibilità<br />
sviluppata a livello planetario e<br />
gli obiettivi per il 2013-2020<br />
basati sui risultati già raggiunti.<br />
«La responsabilità sociale è nel<br />
Dna della “Ferrero”», ha commentato<br />
Francesco Paolo Fulci<br />
che durante l’incontro ha ricordato<br />
come la scomparsa prematura<br />
di Pietro Ferrero sia avvenuta<br />
proprio durante un impegno<br />
umanitario del gruppo. Si tratta,<br />
ha spiegato Fulci, «di valori pre-<br />
senti già dal secondo dopoguerra,<br />
quando l’azienda ha iniziato a<br />
muovere i primi passi e ogni mattina<br />
un pullman partiva per andare<br />
a prendere i lavoratori, i contadini<br />
delle Langhe che non furono<br />
mai sradicati dalle loro terre».<br />
Sul piano energetico, ha spiegato<br />
Piero Rosina amministratore<br />
delegato di “Energhe”, società<br />
del gruppo “Ferrero”, «l’obiettivo<br />
per il 2020 è avere una copertura<br />
totale del fabbisogno del gruppo<br />
di cui almeno un 30 per cento<br />
da fonte rinnovabile» con conseguente<br />
riduzione delle emissioni<br />
di CO2 pari al 40 per cento.<br />
La “Ferrero” tra gli obiettivi indica<br />
la riduzione del consumo idrico<br />
per unità di prodotto del 20%<br />
entro il 2020 e l’approvvigionamento<br />
di cacao, olio di palma e<br />
caffè certificati come sostenibili<br />
per il 100% del fabbisogno entro<br />
il 2015 e il 2020.<br />
Il gruppo prevede inoltre un<br />
aumento del 10% dei materiali
derivanti da risorse rinnovabili<br />
per il packaging entro il 2020 e<br />
l’ampliamento di qui al 2013 del<br />
progetto “Kinder + Sport”, per<br />
uno stile di vita sano. Né viene<br />
trascurato l’impegno per una<br />
comunicazione responsabile,<br />
con l’adozione di un’autoregolamentazione<br />
per le pubblicità<br />
indirizzate ai bambini a livello<br />
globale dal 2012.<br />
Al convegno organizzato il 22<br />
giugno nella capitale è intervenuta<br />
anche Antonella Clerici, ben<br />
nota testimonial del “Ferrero<br />
Grand Soleil”, la quale ha ricordato<br />
l’importante impegno del<br />
gruppo nello sviluppo dei Paesi<br />
HA RAPPRESENTATO PER SEI ANNI L’ITALIA ALL’ONU<br />
E HA ANCHE GUIDATO I LAVORI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA<br />
Dopo una fulgida carriera diplomatica, dal 2000 è vicepresidente della holding<br />
dell’industria dolciaria e presidente onorario delle Imprese sociali nel mondo<br />
30 giugno 2011 Ü 25<br />
più poveri: «Sono fiera di questa<br />
azienda!», ha detto con entusiasmo.<br />
Il nutrizionista Giorgio<br />
Calabrese ha posto l’accento<br />
sull’importanza di «prodotti<br />
appaganti per il palato, senza<br />
mortificare il corpo e l’anima».<br />
Secondo le sue parole,«una fetta<br />
biscottata con un po’ di “Nutella”<br />
durante la mattinata aumenta<br />
l’energia e fa bene ai bambini, ma<br />
anche ai nonni. Con la giusta<br />
concentrazione di zuccheri, si<br />
riesce a evitare il fuoripasto».<br />
L’ambasciatore Francesco Paolo Fulci (foto) è nato a Messina, città in cui si è laureato, con lode, in giurisprudenza.<br />
Ha poi conseguito il “master” in diritto comparato alla “Columbia University” di New York e il diploma<br />
dell’Accademia di diritto internazionale dell’Aja e frequentato il Collegio d’Europa di Bruges (Belgio).<br />
Dopo aver vinto il concorso diplomatico, ha prestato servizio a Roma, New York, Mosca, Roma, Parigi e Tokyo,<br />
diventando in seguito capo della segreteria del Presidente del Senato della Repubblica.<br />
È stato ambasciatore d’Italia a Ottawa (Canada) dal 1980 al 1985, ambasciatore e rappresentante permanente<br />
dell’Italia alla Nato a Bruxelles dal 1985 al 1991, segretario generale del Comitato esecutivo per i servizi di informazione<br />
e di sicurezza (Cesis) a Roma dal 1991 al 1993, ambasciatore e rappresentante permanente<br />
dell’Italia alle Nazioni Unite a New York dal 1993 al 1999.<br />
Dal 1995 al 1996 ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che ha<br />
presieduto nel settembre 1995 e nel dicembre 1996.<br />
Per il quadriennio 1997-2001 è stato eletto dall’Assemblea generale dell’Onu nel Comitato<br />
dei dieci per l’applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia con sede a Ginevra.<br />
Dal 1998 al 2000 è stato eletto prima vicepresidente e poi presidente del Consiglio economico<br />
e sociale (Ecosoc) delle Nazioni Unite.<br />
Nel 1999 ha presieduto il premio letterario “Campiello”.<br />
Dal 2002 al 2005, designato dal Ministero dell’istruzione, è stato presidente della<br />
Commissione per l’internazionalizzazione delle Università italiane.<br />
Dal 2000 è vicepresidente della “Ferrero international”.<br />
L’ambasciatore Fulci stato insignito di decorazioni ufficiali di nove Paesi, di tre lauree<br />
“honoris causa”, sette cittadinanze onorarie, di vari premi e onorificenze (tra<br />
cui il Cavalierato di gran croce al merito della Repubblica italiana e il Cavalierato<br />
d’onore e devozione dell’Ordine di Malta).<br />
Il segreto<br />
della costante<br />
crescita<br />
di fatturato<br />
di questi ultimi<br />
anni sta anche<br />
nella grande<br />
attenzione<br />
ai valori etici<br />
coltivata<br />
fin dall’inizio<br />
dal signor<br />
Michele
EXPO360 BY MAES<br />
La nuova sala demo<br />
Virtual 3D<br />
Quante volte, andando<br />
alla ricerca d’innovazione,<br />
ci siamo chiesti<br />
qual sia il nuovo<br />
modo di scoprire proposte e<br />
soluzioni per la casa?<br />
Bene, la risposta ci viene offerta<br />
dalla MAES SRL (via Monte<br />
Bianco 14, Savigliano, tel. 0172-<br />
714700) attraverso il suo amministratore<br />
delegato, Roberto<br />
Occello, che presenta ai lettori<br />
di “<strong>IDEA</strong>”, con la disponibilità<br />
che lo contraddistingue, le innovazioni<br />
dell’azienda che dal<br />
1962, grazie all’impegno di tutta<br />
la sua famiglia, è diventata un<br />
punto di riferimento come rivendita<br />
specializzato per la commercializzazione<br />
all’ingrosso e<br />
al dettaglio di rivestimenti di<br />
vario genere. Negli anni sono<br />
cresciuti il volume di vendite e<br />
la gamma di prodotti distribuiti,<br />
estendendo il raggio d’azione<br />
anche ai sanitari e all’arredobagno.<br />
La MAES oggi si avvale<br />
della forza di trenta addetti e<br />
della collaborazione di settanta<br />
artigiani. Nel corso delle evoluzioni<br />
strutturali dell’azienda è<br />
stato creato anche un consorzio<br />
appositamente per la messa in<br />
opera dei prodotti trattati, che si<br />
sono ulteriormente ampliati<br />
com prendendo anche porte,<br />
26 á 30 giugno 2011 á aziende all’avanguardia<br />
tessuti, rivestimenti per piscine,<br />
facciate ventilate e materiali<br />
particolari.<br />
Signor Occello, nell’ottica<br />
del naturale sviluppo, quali<br />
sono le no vità di Maes?<br />
«Sicuramente la “spettacolare”<br />
ed esclusiva sala espositiva, do -<br />
tata di tecnologia Virtual 3D,<br />
perfetta per la rappresentazione<br />
de gli ambienti architettonici<br />
renderizzati e per la presenta-<br />
Camilla Pallavicini<br />
IL MODO PIÙ<br />
MODERNO<br />
DI VIVERE<br />
PROPOSTE<br />
E SOLUZIONI<br />
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zione emozionale dei materiali<br />
(pietre, marmi, parquet, piastrelle<br />
ceramiche). Questa mo -<br />
derna tecnologia, messa con<br />
grande entusiasmo a disposizione<br />
dei clienti, ci permette<br />
soluzioni d’arredo personali o,<br />
attraverso il prezioso suggerimento<br />
degli architetti che po -<br />
tranno, e già in molti lo fanno,<br />
sfruttare la sala per dimostrare<br />
efficacemente ai propri commit-<br />
tenti la resa fotografica tridimensionale<br />
dei progetti e delle<br />
ambientazioni ideate. Dunque<br />
“Expo360” ci pare un’idea<br />
nuova per proporre al privato e<br />
al professionista un luogo dotato<br />
di strumentazioni all’avanguardia<br />
per la rappresentazione<br />
architettonica virtuale attraverso<br />
sistemi di proiezione 3D.<br />
L’ampia sala dimostrativa presente<br />
nello storico showroom di<br />
Savigliano ha sin da subito registrato<br />
importanti successi commerciali,<br />
vuoi perché testimonia<br />
una ricercata novità, vuoi per<br />
l’efficacia e l’emozionalità della<br />
modalità di visualizzazione degli<br />
ambienti».<br />
Il vostro showroom è anche<br />
ritrovo di rara completezza<br />
per quanto attiene ai materiali<br />
disponibili...<br />
«Esatto. Sono presenti prodotti<br />
specifici per le finiture d’interni,<br />
dunque sia materiali di grande<br />
fascino e di alta personalizzazione<br />
sia materiali estremamente<br />
tecnici e più commerciali,<br />
prodotti dalle più importanti<br />
aziende italiane ed estere. Nel<br />
nostro showroom, dove le<br />
ambientazioni sono costantemente<br />
ag giornate, i clienti trovano<br />
un’assistenza completa<br />
per la scelta dei prodotti, la formulazione<br />
dei preventivi, la progettazione<br />
de gli interventi e la<br />
posa in opera. In ogni fase,<br />
dall’acquisto alla consegna fino<br />
al risultato finale, il cliente viene<br />
accompagnato nelle scelte da<br />
personale altamente qualificato<br />
che si avvale, a sua volta, della<br />
collaborazione di artigiani selezionati<br />
per le diverse competenze.<br />
Operiamo su tutto il territorio<br />
nazionale, ma in modo particolare<br />
su Piemonte, Liguria, Valle<br />
d’Aosta e Costa Azzurra».<br />
ROBERTO OCCELLO,<br />
AMMINISTRATORE<br />
DELEGATO DELLA<br />
MAES SRL<br />
(VIA MONTE BIANCO 14,<br />
SAVIGLIANO, TEL. 0172-<br />
714700) ILLUSTRA AI NOSTRI<br />
LETTORI LE INNOVAZIONI<br />
PROMOSSE DALL’AZIENDA<br />
DAL 1962<br />
LEADER NELLA VENDITA<br />
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E AL DETTAGLIO<br />
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RIVESTIMENTI<br />
E ARREDOBAGNO
Lodovico Buscatti<br />
SAVIGLIANO<br />
PER SANTORRE<br />
DI SANTA ROSA<br />
Le numerose iniziative previste in città<br />
vertono sulla figura del patriota che fu<br />
tra i promotori dei falliti moti del 1821<br />
La statua del patriota<br />
Santorre di Santarosa<br />
(ritratto nel quadro qui<br />
sopra) e altri angoli<br />
di Savigliano nei quali<br />
l’arredo urbano è stato<br />
modificato per segnalare<br />
le iniziative predisposte<br />
per i 150 anni dell’Italia<br />
Savigliano non poteva<br />
mancare all’appuntamento<br />
con la ricorrenza<br />
del 150 o anniversario<br />
dell’unità nazionale.<br />
Il programma delle iniziative è<br />
frutto di una lunga attività di studio<br />
e coordinamento avviata nel<br />
28 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />
novembre 2009, quando, con<br />
Cavallermaggiore e Saluzzo, l’As -<br />
sessorato alla cultura saviglianese<br />
presentò alla Regione il progetto<br />
intitolato: “Dalla piccola<br />
pa tria all’Europa delle patrie: due<br />
città, due patrioti. Saluzzo e Savi -<br />
gliano, Silvio Pellico e Santorre<br />
di Santarosa”.<br />
La Regione riconobbe la validità<br />
della proposta e stanziò oltre<br />
trentamila euro di cui circa sedicimila<br />
destinati a Savigliano.<br />
Lo scopo era favorire le sinergie<br />
territoriali limitrofe offrendo una<br />
lettura degli anni del Risorgi men -<br />
to che partisse dai noti e illustri<br />
protagonisti locali.<br />
Dal marzo scorso Savigliano ha<br />
così predisposto un calendario di<br />
appuntamenti uniti sotto il titolo:<br />
“Prove di unità e unità alla<br />
prova-I Santarosa, una famiglia<br />
pro tagonista del Risorgimento”.<br />
La figura dell’aristocratico savi-<br />
glianese, tra i promotori dei falliti<br />
moti del 1821 che avrebbero<br />
dovuto portare allo scontro tra la<br />
casa sabauda e gli Asburgo e ca -<br />
duto a Sfacteria nel 1825, nel la<br />
guerra d’indipendenza greca, co -<br />
stituisce il punto di riferimento<br />
delle iniziative che, sotto l’attenta<br />
e appassionata regia dell’assessore<br />
alla cultura, Chiara Ra vera,<br />
sono sviluppate dalle tre maggiori<br />
istituzioni culturali cittadine:<br />
il museo civico “Anto ni no Ol -<br />
mo”, l’Archivio storico e la bi -<br />
blio teca civica “Luigi Bac co lo”.<br />
Oltre a promuovere la diffusione<br />
e la riscoperta degli ardenti anni<br />
del nostro Risorgimento, l’obiettivo<br />
è valorizzare e promuovere<br />
i preziosi fondi librari e archivi-
stici presenti in città (in particolare<br />
quelli delle famiglie Santarosa<br />
e Tapparelli d’Azeglio), diffondere,<br />
con strumenti inusuali e di<br />
im mediato accesso la conoscenza<br />
delle collezioni museali e, infine,<br />
esporre al pubblico o dier no,<br />
sempre più vasto e variegato, il<br />
Risorgimento raccontando que -<br />
gli anni con un linguaggio<br />
in novativo e coinvolgente.<br />
Nuovi itinerari di visita “risorgimentali”<br />
sono stati coordinati<br />
con quelli esistenti. Ad aprire il<br />
calendario degli appuntamenti è<br />
stata la conferenza “La difficile<br />
unità: nascita e primi passi del<br />
Regno d’Italia”, con relatore Um -<br />
berto Levra, ordinario di storia<br />
del Risorgimento presso la Fa -<br />
coltà di lettere e filosofia dell’U -<br />
niversità torinese e presidente<br />
del Museo nazionale del Risor gi -<br />
mento italiano di Torino.<br />
Sono state messe in cantiere tre<br />
mostre. Una di esse, aperta alla<br />
fine di maggio, è al Museo civico<br />
ed è intitolata: “Una nobildonna<br />
ai tem pi dei Santarosa: Luigia<br />
Ruf fino di Diano e Gattiera, aristocratica<br />
pittrice tra Restau ra -<br />
zione e Risorgimento”.<br />
La Ruffino di Diano e Gattiera,<br />
na tiva di Savigliano e vissuta tra<br />
il 1804 e il 1885, fu autrice di<br />
quadri di genere: paesaggi, scene<br />
bibliche e mitologiche che, se da<br />
un lato esprimono l a vicinanza ai<br />
modelli sette centeschi, per altri<br />
versi sono pervasi da una sensibilità<br />
romantica. La seconda esposizione,<br />
cu rata dall’Archivio storico,<br />
è una mostra diffusa: “Un<br />
eroe sotto casa-Santorre di San -<br />
tarosa si racconta”. Nel salotto e<br />
cuore sto rico di Savigliano, la<br />
piazza proprio intitolata a San -<br />
tarosa, alcuni pannelli sulle facciate<br />
medievali dei palazzi riproducono<br />
documenti custoditi nel -<br />
l’Archivio storico raccontando<br />
anche al passante distratto alcuni<br />
aspetti della vita dell’illustre sa -<br />
viglianese. Attraverso gli scritti<br />
del pa triota sono presentati tre<br />
aspetti della sua personalità:<br />
quel la tipicamente romantica<br />
dell’uomo d’azione, quella dell’amministratore<br />
accorto e meticoloso<br />
(fu sindaco di Savigliano)<br />
e, infine, quel la dell’uomo.<br />
Proprio il tratto umano di San -<br />
tarosa riserva alcune curiosità e<br />
sorprese, presentandoci il volto<br />
di un individuo tormentato da<br />
quel dissidio, di derivazione<br />
rous soviana, tra l’amore e la<br />
ricerca della virtù e l’incapacità<br />
di praticarla nell’accettazione dei<br />
compromessi quotidiani.<br />
L’ultima esposizione (“Un Ri sor -<br />
gimento in vetrina-L’Ottocento a<br />
Savigliano tra do cumenti e im -<br />
magini”) è in corso presso la sede<br />
di Piazza del popolo della Cassa<br />
di risparmio di Sa vigliano. Nelle<br />
vetrine della ban ca, sempre in<br />
prima linea nella promozione e<br />
nel sostegno di eventi cittadini,<br />
immagini, oggetti e documenti<br />
raccontano alcuni aspetti del XIX<br />
secolo saviglianese.<br />
A completare il programma sono<br />
le attività della Biblioteca civica<br />
che, da una par te, propone percorsi<br />
didattici sul Risor gi mento<br />
per gli studenti e, dall’altra, ha<br />
av viato il progetto di riordino del<br />
fondo archivistico “San torre di<br />
Santarosa” il quale, reso di pubblico<br />
accesso, sarà sistemato in<br />
uno spazio della recuperata ex<br />
chiesa di Sant’Agostino.
Ilaria Blangetti<br />
COSÌ IMBANDIVANO<br />
LE TAVOLE<br />
DEL RISORGIMENTO<br />
UN LIBRO DI ELMA SCHENA E ADRIANO RAVERA<br />
Il piacere della convivialità:<br />
un concetto che esprime<br />
bene le personalità di<br />
Elma Schena e di Adriano<br />
Ravera. Sono marito e moglie,<br />
gior nalisti, scrittori, studiosi di<br />
storia e costume, esperti di ga -<br />
stronomia: «Un sodalizio di coppia<br />
e di lavoro a girare per archivi<br />
e biblioteche, a setacciare documenti,<br />
ad ascoltare racconti ed e -<br />
sperienze. Leggere la storia attra-<br />
Come spieghiamo nel box nella pagina a fianco, il libro<br />
di Elma Schena e Adriano Ravera ha ispirato la mostra<br />
allestita nel castello del Roccolo, ma il “Marcovaldo”<br />
in questo periodo propone numerose altre iniziative.<br />
Sabato 2 luglio, alle 16, al Filatoio di Caraglio, sarà inaugurata<br />
la mostra di Andrea Fenoglio e Diego Mometti “Il popolo che<br />
manca”, ispirata a Nuto Revelli. Al forte di Vinadio, alle 15<br />
di domenica 3 luglio, la compagnia “Cirko Vertigo” proporrà<br />
lo spettacolo “Cabaret Vertigo”, a ingresso libero. Prima<br />
e dopo lo spettacolo si potrà visitare il forte. Info: 800-329329<br />
30 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />
verso i piatti della tradizione è la<br />
peculiarità del nostro lavoro di<br />
ricerca. Trovarci con le mani in<br />
pasta è facile, siano penna e computer<br />
per raccontare una ricetta<br />
oppure farina e uova per provarla,<br />
poco importa».<br />
Si raccontano così Elma Schena e<br />
Adriano Ravera sulle pagine del<br />
loro sito internet.<br />
Bovesani, studiano da trent’anni<br />
il piacere della gastronomia, del -<br />
la cucina, dalla riscoperta delle<br />
ricette di un tempo. Hanno iniziato<br />
a occuparsi di queste tematiche<br />
in un periodo in cui non si<br />
parlava ancora di cibo come cultura<br />
e nemmeno di cultura del<br />
cibo. Precursori di un modo di<br />
concepire il cibo, oggi più diffuso<br />
e talvolta di moda, Elma e A dria -<br />
no hanno trasformato quella pas-<br />
sione in lavoro, anno dopo anno,<br />
studio dopo studio, libro dopo<br />
libro. «Tutto è iniziato dalla passione<br />
per il cibo e da quelle per la<br />
storia e le tradizioni locali», commenta<br />
Elma. «Era una curiosità<br />
personale: quando andavamo in<br />
giro per le nostre montagne a -<br />
scoltavamo con piacere le antiche<br />
ricette raccontate dalle anziane<br />
donne dei paesi e ci siamo resi<br />
conto che quanto ci dicevano era<br />
un immenso patrimonio culturale<br />
che non doveva andare perso.<br />
Era necessario documentarlo. Le<br />
ricette non parlano solo di cibo,<br />
ma si può leggere davvero molto<br />
di più: dalla cultura all’economia,<br />
alle tradizioni di un luogo».<br />
«Il nostro primo obiettivo è stato<br />
rivalutare il patrimonio gastronomico<br />
del territorio», continuano.
«Abbiamo viaggiato molto, spesso<br />
anche senza bisogno di andare<br />
lontano, per scovare ricette legate<br />
a un momento, una persona,<br />
un evento. Con le nostre ricerche<br />
non vogliamo “imbalsamare” la<br />
cucina e ancorarla al passato. Ma<br />
pensiamo che sia necessario fare<br />
innovazione senza stravolgere<br />
ciò che c’è di buono».<br />
Due anni di ricerche hanno dato<br />
vita all’ultimo lavoro della coppia.<br />
“A tavola nel Risorgimento-<br />
Avvenimenti passioni aneddoti e<br />
ricette che hanno riunito gli italiani<br />
e la grande cucina nazionale”<br />
(edizioni Priuli & Verlucca) è<br />
un volume in cui si riscopre il<br />
Risorgimento in modo insolito,<br />
con un’inedita chiave gastronomica:<br />
«Il libro, sulla scia dei 150<br />
anni dell’unità d’Italia, è nato<br />
dalla considerazione che tutti i<br />
grandi eventi, pubblici ma anche<br />
privati, si festeggiano a tavola»,<br />
commentano gli autori. «Attra -<br />
ver so la lettura dei “menu” si<br />
può andare assai oltre il cibo, e<br />
cogliere molti aspetti dei grandi<br />
personaggi che hanno fatto la storia.<br />
L’‘800 è stato un secolo<br />
molto vivo dal punto di vista ga -<br />
stronomico, contraddistinto dal -<br />
l’ostentazione della ricchezza an -<br />
che a tavola, da parte dei nobili, e<br />
dal contrasto con le difficoltà<br />
delle classi contadine e operaie».<br />
Un minuzioso e appassionante<br />
la voro di ricerca, condito da una<br />
IMPERDIBILE, SINO AL 30 0TTOBRE<br />
La proposta espositiva del “Marcovaldo” al castello<br />
del Roccolo di Busca, nell’ala est appena restaurata<br />
Dal libro “A tavola nel Risorgimento” nasce l’omonima mostra,<br />
inaugurata sabato 25 giugno al castello del Roccolo di Busca.<br />
La mostra, a cura degli autori del libro, è organizzata dall’associazione<br />
culturale “Marcovaldo” con la collaborazione della<br />
fondazione “Artea”, con il sostegno della Regione e il contributo<br />
della fondazione “Crt”. Il materiale esposto, un patrimonio<br />
immenso frutto di collezioni private, è suddiviso in sette<br />
se zioni, sui tre piani dell’ala est appena restaurata.<br />
«Il filo conduttore», spiegano Elma Schena e Adriano Ravera,<br />
«sono i “menu”. Si passa da una tavola intesa come intreccio<br />
di alleanze, in cui predomina il profumo del caffè, a una tavola<br />
so lidale, in cui a farla da padrone sono la pasta e i maccheroni;<br />
da una tavola come innovazione, caratterizzata dal simbolo u -<br />
ni versale del pane, a una tavola come contaminazione, dedicata<br />
all’unità vera e propria; da una tavola caratterizzata dalla<br />
cucina di monsu Travet e ben rappresentata dal cacao alla<br />
tavola specchio della società popolare e contadina che si riflette<br />
nel profumo delle erbe, per finire con la tavola simboleggiata<br />
dal riso, augurio di prosperità per l’Italia di fine ’800».<br />
La mostra è visitabile fino al 30 ottobre. Info: 0171-618260.<br />
rigida regola: tutto dev’essere<br />
testato e, all’occorrenza, rimodellato.<br />
«Non pubblichiamo mai<br />
un libro senza aver provato pri -<br />
ma tutte le ricette contenute nel -<br />
le sue pagine», spiega Elma. «Cu -<br />
cino io stessa i piatti, per serietà e<br />
rispetto del lettore».<br />
Il libro ripercorre i “menu” di<br />
congressi e matrimoni reali, ma<br />
anche la cucina di ogni giorno, la<br />
tavola di Cavour, il diffondersi<br />
della pasta al pomodoro al seguito<br />
dei garibaldini, le rivolte per il<br />
macinato, i maneggi della Con -<br />
tes sa di Castiglione, le zuppe valdesi<br />
per festeggiare lo Statuto.<br />
Perché, si sa, gli affari migliori si<br />
fanno, ancora oggi, a tavola...<br />
«La tavola accomuna molto, rom -<br />
pe tabù e gerarchie», dicono i no -<br />
stri interlocutori. «Storica men te<br />
sono state risolte molte questioni<br />
intorno a un tavolo».<br />
Il volume è arricchito da centoventi<br />
ricette da leggere ma, so -<br />
prattutto, da provare. Una ricetta<br />
su tutte? «La zuppa della Regina,<br />
diffusa in tutta Italia con nomi<br />
diversi», afferma Elma. «A base di<br />
carne di pollo e mandorle, è tra i<br />
piatti riproposti in alcuni ristoranti<br />
di Torino in occasione dei<br />
150 anni dell’unità d’Italia».<br />
Elma e Adriano hanno un archivio<br />
incredibile, frutto di uno straordinario<br />
lavoro di ricerca: 500<br />
mila ricette di tutto il mondo e<br />
oltre 40 mila schede di carattere<br />
storico sul cibo, per evidenziarne<br />
l’origine, la cultura e le curiosità<br />
e, ovviamente, ampio spazio alla<br />
cucina piemontese. Ma sono an -<br />
che proprietari dell’ottocentesca<br />
“Osteria del secolo”, nel ricetto<br />
di Boves, saperi e sapori tra muri,<br />
storia e tradizione.<br />
Non avete mai pensato di riaprire<br />
il locale e dedicarvi alla ristorazione?,<br />
chiediamo loro.<br />
«La nostra è una passione e deve<br />
rimanere tale», rispondono, «per<br />
continuare ad avere entusiasmo<br />
e tempo per la ricerca e per lo studio».<br />
30 giugno 2011 Ü 31
Mario Rosa<br />
La scrittrice delle donne,<br />
Valeria Palumbo, la critica<br />
d’arte Martina Cor -<br />
gnati, la regina del gossip<br />
Elena Mora a confronto in un po -<br />
meriggio d’estate nello splendido<br />
scenario del “Relais San Maurizio”<br />
di Santo Stefano Belbo, per divertirsi<br />
e divertire chiacchierando di<br />
un’altra donna, la chiacchieratissima<br />
e bellissima Virginia Oldoini<br />
Verasis, quella Contessa di Ca sti -<br />
glione che, sincera patriota o<br />
cocotte senza scrupoli, le celebrazioni<br />
per l’unità d’Italia ripropongono<br />
quale protagonista femminile<br />
del nostro Risorgimento.<br />
Virginia nacque a Firenze il 22<br />
mar zo 1837, ma ben presto la sua<br />
storia divenne piemontese, avendo<br />
sposato a 17 anni il conte Fran -<br />
cesco Verasis Asinari di Casti glio -<br />
ne Tinella, il paese a 3 chilometri<br />
da Santo Stefano Belbo che, a partire<br />
dal 31 luglio fino a ottobre, le<br />
dedicherà un ricco programma di<br />
avvenimenti, in particolare una<br />
In alto: la contessa Virginia<br />
Oldoini Verasis di Castiglione,<br />
la “Mata Hari di Cavour”,<br />
fotografata da Pierre-Louise<br />
Pierson (1863-1866 circa).<br />
«Era alta e bionda, il corpo<br />
slanciato e perfetto come<br />
una statua antica, il volto<br />
dominato da occhi di un viola<br />
cangiante, il naso all’insù,<br />
il sorriso seducente e<br />
sbarazzino» (Arrigo Petacco)<br />
LA CONTESSA<br />
DI CASTIGLIONE<br />
CHE FECE L’ITALIA<br />
IL 2 LUGLIO CONVEGNO AL “RELAIS SAN MAURIZIO”<br />
mostra fotografica che sarà presentata<br />
in anteprima proprio al “Relais<br />
San Maurizio”, in occasione del<br />
convegno, sabato 2 luglio.<br />
Arrigo Petacco, nella biografia<br />
“L’a mante dell’Imperatore” (Oscar<br />
Mondadori), ne narra le vicende<br />
per sonali che influirono in modo<br />
forse addirittura determinante sul -<br />
la storia del nostro Paese.<br />
Nessun uo mo poteva resisterle,<br />
nessuna don na poteva sfuggire a<br />
un sentimento di invidia.<br />
Perché “Nicchia”, come la chiamavano<br />
fin da bambina, era anche in -<br />
telligente e spregiudicata. In Italia<br />
non esiste piazza o via de dicata a<br />
lei, mentre a Parigi, dove è sepolta<br />
al “Père Lachaise”, ancora oggi è<br />
considerata esempio di classe ed<br />
eleganza e un archetipo dell’arte<br />
femminile della seduzione.<br />
Cavour la inviò, 19enne, al congresso<br />
per la pace di Parigi del<br />
1856, per sedurre Napoleone III e<br />
convincerlo a sostenere la sua strategia<br />
per unificare l’Italia.<br />
Virginia, già sposata e madre, di -<br />
venne per un anno l’amante ufficiale<br />
del l’Im peratore, forse contribuendo<br />
davvero a indirizzare i fa -<br />
vori della Francia verso i piani di<br />
Ca vour. Dopo il divorzio dal marito,<br />
forse divenuta “scomoda” proprio<br />
per quanto in precedenza era<br />
stata generosa di sé e dei suoi uffici,<br />
fu via via allontanata da chi<br />
avrebbe dovuto esserle grato e,<br />
man mano che gli anni la sciavano<br />
tracce sul suo volto e sul suo<br />
corpo, scelse lei stessa la solitudine<br />
32 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />
BRINDISI A TORINO CON CERETTO<br />
Venerdì, al “Cambio”, cin cin per il Paese unito<br />
con il Barolo “Zonchera” e l’Arneis “Blangé”<br />
Ceretto, nell’anno all’insegna delle celebrazioni per i 150 anni<br />
dell’Italia unita, conferma la volontà di lasciare il se gno anche<br />
a Torino: dopo i nuovi progetti artistici e culturali, successi in -<br />
ternazionali e premi prestigiosi, è il momento di brin dare.<br />
In piazza Carignano, al “Ristorante del cambio”, lo si fa rà con<br />
i vini Ceretto forse più amati, il Barolo “Zonchera” e l’Arneis<br />
“Blangé”. Sono cinque le ottime ragioni per non man care: perché<br />
siamo piemontesi e Torino è la nostra bellissima capitale;<br />
perché 150 anni sono un anniversario unico, da celebrare con<br />
un grande vino, anzi con il re dei vini, il Barolo; perché l’estate<br />
è la stagione più vivace, perfetta per il “Blangé”; perché Ca -<br />
vour, il “Cambio”, Ceretto, noi tutti siamo legati dal comune<br />
amore per il vino e per la cucina piemontese e piazza Ca ri -<br />
gnano è l’indirizzo che ci unisce alla perfezione; perché a -<br />
miamo stare con gli amici più cari. L’appuntamento è per ve -<br />
nerdì 1 o lu glio, alle 18. Per partecipare all’evento occorre con -<br />
sultare la lista delle enoteche indicate sulla pagina Facebook<br />
“Ceretto winery” e ritirare l’invito (disponibilità limitata).
“PIEMONTE OPEROSO IN VETRINA”<br />
A La Morra, presso la “Ca dij’amis”, prosegue<br />
l’esposizione storica curata da Patrizia Deabate<br />
Fino al 13 novembre l’associazione culturale “Ca dj’amis” e la bi -<br />
blioteca “Libri da gustare” propongono a La Morra (via Vittorio E -<br />
manuele II 8, tel. 0173-509225) la mostra “Piemonte operoso in<br />
ve trina-150 anni di una famiglia tra i vigneti”, la quale presenta un<br />
importante spaccato di storia piemontese dal 1800 al 1911.<br />
L’iniziativa è frutto dell’accurata ricerca condotta con passione da<br />
Patrizia Deabate, ben nota ai lettori di “<strong>IDEA</strong>” per i suoi articoli su<br />
fat ti e personalità d’inizio Novecento. L’esposizione offre l’occasione<br />
di ammirare molti documenti, tutti originali, partendo dall’E -<br />
sposizione internazionale del 1911 a Tori no e percorrendo a ritroso,<br />
fino al 1841 e oltre, la vita sociale ed economica di un Pie mon -<br />
te che seppe offrire uniche opportunità commerciali, culturali e di<br />
sviluppo industriale. Molti documenti appartengono alla famiglia<br />
Co sta magna di La Morra che ha avuto un ruolo storico e istituzionale<br />
nella vita della regione e della “provincia di Alba” nel periodo<br />
dall’unificazione al 1911. Ma una licenza di vendita esposta risale<br />
addirittura al 1841. Alla mostra è abbinata la multivisione, proposta<br />
dall’associazione culturale “Porto d’arti” di Alba, “Amiche nel<br />
pae se delle meraviglie: Torino 1911” nata da un’idea di Patrizia<br />
Dea bate e sviluppata in sodalizio con Chiara Susenna.<br />
e, pur in difficoltà economiche,<br />
non si volle più risposare, arrivando<br />
a coprire i numerosi specchi del<br />
suo palazzo con drappi di velluto<br />
bianco. La leggenda vuole che ab -<br />
bia conservato sino alla fine, come<br />
una reliquia, la vestaglia di seta<br />
verde con cui, durante la notte passata<br />
con Napoleone III di Francia,<br />
scrisse la storia d’Italia.<br />
Pittori, fotografi, biografi cercarono<br />
di ritrarre la Contessa di Ca sti -<br />
glione senza mai riuscirci a tutto<br />
tondo. Il suo mito, affascinante e<br />
mi sterioso, continua!<br />
L’evento di sabato inizierà alle 16<br />
con un’“ouverture” di Tomaso Ri -<br />
cardi di Netro che rievocherà il Pie -<br />
monte sabaudo delle avventure ri -<br />
sorgimentali della Contessa.<br />
Lasciando agli storici la storia, se -<br />
guirà il di bat -<br />
Virginia<br />
Oldoini Verasis,<br />
contessa di Castiglione, fu<br />
definita dai cronisti dell’epoca<br />
«la più bella donna d’Europa».<br />
Arrigo Petacco racconta<br />
di quando, a Parigi, si presentò<br />
a corte indossando un abito<br />
trasparente e senza<br />
reggiseno...<br />
tito tutto al femminile, sulla<br />
Virginia donna. L’appuntamento<br />
sarà ospitato nell’elegante “white<br />
space” del relais, realizzato nella<br />
chiesetta del convento del XVI<br />
secolo sulle cui vestigia, dopo un<br />
ac curato restauro filologico, sorge<br />
l’hotel con l’esclusiva “Medical<br />
Spa-La via del sale”. Farà gli onori<br />
di casa il presidente del relais, il<br />
ban chiere Pier Domenico Gallo.<br />
Il sindaco di Castiglione Tinella,<br />
Bru no Penna, e Lorella Morando,<br />
pittrice, costumista e direttrice artistica<br />
delle celebrazioni castiglionesi,<br />
presenteranno la rassegna dal ti -<br />
tolo “La contessa di Castiglione-<br />
Sensuale traccia femminile verso<br />
l’unità d’Italia” di cui nel “white<br />
space” si potranno ammirare alcune<br />
delle opere che rappresentano<br />
la nobildonna, oltre a materiale i -<br />
ne rente alle fasi di lavorazione dell’abito<br />
nominato dalla stessa Vir -<br />
ginia “Ritrosetta” che appare nell’omonimo<br />
dipinto e in altre il lu -<br />
strazioni fotografiche e pittoriche.<br />
Alle 20, per gli ospiti, cena nel<br />
parco del relais, affacciato sul pa -<br />
norama di Langa, con i filari a perdita<br />
d’occhio e i cieli stellati di<br />
pavesiana memoria.
Ecco un libro<br />
imperdibile<br />
di vignette<br />
(ma anche<br />
di informazioni<br />
storiche, a volte<br />
misconosciute)<br />
che diverte<br />
e, al tempo stesso,<br />
ci educa un po’<br />
Lorenzo Vallese<br />
«Antonio<br />
Bodrero scrisse in<br />
occitano di Frassino e in<br />
piemontese, ottenendo il<br />
plauso della critica. Ad esempio,<br />
Franco Brevini lo definì “una<br />
delle figure più rilevanti<br />
della poesia regionale<br />
contemporanea”» (da<br />
Wikipedia).<br />
LE PERSONALITÀ DEL RISORGIMENTO<br />
RE-INTERPRETATE DA DANILO PAPARELLI<br />
“Viva Verdi, Bianchi e rossi”<br />
(Nerosubianco editore)<br />
è il titolo del volume di Danilo<br />
paparelli (foto) che rivisita in<br />
chiave satirica e moderna<br />
le più famose personalità<br />
del risorgimento, quelle<br />
che hanno contribuito<br />
all’unificazione del nostro<br />
paese 150 anni fa.<br />
è una galleria di ritratti,<br />
non solo grafici, ma<br />
anche biografici, in cui<br />
vengono tratteggiati<br />
i valorosi<br />
combattenti e<br />
i “maître à<br />
penser” di quel particolare<br />
periodo storico, tutti<br />
accomunati dall’idea un po’<br />
L’Arte poeticA<br />
DI BARBO TONI<br />
si FA LArgo<br />
la lingua<br />
di mio padre e<br />
dei miei nonni<br />
«Sentivo<br />
farsi bandiera di<br />
ribellione (...). Amare il prossimo<br />
eppure lottare, il prossimo eppure<br />
la solitudine, la poesia e il<br />
silenzio, il paesello e l’infi-<br />
nito, la vita eppure la mor -<br />
te. Solo in dialetto è possibile»<br />
(tratto dal l’intro du -<br />
zione di Boudrìe alla sua<br />
raccolta poetica “Fràisse e<br />
Mèel”, 1965). Nel 1999, a<br />
78 anni, moriva Barbo To ni<br />
Boudrìe (An tonio Bodrero), grande<br />
poeta oc citano di Frassino, in<br />
Valle Va rai ta, nonché uno dei più<br />
importanti poeti piemontesi del<br />
No ve cento. Da molto tempo le<br />
sue principali raccolte poetiche<br />
era no fuori commercio e pertanto<br />
la sua originalissima opera<br />
rischiava di cadere nell’oblio di<br />
un mon do sempre più uniformato<br />
dalle lingue ufficiali.<br />
La voce a lui dedicata sulla versione<br />
in piemontese di Wiki pe -<br />
dia (la cui home-page si trova al -<br />
l’indirizzo http://pms.wikipe-<br />
folle di riunire i vari stati sparsi<br />
nella penisola in un solo paese.<br />
Un progetto ambizioso e, sulla<br />
carta, persino impossibile, ma<br />
che incredibilmente si riuscì<br />
a realizzare attraverso l’azione<br />
e la forza di volontà dei<br />
protagonisti di quella gloriosa<br />
avventura e che i lettori<br />
scopriranno tra le pagine<br />
del volume, con un racconto<br />
interpretato come se l’autore<br />
fosse un vignettista satirico<br />
di quei tempi, seppur sempre<br />
ancorato all’attualità<br />
contemporanea, tanto da<br />
esserne coscientemente<br />
condizionato.<br />
Questa sensazione la si<br />
percepisce già nel titolo del<br />
«Soa poesìa, ’n tesòr lenghìstich, a l’é ’ncora<br />
bin lontan da esse conossù e studià coma<br />
as dev», però Bompiani fa un grande passo<br />
34 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />
dia.org/wiki/Intrada) riporta que -<br />
ste informazioni: «Poe ta an lenga<br />
piemontèisa e os sitan-a. Barba<br />
Tò ni Bodrìe (An tonio Bodrero a<br />
l’anàgrafe) a l’é nassù a Frasso, an<br />
Val Vràita, al 1m ëd novèmber<br />
dël 1921 e a l’é mòrt a Coni ant<br />
la neuit antra ij 15 e ij 16 no -<br />
vèmber 1999. A l’era laureasse a<br />
Turin e a l’ha fàit ël professor ëd<br />
litre ant ij liceo e, dal 1973, ël<br />
présside. A l’é stàit ëdcò consejé<br />
re gional». In campo politico è sta -<br />
to fra i fondatori del Mao (Mo vi -<br />
ment autonomista ocitan) e poi
libro, “Viva Verdi” (l’acronimo<br />
di “Viva Vittorio Emanuele re<br />
d’Italia”, frase che i patrioti<br />
scrivevano sui muri delle case<br />
per incitare gli altri rivoluzionari<br />
all’insurrezione), con l’aggiunta<br />
di Bianchi e Rossi che sono<br />
sì le altre due tonalità<br />
ha militato nella Lega nord.<br />
Nel novembre 2009, a dieci anni<br />
dalla scomparsa, così il noto cantautore<br />
Piero Montanaro, nel suo<br />
blog, ricordava il grande amico<br />
«in vita e nella condivisione della<br />
sua poesia»: «Barba Tòni, fin-a<br />
ant la fisonomìa, ël gran testimòni<br />
dla tèra piemontèisa, ’l gran<br />
massé dla lenga piemontèisa:<br />
forse gnun coma chiel a l’ha fon-<br />
dell tricolore, ma allo stesso<br />
tempo anche i cognomi italiani<br />
più diffusi. Insomma,<br />
è un simbolico abbraccio<br />
alla nazione unita. All’interno<br />
del libro troviamo una carrellata<br />
di caricature dei principali<br />
interpreti della nostra storia. Da<br />
Garibaldi a Mazzini, da Cavour<br />
a Vittorio Emanuele II, fino<br />
a quelli meno celebrati,<br />
ma ugualmente importanti<br />
come Cristina di Belgiojoso<br />
e i fratelli Bandiera che, allo<br />
stesso modo, anche a costo<br />
della loro vita, hanno<br />
contribuito alla causa<br />
risorgimentale. Oltre ai disegni<br />
satirici, il volume riporta<br />
una breve biografia con<br />
le notizie più curiose relative<br />
a questi personaggi che spesso<br />
non vengono citate dai testi<br />
ufficiali, ma che<br />
gasse sì ancreus ant j’adoss d’un<br />
parlé e a l’ha savù fé s-cionfé le<br />
sorgiss pì gentile, s-ciuplinante e<br />
novisse ’d nòsta lenga. El pì brav<br />
giogleur dla paròla, creator ëd<br />
poesìa-lenga e ’d lenga-poesìa. Sò<br />
ùltim straordinari lìber poétich,<br />
“Dal prim uch a l’aluch”, a l’é<br />
surtì pòchi di dòp soa mòrt, un<br />
cadò ’d poesìa e d’amor për soa<br />
tèra: ’l salut pì profond dl’“archi-<br />
appassioneranno il lettore.<br />
Al termine del ritratto scritto è<br />
riportato un breve commento,<br />
una frase sintetica a<br />
sorpresa su quanto si è letto<br />
prima a proposito della<br />
personalità in questione e che<br />
spesso e volentieri diventa<br />
dirompente e destabilizzante<br />
tanto da indurre al sorriso.<br />
Una piacevole lettura, ma<br />
anche, perché no?, un insolito<br />
ripasso della storia, sia per gli<br />
adulti che vogliono ripercorrere<br />
le gesta in questo anniversario<br />
così celebrato e osannato in<br />
tutta Italia sia per gli studenti<br />
che affronteranno a scuola<br />
gli argomenti trattati.<br />
Paparelli ha voluto affidare<br />
la prefazione del libro all’amico<br />
Alberto Patrucco, comico di<br />
“Zelig” nelle prime edizioni<br />
della trasmissione<br />
tet” ëd nò sta lenga<br />
piemontèisa».<br />
Ora le edizioni Bompiani pubblicano,<br />
nella prestigiosa collana<br />
“Il pensiero occidentale” diretta<br />
dal filosofo Giovanni Reale, la<br />
sua “Opera poetica occitana”.<br />
Si tratta di un volume di 1.070<br />
pa gine, curato da Diego Anghi -<br />
lan te, che comprende le raccolte<br />
poetiche stampate dallo stesso<br />
Bou drìe, le poesie pubblicate su<br />
ri viste e testate varie, quel le inedite<br />
e quelle giovanili.<br />
Ogni componimento è corredato<br />
da un ampio apparato di note vol -<br />
te a presentare il complesso rapporto<br />
del poeta con la lingua occitana<br />
e a spiegare le sue concezioni<br />
filosofiche e teologiche.<br />
L’edizione completa dell’opera<br />
occitana di Boudrìe è preceduta<br />
da una lunga introduzione sulla<br />
sua vita e sulla sua poetica ed è<br />
seguita dagli apparati critici dedicati<br />
alle grafie occitane utilizzate,<br />
al glossario dei termini più im -<br />
portanti o più rari, alla bibliografia<br />
di e su Boudrìe.<br />
Il volume di Antonio Bodrero<br />
(Bar bo Toni Boudrìe) “Opera<br />
poe tica occitana” è già in libreria.<br />
ed editorialista di “Ballarò”<br />
negli anni passati, personaggio<br />
diventato scomodo alle<br />
istituzioni proprio in virtù<br />
di monologhi satirici feroci<br />
nei confronti del potere e che<br />
l’autore stesso non ha esitato<br />
a definire, nel ritrattino<br />
d’apertura che affianca il suo<br />
intervento, un «autentico<br />
carbonaro della satira».<br />
(Barbo Toni Boudrìe) è forse il<br />
più grande visionario della poesia<br />
dialettale del Novecento. Nella<br />
sua opera aleggia un sentimento<br />
panico della natura, un animismo<br />
cristiano che coglie in ogni<br />
minimo fenomeno l’epifania<br />
del Dio evangelico, la conferma<br />
del suo amore verso le creature.<br />
Posseduto dal dono della<br />
trasfigurazione, Boudrìe vede<br />
attraverso la poesia come tutto<br />
nell’universo si allacci e si tenga,<br />
in un concatenarsi analogico<br />
che fa della poesia un cammino,<br />
una draio (sentiero), un segmento<br />
visibile nell’infinito devolversi<br />
dell’immaginazione umana.<br />
E tutto ciò giocando<br />
magistralmente con una parola<br />
sempre reinventata, potenziata,<br />
scavata nelle sue radici antiche<br />
30 giugno 2011 Ü 35
GLI SPORTIVI<br />
SAVIGLIANESI<br />
VERSO L’EUROPA<br />
PRESENTATA LA CANDIDATURA ALL’ACES<br />
Paola Gallo<br />
Savigliano ha proposto la<br />
candidatura al riconoscimento,<br />
da parte del l’A -<br />
ces (European capitals<br />
of sport association), di “co mune<br />
europeo dello sport”.<br />
«Crediamo di poter ambire al titolo<br />
in considerazione, da un lato,<br />
della nostra lunga storia di eventi<br />
sportivi, della presenza di atleti<br />
famosi e della valenza degli im -<br />
pianti», afferma l’assessore allo<br />
sport, Marco Paonne. «Dall’altro<br />
lato ci sono gli alti livelli raggiunti<br />
dalla qualità della vita dei saviglianesi<br />
e il loro benessere, nel<br />
cui àmbito lo sport ha un valore<br />
importantissimo».<br />
Aces Europe, l’associazione delle<br />
capitali europee dello sport, fondata<br />
nel 1999, ha l’intento di<br />
creare politiche sportive per lo<br />
sviluppo delle infrastrutture e dei<br />
modelli di gestione che favoriscano<br />
la pratica agonistica come diffusione<br />
di benessere per i cittadini,<br />
attraverso l’assegnazione dei<br />
riconoscimenti di “capitale”, “cit -<br />
tà” e “comune”, in base al nu me -<br />
ro di abitanti. Il riconoscimento<br />
di “comune europeo dello sport”<br />
è per le municipalità con meno di<br />
25 mila abitanti, ambito nel qua -<br />
le è inserita Savigliano.<br />
Una delegazione dell’Aces è stata<br />
ospitata in città per un paio di<br />
giorni, durante i quali sono stati<br />
visitati gli impianti e sono state<br />
incontrate le principali associazioni<br />
sportive: «Nei nostri sopralluoghi<br />
nei centri candidati», spiega<br />
il presidente dell’Aces, Gian<br />
Fran cesco Lupatelli, «interessa<br />
più la fase operativa che vede lo<br />
sport come benessere, salute,<br />
mo vimento dei cittadini. Busca è<br />
stata la prima cittadina premiata<br />
e nel 2011 il riconoscimento è<br />
stato assegnato a Fossano. Ciò si -<br />
gnifica che quella di Cuneo è una<br />
provincia che di sport se ne intende!<br />
Ora ad ambire al titolo è Savi -<br />
glia no, dove il 40 per cento dei<br />
cittadini pratica uno sport. Si<br />
dovrebbe arrivare al 51 per<br />
cento, ma è un buon inizio».<br />
Il madrileno Ugo Alonso, segretario<br />
dell’Aces, ha commentato:<br />
«Compli menti, la vostra è una<br />
candidatura interessante e potente<br />
perché Savigliano ha capito e<br />
attuato uno dei valori dell’associazione,<br />
cioè lo sport come integrazione.<br />
Qui è data la possibilità<br />
36 á 30 giugno 2011 á dopo Busca e Fossano<br />
a tutti di fare sport, bambini e<br />
anziani, uomini e donne, stranieri<br />
e immigrati».<br />
«Savigliano ha tutte le carte in<br />
tavola per superare le valutazioni<br />
che si sono svolte in questi giorni»,<br />
aggiunge Attilio Bravi, presidente<br />
provinciale del Coni, «viste<br />
le attrezzature sportive e la grande<br />
ospitalità della città per nuoto,<br />
atletica, tennis, calcio, basket e<br />
pallavolo. Ma ha anche un valore<br />
ag giunto molto radicato, sentito e<br />
valido: l’attività rivolta ai disabili<br />
grazie alla presenza molto attiva<br />
dell’associazione “Vivalda”».<br />
«La candidatura di Savigliano»,<br />
conclude l’assessore Paonne, «si<br />
inserisce nel progetto dedicato<br />
allo sport iniziato negli scorsi<br />
mesi, consistito in un nuovo sito<br />
internet, nel logo dell’Assesso ra -<br />
to e nelle serate tematiche. Il pro -<br />
getto proseguirà con in contri con<br />
le scuole per lavorare in sinergia<br />
con le associazioni sportive, co -<br />
Sono<br />
molte le discipline<br />
sportive praticate a<br />
Savigliano, ma fra esse ne<br />
spicca una particolare, con la<br />
Scacchistica saviglianese la cui<br />
sfera d’azione (come agonismo<br />
e come divulgazione) ormai<br />
va ben oltre i confini<br />
provinciali.<br />
Sopra: la conferenza<br />
stampa per l’annuncio<br />
della candidatura con,<br />
al centro, il presidente<br />
dell’Aces (European<br />
capitals of sport<br />
association), Gian<br />
Francesco Lupatelli;<br />
a sinistra, l’assessore<br />
comunale di Savigliano<br />
Marco Paonne;<br />
a destra, il segretario<br />
dell’Aces, Ugo Alonso
IL RICCO CALENDARIO DEDICATO A CHI<br />
TRASCORRERÀ L’ESTATE IN CITTÀ<br />
Per cominciare ci si potrà dilettare con letteratura,<br />
teatro, danza contemporanea, musica jazz e sacra<br />
A inaugurare gli appuntamenti di “Estate in città” di Savigliano (foto:<br />
l’as sessore Chiara Ravera con il cartellone degli eventi) saranno le<br />
“atmosfere acustiche” del “Molo street live”: venerdì 1 o luglio “A -<br />
peritivo con Jim Morrison” alle 17 con la presentazione del libro “Jim<br />
Morrison-Pa rigi, 3 luglio 1971”, presente l’autore Fabrizio Terreno.<br />
Dal e 18, mercatino della musica sotto i portici di piazza Santarosa, ne -<br />
gozi aperti e musica con le prime dieci band selezionate; sabato 2<br />
ancora negozi aperti con la musica delle altre dieci band. Nell’ambito<br />
delle manifestazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, la compagnia teatrale<br />
“I BenAndanti” di Torino propone, il 1 o luglio, lo spettacolo itinerante<br />
(alle 21,30 e alle 23) nel chiostro del museo e nella gipsoteca “I -<br />
talia-Bianco, rosso e... Calandra”. Sabato 2, in occasione del completamento<br />
del restauro della sala, si terrà un’apertura straordinaria del<br />
cantiere del teatro “Milanollo”. Alle 21 andrà in scena “DéBaTailles”,<br />
spettacolo di danza contemporanea a cura della compagnia “Propos”<br />
di Lione, ideato dal coreografo e danzatore francese Denis Plassard.<br />
Da domenica 3 luglio, e per quattro domeniche, è in programma il “Sa -<br />
vigliano summer jazz” organizzato dall’associazione “Amici della mu -<br />
sica” presso l’auditorium della Cro ce nera in piazza della Misericordia,<br />
alle 21,30. Parteciperanno: il duo Zegna-Mirabassi, “Dado Moroni<br />
trio”, “Italian jazz messengers feat Valery Ponomarev” ed Enrico Piera -<br />
nun zi (costo: 10 euro; ridotto: 8 e 3 euro; quattro serate: 31 euro.<br />
Prenotazioni: circuito Piemonte ticket.it; “Exit music”, 0172-715021).<br />
Infine, mercoledì 6 luglio, alle 21, nel l’arciconfraternita della Pietà in<br />
piazza Cesare Battisti “In saecula saeculorum”, musica sacra corale<br />
nei secoli, dal Canto gregoriano a oggi, a cura del civico istituto musicale<br />
“G.B. Fergusio” e con la partecipazione del Coro “G.B. Fergusio”<br />
diretto dal maestro Rinaldo Tallone.<br />
me già si è iniziato a fare».<br />
Tante sono le discipline sportive<br />
praticate a Savigliano: nuoto, a -<br />
tletica, tennis, basket, cal cio e<br />
pallavolo. Ma nel 2001 è na ta<br />
anche l’Associazione scacchistica<br />
saviglianese, presieduta da<br />
Enrico Gallina: «Abbiamo avuto<br />
una grande diffusione in provincia.<br />
Grazie alla Scac chi stica saviglianese,<br />
seimila bambini giocano<br />
a scacchi. Lavoriamo nelle<br />
scuo le, ma ci sono vari luoghi<br />
dove i ragazzi possono continuare<br />
a giocare. Nel 2005 ab biamo<br />
esportato il progetto in regione, e<br />
oggi partecipano 20 mila bambini.<br />
Nel 2009 abbiamo iniziato in<br />
Liguria e ora sono 10 mila i giovani<br />
scacchisti. Al convegno<br />
mondiale della scacchistica giovanile<br />
abbiamo ricevuto il riconoscimento<br />
di miglior scuola di<br />
scacchi. E nei campionati italiani<br />
i nostri ragazzi hanno ottenuto i<br />
primi tre posti».<br />
La Scacchistica saviglianese contribuirà<br />
senza dubbio alla decisione<br />
della Commissione, che si<br />
pronuncerà in Scozia il 4 agosto.
Elena Bottini<br />
LA SQUADRA CHE LAVORERÀ NEI PROSSIMI TRE ANNI<br />
I vicepresidenti sono Fabrizio Castello, di Revello, e Giovanni Battista<br />
Mellano, di Cuneo. Completano il nuovo Direttivo otto consiglieri<br />
Il Direttivo del Comitato piccola industria di Confindustria Cuneo è così composto: Mauro<br />
Gola (“Kelyan” srl, Cuneo), presidente; Fabrizio Castello (ditta “Castello Mario”, Revello),<br />
vicepresidente; Giovanni Battista Mellano (“Nord-ovest” spa, Cuneo), vicepresidente;<br />
consiglieri Giovanni Minetti (“Fontanafredda” srl, Alba), Ilaria Ferrero (“Ferrerolegno”<br />
spa, Magliano Alpi), Riccardo Preve (“Preve costruzioni” spa, Roccavione), Cristina<br />
Trucco (“Laboratorio Pasteur” sas, Cuneo), Erika Azzoaglio (“Banco Azzoaglio” spa,<br />
Ceva), Giovanni Viglietta (“Viglietta Matteo” spa, Fossano), Giorgio Chiesa (“Lovera hotel<br />
e convegni” snc, Cuneo), Loris Peracchia (“Tonoli spedizioni” srl, Verzuolo).<br />
«In primo luogo è doveroso un ringraziamento a tutta la squadra che mi è stata vicina e<br />
mi ha sostenuto nel triennio appena concluso», ha detto Gola dopo l’elezione. «Sono stati<br />
anni particolari per le piccole e le medie imprese, tornate alla ribalta a livello nazionale<br />
perché riscoperte nel loro ruolo di ossatura portante del tessuto economico nazionale».<br />
MAURO GOLA:<br />
«INNOVAZIONE<br />
PER CRESCERE»<br />
Confermato per il triennio 2011-2013<br />
alla guida del Comitato provinciale<br />
della piccola industria, sottolinea<br />
la necessità di... cambiare subito marcia<br />
Mauro Gola è stato<br />
confermato, per<br />
a c c l a m a z i o n e ,<br />
alla presidenza<br />
del Comitato provinciale piccola<br />
industria per il triennio 2011-<br />
2013. Di conseguenza l’imprenditore<br />
cuneese mantiene anche<br />
l’incarico di vicepresidente di<br />
Confindustria Cuneo.<br />
L’elezione è avvenuta la scorsa settimana<br />
all’hotel “Holiday inn” di<br />
Cherasco, nel corso della riunione<br />
di insediamento del neocostituito<br />
Comitato provinciale che ha rinnovato<br />
tutti gli organi rappresentativi<br />
della piccola industria, la quale<br />
conta oltre mille aziende e rappresenta<br />
l’88,3% delle imprese associate<br />
a Confindustria Cuneo.<br />
“<strong>IDEA</strong>” ha chiesto al presidente<br />
Gola di fare il punto della situazione<br />
per un comparto così rilevante.<br />
«Mai come negli ultimi due anni<br />
abbiamo assistito alla rivalutazione<br />
del ruolo giocato dalle piccole<br />
imprese nello sviluppo economico<br />
italiano. Se fino a ieri<br />
esse erano viste come un sistema<br />
vincente, grazie alla loro agilità e<br />
alla capacità di adattamento alle<br />
variazioni del mercato, oggi, di<br />
fronte a una concorrenza più<br />
aggressiva e a un’internazionalizzazione<br />
sempre più necessaria,<br />
cominciano ad accusare non<br />
poche difficoltà. Piccolo non è<br />
più tanto bello come una volta e<br />
la crescita dimensionale diventa<br />
un salto necessario, da realizzare<br />
sotto il profilo culturale, cioè in<br />
termini di conoscenza, governance<br />
e struttura aziendale,<br />
prima ancora che in termini di<br />
fatturato o di addetti».<br />
Come si può affrontare questo<br />
38 á 30 giugno 2011 á nuove sfide per le aziende<br />
Mauro<br />
Gola,<br />
vice<br />
presidente<br />
esecutivo<br />
di “Kelyan”<br />
(nata da un<br />
importante<br />
accordo<br />
strategico<br />
tra “Kelyan<br />
Smc” e “A&C<br />
holding”), è<br />
nato a Cuneo il<br />
15 gennaio 1966.<br />
È laureato in<br />
scienza della<br />
amministrazione<br />
e consulenza del<br />
lavoro presso<br />
l’Università<br />
di Torino
salto di qualità epocale?<br />
«La competizione internazionale<br />
non può più essere sostenuta<br />
inseguendo i costi primari, ma va<br />
trasferita sul piano dell’innovazione<br />
gestionale, dell’innovazione<br />
di prodotto, di processo, dell’internazionalizzazione,<br />
della<br />
qualità assoluta del servizio,<br />
avendo come unico punto di riferimento<br />
il cliente finale e la sua<br />
soddisfazione».<br />
Quindi la parola d’ordine “obbligatoria”<br />
è proprio “innovare”.<br />
«Sì, ma dobbiamo avere le idee<br />
lucide su cosa ciò comporti. Nel<br />
documento dell’Unione europea<br />
redatto per l’obiettivo di Lisbona<br />
il concetto di innovazione è<br />
molto chiaro: vuol dire sì innovazione<br />
di processo, innovazione<br />
di prodotto; vuol dire sì introdurre<br />
nuove tecniche di produzione,<br />
aumentare la produttività, diversificare<br />
i mercati, gli sbocchi. Ma<br />
vuol dire anche, soprattutto,<br />
inserire nuovi stili gestionali<br />
nelle nostre aziende. Due assiomi<br />
sono da interiorizzare al più<br />
presto: il primo è che l’innovazione<br />
è un concetto a 360 gradi,<br />
trasversale, che impatta su ogni<br />
sfaccettatura dell’attività produttiva<br />
quotidiana. Ma in questa<br />
definizione troviamo anche quello<br />
che è l’obiettivo principale del<br />
mandato di chi rappresenta la<br />
piccola industria: ed è proprio<br />
l’innovazione gestionale, il<br />
nuovo stile che dobbiamo adottare<br />
per condurre le nostre aziende,<br />
che dev’essere uno stile indirizzato<br />
e finalizzato esclusivamente<br />
alla crescita dimensionale<br />
delle attività. E questo approccio<br />
richiede assolutamente<br />
un salto culturale».<br />
Ma ciò comporterà la<br />
marginalizzazione delle<br />
Pmi che resteranno tali?<br />
«Le piccole e medie imprese<br />
continueranno a essere l’ossatura<br />
del sistema economico del<br />
nostro Paese, consapevoli che<br />
innovazione, crescita dimensionale<br />
e mercati esteri non sono<br />
una scelta, ma una necessità per<br />
rimanere sul mercato».<br />
Il Comitato piccola industria di<br />
Cuneo come si inserirà nell’evoluzione<br />
che lei delinea?<br />
«Il punto centrale del programma<br />
che seguiremo sarà promuovere<br />
e salvaguardare lo spirito delle<br />
Pmi nell’economia di mercato,<br />
supportare l’evoluzione delle<br />
imprese di minore dimensione,<br />
focalizzandone il ruolo e rafforzandone<br />
l’identità, in piena<br />
sinergia e complementarietà con<br />
l’intero sistema associativo di<br />
Confindustria. La consistenza<br />
numerica delle Pmi si intreccia<br />
con la capacità produttiva e<br />
“creativa” che esse sono in grado<br />
di sviluppare, com’è evidenziato<br />
da numerosi e qualificatissimi<br />
casi di eccellenza presenti nel<br />
contesto cuneese. Il mio impegno<br />
continuerà a essere indirizzato<br />
soprattutto verso la promozione<br />
e la tutela della “risorsaimpresa”.<br />
In un contesto alle<br />
prese con ritardi ormai endemici,<br />
sosterremo il valore sociale dell’azione<br />
imprenditoriale, ponendo<br />
in risalto il fatto incontestabile<br />
che le aziende rappresentano<br />
una ricchezza per l’intero territorio».<br />
Quali sono, dunque, i progetti<br />
che vi vedranno impegnati nel<br />
prossimo triennio?<br />
«Le azioni e le proposte associative<br />
saranno scelte con realismo e<br />
condotte con chiarezza e con la<br />
partecipazione di tutta la mia<br />
squadra (nel box nella pagina a<br />
fianco ne riportiamo la composizione,<br />
ndr). Saranno indirizzate a<br />
migliorare il contesto ambientale<br />
in cui operano le piccole imprese,<br />
contribuendo a creare le condizioni<br />
più favorevoli per lo sviluppo.<br />
Azioni specifiche saranno<br />
condotte soprattutto in materia<br />
di: cultura aziendale, semplificazione<br />
amministrativa, patrimonializzazione<br />
e finanza a misura<br />
di impresa, aggregazione e crescita<br />
dimensionale e internazionalizzazione».<br />
«UN’UNICA PRIORITÀ PER IL GOVERNO: LA CRESCITA»<br />
Questo è l’auspicio nei confronti della politica che, in una congiuntura<br />
difficile come l’attuale, diventa ancora più fondamentale. E per le tasse...<br />
“<strong>IDEA</strong>” ha chiesto al Presidente del Comitato piccola<br />
industria di Cuneo cosa gli imprenditori si attendono da<br />
Governo e Parlamento: «In una congiuntura difficile, è<br />
fondamentale il ruolo della politica a sostegno del mondo<br />
produttivo. Il Governo, in questi due anni di lavoro, deve<br />
concentrare la sua agenda su un’unica priorità: la crescita.<br />
Occorre approvare il prima possibile la manovra da 40<br />
miliardi e in contemporanea andare avanti su una serie di<br />
provvedimenti per aiutare la crescita, tra cui la manovra<br />
fiscale che, a parità di pressione fiscale complessiva,<br />
abbassi le tasse su imprese e lavoro dipendente, magari<br />
alzando la tassazione sulle rendite finanziarie e con qualche<br />
lieve ritocco delle aliquote Iva. Certo non va dimenticata<br />
la stabilità dei conti pubblici, altrimenti rischiamo di<br />
diventare un Paese finanziariamente non affidabile nei<br />
confronti dei partner europei e dei mercati finanziari, ma<br />
senza crescita non daremo prospettive all’economia e<br />
alla società italiana e gli stessi obiettivi di finanza pubblica<br />
diventeranno irraggiungibili. Sono poi indispensabili l’unità<br />
e la determinazione da parte della politica, accompagnate<br />
dalla capacità di risposta delle istituzioni».<br />
Saranno attivate iniziative in piena<br />
sinergia col sistema confindustriale<br />
per favorire l’internazionalizzazione<br />
delle Pmi della Granda (oltre 1.000<br />
associate, cioè l’88,3% del totale)<br />
Mauro<br />
Gola è determinato:<br />
«Gran parte del mio<br />
impegno sarà profuso<br />
a salvaguardare lo spirito e a<br />
rinforzare l’identità della piccola<br />
industria, facendo sinergia<br />
con tutto il sistema<br />
associativo di<br />
Confindustria».<br />
30 giugno 2011 Ü 39
Mario Rosa<br />
Fondato nel 1924,<br />
l’International Inner Wheel<br />
è una grande organizzazione<br />
femminile di “service” e collega<br />
socie di club attivi in diversi<br />
Paesi, dall’Europa a Africa,<br />
India, Filippine, Australia,<br />
Nuova Zelanda, Usa<br />
e Canada.<br />
L’ I n n e r<br />
Wheel di Cuneo-Mon -<br />
dovì-Saluzzo ha vissuto<br />
una serata importante, indetta<br />
per il passaggio delle consegne<br />
tra la presidente uscente, Adalia<br />
Ros sotto Filippi, e quella entrante,<br />
Gianna Ghiazza Davico.<br />
Erano presenti all’evento il prefetto<br />
di Cuneo, Patrizia Impresa,<br />
il questore, Ferdinando Palombi,<br />
l’assessore comunale alla cultura<br />
e alle attività produttive di Mon -<br />
do vì, Giancarlo Battaglio, e nu -<br />
merose autorità rotaryane e in -<br />
ne riane, tra le quali citiamo la<br />
board internazionale, Paola La -<br />
gorara, la governatrice del Di -<br />
stretto 204° Phf, Ettorina Ot t a -<br />
via ni, i past governor del Rotary<br />
club Pier Giovanni Bordiga e<br />
Sergio Vinciguerra, i presidenti e<br />
gli incoming presidenti dei Ro -<br />
L’INNER WHEEL<br />
FESTEGGERÀ<br />
I SUOI 10 ANNI<br />
Passaggio della consegne per il sodalizio<br />
di Cuneo-Mondovì-Saluzzo: Adalia Filippi<br />
lascia la presidenza a Gianna Davico<br />
tary club padrini di Cuneo,<br />
Mondovì e Saluzzo e i presidenti<br />
del Rotaract Cuneo Provincia<br />
Granda, Alessia Ber tolotto e<br />
Matteo Ballauri.<br />
La presidente, Adalia Rossotto<br />
Filippi, ha elencato i numerosi<br />
“service” promossi<br />
nell’anno 2010-<br />
2011: l’intervento<br />
a favore dei<br />
bambini di Cher -<br />
40 á 30 giugno 2011 á al servizio della comunità<br />
nobyl ospitati dal l’associazione<br />
“Airone bianco”, le adozioni a di -<br />
stanza di due bambine a Santa<br />
Cruz La Paz, in Bolivia, e a Ma -<br />
dras, in India, la sponsorizzazione<br />
del concerto di apertura della<br />
stagione musicale denominata<br />
“Saluzzo mu si ca festival-Chi tar -<br />
rissima 2010”, il contributo al<br />
“service” internazionale “Proget -<br />
to Global education for girls” in<br />
Bolivia (curato con Unicef), il<br />
OSPITI DALLA ROMANIA<br />
PER I ROTARYANI<br />
In visita alla “Michelis Egidio”<br />
e alla “Ge Capital” di Mondovì<br />
Nel 2010 lo scambio fra gruppi di studio<br />
organizzato a livello mondiale dal Rotary<br />
international por tò a Mondovì un gruppo di<br />
giovani in visita dall’Inghilterra. Stavolta il<br />
Rotary club monregalese ha invece ospitato<br />
delegazioni provenienti da Romania e Mol -<br />
dova: da quattro giovani professionisti ac -<br />
compagnati dall’avvocato Alexandru Chiri -<br />
tescu, rotaryano (Adrian Stan, 37 anni, ingegnere<br />
elettronico, titolare di una società che<br />
sviluppa software per il web; Claudia Ga -<br />
briela Croitoru, 32 anni, assistente del general<br />
manager e responsabile del sistema di<br />
gestione qualità in una società di commercio<br />
di auto; Georgiana Andreea Vasile, 31 anni,<br />
impiegata nell’Amministrazione pubblica,<br />
assistente legale nella redazione dei documenti;<br />
Monica L. Predatu, 25 anni, project<br />
manager in una società nel campo dei servizi<br />
di traduzione). Il team era alla sua quarta e<br />
ultima settimana di permanenza nel Distretto<br />
2030 del quale il Rotary di Mondovì fa parte,<br />
e aveva già visitato i club di Genova,<br />
Sopra, da sinistra: Adalia<br />
Rossotto Filippi e Gianna<br />
Ghiazza Davico. Nella<br />
foto a sinistra: Gianna<br />
Ghiazza Davico con<br />
il prefetto di Cuneo,<br />
Patrizia Impresa<br />
Alessandria, Aosta e Torino. Ha visitato l’a -<br />
zienda alimentare “Michelis Egidio”, guidato<br />
del rotaryano Marco Michelis, e la “Ge Ca -<br />
pital servizi finanziari” spa. Il pomeriggio è<br />
stato dedicato alla visita della città. Nella foto<br />
in alto: al centro, Marco Michelis, il presidente<br />
del Rotary club, Maurizio Davico, e il gruppo<br />
rumeno, ritratto qui sopra al ristorante<br />
“La Borsarella” ancora con il presidente Da -<br />
vico e con la tesoriera, Franca Ghiazza.
contributo al “service” promosso<br />
dal Consiglio nazionale Italia per<br />
due borse di studio a studenti<br />
della Facoltà di lettere del l’Uni -<br />
versità de L’Aquila, il contributo<br />
al “service” in memoria di Ma -<br />
tilde Calenzani.<br />
Durante la serata la Presidente<br />
del club Inner Wheel ha effettuato<br />
la consegna del “service” principale<br />
dell’anno nelle mani di Lu -<br />
ca Fortunato, responsabile del la<br />
“Capanna di Betlemme” della co -<br />
munità “Papa Giovanni XXIII”,<br />
fondata da don Benzi.<br />
La Presidente uscente<br />
dell’Inner Wheel ha<br />
infine passato il collare<br />
e la parola a Gianna<br />
Ghiaz za Da vico, la<br />
quale, dopo aver salutato<br />
e ringraziato i presenti,<br />
ha presentato il<br />
programma del prossimo<br />
anno di attività,<br />
ricordando che il sodalizio<br />
festeggerà il decimo<br />
anniversario dalla<br />
fondazione e il quinto anniversario<br />
del ge mellaggio con il club di<br />
Draguignan (in Fran cia).<br />
Il programma dell’anno sociale<br />
2011-12 del gruppo prevede la<br />
promozione di iniziative per<br />
“service” ed eventi in provincia,<br />
l’organizzazione di una giornata<br />
di incontro di tutti i club Inner<br />
Wheel piemontesi a Mondovì e,<br />
in ricordo di Norma Romano,<br />
socia fondatrice scomparsa nel<br />
2006, l’istituzione di una borsa<br />
di studio da destinare a una giovane<br />
studentessa della Granda.<br />
IL LIONS MONDOVÌ-MONREGALESE<br />
IN TRASFERTA SULLA RIVIERA LIGURE<br />
Chiusura dell’anno 2010-2011, in trasferta per il Lions club Mon -<br />
dovì-Monregalese che, su proposta del socio Giorgio Vinai, ha scelto<br />
come “location” per il momento di passaggio di consegne e l’ingresso<br />
del nuovo presidente, il cebano Massimo Gula, il “Grand hotel” di<br />
Alassio. È un albergo storico, ristrutturato dopo oltre trent’anni di<br />
abbandono, che ospita anche esposizioni di quadri come quella, presente<br />
in questo periodo, del socio Lions Tanchi Michelotti.<br />
Il ricavato della serata sarà devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale<br />
di Mondovì, per l’allestimento della sala di musico-terapia, della<br />
quale il direttore Livio Vivalda ha illustrato le importanti funzioni be -<br />
ne fiche. La finalità si allinea con quella del socio Enzo Garelli che,<br />
presidente della “Famija mon regalèisa”, sostiene l’iniziativa “Un<br />
sor riso per Giorgia” durante il “Carlevé ’d Mondvì”. Nelle foto: il presidente<br />
Ghiazza con gli ospiti, fra cui l’imprenditore e socio del Lions<br />
Giorgio Vinai, il quale ha ospitato il gruppo nel “Grand hotel”, e il<br />
passaggio delle consegne, fra Gino Ghiazza e Massimo Gula.
La vincitrice del primo<br />
premio del concorso<br />
letterario, Sara Cioni da Pisa,<br />
fra Bruno Lubatti e Carlo<br />
Rista. A destra: i bambini<br />
della scuola dell’infanzia di<br />
Valle Talloria con la docente<br />
Giovanna Zanirato, accanto<br />
al gran maestro Rista. Sullo<br />
sfondo, i due presidenti delle<br />
giurie, professori Dante<br />
Faccenda e Donato Bosca<br />
IL MOIGE DI SALUZZO TIRA LE SOMME SU UN PAIO DI UTILI<br />
PROGETTI DEDICATI A CHI SI DÀ DA FARE PER L’INFANZIA<br />
Gli... spaventapasseri nel “Bosco dei bambini” del parco “Tapparelli D’Azeglio”<br />
Il Coordinamento locale saluzzese del Moige (Movi men -<br />
to italiano genitori), presieduto da Danilo Girello, esprime<br />
soddisfazione per l’esito di “Un progetto all’anno<br />
pic colo-Piccolo 2011”: «Grazie al contributo di 2.990<br />
euro del lo staff del “Fitwalking del cuore”, siamo riusciti<br />
ad aiutare l’Associazione pescatori di Saluzzo realizzando<br />
un’area pic-nic per famiglie al lago per pesca facilitata<br />
di Pagno, inaugurata il 29 maggio, e l’associazione<br />
“Portofranco” di Costigliole Saluzzo destinandole una<br />
fo tocopiatrice e cinque monitor per il doposcuola gratuito<br />
per i ragazzi che in difficoltà inaugurata presso l’ora -<br />
to rio di Costigliole il 24 giugno! Ci fa piacere ricordare<br />
anche che nel “Bosco dei bambini”, al parco “Tapparelli<br />
D’A zeglio” sono arrivati dalla festa di Castellar gli spaventapasseri<br />
delle scuole elementari “Dalla Chiesa” e<br />
quel lo realizzato dagli amici del centro “Le nuvole”:<br />
mam me, papà, zii, nonni & bambini, andate a visitarli!».<br />
Cavalieri e Unesco<br />
uniti a Vezza<br />
Elena Bottini<br />
Nell’incantevole scenario<br />
di Madonna<br />
dei boschi di Vezza<br />
d’Alba si sono tenute<br />
le premiazioni dei due concorsi<br />
ideati dal Club Unesco di<br />
Cuneo, condotti con la collaborazione<br />
dell’Ordine dei Cavalieri di<br />
San Michele del Roero e dell’as-<br />
42 á 30 giugno 2011 á l’impegno per e delle nuove generazioni<br />
sociazione “Crosiera”: “Un Roe -<br />
ro senza vittime della strada” e il<br />
premio letterario “Un Roero da<br />
favola”. Entrambi i concorsi sono<br />
stati rivolti agli alunni delle scuole<br />
roerine nella già collaudata<br />
convinzione che essi rappresentino<br />
un veicolo privilegiato per<br />
diffondere capillarmente impor-<br />
I due concorsi<br />
“Un Roero senza<br />
vittime della<br />
strada” e “Un<br />
Roero da favola”<br />
sono stati rivolti<br />
agli scolari<br />
nella convinzione<br />
che essi<br />
rappresentino<br />
un veicolo<br />
privilegiato<br />
per diffondere<br />
importanti<br />
messaggi<br />
alle famiglie<br />
L’ORDINE ROERINO DI SAN MICHELE E IL TERRITORIO<br />
tanti messaggi alle famiglie. La<br />
valutazione dei lavori comportava<br />
competenze di natura didattica<br />
ed è per questo che ciascuna<br />
giuria è stata presieduta da un<br />
dirigente scolastico, Donato Bo -<br />
sca per “Un Roero da favola” e<br />
Dan te Faccenda per “Un Roero<br />
senza vit time della strada”, i qua -
IL “CANTÉ J’EUV” PER IL CAV DI BRA<br />
Al Centro di aiuto alla vita (che sta per traslocare<br />
nella nuova sede) i proventi della manifestazione<br />
Presso il Centro di aiuto alla vita di Bra si è svolta la consegna dei<br />
proventi del “Canté j’euv”. Erano presenti Piero Rivetti, vicesindaco<br />
di Guarene (il Comune organizzatore dell’evento), Bruno Petiti, sindaco<br />
di Sanfrè, con gli assessori Domenico Bellè e Marina Policriti,<br />
Mario Milanesio, presidente della Pro loco sanfredese che si è fatta<br />
carico dell’organizzazione della notte di chiusura della tradizionale<br />
festa e lo staff dei volontari Cav al completo. La consegna della<br />
somma raccolta, quest’anno destinata al Cav braidese, è stata ac -<br />
compagnata dalle valutazioni sull’ottima riuscita della manifestazione<br />
e sui progetti più immediati dell’associazione. Nell’occasione è<br />
stato comunicato che finalmente il Cav ha trovato la nuova sede,<br />
grazie alla generosità di una famiglia braidese che in au tunno concederà<br />
la propria abitazione in uso all’associazione.<br />
li han no collaborato con uno<br />
staff di esperte insegnanti.<br />
Il sindaco di Vezza, Carla Bo -<br />
nino, ha porto il benvenuto a<br />
tutti e ha illustrato le caratteristiche<br />
storiche e artistiche del luo -<br />
go. Sono stati apprezzati anche<br />
gli interventi dei presidenti di<br />
giuria e del gran maestro dell’ordine,<br />
Carlo Rista.<br />
Nell’ambito della prima edizione<br />
di “Un Roero senza vittime della<br />
strada” sono state premiate le<br />
sezioni di scuola dell’infanzia di<br />
Valle Talloria, Monticello, Santa<br />
Vittoria d’Alba, Santo Stefano<br />
Roero, Sommariva Perno e Prioc -<br />
ca che hanno ricevuto somme di<br />
denaro destinate all’acquisto di<br />
materiale didattico per un am -<br />
montare complessivo di mille<br />
euro messi a disposizione dal -<br />
l’Ordine dei Cavalieri del Roero.<br />
Ciascuna scuola ha inoltre ricevuto<br />
altri piccoli omaggi.<br />
Il premio letterario è stato invece<br />
ideato tre anni fa dal club Unesco<br />
cuneese e coordinato segretario,<br />
Roberto Negro. La premiazione è<br />
stata condotta da Bruno Lubatti e<br />
Giovanna Zanirato. L’attore Mar -<br />
c o Albanese della “Com pa gnia<br />
delle gramigna” di Cuneo ha dato<br />
voce alle favole premiate.<br />
Il primo premio (2.000 euro) è<br />
andato a Sara Cioni di San Ca scia -<br />
no di Cascina (Pisa), per la fia ba<br />
“Ma io che animale sono?”; il<br />
secondo (1.000 euro) a Mauro<br />
Vo lonterio, di Milano, per “La<br />
pie tra e il ramo”; il terzo (500<br />
euro) a Maria Rosa Fonso di A -<br />
dria per la fiaba “L’orologio che<br />
perdeva il tempo”.<br />
Le dieci fiabe in testa alla classifica<br />
sono state illustrate dai piccoli<br />
alunni della scuola dell’infanzia<br />
di Valle Talloria con meravigliose<br />
espressioni pittoriche realizzate<br />
con le tecniche di Stern.
«SE RITORNA LA TASSA<br />
DI SOGGIORNO, I COMUNI<br />
ALMENO SIANO EQUI»<br />
APPELLO DEGLI ALBERGATORI DELLA GRANDA<br />
Intanto il 2 luglio inizieranno<br />
i saldi estivi (a Savigliano<br />
e a Mondovì il giorno prima):<br />
dureranno otto settimane<br />
Da sinistra: Sandro Rulfi, vicepresidente di Federalberghi<br />
Pie monte; Piero Sassone, presidente provinciale<br />
degli albergatori cuneesi; Luigi Isoardi, vicepresidente della<br />
Confcommercio provinciale e ai vertici dell’Ascom di Cuneo<br />
Elena Bottini<br />
Anche<br />
quest’anno le<br />
bancarelle sistemate dai<br />
commercianti davanti al loro<br />
punto vendita, con esposizione<br />
della merce oggetto di sconto,<br />
saranno un ulteriore richiamo<br />
per questo periodo di vendita<br />
straordinaria così<br />
particolare.<br />
LAMBERTO GIUSTI E “LE VERITÀ DI CASSANDRA”<br />
Una nuova trasmissione radiofonica di approfondimento politico<br />
con interviste in diretta: un giornalismo... non addomesticato<br />
Ha preso il via, sulle frequenze di Radio Stereo 5 di Cuneo (fm 100,6) la trasmissione “Le verità<br />
di Cassandra”, condotta in studio dal giornalista Lamberto Giusti (foto).<br />
Il programma dura mezz’ora e va in onda ogni giovedì, in diretta, dalle 19,10.<br />
«Si tratta», spiega Giusti, «di una trasmissione d’ap pro fondimento che si occupa di attualità, con<br />
un occhio di riguardo alla politica. In studio ci sono ospiti con i quali cerco di affrontare diversi<br />
argomenti, mettendomi nei panni degli ascoltatori e facendo le domande che loro vorrebbero<br />
fa re. Il titolo vuole essere un omaggio e una “riabilitazione” di Cassandra, sacerdotessa del<br />
tem pio di Apollo, alla quale il dio, per conquistarne l’amore, diede il dono di predire il futuro. Vi -<br />
sto il rifiuto a concedersi di Cas sandra, Apollo le sputò sulle labbra condannandola a re stare inascoltata.<br />
Da re mo spazio alle verità che i nostri ospiti vorranno rappresentare, ma lo faremo con<br />
spirito critico e con un giornalismo non addomesticato. Nel corso delle pri me puntate sceglierò<br />
io i temi da affrontare e gli ospiti con cui farlo, ma, se gli ascoltatori vorranno, potranno avanzare<br />
richieste di ap profondimento. Per me è un ritorno a quello strumento d’informazione ricco<br />
di fascino che è la radio e mi auguro che “Le verità di Cas sandra” piaccia a chi ci seguirà».<br />
44 á 30 giugno 2011 á nel mondo del commercio (e non solo)<br />
Da oggi, 30 giugno, i Comuni capoluogo di provincia, le<br />
Unioni dei Comuni nonché le realtà qualificate come tu -<br />
ri stiche possono istituire, con delibera del Consiglio, una<br />
im posta di soggiorno «a carico<br />
di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive<br />
situate sul proprio territorio».<br />
La cifra massima è fissata in 5 euro per notte.<br />
Questi sono i termini della novità attivata da<br />
un decreto del marzo scorso.<br />
Di fatto si tratta del progetto di reintroduzione<br />
di un tributo soppresso negli anni passati.<br />
«La nostra ferma posizione», precisa Sandro<br />
Rulfi, vicepresidente di Federalberghi Pie -<br />
monte, «è contraria al ripescaggio di dispositivi<br />
che so no stati cancellati perché capaci<br />
di ridurre la competitività dell’immagine<br />
delle im prese ricettive sui mercati,<br />
vanificando gli sforzi profusi per l’affermazione dell’economia<br />
turistica del territorio».<br />
Non attenua certo le perplessità l’asserzione in base alla quale i<br />
proventi derivati saranno destinati a finanziare interventi in ma -<br />
teria di turismo, vista l’attuale situazione di estrema difficoltà economica<br />
delle Amministrazioni comunali.
UN MODELLO DI LANCIA APRILIA SPORT REALIZZATA AL CEMI DI SAVIGLIANO<br />
Gli studenti hanno lavorato nell’ambito della collaborazione con la storica<br />
carrozzeria milanese “Zagato”, creatrice delle più belle auto sportive del Novecento<br />
Queste ultime nei giorni scorsi erano chiamate a decidere e per questo<br />
hanno attivato confronti tra realtà amministrative geograficamente<br />
vicine o caratterizzate da contesti simili.<br />
Di qui l’iniziativa assunta dall’Associazione albergatori della provincia<br />
di Cuneo, operante in ambito Confcommercio, di inviare una lettera a<br />
tutte le 250 civiche Amministrazioni di Granda.<br />
Il documento ufficiale, dopo aver espresso chiare riserve sull’opportunità<br />
di applicazione del nuovo dispositivo, pone alcuni paletti, in caso<br />
di recepimento dello stesso.<br />
«L’auspicio era che i Comuni, rispettosi del ruolo che la presenza di<br />
strutture ricettive sui propri territori ha nello sviluppo economico<br />
degli stessi, si astengano dall’applicare l’imposta. Detto questo, ci<br />
siamo permessi di avanzare alcune richieste, in caso di ritorno all’esa-<br />
zione», precisa il saluzzese Piero Sassone, presidente provinciale degli<br />
albergatori. Abbiamo individuato quattro punti per noi irrinunciabili,<br />
a iniziare dall’estensione generalizzata a tutte le realtà che si occupano<br />
di accoglienza, dagli alberghi ai bed & breakfast, agli ostelli, agli agriturismi,<br />
agli alloggi vacanza, agli affittacamere e similari per non creare<br />
inaccettabili disparità di trattamento. Occorre poi la garanzia che, effettivamente,<br />
il denaro incassato sia destinato a interventi nel settore del<br />
turismo. Inoltre l’avvio dell’applicazione del nuovo dispositivo deve<br />
essere dal 1° gennaio 2012, per non mettere in difficoltà operatori che<br />
già hanno stipulato contratti di prenotazione con fissazione di prezzi<br />
che non prevedevano l’imposta. In ultimo, ribadiamo l’istanza che gli<br />
imprenditori della rete ricettiva non siano considerati alla stregua di<br />
“sostituti d’imposta”, con l’imposizione di ulteriori procedure amministrative<br />
che appesantiscono i già elevati costi di gestione».<br />
Altre richieste riguardano l’entità della cifra richiesta, con limitazione<br />
della stessa a 0,50 euro a notte a persona sino al massimo di un euro.<br />
«La nostra», conclude Sassone, «non vuole essere una presa di posizione<br />
preconcetta. Chiediamo un tavolo di confronto, per approdare ad<br />
una risposta concertata, nell’interesse di tutti».<br />
Restando nell’ambito del commercio, segnaliamo che sabato 2 luglio<br />
inizieranno i saldi estivi. Si protrarranno per otto settimane e consentiranno<br />
ai punti vendita di generi merceologici legati alla moda di smaltire<br />
le eccedenze di merce che le bizzarrie del tempo delle ultime settimane<br />
ha contribuito a rendere importanti.<br />
Un modello di Lancia Aprilia<br />
Sport è stato realizzato dagli<br />
studenti del corso per tecnico di<br />
mo dellismo industriale di Sa vi -<br />
gliano, in accordo con la “Za ga -<br />
to”, storica carrozzeria milanese.<br />
Grazie alla collaborazione tra<br />
formazione e mondo delle im -<br />
prese, gli allievi e le allieve del<br />
Cemi (Centro europeo mo del li -<br />
smo industriale) hanno sperimentato<br />
la creazione di un prototipo<br />
d’auto, attraverso le fasi<br />
progettuali e costruttive, confrontandosi<br />
con la storia del de -<br />
sign automobilistico italiano, le<br />
tecniche tradizionali di prototipazione<br />
e le tecnologie innovative<br />
utilizzate nel modellismo in -<br />
dustriale contemporaneo.<br />
Il progetto è stato coordinato dal<br />
responsabile marketing “Zaga -<br />
to”, Paolo Di Taranto, e dal re -<br />
sponsabile del Cemi, Costanzo<br />
Rinaudo, con il prezioso aiuto di<br />
docenti e tecnici.<br />
«I giovani che studiano a Sa -<br />
vigliano provengono da diverse<br />
re gioni e anche dall’estero. At -<br />
traverso il progetto si sono confrontati<br />
da protagonisti con il<br />
mondo del lavoro, collaborando<br />
con una delle più prestigiose a -<br />
ziende del settore», commenta il<br />
coordinatore Rinaudo.<br />
Per gli studenti, il progetto si è<br />
chiu so con una visita didattica<br />
al la “Zagato” e la consegna di -<br />
retta del modello di auto presso<br />
la sede milanese della ditta.<br />
L’operazione parte all'unisono in tutta la Granda, con la sola eccezione<br />
delle zone di Mondovì e Savigliano che anticipano di 24 ore, per la ca -<br />
lendarizzazione di altre manifestazioni.<br />
«A marzo», spiega Luigi Isoardi, vicepresidente della Confcommercio<br />
provinciale e ai vertici dell’Ascom di Cuneo, «la Conferenza delle<br />
Regioni ha approvato le date di inizio per le vendite di fine stagione,<br />
indicando il primo sabato di luglio per i saldi estivi e il giorno feriale<br />
antecedente la festività dell’Epifania per quelli invernali. In attesa della<br />
conclusione dell’iter, l’assessore al commercio, William Casoni, ha<br />
inviato una lettera ai Comuni, sollecitandoli a muoversi in modo sincronico,<br />
evitando disparità e discrasie, specie con aree confinanti legate<br />
amministrativamente ad altre regioni. Le caratteristiche dei saldi<br />
sono sempre le stesse. Si mettono in vendita, a prezzo scontato, gli articoli<br />
di tendenza, soprattutto capi di abbigliamento, accessori e calzature,<br />
con uno sconto tra il 30 e il 50 per cento. Quest’anno la primavera<br />
è saltata e anche l’esordio estivo è stato poco soddisfacente. Le temperature<br />
basse e il tempo incerto non hanno favorito le vendite. La scelta,<br />
dunque, sarà ampia».<br />
A seguito dell’avvio dei saldi, domenica 3 luglio i negozi hanno la possibilità<br />
di effettuare un’apertura straordinaria festiva.<br />
30 giugno 2011 Ü 45
Elena Elia<br />
Fulvio Ruffia ad agosto<br />
compirà 56 anni.<br />
Ha iniziato il suo<br />
percorso nella pubblica<br />
Amministrazione nel 1995,<br />
come vicesindaco di San<br />
Michele di Mondovì. Dopo<br />
aver ricoperto tale ruolo<br />
per quattro anni,<br />
ne ha trascorsi cinque<br />
in minoranza e nel 2004<br />
è stato eletto sindaco,<br />
incarico che gli è stato<br />
rinnovato nel 2009.<br />
Geometra libero<br />
professionista, separato, è<br />
padre di Roberta, 30 anni,<br />
e nonno di Letizia, 5 anni<br />
Nascere co me<br />
località di transito<br />
non va interpretato<br />
co me un difetto,<br />
per ché og n i passaggio lascia<br />
qual cosa: lo dimostra, e da un<br />
migliaio d’anni, San Michele di<br />
Mondovì, paese di fondovalle<br />
sito nell’areamonregalese,<br />
del qua le<br />
a p p r e n d i a m o<br />
qualcosa in più<br />
grazie a una<br />
LA VIVACITÀ<br />
DI SAN MICHELE<br />
DI MONDOVÌ<br />
Fulvio Ruffia guida l’Amministrazione civica<br />
dal 2004 e illustra le peculiarità del paese.<br />
Dal 10 luglio al 6 agosto arriva il grande jazz<br />
chiac chierata con il<br />
suo sindaco,<br />
Fulvio Ruffia.<br />
«Proprio per la sua<br />
posizione geo gra -<br />
fica San Miche le<br />
non ha maturato una<br />
precisa identità storica, come<br />
si può notare dalla carenza di edifici<br />
antichi. La vera trasformazione<br />
si è verificata negli anni ’70<br />
del secolo scorso, con l’industrializzazione.<br />
Prima l’economia si<br />
basava sull’a gricoltura (povera,<br />
però, a causa del terreno<br />
collinare). L’im patto<br />
iniziale dell’insediamento<br />
del settore se -<br />
condario è stato positivo<br />
perché ha por-<br />
tato stipendi laddove non ce<br />
n’erano, ma in seguito so no sorti<br />
i problemi e per dieci anni il<br />
paese ha assistito a conflitti tra<br />
chi lavorava in fabbrica e il resto<br />
della popolazione. Per fortuna<br />
negli ultimi anni si è arrivati a un<br />
equilibrio e a una convivenza<br />
tranquilla».<br />
E che ci dice rispetto al settore<br />
terziario?<br />
«Non possiamo vantare una massiccia<br />
affluenza turistica, pur possedendo<br />
alcune cappelle di rilievo<br />
artistico e un documento au -<br />
tografo di Napoleone Bonaparte,<br />
il quale nel 1796 combatté contro<br />
le truppe piemontesi alla Bi -<br />
cocca di San Giacomo, come<br />
ricorda anche una poesia di<br />
Giosué Carducci. Siamo però<br />
vicini a località turistiche molto<br />
frequentate e assai diverse tra<br />
loro, distando appena quindici<br />
minuti dalle piste da sci e circa<br />
mezz’ora dalle spiagge della provincia<br />
di Savona. Inoltre ci cir-<br />
condano colline molto belle».<br />
Ci parli un po’ della popolazione.<br />
«Gli abitanti sono duemila, di cui<br />
il 20% di età superiore ai 65<br />
anni, una cifra comunque conforme<br />
alla media nazionale. Se negli<br />
anni ’80 esisteva un gruppo gio-<br />
46 á 30 giugno 2011 á la stanza del Sindaco
vani colmo di iniziative (basti ri -<br />
cordare che un anno, a febbraio,<br />
realizzò un carro che partecipò<br />
persino al carnevale di Viareggio:<br />
si trattava delle tre caravelle di<br />
Cristoforo Colombo, con la “San -<br />
ta Maria” semovente perché ricavata<br />
da un camion!), oggi gli<br />
appartenenti alle nuove generazioni<br />
sono sempre attivi, organizzano<br />
viaggi e raduni, ma forse<br />
non sono molto focalizzati sul<br />
territorio... Diciamo che certe iniziative<br />
molto sentite in altri luoghi<br />
qui sono un po’ superate».<br />
Ma quali sono le manifestazioni<br />
principali che proponete?<br />
«Quella di punta di quest’anno è<br />
una “new entry” che rappresenta<br />
la realizzazione di un mio sogno<br />
nel cassetto. Si tratta di quattro<br />
serate concertistiche in omaggio<br />
a Pinin Rosso, un trombettista<br />
che ha raggiunto fama internazionale,<br />
viveva spesso qui e proveniva<br />
da una famiglia originaria di<br />
questo luogo. Gli eventi, a suon<br />
di musica jazz, si terranno il 10,<br />
il 16 e il 29 luglio e il 6 agosto (il<br />
16 luglio interverrà Fabrizio<br />
Bosso, oggi considerato la miglior<br />
tromba italiana), in quattro piazzette<br />
del Comune. Inoltre partecipiamo<br />
all’iniziativa “Comuni<br />
fioriti, che rende il paese più gradevole<br />
e accogliente e si sviluppa<br />
anno dopo anno: l’associazione<br />
“Amis ’d San Mighel” distribuisce<br />
gratis le piantine di fiori e si<br />
occupa di ornare strade e fontane,<br />
mentre i privati abbelliscono<br />
balconi e vetrine. La manifestazione<br />
si conclude, tra premiazioni,<br />
anche in denaro, con la “Fiera<br />
del subric” (ossia la frittella di<br />
patate, ndr) che si svolge l’ultima<br />
settimana di settembre o la prima<br />
di ottobre, in occasione della<br />
festività di San Michele».<br />
Quali opere pubbliche ha realizzato<br />
oppure sta realizzando la<br />
sua Amministrazione?<br />
«Parecchie. Abbiamo portato a -<br />
vanti un progetto di riqualificazione<br />
del centro storico e uno<br />
legato a quella dell’immagine<br />
generale del paese attraverso una<br />
sorta di Piano colore nel quale<br />
sono stati investiti oltre 100<br />
mila euro: con un contributo<br />
importante abbiamo incentivato<br />
i privati a tinteggiare ben cinquantadue<br />
fabbricati! Inoltre di -<br />
sponiamo di un considerevole<br />
impianto sportivo, sul quale<br />
investiamo ogni anno, abbiamo<br />
creato parcheggi pubblici e stiamo<br />
ultimando un fabbricato in<br />
centro acquistato con finanziamenti<br />
regionali, dal quale ricaveremo<br />
tredici alloggi popolari per<br />
anziani e persone sole. Quest’ul -<br />
timo progetto si è collegato a un<br />
intervento effettuato sui portici<br />
del paese, molto alti e caratteristici,<br />
che abbiamo allungato di una<br />
dozzina di metri per migliorare la<br />
sicurezza della viabilità».<br />
Da ultimo, qual è il punto di forza<br />
del suo paese?<br />
«San Michele si trova alla periferia<br />
di una provincia periferica e<br />
ciò non costituisce certo un vantaggio.<br />
La forza sta nel riuscire a<br />
conservare il proprio profilo de -<br />
mografico, evitare i degradi e<br />
creare centri di lavoro puntando<br />
anche sulle piccole aziende».
A CUNEO BMW<br />
E “GRUPPO GINO”<br />
CRESCONO<br />
Simona Borsalino<br />
Inaugurata<br />
la filiale<br />
della casa<br />
bavarese<br />
di via Fratelli<br />
Ceirano 15/17.<br />
Il “matrimonio”<br />
garantisce<br />
alla clientela il<br />
massimo della<br />
professionalità<br />
per le auto<br />
proposte<br />
e per i servizi<br />
collaterali<br />
Le sfide rappresentano<br />
una parte importante<br />
della lunga teoria di successi<br />
nel settore automobilistico<br />
inanellati dal Gruppo<br />
Gino di Cuneo che ha avviato, con<br />
la consueta determinazione e professionalità,<br />
un nuovo e prestigioso<br />
capitolo: l’inaugurazione della<br />
concessionaria Bmw Group Gino<br />
con sede in via Fratelli Ceirano<br />
15/17, nel capoluogo.<br />
L’atteso appuntamento ha visto<br />
l’in tervento di Alessandro Gino,<br />
di rettore generale del Gruppo Gi -<br />
no, nonché titolare della concessionaria<br />
Bmw, e di Sergio Solero,<br />
nuovo direttore vendite auto di<br />
Bmw Group Italia.<br />
“<strong>IDEA</strong>” ha incontrato entrambi<br />
per conoscere le novità del mo -<br />
mento in casa Bmw e gli obiettivi<br />
di questa prestigiosa esposizione<br />
cuneese, ma soprattutto l’incontro<br />
è stato l’occasione per “svelare” le<br />
ragioni del matrimonio tra il Grup -<br />
po Gino e la casa bavarese.<br />
«Abbiamo scelto questo marchio»,<br />
spiega Alessandro Gino, «perché<br />
Bmw è senza dubbio per il nostro<br />
gruppo un traguardo prestigioso,<br />
essendo leader mondiale nel segmento<br />
“premium”. Un’eccellenza<br />
te stimoniata da vetture dalle grandi<br />
capacità dinamiche, performanti<br />
per il loro piacere di guida e per il<br />
feeling consolidato con i consumatori,<br />
merito di un profondo<br />
senso di responsabilità e<br />
della marcata attenzione<br />
ai con sumi e<br />
all’ambiente. Inoltre<br />
de si deriamo riproporre<br />
e presentare<br />
alla clientela cu -<br />
neese l’altro bran -<br />
d Bmw: Mi ni,<br />
espressione di<br />
un modo differente<br />
di guidare,<br />
un piacere<br />
nel l’accezione<br />
più giovane del termine. Mini a<br />
Cuneo non è sufficientemente rappresentata<br />
e il nostro obiettivo è<br />
introdurre le due versioni della<br />
vettura, a partire dalla<br />
“Countryman” con quattro ruote<br />
motrici che di certo sarà molto<br />
ricercata. L’oggetto dell’innovazione<br />
testimoniato egregiamente da<br />
questo sodalizio è altresì rappresentato<br />
dalla volontà di rinsaldare<br />
il rapporto con il cliente, ba sandosi<br />
non solo sulla vendita della vettura,<br />
ma garantendo anche un’attenzione<br />
crescente ai servizi di postvendita,<br />
accessori e assicurativi. Il<br />
nostro obiettivo è rendere semplice<br />
e piacevole l’approccio con il<br />
mar chio Bmw e, di conseguenza,<br />
in formale il rapporto con lo staff<br />
della concessionaria Bmw Group<br />
Gino di Cuneo».<br />
Guardando oltre la Granda, quale<br />
l’andamento del mercato e del<br />
mar chio Bmw in Italia e all’estero?<br />
L’abbiamo chiesto a Sergio Solero,<br />
trentanovenne direttore vendite<br />
auto di Bmw Group Italia, intervenuto<br />
all’inaugurazione della sede.<br />
Dobbiamo separare gli accadimenti<br />
a livello mondiale rispetto al<br />
48 á 30 giugno 2011
nostro Belpaese che, ahimé, non<br />
lascia intravedere margini positivi,<br />
e non solo nel settore automobilistico.<br />
Bmw globalmente sta andando<br />
bene, anche se in questi primi<br />
cinque mesi del 2011 in Italia, in<br />
linea con quanto accaduto alle<br />
altre case automobilistiche, ha re -<br />
gistrato un calo del 15%: nel<br />
mondo, infatti, il gruppo ha chiuso<br />
con un significativo +11%. Sono<br />
in cantiere grandi novità che ci permettono<br />
di essere serenamente ot -<br />
timisti sul futuro. Per l’Italia invece<br />
giungono segnali di cambiamento<br />
fiscale, e mi riferisco all’imposta<br />
provinciale di trascrizione, che<br />
potrebbero avere effetti non esaltanti<br />
sul settore automobilistico».<br />
Come sono cambiate, a suo giudizio,<br />
le esigenze degli automobilisti<br />
in questi ultimi anni?<br />
«È difficile rispondere a questa<br />
domanda anche perché i cambiamenti<br />
sono stati indotti soprattutto<br />
dalla crisi, seppure io ritenga si<br />
sia trattato dell’accelerazione di un<br />
processo che si sarebbe comunque<br />
verificato. La richiesta più sentita<br />
resta quella legata ai temi ambientali<br />
e sottolineo che il gruppo, con<br />
molto anticipo, ha percepito i<br />
nuovi trend del mercato riuscendone<br />
in pieno a soddisfare le aspettative.<br />
Mi riferisco in special modo<br />
al progetto “Efficient Dyna mics”<br />
che riduce in modo drastico le<br />
emissioni di CO2. Questa attenzione<br />
ci viene riconosciuta da indicatori<br />
esterni qualificati: l’azienda<br />
per il sesto anno consecutivo ha<br />
ottenuto la prima posizione nell’indice<br />
Dow Jones di sostenibilità<br />
ambientale nell’ambito automotive.<br />
Si tratta di un successo che evidenzia<br />
e premia gli sforzi di Bmw<br />
per mantenere intatti il suo “stile”<br />
e la sua immagine, legata al piacere<br />
di guida, con prestazioni sì sportive,<br />
però con un’accentuata attenzione<br />
verso le emissioni e i consumi<br />
di carburante».<br />
Quali sono i traguardi<br />
per il futuro in casa Bmw?<br />
«All’orizzonte ci sono novità an -<br />
che perché la casa bavarese con<br />
lungimiranza non ha mai smesso<br />
di investire in ricerca e sviluppo.<br />
Non avremmo solo il rinnovamento<br />
della gamma, ma cercheremo di<br />
entrare in nuovi settori e innovative<br />
dinamiche d’attualità come, e si<br />
parla del 2013, sarà per la gamma<br />
“i” elettrica e ibrida. Il modello ba -<br />
se “i3” sarà soprattutto adatto al<br />
ciclo urbano, mentre la versione<br />
“i8” sarà il top della gamma, fortemente<br />
sportiva, e garantirà le prestazioni<br />
di un’attuale M3».<br />
Per concludere, qual è la vettura<br />
Bmw più indicata per viaggiare<br />
sulle strade della Granda?<br />
«Io consiglio la gamma X, ma<br />
prima di tutto una visita alla concessionaria<br />
Bmw Group Gino di<br />
Cuneo. È un’esperienza entusiasmante,<br />
lo garantisco. Come il piacere<br />
di guidare una Bmw!».<br />
Bmw<br />
è l’acronimo di<br />
Bayerische Motoren<br />
Werke (in italiano Fabbrica<br />
bavarese di motori). La nuova<br />
concessionaria cuneese del<br />
GRUPPO GINO darà spazio alla<br />
gamma della casa tedesca<br />
e anche alla riedizione<br />
della Mini.<br />
Nella foto grande a destra,<br />
da sinistra: Alessandro<br />
Gino, di rettore generale<br />
del “Gruppo Gi no”,<br />
nonché titolare<br />
della concessionaria<br />
Bmw di Cuneo,<br />
e Sergio Solero, nuovo<br />
direttore vendite auto<br />
di Bmw Group Italia.<br />
In alto, a sinistra:<br />
Alessandro Gino<br />
con i genitori, signora<br />
Ellida e Ilario.<br />
Nelle altre immagini:<br />
Alessandro Gino con<br />
la conduttrice televisiva<br />
della Rai Elisa Isoardi,<br />
intervenuta in qualità di<br />
madrina all’inaugurazione<br />
della nuova sede aperta<br />
nel capoluogo che ha<br />
offerto anche l’occasione<br />
di vedere da vicino la<br />
nuovissima Bmw Serie 1<br />
il vero piacere della guida Ü 30 giugno 2011 Ü 49
NEWS<br />
n ALBA<br />
IN BANCA D’ALBA L’ASSEMBLEA<br />
DELLE BCC DI PIEMONTE,<br />
LIGURIA E VALLE D’AOSTA<br />
Per la prima volta<br />
l’assemblea annuale dei<br />
soci delle banche di credito<br />
cooperativo di Piemonte,<br />
Liguria e Valle d’Aosta (foto<br />
sopra) si è riunita ad Alba,<br />
presso il palazzo “Banca<br />
d’Alba”. All’assise,<br />
guidata dal presidente della<br />
Federazione, Felice Cerruti<br />
(anche alla guida dell’istituto<br />
di credito cooperativo con<br />
sede nella capitale delle<br />
Langhe), ha partecipato<br />
un centinaio di persone.<br />
n CUNEO<br />
CORSO DA PRIMO DIRIGENTE<br />
PER IL VICEQUESTORE<br />
AGGIUNTO MINUCCI<br />
Il vicequestore aggiunto<br />
di Cuneo, Rosanna Minucci<br />
(foto sopra, a sinistra),<br />
è stata ammessa al corso<br />
di formazione dirigenziale<br />
per la nomina a primo<br />
50 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />
DAL PIEMONTE<br />
dirigente. L’importante<br />
promozione corona una<br />
brillante carriera già avviata<br />
da tempo dal funzionario<br />
che dirige la Digos della<br />
Questura di Cuneo<br />
e che già ha avuto modo<br />
di dimostrare una spiccata<br />
professionalità e dedizione<br />
al lavoro. Il questore,<br />
Ferdinando Palombi,<br />
si è complimentato con<br />
la dottoressa Minucci,<br />
augurandole una carriera<br />
sempre più brillante.<br />
n LANGHE E ROERO<br />
“SEDOTTI” 140 “TRAVEL<br />
AGENT” AMERICANI<br />
Grande successo per la<br />
tappa in Langhe e Roero<br />
dei circa 140 tour operator<br />
che ha previsto visite e le<br />
degustazioni in cantine, le<br />
soste ad Alba e a Bra, alla<br />
Banca del vino e al Wi-Mu<br />
di Barolo e la serata di gala<br />
presso lo splendido hotel<br />
“I Somaschi” di Cherasco<br />
(foto sotto) a cui hanno<br />
partecipato l’assessore<br />
LEGION D’ONORE PER UNA “FIGLIA DEL ROERO”<br />
aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />
Laurence Vico Pouget (foto), mamma roerina (di Canale), sarà insignita il 6 luglio del cavalierato<br />
dell’Ordine della legion d’onore, per decreto del presidente francese, Nicolas<br />
Sarkozy. Laurence Vico, nonostante la giovane età, dirige da anni il laboratorio di biologia del<br />
tessuto osseo presso l’Università di Saint-Etienne e figura tra i primi dieci ricercatori francesi,<br />
con centinaia di pubblicazioni scientifiche e relazioni in congressi in tutto il mondo. La sua<br />
rara specializzazione riguarda i processi di decalcificazione ossea in assenza di gravità, da lei<br />
sperimentata sui ratti in diverse spedizioni spaziali. Ora la sua attenzione è rivolta alle conseguenze<br />
sullo scheletro umano dell’esposizione prolungata all’assenza di gravità.<br />
regionale al turismo, Alberto<br />
Cirio, il sindaco di<br />
Cherasco, Claudio Bogetti,<br />
il presidente dell’Atl Langhe<br />
e Roero, Luigi Barbero, con<br />
il direttore, Mauro Carbone,<br />
il responsabile del Settore<br />
turismo e agroalimentare<br />
di Ceipiemonte, Angelo<br />
Feltrin, con il consigliere<br />
d’amministrazione Roberto<br />
Berzia, il responsabile<br />
delle relazioni pubbliche di<br />
“Alpitour”, Alessio<br />
Castagno, e Fred Berardo,<br />
presidente di “Central<br />
holidays”, con Gianni<br />
Miradoli, direttore generale<br />
della compagnia.<br />
n BOVES<br />
LA MORTE DI MARIO MARTINI<br />
Si è spento all’età di 87<br />
anni Mario Martini (foto<br />
a sinistra, sotto) presidente<br />
della Provincia di Cuneo<br />
nella prima metà degli anni<br />
‘70. Oltre a ricoprire<br />
questo incarico, Martini<br />
è stato sindaco di Boves<br />
e consigliere regionale.
COME DUE<br />
“GOCCE<br />
DI VINO”<br />
Chi, tra i tantissimi che<br />
hanno visto e rivisto<br />
i film che l’hanno<br />
avuto per protagonista<br />
con Terence Hill, non<br />
vorrebbe somigliare<br />
a Bud Spencer, o averlo<br />
almeno come amico?<br />
Salvatore Lombardo (foto<br />
in alto), di Baldichieri<br />
d’Asti, può dire a buon<br />
titolo di essere<br />
una perfetta “goccia<br />
di vino” del notissimo<br />
attore nato a Napoli,<br />
il cui vero nome è Carlo<br />
Pedersoli. Vedendo le<br />
immagini si può dire<br />
che le somiglianze, in<br />
effetti, non manchino,<br />
sia nei particolari, che<br />
nell’aspetto generale.<br />
Nello specifico, tutta<br />
la fascia del viso che<br />
va dalla fronte al mento<br />
è assai somigliante,<br />
come pure l’espressione<br />
degli occhi, con quello<br />
sguardo un po’ sornione<br />
che contraddistingue<br />
i due. Se anche voi<br />
conoscete persone<br />
uguali come... una<br />
goccia di vino, non<br />
esitate a segnalarcele,<br />
inviando possibilmente<br />
le foto dei sosia dei Vip<br />
individuati, a<br />
claudio.puppione@<br />
rivistaidea.it.<br />
n FOSSANO<br />
I CARABINIERI IN CONGEDO<br />
FESTEGGIANO L’ANNIVERSARIO<br />
DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA<br />
La Sezione di Fossano della<br />
Associazione Carabinieri<br />
in congedo ha festeggiato<br />
il 197esimo anniversario<br />
della fondazione dell’Arma.<br />
Dopo la Messa celebrata<br />
nel santuario di Cussanio,<br />
i soci e i loro familiari<br />
hanno partecipato al pranzo<br />
sociale. Nella foto a lato,<br />
da sinistra: l’assessore<br />
comunale di Fossano<br />
Antonio Vallauri, l’assessore<br />
provinciale Anna Mantini,<br />
al centro il colonnello<br />
Fortunato Cuzzocrea,<br />
coordinatore provinciale<br />
dell’Associazione<br />
Carabinieri in congedo, il<br />
capitano Danilo Barbabella,<br />
comandante della<br />
Compagnia di Fossano,<br />
e, ultimo a destra,<br />
il presidente della Sezione<br />
dei Carabinieri in congedo<br />
di Fossano, Pietro Cuzzilla.<br />
n CUNEO<br />
NUOVI PARCHEGGI NELL’AREA<br />
DEL “SANTA CROCE”<br />
Dal 1 0 luglio, con l’apertura<br />
del nuovo pluripiano<br />
a fianco della stazione,<br />
Cuneo avrà a disposizione<br />
550 nuovi parcheggi<br />
in una zona molto critica<br />
per la sosta, a causa della<br />
presenza dell’ospedale<br />
e della stazione ferroviaria.<br />
Inoltre, con l’apertura del<br />
pluriplano, il quadrilatero<br />
compreso tra corso Giolitti,<br />
corso Monviso, corso<br />
Galileo Ferraris e via XX<br />
settembre diventerà zona<br />
blu a pagamento, con tre<br />
diverse tariffe a seconda<br />
della posizione e diverse<br />
soluzioni di abbonamento.<br />
Sempre dal 1 0 luglio entrerà<br />
in vigore la “Free bus area”<br />
ovvero la gratuità del<br />
servizio bus nel centro<br />
cittadino sull’asse via Roma<br />
e corso Nizza, da piazza<br />
Torino a piazza<br />
Costituzione, e su corso<br />
Giolitti fino alla stazione.<br />
NASCE “AMICI DEL CUORE DI FOSSANO”<br />
Si chiama “Amici del Cuore di Fossano” la neonata associazione, presieduta dal fossanese Mario<br />
Rossi (nella foto a lato con, a destra, Mauro Feola, responsabile della Struttura di riabilitazione cardiologica<br />
e Unità scompenso dell’Asl Cn1, che ha sede presso il nosocomio fossanese). Il sodalizio si<br />
pone l’obiettivo di prevenire le malattie cardiovascolari sia nella popolazione in generale sia nei pa -<br />
zienti affetti da cardiopatia. Tramite questa associazione i cittadini e altre istituzioni potranno partecipare<br />
direttamente alla vita dell’ospedale. L’associazione en -<br />
tra in gioco, rispetto ai pazienti, dopo il percorso in riabilitazione<br />
e quello ambulatoriale, per condurre a un cambio nello stile<br />
di vita quotidiano. Tra i soci fondatori, che sono tredici, figura<br />
anche l’ex primario, Michele Radogna.<br />
n ALBA<br />
CONFARTIGIANATO CUNEO<br />
RIFLETTE SUL SUO RUOLO<br />
L’assemblea provinciale<br />
di Confartigianato Cuneo<br />
svoltasi ad Alba (foto a lato)<br />
ha permesso di riflettere<br />
su pressione fiscale,<br />
redditometro, eccessiva<br />
burocrazia, ma anche<br />
il ruolo delle piccole<br />
e medie imprese in Italia,<br />
azioni a sostegno degli<br />
imprenditori, importanza dei<br />
giovani e della formazione.<br />
Buona la partecipazione<br />
di dirigenti e imprenditori<br />
all’incontro nel quale, come<br />
ha sottolineato il presidente<br />
provinciale, Domenico<br />
Massimino, non era prevista<br />
la presenza del mondo<br />
politico, in quanto si voleva<br />
privilegiare il confronto<br />
interno all’associazione<br />
per ridisegnare ruoli<br />
di partecipazione<br />
e strategie sindacali.<br />
30 giugno 2011 Ü 51
LA “BIANCO” ENTRA NEL DIRETTIVO DI ACIMIT<br />
La “Bianco” di Alba rafforza la sua presenza e la leadership nel settore meccanotessile italiano<br />
entrando nel Direttivo di Acimit, l’Associazione costruttori italiani di macchinario per l’industria<br />
tessile, con un ruolo operativo. L’assemblea generale dei soci, che ha deliberato l’ingresso della<br />
“Bianco” spa tra i consiglieri dell’organo direttivo, ha rappresentato tra l’altro un’importante occasione<br />
di confronto fra le aziende dei vari comparti: filatura, tessitura, maglieria, nobilitazione, confezione,<br />
lavaggio, ecc. Il presidente della “Bianco”, Giuseppe Bernocco (foto), ha fortemente voluto<br />
una partecipazione attiva ad Acimit, poiché ritiene che l’associazione costituisca un supporto fondamentale<br />
sia per la promozione del macchinario tessile italiano nel mondo, sia per l’opportunità di<br />
prendere parte a indagini commerciali, finanziarie e tecniche che consentano alla “Bianco” di operare<br />
al meglio sui mercati internazionali.<br />
n PAESANA<br />
IN MILLE PER FESTEGGIARE<br />
PENSIONATI E DONNE IMPRESA<br />
COLDIRETTI CUNEO<br />
Si è svolta a Paesana<br />
la quindicesima festa<br />
provinciale pensionati e<br />
“Donne impresa” Coldiretti<br />
Cuneo che ha avuto<br />
l’onore di ospitare, con<br />
i dirigenti regionali<br />
e provinciali, il presidente<br />
nazionale della<br />
Federpensionati, Antonio<br />
Mansueto. I numerosi<br />
partecipanti (foto sotto),<br />
oltre un migliaio, hanno<br />
assistito alla Messa,<br />
officiata da monsignor<br />
Giuseppe Guerrini, vescovo<br />
di Saluzzo, che nell’omelia<br />
ha ricordato ai presenti<br />
l’importanza di essere, oltre<br />
52 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />
che imprenditori agricoli,<br />
imprenditori della propria<br />
vita, augurando loro<br />
un profondo senso<br />
di gratitudine, riconoscenza<br />
e saggezza nei confronti<br />
della natura, partner<br />
essenziale della<br />
loro esistenza.<br />
n BRA<br />
“GRIGLIATA IN AMICIZIA”<br />
PER L’AVIS CITTADINA<br />
Nel centro sportivo di San<br />
Michele di Bra oltre 120<br />
persone hanno partecipato<br />
alla grigliata in amicizia<br />
che ormai da diversi anni<br />
i volontari dell’Avis braidese<br />
organizzano all’inizio<br />
dell’estate (foto di gruppo<br />
sotto a sinistra, opera<br />
di Luciano Cravero).<br />
Quest’anno è stato numeroso<br />
il gruppo dei donatori<br />
narzolesi che hanno<br />
aderito, ma non è mancata<br />
la presenza di pocapagliesi<br />
e sommarivesi, oltre<br />
ai braidesi. Alla cena<br />
hanno partecipato anche<br />
due delle sorelle Racca del<br />
gruppo musicale “Yavanna”,<br />
mentre il dopocena è stato<br />
animato dalla scuola<br />
di ballo “Dance with me”.<br />
n ALBA<br />
IL COMUNE ADERIRÀ<br />
AL “PATTO DEI SINDACI”<br />
Dopo l’approvazione<br />
di un ordine del giorno<br />
nel Consiglio comunale<br />
di Alba, si avvia l’iter<br />
per l’adesione al “Patto<br />
dei sindaci”, lanciato dalla<br />
Commissione europea per<br />
coinvolgere le città del<br />
continente nel percorso<br />
verso la sostenibilità<br />
energetica e ambientale. Su<br />
base volontaria, i Comuni<br />
si impegnano, con la firma<br />
del patto, a predisporre<br />
un piano di azione con<br />
l’obiettivo di ridurre almeno<br />
del 20% le emissioni di gas<br />
serra attraverso politiche<br />
locali che aumentino<br />
del 20% il ricorso alle fonti<br />
di energia rinnovabile,<br />
che migliorino del 20%<br />
l’efficienza energetica e che<br />
attuino programmi ad hoc<br />
su risparmio energetico<br />
e uso razionale di energia.<br />
n MONDOVÌ<br />
LA CRI PER L’ASSOCIAZIONE<br />
ITALIANA PER LA LOTTA<br />
AL NEUROBLASTOMA<br />
La Delegazione di Mondovì<br />
della Croce rossa<br />
ha sostenuto con le sue<br />
diverse componenti<br />
(volontari del soccorso,<br />
infermiere volontarie,<br />
pionieri e gruppo femminile)<br />
due manifestazioni<br />
atte a raccogliere fondi<br />
a favore dell’Associazione<br />
italiana per la lotta al<br />
neuroblastoma di Genova.<br />
Al mattino si è svolto<br />
un raduno di moto sul tema<br />
“La sicurezza prima di ogni<br />
altra cosa”, cui ha fatto<br />
seguito una dimostrazione<br />
di intervento dei mezzi e<br />
dei soccorritori della Croce<br />
rossa (foto sotto). Di sera,<br />
invece, ha avuto luogo<br />
il concerto che<br />
ha visto protagonista<br />
il gruppo “Nuovi solidi”.
n CUNEO<br />
DOCUMENTARIO SULL’ACQUA<br />
Martedì 5 luglio il Centro<br />
di documentazione<br />
territoriale di Cuneo (in<br />
largo Barale 11) ospiterà<br />
la proiezione promossa<br />
dal Comitato “Due sì per<br />
l’acqua bene comune”<br />
del documentario "Water<br />
makes money-Come<br />
le multinazionali fanno<br />
profitti sull’acqua".<br />
Il documentario verrà<br />
riproposto in varie località<br />
della provincia di Cuneo.<br />
n CUNEO<br />
SI CORRE LA “FAUSTO COPPI”<br />
Domenica 3 luglio si corre,<br />
con partenza da Cuneo,<br />
la “Fausto Coppi”, ritenuta<br />
da tutti gli appassionati<br />
di ciclismo amatoriale<br />
una delle classiche<br />
gran fondo irrinunciabili.<br />
VILLANOVA<br />
E IL SUO VOLLEY<br />
Il Consiglio comunale<br />
di Villanova Mondovì ha<br />
ricevuto la prima squadra<br />
maschile del Villanova<br />
Volley, con dirigenti<br />
e sostenitori, per celebrare<br />
la doppia soddisfazione della<br />
vittoria in coppa “Piemonte”<br />
e della promozione in B2.<br />
Ha fatto gli onori di casa<br />
il sindaco, Giuseppe Boasso,<br />
complimentandosi con<br />
i ragazzi per l’importante<br />
traguardo raggiunto,<br />
consegnando una targa<br />
celebrativa al capitano<br />
della squadra, Claudio Basso,<br />
fresco di titolo nazionale<br />
con l’“under” 18 della Bre<br />
Banca Lannutti Cuneo.<br />
n PARIGI<br />
GIANCARLO BOSELLI AL MEETING<br />
SULLA RESISTENZA IRANIANA<br />
Nella delegazione italiana<br />
che ha preso parte al<br />
meeting internazionale della<br />
resistenza iraniana (il quale<br />
ha visto la presenza<br />
di amministratori locali<br />
e di parlamentari di tutto<br />
il mondo) era presente<br />
Giancarlo Boselli. Durante<br />
la convention, il Vicesindaco<br />
di Cuneo ha incontrato<br />
l’onorevole Patrick Kennedy<br />
(foto sotto, da destra).<br />
n TORINO<br />
IL CONSIGLIO REGIONALE VOTA<br />
L’ABOLIZIONE DEL BOLLINO BLU<br />
Il Consiglio regionale del<br />
Piemonte ha approvato<br />
all’unanimità l’ordine del<br />
giorno per l’eliminazione del<br />
“bollino blu”, presentato dal<br />
presidente dell’assemblea<br />
Valerio Cattaneo e dal<br />
consigliere Paolo Tiramani,<br />
sottoscritto da numerosi<br />
consiglieri sia della<br />
maggioranza (tra cui<br />
il leghista Federico<br />
Gregorio, foto sopra)<br />
che della minoranza.<br />
L’ordine del giorno impegna<br />
la Giunta regionale<br />
a presentare, entro tre mesi,<br />
un provvedimento per<br />
l’eliminazione del “bollino<br />
blu” a partire già dal 2012,<br />
«ritenuto che il controllo<br />
della conformità delle<br />
emissioni dei veicoli<br />
ai termini di legge in sede<br />
di revisione sia sufficiente».
n CUNEO<br />
RICONOSCIMENTO ALLE ATLETE<br />
DEL LOCALE COUNTRY CLUB<br />
Durante una delle ultime<br />
sedute del Consiglio,<br />
l’Amministrazione comunale<br />
di Cuneo ha ricevuto una<br />
delegazione del Country<br />
club, società che ha<br />
ottenuto la promozione<br />
dalla serie B alla A2<br />
di tennis. Nella foto: le<br />
consigliere Imelda Massa,<br />
Liliana Meinero e Gabriella<br />
Roseo, con il presidente<br />
del Consiglio, Giuseppe<br />
Tassone, e il sindaco,<br />
Alberto Valmaggia,<br />
consegnano alle atlete Anna<br />
Agamennone e Carlotta<br />
Ripa un riconoscimento.<br />
n BRA<br />
REGALATE UN SACCO DI BORSE<br />
IN COTONE PER LA SPESA<br />
È iniziata la distribuzione<br />
di borse in cotone lavabile<br />
(foto a lato), fatte realizzare<br />
dall’Amministrazione<br />
comunale braidese per<br />
invitare i cittadini a ridurre<br />
l’utilizzo di materiali<br />
non biodegradabili o non<br />
riciclabili per confezionare i<br />
propri acquisti. Sino<br />
a esaurimento delle scorte,<br />
54 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />
le borse in cotone,<br />
realizzate con il contributo<br />
del consorzio Coabser, di<br />
“Aimeri” e di “Novamont”,<br />
saranno distribuite<br />
gratuitamente dall’Ufficio<br />
ambiente comunale,<br />
dalle 8,30 alle12,45,<br />
dal lunedì al venerdì.<br />
n SOMMARIVA BOSCO<br />
RIEVOCAZIONE DELLA CORSA<br />
MOTOCICLISTICA DEGLI ANNI ‘30<br />
Sul percorso Sommariva<br />
del Bosco-La Morra<br />
e ritorno si sono cimentati<br />
75 centauri con altrettante<br />
affascinanti moto storiche<br />
costruite prima del 1955<br />
(sopra: la partenza di un<br />
concorrente) per la disputa,<br />
in rievocazione storica,<br />
della gara cronometrata<br />
che aveva luogo negli<br />
anni Trenta tra Langa<br />
e Roero. Il trofeo “Il podio-<br />
Memorial Bussolino”, giunto,<br />
all’edizione numero 18,<br />
è organizzato dal club<br />
“Amici vecchie moto”<br />
di Sommariva del Bosco in<br />
collaborazione con il Clams<br />
di Alba (Circolo delle<br />
Langhe auto moto storiche).<br />
n CUNEO<br />
LA PROVINCIA PRIMEGGIA<br />
NEL RISPARMIO DI CARTA<br />
In tre anni la Provincia di<br />
I GIOVANI DELL’ASD RORETESE 1975 A MILANO<br />
E<br />
sperienza indimenticabile per i giovani calciatori dell’Asd Roretese 1975 che hanno partecipato<br />
alla tappa milanese del “Do you Ringo championship 2011” presso gli impianti sportivi pubblici<br />
“Indro Montanelli”. La dea bendata ha baciato la compagine guidata da Luca Canavero, nel doppio<br />
ruolo di allenatore e responsabile del settore giovanile, e da Max Lanuna fin dall’inizio, cioè dal<br />
momento dell’estrazione delle squadre partecipanti. Per prendere parte a questo importante evento,<br />
infatti, è necessario inviare una prova d’acquisto dei famosi biscotti bicolore “Ringo” e, tra le migliaia<br />
e migliaia di richieste, solo un ristretto numero ha la possibilità di concorrere in una delle quattro<br />
tappe organizzate in Italia. Tra queste prescelte, per l’appunto, c’è stata la compagine del 2003 della<br />
Roretese (foto a lato). I giovani biancazzurri hanno ben figurato vincendo il primo incontro e perdendo<br />
di misura gli ultimi due match contro le squadre che sono poi giunte in finale.<br />
Cuneo ha risparmiato<br />
nove tonnellate di carta<br />
con il progetto “La carta<br />
da abolire”. L’iniziativa,<br />
oltre a ridurre costi e tempi<br />
dell’attività amministrativa,<br />
è valsa il primo posto al<br />
concorso nazionale “E-Gov<br />
Pa locale” di Rimini.<br />
n CUNEO<br />
PIC-NIC DI INIZIO ESTATE<br />
PRESSO IL PARCO FLUVIALE<br />
Presso il parco fluviale<br />
“Gesso e Stura” si è svolto<br />
il pic-nic di inizio estate,<br />
con la partecipazione<br />
di oltre 800 persone.<br />
Circa 250 bambini hanno<br />
partecipato ai giochi<br />
di avventura come il lancio<br />
con la carrucola,<br />
la camminata sulla corda<br />
e il passaggio tra i sacchi<br />
volanti. I giochi si sono<br />
affiancati al laboratorio<br />
creativo sul riciclo<br />
“Riciclapark” (foto sopra)<br />
e ad altre attività come<br />
la consueta pista per<br />
le biglie sulla spiaggia e il<br />
lancio di palline nei cestini.<br />
La settima “Festa del parco”<br />
è stata l’occasione per<br />
lanciare la campagna atta<br />
a sensibilizzare riguardo<br />
all’abbandono di mozziconi<br />
di sigaretta a terra,<br />
promossa e curata dai<br />
ragazzi del Servizio civile<br />
nazionale che operano<br />
presso il Parco fluviale.
n CUNEO<br />
RUSSO È VICECOORDINATORE<br />
DEL PDL PROVINCIALE<br />
È stata ufficializzata<br />
la nomina dell’assessore<br />
provinciale ai trasporti<br />
e alla pianificazione<br />
territoriale, Roberto Russo<br />
(foto), a vicecoordinatore<br />
vicario del Pdl in provincia<br />
di Cuneo, a fianco del<br />
coordinatore Enrico Costa.<br />
AUMENTO DI CAPITALE PER UBI<br />
Il Cda della fondazione “Cassa di risparmio di Cuneo” ha deliberato<br />
di partecipare all’aumento di capitale di Ubi Banca con un investimento<br />
di oltre 21 milioni di euro. La Fondazione ha sottoscritto tut -<br />
te le azioni a essa spettanti: con questa decisione, l’investimento to -<br />
tale in Ubi Banca supera i 191 milioni di euro a valore di acquisto.<br />
La fondazione “Crc” ha così inteso rafforzare il sostegno dato al<br />
gruppo negli ultimi anni con l’obiettivo di razionalizzare e di ottimizzare<br />
le reti sportellari, in linea con l’incremento al 25% della<br />
partecipazione in Banca regionale europea, deciso a luglio 2010 per<br />
favorire la crescita e lo sviluppo del territorio di riferimento.<br />
Foto di Nicola Blundo<br />
Russo, anche consigliere<br />
comunale a Bra, ricopre<br />
pure il ruolo di consigliere<br />
nazionale dell’Unione<br />
delle Province italiane.<br />
n CHERASCO<br />
“FESTA DEL GELATO”<br />
DEI BIMBI DEL “GIROTONDO”<br />
I bambini de “Il girotondo”<br />
di Bra (foto sopra), con i<br />
genitori e le titolari Chiara,<br />
Debora e Michela, hanno<br />
festeggiato l’arrivo delle<br />
vacanze con l’annuale<br />
e ormai classica “Festa del<br />
gelato”. È stata l’occasione<br />
per ritrovarsi una sera,<br />
giocando ed esibendosi,<br />
nello spazio concesso dal<br />
Centro d’incontro di Roreto<br />
di Cherasco, davanti<br />
ai genitori e ai nonni.<br />
n TREISO<br />
I CENT’ANNI DI EUGENIA GRASSO<br />
A Treiso si è fatta gran festa<br />
per Eugenia Grasso, prima<br />
persona del paese ad aver<br />
raggiunto i cent’anni.<br />
Eugenia Grasso (in foto,<br />
a sinistra, con il sindaco,<br />
Lorenzo Meinardi, e il<br />
consigliere Aldo Vola), ha<br />
festeggiato con, tra gli altri,<br />
le sorelle Pasqualina, di 90<br />
anni, e Vincenzina, di 93.<br />
n VALLE PO<br />
ARRIVA LA BANDA LARGA<br />
La banda larga di Vodafone<br />
arriva a Rifreddo, Sanfront<br />
e Vernante, portando<br />
a dodici i Comuni della<br />
Granda a essere raggiunti<br />
dal progetto “1.000<br />
Comuni” per ridurre<br />
il divario digitale<br />
e permettere l’accesso<br />
alla banda larga via radio.
LA MORRA: DALL’ORTO IN BARRIQUE ALLA CUCINA<br />
T<br />
rippa, frutta e cicorietta, risotto al pomodoro, pollo con verdure dell’orto, fragole al latte e panna<br />
e, per concludere, le “noccioline di Cesare”: questo è stato il “menu” che i ragazzi della terza primaria<br />
di La Morra, guidati dal famoso cuoco Cesare Giaccone di Albaretto Torre (foto a lato), hanno<br />
pre parato e poi assaporato. Il pranzo è stato la conclusione di un progetto, proposto e finanziato dal<br />
gruppo di Protezione civile lamorrese, che ha avuto come scopo la realizzazione di un orto in barrique<br />
nel cortile della scuola, in piazza Castello. «La realizzazione dell’orto», spiega l’insegnante referente,<br />
Marina Curto, «è stata inserita nel programma “Frutta nelle scuole” finanziato dal Ministero<br />
delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con il Miur, il Ministero della salute e<br />
la Regione. Durante l’anno scolastico sono state consegnate circa trenta porzioni, tra frutta e verdura,<br />
durante gli intervalli di metà mattina». L’esperienza è stata raccolta in un libretto e in un dvd.<br />
n MONDOVÌ<br />
UNA GIORNATA DI BASKET<br />
RICORDANDO LUCIANO TEALDI<br />
Sono accorsi in tanti<br />
alla giornata di sport che,<br />
all’insegna del motto “Fai<br />
canestro nella vita... per<br />
far crescere la speranza”,<br />
ha avuto luogo a Mondovì<br />
con il torneo di basket<br />
(“under 19” eccellenza)<br />
per ricordare Luciano Tealdi,<br />
imprenditore e socio del<br />
Lions club Carrù-Dogliani<br />
mancato dopo una lunga<br />
malattia. Si è imposta<br />
la squadra della Cestistica<br />
Biella (nella foto sopra,<br />
con Stefano Civera e Dario<br />
Zunino, rispettivamente<br />
presidente del distretto<br />
Leo 108Ia3 e suo vice,<br />
Federica Tealdi, presidente<br />
del Leo club Carrù-Dogliani,<br />
la sorella Silvia<br />
e l’organizzatore e voce<br />
della manifestazione,<br />
Davide Blengini).<br />
n MARSAGLIA<br />
TARGA C0MMEMORATIVA<br />
PER I CADUTI SUL LAVORO<br />
A Marsaglia si è tenuta una<br />
giornata commemorativa<br />
durante la quale si è anche<br />
scoperta una lapide con<br />
tutti i nomi dei caduti sul<br />
56 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />
lavoro del paese, per<br />
portare il perenne ricordo<br />
di coloro che hanno perso<br />
la vita lavorando per il<br />
nostro Paese. Erano presenti<br />
alla manifestazione,<br />
con le fasce tricolori, oltre<br />
a Franca Biglio, primo<br />
cittadino di Marsaglia e<br />
presidente dell’Associazione<br />
dei piccoli Comuni d’Italia,<br />
anche molti sindaci della<br />
Granda, il sottosegretario<br />
alla difesa, Guido Crosetto,<br />
il prefetto di Cuneo, Patrizia<br />
Impresa, molte autorità<br />
regionali e provinciali,<br />
il Direttivo dell’Anmil<br />
(Associazione nazionale fra<br />
lavoratori mutilati e invalidi<br />
del lavoro), col presidente<br />
provinciale, Domenico<br />
Bongiovanni, e il presidente<br />
regionale, Silvio Olivero<br />
(foto a sinistra, accanto<br />
a Franca Biglio).<br />
n MILANO<br />
DINO GAZZOLA PREMIATO<br />
PER L’INNOVATIVA PUBBLICITÀ<br />
L’industria alimentare<br />
“Delverde” spa con sede<br />
in Abruzzo, a Fora San<br />
Martino, guidata da<br />
un anno dall’imprenditore<br />
monregalese Dino Gazzola<br />
(foto sotto) al quale “<strong>IDEA</strong>”<br />
poche settimane fa ha<br />
dedicato la copertina,<br />
è stato premiato<br />
per un’innovativa<br />
campagna pubblicitaria<br />
nella categoria “Best<br />
impact” del prestigioso<br />
“Press & outdoor key<br />
award”. Il premio<br />
al pastificio è stato<br />
consegnato presso<br />
l’aula magna dello Iulm<br />
di Milano, alla presenza<br />
di importanti personalità<br />
del mondo dell’industria,<br />
della comunicazione<br />
e dello spettacolo.<br />
IL “GRATTA<br />
E SOSTA” A BRA<br />
ieni a Bra, c’è posto<br />
“V per te”: questo lo slogan<br />
dell’iniziativa del Comune<br />
e dei comitati di via dell’Ascom,<br />
con la sponsorizzazione<br />
della Cassa di risparmio di Bra<br />
che accompagna l’opuscolo<br />
per orientare, con l’aiuto della<br />
grafica e la suddivisione della<br />
città in tre aree, la ricerca di<br />
uno dei quattromila parcheggi<br />
presenti nel centro della città.<br />
Allo stesso tempo sono stati<br />
presentati anche i due nuovi<br />
tagli di “gratta e sosta” che<br />
ampliano l’offerta di soluzioni<br />
per il pagamento del parcheggio<br />
nelle zone blu<br />
della città della Zizzola.
Ciò che conta è essere<br />
Allegro chirurgo<br />
UN GENITORE “EQUIVICINO”<br />
Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />
“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />
di colloquio con i lettori dedicata in particolare<br />
ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />
un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />
mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia<br />
dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />
inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />
Avrete una risposta adeguata!<br />
C<br />
aro Enzo, come<br />
recita un proverbio<br />
pellerossa,<br />
«Pri ma di giudicare<br />
un uomo cammina per<br />
tre lune nelle sue scarpe».<br />
Que sta è una lezione che do -<br />
vremmo imparare un po’ tutti<br />
e in ogni campo: è facile (ma<br />
ancor più infruttuoso) giudicare<br />
gli atteggiamenti altrui<br />
ba sandosi solo sul ciò che si<br />
vede dal proprio orizzonte,<br />
fa cendo come se a monte non<br />
ci fosse un mare di cause, al -<br />
cune giuste e “umane” altre<br />
no, ça va sans dire.<br />
Caro allegro chirurgo. mai e poi mai avrei pensato di dovermi rimangiare una promessa<br />
che avevo fatto a me stesso, invece sono qui ad assumermi la responsabilità di non<br />
esserci riuscito. Io sono il secondo di tre figli, tutti maschi (sono due anni più giovane del<br />
primogenito e ne ho dieci in più del terzo). Non so se sia per questa infelice posizione intermedia<br />
o per che altro, ma mi sono sempre sentito messo un po’ in disparte dai genitori, in<br />
verità soprattutto da mio padre. Se c’erano dei compiti importanti e gratificanti venivano<br />
sempre assegnati a mio fratello più grande e se c’erano delle preferenza da fare, ne traeva<br />
sempre vantaggio il più piccolo. Io mi sono sempre trovato in mezzo e un po’ più indietro<br />
dei miei fratelli nella scala dell’affetto di papà e mamma.<br />
Ho fatto fatica ad accettare la cosa, poi crescendo tutto si è appianato, però mi sono ripromesso<br />
che mai avrei fatto preferenze. Poi succede che ho la fortuna di avere due splendide<br />
bambine, a quattro anni l’una dall’altra, e mi sono reso conto che, di fronte allo stesso<br />
comportamento, una la rimprovero e l’altra no. Non è che voglia “più bene” a una che<br />
all’altra, ma mi accorgo che mi viene naturale non avere lo stesso atteggiamento...<br />
Enzo (Carmagnola)<br />
A mio modesto parere, un<br />
buon genitore deve fare il possibile<br />
per essere “equivicino”<br />
ai propri figli. Mi si dirà: “e -<br />
qui vicino” è lo stesso di “e -<br />
qui distante”, poiché in termini<br />
pratici significa, in entrambi<br />
i casi, porre la medesima<br />
lontananza, tanta o poca che<br />
sia, dalla propria prole.<br />
Non è così: un buon genitore,<br />
secondo me, fa sentire i propri<br />
figli ugualmente vicini al<br />
proprio cuore. Che non vuol<br />
dire vicini allo stesso modo,<br />
perché l’affetto prende forme<br />
differenti modellandosi su un<br />
infinità di fattori, dagli aspetti<br />
caratteriali al diverso grado<br />
di sintonia a pelle, la quale<br />
prescinde da qualsiasi legame<br />
di parentela.<br />
La lontananza svilisce le differenze,<br />
la vicinanza le esalta.<br />
E, quando alla base c’è un rapporto<br />
di affetto, lo fa nel mi -<br />
gliore dei modi, evitando pa -<br />
ra goni di valore, ma esaltando<br />
le particolarità di ognuno.<br />
L’equidistanza è richiesta al<br />
giu dice, perché nel suo sentenziare<br />
non dovrebbe esserci<br />
traccia di criteri soggettivi.<br />
A un buon genitore, invece, si<br />
chie de qualcosa di molto di -<br />
verso e per certi versi più difficile:<br />
deve saper formare i fi -<br />
gli che la vita gli ha af fidato<br />
al la luce non solo di quello<br />
che è giusto o sbagliato in<br />
assoluto, ma di ciò che può<br />
renderli realizzati o meno.<br />
Gli è richiesto di basare le proprie<br />
azioni non su valutazioni<br />
og gettive e nemmeno soggettive,<br />
bensì terze, le uniche<br />
che permettono di indicare ai<br />
propri eredi la strada, senza<br />
però determinarla.<br />
Un compito non facile, tanto<br />
più perché privo di secondi fi -<br />
ni, come scriveva Franz Kaf -<br />
ka: «I genitori che si aspettano<br />
riconoscenza dai figli sono<br />
come quegli usurai che ri -<br />
schiano volentieri il capitale<br />
per incassare gli interessi».<br />
ci vuol fegato ad aver cuore Ü 30 giugno 2011 Ü 57
L’uomo della tua vita<br />
(NONOSTANTE CARTESIO)<br />
Cara zia Giugi...<br />
Consigli semiseri per<br />
ragazze semiserie<br />
Questa rubrica ogni<br />
sette giorni ospita<br />
la “posta non solo<br />
del cuore”<br />
delle nostre lettrici<br />
L’indirizzo a cui<br />
scrivere è:<br />
ziagiugi@libero.it<br />
Chissà se esiste, ca -<br />
re ragazze, l’uomo<br />
della nostra<br />
vi ta. Se siete tutte<br />
come me, ne abbiamo incontrati,<br />
più o meno, uno all’anno.<br />
E tutti sono caduti dal<br />
trono delle nostre illusioni in<br />
breve tempo.<br />
Il loro fascino su di noi era il<br />
combinato disposto di tre elementi<br />
base: intelligenza, bellezza<br />
e reddito.<br />
E ognuno dei parametri faceva<br />
presa sulla nostra sensibilità<br />
in maniera variabile, a se -<br />
conda del periodo storico.<br />
Da giovanissime, l’aspetto fi -<br />
sico del maschio la fa da pa -<br />
drone. Il bello vince su tutto<br />
e fa accettare di buon grado<br />
un eloquio elementare, una<br />
Cara zia Giugi, ho incontrato un uomo meraviglioso. Tutto mi dice che non potremo mai<br />
stare insieme: ha mogli, figli e una vita complicata. Cosa posso fare per capire se è<br />
proprio lui l’uomo della mia vita? Stella<br />
ca pacità di ragionamento mo -<br />
desta e le tasche vuote.<br />
Proseguendo con la nostra e -<br />
voluzione, nell’età della ra -<br />
gione privilegiamo l’intelligenza.<br />
Sopportiamo pancette<br />
e calvizie, divertite dal fascino<br />
di un compagno brillante<br />
e colto. Bel tempo passato a<br />
leggere e passeggiare insieme.<br />
Amore fatto a luci spente,<br />
che è meglio.<br />
Il reddito, in questa fase,<br />
conta, ma non è essenziale.<br />
Altre cose ci stimolano di<br />
più. Trascorsa anche questa<br />
58 á 30 giugno 2011 á cara zia Giugi...<br />
e tà, e qui ci avviciniamo ai<br />
quaranta, abbiamo già provato<br />
tutto. I belli sono insopportabili<br />
nella loro vanagloria<br />
e abbronzatura fasulla.<br />
I colti noiosissimi nelle lunghe<br />
concioni in cui si ascoltano<br />
solo loro perché nessuno<br />
lo fa più. Cosa ci rimane?<br />
I ricchi, ragazze mie.<br />
Quelli vi deluderanno molto<br />
meno degli altri, a patto che il<br />
patrimonio sia ben impiegato<br />
in beni immobili e poco in ob -<br />
bligazioni di Paesi emergenti.<br />
Verificato questo piccolo<br />
particolare, per il vostro sereno<br />
futuro, andate tranquille.<br />
Come diceva Arthur Scho -<br />
pen hauer, il matrimonio di<br />
interesse è quello che resiste<br />
più a lungo.<br />
È evidente che gli altri interessi<br />
sono destinati a svanire<br />
molto prima che una bella<br />
ren dita mensile e una piacevole<br />
dimora in campagna,<br />
con il parco alberato e tante<br />
sale da bagno.<br />
Ma questi sono ragionamenti<br />
di tipo razionale.<br />
Nessuna di noi riesce poi ad<br />
applicarli sul serio.<br />
Se no, quella scappatella con<br />
l’idraulico non ce la saremmo<br />
permessa (anche se sul fronte<br />
reddito saremmo state più<br />
tranquille che con il manager<br />
di una multinazionale).<br />
La triste realtà è che, purtroppo,<br />
noi ci innamoriamo.<br />
E cerchiamo disperatamente,<br />
ogni volta, di interpretare al -<br />
cuni segni, in modo che ci<br />
con fermino: quello è l’uomo<br />
della tua vita.<br />
Pur laureate in filosofia con<br />
una tesi su Cartesio, verifichiamo<br />
la compatibilità a -<br />
stra le con il suo segno zodiacale.<br />
Cerchiamo significati in<br />
fatti puramente casuali.<br />
Come quando lui ci ha regalato<br />
una calla, il nostro fiore<br />
eletto (ne erano pieni i davanzali<br />
della casa).<br />
E quando, ignaro che fosse il<br />
nostro gruppo preferito, è ve -<br />
nuto a prenderci con la ma -<br />
glietta dei “Rolling Stones”<br />
(ab biamo un cane di nome<br />
Jagger). Adoriamo le stesse la -<br />
sagne al forno, con tanta<br />
besciamella, odiamo entrambi<br />
il calcio e le cipolle crude.<br />
Cose che contano, segni del<br />
destino. Per fortuna, un’amica<br />
fedele ci richiama alla lettura<br />
di altri segni.<br />
Lui le ha chiesto il numero di<br />
telefono, appena sono rimasti<br />
un momento soli.<br />
Ha brutte cicatrici sulle mani<br />
e fuma troppo.<br />
Gli hanno rubato, proprio il<br />
mese scorso, il Bancomat e la<br />
carta di credito e la banca ci<br />
mette una vita a rifare le pratiche.<br />
Ma noi, eterne Turan -<br />
dot, sia mo sicure.<br />
Paghiamo il conto al ristorante<br />
e lo abbracciamo stretto,<br />
facendogli ripetere che ci a -<br />
merà per sempre, l’uomo del -<br />
la nostra vita.
MODA<br />
Il cartoncino, quello bianco che lascia presagire un invito importante, era sul muretto<br />
d’ingresso del soggiorno. Con sorpresa e un pizzico di stupore mi sono detta:<br />
Romina e Paolo si sposeranno a settembre. Invece no. La fatidica data è fissata per<br />
il 6 agosto. Subito, senza rendermene conto, mi sono trovata a rovistare nell’armadio<br />
chiedendomi quale abito indossare e quale fosse il sandalo più appropriato.<br />
E inevitabilmente, un po’ come tutte le donne invitate a un matrimonio, mi sono convinta<br />
che nulla era perfetto per l’occasione e che un fine settimana esplorativo di acquisti alla<br />
ricerca del modello in grado di esaltare la mia non esilissima figura mi avrebbe aiutato a<br />
chiarirmi le idee.<br />
In realtà, qualche suggerimento l’avevo già colto, così come ho sempre saputo che il presupposto<br />
base di un corretto “look da invitata” mette al centro della scena, in quel giorno<br />
così speciale, solo ed esclusivamente la sposa. Mi sono detta allora, come mi ripeto di solito<br />
quando faccio acquisti: «Parola d’ordine: sobrietà!».<br />
Il che non significa sciatteria, sia ben chiaro, ma piuttosto elegante consapevolezza del<br />
ruolo di invitata alla soglia dei quarant’anni... Da appassionata di moda, so altrettanto<br />
bene che nei matrimoni sono banditi il bianco e colori troppo scuri o cupi come il viola e<br />
il porpora e che il modello indossato deve testimoniare la gioia di partecipare all’evento<br />
senza diventare, nei toni accesi e choccanti, bandiera di cattivo gusto o, peggio ancora, di<br />
volgarità. Misura e rigore anche nelle lunghezze e nelle scollature, mentre il galateo insegna<br />
che gli abiti lunghi si rivelano una scelta azzeccata nel caso di cerimonie dopo il tramonto<br />
e piuttosto formali.<br />
Accantonando la teoria resta il di -<br />
lemma: cosa indosserò al matrimonio?<br />
Tutti mi consigliano le tonalità<br />
pastello nelle nuance dei verdi, dei<br />
turchesi, dei lilla, dei rosa, dei blu e<br />
dei beige. Io ho scelto un modello<br />
con leggere fantasie floreali su fondo<br />
cipria e giochi di sfumature dégradé.<br />
L’abitino è al ginocchio (similmente<br />
allo stile indicato per le occasioni da<br />
cocktail, visto che la cerimonia sarà<br />
ce lebrata di pomeriggio e si concluderà<br />
con una festa all’aperto in giardino).<br />
Le spalle sono scoperte, ma<br />
per la funzione in chiesa ho pensato<br />
fosse più elegante un doppio coprispalle<br />
in voille nelle nuance coordinate<br />
con il fondo dell’abito.<br />
Infine, l’ultimo dilemma: tacchi sì o<br />
n BALLERINE GLAMOUR<br />
PER LA BELLA STAGIONE<br />
Chi non ama i tacchi può<br />
scegliere queste ballerine.<br />
Liu Jo le veste di glamour<br />
con decorazioni gioiello<br />
che le rendono le scarpe<br />
giusta per il giorno,<br />
ma soprattutto per<br />
la modaiola sera d’estate.<br />
n INFORMALI ESPRESSIONI<br />
DI PERSONALITÀ<br />
Kenzo ci presenta<br />
le bellissime Macarons bag,<br />
borsette briose e allegre<br />
ispirate ai celebri macarons,<br />
i dolcetti francesi delle<br />
pasticcerie “Ladurée”.<br />
Sono disponibili in otto<br />
colori oppure decorate.<br />
no? Io ho optato per la soluzione affermativa e pratica, con tacco non troppo a stiletto, plateau<br />
comodo e chiusura alla caviglia, come “dettano” le tendenze dell’estate.<br />
Un sandalo dai colori neutri che indosso indistintamente in diverse occasioni e talvolta<br />
con il pantalone o addirittura il jeans.<br />
Sul fronte accessori non amo gli eccessi. Piuttosto prediligo pochi, ma raffinati dettagli:<br />
una mini bag in oro; un solo anello e un unico punto luce al collo e alle orecchie. Make-up<br />
appena accennato, con sfumature neutre e leggere accentuature brillanti nelle tonalità del<br />
cipria; capelli a caschetto, mossi e voluminosi, dall’effetto naturale e sempre ricercato.<br />
Unica concessione: smalto alle mani e ai piedi color ciclamino!<br />
60 á 30 giugno 2011<br />
IL MATRIMONIO D’AGOSTO<br />
a cura di Simona Amerio<br />
UTILI RAGIONAMENTI<br />
SUL CORRETTO<br />
“LOOK DA INVITATA”<br />
PER UNA CERIMONIA<br />
A CUI SI VUOLE<br />
PRESENZIARE<br />
NEL GIUSTO MODO<br />
n LA CLASSE E LO STILE<br />
SENZA TEMPO<br />
Per mettere in risalto<br />
il decolleté, una collana<br />
con diamanti è perfetta,<br />
specie quando gioca<br />
con l’intramontabile bianco<br />
e nero. Un modello Bibigì<br />
che è destinato a rimanere<br />
in voga per tanto tempo.
LA SAGA CHE<br />
APPASSIONA<br />
CHI AMA<br />
LA FANTASCIENZA<br />
PROSEGUE CON<br />
UN FILM IN 3D,<br />
MENTRE È GIÀ<br />
IN PREPARAZIONE<br />
LA PUNTATA<br />
SUCCESSIVA<br />
n GIALLO/ARGENTO<br />
(Italia, 2011); horror-thriller; regia<br />
di Dario Argento; con Adrien<br />
Brody, Emmanuelle Seigner,<br />
Elsa Pataky, Robert Miano,<br />
Byron Deidra, Daniela Fazzolari,<br />
Valentina Izumi, Luis Molteni<br />
e Taiyo Yamanouchi.<br />
Una hostess americana, assieme<br />
a un investigatore italiano,<br />
deve seguire le tracce della<br />
sorella scomparsa, la quale è rimasta<br />
vittima di un terribile serial killer.<br />
62 á 30 giugno 2011<br />
Al cinema<br />
“TRANSFORMERS”, ATTO TERZO<br />
a cura di Mario Rosa<br />
Lorenzo di Bonaventura, le cui origini italiane sono evidenti sin dal<br />
nome, ha trascorso alcuni anni di lavoro presso la “Warner”, contribuendo<br />
tra l’altro alla realizzazione della saga di “Matrix”, poi si è<br />
messo in proprio e, in poco tempo, è diventato uno dei più importanti<br />
produttori hollywoodiani grazie a film a elevato incasso come “Constantine”,<br />
“1408”, “Salt”, “Red” e, soprattutto, la serie di “Transformers”.<br />
Questa serie ci propone in questi giorni la terza puntata, doverosamente in 3D,<br />
mentre già si lavora alla quarta, malgrado la seconda ai botteghini non sia andata<br />
proprio come ci si attendeva.<br />
La trama è decisamente per “addetti ai lavori”, i quali sono comunque numerosissime<br />
e, soprattutto, appassionatissimi.<br />
Optimus Prime e i suoi fedeli Autobot sono di nuovo in azione per combattere i<br />
pericolosi Decepticon, intenzionati a conquistare lo spazio tra Stati Uniti e Russia<br />
per vendicare l’ultima sconfitta subìta.<br />
Ancora una volta, toccherà all’umano Sam Witwicky (Shia LaBeouf, non più presente<br />
nel film successivo) andare in aiuto dei suoi amici robot.<br />
Questi dovranno vedersela con un nuovo, temibile nemico: Shockwawe, tiranno<br />
di Cybertron, ha infatti conquistato il pianeta natale dei Transformers dopo la<br />
loro caduta sulla Terra e non ha alcuna intenzione di fermarsi lì.<br />
Con questo numero di “<strong>IDEA</strong>” la rubrica settimanale dedicata alle prime visioni<br />
al cinema, come tutti gli anni, va in vacanza. Torneremo a settembre, quando ri -<br />
prenderanno le uscite “appetitose”. Nelle prossime settimane daremo conto so -<br />
prattutto delle tante rassegne estive per cinefili organizzate in Granda.<br />
n CEDAR RAPIDS<br />
(Usa, 2011); commedia; regia di<br />
Miguel Arteta; con Ed Helms, John<br />
C. Reilly, Anne Heche, Isiah<br />
Whitlock jr. e Sigourney Weaver.<br />
Un venditore di assicurazioni mai<br />
uscito dalla città natale viene inviato<br />
dalla sua società a un convegno.<br />
Spaesato, fa amicizia con tre<br />
veterani dei congressi che lo<br />
prendono per mano, insegnandogli<br />
le dritte per riuscire a “sopravvivere”<br />
a un evento di questo genere.<br />
n THIS IS BEAT-SFIDA DI BALLO<br />
(Canada, 2011); drammatico; regia<br />
di Robert Adetuyi; con Tyrone Brown,<br />
Nikki Grant e Shane Pollard (foto).<br />
Tre gruppi di ballerini di strada,<br />
di diversi Paesi, si contendono il titolo<br />
di campioni del mondo a Detroit. Ma<br />
la strada che li condurrà a cimentarsi<br />
è per tutti lunga, faticosa e piena<br />
di difficoltà. Nel duello finale per<br />
diventare campioni scopriranno<br />
che speranze, sogni e anche<br />
le loro stesse vite sono in gioco!
ALBA, INAUGURATO<br />
CABUTTI MOTOR 3:<br />
DA VISITARE!<br />
I LOCALI SONO IN CORSO BRA 23/A<br />
Edoardo Curtis<br />
64 á 30 giugno 2011<br />
Festa grande e assai partecipata<br />
per l’inaugurazione,<br />
avvenuta sabato<br />
scorso, del punto vendita<br />
Cabutti Motor 3 ad Alba, in<br />
corso Bra 23/A (tel. 0173-<br />
361061; e-mail info@ cabutti<br />
motor3.it). La nuova e prestigiosa<br />
vetrina completa una presenza<br />
territoriale fortemente ricercata<br />
dagli appassionati motociclisti.<br />
Dopo, infatti, la sede principale e<br />
storica di Cabutti Motor in via<br />
dell’Industria 11, zona Fon -<br />
dovalle, a Lequio Tanaro (tel.<br />
0172-696027) e la recente sede<br />
torinese Cabutti Motor 2, a<br />
Nichelino, in via 25 aprile, 128<br />
(tel. 011-621091), Piero Ca but ti<br />
e il suo team hanno pensato an -<br />
che al territorio di Langa e Roero,<br />
mettendo a disposizione dei tanti<br />
Gli appassionati delle due<br />
ruote hanno a disposizione<br />
una vera “boutique” con<br />
marchi di grandissimo<br />
prestigio come Ducati, Ktm,<br />
Ka wasaki, Piaggio e Vespa
Il nuovo<br />
punto<br />
vendita<br />
si affianca<br />
a quelli<br />
di Lequio<br />
Tanaro e di<br />
Nichelino,<br />
all’insegna<br />
del servizio<br />
a 360 gradi,<br />
pronto<br />
anch’esso<br />
a soddisfare<br />
ogni<br />
esigenza<br />
dei clienti<br />
cultori delle due ruote una vera<br />
“boutique” con marchi di grande<br />
prestigio come Ducati, Ktm, Ka -<br />
wasaki, Piaggio e Vespa.<br />
«Anche in questa sede», sottolinea<br />
un intraprendente e dinamico<br />
Piero Cabutti, «il nostro obiettivo<br />
è soddisfare le esigenze di<br />
tutti i motociclisti che pretendono<br />
qualità ed efficenza. Pun tia -<br />
mo a offrire un servizio a 360<br />
gra di in cui il valore aggiunto sia<br />
costituito da cortesia, disponibilità<br />
e preparazione tecnica, ma so -<br />
prattutto desideriamo essere<br />
annoverati sempre più come centro<br />
dove l’esperienza consolidata<br />
di un team di esperti “biker” sappia<br />
rispondere in modo esauriente<br />
a ogni domanda e a ciascuna<br />
esigenza del cliente».<br />
Il pomeriggio, iniziato con la proiezione<br />
sul maxischermo del Gp<br />
di Assen in Olanda, è proseguito<br />
con l’inaugurazione vera e propria<br />
del nuovo punto vendita<br />
albese alla presenza di numerose<br />
autorità, a partire dal senatore<br />
Tomaso Zanoletti, all’assessore<br />
al turismo della Regione Pie -<br />
monte, Alberto Cirio, all’assessore<br />
all’agricoltura del Comune di<br />
Alba, Massimo Scavino, e con la<br />
partecipazione straordinaria di<br />
Davide Giuliano, giovane pilota<br />
attualmente in testa nel campionato<br />
mondiale Superstock.<br />
Fra gli amici intervenuti va citato<br />
anche Gianni Ramello, socio con<br />
Piero Cabutti nel team “Go<br />
Eleven”.<br />
Dopo i saluti delle autorità politiche<br />
e il taglio del nastro, i tanti<br />
visitatori accorsi hanno potuto<br />
ammirare nell’ampia sede i mo -<br />
delli più di tendenza per quest’anno<br />
e hanno continuato i fe -<br />
steggiamenti, sino a notte fonda,<br />
presso l’attigua area del Centro<br />
collaudi di corso Bra, dove si<br />
sono esibiti in concerto i mitici e<br />
inimitabili “Trelilu”.<br />
Piero Ca but ti (foto nella<br />
pagina accanto, sotto<br />
il titolo) e il suo team<br />
hanno predisposto<br />
al meglio la giornata<br />
di inaugurazione<br />
del nuovo punto vendita<br />
albese. Sono intervenute<br />
autorità di rilievo<br />
e numerose persone.<br />
Il gran finale è stato<br />
con il concerto<br />
dei “Trelilu”<br />
un taglio del nastro da ricordare Ü 30 giugno 2011 Ü 65
IL PANATHLON CLUB DELLA CAPITALE DELLE LANGHE<br />
HA RESO OMAGGIO ALL’ASD ATLETICA MONDO<br />
All’ultima conviviale prima della pausa estiva è intervenuta la società<br />
presieduta fin dal 1992 da Bruno Cravanzola (anch’egli panathleta)<br />
Da sempre attento ai nuovi talenti giovanili, il<br />
Panathlon di Alba ha tra gli obiettivi prioritari<br />
quello di essere attivo promotore delle società<br />
sportive locali. Anche per la serata di chiusura<br />
prima della pausa estiva il club ha voluto presentare<br />
ai soci, presso il relais “Villa Althea”<br />
di Mango, una realtà agonistica che ha scoperto<br />
e valorizzato numerosi campioni: l’Asd<br />
Atle tica Alba Mondo dal 1984 si occupa di<br />
pro muovere le discipline sportive tra i giovani<br />
Nella casa circondariale di Alba<br />
si è svolto il quadrangolare<br />
di calcio memorial “Giuseppe<br />
Montalto”. Questi i risultati:<br />
Detenuti (sezioni C e D)-Selezione<br />
di Cristo Re 4-0; Polizia<br />
penitenziaria-Detenuti (sezioni A<br />
e B) 4-1; finale, Polizia penitenziaria-Detenuti<br />
(sezioni C e D) 3-1<br />
ai calci di rigore. Nei tempi<br />
regolamentari gli Agenti hanno<br />
pareggiato all’ultimo minuto<br />
con un penalty battuto dal<br />
comandante Gerardo d’Errico.<br />
Va detto che si è ancora in attesa<br />
dell’intitolazione del carcere<br />
albese (l’unico della Granda non<br />
ancora “battezzato”) a Giuseppe<br />
Montalto, ucciso dalla mafia.<br />
A seguire la pratica burocratica<br />
con particolare partecipazione<br />
è proprio il comandante D’Errico,<br />
che lavorò a Torino a fianco<br />
di Montalto e gli fu amico<br />
Alla fondazione “Mira -<br />
fiore” di Fontana -<br />
fred da di Serralunga<br />
si è svolto il convegno<br />
“Va le la pena? Seminario sul<br />
lavoro dentro e fuori il carcere”.<br />
All’iniziativa, organizzata dal<br />
Gol (Gruppo operativo locale) sul<br />
carcere coordinato dai Comuni<br />
di Alba e di Bra, sono intervenuti<br />
il sindaco di Alba, Maurizio Ma -<br />
rel lo, il vicepresidente della Pro -<br />
vin cia, Giuseppe Rossetto, la di -<br />
66 á 30 giugno 2011 á il ruolo sociale dello sport<br />
del territorio. Il panathleta Bruno Cravanzola<br />
fin dal 1992 presiede la società, coadiuvato<br />
oggi dalla figlia Laura, vicepresidente.<br />
La serata ha posto al centro dell’attenzione<br />
sia promesse molto giovani, sia atleti tesserati<br />
già affermati e in piena attività che si prestano<br />
in qualità di volontari all’insegnamento<br />
di queste discipline agonistiche nell’ambito<br />
anche delle scuole elementari.<br />
Citiamo, tra i più noti aderenti al sodalizio:<br />
rettrice, Giuseppina Piscioneri, e<br />
il comandante della Polizia penitenziaria,<br />
Ge rardo D’Errico, della<br />
casa circondariale di Alba, il di -<br />
rettore del carcere di Torino,<br />
Pietro Buffa, e molti operatori di<br />
associazioni, servizi, coo perative<br />
che si occupano di lavoro con<br />
detenuti ed ex detenuti.<br />
Forti delle esperienze albesi, co -<br />
me l’ecovigneto che ha prodotto<br />
il vino “Valelapena”, vinificato<br />
gra zie anche all’istituto enologi-<br />
Sandro Sandri, direttore tecnico della società,<br />
il quale ha relazionato in merito ai risultati<br />
conseguiti, alle gare disputate e agli allenamenti<br />
svolti; Stefano Da ca stello, allenatore; gli<br />
atleti Marco Gadaleta, Chiara Genero, Clau dia<br />
Salerno e Federica Vo ghera.<br />
L’appuntamento ha fornito anche l’occasione<br />
all’allenatore Carlo Marenda, socio del Pa na -<br />
thlon junior Alba, per presentare le tre squadre<br />
giovanili di calcio dell’Asd San Cassiano<br />
IL CARCERE<br />
DETENUTI (SEZIONI C E D)<br />
E IL LAVORO?<br />
VALE LA PENA!<br />
AD ALBA, INTANTO, CALCIO NELLA CASA CIRCONDARIALE<br />
Elena Bottini<br />
SELEZIONE CRISTO RE (ALBA)<br />
co “Umberto I”, sono stati presentati<br />
i progetti “Liberamensa” di<br />
Torino Vallette, “Abc-La sa pien za<br />
in tavola” di Milano Bol late,<br />
“Banda bi scotti” di Verbania e<br />
Saluzzo e l’e sperienza della coo -<br />
perativa “Laz zaria” di Velletri.<br />
Marello ha sottolineato: «Dagli<br />
anni ’90, grazie anche a fondi<br />
europei e regionali per oltre 750<br />
mila euro, i Comuni di Alba e Bra<br />
hanno lavorato in sinergia con gli<br />
attori del territorio impegnati sul<br />
versante penitenziario per realizzare<br />
progetti volti all’inserimento<br />
sociolavorativo di persone con<br />
problemi di giustizia. Il ri schio,<br />
oggi, è di vedere decurtati questi<br />
importanti finanziamenti, il che<br />
potrebbe limitare la possibilità di<br />
dare continuità agli interventi».<br />
Come ha evidenziato il sindaco<br />
di Bra, Bruna Sibille, in un messaggio<br />
letto dal consigliere comunale<br />
Rai mondo Testa, le statisti-
Fotoservizio di Severino Marcato<br />
(classi 2003, 2004 e 2005) sponsorizzate con le divise Panathlon<br />
Alba dal prossimo 1° settembre.<br />
Questa sponsorizzazione si inquadra nel progetto, ben più ampio,<br />
denominato “Panathlon per i giovani” che ha già permesso di vestire,<br />
con i colori del sodalizio albese sette squadre di varie specialità<br />
sportive, tra le quali calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera<br />
e ginnastica ritmico-sportiva, tutti miniatleti di età tra 6 e 12 anni.<br />
Nelle foto di Claudio Agosti: sopra, il presidente del Panathlon albese,<br />
Vincenzo Pizzorni, con gli atleti intervenuti e i dirigenti societari;<br />
a sinistra, il Panathlon junior con Dacastello e Sandri.<br />
SELEZIONE POLIZIA PENITENZIARIA ALBA<br />
che ufficiali testimoniano l’importanza<br />
dei pro getti di reinserimento<br />
sociale dei detenuti per<br />
limitare la recidiva e garantire<br />
sicurezza sociale.<br />
Le conclusioni di Sandro Du -<br />
rando, presidente del consorzio<br />
Cis (Compagnia di iniziative<br />
sociali), hanno richiamato l’attenzione<br />
sulla necessità di aprire<br />
piste di azione con la rete delle<br />
esperienze presentate, in particolare<br />
dal mondo del terzo settore e<br />
della cooperazione sociale, nell’ottica<br />
delle linee di indirizzo re -<br />
DETENUTI (SEZIONI A E B)<br />
gionali 2011-2012 del Prov -<br />
veditorato piemontese dell’Am -<br />
mi nistra zione penitenziaria e dei<br />
singoli piani di istituto che si do -<br />
vranno andare a delineare nei<br />
prossimi mesi.<br />
Per approfondire il tema può<br />
essere interessante la visita alla<br />
mostra fotografica “Dal gambero<br />
nero a sapori reclusi”, aperta, si -<br />
no a lunedì 11 luglio, sotto il porticato<br />
esterno della sede della<br />
fondazione “E. di Mirafiore”<br />
(Fon tanafredda, via Alba 15,<br />
Serralunga d’Alba).
Queste immagini sono<br />
relative alla cerimonia<br />
svoltasi a Cortemilia,<br />
nel giardino di palazzo<br />
“Rabino”. Da sinistra:<br />
la consegna dei premi<br />
a Oscar Farinetti e Dario<br />
Sebaste e l’investitura<br />
a socio onorario della<br />
Confraternita della nocciola<br />
di Carlo Vassallo,<br />
am mi nistratore delegato<br />
di “Fer rero Deutschland”.<br />
Sotto, altre foto dell’evento<br />
fra cui, al centro: il braidese<br />
Livio Bramardi ritira la targa<br />
del Comune concessagli<br />
per la dedizione a Corte mi lia<br />
e alla Confraternita<br />
Dario Sebaste e O -<br />
scar Farinetti sono i<br />
prescelti del premio<br />
“Nocciola d’o -<br />
ro-Fautor Langae 2011” indetto<br />
a Cortemilia. Durante la cerimonia,<br />
i due noti imprenditori han -<br />
no ricevuto il riconoscimento dal<br />
gran maestro della Con fraternita<br />
della noc ciola Tonda gentile di<br />
Langa, Luigi Paleari.<br />
La quinta edizione di “Fautor<br />
Langae” si è svolta seguendo un<br />
ricco programma, anche perché<br />
alla manifestazione è stata concessa<br />
una speciale medaglia in<br />
bronzo dal capo dello Stato, Gior -<br />
gio Napolitano, in segno di ap -<br />
prezzamento per l’iniziativa.<br />
Una seconda medaglia è stata as -<br />
segnata all’undicesima “Die ta”, il<br />
raduno annuale della Con fra -<br />
ternita che sarà celebrato il 18<br />
settembre al castello di Grinzane<br />
Cavour, in onore dei 150 an ni<br />
I Fautor Langae<br />
ora hanno la corona<br />
A New York “Eataly” è stato visitato da mol -<br />
te personalità della politica e dello spettacolo,<br />
ma non ancora dal presidente Oba ma.<br />
Nicola Farinetti ha deciso di provarci offrendosi<br />
di stappare un Barolo 1961, l’anno di<br />
nascita di Obama. Invece di scegliere la via<br />
diplomatica, ha tappezzato le vetrine di<br />
“Eataly” di manifesti con l’invito diretto.<br />
L’originale iniziativa è stata ripresa dai principali<br />
mass media americani: non c’era mo -<br />
do migliore di farlo sapere in fretta al Pre -<br />
sidente. Farinetti junior si dice sicuro che O -<br />
ba ma arriverà, del resto, si sa, in famiglia<br />
«L’ot timismo è il profumo della vita»!<br />
68 á 30 giugno 2011 á quando la Langa diventa protagonista<br />
SONO DARIO SEBASTE E OSCAR FARINETTI<br />
“EATALY” DI NEW YORK VUOL<br />
FARE... LA FESTA A OBAMA
Elena Bottini<br />
Confrerie<br />
de la truffe de<br />
Bourgogne, Confrerie du<br />
chipiron de Bidart, Confraternita<br />
del bollito e della pera madernassa<br />
di Guarene, Accademia dei bruscitti<br />
da busti grandi (Busto Arsizio)<br />
e associazione culturale “Orti di<br />
Carignano”: sono i sodalizi<br />
gemellati con la<br />
Confraternita.<br />
dell’unità<br />
d’Italia.<br />
La prima medaglia del Presidente<br />
della Repubblica è stata consegnata<br />
dal vicesindaco di Cor -<br />
temilia, Roberto Bodrito, al gran<br />
Maestro dopo aver dato lettura<br />
della motivazione che ha inorgoglito<br />
tutti i confratelli.<br />
Un altro punto d’orgoglio è stato<br />
costituito dall’investitura a socio<br />
onorario di Carlo Vassallo, am -<br />
mi nistratore delegato di “Fer rero<br />
Deutschland”, originario di Pez -<br />
zolo Valle Uzzone, sposato con<br />
una cortemiliese e dotato di un<br />
curriculum vitae pre stigioso nel<br />
quale la noc ciola... non manca!<br />
C’è stata poi, a cura di Marilena<br />
Bonino, la presentazione di una<br />
linea di prodotti estetici con la<br />
for mula esclusiva della “Koris<br />
noc cioloterapia” di Cortemilia<br />
che si avvale delle proprietà del<br />
nocciolo (inteso come pianta) e<br />
A Cortemilia la Confraternita della nocciola<br />
Tonda gentile di Langa ha premiato<br />
due imprenditori molto legati al territorio<br />
delle nocciole (intese<br />
come frutti) della zo na,<br />
trasformandoli in<br />
alleati della cura del la<br />
persona e del be -<br />
nessere. A seguire, si è<br />
te nuta la premiazione dei<br />
bambini delle scuole primarie<br />
della cittadina della Valle<br />
Bormida che, guidati dalle maestre<br />
Danila De Filippo, Daniela<br />
Marchisio, Iva Celano, Maria<br />
Teresa Bo glio lo ed Elda<br />
Pregliasco, hanno presentato i<br />
lavori fatti in classe sul tema “La<br />
nocciola nel mondo”.<br />
In conclusione, a sorpresa, il Co -<br />
mune ha assegnato una targa al<br />
braidese Livio Bramardi per la<br />
sua grande dedizione a Corte mi -<br />
lia e alla Confraternita.<br />
Molti sindaci e amministratori<br />
dei Comuni limitrofi e una nutrita<br />
partecipazione di amici vicini<br />
e lontani hanno accompagnato la<br />
Confraternita in una manifestazione<br />
che acquisisce sempre<br />
mag giore spessore. L’evento si è<br />
chiuso con un ricco buffet a base<br />
di prodotti del territorio confezionato<br />
dai confratelli della nocciola<br />
Tonda gentile di Langa, confermatisi<br />
attentissimi ospiti.<br />
IN PROGRAMMA IL 2 E IL 3 LUGLIO<br />
Le eccellenze del territorio saranno messe<br />
in mostra grazie alla fiera “Alta Langa qualità”<br />
Nel fine settimana Cortemilia os pi -<br />
terà “Alta Lan ga qualità-Fiera del<br />
tartufo nero dell’alta Langa e dei prodotti<br />
tipici” che verrà inaugurata ufficialmente<br />
il 3 luglio, alle 10. Sono<br />
molti gli eventi in programma, tra<br />
appuntamenti gastronomici, de gu -<br />
stazioni, mostre, convegni, pre sen -<br />
tazione di libri e intrattenimento,<br />
come la mostra di armi bianche “Una<br />
spada per sconfiggere il cancro” a -<br />
perta, sabato e domenica, dalle 8 al -<br />
le 20 con ingresso libero in via della<br />
pieve 30 (per info: 340-0049853) o “Casinò Cor temilia”<br />
in programma domenica, animato da quelli de “La carica<br />
dei 101” con lo spettacolo co mico musicale dei “Los<br />
tres” e, dalle 15, con dj Paride, Paolo Ca vallone, Sergio<br />
Sironi & Sara. Il 3 luglio l’attenzione sarà anche sulle<br />
contrade del centro della Valle Bormida dove saranno<br />
tantissimi gli stand dei produttori di formaggio, salumi,<br />
miele, vino, nocciole, grappe, tartufi e altre go losità.<br />
Faranno da cornice numerose attrazioni legate ai me -<br />
stieri antichi e ai suoni tradizionali e una fattoria didattica<br />
con gli animali di cortile ricavata nel centro cittadino<br />
e lungo il fiume. Piccoli stand nei borghi offriranno de -<br />
gustazioni delle specialità gastronomiche tradizionali<br />
preparate al momento da cuochi locali.<br />
Domenica sera, nell’ex convento francescano, sa rà or -<br />
ganizzato il pri mo “menu con certo” della sta gione concertistica<br />
internazionale, a ingresso gratuito. Suo ne ran -<br />
no Gaia Sokoli (pianoforte) e Mihaela Mi trofan (violino).<br />
Il dettaglio del programma è sul sito www.comunecortemilia.it<br />
(nel la foto in alto: l’amministratore comunale<br />
Car lo Zarri, tra i promotori dell’evento).<br />
30 giugno 2011 Ü 69
IL “NUVOLARI”<br />
DA 18 ANNI FA<br />
BUONA MUSICA<br />
Alberto Castoldi ripercorre con “<strong>IDEA</strong>”<br />
la storia del festival cuneese fra i più<br />
lunghi e longevi. In arrivo “Modà”, “Subsonica” e Caparezza<br />
«Dal 26 luglio 1993<br />
il “Nuvolari libera tribù”<br />
è un punto di riferimento<br />
estivo della provincia<br />
di Cuneo e non solo,<br />
l’area dell’ex tiro a volo<br />
del “Nuvolari”<br />
è il tappeto ideale<br />
per la musica, l’arte,<br />
ma soprattutto per la sua<br />
giovane tribù che balla.<br />
Dal martedì<br />
alla domenica la sua<br />
“line-up” alterna gruppi<br />
emergenti ad artisti<br />
italiani e stranieri di pura<br />
razza, e i suoi 6.000<br />
metri quadrati diventano<br />
una piccola città<br />
nella città» (dal sito<br />
www.nuvolariweb.com)<br />
Ilaria Blangetti<br />
Nulla succede per<br />
caso al “Nuvolari li -<br />
bera tribù” di Cu -<br />
neo. Da 19 edizioni<br />
è un punto di riferimento per<br />
tanti giovani, appassionati e cultori<br />
della musica. Un luogo ideale<br />
per la musica e per l’arte. Gruppi<br />
e mergenti, artisti di pun ta, band<br />
i taliane e straniere, nel segno<br />
della qualità e della scoperta. Un<br />
tappeto di seimila metri quadrati<br />
che, dal martedì alla domenica,<br />
ha una vita propria. Una vita nata<br />
dall’idea e dalla volontà di Al -<br />
berto Castoldi. Uno spazio libero<br />
per una giovane tribù che balla.<br />
Per tutti, il “Nuvo”.<br />
Castoldi, nel 1993 il “Nu volari”<br />
era un luogo abbandonato...<br />
«In realtà la storia inizia un po’<br />
prima. Nel 1988 abbiamo aperto<br />
il circolo culturale “Nuvolari”,<br />
con sede, ancora oggi, in via Sette<br />
assedi a Cuneo. Eravamo stretti,<br />
però, in quelle quattro mura e<br />
siamo riusciti a ottenere uno spa-<br />
70 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />
zio più ampio al palazzo “Bertel -<br />
lo” di Borgo San Dalmazzo: con<br />
immenso successo abbiamo allestito<br />
una mostra dedicata a Dy -<br />
lan Dog e organizzato spettacoli<br />
e concerti. Avevamo bisogno di<br />
una nuova area e il Comune di<br />
Cuneo ci assegnò la concessione<br />
dell’attuale spazio del “Nuvola -<br />
ri”: era un tiro a volo abbandonato,<br />
un’area divenuta discarica a<br />
cielo aperto. Avevamo le licenze,<br />
ma nessun aiuto: non c’erano<br />
fogne, luce e nemmeno gli alberi.<br />
Il “Nuvolari” ha aperto ufficialmente<br />
il 26 luglio 1993. L’anno<br />
successivo abbiamo fatto qualche<br />
investimento ed è nata la<br />
“pizza del Nuvolari”, per soddisfare<br />
una semplice esigenza: dare<br />
da mangiare agli artisti».<br />
Ma cosa significa fare musica<br />
ogni giorno e dar vita a uno dei<br />
fe stival più lunghi dell’estate<br />
italiana?<br />
“Oltre a essere uno dei più lunghi<br />
è, anche, uno dei più vecchi! Non<br />
è facile fare musica ogni giorno<br />
nei circa due mesi d’apertura<br />
estiva del “Nuvolari”. Ogni anno<br />
ci chiediamo come andrà l’edizione,<br />
legata, essendo uno spazio<br />
aperto, anche all’incognita del<br />
tempo. È evidente, però, che<br />
siamo riusciti a storicizzare un<br />
luogo, a renderlo riconoscibile da<br />
tutti, a sfatare falsi preconcetti<br />
sulle persone che lo frequentano.<br />
Il “Nuvolari” ha assunto un ruolo<br />
sociale almeno pari al valore culturale<br />
del progetto».<br />
Sente la responsabilità?<br />
«Certo. Però c’è anche grande<br />
sod disfazione quando gli artisti<br />
mi chiedono di essere inseriti in<br />
calendario, quando vedo la gente<br />
che ha voglia di venire al “Nuvo -<br />
lari”, quando delle band locali<br />
emergenti incontrano il grande<br />
artista e nasce qualcosa di più. Il<br />
“Nuvolari” è un posto dove succedono<br />
delle cose che ne fanno<br />
succedere delle altre, questa è la<br />
definizione più riuscita».
Sul palco del “Nuvolari” sono<br />
passati i “Subsonica”, i “Mar le -<br />
ne Kuntz”, gli “Afterhours”, Ca -<br />
parezza... Tanti nomi ora noti<br />
che a Cuneo hanno suonato co -<br />
me emergenti e che ora, dopo il<br />
successo, amano tornare, stagione<br />
dopo stagione.<br />
«I “Subsonica” hanno suonato da<br />
noi quando erano appena nati.<br />
Caparezza è molto legato al “Nu -<br />
volari” perché per lui fu il primo<br />
concerto nel nord Italia. Durante<br />
l’anno ci ritroviamo nei locali di<br />
via Sette assedi per discutere di<br />
musica, di novità, di gruppi emergenti.<br />
Per questo riusciamo a portare<br />
sul palco innovazione e qua -<br />
lità: per noi chi suona al “Nu vo -<br />
lari” non dev’essere famoso o attirare<br />
migliaia di fan. Sempli ce -<br />
mente, dev’essere bravo».<br />
Ci avviciniamo a un grande traguardo.<br />
Come lo festeggerete?<br />
«Vorrei festeggiarlo qui, con tan -<br />
to di maglietta e di libricino commemorativi.<br />
È ovvio che qualcosa<br />
debba cambiare. La casa dell’arte<br />
ormai è una necessità, per<br />
far vivere e sopravvivere il<br />
“Nuvolari”».<br />
Sono tanti i nomi in agenda<br />
anche quest’anno. Hanno già<br />
suonato, tra gli altri, i “Verdena”,<br />
i “Modena City Ramblers” e<br />
Federico Poggipollini (chitarrista<br />
di Ligabue), ma ora si apre un<br />
altro mese di grandi concerti.<br />
Sabato 2 luglio torneranno i ritmi<br />
occitani dei “Lou Seriol”, mentre<br />
domenica 10 ci sarà il concertone<br />
in piazza Virginio con i “Mo dà”.<br />
Sa bato 16 sa li ranno sul palco “The<br />
Pepper Pots”, dalla Spagna, e i<br />
“Tommy Rock a Shacka”, dal Giap -<br />
pone. Ve nerdì 22 torneranno al<br />
“Nu volari” i cuneesi “Marlene<br />
Kuntz”. Danze e musiche occitane<br />
sabato 23 con i “Lou Dalfin” e poi<br />
finale con il botto: Capa rezza, il 30<br />
luglio, e i “Sub sonica”, venerdì 5<br />
agosto (en tram bi i concerti saranno<br />
in piazza Virginio).<br />
Per informazioni: “Za bum uno”-<br />
Associazione culturale “Nuvo la -<br />
ri”, via Sette assedi 4, Cu neo<br />
(www.nuvolariweb.com; indirizzo<br />
e-mail nlt@nuvolariweb.com;<br />
tel. 0171-699190).
n DAL 30 GIUGNO<br />
BIRRA E MUSICA A PIANFEI<br />
Sino al 3 luglio Pianfei<br />
ospita la festa della<br />
birra, con quattro giorni<br />
di musica e divertimento,<br />
sotto la tensostruttura<br />
allestita presso il centro<br />
sportivo. Stasera,<br />
giovedì: latinoamericano<br />
con Sergio dj; venerdì<br />
cover con i “Quinto<br />
elemento”, sabato cover<br />
con gli “Oxxxa”<br />
e domenica, serata<br />
con “Emily la chatte”<br />
Info: 366-8719215,<br />
proloco@pianfei.com.<br />
n 1 O E 6 LUGLIO<br />
ALBA: CINEMA ALL’APERTO<br />
Domani, venerdì, nella<br />
arena esterna del Teatro<br />
sociale ad Alba verrà<br />
proiettato “Benvenuti al<br />
sud”; mercoledì 6 luglio<br />
“Femmine contro maschi”<br />
di Fausto Brizzi. Inizio<br />
alle 22, costo 3 euro.<br />
Il Consorzio di tutela, va -<br />
lorizzazione e promozione<br />
dell’aglio di Cara glio<br />
“Aj ’d Caraj” e la “co -<br />
munità del cibo” della condotta<br />
Slow Food di Cuneo e Valli, in<br />
collaborazione con la Con fra ter -<br />
nita dell’aglio di Cara glio e l’associazione<br />
“Insieme per Cara -<br />
glio”, organizzano per domenica<br />
3 luglio la terza Festa dell’aglio<br />
nuovo. La manifestazione<br />
intende proporre uno dei<br />
prodotti agricoli che più caratterizzano<br />
la zona. Gli aderenti al<br />
Consorzio esporranno, promuo-<br />
72 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />
NON PER NIENTE<br />
CARAGLIO FA...<br />
RIMA CON AGLIO<br />
Domenica la terza edizione dell’evento<br />
con al centro la nuova produzione<br />
della salubre pianta erbacea bulbosa<br />
n DAL 1 0 LUGLIO<br />
TUTTI ALLA “FESTA D’ESTATE”<br />
Da domani, venerdì, sino<br />
al 9 luglio, a Magliano Alpi<br />
impazzerà la Festa d’estate.<br />
Si inizia la prima sera, dalle<br />
21,30, con i “Radiofreccia”,<br />
tribute band di Ligabue; poi<br />
appuntamenti a tavola,<br />
musica liscio, giochi<br />
in piazza e, martedì 5,<br />
mercatini serali e, alle 22,<br />
fuochi d’artificio. Mercoledì<br />
cena e serata country.<br />
Per info: 333-1027748.<br />
veranno con degustazioni e spiegazioni e proporranno in vendita la<br />
nuova produzione dell’aglio di Caraglio. La manifestazione si terrà a<br />
Caraglio, in piazza Martiri della libertà, dalle 9 alle 19 e sarà a ingresso<br />
libero, con l’esposizione e la promozione della sola produzione dei soci<br />
coltivatori aderenti al Consorzio. Maggiori informazioni circa la Festa<br />
dell’aglio nuovo si possono reperire su: www.confraternitadellagliodicaraglio.it<br />
oppure www.fattoriadellaglio.it.<br />
n 2 E 3 LUGLIO<br />
MONTEZEMOLO: FIERA DEL MIELE<br />
Sabato e domenica il miele<br />
sarà protagonista della Fiera<br />
regionale, con tanti eventi.<br />
Il 2, dalle 20,30, è previsto<br />
“Western cinghials”, con<br />
balli goliardici country<br />
e sparatoria western; alle 21<br />
ospite d’onore sarà Gabri<br />
Gabra di “Colorado café”.<br />
Il 3, dalle 15, appuntamento<br />
musicale con “L’Italia dei<br />
mieli”. Per maggiori info<br />
sulla fiera: 0174-781307.<br />
La manifestazione<br />
è promossa da più<br />
soggetti e propone solo<br />
prodotti dei coltivatori<br />
del Consorzio di tutela<br />
e di valorizzazione<br />
DRONERO TRA “MAIRA NO LIMITS” E “FRATERNITÀ ALPINA”<br />
Sabato 2 e domenica 3 luglio a Dro -<br />
nero è prevista la seconda edizione di<br />
“Maira no limits”, divertente manifestazione<br />
che ve drà i partecipanti sfidarsi<br />
nella di scesa sul fiume Maira<br />
con barche costruite artigianalmente.<br />
Il sabato sarà impreziosito, all’ora di<br />
cena, con la paella in piazza per tutti,<br />
cui seguirà una serata musicale,<br />
men tre alle 14 di domenica pren derà<br />
il via la gara che si concluderà con<br />
l’aperitivo musicale con Giulio dj (info<br />
al 346-9421244 o 340-0874387).<br />
Il 3 luglio, però, non saranno solo i<br />
naviganti della domenica a rendere<br />
particolare la giornata, dal momento<br />
che, in occasione dell’apertura estiva<br />
del santuario di Ripoli, il gruppo locale<br />
dell’As sociazione nazionale alpini e la<br />
squadra di Protezione civile organiz-<br />
zeranno la giornata della “Fra ternità<br />
alpina”. Il ritrovo è fissato per le<br />
10,30 presso il santuario; alle 11,30<br />
verrà celebrata la Messa e alle 12,30<br />
ci si potrà rimpinzare con la classica<br />
polentata alpina accompagnata da<br />
salsiccia e spezzatino.<br />
Maggiori informazioni sono disponibili<br />
contattando l’Ana di Dronero, al nu -<br />
mero telefonico 0171-917797.
APPUNTAMENTO ALLA SIBLA<br />
A Cherasco torna la manifestazione che culminerà<br />
con la tradizionale “pennata” di lunedì 4 luglio<br />
Sino al 4 luglio la Sibla di Cherasco torna sotto i riflettori<br />
grazie ai suoi imperdibili festeggiamenti. Oggi, giovedì<br />
30 giugno, prenderà il via il torneo di beach-volley che<br />
si concluderà la sera dopo, quando è in programma,<br />
dalle 21,30 anche il concerto a ingresso gratuito della<br />
fanfara “Montenero” della Sezione alpini di Torino.<br />
Sabato, oltre all’apertura del parco giochi gonfiabile per<br />
bambini, si potrà prendere parte alla “cena dell’amicizia”<br />
sotto il cabaret (costo 19 euro, prenotazione obbligatoria<br />
al 328-8464776). Si chiuderà in musica con<br />
“Po lidoro group”. Domenica, dal pomeriggio, si alterneranno<br />
ap puntamenti diversi, dalla gara a bocce alla me -<br />
renda con animazione sino al torneo di ping pong. Dalle<br />
20 largo alla grigliata mista di carne e, dalle 21,30, al -<br />
l’orchestra “Meo Tomatis”, ancora a ingresso libero. A<br />
concludere i festeggiamenti, lunedì, sarà l’appuntamento<br />
con le “penne alla Sibla” offerte dal Comitato dalle<br />
20. Gran finale, dalle 22, con il rock dei “Mandriga”.<br />
n DAL 2 AL 4 LUGLIO<br />
BUSCA OMAGGIA SAN LUIGI<br />
La patronale di Busca inizierà<br />
sabato con l’elezione di<br />
“Miss e mister Busca 2011”<br />
in piazza Diaz, dalle 21.<br />
Stesso posto e ora per la<br />
serata occitana di domenica<br />
con i “Lou Serpent” (foto<br />
sotto, a sinistra). Lunedì si<br />
chiuderà con la Fiera di San<br />
Luigi. Di sera, dalle 21<br />
premiazioni e spettacolo<br />
musicale con Sergio Torta.<br />
Info: tel. 333-2142581.<br />
n 3 LUGLIO<br />
“ACLINFESTA” A GARESSIO<br />
Domenica le Acli della<br />
Granda (Associazioni<br />
cristiane lavoratori italiani)<br />
saranno in festa a Garessio.<br />
Tra le tante proposte<br />
dell’evento, cui sarà presente<br />
anche Andrea Olivero,<br />
presidente nazionale, spazio<br />
anche alla musica del corpo<br />
bandistico ”Alta Val Tanaro”<br />
di Garessio. Per prenotazioni<br />
e informazioni al numero<br />
telefonico 0171-452611.<br />
QUINTA EDIZIONE DI “NOTTE BAROLO”<br />
Una serie di proposte per divertirsi sino a tarda notte<br />
Sabato 2 luglio, alle 20, prenderà il via la quinta “Notte Barolo” con gruppi<br />
musicali, attori di strada, rappresentazioni teatrali e punti enogastronomici.<br />
Tra i tanti e venti, oltre alle de gustazioni, sono previste la “cena sotto le stelle”<br />
e l’esibizione del gruppo “The new slurps”, mentre il versante comico<br />
sarà affidata a Enzo Cor te se (foto sopra, a destra). Non mancherà neanche<br />
il ballo, con il “Club Ba ro lo dance” e il latinoamericano di Sergio dj e dei suo<br />
gruppo mentre dalle 23,30 scatterà l’ora di “Love Barolo”, festa con dj-set<br />
a seguire. Per maggiori info: tel. 339-7318100 o www.barolodibarolo.com.
n DAL 30 GIUGNO<br />
ITINERARI ARTISTICI A CUNEO<br />
GRAZIE A “ZOOART”<br />
La decima rassegna d’arte<br />
contemporanea “Zooart”<br />
sarà inaugurata oggi,<br />
giovedì, alle 21, nei giardini<br />
“Fresia” di Cuneo, storica<br />
location dell’evento (foto a<br />
lato). Otto performer, tra cui<br />
Filippo Berta, Helen Cerina,<br />
Francesca Cola, Elenia De<br />
Pedro e Fabian Cohn, Nina<br />
Fiocco, Valentina Taricco<br />
e Chiara Zenzani e dieci<br />
dj di musica elettronica<br />
presenteranno i propri<br />
progetti nelle serate<br />
dal giovedì al sabato, sino<br />
al 16 luglio. Per conoscere<br />
il dettaglio: www.zooart.it.<br />
La<br />
pellicola “Jody delle<br />
giostre” di Adriano Sforzi,<br />
vincitore dell’ultima edizione<br />
del premio “Città di Bra” per la<br />
migliore sceneggiatura originale,<br />
ha poi vinto il “David<br />
di Donatello” 2011 come<br />
miglior cortometraggio<br />
in lizza.<br />
n 1 0 LUGLIO<br />
LA CORAL INFANTIL DE SANT<br />
CUGAT SI ESIBISCE AD ALBA<br />
Venerdì, alle 21, nella<br />
chiesa di San Giuseppe,<br />
si esibirà in concerto la<br />
“Coral infantil de Sant<br />
Cugat”, fondata nel 1991<br />
in Catalogna e composta<br />
da 38 ragazzi dai 9 ai 17<br />
anni, che ha già all’attivo<br />
varie partecipazioni<br />
a festival giovanili<br />
internazionali.<br />
Sino al 3 luglio<br />
i cortometraggi saranno<br />
protagonisti assoluti,<br />
con ospiti importanti come<br />
i registi Giuseppe Gagliardi<br />
e Claudio Cupellini<br />
La suggestiva cornice di piazza Caduti per la libertà<br />
(nella pagina a lato, uno scatto di una precedente edizione)<br />
ospiterà il grande schermo gonfiabile e rappresenterà<br />
il cuore della manifestazione, la quale, comunque,<br />
coinvolgerà più zone della città della Zizzola<br />
74 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />
n 1 0 LUGLIO<br />
“GARIBALDI FUFFERITO”<br />
SBARCA A CARAGLIO<br />
Venerdì sera a Caraglio<br />
avrà luogo lo spettacolo<br />
“Garibaldi fufferito” (foto<br />
a destra), una spedizione<br />
teatrale nelle terre d’Italia<br />
di “Santi Briganti teatro” su<br />
progetto di Titino Carrara<br />
e Mauro Piombo. Inizio<br />
alle 21,30 di fronte<br />
alla chiesa di San Paolo.<br />
L’ingresso sarà libero.<br />
n DAL 1 0 AL 3 LUGLIO<br />
TEATRO DI PROSA, MUSICAL<br />
E CONCERTO A FOSSANO<br />
Tre giorni di eventi a<br />
Fossano: venerdì, alle 21,<br />
presso la chiesa del<br />
Gonfalone (Battuti bianchi),<br />
verrà messo in scena<br />
“12 persone arrabbiate”<br />
di Reginald Rose con la<br />
“Corte dei folli”. Sabato,<br />
alle 21,15, presso il fossato<br />
del castello degli Acaja,<br />
la compagnia “Carovana”<br />
interpreterà il musical<br />
“Joseph, il principe dei<br />
sogni”. Domenica, infine,<br />
lo stesso luogo ospiterà<br />
“Cartoons time”, concerto a<br />
cura dei docenti dell’istituto<br />
musicale “Baravalle”.<br />
L’ingresso a ogni spettacolo<br />
costa 8 euro, il ridotto 5.<br />
“Corto in Bra”<br />
va in doppia cifra<br />
Le cifre “tonde” servono anche per fare un bilancio e, quando<br />
questo è soddisfacente, per rilanciare con nuove proposte e<br />
immutato entusiasmo. È un po’ questo lo spirito che accompagna<br />
l’edizione numero 10 del festival “Cinema corto in<br />
Bra”, l’evento organizzato dall’associazione “Bracinetica” in collaborazione<br />
con il Comune, la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, che<br />
sino al 3 luglio porterà nella città della Zizzola grandi autori e giovani<br />
promesse per un’edizione particolare che volta pagina, ma non dimentica<br />
il tanto già fatto, proseguendo nell’impegno di portare sul grande<br />
schermo il meglio della produzione della forma più breve e libera della<br />
cinematografia: il cortometraggio.<br />
Le pellicole giunte da ogni parte della penisola gareggeranno nella<br />
sezione “Cinema corto in Italia” e saranno giudicate da una giuria presieduta<br />
da uno dei registi-rivelazione dell’ultima stagione cinematografica,<br />
quel Claudio Cupellini che ha diretto Toni Servillo nell’intenso<br />
“Una vita tranquilla”. Il traguardo della decima edizione impone, però,<br />
anche di voltarsi e ricordare quanto di buono il festival braidese ha<br />
seminato. Per questo ci sarà anche il vincitore di una delle edizioni di<br />
“Corto in Bra”, quella del 2004. Nella serata di chiusura del festival,<br />
ospite d’onore sarà infatti Giuseppe Gagliardi, allora esordiente e oggi<br />
acclamato autore di “Tatanka”, la fortunata pellicola tratta da un racconto<br />
di Roberto Saviano che ha impressionato pubblico e critica.<br />
Un guardarsi indietro che caratterizzerà l’intera edizione 2011, anche<br />
attraverso una raccolta di testimonianze raccolte in una sezione spe-
n 2 LUGLIO<br />
LETTURA (CON MUSICA) DI<br />
“MA IL MIO AMORE È PACO”<br />
Alle 21,30, nella piazzetta<br />
sotto la torre medievale di<br />
Rocca Cigliè, Luca Occelli,<br />
accompagnato dalla<br />
musica originale di Franco<br />
Olivero, leggerà<br />
"Ma il mio amore è Paco”,<br />
da “Un giorno di fuoco-<br />
Racconti del parentado”<br />
di Beppe Fenoglio. Dalle<br />
19 pizza e piatti tipici cotti<br />
nell’antico forno a legna.<br />
n 6 LUGLIO<br />
“RITORNO AI LUOGHI<br />
ABBANDONATI” A DEMONTE<br />
Mercoledì, alle 19,30,<br />
all’interno del festival<br />
“Ritorno ai luoghi<br />
abbandonati”, verrà<br />
proiettato, presso il teatro<br />
parrocchiale di Demonte,<br />
il documentario “Case<br />
abbandonate” di<br />
Alessandro Scillitani. Alle<br />
21,30, nei giardini<br />
di palazzo “Borrelli” (in<br />
caso di maltempo nel teatro<br />
parrocchiale) saranno<br />
protagonisti Gianmaria<br />
Testa (foto sopra,<br />
a destra) e Marco Revelli,<br />
impegnati in “Dialoghi<br />
in musica”. Per i dettagli<br />
sul programma completo:<br />
www.paraloup.it.<br />
ciale del sito web ufficiale della manifestazione,<br />
www.cortoinbra.it (dove si può consultare il programma<br />
in dettaglio) e l’allestimento di uno spazio<br />
espositivo durante il festival che raccoglierà tutto il<br />
materiale che aiuta a sincronizzare la memoria sui<br />
tanti momenti importanti della storia dell’evento.<br />
Il cuore della manifestazione sarà nell’anfiteatro<br />
barocco di piazza Caduti per la libertà, dove<br />
verrà montato uno schermo gonfiabile di grande<br />
impatto scenico. Sarà però l’intera città a essere<br />
pervasa dalla magia dell’ottava musa, con una<br />
fitta proposta di eventi collaterali al festival che<br />
arricchiranno il “menu” dell’evento e coinvolgeranno<br />
tutta la città, a partire dalla serata d’esordio<br />
che, significativamente, si terrà in un quartiere periferico,<br />
l’Oltreferrovia. Cene, concerti, aperitivi e conferenze, creeranno<br />
occasioni di scambio e conoscenza più informali tra gli ospiti del<br />
festival. Venerdì non mancherà uno degli appuntamenti più apprezzati<br />
delle ultime stagioni, “I corti da ridere”, un percorso attraverso<br />
cortometraggi italiani e stranieri, dagli anni Venti a oggi, che<br />
mostrerà se e come sia cambiato il modo di ridere e di far ridere nel<br />
corso di un secolo. Nella stessa serata sarà portato su grande schermo<br />
il vincitore dell’ultima edizione del premio “Città di Bra” per la<br />
migliore sceneggiatura originale, quel “Jody delle giostre” che ha<br />
consentito al suo autore, Adriano Sforzi, di vincere il “David di<br />
Donatello” 2011 come miglior cortometraggio.<br />
Sabato i riflettori saranno accesi su una selezione di film di animazione,<br />
proiettati in un’unica notte. “Corto in Bra”, poi, non dimentica<br />
nemmeno i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale.<br />
In collaborazione con “Dentis”, azienda specializzata nel recupero del<br />
Pet (la plastica comunemente usata per l’imbottigliamento), ogni sera,<br />
nell’intervallo tra i concorsi, sarà proposto un corto sul riciclo.<br />
n SINO AL 10 LUGLIO<br />
LA MOSTRA “IDENTITÀ” A BRA<br />
Il Movicentro di Bra ospita<br />
sino al 10 luglio le opere<br />
dei vincitori del concorso<br />
“Identità 2011”. Quattro<br />
artisti, quattro personali:<br />
saranno esposte le opere<br />
di Irma Lanza, Riccardo<br />
Muroni, Cristiano Bologna<br />
e Sandra Ansaldi, il sabato<br />
e la domenica, dalle 16<br />
alle 20 e, durante “Corto<br />
in Bra”, dalle 18 alle 23.<br />
L’ingresso è gratuito.<br />
n SINO AL 17 LUGLIO<br />
“TRE COLORI, COME FIORI...”<br />
Sabato alle17 nell’antico<br />
palazzo di città di Mondovì<br />
Piazza (via Giolitti1) verrà<br />
inaugurata la mostra<br />
“Tre colori, come fiori-La<br />
canzone d’autore italiana<br />
tra regioni e ragioni...”.<br />
curata dal collezionista<br />
Franco Settimo, che resterà<br />
aperta fino al 17 luglio<br />
(martedì e venerdì 15,30-<br />
21; gli altri giorni 15,30-<br />
19; lunedì chiuso).<br />
“ARMONICHE FANTASIE” A MONDOVÌ<br />
Si incontrano le sonorità della diciottesima<br />
edizione del festival e l’arte di Mario Lattes<br />
Dal 2 al 15 luglio a Mondovì, la fondazione “Aca -<br />
demia Montis Regalis” darà vita alla diciottesima edizione<br />
della rassegna “Armoniche fantasie”. La no vità<br />
2011 sarà, oltre al nutrito programma di concerti, la<br />
mostra di opere di Mario Lattes (in alto, a destra, un<br />
autoritratto dell’artista) dal titolo “I teatrini di via Ca -<br />
landra”, curata dalla fondazione “Bottari Lattes”.<br />
Av rà luogo nelle sale dell’“Academia Montis Regalis”<br />
(via Francesco Gallo 3) e sarà aperta al pubblico dal<br />
2 al 16 luglio (lunedì-venerdì, 10-12,30 e 15,30-<br />
18,30; sabato-domenica, 10-13 e 15-19; il 9 luglio<br />
an che dalle 21 alle 23). Il 2 luglio, alle 18, inaugurazione<br />
della mostra; alle 19 primo concerto della<br />
“Mon tis Regalis” che, sotto la guida di Olivia Cen tu -<br />
rio ni, proporrà un programma con musiche delle cor ti<br />
italiane e francesi della prima metà del Seicento.<br />
30 giugno 2011 Ü 75
Torino & dintorni<br />
FINO A SABATO<br />
2 LUGLIO LA CITTÀ<br />
DELLA MOLE<br />
OSPITERÀ<br />
DI NUOVO<br />
LA FESTA (NON<br />
SOLO MUSICALE)<br />
DELL’EMITTENTE<br />
n I VESPISTI IN PIAZZA<br />
(COME 50 ANNI FA)<br />
“Vespitalia”: grande festa<br />
in piazza Vittorio e dintorni<br />
da venerdì a domenica, per<br />
riproporre lo storico raduno<br />
del 1961 indetto per i 100<br />
anni dell’unità d’Italia. Si<br />
replica tra fotografie,<br />
mostre e tante Vespa!<br />
76 á 30 giugno 2011<br />
Gli “Mtv days” tornano a Torino, confermandola come città ideale per<br />
accoglierli. Le novità quest’anno sono tantissime: la prima è che<br />
protagonista della kermesse non sarà più soltanto la musica. Come<br />
dice lo spot dell’evento, il programma è all’insegna di “music and<br />
con ferences” perché l’obiettivo, per una buona riuscita, non è quello di far divertire<br />
con i soli ritmi musicali, bensì coinvolgere, dibattere e far riflettere.<br />
Saranno tre giorni, da giovedì 30 giugno a sabato 2 luglio, in compagnia dei volti<br />
più noti di questa televisione così speciale nata negli anni ’90.<br />
Il programma non si incentrerà sugli spettacoli serali (sebbene questi non manchino),<br />
ma punterà anche sulle sessioni pomeridiane organizzate, per la maggior<br />
parte, nel le aule del l’Università, in via Sant’Ottavio.<br />
Gli incontri, ispirati sì al tema della musica, si spingeranno però molto oltre: si<br />
parlerà delle nuove piattaforme digitali con i mi gliori tecnici del suono italiani,<br />
dell’arte di grandi interpreti come Rino Gaetano, dei raduni-concerto passati alla<br />
storia per la loro potenza mediatica e del binomio tra musica e cinema. Inoltre si<br />
alterneranno momenti dedicati alle “music session” in cui, nella zona antistante<br />
“Palazzo nuovo”, si esibiranno gruppi emergenti provenienti da tutta Italia.<br />
Oggi pomeriggio, giovedì 30 giugno, a partire dalle 17, sul palco allestito in piazza<br />
Castello si alterneranno fino a notte fonda numerosi cantanti italiani nel “live<br />
event” con ospiti del calibro di Max Pezzali, “Marracash”, “Modà”, “J-Ax”, “Club<br />
Dogo”, Ca parezza, Nicolò Fabi, Mauro Ermanno Giovanardi, “Casinò Royale” e<br />
tantissimi altri.<br />
Sabato, a partire dalle 20, sempre in piazza Castello, si terrà la serata conclusiva<br />
presentata da Francesco Mandelli e Valentina Correani insieme a “Planet funk”,<br />
Daniele Silvestri, “Subsonica” e “Ministri”. E tutto è assolutamente gratis.<br />
n IL TRASPORTO PUBBLICO<br />
“D’ANTAN” DA SCOPRIRE<br />
Sabato 2 luglio “Gran tour”<br />
propone un itinerario da<br />
piazza Carlina alla stazione<br />
Sassi su una motrice del<br />
1933, con visita notturna<br />
ai tram storici. Ritrovo<br />
alle 21 in piazza Carlo<br />
Emanuele II. Costo: 8 euro.<br />
GLI IMPERDIBILI “MTV DAYS”<br />
a cura di Chiara Borio<br />
n IL REGIO PROPONE LA<br />
“LUCIA DI LAMMERMOOR”<br />
Il 2 luglio, al Regio, “Lucia<br />
di Lammermoor” di Gaetano<br />
Donizzetti in un allestimento<br />
ad opera di Graham Vick<br />
e diretto dall’illustre maestro<br />
Bruno Campanella. Costo<br />
del biglietto d’ingresso:<br />
da 46 a 140 euro.<br />
n IL “MIRAFIORI VILLAGE”<br />
OMAGGIA ELLISON<br />
Al “Mirafiori motor village”<br />
di piazza Cattaneo 9<br />
le stupende immagini di<br />
Roland Ellison, da poco<br />
scomparso, per celebrarne il<br />
grande talento. Aperto ogni<br />
giorno dalle 9 alle 19,30<br />
(l’ingresso è gratuito).
Parola ai nostri lettori<br />
«AI REFERENDUM<br />
NON HANNO<br />
VOTATO SOLO<br />
QUELLI VICINI<br />
ALL’OPPOSIZIONE,<br />
MA ANCHE TANTI<br />
DI NOI LEGHISTI<br />
DELLA GRANDA<br />
E I SOSTENITORI<br />
DEL GOVERNO»<br />
TARICCO: «L’ACCORPAMENTO FONDIARIO VA FACILITATO»<br />
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato una proposta<br />
di legge al Parlamento, di cui sono stato relatore, che modifica<br />
il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali in merito<br />
alle norme che disciplinano l’accorpamento fondiario.<br />
Nel nostro Paese il tema dell’accorpamento fondiario continua ad<br />
essere una delle questioni a cui è legata la competitività dell’agricoltura<br />
e la possibilità di una corretta gestione del territorio.<br />
Troppe sono le porzioni di appezzamenti che o sono di ridottissime<br />
dimensioni o di un valore talmente basso che non rendono<br />
possibile la cessione o il trasferimento di proprietà per il motivo<br />
che il costo dell’atto di rogito è di gran lunga più alto del valore del<br />
bene oggetto dell’atto. La proposta di legge al Parlamento affronta<br />
questo tema e prospetta una soluzione semplice: permettere per<br />
«VI SPIEGO I MIEI QUATTRO “SÌ”»<br />
scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />
Non c’è destra e sinistra che tenga, perché i cittadini vogliono contare! Il<br />
quorum ai referendum è stato raggiunto e in molti vi hanno letto una<br />
grande vittoria dell’opposizione, con relativa spallata al Governo. Ma il<br />
vero successo è un altro: una grande, ritrovata voglia di partecipazione<br />
dei cittadini. Io, ad esempio, ho votato quattro “sì” e sono fiero di aver vinto.<br />
Tra i votanti una buona fetta erano leghisti, dato che la Granda, dove la Lega è la<br />
prima forza politica, è stata una delle province più attive in questa consultazione.<br />
Non si può imputare una così alta affluenza solo a una vittoria dell’opposizione: se<br />
tutte le persone che alle ultime amministrative hanno votato per i partiti di minoranza<br />
fossero andate a votare per il referendum, il quorum non sarebbe stato raggiunto.<br />
Quindi molti tra quelli che continuano a supportare il Governo in carica hanno voluto<br />
dare un messaggio molto chiaro alla politica: «Ci siamo e vogliamo dire la nostra».<br />
La gente sui temi referendari ha messo davanti l’amore per la propria terra e ha detto<br />
che le sue risorse che non dovranno mai diventare merce privata per fini di lucro.<br />
L’esito della consultazione però deve spronare anche il pubblico che non può con leggerezza<br />
gestire le nostre risorse e i nostri servizi che a volte, a causa di incapacità o di<br />
disonestà amministrativa, diventano fonte di spreco di denaro pubblico.<br />
La bocciatura del nucleare deve spingere Stato e Regioni, con Province e Comuni, ad<br />
avviare un serio investimento nelle tante energie rinnovabili.<br />
Ciò può dare spazio a una miriade di imprese, alla ricerca di nuove fonti e tecnologie,<br />
ma soprattutto a tantissimi giovani laureati e, quindi, creare impiego, produttività e<br />
nuove opportunità di occupazione giovanile.<br />
La Granda è già una delle province del Piemonte in cui le energie alternative si stanno<br />
sviluppando abbastanza velocemente. La Germania ci insegna che le sfide non devono<br />
preoccupare, ma devono essere considerate uno stimolo.<br />
Filippo Valsetti (vicecoordinatore provinciale del Movimento giovani padani<br />
di Cuneo e coordinatore locale dell’Mgp, Alba)<br />
appezzamenti entro i 1.000 metri quadrati ed entro i 5.000 euro<br />
di valore la possibilità che l’atto di rogito possa essere fatto dal<br />
segretario comunale del Comune competente per territorio o di<br />
quello su cui insiste la maggiore porzione di appezzamento.<br />
Con un mezzo semplice abbiamo voluto affrontare un problema<br />
che si trascina da tempo immemorabile, la tanto richiesta e mai af -<br />
frontata riforma fondiaria, che tanti costi ha scaricato sul territorio<br />
e sull’agricoltura.<br />
Speriamo che il Parlamento si muova con celerità e, per quel che<br />
ci riguarda, vedremo di sollecitare i suoi componenti in modo adeguato<br />
perché la posta in gioco, nella sua semplicità, è importante.<br />
Mino Taricco (consigliere regionale del Pd,<br />
Sant’Albano Stura)<br />
30 giugno 2011 Ü 77
GLI “SPIRITI LIBERI”<br />
BRAIDESI CHIEDONO<br />
DI NON SACRIFICARE<br />
PARTE DELLO SPAZIO<br />
GIOCHI DI UNA<br />
SCUOLA MATERNA<br />
ALLE PUR DURE<br />
ESIGENZE DI CASSA<br />
«SALVIAMO QUELL’AREA VERDE»<br />
scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />
Perché ridurre il giardino della scuola dell’infanzia “Montecatini” di via<br />
Piumati sottraendo spazio vitale al gioco dei bimbi e alienando una parte<br />
di questo bene pubblico per consentire l’accesso a un condominio che si<br />
vuole lasciar costruire un po’ più in là della scuola e che comunque andrà<br />
a insediarsi su un’area privata ora a verde, con affaccio sulla stazione ferroviaria, e<br />
con passaggio, però, anche sulla stessa via Piumati? Forse per aumentare le emissioni<br />
di anidride carbonica nella zona tra le più inquinate della città?<br />
Non volendo pensare che l’Amministrazione comunale attuale sia venuta meno agli<br />
intenti di salvaguardia della salute dei cittadini e della qualità ambientale contenute<br />
nel programma elettorale del maggio 2009, non resta l’ipotesi che l’alienazione di<br />
detto bene pubblico sia fatta per ragioni di cassa.<br />
Già. La cassa, il denaro, il bilancio, il patto di stabilità, il pareggio di bilancio, la crisi<br />
greca... ovvero si stanno cercando tutti gli alibi possibili per lasciar distruggere il<br />
nostro bel territorio.<br />
Non è che nel piccolo centro urbano braidese, poco ventilato, più case si lasciano<br />
costruire e meno lo smog diminuirà? I nuovi palazzi, occupando spazio atmosferico<br />
prima libero, non è che rallentano la rarefazione dell’inquinamento prodotto dagli<br />
au tomezzi e, quindi, sono anch’essi causa delle tante polveri sottili che i braidesi re -<br />
spi rano, specie in autunno e in inverno? Se i palazzi aumentano, aumentano anche<br />
gli abitanti e quindi vi sarà l’aumento di emissioni da riscaldamento e da traffico, ecc.<br />
o no? Ma non è che Bra ha già un’infinità di alloggi invenduti e sfitti?<br />
Da molto tempo l’edilizia viene usata, dalle Amministrazioni, per far cassa, ma sarebbe<br />
ora che, specie a Bra, città madre dello Slow Food, si cambiasse registro e si smettesse<br />
di lasciar costruire palazzoni in tutti i giardini privati esistenti.<br />
Nel caso della scuola dell’infanzia di via Piumati, si dà la responsabilità alla passata<br />
Am ministrazione, ma forse si dimentica che le leggi le fa l’uomo e non viceversa e<br />
quindi la Giunta civica di Bra e la Sindaco di Bra sono certamente in grado di risolvere<br />
il tutto riorientando le eventuali decisioni passate.<br />
Però bisogna volerlo e, soprattutto, esserne convinti e, quindi, saper fare cassa in altri<br />
modi proprio come si fa in molti centri italiani più slow del nostro.<br />
Gianni Rinaudo degli “Spiriti liberi” (Bra)<br />
SIBILLE: «PROBLEMA SERIO, INFORMAZIONI FALSE»<br />
S ulla questione della modifica viaria che riguarda la scuola materna “Montecatini” è del tutto legittimo che si possa<br />
obbiettare a iniziative dell’Amministrazione comunale, ma ho il dovere di intervenire per chiarire molte cose che<br />
vengono ignorate o distorte. La concessione edilizia che rende necessaria la modifica viaria risale al 2007 ed è stata rilasciata<br />
dall’Amministrazione che mi ha preceduto. Noi non abbiamo il potere di revocarla e qualunque tribunale ci darebbe<br />
torto se tentassimo di farlo. Il problema è però molto serio: sulla base del progetto ereditato dalla Giunta precedente,<br />
occorrerebbe sottrarre una parte del giardino della scuola per l’accesso dei mezzi pesanti del cantiere.<br />
L’amministrazione ha aperto un confronto con genitori e insegnanti e sono state elaborate più soluzioni alternative,<br />
tutte che prevedono un cambiamento radicale del progetto originario. Con queste ipotesi, l’accesso al cantiere potrà<br />
avvenire con una modifica limitata della via laterale alla scuola, che non fa parte del giardino. Quindi con questa soluzione nemmeno<br />
un metro quadrato di verde verrà sottratto al gioco dei bambini: chiunque può vedere la modifica progettuale e constatarlo. Si lascia<br />
credere che sia ancora in piedi la prima ipotesi della strada sul retro della scuola: non è vero, e mi auguro che la maggioranza dei genitori<br />
e degli insegnanti l’abbiano compreso e che, quindi, non si lascino trascinare in una contrapposizione con l’Amministrazione che non<br />
porta da nessuna parte. Per dialogare e trovare soluzioni ai problemi occorre essere in due, e mi sembra che vi sia invece chi vuole solo<br />
lo scontro fine a se stesso. L’Amministrazione e io in prima persona siamo a disposizione per continuare un dialogo che non si capisce<br />
per quale motivo, e a vantaggio di chi, debba essere interrotto. Bruna sibille (sindaco di Bra)-foto<br />
78 á 30 giugno 2011
n ALTRO CHE LOTTA<br />
AGLI SPRECHI PUBBLICI!<br />
Tremonti dixit: «Lotta agli<br />
sprechi per combattere<br />
il deficit». Un’aspirazione,<br />
oltre che un dovere,<br />
dovrebbe essere<br />
l’impegno di uno statista<br />
a cui stia a cuore il futuro,<br />
e il presente, del Paese.<br />
Poi trovi notizie che vanno<br />
in senso contrario<br />
e di queste alcune sono<br />
comiche. Ad esempio,<br />
sembra che un corpo<br />
militare dello Stato abbia<br />
fatto causa, niente meno,<br />
a un altro corpo, cioè<br />
la Guardia di Finanza,<br />
perché la divisa delle<br />
Fiamme gialle sarebbe<br />
stata troppo simile<br />
alla propria. Di battute ne<br />
abbiamo sentite molte<br />
da questo Governo<br />
(«Qualcuno mi ha pagato,<br />
a mia insaputa,<br />
un alloggio...», oppure<br />
la storia della nipote<br />
di Mubarak, ecc.).<br />
Dopo la prime risate,<br />
rimane un sentimento<br />
di sconforto che arriva<br />
dalla sensazione di essere<br />
stati fregati ancora una<br />
volta come cittadini onesti<br />
che cercano, come si fa<br />
in famiglia, di concorrere<br />
a essere più attenti alle<br />
spese inopportune<br />
e superflue al fine<br />
di far quadrare il bilancio.<br />
Poi ti accorgi che il tuo<br />
Governo, mentre dice<br />
che vuole ridurre<br />
gli sprechi, decida,<br />
in modo disinvolto,<br />
di sostituire la divisa<br />
a un intero corpo militare.<br />
E con quale motivazione!<br />
Abbiamo idea di quanto<br />
costi l’operazione?<br />
Non so quante siano<br />
le Fiamme gialle, ma<br />
possiamo immaginare<br />
quando costi la singola<br />
divisa, che significa<br />
più capi d’abbigliamento<br />
per una sola persona<br />
(divisa estiva, invernale,<br />
di pattuglia, di servizio,<br />
d’ordinanza e diverse<br />
altre ancora).<br />
Non dimentichiamo,<br />
inoltre, il costo delle divise<br />
dimesse e credo buttate via<br />
(non riesco a immaginare a<br />
quale altro uso<br />
possano essere destinate)...<br />
E poi ci sono personaggi<br />
che sono stati parlamentari<br />
o ministri o hanno ricoperto<br />
altre cariche pubbliche<br />
e che dopo anni,<br />
pur essendo tornati<br />
“normali cittadini”, vanno<br />
ancora in giro per l’Italia<br />
con la scorta. Penso<br />
in particolare a Irene Pivetti<br />
e a Cesare Damiano<br />
che mi risultano disporre di<br />
una scorta di due persone<br />
più vettura di servizio.<br />
Ma quanti altri ce ne sono?<br />
Ci vengono a dire che non<br />
ci sono i soldi per la sanità,<br />
per il sostegno ai soggetti<br />
più deboli, cioè<br />
i diversamente abili<br />
e gli anziani, costretti<br />
a pagare cifre irragionevoli<br />
per avere il diritto<br />
a un conforto decoroso<br />
nelle case di riposo.<br />
Mi viene da pensar male,<br />
ma, come diceva<br />
un famoso democristiano,<br />
a pensar male si<br />
fa peccato, però a volte<br />
si indovina: a richiedere<br />
il cambio di divisa della<br />
Finanza mi pare sia stato<br />
il Corpo forestale dello Stato<br />
che, essendo alle<br />
dipendenze del Ministero<br />
delle politiche agricole,<br />
fino a qualche mese fa era<br />
gestito dalla Lega nord.<br />
La GdF, invece, dipende<br />
dal Ministero delle finanze,<br />
in mano al Pdl...<br />
Comunque sia, se questo<br />
è essere vicini al popolo...<br />
Pio Giverso (consigliere<br />
provinciale e comunale<br />
del Pd, Bra)-foto
Le 4 stagioni nella dispensa<br />
La nostra rubrica<br />
in collaborazione<br />
con il relais “Villa<br />
d’Amelia” e il suo<br />
ristorante questa<br />
settimana si occupa<br />
di sua maestà il pomodoro<br />
SCHEDA TECNICA<br />
Varietà Cuore di bue (tipico di Piemonte e Liguria):<br />
ha varie colorazioni, dal verde al rosa al rosso.<br />
Ha la polpa farinosa ed è ottimo crudo, condito<br />
con gli oli tipici della zona. Quando è molto<br />
maturo, si può utilizzare nelle salse.<br />
Ciliegino-Mini cocktail: si presenta in grappoli<br />
da 15 frutti circa. È disponibile da agosto<br />
a gennaio. Proviene dalla Sicilia ed è ideale<br />
a crudo per antipasti o insalate, o per le pizze.<br />
Grappolo: rosso, è disponibile tutto l’anno.<br />
È perfetto nelle preparazioni di lunga cottura,<br />
ma anche per fare le conserve in bottiglia.<br />
San Marzano: rosso, di forma allungata, con<br />
scarsa presenza di semi. Si utilizza per salse<br />
(il classico pomodoro “pelato”),<br />
ma anche per insalate e piatti freddi.<br />
Piennolo: varietà di pomodorino dolce<br />
proveniente del Vesuvio che viene legato<br />
a campana o a grappolo e lasciato<br />
all’aperto. È perfetto per arricchire<br />
piatti invernali.<br />
TRA I FORNELLI<br />
Parliamo del pomodoro “Cuore di bue”, tipico<br />
del Piemonte, perfetto in insalata o nella ricetta<br />
degli spaghetti con sugo di pomodoro e profumo<br />
di mare (utilizzare i cuore di bue ben maturi),<br />
proposta dallo chef Damiano Nigro. Tagliare<br />
le carcasse del pesce e aggiungerle al pomodoro<br />
tagliato a pezzettini e lasciar cuocere lentamente<br />
con dell’olio, acqua e limone per circa venti minuti.<br />
Spegnere il fuoco e aggiungere del basilico fresco<br />
e lasciare in infusione per circa trenta minuti.<br />
Filtrare il tutto. Cuocere gli spaghetti in acqua salata<br />
per metà della loro cottura, dopodiché aggiungerli<br />
al sugo di pesce preparato in precedenza<br />
e farli cuocere per l’altra metà del tempo di cottura.<br />
Mantecare gli spaghetti con olio e basilico fresco.<br />
Abbinamento: Chardonnay barricato o Nebbiolo.<br />
80 á 30 giugno 2011 á in cucina<br />
QUANDO ACQUISTARLI<br />
I pomodori più buoni e gustosi sono quelli venduti<br />
d’estate, periodo di maturazione naturale.<br />
Al momento dell’acquisto, i pomodori devono avere<br />
la polpa soda, la buccia sottile e senza smaccature.<br />
Conservazione: in frigo. Ogni pomodoro ha la sua<br />
temperatura. Vanno conservati sempre in sacchetti<br />
di carta. Quelli verdi o leggermente rosa vanno<br />
tenuti a 10-12° C, nella parte inferiore del frigorifero,<br />
per un massimo di 10 giorni. I rossi vanno tenuti<br />
a 5° C per un massimo di 5 giorni. I ciliegini rossi<br />
acquistati con le bacche si devono conservare<br />
a 10-12 gradi, nel vano inferiore del frigo<br />
(a temperature inferiori a 5 gradi, le bacche<br />
si possono staccare dal raspo dopo pochi giorni).<br />
STORIA E CURIOSITÀ<br />
Le sue origini “europee” risalgono alla prima metà<br />
del Cinquecento quando i conquistadores approdarono<br />
in America. Pare che gli aztechi del Messico e gli incas<br />
del Perù siano stati i più antichi coltivatori di pomodoro!<br />
Nel vecchio continente, però, l’ortaggio in seguito<br />
divenuto simbolo della cucina mediterranea tardò<br />
a imporre il suo utilizzo, con un’unica eccezione: l’Italia.<br />
Infatti nella penisola già lo si consumava crudo,<br />
oppure fritto in olio e sale. Comunque soltanto alla fine<br />
del Settecento la coltivazione a scopo alimentare<br />
del pomodoro conobbe un forte impulso.<br />
Al pomodoro venivano attribuite proprietà afrodisiache<br />
e, per tale motivo, veniva impiegato in pozioni e filtri<br />
magici dagli alchimisti del Cinquecento e del Seicento.
QUOTAZIONI<br />
DAVVERO ECLATANTI<br />
DA “SOTHEBY’S”<br />
E “CHRISTIE’S”,<br />
MENTRE, A CAUSA<br />
ANCHE DELLA CRISI<br />
GLOBALE, L’ASSE<br />
SI SPOSTA VERSO LA<br />
RUSSIA E L’ORIENTE<br />
n “EIAPOPEIA-L’INFANZIA<br />
NELL’OPERA DI PAUL KLEE”<br />
Aosta-Museo archeologico<br />
regionale (fino al 13 settembre)<br />
È una raccolta di 120 dipinti,<br />
tecniche miste e disegni<br />
del grande pittore di cui<br />
una gran parte non è mai<br />
stata esposta prima.<br />
82 á 30 giugno 2011<br />
Arte<br />
IL MESE DELLE ASTE MILIONARIE<br />
a cura di Giorgio Barberis<br />
e “Christie’s” si sono sfidate, tra Londra e New York, a<br />
colpi di Warhol (“Sixteen Jackies” del 1964 per la prima e “Self portrait”<br />
del 1986 per la seconda), Fontana (che nella grande mela ha<br />
“Sotheby’s”<br />
raggiunto 5 milioni di euro con un concetto spaziale) e Jeff Koons (il<br />
quale ha visto stime altissime con la scultura “Pink panther” datata 1988).<br />
In precedenza “Christie’s” aveva licitato in asta il trittico di “Bacon three studies for<br />
self portrait” (1974) superando i 13 milioni di euro, facendo poi oscillare Alighie ro<br />
Boetti tra gli 800 mila e 1,2 milioni di dollari, con “Mappa del mondo” del 1988, e<br />
tenendo al palo Alberto Burri, fermatosi a 470 mila euro con un “Rosso plastica” di<br />
alto livello qualitativo. L’aspettativa più alta si è però registrata in ordine ad Egon<br />
Schiele che “Sotheby’s” ha battuto mercoledì 22 giugno partendo da una stima oscillante<br />
tra i 24 e i 34 mi lioni di euro. “Hauser mit Bunter Wasche (Vorstadt II)” del<br />
1914 che raffigura un angolo di Krumau, cittadina della Boemia luogo natale della<br />
madre dell’artista, proveniva dal “Leopold museum” di Londra.<br />
Ma nel globale delle proposte una grande fetta di mercato se l’è aggiudicata l’arte<br />
russa, presente con un numero crescente di opere sovietiche, che ha iniziato a transitare<br />
nelle principali aste mondiali toccando il clou ad aprile a New York nelle “Rus -<br />
sian art” di “Sotheby’s” (total sold 16 milioni di dollari) e di “Christie’s” (5,2 milioni<br />
di dollari) per poi volare agli appuntamenti Usa alla piazza londinese.<br />
Il mercato dell’arte si sta spostando verso l’oriente. Se un tempo a tenere testa nel settore<br />
erano gli Usa e il Regno Unito, oggi osserviamo che l’asse economico-artistico sta<br />
“traslocando” nei Paesi in cui l’economia cresce e quindi aumentano le persone interessate<br />
ai beni di lusso. È eclatante il caso del Regno del Sol levante che, negli ultimi<br />
tre anni, ha incrementato il commercio d’arte a li vello globale, potenziando il valore<br />
finanziario dei suoi artisti e, in particolare, dei pezzi art & craft. Il prezzo più alto è<br />
stato pagato per un grande armadio cinese del XIX secolo che dai 2.500-3.000 euro<br />
di stima è salito a 455.100 euro. Al secondo posto, un incensiere cinese in bronzo<br />
del XVII-XVIII secolo, battuto a 215.250 euro (stime: 8-10 mila euro).<br />
Per cui, oltre alla crescita esponenziale della creatività russa, assistiamo anche a<br />
un’altra “rivoluzione” proveniente ancora da est: la Cina, un mercato non ancora<br />
esploso, ma sotto i riflettori degli investitori internazionali.<br />
L’Italia è il fanalino di coda. Vicende politiche a parte e congiuntura economica che<br />
pure non lambisce le tasche dei magnati peninsulari, la “culla della civiltà” pare di -<br />
mostrare di essere invecchiata non solo fisiologicamente, ma anche creativamente.<br />
n “LE LANGHE DI CAMILLO CAVOUR”<br />
Alba-Palazzo delle mostre<br />
e dei congressi (fino al 13 novembre)<br />
In occasione del centocinquantesimo<br />
anniversario dell’unità d’Italia la mostra<br />
mette in luce lo stretto rapporto<br />
tra Cavour e il territorio delle Langhe,<br />
nel quale lo statista piemontese<br />
trascorse i suoi anni giovanili.<br />
n CARLO SISMONDA<br />
“NOZZE DI DIAMANTE CON L’ARTE”<br />
Racconigi-Dvd<br />
È stato da poco editato un prezioso<br />
filmato sulla carriera del maestro<br />
(è pittore e musicista) racconigese<br />
(classe 1929) che, certo più di tanti altri<br />
artisti, avrebbe meritato una corposa<br />
presenza alla Biennale di Venezia.