UnicaNews n° 47 - Università degli studi di Cagliari.

Tecnologie per professione, ricerca per passione
Gian Luca Ferri*
on il viatico del rettore Pasquale Mistretta
e del preside di facoltà, Gavino
Faa, si è svolta la seconda sessione di
lauree ed esame di stato in Tecniche di
laboratorio biomedico. Hanno così completato
la loro formazione, tutti in corso, i giovani
studenti usciti dalla scuola media superiore
nel 2003-2004 e iscrittisi
a questo nuovo corso di
laurea nella nostra università.
È questo un nuovo
contributo di competenza
e qualità che l’ateneo rende
disponibile al sistema
della Sanità regionale, un
contributo di cui si sentiva
8
C
Gian Luca Ferri
Innovazione dei metodi e interazione con l’ambiente al centro
del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico
la mancanza. Infatti, è al
tecnico di laboratorio biomedico
che ci rivolgiamo
ogni volta che ci sottoponiamo a un esame del
sangue o altra procedura diagnostica di laboratorio.
E in un domani sarà
un laureato in Tecniche di
laboratorio biomedico, insieme
all’equipe medica o
chirurgica, a renderci disponibile
una terapia biomedica
meno invasiva e più
personalizzata, che potrà
risolvere un nostro problema
di salute, o rimetterci in
funzione dopo una lesione
oggi difficile o impossibile
da trattare. Si pensi all’ambito
oncologico, nel quale
la personalizzazione di
specifiche terapie biomediche
è chiave crescente di successo, o alle lesioni
nervose traumatiche, o degenerative, nelle quali
ci si indirizza al reintegro tessutale e d’organo
M
nell’ambito della medicina rigenerativa. In una
professione sanitaria così legata all’innovazione
di metodi, strumenti e tecnologie, non sfugge
il ruolo determinante di una stretta interazione
con l’ambiente della ricerca tecnologica di base
e applicata, in tutti i campi di competenza delle
Biotecnologie biomediche: senza questo,
sarebbe impossibile immaginare la valida formazione
di un operatore, per il quale aggiornamento
e continua acquisizione di competenze
nuove sono strumento operativo quotidiano. È
la massima soddisfazione che a nome della nostra
università abbiamo dedicato e consegnato
questo nuovo, importante strumento alla comunità
regionale, al sistema della sanità e a quello
della ricerca. Una dedica che si accompagna ai
complimenti dei rappresentanti del ministero
della Salute e dell’associazione professionale
di settore, membri della commissione d’esame
e testimoni della qualità dei nostri laureati. Al
tempo stesso, va sottolineato il supporto indispensabile
di una piccola cooperativa di docenti
con i quali abbiamo gestito e reso funzionante
ogni cosa. Ancora, il contributo
di un’ampia rete formativa,
estesa a molteplici enti e
sedi, è stato essenziale nello
sviluppo di attività formative
efficaci e di qualità. E ora
guardiamo avanti, a un percorso
e una congrua offerta
d’insieme di formazione
avanzata: specifici momenti
formativi post-laurea e specialistici
nel settore e, infine,
una crescente interazione con
il sistema dell’innovazione e
della ricerca, dall’ambito locale
a quello internazionale.
Questi gli obiettivi e la missione, con e per la
nostra università e il sistema Regione.
*presidente del corso di laurea
Arteriosclerosi e dintorni. La SiSa a convegno
Il 29 novembre, al campus di Monserrato, l’appuntamento per gli specialisti
alattie del cuore, del sangue e della
circolazione: patologie di enorme impatto
sociale. Ed economico. La parola
prevenzione, in questi casi, è la chiave di buona
parte del discorso. Lo scenario su cui sono
impegnati gli specialisti scomoda stili esistenziali,
alimentazione sana ed
equilibrata, ritmi e condizioni
di lavoro, adeguata attività fisica,
qualità del tempo libero,
vita all’aria aperta, controlli
medici periodici. E saranno
anche questi gli argomen-
Sandro Muntoni
ti del dodicesimo convegno
della sezione regionale della
Società italiana per lo studio
dell’arteriosclerosi. L’appuntamento è per il 29
novembre. Relatori, docenti universitari, medici
di base ed esperti intervengono e dibattono nel-
l’aula magna “Alberto Boscolo”
della Cittadella
di Monserrato. I
lavori della
sisa - curati
dal professor
Sandro
Muntoni
( d i p a r -
t i m e n t o
Tossicologia,
sezione
di Oncologia e patologia molecolare, facoltà
di Medicina del nostro ateneo) e dal suo staff
- hanno il sostegno del Centro per le malattie
dismetaboliche e l’arteriosclerosi, dell’associazione
Medico onlus, di Sardegna Ricerche
(Pula). Il convegno è patrocinato all’Ordine dei
medici di Cagliari.
Unicanews 47 - luglio 2008
I poster per la salute
Ennesimo successo dei ricercatori
della facolt di Medicina
ella nuova spina didattica della Cittadella
di Monserrato si è tenuta la V
Giornata della ricerca della facoltà
di Medicina e chirurgia. Dopo la presentazione
dell’iniziativa nella sala congressi alla
presenza del rettore Pasquale
Mistretta, c’è stata la tradizionale
presentazione dei poster
(dimensioni 70x100) da parte
dei vari gruppi di ricerca
o dei singoli ricercatori.
L’intento della
manifestazione
era quello di
rappresentare le
attuali linee di
ricerca in campo
biomedico svi-
luppate dai ricercatori delle facoltà del nostro
ateneo in campo biomedico in tutti i suoi
aspetti (compresi quelli giuridico-economico
o umanistici).
S o n o
stati
p r e -
s e n -
tati oltre 200 lavori che descrivevano al meglio
gli studi, i risultati e la grande innovazione
della medicina moderna. (s.c.)
Il premio Charles Blackley
al professor Del Giacco
L’allergologo dell’universit di Cagliari il primo
italiano ad avere l’ambito riconoscimento
U
N
Gavino Faa
Anche Duilio Casula, ex rettore e luminare della medicina
del lavoro, ha visitato l’esposizione dei poster
per la Giornata della ricerca
n riconoscimento che premia l’autorevolezza,
la qualità della ricerca e della
didattica. Sergio Del Giacco, direttore
della scuola di specializzazione in Medicina
interna dell’ateneo di Cagliari, in occasione
della cerimonia inaugurale del congresso
annuale dell’Accademia europea
di allergologia e immunologia
clinica, ha avuto il
Premio Charles Blackley per
la promozione dell’Allergologia
e Immunologia
in Europa. Il docente,
membro delle principali
società scientifiche
internazionali,
è il primo italiano a
riceverlo. La ciliegina su una carriera accademica
di altissimo livello. Il professor Del
Giacco va in pensione il prossimo ottobre.