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la voce di massafra 14 sabato 8 dicembre 2012 Cronache regionali a cura di Giovanni Matichecchia La Regione Puglia è capofila nazionale della spending review. Il Consiglio regionale ha completato il percorso di riduzione dei cosiddetti costi della politica riducendo a 50 il numero dei consiglieri regionali, con l’approvazione in seconda lettura della modifica dello Statuto regionale. Il presidente della Giunta eletto, potrà nominare solo due assessori esterni, tutti gli altri dovranno essere esclusivamente consiglieri regionali eletti. La prossima tappa è la revisione della legge elettorale che con l’introduzione della doppia preferenza recepirà i principi di parità di genere per un’assemblea regionale più democratica e paritetica. La legge che semplifica le procedure in materia di Valutazione Ambientale Strategica è un risultato decisivo per una programmazione ecosostenibile del territorio. Questa legge, delegando la competenza per la Vas anche ai Comuni, ha il merito di snellire la macchina burocratica regionale, congestionata da un numero elevato di richieste. E nello stesso tempo consente una migliore tutela del territorio perché affida la valutazione ambientale a chi il territorio lo conosce meglio. Oltretutto i Comuni hanno la possibilità di accedere ad una banca dati online istituita dalla Regione - un portale tra i migliori in Italia - che consente di avere tutte le informazioni tecniche necessarie per la valutazione ambientale di quei piani e di quei programmi che possono avere un impatto significativo sul territorio. Nel caso di inadempienza da parte delle amministrazioni locali nello svolgimento dei processi di Vas di loro competenza, la Giunta regionale provvede in via sostitutiva. Sono stati rifinanziati gli assegni di cura per i malati di Sla nonché una serie di interventi per garantire l’autonomia e l’inclusione sociale dei portatori di handicap. Nella Giornata Internazionale dei disabili, la Puglia dimostra di essere vicina sempre, e non solo nei giorni di commemorazione, al tema dell’integrazione dei disabili e delle loro famiglie. Si riconferma anche quest’anno con nuovi finanziamenti per sostenere il costo dei centri diurni e dei ricoveri temporanei, ma anche con numerosi progetti volti a garantire l’assistenza personalizzata nella propria abitazione. Tra le novità c’è anche il finanziamento – per la prima volta in Puglia – destinato all’informazione attraverso il linguaggio dei segni (LIS) nelle emittenti televisive locali. La politica ha il dovere di garantire livelli essenziali di assistenza alle persone con gravi disabilità che, in base alle ultime cifre ufficiali, in Puglia sono più del 6% della popolazione totale. Ed è per questo che la Regione ha deciso di rifinanziare i fondi per gli affetti da Sla con assegni di cura variabili in base alla gravità della malattia. I finanziamenti sono necessari per aiutare i parenti dei disabili a sostenere i costi dell’assistenza continua, soprattutto nella nostra regione tra le prime in Italia per il numero di disabili che vivono nelle proprie famiglie e non in strutture. Da oggi la Puglia pedalerà al fianco delle capitali europee verso i nuovi standard della mobilità sostenibile. D’ora in avanti in Puglia la bicicletta sarà un mezzo di trasporto imprescindibile e il suo utilizzo sarà irrimediabilmente legato a quello dei mezzi pubblici su gomma e su ferro, sia nei contesti cittadini sia in quelli extraurbani: così potrà realizzarsi la cosiddetta intermodalità, ovvero l’uso della bici legato al trasporto collettivo. Per questo una nuova legge prevede, oltre alla programmazione e alla realizzazione di infrastrutture ciclabili in senso ampio (piste, itinerari, vie ciclabili, interventi di moderazione del traffico), anche attività di promozione, comunicazione e servizi ai ciclisti e ai cicloturisti. La legge interviene su tre ambiti: gli strumenti di pianificazione a vari livelli, una classificazione puntuale delle diverse tipologie di infrastrutture ciclabili a disposizione dei Comuni, e viene incentivato il lavoro culturale per promuovere l’utilizzo della bici negli spostamenti quotidiani. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dall’Ufficio di Presidenza sulla difficilissima condizione in cui versa il sistema regionale della stampa quotidiana e radiotelevisiva, caratterizzata dalla scomparsa di testate storiche, con la conseguenza di perdita del posto di lavoro per giornalisti e personale tecnico– amministrativo delle società editrici. All’unanimità è stata approvata la proposta di legge relativa “all’ampliamento dell’offerta dei prodotti nei punti vendita esclusivi di stampa quotidiana e negli esercizi commerciali”. Si tratta di un testo unificato frutto del lavoro svolto dalla quarta commissione che si è trovata di fronte all’esame di una proposta di legge, primo firmatario il consigliere regionale del Pd Sergio Blasi e di un disegno di legge del governo, riguardanti entrambi la semplificazione della vendita di pastigliaggi nelle edicole e negli esercizi commerciali del settore merceologico non alimentare. La legge consente quindi a questo tipo di esercizi la vendita dei prodotti quali: generi di monopolio, lotterie e giochi soggetti a monopolio di Stato, pastigliaggi, bevande preconfezionate con esclusione del latte e derivati, biglietti per l’accesso al trasporto pubblico e ad eventi sportivi e culturali. La vendita di questi prodotti è consentita in assenza del requisito professionale ed è subordinata ad una preventiva comunicazione al Comune competente per territorio. È stata approvata all’unanimità anche la procedura d’urgenza. È stata approvata all’unanimità la proposta di legge a firma dei consiglieri regionali del Pd Antonio Decaro e Sergio Blasi, con cui si vanno a colmare alcune lacune della legge regionale relativa al Piano regionale dei rifiuti. Alle modifiche apportate dal testo in questione si sono aggiunte altre, tramite alcuni emendamenti presentati in Aula dall’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro e dal capogruppo del Pdl Rocco Palese ed altri. Da questo momento sarà il Consiglio regionale ad approvare la disciplina del Ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani, previsto dal Piano dei rifiuti, nei successivi novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Si corregge inoltre, una svista che altrimenti determinerebbe un vuoto istituzionale nell’organizzazione e nel governo dei Servizi Pubblici, visto che la convocazione della prima seduta dell’Organo di Governo in materia di rifiuti, dovrà avvenire entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente legge. L’Autorità svolgerà in ciascun ATO, una specifica analisi di mercato, volta ad accettare la dimensione ottimale di svolgimento del servizio e l’analisi dovrà accertare l’esistenza di società considerate in house secondo la disciplina dell’Ue e deve valutare la loro idoneità a svolgere il servizio.
Come eravamo… (Fototeca Fernando Ladiana) Scuola elementare De Amicis. Classe 5° insegnante Giovanni Cito Alunni n° 52 si formano per la prima volta le classi miste. Qualche nome: Pina Greco, Anna Serio, Anna Scarano, Giovinazzi, Franco Indice, Franco Losavio, Maria Siciliano. Nonostante la classe è così numerosa l’insegnamento ha favorito l’inizio di un percorso di studi che ha prodotto eccellenti professionisti (Anna Serio Donvito) Auguri nonna Antonietta per i tuoi 101 anni! Tanti auguri nonna Antonia! Il tuo cognome è Quaranta, ma ne hai 101 di anni... e non li dimostri!!! Tantissimi gli amici e i parenti che ti hanno fatto gli auguri di buon compleanno, il 2 dicembre, venendoti a trovare oppure postando su Facebook le loro emozioni. Ci siamo immortalati in una foto che ho voluto pubblicare sul settimanale della città che a te piace tanto sfogliare... Ti abbraccio forte! Tuo nipote, Antonio Dellisanti la voce di massafra sabato 8 dicembre 2012 15 Cronache del tempo che fu (Archivio Fernando Ladiana) Tali “Vicinanze” per norma quasi costante - come risulta da semplice osservazione - sono disposte da nord a sud e allineate, spesse volte, orizzontalmente da oriente ad occidente o, raramente, in ordine sparso. Sicchè tutta la zona, in lieve pendio, oggi occupata da case di muratura, presentava, una volta, l’aspetto di un immenso campo di trincee d’approccio. Questo orientamento delle abitazioni, di spalla a settentrione e di fronte a mezzogiorno, non fu dato a caso, ma a scopo di difesa degli abitanti dai venti aquilonari. Non è, del resto, nuova tale disposizione edilizia. Se ne hanno frequentissimi esempi in antico, specie nelle zone rocciose, mancando, a volte, grotte naturali, siano stati costretti i trogloditici, nello stabilire le loro sedi, a scavarsi di propria mano le loro dimore. Per disegno e planimetria, tali abitazioni non possono non farci pensare ad una vaga e rudimentale imitazione delle antiche case romane con impluvium o cortile interno quadrato e scoperto, detto cavadedium spazio vuoto nell’abito delle abitazioni - e con allineamento di stanze ai tre lati. Era, del resto, la forma più naturale e più appropriata quando se ne consideri lo scopo e il senso comune di unità tra gli abitatori, per cui ogni “Vicinanza” conteneva una o più famiglie. Erano, come dire, gli antichi Lares romani (casa) e l’atrio o cortile corrispondeva ai così detti vici, donde derivò il vocabolario vicinanza, che, nella disposizione edilizia delle case romane, formano il punto d’incontro delle dimore contenute nello stesso ambito. Scritti sparsi di Fernando Ladiana (segue) A cura di Lucia Palmisano
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