UnicaNews n° 47 - Università degli studi di Cagliari.
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I<br />
Senato, no ai tagli<br />
e alle Fondazioni<br />
Dura mozione contro la manovra<br />
del Governo: “Sgretola la ricerca<br />
e gli atenei pubblici”<br />
l Senato accademico, lo scorso 18 luglio,<br />
in riferimento alle norme attinenti il comparto<br />
universitario contenute nella manovra<br />
finanziaria approvata dal Governo me<strong>di</strong>ante decreto<br />
legge (Dl del 25 giugno 2008 <strong>n°</strong> 112, Disposizioni<br />
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,<br />
la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica<br />
e la perequazione tributaria, in Gu <strong>n°</strong> 1<strong>47</strong> del 25<br />
giugno 2008 - Supplemento or<strong>di</strong>nario <strong>n°</strong> 152) esprime<br />
la propria forte contrarietà alla manovra in accordo<br />
con le linee già espresse dalla Crui nell’assemblea<br />
straor<strong>di</strong>naria del 3 luglio 2008. Il Senato esprime un<br />
forte allarme e preoccupazione per le gravissime conseguenze<br />
che il provve<strong>di</strong>mento avrà sulla ricerca, sul<br />
normale funzionamento <strong>degli</strong> atenei e, in generale,<br />
sul sistema dell’<strong>Università</strong> pubblica del nostro Paese.<br />
Il finanziamento pubblico segue a pagina 2<br />
Lettere. “Un progetto<br />
con<strong>di</strong>viso da tutti”<br />
D<br />
a ottobre Giulio Paulis lascerà la presidenza<br />
della facoltà<br />
<strong>di</strong> Lettere e filosofia<br />
a Roberto Coroneo, or<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> Storia dell’arte me<strong>di</strong>evale.<br />
Nelle votazioni del<br />
4 giugno scorso, indette dal<br />
decano Francesco Cesare<br />
Casula, è stato eletto con<br />
Roberto Coroneo<br />
67 preferenze su 74 votanti<br />
(108 gli aventi <strong>di</strong>ritto al voto: 35 or<strong>di</strong>nari, 20<br />
associati, 36 ricercatori, 15 rappresentanti<br />
<strong>degli</strong> studenti e 2 del segue a pagina 5<br />
Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare<br />
del nostro ateneo<br />
Mario Piga*<br />
M<br />
i accingo a interpretare<br />
questo incarico<br />
con spirito<br />
<strong>di</strong> servizio scevro da qualsivoglia<br />
altra finalità. Sono<br />
consapevole e orgoglioso<br />
<strong>di</strong> appartenere e rappresentare<br />
la facoltà più vasta<br />
dell’ateneo e una delle sue Mario Piga<br />
pietre miliari perché fondatrici storiche della<br />
nostra plurisecolare segue a pagina 4<br />
anno nove numero quarantasette luglio 2008<br />
bimestrale dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />
Universit , destino segnato dalla Finanziaria<br />
Tra privatizzazione del sistema e i tagli all’organico, alle risorse e alla ricerca.<br />
Quali i rischi per l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>? Il rettore, con al fianco studenti, Senato,<br />
Cda, sindacati, ha rimarcato i problemi in un proficuo incontro con i me<strong>di</strong>a<br />
Pasquale Mistretta<br />
I<br />
l futuro delle <strong>Università</strong>, le risorse e le<br />
ipotesi <strong>di</strong> trasformazione. Il taglio complessivo<br />
della manovra finanziaria, attraverso<br />
una serie apparentemente non correlata <strong>di</strong> azioni,<br />
tende a mettere in crisi l’intero sistema universitario<br />
della <strong>di</strong>dattica e della ricerca. Infatti fin dall’art. 16<br />
del decreto si “suggerisce” <strong>di</strong> trasformare le <strong>Università</strong><br />
pubbliche in Fondazioni universitarie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
privato, con la<br />
partecipazione<br />
<strong>di</strong> nuovi soggetti<br />
pubblici o privati,<br />
lasciando intendere<br />
che la possibilità<br />
<strong>di</strong> adottare<br />
nuovi strumenti<br />
per una gestione<br />
più snella e autonoma<br />
delle attività,<br />
possa rendere<br />
più competitiva<br />
l’attività istituzionale<br />
e meno costosa<br />
la gestione.<br />
Per stimolare tale<br />
conversione si<br />
sottolinea una valutazione<br />
premiale<br />
commisurata all’apporto dei finanziamenti privati,<br />
pur confermando il finanziamento pubblico che<br />
“rimane fermo”. In realtà il finanziamento pubblico<br />
non resterà fermo, in quanto nell’art. 66 dello stesso<br />
decreto, si prevede una riduzione del Fondo <strong>di</strong> finanziamento<br />
or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> mille e 500 milioni <strong>di</strong> euro en-<br />
relazioni internazionali<br />
tro il 2013. A tal punto la preoccupazione delle <strong>Università</strong><br />
è molto forte, in quanto <strong>di</strong>etro la nuova ipotesi<br />
aziendalistica, si possono nascondere fattori speculativi,<br />
<strong>di</strong> valutazione con criteri non controllabili,<br />
<strong>di</strong> politiche per gli studenti e per i dottori <strong>di</strong> ricerca<br />
elitarie e <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, ed infine <strong>di</strong> target per una competizione<br />
meramente <strong>di</strong> mercato in ambito nazionale<br />
ed internazionale. Tutto ciò sembra voglia mortificare<br />
e rendere vano il compito e il lavoro delle <strong>Università</strong><br />
come la nostra per lo sviluppo locale, mettendo<br />
Rettorato. Una fase della conferenza stampa in aula magna. Da sin., Stefano Seu (rappresentante personale),<br />
Nicoletta Dessì (r. docenti), Alessandra Orrù (staff rettore), Pasquale Mistretta, Susanna Pisano (r. Cda, Regione),<br />
Francesco Ginesu (r. Senato)<br />
I complimenti <strong>di</strong> George W. Bush a Emanuele Orgiu (Diee)<br />
in <strong>di</strong>scussione il valore delle <strong>di</strong>versità tra gli Atenei,<br />
anche nei confronti <strong>degli</strong> studenti. Qui in Sardegna<br />
in particolare, non possiamo prescindere anche dal<br />
contesto geografico che non consente le sinergie <strong>di</strong><br />
scala derivanti dai no<strong>di</strong> e dalla rete in cui sono inserite<br />
le se<strong>di</strong> universitarie del segue a pagina 2<br />
a pagina 7<br />
Talgo, treno<br />
del futuro<br />
Italo Meloni*<br />
I<br />
l primo giugno, un treno<br />
prova Talgo XXI, <strong>di</strong><br />
proprietà <strong>di</strong> A<strong>di</strong>f (gestoredell’infras<br />
t r u t t u r a<br />
ferroviaria<br />
spagnola),<br />
ha effettuato<br />
un test <strong>di</strong><br />
percorrenza<br />
sulla tratta<br />
ferroviaria Italo Meloni<br />
C a g l i a r i segue a pagina 6
segue dalla prima pagina nord e<br />
del centro<br />
del Paese. E ciò senza tener<br />
conto <strong>di</strong> quanto potrà accadere<br />
quando si deciderà in materia <strong>di</strong><br />
federalismo fiscale.<br />
Gli organici, reclutamento e<br />
turn over. L’art. 66 pone dei<br />
vincoli molto pesanti al reclutamento<br />
dei professori, dei<br />
ricercatori e del personale<br />
tecnico-amministrativo,<br />
che verrebbe consentito<br />
soltanto nei limiti del 10<br />
o del 20% del turn over.<br />
Il che, concorre ad un<br />
ulteriore impoverimento<br />
<strong>degli</strong> organici, da aggiungere<br />
ai vincoli concorsuali<br />
e al contenimento della<br />
spesa fissa corrente entro<br />
il 90% del Fondo <strong>di</strong> Finanziamento<br />
Or<strong>di</strong>nario,<br />
in atto ormai da molti<br />
anni. Peraltro, si ripercuoterebbe<br />
in modo pesante sui molti giovani<br />
dotati <strong>di</strong> titolo <strong>di</strong> dottore <strong>di</strong> ricerca<br />
e <strong>di</strong> assegnista <strong>di</strong> ricerca, che<br />
costituiscono la risorsa umana<br />
su cui l’<strong>Università</strong> ha investito<br />
in questi ultimi decenni. Inoltre,<br />
mortificherebbe tutte le aspettative<br />
<strong>degli</strong> idonei inseriti nelle<br />
graduatorie dei concorsi pubblici<br />
per tecnici e per amministrativi<br />
recentemente espletati, nonché<br />
<strong>degli</strong> idonei dei concorsi per il<br />
personale da stabilizzare in base<br />
alla legge finanziaria del 2008.<br />
Carriere, limiti <strong>di</strong> età e contrattazione<br />
integrativa per il personale<br />
amministrativo. Si tratta <strong>di</strong><br />
un grosso giro <strong>di</strong> vite che riguarda<br />
professori e personale amministrativo<br />
con modalità <strong>di</strong>verse.<br />
La mo<strong>di</strong>fica delle progressioni<br />
2<br />
<strong>Università</strong>, destino segnato dalla Finanziaria<br />
<strong>Università</strong>: Mistretta, con tagli<br />
governo isola in ginocchio.<br />
<strong>Università</strong>: <strong>Cagliari</strong> contro trasformazione<br />
in fondazione.<br />
L’allarme. Il rettore<br />
<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> non<br />
con<strong>di</strong>vide le scelte<br />
dell’ultima manovra finanziaria.<br />
Taglio netto da 12 milioni <strong>di</strong> euro l’ateneo<br />
deve stringere la cinghia.<br />
Mistretta: “Il suggerimento è trasformare<br />
le università pubbliche in fondazioni”.<br />
Futuro delle università tra risorse e trasformazione.<br />
Lo Stato taglia<br />
i finanziamenti,<br />
ricerca e <strong>di</strong>dattica in crisi. In futuro<br />
l’ipotesi Fondazione anche se non mancano<br />
i dubbi.<br />
<strong>Università</strong> sull’orlo della bancarotta.<br />
Il rettore: “Chiuderemo i corsi, stop<br />
alle assunzioni”.<br />
economiche <strong>degli</strong> stipen<strong>di</strong> prevista<br />
dall’art. 69 (dagli attuali due<br />
anni a tre); le <strong>di</strong>verse regole per il<br />
pensionamento, in funzione dell’anzianità<br />
<strong>di</strong> servizio e dell’età e<br />
per il trattenimento in servizio a<br />
domanda, previsti dall’art. 72; la<br />
nuova <strong>di</strong>sciplina del trattamento<br />
economico accessorio previsto<br />
dall’art. 67. Si tratta <strong>di</strong> norme sulle<br />
quali si sono già attivate tutte<br />
le rappresentanze ufficiali e spontanee<br />
<strong>di</strong> categoria: organizzazioni<br />
sindacali, associazioni dei docenti<br />
hanno scritto<br />
L’ateneo <strong>di</strong> cagliari perderà tra i 10 e<br />
i 12 milioni <strong>di</strong> euro all’anno. Sol<strong>di</strong> in<br />
meno che porteranno alla chiusura <strong>di</strong><br />
numerosi corsi <strong>di</strong> laurea, al blocco delle<br />
assunzioni e alla riduzione dei fon<strong>di</strong> per<br />
la ricerca.<br />
Gli studenti sono pronti a dare battaglia:<br />
“Abbiamo già pagato il nostro contributo”.<br />
“No a qualsiasi aumento delle tasse”.<br />
<strong>Università</strong>. No alla<br />
manovra finanziaria.<br />
Taglio ai trasferimenti, blocco delle assunzioni<br />
e rischio chiusura.<br />
“Il decreto Tremonti <strong>di</strong>struggerà l’ateneo”.<br />
Drammatico annuncio del rettore Mistretta:<br />
“Vogliono trasformarci in ente<br />
privato”.<br />
I presi<strong>di</strong>. “La laurea in Matematica<br />
sarà costretta a chiudere per mancanza<br />
<strong>di</strong> docenti”.<br />
Gli studenti. “Così affosseranno<br />
l’istruzione: non più per tutti, solo per<br />
i ricchi”.<br />
e dei ricercatori, al fine <strong>di</strong> indurre<br />
i parlamentari a rivedere i <strong>di</strong>versi<br />
aspetti della complessa casistica.<br />
Poiché ci ren<strong>di</strong>amo conto<br />
che la manovra finanziaria<br />
messa in moto con il decreto<br />
è vasta e complessa,<br />
e perciò <strong>di</strong>fficilmente gestibile<br />
in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito parlamentare<br />
(tanto più quando<br />
i sessanta giorni <strong>di</strong> conversione<br />
in legge comprendono<br />
il periodo <strong>di</strong> Ferragosto), è<br />
necessario che gli interventi<br />
correttivi richiesti dalle <strong>Università</strong><br />
siano concreti, privilegiando le<br />
motivazioni politiche, strutturali<br />
Lorenzo Espa,<br />
rappresentante<br />
studenti Cda<br />
e gestionali, quali garanzie per<br />
confermare le <strong>Università</strong> istituzioni<br />
dello Stato per l’alta formazione<br />
e la ricerca scientifica.<br />
Perciò, soltanto se il Parlamento<br />
su questi aspetti farà chiarezza, si<br />
potrà valutare o meno l’opportunità<br />
<strong>di</strong> costituire Fondazioni universitarie,<br />
da intendere solo quale<br />
percorso misto pubblico-privato<br />
<strong>di</strong> gestione. Ovviamente, nel quadro<br />
dell’autonomia<br />
prevista dall’art. 33<br />
della Costituzione.<br />
Bisogna infatti<br />
evitare che la sensibilità<br />
dei parlamentari<br />
si limiti a<br />
proporre emendamenti<br />
agli artt. 67,<br />
69 e 72, in quanto<br />
<strong>di</strong> maggior presa<br />
nella “popolazione<br />
universitaria”<br />
insod<strong>di</strong>sfatta per i<br />
nuovi vincoli introdotti.<br />
Con ciò, intendo <strong>di</strong>re che gli<br />
eventuali risultati ottenibili sulle<br />
cose che riguardano il singolo docente<br />
o l’amministrativo, peraltro<br />
importanti, potrebbero essere poca<br />
cosa qualora venisse<br />
messa in <strong>di</strong>scussione<br />
e minata la testata<br />
d’angolo dell’intera<br />
struttura portante dell’<strong>Università</strong>.<br />
Gli studenti. In tutta<br />
questa intrigata vicenda,<br />
gli studenti mai<br />
nominati, dovrebbero<br />
svolgere il ruolo <strong>di</strong><br />
semplici e <strong>di</strong>staccati<br />
osservatori, quasi si<br />
debbano accontentare<br />
<strong>di</strong> ricevere comunque<br />
“alta formazione”,prescind<br />
e n d o<br />
d a l<br />
s o g -<br />
g e t t o<br />
giuri<strong>di</strong>co<br />
che la<br />
impartisce e<br />
dalle formule <strong>di</strong><br />
gestione. Ciò non può<br />
essere, ed ecco il motivo per il<br />
quale è qui presente il Consiglio<br />
<strong>degli</strong> studenti dell’Ateneo, certamente<br />
consapevole<br />
dei rischi a cui possono<br />
andare incontro i<br />
giovani che intendono<br />
acquisire una laurea,<br />
senza garanzie sulla<br />
valutazione dei tito-<br />
li, sulle opportunità<br />
occupazionali e soprattutto<br />
sulla contribuzione<br />
attraverso le<br />
tasse per sostenere organismi <strong>di</strong><br />
per sé costosi sempre più privati<br />
dell’attenzione dello Stato.<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
la mozione del Senato<br />
segue dalla prima pagina<br />
del sistema universitario<br />
in Italia è già molto basso<br />
rispetto agli altri paesi occidentali e questi ulteriori<br />
tagli e vincoli renderanno impossibile per l’università<br />
italiana il mantenimento delle sue funzioni cruciali <strong>di</strong><br />
alta formazione e ricerca scientifica a favore <strong>di</strong> tutta la<br />
società allontanando sempre più l’Italia dagli obiettivi,<br />
stabiliti dal Consiglio europeo <strong>di</strong> Lisbona del 2000,<br />
<strong>di</strong> realizzare in Europa “l’economia basata sulla conoscenza<br />
più competitiva e <strong>di</strong>namica del mondo, in<br />
grado <strong>di</strong> realizzare una crescita economica sostenibile<br />
con nuovi e migliori posti <strong>di</strong> lavoro e una maggiore<br />
coesione sociale”. In particolare, il Senato è decisamente<br />
contrario alle seguenti misure: alla possibile trasformazione<br />
delle <strong>Università</strong> pubbliche in Fondazioni<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato (articolo 16 del Dl); al taglio <strong>di</strong> 500<br />
milioni <strong>di</strong> euro del Fondo <strong>di</strong> finanziamento or<strong>di</strong>nario<br />
(FFo) per il triennio 2009-2011 (articolo 66); al blocco<br />
del turn-over del personale al 20 per cento per il triennio<br />
2009-2011 e al 50 per cento dal 2012 (articolo 66);<br />
al ri<strong>di</strong>mensionamento della contrattazione accessoria<br />
(articolo 67). L’ateneo, già fortemente impegnato nella<br />
razionalizzazione dell’offerta formativa secondo<br />
il Dm 270, auspica che venga attuato un processo <strong>di</strong><br />
rinnovamento complessivo del sistema universitario<br />
che premi la qualità della <strong>di</strong>dattica e della ricerca<br />
scientifica, che incentivi i rapporti con il territorio, che<br />
regoli l’attribuzione dei fon<strong>di</strong> tra le università sulla<br />
base <strong>di</strong> chiari criteri <strong>di</strong> valutazione che tenga in debito<br />
conto le caratteristiche socio economiche dei territori<br />
nei quali gli atenei sono chiamati a operare. Su queste<br />
linee <strong>di</strong> riforma del sistema universitario, l’ateneo si<br />
impegna a dare un pieno contributo. Tuttavia, non si<br />
può non riscontrare che le norme contenute nel Dl<br />
112 prevedono solo tagli in<strong>di</strong>scriminati e non aiutano<br />
quin<strong>di</strong> l’università italiana a incamminarsi lungo un<br />
sentiero virtuoso <strong>di</strong> autonomia, qualità, valutazione e<br />
responsabilità. Il sa ritiene doveroso informare l’opinione<br />
pubblica, in primo luogo studenti e famiglie che,<br />
se non verranno mo<strong>di</strong>ficate queste norme, si produrranno<br />
gravi danni per tutta la società. In particolare, il<br />
Senato avverte il rischio che, in assenza <strong>di</strong> sostanziali<br />
mo<strong>di</strong>fiche al Dl 112, ai professori e ai ricercatori<br />
dell’ateneo verranno a mancare le<br />
motivazioni che negli anni passati<br />
li hanno spinti a farsi carico<br />
dei corsi <strong>di</strong> insegnamento<br />
ben oltre i propri compiti e<br />
che quin<strong>di</strong> potrebbero attenersi<br />
scrupolosamente ai<br />
carichi <strong>di</strong>dattici istituzionali<br />
previsti dallo stato giuri<strong>di</strong>co<br />
in vigore. Inoltre, il Senato denuncia<br />
che i tagli del FFo e il blocco<br />
del turn over potrebbero rendere non<br />
più sostenibile l’attuale offerta formativa che potrebbe<br />
già nell’imme<strong>di</strong>ato subire un significativo ri<strong>di</strong>mensionamento.<br />
Pertanto, nella situazione <strong>di</strong> attuale incertezza,<br />
il Senato ritiene opportuno, in via cautelativa, introdurre<br />
nel Manifesto <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> per l’anno 2008/2009,<br />
una nota per informare gli studenti che non è possibile<br />
garantire allo stato attuale tutta l’offerta formativa<br />
triennale e magistrale programmata. In tal senso, il Senato<br />
dà mandato al rettore <strong>di</strong> concordare una posizione<br />
forte e unitaria tra gli atenei italiani all’interno della<br />
Crui. Il Senato, delibera inoltre, <strong>di</strong> promuovere un incontro<br />
congiunto con il sa dell’università <strong>di</strong> Sassari<br />
al quale invitare tutti i parlamentari della Sardegna, il<br />
presidente e l’assessore alla Pubblica istruzione della<br />
Giunta regionale al fine <strong>di</strong> informare sulle gravi e dannose<br />
conseguenze che l’approvazione senza mo<strong>di</strong>fiche<br />
del Dl 112 provocherebbe sulle università sarde e su<br />
tutta la società regionale.
Personale, le novit<br />
della Finanziaria<br />
Tagli al trattamento accessorio, forti limitazioni alla sostituzione<br />
dei <strong>di</strong>pendenti che vanno in pensione, giro <strong>di</strong> vite al turn over e alle indennit<br />
I<br />
l tanto <strong>di</strong>scusso decreto 112<br />
del 25 giugno 2008 comporta<br />
per il personale tecnico<br />
amministrativo dell’università<br />
non poche novità. L’articolo 66,<br />
turn over, prevede forti limitazioni<br />
alla sostituzione del personale che<br />
va in pensione. Il turn over è consentito<br />
solo nel limite del venti per<br />
cento sino al 2011 e del 50 per cento<br />
dal 2012. L’articolo 67 prevede<br />
importanti tagli al fondo del trattamento<br />
accessorio. Nel 2009 non<br />
potrà superare lo stanziamento del<br />
2004 decurtato del<br />
<strong>di</strong>eci per cento. I problemi legati al<br />
fondo per i <strong>di</strong>pendenti vanno, però,<br />
ben oltre, perché lo stesso articolo<br />
prevede anche che le indennità non<br />
possano essere riconosciute se non<br />
sulla base “<strong>di</strong> criteri improntati<br />
alla premialità, al riconoscimento<br />
del merito e alla valorizzazione<br />
dell’impegno e della qualità della<br />
prestazione in<strong>di</strong>viduale”. Le progressioni<br />
economiche dovranno<br />
improntarsi a “parametri <strong>di</strong> selettività”.<br />
L’utilizzo del fondo dovrà<br />
essere minuziosamente motivato<br />
e tali motivazioni inviate entro<br />
maggio alla Corte dei conti. Vi è,<br />
inoltre, l’obbligo <strong>di</strong> pubblicare tale<br />
documentazione sul web. Viene rivisto<br />
anche l’iter <strong>di</strong> formazione del<br />
contratto nazionale collettivo. Ai<br />
fini della <strong>di</strong>minuzione del numero<br />
<strong>di</strong> assenze per malattia il decreto,<br />
all’articolo 71, prevede un inasprimento<br />
delle norme che le <strong>di</strong>sciplinano.<br />
Sino al decimo giorno <strong>di</strong> malattia<br />
al <strong>di</strong>pendente spetta, dal 25<br />
giugno, solo la retribuzione base,<br />
pertanto, non verranno corrisposte<br />
per tale periodo le indennità accessorie.<br />
Si allunga, e non <strong>di</strong> poco, la<br />
fascia oraria <strong>di</strong> reperibilità del<br />
<strong>di</strong>pendente per la visita del<br />
me<strong>di</strong>co fiscale. Novità anche<br />
nell’ambito<br />
d e l l a<br />
q u i e -<br />
s c e n -<br />
za. Il<br />
<strong>di</strong>pend<br />
e n t e<br />
p o t r à<br />
c h i e -<br />
d e r e<br />
cinque<br />
a n n i<br />
p r i -<br />
ma del<br />
compimento dell’età massima<br />
contributiva l’esonero dal servizio<br />
con una retribuzione pari al 50 per<br />
cento della retribuzione complessiva<br />
attuale. Con le nuove norme,<br />
l’obbligo per l’amministrazione <strong>di</strong><br />
tenere in servizio per ulteriori due<br />
anni rispetto all’età pensionabile<br />
il <strong>di</strong>pendente che lo richiedesse,<br />
<strong>di</strong>viene una facoltà. Queste sono<br />
solo alcune delle novità introdotte<br />
dal decreto che per la sua portata<br />
giustifica pienamente il clima <strong>di</strong><br />
preoccupazione manifestato nell’ambito<br />
universitario.<br />
ultimora. Classifiche Sole24ore<br />
Politecnico Milano, Trieste e Modena in testa agli atenei statali. Bocconi, San Raffaele<br />
e Luiss tra i privati. <strong>Cagliari</strong>? Ancora una volta penalizzata da insularit e fuori corso<br />
U<br />
na classifica severa e autorevole. La fotografia<br />
- Sole24Ore del 14 luglio scorso - <strong>di</strong> un<br />
universo in continua evoluzione quale è quello<br />
della formazione avanzata. Un flash incapace<br />
<strong>di</strong> costruire apposite tare per sanare alcuni elementi<br />
<strong>di</strong> base. Ad esempio, l’attrattività. Come è possibile<br />
applicare agli atenei sar<strong>di</strong> gli stessi criteri <strong>di</strong> quelli che<br />
operano nella penisola senza tenere nel debito conto<br />
<strong>di</strong>stanze, trasporti e, in sostanza, la rete che attrae e<br />
costituisce l’appeal vincente per gli altri atenei? Eppure,<br />
il dato viene offerto così. Nudo e crudo. Tanto<br />
che la classifica è stravinta da Trento seguita da Peru-<br />
T<br />
gia stranieri. Con l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> che in questo<br />
segmento si piazza ultima (Sassari 57esima). Lo stesso<br />
può <strong>di</strong>rsi quando si mette in gioco la <strong>di</strong>spersione o<br />
i tempi della laurea: fenomeni che dalle nostre parti<br />
risentono fortemente delle con<strong>di</strong>zioni socioeconomiche<br />
generali e della qualità delle scuole superiori. Ma<br />
ecco in sintesi i piazzamenti per ciascun ambito. Per<br />
i talenti, sempre su 60 università esaminate, il nostro<br />
ateneo raggiunge quota 33 (Sassari 38). In testa Bari<br />
politecnico e Camerino. Per Ricerca e Personale <strong>Cagliari</strong><br />
occupa la piazza 43 (Sassari 45). Reggio Calabria<br />
e Torino politecnico sono le regine. Per Ricer-<br />
Campus, <strong>Cagliari</strong><br />
tre<strong>di</strong>cesima in Italia<br />
ItaliaOggi-Sette commenta le universit . Il nostro ateneo a testa alta<br />
re<strong>di</strong>cesima in assoluto con<br />
90,41 punti. L’università<br />
<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> per la classifica<br />
<strong>di</strong> Campus, mensile specializzato<br />
del settore - riportata in esclusiva<br />
dal quoti<strong>di</strong>ano<br />
ItaliaOggi-Sette<br />
- conquista una<br />
piazza <strong>di</strong> assoluto<br />
rilievo in<br />
ambito nazionale.<br />
Significativo<br />
che il comparto<br />
riguardante gli<br />
atenei tra i <strong>di</strong>ecimila<br />
e 50mila<br />
studenti sia vinto<br />
da Siena, con<br />
Roma Tor Vergata<br />
e Trento a rimorchio.<br />
Per <strong>Cagliari</strong>, che si lascia<br />
<strong>di</strong>etro istituzioni <strong>di</strong> prestigio quali,<br />
tra le altre, Pisa, Parma, Perugia,<br />
Roma Tre e Venezia Ca’ Foscari<br />
(Sassari è 24esima), un risultato<br />
incoraggiante in un momento <strong>di</strong><br />
profonda riflessione dettata anche<br />
dalle manovre legate alla Finanziaria.<br />
Gli esperti <strong>di</strong> Campus hanno<br />
monitorato 77 atenei entrando nel<br />
dettaglio <strong>di</strong> nove categorie: studenti,<br />
strutture, servizi, <strong>di</strong>ritti, web,<br />
ricerca, internazionalizzazione, risorse<br />
e lavoro. Padova, con La Sapienza<br />
Roma e Milano appena <strong>di</strong>etro,<br />
è in testa per gli atenei con più<br />
<strong>di</strong> 50mila iscritti. Bolzano, seguita<br />
da Varese-Insubria e Vercelli, si è<br />
aggiu<strong>di</strong>cata la fascia con meno <strong>di</strong><br />
10mila studenti. Politecnico Torino<br />
(spec. tecniche), Bocconi (spec.<br />
economia), Campus Biome<strong>di</strong>co<br />
Roma (spec. Me<strong>di</strong>cina) e Milano<br />
iulm (spec. Scienze umanistiche<br />
e comunicazione) sono in testa nei<br />
campi specifici. Il tutto non solo<br />
seguendo il canone classico delle<br />
performance <strong>di</strong>dattiche. Ma secondo<br />
una pesatura accurata <strong>di</strong> alcuni<br />
argomenti chiave quali l’adeguatezza<br />
delle strutture, la congruità<br />
del numero dei docenti, la spen<strong>di</strong>bilità<br />
del titolo<br />
sul mercato del<br />
lavoro, i servizi<br />
allo studente,<br />
il rapporto<br />
fra il gettito<br />
delle tasse e<br />
l’ammontare<br />
complessivo<br />
delle risorse a<br />
<strong>di</strong>sposizione<br />
d e l l ’ a t e n e o .<br />
L’ e d i z i o n e<br />
2009 della<br />
Guida all’università<br />
<strong>di</strong> Campus offre anche uno<br />
spaccato delle singole voci. Il che<br />
permette <strong>di</strong> apprezzare il lavoro<br />
del nostro ateneo. Ad esempio,<br />
per quanto riguarda la ricerca la<br />
Guida ha preso in esame i risultati<br />
del Civr (Comitato valutazione<br />
ricerca). Mentre per il rilievo internazionale<br />
il rating tiene conto<br />
della classifica stilata dall’Istituto<br />
Shangai (<strong>Cagliari</strong> al 404esimo posto),<br />
da Time higher education, dal<br />
centro <strong>di</strong> ricerca olandese Cwts <strong>di</strong><br />
Leida e dal Centro <strong>di</strong> valutazione<br />
dell’istruzione superiore <strong>di</strong> Taiwan<br />
(<strong>Cagliari</strong> tra le prime 500 al mondo).<br />
Per quanto riguarda il rapporto<br />
laurea/mondo del lavoro, Campus<br />
ha preso in considerazione i dati <strong>di</strong><br />
AlmaLaurea e Stella, aggiungendo<br />
quelli istat e, in taluni casi, elaborando<br />
quelli forniti dai Nuclei <strong>di</strong><br />
valutazione. Tra le curiosità delle<br />
ricerca va segnalata l’economicità<br />
dell’università <strong>di</strong> Cosenza, mentre<br />
tocca il minimo nei rapporti con le<br />
imprese, l’ateneo <strong>di</strong> Chieti.<br />
ca/Fon<strong>di</strong> si<br />
i m p o n e<br />
Benevento<br />
che precede<br />
Viterbo. Il<br />
nostro ateneo<br />
è 52esimo<br />
(Sassari<br />
è 41esima).<br />
Per Dispersione,dominata<br />
da Venezia Iuav e Napoli Federico II, <strong>Cagliari</strong><br />
è a quota 23 (Sassari a 42). Su Inattività <strong>Cagliari</strong> è<br />
<strong>47</strong> esima (Sassari 59). Su Laurea nei tempi <strong>Cagliari</strong><br />
scivola al 55esimo posto (Sassari 42). Infine, Affollamento,<br />
ovvero il tema della riscossa per gli atenei sar<strong>di</strong>:<br />
<strong>Cagliari</strong> conquista la settima piazza mentre Sassari<br />
precede Siena stranieri nel computo globale.<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 3
4<br />
Ingegneria, tra efficienza e qualit<br />
“Serve un coor<strong>di</strong>namento pi stretto con l’amministrazione centrale” spiega il preside<br />
Giorgio Massacci*<br />
P<br />
ur <strong>di</strong>stinguendosi per aspetti che le sono peculiari,<br />
la facoltà <strong>di</strong> Ingegneria con<strong>di</strong>vide<br />
con le altre facoltà dell’ateneo i problemi<br />
derivanti dalle criticità del sistema universitario pubblico<br />
italiano, che soffre da tempo sia per l’insufficienza<br />
delle risorse, sia per l’evoluzione normativa,<br />
<strong>di</strong>scutibile sia nel merito sia<br />
per le modalità <strong>di</strong> emanazione<br />
e applicazione. In tale quadro<br />
è in<strong>di</strong>spensabile aumentare<br />
l’efficacia e l’efficienza delle<br />
strutture <strong>di</strong>rettamente preposte<br />
al perseguimento<br />
<strong>degli</strong> obiettivi fon-<br />
Giorgio Massacci<br />
segue dalla prima pagina<br />
damentalidell’<strong>Università</strong> - la ricerca<br />
scientifica e l’attività <strong>di</strong>dattica istituzionale<br />
- e cioè, rispettivamente, i <strong>di</strong>partimenti e<br />
le facoltà (a loro volta articolate in corsi <strong>di</strong><br />
<strong>stu<strong>di</strong></strong>o, i cui oneri sono aumentati molto con<br />
l’introduzione del nuovo or<strong>di</strong>namento <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>).<br />
Quelle strutture sono oggi deboli perché del tutto prive<br />
<strong>di</strong> personale (i corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o) o ormai decisamente<br />
carenti (i <strong>di</strong>partimenti, soprattutto per quanto riguarda<br />
il personale tecnico per la conduzione dei laboratori e<br />
il sostegno all’attività <strong>di</strong> ricerca). È altresì necessario,<br />
università. Sarò strenuo<br />
assertore delle sue pe-<br />
culiarità nell’accademia e nella società civile,<br />
in particolare con le istituzioni e i mass me<strong>di</strong>a.<br />
Elemento guida sarà, infatti, la coscienza del<br />
grande impegno e responsabilità che la facoltà<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina ha sempre rivestito e ricopre nei<br />
confronti della società. L’attenta preparazione<br />
delle nuove generazioni <strong>di</strong> professionisti della<br />
sanità cui affidare il bene più<br />
prezioso dell’uomo, ovvero la<br />
tutela dell’ambiente nell’ottica<br />
della prevenzione delle malattie,<br />
la salvaguar<strong>di</strong>a della salute, la<br />
pratica delle cure e, in conclusione,<br />
la tutela della stessa vita rappresentano<br />
un compito immenso,<br />
oserei <strong>di</strong>re un dovere sacro.<br />
Bene, questa coscienza <strong>di</strong> base,<br />
che ritengo imperativa, dovrà essere<br />
sempre presente nelle nostre<br />
<strong>di</strong>atribe interne, riconducendole<br />
nella loro giusta <strong>di</strong>mensione e, in<br />
particolare, all’esterno quando<br />
si debbano <strong>di</strong>battere problematiche<br />
essenziali, esistenziali della<br />
facoltà. Alla luce <strong>di</strong> tali certezze<br />
porterò avanti, <strong>di</strong> concerto con la facoltà tutta,<br />
le nostre plurime attività, con occhio attento e<br />
vigile alla <strong>di</strong>dattica e a quanto deve necessariamente<br />
ruotarle intorno: ricerca scientifica e<br />
complementari finanziamenti appropriati, ruo-<br />
Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare del nostro ateneo<br />
L<br />
peraltro, un coor<strong>di</strong>namento più stretto dell’amministrazione<br />
centrale con le strutture <strong>di</strong>dattiche<br />
e <strong>di</strong> ricerca: con il concorso responsabile <strong>di</strong> tutta<br />
la comunità universitaria (docenti, <strong>di</strong>rigenti, personale<br />
tecnico-amministrativo, studenti) occorre<br />
definire gli obiettivi e i risultati assegnati a ogni<br />
<strong>di</strong>rezione e a ogni struttura all’interno <strong>di</strong> essa, con<br />
identificazione del responsabile <strong>di</strong> ogni processo e<br />
verifica dei risultati conseguiti. Il compito <strong>di</strong> rappresentare<br />
la facoltà impone al preside <strong>di</strong> adoperarsi con<br />
il massimo impegno per mo<strong>di</strong>ficare il quadro attuale<br />
e in<strong>di</strong>rizzarlo nel senso in<strong>di</strong>cato, anche perseguendo<br />
un maggior grado <strong>di</strong> autonomia che consenta il trasferimento<br />
<strong>di</strong> risorse e potere decisionale alla struttura<br />
preposta, caso<br />
per caso, ad affrontare<br />
e risolvere<br />
in concreto<br />
i problemi. Un<br />
ambito nel quale<br />
la nostra facoltà<br />
richiede da tempo<br />
un maggiore grado <strong>di</strong> autonomia riguarda i rapporti<br />
con il territorio, importanti per l’intero ateneo<br />
ma - per ragioni evidenti - particolarmente importanti<br />
per la facoltà, per i quali è necessaria, tra l’altro, una<br />
revisione del regolamento per le attività in conto terzi.<br />
I problemi della <strong>di</strong>dattica sono rilevanti per tutto<br />
li e certezza dei turn over e delle progressioni<br />
per merito, valida e tecnologicamente avanzata<br />
assistenza integrata alla <strong>di</strong>dattica e, riba<strong>di</strong>sco,<br />
l’aggettivazione integrata. Ho fiducia sul fatto<br />
che siamo in grado <strong>di</strong> trasferire il nostro entusiasmo<br />
e le nostre aspirazioni, oltre che il sapere,<br />
agli studenti, il patrimonio più prezioso che<br />
la società affida all’università e alla facoltà e<br />
che dobbiamo coltivare con passione e abnegazione.<br />
Insisto nell’affer-<br />
mare che il nostro operare<br />
deve essere proteso verso il<br />
bene sociale e tale concetto<br />
dovrà essere il tema costante<br />
riba<strong>di</strong>to all’esterno e, in<br />
particolare, nei confronti<br />
delle istituzioni che, consapevoli<br />
dell’importanza<br />
della presenza nel territorio<br />
dell’università e, nel<br />
suo contesto, <strong>di</strong> una grande<br />
facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina, siano<br />
garanti del suo progresso<br />
convogliando idee e risorse<br />
verso questa irripetibile<br />
patrimonio storico della<br />
Sardegna. Mia particolare<br />
cura sarà de<strong>di</strong>cata a mantenere, favorire, ampliare<br />
lo stretto rapporto con la facoltà me<strong>di</strong>ca<br />
sassarese con la quale con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo gli stessi<br />
compiti, problematiche e aspirazioni.<br />
*preside <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />
dati elettorali<br />
e elezioni si sono tenute<br />
il 16 giugno e lo hanno<br />
visto vincitore con 225<br />
voti su 233. Due le schede<br />
bianche e sei quelle nulle.<br />
Nato a <strong>Cagliari</strong> nel 1946, Mario<br />
Piga succede a Gavino Faa<br />
che ha guidato la facoltà per<br />
due mandati. È or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />
Me<strong>di</strong>cina nucleare, presidente<br />
del corso <strong>di</strong> laurea in Me<strong>di</strong>cina<br />
e chirurgia e <strong>di</strong>rettore della<br />
struttura complessa <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />
nucleare dell’Azienda ospedaliero-universitaria.<br />
(c.m.)<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
l’ateneo e in particolare per Ingegneria, in considerazione<br />
del numero <strong>di</strong> iscritti, che continua a essere<br />
elevato, e dello sca<strong>di</strong>mento progressivo del sistema<br />
scolastico regionale, certificato dall’invalsi (Istituto<br />
nazionale per la valutazione del sistema educativo <strong>di</strong><br />
istruzione e <strong>di</strong> formazione) con particolare riferimento<br />
alla scuola superiore. L’attuazione della riforma<br />
<strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti <strong>di</strong>dattici e l’articolazione del percorso<br />
in due livelli (laurea triennale <strong>di</strong> base e laurea<br />
specialistica biennale) non ha permesso <strong>di</strong> conseguire<br />
tutti i miglioramenti auspicati. È in<strong>di</strong>spensabile che la<br />
facoltà <strong>di</strong> Ingegneria affronti il problema della qualità<br />
<strong>degli</strong> studenti in ingresso e dei criteri <strong>di</strong> ammissione,<br />
ma contestualmente devono essere assunte tutte le<br />
iniziative per migliorare la qualità della <strong>di</strong>dattica. La<br />
facoltà <strong>di</strong> Ingegneria aderisce in pieno alla politica<br />
della qualità dei corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o intrapresa dall’ateneo,<br />
ritenendola irrinunciabile (anche in rapporto a quanto<br />
avviene nel sistema formativo europeo) e considerando<br />
le autovalutazioni e le valutazioni esterne come<br />
un importante strumento per l’identificazione delle<br />
esigenze e l’assegnazione delle risorse. *preside Ingegneria<br />
Geboes, laurea honoris causa<br />
La facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e chirurgia ha conferito allo<br />
specialista belga Karel Geboes (a sinistra, con il<br />
professor Gavino Faa) la laurea honoris causa. Noto per<br />
i suoi <strong>stu<strong>di</strong></strong> nel campo della Gastroenterologia, Geboes<br />
ha contribuito all’alta formazione <strong>degli</strong> specializzan<strong>di</strong><br />
in Anatomia patologica del nostro ateneo
Gli architetti del terzo millennio<br />
Conferite le prime lauree del corso triennale in E<strong>di</strong>lizia<br />
S<br />
i sono svolte nell’aula magna<br />
della facoltà <strong>di</strong> Architettura<br />
le prime lauree del corso<br />
triennale in E<strong>di</strong>lizia. I tre neodottori<br />
sono Gerardo Rivetti, Laura Pibiri e<br />
Maria Lucia Baire. Rivetti ha<br />
presentato una tesi (relatore<br />
Gian Paolo Gamberini, controrelatore<br />
Serafino Casu) dal<br />
titolo Ponteggi metallici fissi:<br />
analisi dei rischi alla luce del<br />
decreto legislativo 81/2008.<br />
Con questo lavoro il can<strong>di</strong>dato<br />
ha in<strong>di</strong>cato quelle che sono le<br />
<strong>di</strong>sposizioni sui requisiti minimi<br />
<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> salute per<br />
l’uso dei ponteggi metallici<br />
fissi. Sono state inoltre esaminate<br />
le procedure <strong>di</strong> calcolo e<br />
le verifiche <strong>degli</strong> elementi del<br />
ponteggio (Pimus, DPi), gli<br />
ancoraggi, la segnaletica, la documentazione<br />
da tenere in<br />
cantiere da esibire<br />
agli organi <strong>di</strong> vigilanza,<br />
le procedure<br />
<strong>di</strong> manutenzione, la<br />
formazione dei lavoratori<br />
riportando,<br />
Gerardo Rivetti<br />
infine, le nuove<br />
sanzioni inerenti<br />
agli illeciti. La Pi-<br />
biri ha <strong>di</strong>scusso la tesi (relatore Gian<br />
Paolo Gamberini, controrelatore Serafino<br />
Casu) Gli scavi: lavorazione e<br />
analisi dei rischi nella nuova normativa<br />
del Testo unico (decreto legislativo<br />
81/2008). Argomento car<strong>di</strong>ne erano i<br />
lavori <strong>di</strong> scavo, riconosciuti all’interno<br />
dell’e<strong>di</strong>lizia come una delle attività più<br />
pericolose nelle fasi <strong>di</strong> costruzione. La<br />
tesi ha approntato una descrizione della<br />
fase lavorativa <strong>di</strong>stinguendo le varie<br />
tipologie <strong>di</strong> scavo a seconda della meccanica<br />
dei terreni e le macchine utiliz-<br />
zate per la realizzazione. Sono state,<br />
infine, analizzate le misure preventive<br />
da adottare, quali l’uso dei DPi, le opere<br />
provvisionali, la formazione dei lavoratori<br />
e la segnaletica, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
Il rettore Pasquale Mistretta si congratula con la neo laureata<br />
in Architettura, Laura Pibiri<br />
promuovere la sicurezza nell’ambiente<br />
<strong>di</strong> lavoro. Maria Lucia Baire ha esposto<br />
la tesi (relatore Carlo Aymerich,<br />
controrelatore Luciano Mareddu) Il<br />
museo Diocesano - un vivaio culturale<br />
nella città <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, nella quale sono<br />
state affrontate le tematiche principali<br />
sul museo Diocesano<br />
o museo del<br />
Duomo (via Fossario,<br />
<strong>Cagliari</strong>). In<br />
considerazione dell’evoluzionemoderna<br />
e contemporanea<br />
Maria Lucia Baire<br />
con la quale la<br />
tipologia museale<br />
si è connotata ri-<br />
spetto alla progettualità precedente, la<br />
Baire si è soffermata sull’identità e sulle<br />
funzioni che lo rendono, per le sue<br />
specificità, un’istituzione con determinate<br />
singolarità rispetto alle altre forme<br />
muesali ed espositive.<br />
Stefano Cocumelli<br />
Lettere. “Un progetto con<strong>di</strong>viso da tutti” <strong>di</strong>ce il neo preside Roberto Coroneo<br />
segue dalla prima pagina personale non docente). Il neo preside, nato a <strong>Cagliari</strong><br />
nel 1958, ha retto finora il corso <strong>di</strong> laurea in<br />
Operatore culturale per il turismo e il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze archeologiche e<br />
storico-artistiche. Per Coroneo, “gli anni appena trascorsi hanno richiesto un<br />
notevole sforzo <strong>di</strong> riorganizzazione, nel momento in cui<br />
si doveva far fronte a richieste pressanti all’interno <strong>di</strong><br />
un quadro d’insieme estremamente mutevole e talvolta<br />
sfuggente”. A partire dal prossimo anno accademico altre<br />
saranno le priorità: “Ci si dovrà porre nell’ottica del<br />
conseguimento <strong>di</strong> quel livello qualitativo, da intendere<br />
però non alla stregua <strong>di</strong> semplice risposta tesa a sod<strong>di</strong>sfare<br />
i parametri specificati dal ministero, dal rettorato<br />
o dalla stessa presidenza, bensì come adeguato a<br />
quelle che saranno le reali esigenze sotto il profilo sia<br />
della <strong>di</strong>dattica, sia della ricerca, sia dell’organizzazione e del funzionamento<br />
globale della facoltà”. Per raggiungere l’obiettivo, il preside conterà soprattutto<br />
“su un programma con<strong>di</strong>viso e sul concorso non solo dei docenti, ma anche<br />
<strong>degli</strong> studenti e del personale tecnico-amministrativo, come pure delle altre facoltà<br />
dell’ateneo cagliaritano e <strong>di</strong> tutte le forze sociali capaci <strong>di</strong> interagire po-<br />
Lingue, quesiti per il futuro<br />
Rappresentanza nella struttura <strong>di</strong> governance<br />
e internazionalizzazione temi cal<strong>di</strong> per la facolt<br />
Massimo Arcangeli*<br />
R<br />
ichieste al futuro rettore. Nell’attuale<br />
“struttura <strong>di</strong> governance”<br />
la nostra facoltà non è<br />
rappresentata; nessuno <strong>degli</strong> attuali<br />
prorettori ne proviene. Non siamo i<br />
soli, a <strong>di</strong>re il vero, a non avere rappresentanti<br />
in questo apparato, ma un incarico<br />
prorettorale in futuro ci dovrà spettare.<br />
Al prossimo rettore, ancora, mi sento<br />
<strong>di</strong> dover domandare:<br />
una più <strong>di</strong>retta partecipazione<br />
alle attività<br />
del Centro linguistico<br />
d’ateneo (Cla), in un<br />
regime <strong>di</strong> aperta e piena<br />
collaborazione con<br />
altre facoltà, perché<br />
non vedo chi altri più<br />
<strong>di</strong> noi dovrebbe esercitare<br />
questo <strong>di</strong>ritto; il<br />
necessario sostegno,<br />
politico e organizzativo,<br />
per l’istituzione<br />
<strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> lingua (in<br />
specie estivi). Il territorio<br />
ci è favorevole, molti verrebbero<br />
(ma già vengono) volentieri in Sardegna<br />
a <strong>stu<strong>di</strong></strong>are, per esempio, l’inglese, il sardo,<br />
l’italiano. Il Cla, leggo su unica.it,<br />
“è <strong>di</strong>venuto partner dell’Associazione<br />
culturale Nur che si occupa della certificazione<br />
Celi <strong>di</strong> italiano per stranieri per<br />
conto dell’università per Stranieri <strong>di</strong> Perugia.<br />
Il Cla sarà quin<strong>di</strong> sede <strong>di</strong> esame e<br />
i docenti <strong>di</strong> italiano che operano nel Cla<br />
<strong>di</strong>venteranno presto esaminatori ufficiali<br />
Celi” (16 aprile 2008). È molto strano<br />
che a certificare la conoscenza della nostra<br />
lingua siano “docenti <strong>di</strong> italiano che<br />
operano nel Cla”, dall’accertamento della<br />
cui preparazione e dalla cui selezione<br />
la nostra facoltà pare tagliata fuori; l’istituzione<br />
<strong>di</strong> laboratori <strong>di</strong> scrittura nei quali<br />
si possa insegnare ai nostri studenti a<br />
formulare ipotesi, a costruire percorsi, a<br />
<strong>di</strong>mostrare una tesi, ad allestire testi coesi<br />
e coerenti. Non laboratori <strong>di</strong> scrittura<br />
creativa, dunque, ma palestre <strong>di</strong> scrittura<br />
dell’argomentazione che potrebbero<br />
frequentare tutti gli studenti dell’ateneo,<br />
che abbiano deciso <strong>di</strong> intraprendere un<br />
corso <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> umanistici o si siano iscritti<br />
invece a una facoltà scientifica. Internazionalizzazione.<br />
Anche in questo caso la<br />
nostra facoltà deve impersonare un ruolo<br />
<strong>di</strong> primo piano. Sto già lavorando, con il<br />
sostegno della <strong>di</strong>rezione per le Relazioni<br />
e le attività<br />
internazionali,<br />
a un<br />
progetto <strong>di</strong><br />
cooperazione<br />
con atenei<br />
cinesi per<br />
avviare un<br />
programma<br />
<strong>di</strong> scambio.<br />
L’intento è<br />
<strong>di</strong> accogliere<br />
studenti cinesi<br />
a <strong>Cagliari</strong><br />
ma anche<br />
<strong>di</strong> mandare i nostri in Cina. Nell’internazionalizzazione<br />
può rientrare anche<br />
l’istituzione <strong>di</strong> uno o più master: per la<br />
loro importanza strategica nell’instaurazione<br />
<strong>di</strong> rapporti <strong>di</strong> partenariato, e per la<br />
loro naturale flessibilità (risorse finanziarie<br />
permettendo, possono essere attivati<br />
con la stessa facilità con cui possono essere<br />
<strong>di</strong>sattivati e non sono soggetti agli<br />
stretti vincoli imposti ai corsi <strong>di</strong> laurea<br />
<strong>di</strong> primo e secondo livello), i master dovranno<br />
anzi rappresentare un settore <strong>di</strong><br />
forte investimento per la nostra facoltà<br />
nei prossimi tre anni: un ampio pacchetto<br />
<strong>di</strong> offerte, <strong>di</strong>verse per tipologia <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />
canali <strong>di</strong> finanziamento, scelta dei<br />
partner aumenterebbe la nostra forza <strong>di</strong><br />
contrattazione e ci renderebbe più competitivi.<br />
*preside <strong>di</strong> Lingue e letterature straniere<br />
sitivamente nel campo dei temi, <strong>degli</strong> interessi e delle prospettive occupazionali<br />
che ruotano attorno alla facoltà <strong>di</strong> Lettere e filosofia”. In particolare, saranno<br />
necessari “un’attenta valorizzazione e un potenziamento delle risorse umane sia<br />
nel loro complesso, sia nell’ambito della docenza, all’interno <strong>di</strong> una programmazione<br />
che tenga nel dovuto conto le legittime prospettive <strong>di</strong> carriera <strong>di</strong> coloro<br />
che già appartengono al corpo strutturato, senza però trascurare l’incremento<br />
dello stesso con il reclutamento <strong>di</strong> coloro che, per meriti<br />
scientifici e capacità <strong>di</strong>dattiche, la facoltà dovrebbe<br />
cercare, nel suo interesse, <strong>di</strong> cooptare in modo definitivo”.<br />
Soltanto con una strategia e azioni <strong>di</strong> questo tipo,<br />
conclude il neopreside, potranno svilupparsi e consolidarsi<br />
le varie “funzioni strategiche nel campo della formazione,<br />
della ricerca umanistica (filologico-letteraria,<br />
linguistico-glottologica e filosofica), dei beni ambientali<br />
e culturali (geografici, storici, archivistici, archeologici,<br />
demoetnoantropologici, storico-artistici, teatro, cinema,<br />
musica), della valorizzazione turistica e in generale in tutti quei settori in cui<br />
gli interessi e le competenze tra<strong>di</strong>zionalmente espresse da una facoltà <strong>di</strong> Lettere<br />
e filosofia sono determinanti, salvaguardando attentamente anche il fattore<br />
identitario, rappresentato dall’approfon<strong>di</strong>mento delle tematiche connesse alla<br />
lingua e alla cultura sarda”. (s.c.)<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 5
6<br />
E<br />
A Eleonora Cocco il premio<br />
Rita Levi Montalcini 2008<br />
La genetista cagliaritana si occupa <strong>di</strong> sclerosi multipla<br />
leonora Cocco ha ottenuto<br />
il premio Rita Levi<br />
Montalcini 2008. Il riconoscimento,<br />
conferito da una<br />
giuria internazionale a giovani<br />
scienziati che si sono <strong>di</strong>stinti nella<br />
ricerca sulla sclerosi multipla,<br />
è stato consegnato al Quirinale<br />
dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini<br />
(nella foto, col presidente<br />
Napolitano e la dottoressa Cocco)<br />
in occasione della cerimonia dei<br />
40 anni dell’Associazione italiana<br />
sclerosi multipla. A Eleonora<br />
Cocco è stato assegnato il premio<br />
per il suo interesse scientifico rivolto<br />
sin dai primi anni <strong>di</strong> attività<br />
alla genetica e all’epidemiologia<br />
genetica della sclerosi multipla<br />
(sm) in Sardegna, isola che presenta<br />
una delle più alte frequenze<br />
<strong>di</strong> questa malattia al mondo. In<br />
particolare, negli ultimi due anni,<br />
si è focalizzata sul ruolo dei mitocondri,<br />
centrale energetica della<br />
cellula umana, e della genetica<br />
mitocondriale nella patogenesi<br />
della sm. La ricercatrice partecipa<br />
in veste <strong>di</strong> coinvestigatore a<br />
numerose sperimentazioni internazionali<br />
nella ricerca <strong>di</strong> nuovi<br />
farmaci per la sm. Nell’ambito<br />
Talgo, treno del futuro<br />
segue dalla prima pagina<br />
della ricerca clinica ha rivolto<br />
particolare attenzione allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />
dell’immunosoppressione precoce<br />
con mitoxantrone e ai potenziali<br />
eventi avversi causati da<br />
tale farmaco, con riferimento soprattutto<br />
all’impatto sulla qualità<br />
della vita e sulla fertilità. Attualmente<br />
è responsabile del progetto<br />
pilota dal titolo Ruolo del genoma<br />
mitocondriale nella sclerosi<br />
multipla primaria progressiva<br />
in Sardegna (bando Fism 2007).<br />
Eleonora Cocco, 34 anni, ricercatore<br />
universitario confermato<br />
del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze car<strong>di</strong>ovascolari<br />
e neurologiche dal<br />
1998 svolge attività clinica assistenziale<br />
e <strong>di</strong> ricerca nel Centro<br />
sclerosi multipla dell’università<br />
<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> - asl 8 <strong>di</strong>retto dalla<br />
professoressa Maria Giovanna<br />
Marrosu. Si tratta <strong>di</strong> un centro<br />
specializzato nella <strong>di</strong>agnosi,<br />
cura e follow-up della sm, a cui<br />
affluiscono circa 2.000 pazienti.<br />
Ha alle spalle un’esperienza all’estero<br />
alla H. Houston Merritt<br />
Clinical Research, Columbia<br />
University a New York, centro <strong>di</strong><br />
eccellenza in Me<strong>di</strong>cina mitocondriale<br />
<strong>di</strong>retto dal professor Salva-<br />
Sassari, a seguito dell’invito<br />
a presentare manife-<br />
stazioni <strong>di</strong> interesse che la Regione ha indetto per<br />
l’acquisto <strong>di</strong> cinque convogli da immettere sulla rete<br />
ferroviaria sarda con l’obiettivo <strong>di</strong> abbattere i tempi<br />
<strong>di</strong> percorrenza tra il sud e il nord<br />
Sardegna. La composizione-prova<br />
era formata da un locomotore, una<br />
pilotina <strong>di</strong> coda e due rimorchiate<br />
centrali dotate <strong>di</strong> strumentazioni<br />
per il rilevamento <strong>di</strong> numerosi<br />
parametri <strong>di</strong> interesse tecnico. Il<br />
treno, salvo la motrice, è a pendolamento<br />
naturale <strong>di</strong> brevetto Talgo,<br />
con una potenza installata <strong>di</strong><br />
1500kW e una velocità <strong>di</strong> esercizio<br />
<strong>di</strong> 200km/h. A bordo c’erano il presidente<br />
della Giunta Renato Soru,<br />
l’assessore regionale ai Trasporti<br />
Sandro Broccia, i vertici sar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Trenitalia e rFi, l’aD <strong>di</strong> Talgo José<br />
Maria Oriol e il suo presidente<br />
Carlos Palacio Oriol e il sottoscritto, insieme al<br />
collega della facoltà <strong>di</strong> Ingegneria del nostro ateneo,<br />
Mario Olivari, entrambi consulenti istituzionali<br />
dell’assessorato ai Trasporti per la redazione del<br />
Piano regionale dei trasporti. È da sottolineare che<br />
nella stesura del Piano veniva proposto, a fronte <strong>di</strong><br />
una serie <strong>di</strong> analisi tecniche e simulazioni, <strong>di</strong> immettere<br />
in linea un treno <strong>di</strong>esel <strong>di</strong> elevata potenza e<br />
pendolante al fine <strong>di</strong> velocizzare, nel breve periodo,<br />
i collegamenti a lunga percorrenza <strong>Cagliari</strong>-Sassari<br />
e <strong>Cagliari</strong>-Olbia. Il pendolamento, praticamente,<br />
Talgo XXI alla stazione <strong>di</strong> Sassari<br />
tore Di Mauro.<br />
“Sono prima <strong>di</strong><br />
tutto un me<strong>di</strong>co<br />
e per me la<br />
ricerca inizia<br />
dalla persona<br />
malata. Mi piace<br />
essere quella<br />
figura <strong>di</strong> unione<br />
tra la ricerca<br />
<strong>di</strong> base e la clinica” - <strong>di</strong>chiara<br />
Eleonora Cocco. Nel 2007 il premio<br />
è stato assegnato a Stefano<br />
Plachino (San Raffaele, Milano),<br />
seguono Rosetta Pedotti (Istituto<br />
neurologico Besta, Milano)<br />
nel 2006, Giuseppe Matarese<br />
(università Federico II, Napoli)<br />
nel 2005, Marco Rovaris (San<br />
Raffaele, Milano) nel 2004, Gabriella<br />
Costantin (università <strong>di</strong><br />
Verona) nel 2003, Luca Battistini<br />
(irCs Santa Lucia, Roma)<br />
nel 2002. l’e<strong>di</strong>zione del 2001<br />
aveva visto vincitori Massimo<br />
Filippi (San Raffaele, Milano)<br />
e Antonio Uccelli (università<br />
<strong>di</strong> Genova). E nell’e<strong>di</strong>zione del<br />
1999 sono stati premiati Marco<br />
Salvetti (università La Sapienza,<br />
Roma) e Gianvito Martino (San<br />
Raffaele, Milano).<br />
consente al treno <strong>di</strong> incrementare, rispetto a un treno<br />
ad assetto costante, la velocità <strong>di</strong> percorrenza delle<br />
numerose curve a stretto raggio esistenti nelle tratte<br />
a nord <strong>di</strong> Oristano. La potenza elevata consente, invece,<br />
il mantenimento <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> marcia notevolmente<br />
superiori a quelle <strong>degli</strong> attuali treni in linea, la<br />
cui velocità massima è limitata a 130km/h. In particolare,<br />
la<br />
velocità <strong>di</strong><br />
marcia del<br />
Talgo sulla<br />
lunga galleria<br />
<strong>di</strong> Bonorva<br />
(con<br />
pendenza<br />
del 26 per<br />
cento) risulta<br />
molto<br />
più elevata<br />
(115km/h)<br />
rispetto a<br />
quella <strong>degli</strong><br />
attuali<br />
Minuetto<br />
(88km/h). Ovviamente, era necessaria una prova<br />
per verificare sul campo la correttezza delle ipotesi<br />
teoriche e delle simulazioni dei tempi <strong>di</strong> viaggio. Il<br />
Talgo XXI ha percorso la <strong>Cagliari</strong>-Sassari in due ore<br />
quin<strong>di</strong>ci minuti e, in senso inverso, in due ore un<strong>di</strong>ci<br />
minuti, nonostante <strong>di</strong>versi rallentamenti dovuti ai lavori<br />
<strong>di</strong> ultimazione del raddoppio Decimo-San Gavino.<br />
Il traguardo delle due ore è a portata <strong>di</strong> treno.<br />
Notevole la performance sui 94km della Oristano-<br />
<strong>Cagliari</strong>: 40 minuti (rallentamenti inclusi) alla velocità<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 141km/h. Sempre su questa tratta si è<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
la specialista<br />
ata a <strong>Cagliari</strong>, il 25 <strong>di</strong>cembre 1973, Eleonora Coc-<br />
N<br />
co ha conseguito la laurea in Me<strong>di</strong>cina e chirurgia<br />
nel ‘98 <strong>di</strong>scutendo una tesi dal titolo Pre<strong>di</strong>sposizione<br />
genetica alla Sclerosi multipla nella popolazione<br />
sarda (relatore professoressa Maria Giovanna<br />
Marrosu) riportando una votazione <strong>di</strong> 110/110 e lode<br />
(Menzione speciale). Nel 2003 si è specializzata in Neurologia,<br />
con una tesi dal titolo Effetto combinato del genotipo<br />
Apoe e HlA Dr-Dq nella sclerosi multipla in Sardegna<br />
e votazione <strong>di</strong> 50/50 e lode (relatore Maria Giovanna<br />
Marrosu). Nel gennaio 2002 ha vinto il concorso per<br />
ricercatore universitario nel settore <strong>di</strong>sciplinare Med 26<br />
(Neurologia). È in servizio in tale veste dall’aprile 2002.<br />
Docente <strong>di</strong> Neurologia in varie scuole <strong>di</strong> specializzazione<br />
me<strong>di</strong>che (Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Genetica<br />
me<strong>di</strong>ca, Me<strong>di</strong>cina fisica e riabilitativa, Me<strong>di</strong>cina interna,<br />
Endocrinologia) e nei corsi <strong>di</strong> laurea specialistica in Me<strong>di</strong>cina<br />
e chirurgia e Scienze motorie. Vincitrice del grant<br />
Start up giovani ricercatori dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> nel<br />
2007 e del premio Marco Vergelli dell’Associazione italiana<br />
neuroimmunologia nel 2001 con lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o dal titolo<br />
Pazienti con sclerosi multipla e rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>abete <strong>di</strong> tipo 1<br />
in Sardegna: uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> coorte.<br />
raggiunta la velocità massima <strong>di</strong> 157 km/h, peraltro<br />
alquanto limitata rispetto alle potenzialità del mezzo<br />
in grado <strong>di</strong> mantenere in esercizio i 200 km/h. Il<br />
treno-prova, peraltro, detiene il primato mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong><br />
velocità per treni <strong>di</strong>esel (257km/h). Il risultato del<br />
test è stato positivo, sia dal punto <strong>di</strong> vista dei tempi<br />
<strong>di</strong> viaggio, inferiori a quelli dell’autovettura sulla<br />
statale 131, sia da quello del comfort a bordo, con<br />
piena sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> politici e tecnici. Il presidente<br />
Soru ha commentato così al termine del viaggio:<br />
“Questo treno conferma la bontà della scelta regionale<br />
<strong>di</strong> ban<strong>di</strong>re una gara per l’acquisto <strong>di</strong> materiale<br />
rotabile moderno. A settembre sapremo chi vincerà,<br />
se la Talgo o la sua connazionale Caf, e dopo le imprese<br />
costruiranno i treni per noi; coinvolgeranno<br />
anche la Keller, questo è certo”. Alla luce <strong>di</strong> questo<br />
risultato, e in considerazione che la rete ferroviaria<br />
rFi in Sardegna è una rete chiusa e non elettrificata,<br />
nonché con caratteristiche plano altimetriche simili<br />
a quelle <strong>di</strong> molte linee spagnole, sono stati avviati<br />
contatti per eseguire uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o comparativo tra<br />
i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione delle tabelle <strong>di</strong> marcia<br />
dei treni vigenti in Italia e in Spagna con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> verificare se vi siano accorgimenti o strategie del<br />
modello spagnolo che possano essere adottate anche<br />
in Italia e in via sperimentale in Sardegna, e consentire<br />
così ai treni spagnoli che circoleranno nella<br />
rete <strong>di</strong> realizzare performance ottimali. Lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />
vedrebbe coinvolte l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, rFi, il corrispondente<br />
partner spagnolo aDiF e una università<br />
spagnola. Si aprono dunque interessanti prospettive<br />
<strong>di</strong> lavoro per l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> che tramite i<br />
suoi ricercatori darà ancora il suo contributo allo<br />
sviluppo del sistema ferroviario dell’isola.<br />
*associato Pianificazione dei trasporti
Orgiu-Bush, vittoria del Diee<br />
L’ingegnere cagliaritano ha preso parte a una tavola<br />
rotonda con il presidente <strong>degli</strong> Stati Uniti<br />
Annalisa Bonfiglio*<br />
N<br />
el 2007 l’ingegner Emanuele<br />
Orgiu, che nel marzo 2008<br />
ha ricevuto il dottorato <strong>di</strong><br />
ricerca in Ingegneria elettronica ed<br />
infomatica al Diee (nel gruppo da<br />
me coor<strong>di</strong>nato) e che qui ora lavora<br />
in qualità <strong>di</strong> post-doc, ha vinto una<br />
borsa <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o denominata Fulbri-<br />
George W. Bush con Emanuele Orgiu<br />
ght Best, sponsorizzata dall’ambasciata<br />
americana in Italia. In onore<br />
della visita a Roma del presidente<br />
George W. Bush, Emanuele Orgiu<br />
ha partecipato a una tavola rotonda<br />
in cui una delegazione <strong>di</strong> otto borsisti<br />
Fulbright Best ha preso parte<br />
al <strong>di</strong>battito sul tema dell’impren<strong>di</strong>toria<br />
giovanile in Italia, tema<br />
<strong>di</strong> interesse prioritario all’interno<br />
del programma Partnership for<br />
growth lanciato dall’ambasciatore<br />
usa Ronald Spogli. Dopo questo<br />
incontro davanti alle telecamere,<br />
ce n’è stato un altro in cui tutti i<br />
borsisti, tra cui Emanuele Orgiu,<br />
hanno parlato della loro esperienza<br />
nella Silicon Valley e <strong>di</strong>scusso<br />
con il presidente e l’ambasciatore<br />
i punti <strong>di</strong> forza e le criticità del<br />
programma. Il presidente Bush si<br />
è mostrato in veste piuttosto informale<br />
con i giovani partecipando e<br />
con<strong>di</strong>videndo anche parti personali<br />
della propria vita legate a <strong>di</strong>fficoltà<br />
quoti<strong>di</strong>ane a vivere il mandato <strong>di</strong><br />
presidente <strong>degli</strong> Stati Uniti. Il programma<br />
Fulbright Best ha l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> fornire a giovani ricercatori<br />
italiani un background <strong>di</strong> tipo<br />
economico in<br />
Silicon Valley<br />
allo scopo <strong>di</strong><br />
comprendere<br />
il processo<br />
<strong>di</strong> technology<br />
transfer,<br />
ossia capire<br />
coma un’idea<br />
sviluppata in<br />
un laboratorio<br />
possa essere<br />
ingegnerizzata<br />
e portata<br />
sul mercato.<br />
Il programma<br />
prevede sei<br />
mesi <strong>di</strong> corsi<br />
alla Leavey<br />
business<br />
school della Santa Clara University<br />
(California) e uno stage nel<br />
settore commerciale <strong>di</strong> un’azienda<br />
con obiettivi affini all’idea impren<strong>di</strong>toriale<br />
del can<strong>di</strong>dato stagista.<br />
Come naturale sbocco <strong>di</strong> questa<br />
esperienza, nel gennaio 2008, Orgiu<br />
ha fondato un’azienda denominata<br />
TechOnYou srl, uno spinoff<br />
universitario, insieme ai suoi<br />
colleghi Piero Cosseddu e Gian-<br />
Da sinistra, Valentina Coccoli, PhD in Biomateriali (Federico II, Napoli), Micol Macellari, biotecnologa<br />
(università Genova), il presidente americano George W. Bush, Emanuele Orgiu, l’ambasciatore Usa<br />
in Italia, Ronald Spogli<br />
marco Angius, alla scrivente e ai<br />
professori Luigi Raffo del Diee e<br />
Paolo Randaccio del <strong>di</strong>partimento<br />
<strong>di</strong> Fisica. L’azienda si occupa <strong>di</strong><br />
prodotti e <strong>di</strong>spositivi per la me<strong>di</strong>cina<br />
personalizzata basati su sensori<br />
plastici realizzati per stampa a getto<br />
d’inchiostro.<br />
*associato <strong>di</strong> Elettronica<br />
Internazionalizzazione, la carica<br />
dei visiting professor<br />
Decine <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi stranieri all’opera in ateneo<br />
P<br />
rosegue nel nostro ateneo il<br />
progetto visiting professors.<br />
L’iniziativa, finanziata dalla<br />
Regione, è uno <strong>degli</strong> elementi strategici<br />
dell’internazionalizzazione e ha<br />
attratto decine <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi provenienti<br />
da centri <strong>di</strong> ricerca internazionali,<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> migliorare la qualità<br />
dell’offerta formativa e della ricerca.<br />
I visiting professors sono inseriti<br />
in Ateneo per un periodo compreso<br />
tra uno e do<strong>di</strong>ci mesi (long stay) o tra<br />
cinque e quin<strong>di</strong>ci giorni (short visit).<br />
A seguire alcuni <strong>degli</strong> eventi. (g.m.)<br />
Appuntamenti Scienze politiche,<br />
Irina E. Siròtkina (Storia della psicologia,<br />
università Linguistica Statale<br />
Mosca). Tema: L’Uomo nuovo nelle<br />
scienze sociali russe. Ingegneria, Josef<br />
Kittler (Centre for vision, speech<br />
and signal processing, university<br />
of Surrey, uk). Seminario: Multiple<br />
Classifier Systems.<br />
I n g e g n e r i a<br />
(Diee), Pascal<br />
Mailley (Université<br />
Joseph<br />
Fourier, Grenoble,<br />
France).<br />
S e m i n a r i o :<br />
Bioelectronics<br />
(biosensors,<br />
biochips). Cittadella,<br />
Ligia<br />
Salgueiro (Farmacognosia,<br />
facoltà Farmacia, università<br />
Coimbra, Portogallo). Corso:<br />
Phychemistry. Cittadella, Frank<br />
Sieg (Liggins institute, university<br />
of Auckland, New Zealand). Seminari:<br />
Neural Regeneration Peptides<br />
(NRPs): Discovery, in vitro activities<br />
and potential relevance in rodent<br />
brain ontogeny; Human NRP<br />
orthologues <strong>di</strong>splay activities within<br />
animal models of Hypoxia, perypheral<br />
Neuropathy, MS and ALS;<br />
Methods of Gene Discovery using<br />
bioinformatics tools available within<br />
the public domain. Palazzo delle<br />
scienze, Jürg Gertsch (department<br />
of Chemistry and applied biosciences,<br />
eth Zurigo, Svizzera). Seminari:<br />
The endocannabinoid system in immune<br />
processes. Natural productbased<br />
drug <strong>di</strong>scovery - strategies<br />
and examples. Cittadella, Vincenzo<br />
De Luca (Centre for ad<strong>di</strong>ction and<br />
mental health, university of Toronto,<br />
Canada). Seminario: La genetica<br />
della schizophrenia. Palazzo delle<br />
scienze, Peter Matyus (<strong>di</strong>partimento<br />
Chimica organica, università<br />
<strong>di</strong> Semmelweis, Budapest). Seminari:<br />
Me<strong>di</strong>cinal chemistry of alphaadrenoceptor<br />
ligands (alpha1 and<br />
alpha2 antagonists, and alpha2 agonists<br />
with nem aspects); Me<strong>di</strong>cinal<br />
chemistry ofamine-oxidase enzymes<br />
(mainly ssao inhibitors and substrates,<br />
and some aspectsof Mao);<br />
Tert-amino effect: ring closure with<br />
rearrangement. Cittadella, Gavin<br />
Mountjoy (school of Physics, university<br />
of Kent, uk). Seminari: Xray<br />
absorption spectroscopy e Electron<br />
microscopy. Ingegneria, Henry<br />
Baird (department of Computer science<br />
and engineering, university of<br />
Lehigh, Pennsylvania, usa). Seminario:<br />
Adaptive and versatile document<br />
understan<strong>di</strong>ng. Cittadella, Michel<br />
Luhmer (università Libera <strong>di</strong><br />
Bruxelles). Seminario: Interactions<br />
between me<strong>di</strong>cinal plant extracts<br />
and conventional drugs: a 19F NMr<br />
study of bin<strong>di</strong>ng to human serum<br />
albumin. Ingegneria, John Rose<br />
(Institute of transport and logistics<br />
<strong>stu<strong>di</strong></strong>es, university of Sydney, Australia).<br />
Seminario: Nuove tecniche<br />
per la costruzione<br />
dei Stated<br />
choice experiments.<br />
Scienze<br />
della formazione,<br />
Linda Stern<br />
( d e p a r t m e n t<br />
Computer science<br />
and softwareengineering,<br />
university<br />
of Melbourne,<br />
Australia). Seminario: Algorithms<br />
in action: how students use educational<br />
software. Cittadella, Marco<br />
Bortolato (university South California,<br />
Los Angeles, usa). Seminario:<br />
Neurobiologia dell’impulsività.<br />
Ospedale Binaghi, Michael Petersen<br />
(Institute of child health, Atene,<br />
Grecia). Seminario: Genetica della<br />
sor<strong>di</strong>tà. Cittadella, Giandomenico<br />
Iannetti (neurofisiologo, university<br />
of Oxford). Seminari: Introduction<br />
to fMri: basics on signal origin and<br />
analysis; The role of the brainstem<br />
in central sensitisation and its pharmacological<br />
modulation. In vivo<br />
functional imaging of the spinal<br />
cord (fMri); Introduction to eeg:<br />
basics on signal origin and analysis;<br />
Specificity of the brain response<br />
to sensory stimuli (eeg, fMri + iCa).<br />
Cittadella, Jan Casper De Munck<br />
(fisico, università vumC, Amsterdam).<br />
Seminari: Source localisation<br />
with Meg/ eeg. Introduction and<br />
advanced methods; Source localisation<br />
with combined eeg/fMri; The<br />
modulation of spontaneous eeg<br />
rhythms during resting state investigated<br />
with eeg /ekg/ fMri. Palazzo<br />
delle scienze, Dieter Kotschick<br />
(Lmu, Monaco <strong>di</strong> Baviera). Seminario:<br />
Complex geometry.<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 7
Tecnologie per professione, ricerca per passione<br />
Gian Luca Ferri*<br />
on il viatico del rettore Pasquale Mistretta<br />
e del preside <strong>di</strong> facoltà, Gavino<br />
Faa, si è svolta la seconda sessione <strong>di</strong><br />
lauree ed esame <strong>di</strong> stato in Tecniche <strong>di</strong><br />
laboratorio biome<strong>di</strong>co. Hanno così completato<br />
la loro formazione, tutti in corso, i giovani<br />
studenti usciti dalla scuola me<strong>di</strong>a superiore<br />
nel 2003-2004 e iscrittisi<br />
a questo nuovo corso <strong>di</strong><br />
laurea nella nostra università.<br />
È questo un nuovo<br />
contributo <strong>di</strong> competenza<br />
e qualità che l’ateneo rende<br />
<strong>di</strong>sponibile al sistema<br />
della Sanità regionale, un<br />
contributo <strong>di</strong> cui si sentiva<br />
8<br />
C<br />
Gian Luca Ferri<br />
Innovazione dei meto<strong>di</strong> e interazione con l’ambiente al centro<br />
del corso <strong>di</strong> laurea in Tecniche <strong>di</strong> laboratorio biome<strong>di</strong>co<br />
la mancanza. Infatti, è al<br />
tecnico <strong>di</strong> laboratorio biome<strong>di</strong>co<br />
che ci rivolgiamo<br />
ogni volta che ci sottoponiamo a un esame del<br />
sangue o altra procedura <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong> laboratorio.<br />
E in un domani sarà<br />
un laureato in Tecniche <strong>di</strong><br />
laboratorio biome<strong>di</strong>co, insieme<br />
all’equipe me<strong>di</strong>ca o<br />
chirurgica, a renderci <strong>di</strong>sponibile<br />
una terapia biome<strong>di</strong>ca<br />
meno invasiva e più<br />
personalizzata, che potrà<br />
risolvere un nostro problema<br />
<strong>di</strong> salute, o rimetterci in<br />
funzione dopo una lesione<br />
oggi <strong>di</strong>fficile o impossibile<br />
da trattare. Si pensi all’ambito<br />
oncologico, nel quale<br />
la personalizzazione <strong>di</strong><br />
specifiche terapie biome<strong>di</strong>che<br />
è chiave crescente <strong>di</strong> successo, o alle lesioni<br />
nervose traumatiche, o degenerative, nelle quali<br />
ci si in<strong>di</strong>rizza al reintegro tessutale e d’organo<br />
M<br />
nell’ambito della me<strong>di</strong>cina rigenerativa. In una<br />
professione sanitaria così legata all’innovazione<br />
<strong>di</strong> meto<strong>di</strong>, strumenti e tecnologie, non sfugge<br />
il ruolo determinante <strong>di</strong> una stretta interazione<br />
con l’ambiente della ricerca tecnologica <strong>di</strong> base<br />
e applicata, in tutti i campi <strong>di</strong> competenza delle<br />
Biotecnologie biome<strong>di</strong>che: senza questo,<br />
sarebbe impossibile immaginare la valida formazione<br />
<strong>di</strong> un operatore, per il quale aggiornamento<br />
e continua acquisizione <strong>di</strong> competenze<br />
nuove sono strumento operativo quoti<strong>di</strong>ano. È<br />
la massima sod<strong>di</strong>sfazione che a nome della nostra<br />
università abbiamo de<strong>di</strong>cato e consegnato<br />
questo nuovo, importante strumento alla comunità<br />
regionale, al sistema della sanità e a quello<br />
della ricerca. Una de<strong>di</strong>ca che si accompagna ai<br />
complimenti dei rappresentanti del ministero<br />
della Salute e dell’associazione professionale<br />
<strong>di</strong> settore, membri della commissione d’esame<br />
e testimoni della qualità dei nostri laureati. Al<br />
tempo stesso, va sottolineato il supporto in<strong>di</strong>spensabile<br />
<strong>di</strong> una piccola cooperativa <strong>di</strong> docenti<br />
con i quali abbiamo gestito e reso funzionante<br />
ogni cosa. Ancora, il contributo<br />
<strong>di</strong> un’ampia rete formativa,<br />
estesa a molteplici enti e<br />
se<strong>di</strong>, è stato essenziale nello<br />
sviluppo <strong>di</strong> attività formative<br />
efficaci e <strong>di</strong> qualità. E ora<br />
guar<strong>di</strong>amo avanti, a un percorso<br />
e una congrua offerta<br />
d’insieme <strong>di</strong> formazione<br />
avanzata: specifici momenti<br />
formativi post-laurea e specialistici<br />
nel settore e, infine,<br />
una crescente interazione con<br />
il sistema dell’innovazione e<br />
della ricerca, dall’ambito locale<br />
a quello internazionale.<br />
Questi gli obiettivi e la missione, con e per la<br />
nostra università e il sistema Regione.<br />
*presidente del corso <strong>di</strong> laurea<br />
Arteriosclerosi e <strong>di</strong>ntorni. La SiSa a convegno<br />
Il 29 novembre, al campus <strong>di</strong> Monserrato, l’appuntamento per gli specialisti<br />
alattie del cuore, del sangue e della<br />
circolazione: patologie <strong>di</strong> enorme impatto<br />
sociale. Ed economico. La parola<br />
prevenzione, in questi casi, è la chiave <strong>di</strong> buona<br />
parte del <strong>di</strong>scorso. Lo scenario su cui sono<br />
impegnati gli specialisti scomoda stili esistenziali,<br />
alimentazione sana ed<br />
equilibrata, ritmi e con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> lavoro, adeguata attività fisica,<br />
qualità del tempo libero,<br />
vita all’aria aperta, controlli<br />
me<strong>di</strong>ci perio<strong>di</strong>ci. E saranno<br />
anche questi gli argomen-<br />
Sandro Muntoni<br />
ti del do<strong>di</strong>cesimo convegno<br />
della sezione regionale della<br />
Società italiana per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />
dell’arteriosclerosi. L’appuntamento è per il 29<br />
novembre. Relatori, docenti universitari, me<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong> base ed esperti intervengono e <strong>di</strong>battono nel-<br />
l’aula magna “Alberto Boscolo”<br />
della Cittadella<br />
<strong>di</strong> Monserrato. I<br />
lavori della<br />
sisa - curati<br />
dal professor<br />
Sandro<br />
Muntoni<br />
( d i p a r -<br />
t i m e n t o<br />
Tossicologia,<br />
sezione<br />
<strong>di</strong> Oncologia e patologia molecolare, facoltà<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del nostro ateneo) e dal suo staff<br />
- hanno il sostegno del Centro per le malattie<br />
<strong>di</strong>smetaboliche e l’arteriosclerosi, dell’associazione<br />
Me<strong>di</strong>co onlus, <strong>di</strong> Sardegna Ricerche<br />
(Pula). Il convegno è patrocinato all’Or<strong>di</strong>ne dei<br />
me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>.<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
I poster per la salute<br />
Ennesimo successo dei ricercatori<br />
della facolt <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />
ella nuova spina <strong>di</strong>dattica della Cittadella<br />
<strong>di</strong> Monserrato si è tenuta la V<br />
Giornata della ricerca della facoltà<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e chirurgia. Dopo la presentazione<br />
dell’iniziativa nella sala congressi alla<br />
presenza del rettore Pasquale<br />
Mistretta, c’è stata la tra<strong>di</strong>zionale<br />
presentazione dei poster<br />
(<strong>di</strong>mensioni 70x100) da parte<br />
dei vari gruppi <strong>di</strong> ricerca<br />
o dei singoli ricercatori.<br />
L’intento della<br />
manifestazione<br />
era quello <strong>di</strong><br />
rappresentare le<br />
attuali linee <strong>di</strong><br />
ricerca in campo<br />
biome<strong>di</strong>co svi-<br />
luppate dai ricercatori delle facoltà del nostro<br />
ateneo in campo biome<strong>di</strong>co in tutti i suoi<br />
aspetti (compresi quelli giuri<strong>di</strong>co-economico<br />
o umanistici).<br />
S o n o<br />
stati<br />
p r e -<br />
s e n -<br />
tati oltre 200 lavori che descrivevano al meglio<br />
gli <strong>stu<strong>di</strong></strong>, i risultati e la grande innovazione<br />
della me<strong>di</strong>cina moderna. (s.c.)<br />
Il premio Charles Blackley<br />
al professor Del Giacco<br />
L’allergologo dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> il primo<br />
italiano ad avere l’ambito riconoscimento<br />
U<br />
N<br />
Gavino Faa<br />
Anche Duilio Casula, ex rettore e luminare della me<strong>di</strong>cina<br />
del lavoro, ha visitato l’esposizione dei poster<br />
per la Giornata della ricerca<br />
n riconoscimento che premia l’autorevolezza,<br />
la qualità della ricerca e della<br />
<strong>di</strong>dattica. Sergio Del Giacco, <strong>di</strong>rettore<br />
della scuola <strong>di</strong> specializzazione in Me<strong>di</strong>cina<br />
interna dell’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, in occasione<br />
della cerimonia inaugurale del congresso<br />
annuale dell’Accademia europea<br />
<strong>di</strong> allergologia e immunologia<br />
clinica, ha avuto il<br />
Premio Charles Blackley per<br />
la promozione dell’Allergologia<br />
e Immunologia<br />
in Europa. Il docente,<br />
membro delle principali<br />
società scientifiche<br />
internazionali,<br />
è il primo italiano a<br />
riceverlo. La ciliegina su una carriera accademica<br />
<strong>di</strong> altissimo livello. Il professor Del<br />
Giacco va in pensione il prossimo ottobre.
Tre bollini rosa per il San Giovanni <strong>di</strong> Dio<br />
“Viene premiato il nostro impegno a coniugare l’eccellenza delle prestazioni sanitarie con un alto livello<br />
<strong>di</strong> umanizzazione della struttura” <strong>di</strong>ce Ninni Murru, <strong>di</strong>rettore generale dell’Azienda mista<br />
L<br />
’Osservatorio nazionale<br />
sulla salute della donna<br />
(onDa) ha premiato con tre<br />
bollini rosa il San Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />
Nell’ambito del progetto Ospedaledonna,<br />
la Clinica ostetrica dell’Aziendaospedaliero-universitaria<br />
ha ottenuto<br />
il massimo<br />
del punteggio<br />
grazie<br />
alle proprie<br />
e c c e l l e n z e<br />
scientifiche e<br />
assistenziali<br />
e alla parti-<br />
Pietro Paolo Murru<br />
colareattenzione rivolta<br />
alle esigenze<br />
delle donne. Il concorso ha visto<br />
quest’anno la partecipazione <strong>di</strong><br />
115 presi<strong>di</strong>i sparsi in tutta Italia.<br />
La commissione <strong>di</strong> Onda, presieduta<br />
da Laura Pellegrini, ha assegnato<br />
tre bollini a 24 strutture, due<br />
bollini a 27 e un bollino a 45 ospedali.<br />
Diciannove presi<strong>di</strong>i non sono<br />
stati giu<strong>di</strong>cati per incompletezza<br />
della documentazione fornita. “Il<br />
San Giovanni <strong>di</strong> Dio - è scritto<br />
nella comunicazione <strong>di</strong> assegnazione<br />
del premio - è stato qualificato<br />
quale ospedale <strong>di</strong> riferimento<br />
per le evidenze <strong>di</strong>mostrate nel possedere<br />
caratteristiche a misura <strong>di</strong><br />
donna e per essere all’avanguar-<br />
Nasce lo sportello informamamma<br />
Una proposta dell’associazione Osidea connessa allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o delle cellule staminali<br />
“<br />
Per la Vita”, è un progetto dell’associazione<br />
Osidea onlus che si occupa della<br />
donazione <strong>di</strong> sangue del cordone ombelicale:<br />
“Per dare corpo alle nostre iniziative<br />
- spiega Giuseppe Consolo, vicepresidente <strong>di</strong><br />
Osidea - è nato questo percorso a tappe verso<br />
l’obiettivo: il Centro per la ricerca e lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />
delle cellule staminali prelevate dal cordone<br />
ombelicale”. Considerando fondamentale il<br />
ruolo <strong>di</strong> un’informazione capillare sull’importanza<br />
della donazione e della conservazione<br />
del sangue cordonale, sono state avviate alcune<br />
tappe interme<strong>di</strong>e del Progetto. In primis, lo<br />
Sportello Informamamma (numero verde 800<br />
454577: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle<br />
12 e dalle ore 16 alle 19), istituito a <strong>Cagliari</strong> nel<br />
maggio 2006 come servizio informativo gratuito<br />
a livello nazionale. L’unico a <strong>di</strong>sposizione<br />
della popolazione per ottenere chiarimenti sulle<br />
tipologie <strong>di</strong> donazione cordonale e sulle modalità,<br />
e normative vigenti, per poter espletare<br />
le pratiche necessarie alla donazione e/o alla<br />
conservazione placentare. Ora, la rivista Osidea<br />
news - che da giugno sarà <strong>di</strong>stribuito gra-<br />
<strong>di</strong>a con progetti innovativi”. Tra i<br />
requisiti che hanno permesso <strong>di</strong> ottenere<br />
l’importante riconoscimento<br />
ci sono la presenza dei reparti<br />
<strong>di</strong> Ostetricia e Ginecologia, 29<br />
servizi ambulatoriali per patologie<br />
femminili specifiche, applicazione<br />
dei lea (Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza)<br />
con particolare riferimento<br />
all’appropriatezza delle prestazioni,<br />
accre<strong>di</strong>tamento e certificazione<br />
per i requisiti alberghieri e strutturali,<br />
il Comitato etico con quattro<br />
componenti femminili (tra cui il<br />
presidente), cinque donne <strong>di</strong>rettrici<br />
<strong>di</strong> strutture complesse, personale<br />
infermieristico prevalentemente<br />
femminile, caratteristiche multiet-<br />
niche, centralità della paziente e<br />
struttura a misura <strong>di</strong> donna sotto il<br />
profilo architettonico. Tra tutti gli<br />
ospedali premiati con tre bollini,<br />
inoltre, il San Giovanni <strong>di</strong> Dio è<br />
stato in<strong>di</strong>viduato dalla commissione<br />
come uno dei due presi<strong>di</strong>i<br />
“più significativi che possono essere<br />
presi ad esempio dalle altre<br />
strutture”. Per questo il <strong>di</strong>rettore<br />
generale dell’Azienda ospedalierouniversitaria,<br />
Pietro Paolo Murru,<br />
è intervenuto alla conferenza stampa<br />
<strong>di</strong> assegnazione dei bollini rosa,<br />
che si è svolta a Roma il primo luglio,<br />
per presentare<br />
le attività e l’organizzazione<br />
della<br />
struttura. “Questo<br />
risultato premia<br />
il nostro impegno<br />
a coniugare l’eccellenza<br />
delle prestazioni<br />
sanitarie<br />
con un alto livello<br />
<strong>di</strong> umanizzazione<br />
della struttura - ha<br />
detto Murru - la<br />
prossima apertura<br />
del nuovo <strong>di</strong>partimentoMaternoinfantile<br />
nel presi<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Monserrato<br />
ci permetterà <strong>di</strong> proseguire su questa<br />
strada e <strong>di</strong> migliorare ulteriormente<br />
il livello <strong>di</strong> assistenza”.<br />
tuitamente in tutte le farmacie della Sardegna<br />
- perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione scientifica che avrà<br />
la finalità <strong>di</strong> svolgere un’informazione corretta<br />
e accurata sugli scopi e sull’attività dall’associazione,<br />
con notizie sul cammino intrapreso da<br />
Osidea, al fine <strong>di</strong> consolidare la sensibilizzazione<br />
sulla donazione. “La rivista sarà anche uno<br />
strumento in<strong>di</strong>spensabile per la raccolta fon<strong>di</strong><br />
- sottolinea Paola Pinna, presidente <strong>di</strong> Osidea -<br />
obiettivo <strong>di</strong> importanza primaria nel mondo del<br />
volontariato. In questo senso, già alcune aziende,<br />
sensibili ed attente alle esigenze del mondo<br />
del volontariato ed alla tutela della salute, hanno<br />
abbracciato e sostengono la nostra causa”.<br />
L’azione <strong>di</strong> Osidea ha avuto spazio anche come<br />
supporto consultivo per i legislatori in materia<br />
<strong>di</strong> conservazione delle staminali cordonali. Per<br />
esempio, in occasione dell’au<strong>di</strong>zione (23 gennaio<br />
2008), nella commissione Igiene e sanità<br />
del Senato, su alcuni <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge in tema <strong>di</strong><br />
cordone ombelicale e cellule staminali. Proprio<br />
gli sviluppi legislativi hanno confermato le sue<br />
idee con l’adozione della Donazione autologa<br />
solidale, combinazione vincente per incremen-<br />
Al Senato la premiazione<br />
delle eccellenze al femminile<br />
ell’ambito del programma<br />
N speciale <strong>di</strong> segnalazione <strong>degli</strong><br />
ospedali italiani basato sul loro<br />
grado <strong>di</strong> attenzione nei confronti delle<br />
donne ricoverate, onDa ha identificato<br />
anche nel 2008 delle strutture <strong>di</strong><br />
eccellenza al femminile. L’obiettivo è<br />
facilitare la scelta del luogo <strong>di</strong> cura da<br />
parte delle donne. Alle strutture ospedaliere<br />
in possesso dei requisiti identificati<br />
dall’Osservatorio sono stati<br />
assegnati uno o più bollini rosa che<br />
attestano il loro impegno nei confronti<br />
delle malattie femminili. Con questa<br />
iniziativa la commissione incaricata<br />
della valutazione, presieduta da Laura<br />
Pellegrini, ha voluto premiare le<br />
strutture che già possiedono caratteristiche<br />
a misura <strong>di</strong> donna e incentivare<br />
le altre ad adeguarsi nel tempo ai parametri<br />
definiti dall’Osservatorio. Alla<br />
conferenza hanno partecipato: Laura<br />
Bianconi, (commissione permanente<br />
Igiene e sanità del Senato), Mara<br />
Carfagna, (ministro Pari opportunità),<br />
Francesca Martini (sottosegretario<br />
alla Salute, ministero del Lavoro,<br />
della salute e delle politiche sociali),<br />
Francesca Merzagora (presidente<br />
onDa, Osservatorio nazionale sulla<br />
salute della donna), Walter Ricciar<strong>di</strong><br />
(or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Igiene e me<strong>di</strong>cina preventiva,<br />
università Cattolica, Roma),<br />
Flori Degrassi (<strong>di</strong>rettore generale<br />
ospedale Sandro Pertini, Roma), Pietro<br />
Paolo Murru, (<strong>di</strong>rettore generale<br />
San Giovanni <strong>di</strong> Dio, <strong>Cagliari</strong>), le parlamentari<br />
<strong>di</strong> onDa: Dorina Bianchi,<br />
Paola Binetti, Franca Biondelli, Sabrina<br />
De Camillis, Maria Antonietta<br />
Farina Coscioni, Anna Miotto, Angela<br />
Napoli, Maria Rizzotti, Barbara<br />
Saltamartini, Amalia Schirru.<br />
Tra pe<strong>di</strong>atria e scienze biome<strong>di</strong>che<br />
’ associazione onlus Osidea svolge la<br />
L<br />
sua attività in stretto contatto con Renzo<br />
Galanello (nella foto, docente <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />
generale e specialistica al <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze<br />
biome<strong>di</strong>che e biotecnologiche dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Cagliari</strong>) e con Francesca<br />
Argiolu (<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong>partimento<br />
Scienze biome<strong>di</strong>che e<br />
biotecnologiche, <strong>Università</strong><br />
<strong>Cagliari</strong>). “Noi riceviamo<br />
- spiega la professoressa Argiolu<br />
- anche molte richieste<br />
<strong>di</strong> conservazione per uso<br />
singolo in soggetti sani. È<br />
una procedura oggi non contemplata<br />
dalla Sanità pubblica italiana. In questo<br />
caso, oltre ad illustrare il quadro legislativo, forniamo<br />
anche gli in<strong>di</strong>rizzi delle associazioni che si<br />
occupano <strong>di</strong> queste tematiche”.<br />
tare il numero <strong>di</strong> unità cordonali crioconservate<br />
e promossa come migliore soluzione che<br />
concilia l’esigenza del privato (i genitori sono<br />
sempre più propensi a conservare il sangue del<br />
cordone ombelicale come risorsa <strong>di</strong> possibile<br />
cura in caso <strong>di</strong> necessità per il proprio figlio<br />
o consanguineo stretto) con le necessità della<br />
comunità.<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 9
10<br />
Dall’Irlanda lezioni <strong>di</strong> crescita per la Sardegna<br />
Il XV Rapporto Crenos suggerisce i possibili percorsi <strong>di</strong> crescita<br />
nell’isola sullo sfondo <strong>di</strong> crescenti <strong>di</strong>fficolt internazionali<br />
Anna Maria Pinna*<br />
I<br />
n Europa c’è un’isola che nel<br />
1991 registrava un tasso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>soccupazione più alto del<br />
20 per cento e produceva un livello<br />
<strong>di</strong> ricchezza pro capite pari a solo<br />
l’80 per cento della me<strong>di</strong>a per citta<strong>di</strong>no<br />
europeo. Oggi quell’isola ha un<br />
tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione bassissimo,<br />
quasi fisiologico<br />
(4,4<br />
per cento), e<br />
ha un red<strong>di</strong>to<br />
pro capite<br />
secondo solo<br />
a quello dei<br />
ricchi europei<br />
per eccel-<br />
Anna Maria Pinna<br />
lenza, i lussemburghesi.<br />
L’economia<br />
irlandese, che nelle prime righe faceva<br />
pensare alla Sardegna, ma che<br />
invece da quin<strong>di</strong>ci anni ha imboccato<br />
una roboante corsa verso lo sviluppo<br />
e il benessere, ricorda la nostra regione<br />
anche per altre caratteristiche:<br />
una chiara dotazione <strong>di</strong> ricchezze<br />
ambientali culturali e identitarie,<br />
l’assenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> criminalità<br />
organizzata, uno spazio economico<br />
aperto e non congestionato. Stiamo<br />
parlando <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni necessarie,<br />
con<strong>di</strong>zioni che favoriscono processi<br />
<strong>di</strong> mutamento strutturale dell’economia.<br />
Ma ancora non stiamo parlando<br />
<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni sufficienti. In questi<br />
ultimi due anni la Sardegna è stata<br />
premiata per le sue risorse ambientali:<br />
il comparto turistico regionale si<br />
è allineato alle tendenze nazionali e<br />
internazionali. Sono i turisti stranieri<br />
a registrare un vero e proprio exploit,<br />
sia durante la stagione turistica in<br />
senso stretto, ma sopratutto nei perio<strong>di</strong><br />
fuori stagione. La domanda<br />
estera premia il prodotto Sardegna,<br />
ma questo canale è ben lontano dall’essere<br />
sfruttato dalle imprese sarde.<br />
Da tutte le imprese, inten<strong>di</strong>amo,<br />
non solo quelle attive nel comparto<br />
vacanze. Pur avendo fatto registrare<br />
negli ultimi anni segnali <strong>di</strong> ripresa<br />
per quanto riguarda i principali<br />
in<strong>di</strong>catori macroeconomici (Pil e<br />
consumi pro capite, tasso <strong>di</strong> occupazione),<br />
il comparto produttivo sardo<br />
presenta invece un forte ritardo <strong>di</strong><br />
competitività rispetto alla me<strong>di</strong>a italiana<br />
e, soprattutto, rispetto agli altri<br />
competitori europei. Un ritardo rivelato<br />
dalla scarsa capacità <strong>di</strong> esportare<br />
prodotti ad alta tecnologia, che sono<br />
poi quelli con maggiore crescita della<br />
domanda mon<strong>di</strong>ale. L’Irlanda è<br />
stata in grado <strong>di</strong> creare un ambiente<br />
favorevole non solo all’arrivo <strong>di</strong> turisti<br />
da altri paesi ma sopratutto all’arrivo<br />
<strong>di</strong> imprese estere, rendendone<br />
vantaggiosa la localizzazione al suo<br />
interno. Certamente, la fiscalità leggera<br />
dell’economia celtica ha favorito<br />
tali scelte <strong>di</strong> localizzazione ma<br />
questo non ci mette, ancora, sul piano<br />
delle con<strong>di</strong>zioni sufficienti. Sono<br />
trent’anni che i governi irlandesi<br />
prescindendo dai colori della propria<br />
ban<strong>di</strong>era politica investono intensamente<br />
in capitale<br />
umano (laureati,<br />
in particolare<br />
nelle <strong>di</strong>scipline<br />
s c i e n t i f i c h e ) ;<br />
conoscenza e<br />
innovazione tecnologica.<br />
Sono<br />
politiche capaci<br />
<strong>di</strong> produrre effetti<br />
nel lungo<br />
periodo, tese alla<br />
formazione <strong>di</strong><br />
capitale sociale<br />
(tessuto sociale<br />
propenso alla<br />
cooperazione e<br />
al cambiamento),<br />
<strong>di</strong> capitale manageriale,<br />
ovvero<br />
politiche d’investimento<br />
che<br />
unite a un’amministrazionepubblica<br />
efficiente,<br />
creano quell’ambientesocioeconomico<br />
che<br />
è necessario ma<br />
anche in grado<br />
<strong>di</strong> innescare processi<br />
virtuosi <strong>di</strong><br />
sviluppo economico.<br />
La <strong>di</strong>rezione<br />
intrapresa in<br />
Sardegna questi<br />
ultimi anni appare<br />
aver acquisito<br />
maggior consapevolezza<br />
della<br />
necessità <strong>di</strong> promuovere processi<br />
virtuosi in grado <strong>di</strong> produrre effetti<br />
positivi nel lungo periodo. Risulta<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
altresì evidente<br />
che sembra esserci molto<br />
da fare per qualificare il percorso<br />
intrapreso al fine <strong>di</strong> garantire puntualità,<br />
continuità e maggiore coerenza<br />
a <strong>di</strong>versi interventi che già sono all’opera<br />
e ad altri che sono stati solo<br />
annunciati ma non implementati. Il<br />
XV Rapportosull’economia<br />
della<br />
S a r d e g n a<br />
del Crenos<br />
affronta le<br />
<strong>di</strong>verse questioni<br />
legate<br />
ai problemi<br />
<strong>di</strong> competitivitàdell’economia<br />
regionale.<br />
L’ e v e n t o ,<br />
organizzato<br />
presentazione e staff<br />
L<br />
’e<strong>di</strong>zione 2008 del Rapporto<br />
è stata presentata nell’aula<br />
magna della facoltà <strong>di</strong> Ingegneria<br />
il 30 maggio scorso. Sono<br />
intervenuti il rettore Pasquale Mistretta,<br />
Fabrizio Barca (<strong>di</strong>rigente<br />
generale del Ministero dell’Economia<br />
e delle Finanze), Alberto Scanu<br />
(presidente Associazione industriali<br />
delle province della Sardegna meri<strong>di</strong>onale)<br />
e Renato Soru, presidente<br />
della Giunta regionale. Il Rapporto è<br />
stato elaborato da un gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />
del Crenos coor<strong>di</strong>nato da Anna<br />
Maria Pinna e formato da Adriana<br />
Di Liberto, Alessandra Mura, Andrea<br />
Corsale, Andrea Zara, Annalisa<br />
Cocco, Barbara Pettinelli,<br />
Bianca Biagi, Dimitri Paolini,<br />
Fabio Cerina,<br />
G i a n f r a n c o<br />
Atzeni, Giovanni<br />
Sistu,<br />
Giovanni Sulis,<br />
Giuliana<br />
Caruso, Isabella<br />
Sulis,<br />
Luca Deidda,<br />
Manuela Pulina,Margherita<br />
Meloni, Maria<br />
Giovanna<br />
Brindano, Mariano<br />
Porcu,<br />
Marta Fod<strong>di</strong>,<br />
Marta Meleddu, Massimo Carboni,<br />
Massimo Del Gatto, Matteo<br />
Bellinzas, Monica Iorio, Oliviero<br />
Carboni, Rinaldo Brau, Silvia<br />
Balia, Stefano Renol<strong>di</strong> e Vittorio<br />
Pelligra.<br />
dal Centro <strong>di</strong> ricerche economiche<br />
delle due università<br />
sarde, è <strong>di</strong>ventato<br />
nel tempo un’occasioneimportante<br />
per <strong>di</strong>scutere<br />
le tematiche e le<br />
controversie legate<br />
allo sviluppo<br />
economico della<br />
nostra regione<br />
sullo sfondo delle<br />
tendenze dell’economia<br />
mon<strong>di</strong>ale.<br />
Alla presentazione<br />
dell’e<strong>di</strong>zione<br />
2008 del Rapporto<br />
sono intervenuti<br />
Fabrizio Barca<br />
(<strong>di</strong>rigente generale<br />
del ministero dell’Economia<br />
e delle<br />
finanze), Alberto<br />
Scanu (presidente<br />
Associazione industriali<br />
delle province<br />
della Sardegna<br />
meri<strong>di</strong>onale) e Renato Soru, presidente<br />
della Giunta regionale.<br />
*ricercatrice Crenos<br />
Tra materie prime<br />
ed energia in uno<br />
scenario turbolento<br />
Luci e ombre per l’economia sarda<br />
Raffaele Paci*<br />
S<br />
Paola Piras e Raffaele Paci, preside entrante<br />
e uscente <strong>di</strong> Scienze politiche<br />
ullo sfondo <strong>di</strong> un panorama<br />
internazionale <strong>di</strong>fficile, con i<br />
prezzi dell’energia e delle materie<br />
prime a livelli record, l’allarme inflazione,<br />
le turbolenze nei mercati finanziari<br />
e la prospettiva <strong>di</strong> un’economia statunitense<br />
in recess<br />
i o n e ,<br />
il XV<br />
Rapporto<br />
sull’econ<br />
o m i a<br />
d e l l a<br />
Sardegna<br />
C r e N o s<br />
evidenzia<br />
a l c u n i<br />
s e g n a l i<br />
positivi<br />
per l’econ<br />
o m i a<br />
regionale. Migliora la domanda estera,<br />
sia nell’export (grazie anche al trend<br />
crescente dei prezzi dei prodotti petroliferi)<br />
che nelle presenze straniere in<br />
Sardegna. Migliorano gli in<strong>di</strong>catori del<br />
mercato del lavoro. Segnali positivi per<br />
la nostra situazione economica che non<br />
corrispondono però ad un chiaro miglioramento<br />
della posizione dell’isola in Europa,<br />
dove la Sardegna - in linea con la<br />
me<strong>di</strong>a dell’Italia - perde costantemente<br />
posizioni. Sembra mancare la capacità <strong>di</strong><br />
capitalizzare i miglioramenti del breve<br />
periodo e creare dei circuiti virtuosi che<br />
ci immettano con decisione nel sentiero<br />
dello sviluppo socio-economico. In questi<br />
ultimi anni si è rafforzata la consapevolezza<br />
della necessità <strong>di</strong> promuovere<br />
investimenti <strong>di</strong> lungo periodo: rafforzamento<br />
delle infrastrutture materiali e<br />
umane, politiche tese alla creazione <strong>di</strong><br />
capitale manageriale e<br />
<strong>di</strong> un tessuto sociale più<br />
istruito, propenso alla<br />
cooperazione e al cambiamento.<br />
Molto ancora<br />
va fatto per qualificare<br />
il percorso intrapreso e<br />
garantire puntualità, continuità<br />
e maggiore coerenza<br />
agli interventi già<br />
all’opera e ad altri che<br />
sono stati annunciati ma<br />
non implementati. Il XV<br />
Rapporto sull’economia<br />
della Sardegna CreNos<br />
affronterà le <strong>di</strong>verse questioni legate ai<br />
problemi <strong>di</strong> competitività dell’economia<br />
regionale. L’evento, organizzato dal<br />
centro <strong>di</strong> ricerche economiche delle due<br />
<strong>Università</strong> sarde, è <strong>di</strong>ventato nel tempo<br />
un’occasione importante per <strong>di</strong>scutere<br />
le tematiche e le controversie legate allo<br />
sviluppo economico della nostra regione<br />
sullo sfondo delle tendenze dell’economia<br />
mon<strong>di</strong>ale.<br />
*preside <strong>di</strong> Scienze politiche
Inglese per tutti con Sardegna Speaks English<br />
Luisanna Fodde 1<br />
Clau<strong>di</strong>a Atzeri 2<br />
L<br />
Venti milioni <strong>di</strong> euro dalla Regione per migliorare l’inglese dei sar<strong>di</strong>.<br />
I ban<strong>di</strong> del progetto sono curati dal Centro linguistico <strong>di</strong> ateneo<br />
a regione Sardegna, con<br />
il programma Sardegna<br />
Speaks English, ha stanziato<br />
20 milioni <strong>di</strong> euro per innalzare<br />
le competenze linguistiche dei<br />
sar<strong>di</strong> e <strong>di</strong>ffondere la lingua inglese<br />
nell’isola. L’obiettivo primario<br />
del programma, che s’inserisce<br />
Lo staff del Cla. Al centro, seduta, la professoressa Luisanna Fodde<br />
nel quadro della costruzione o del<br />
rafforzamento delle infrastrutture<br />
della conoscenza, è <strong>di</strong> dare un ulteriore<br />
strumento <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> comunicazione<br />
della lingua straniera<br />
più <strong>di</strong>ffusa al mondo. La linea<br />
d’intervento 1 Inglese per i giovani<br />
nelle scuole e nelle università, prevede<br />
tre tipi <strong>di</strong> azioni, rivolte agli<br />
studenti afferenti alle scuole per<br />
l’infanzia, fino agli iscritti all’università.<br />
A questa linea d’intervento<br />
1 sono stati destinati 5,8 milioni <strong>di</strong><br />
euro, <strong>di</strong> cui un milione da sud<strong>di</strong>videre<br />
tra i Cla delle università <strong>di</strong><br />
<strong>Cagliari</strong> e Sassari. Più precisamente,<br />
il Cla <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> ha ottenuto<br />
un finanziamento <strong>di</strong> 650.000 euro.<br />
Considerando che il voucher per la<br />
frequenza <strong>di</strong> ciascun studente ai<br />
corsi è pari a 250 euro, la Regione<br />
ha calcolato un bacino d’utenza,<br />
per <strong>Cagliari</strong>, <strong>di</strong> 2600 studenti. Il<br />
nostro Cla ha pubblicato quattro<br />
ban<strong>di</strong> relativi al Programma Sardegna<br />
Speaks English - Azione 1.3.<br />
Il primo bando si è concluso nel luglio<br />
2007 con 576 domande <strong>di</strong> partecipazione,<br />
<strong>di</strong> cui i due terzi erano<br />
studenti iscritti ai corsi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong><br />
primo livello, mentre i rimanenti<br />
erano già laureati e iscritti a percorsi<br />
post lauream attivi a <strong>Cagliari</strong>.<br />
È stato possibile attivare sei corsi<br />
Preparazione alla<br />
certificazione toeFl<br />
<strong>di</strong> livello C1, sette<br />
Avvicinamento al<br />
livello B2, cinque<br />
al livello B1, infine<br />
due corsi Inglese<br />
specialistico per il<br />
Business. Come si<br />
evince, la Regione,<br />
facendo proprie le<br />
proposte del comitatotecnico-scientifico<br />
del Progetto<br />
sse, ha adottato i<br />
livelli <strong>di</strong> competenza previsti dal<br />
Consiglio <strong>di</strong> Europa nel<br />
Quadro comune europeo <strong>di</strong><br />
riferimento per le lingue che<br />
vanno dal più basso, elementare<br />
o A2, al più alto (ai fini<br />
del progetto sse) avanzato o<br />
C1. Il secondo bando, chiuso<br />
nel <strong>di</strong>cembre 2007, ha portato<br />
1264 domande. A fronte<br />
<strong>di</strong> una così alta partecipazione,<br />
il Cla ha organizzato<br />
44 corsi d’inglese: tre Principianti<br />
assoluti; quattor<strong>di</strong>ci<br />
Avvicinamento al livello<br />
B1; un<strong>di</strong>ci Avvicinamento<br />
al livello B2 (uno tenutosi a<br />
Oristano); <strong>di</strong>eci Preparazione all’esame<br />
per la certificazione Internazionale<br />
toeFl iBt <strong>di</strong> livello C1<br />
e sei Specialistico (due per l’area<br />
Economica Business-English, gli<br />
altri per giuri<strong>di</strong>co-politica, tecni-<br />
Sympo<strong>di</strong>um, tecnologia avanzata<br />
per l’aula del centro linguistico<br />
Una conferenza <strong>di</strong> Francesca Bargiela per la cerimonia inaugurale<br />
L<br />
o scorso giugno la professoressa<br />
Francesca Bargiela ha tenuto una<br />
conferenza in occasione dell’inaugurazione<br />
dell’aula seminariale del Centro<br />
linguistico <strong>di</strong> ateneo, alla presenza del rettore,<br />
Pasquale Mistretta. L’incontro, <strong>di</strong> taglio<br />
altamente accademico, ha visto la partecipazione<br />
tra gli altri <strong>di</strong> molti docenti del Cla,<br />
dei componenti del comitato tecnico scien-<br />
tifico del Centro, <strong>di</strong> alcuni presi<strong>di</strong>, nonché<br />
della professoressa Micaela Morelli, rappresentante<br />
della Fondazione Banco <strong>di</strong> Sardegna,<br />
che ha contribuito alla realizzazione<br />
dell’aula. L’aula seminariale è dotata della<br />
tecnologia symPoDium, una lavagna multime<strong>di</strong>ale<br />
che rappresenta un ausilio tecnologico<br />
estremamente importante e accattivante<br />
nella <strong>di</strong>dattica delle lingue straniere.<br />
coscientifica e me<strong>di</strong>co-scientifica,<br />
umanistico-accademica). Un terzo<br />
bando è stato presentato lo scorso<br />
aprile e i relativi corsi termineranno<br />
il prossimo agosto. Grazie<br />
alle 861 domande d’iscrizione pervenute<br />
sono stati organizzati 34<br />
corsi: cinque Inglese specialistico;<br />
quattro Principianti assoluti; uno<br />
Avvicinamento al livello A2; <strong>di</strong>eci<br />
Avvicinamento al livello B1, nove<br />
Avvicinamento al livello B2 e cinque<br />
Preparazione all’esame per la<br />
certificazione Internazionale toeFl<br />
iBt <strong>di</strong> livello C1. La ratio che muove<br />
il Programma Sardegna Speaks<br />
English è quella <strong>di</strong> voler migliorare<br />
le competenze della popolazione<br />
sarda relative alla conoscenza della<br />
lingua inglese, nel caso specifico<br />
<strong>degli</strong> studenti del nostro ateneo.<br />
La durata dei corsi, 80 ore, è stata<br />
ritenuta sufficientemente perché<br />
potessero incrementare le proprie<br />
conoscenze e passare così a un<br />
livello successivo, piuttosto che<br />
rinforzare quello <strong>di</strong> appartenenza.<br />
Un dato che emerge, se si osservano<br />
le domande pervenute per il<br />
secondo e il terzo bando, è che il<br />
tre<strong>di</strong>ci per cento <strong>di</strong> quelle relative<br />
al secondo provenivano da studenti<br />
che avevano già frequentato un<br />
Jones e Parmentier<br />
esperti del Centro<br />
ue importanti eventi si<br />
sono svolti per il Centro<br />
linguistico <strong>di</strong> ateneo. Nel<br />
primo, il dottor Peter Gregory<br />
Jones, collaboratore ed esperto<br />
linguistico della facoltà <strong>di</strong> Economia<br />
da oltre 25 anni, ha ricevuto<br />
a Ginevra la nomina a Cavaliere<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne dei Santi Maurizio e<br />
Lazzaro della Reale casa <strong>di</strong> Savoia<br />
per meriti <strong>di</strong>dattici e culturali, per<br />
mani <strong>di</strong> Sua altezza reale il principe<br />
Vittorio Emanuele, XVII Gran<br />
maestro <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>nastici della<br />
Reale casa <strong>di</strong> Savoia. Nel secondo,<br />
il professor Philippe Parmentier<br />
dell’università belga <strong>di</strong> Liegi ha tenuto<br />
nell’aula seminariale del Cla<br />
una conferenza in lingua inglese su<br />
Cross-cultural communications.<br />
corso afferente al primo, mentre la<br />
percentuale sale al 28 per cento per<br />
le domande relative al terzo bando.<br />
Si evince, quin<strong>di</strong>, che gli studenti<br />
non solo sentono la necessità<br />
<strong>di</strong> migliorare la conoscenza della<br />
lingua inglese ma, se messi nelle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poterlo fare, sono<br />
motivati per continuare nei livelli<br />
superiori. Nonostante il successo<br />
dell’iniziativa, un problema nell’organizzazione<br />
e nel<br />
mantenimento dei corsi<br />
è stato l’alto tasso <strong>di</strong> abbandono<br />
che, purtroppo,<br />
è arrivato quasi al 50 per<br />
cento. Uno dei motivi è<br />
quello <strong>degli</strong> impegni<br />
accademici dei nostri<br />
studenti che mal si conciliano<br />
con ulteriori ore<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica, ma anche, a<br />
detta dei docenti e <strong>degli</strong><br />
organizzatori, il fatto<br />
che un corso gratuito,<br />
come sono obbligatoriamente<br />
i corsi sse, viene<br />
abbandonato più facilmente e con<br />
meno scrupoli. Una forma <strong>di</strong> pagamento,<br />
anche irrisoria, avrebbe indotto<br />
a frequentare con continuità.<br />
1 <strong>di</strong>rettore Cla, università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />
2 tutor orientamento Cla, responsabile Progetto sse<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 11<br />
D
La (ri)scoperta <strong>di</strong>gitale del patrimonio<br />
scientifico della Sardegna<br />
Aristhot, biblioteca e centro <strong>di</strong> scambio virtuale sulle scienze del Me<strong>di</strong>terraneo<br />
Giancarlo Nonnoi*<br />
A<br />
12<br />
risthot non è soltanto una biblioteca <strong>di</strong>gitale<br />
sulle scienze del Me<strong>di</strong>terraneo, è prima <strong>di</strong><br />
tutto un luogo <strong>di</strong> scambio virtuale tra le due<br />
sponde del Me<strong>di</strong>terraneo, quella europea e quella<br />
nord-africana. Me<strong>di</strong>terraneo che dai tempi più remoti<br />
ha rappresentato un<br />
riferimento spaziale e un<br />
crocevia attraverso il quale<br />
popoli e culture sono<br />
stati capaci <strong>di</strong> stabilire<br />
proficui e numerosi interscambi,<br />
anche in ambito<br />
scientifico. In questo progetto,<br />
attraverso il <strong>di</strong>partimento<br />
<strong>di</strong> Filosofia e teoria<br />
delle scienze umane<br />
dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>,<br />
la Sardegna ha svolto<br />
e continua a svolgere un<br />
ruolo importante contribuendo<br />
al recupero, la selezione e la <strong>di</strong>gitalizzazione<br />
<strong>di</strong> una parte del patrimonio scientifico custo<strong>di</strong>to<br />
negli archivi e nelle<br />
biblioteche dell’Isola<br />
e in altre rilevanti<br />
strutture d’Italia e del<br />
Vecchio Continente.<br />
Circa 30mila immagini<br />
<strong>di</strong> manoscritti, testi<br />
a stampa, carte geografiche,<br />
strumenti scientifici<br />
ed erbari<br />
appartenenti a<br />
un arco <strong>di</strong> tempo<br />
che va dal XVI al<br />
XIX secolo sono<br />
in parte già <strong>di</strong>sponibili<br />
sul sito<br />
www.aristhot.<br />
eu. Si tratta <strong>di</strong><br />
una presenza che<br />
consente <strong>di</strong> rendere<br />
più rapida e<br />
agevole la consultazione<br />
dei materiali, non<br />
solo a vantaggio della<br />
comunità scientifica<br />
ma anche <strong>di</strong> un pubblico<br />
più ampio e non<br />
specialistico. Il lavoro<br />
dell’ateneo cagliaritano<br />
permette così <strong>di</strong><br />
mettere in luce aspetti<br />
e documenti in parte<br />
ancora poco noti della<br />
storia intellettuale<br />
della nostra Isola: è un<br />
primo apporto che de-<br />
Una fase dei lavori curati da Giancarlo Nonnoi<br />
Aristotele, Thot e 14 partner<br />
I<br />
linea sia i tratti del <strong>di</strong>alogo culturale che la Sardegna<br />
intrattenne con le altre regioni europee e me<strong>di</strong>terranee,<br />
sia la sua partecipazione ai movimenti scienti-<br />
l progetto comunitario Aristhot – felice fusione<br />
tra Aristotele (principe <strong>degli</strong> scienziati)<br />
e Thot, il <strong>di</strong>o egizio della sapienza e<br />
della scrittura – ha visto la luce nell’aprile 2006<br />
e ha come obiettivo principale la creazione <strong>di</strong><br />
una biblioteca <strong>di</strong>gitale tematica sulle scienze<br />
nel Me<strong>di</strong>terraneo. È stato presentato mercoledì<br />
2 luglio alla Biblioteca comunale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> dal<br />
responsabile scientifico del progetto<br />
per l’<strong>Università</strong> cagliaritana, Giancarlo<br />
Nonnoi. Struttura che, assieme<br />
ad altre dell’ateneo, alla Biblioteca<br />
universitaria e a collezioni private ha<br />
messo a <strong>di</strong>sposizione l’enorme mole<br />
<strong>di</strong> materiali. Ad Aristhot partecipano,<br />
coor<strong>di</strong>nati del Centre de Conservation<br />
du Livre <strong>di</strong> Arles, 14 partner che si<br />
affacciano sul Me<strong>di</strong>terraneo, appartenenti<br />
a vari Paesi dell’Unione Europea<br />
e all’area africana e me<strong>di</strong>orientale.<br />
Sono coinvolte numerose istituzioni<br />
tra università, biblioteche, archivi,<br />
agenzie <strong>di</strong> promozione territoriale, centri <strong>di</strong><br />
ricerca e <strong>di</strong> innovazione tecnologica. Del corpus<br />
testuale e iconografico <strong>di</strong>gitale fanno parte<br />
alcune tra le più significative testimonianze del<br />
patrimonio storico–scientifico delle civiltà me<strong>di</strong>terranee.<br />
Carte geografiche, testi rari e manoscritti,<br />
oggetti museali, prodotti e circolanti<br />
tra il XVI e il XIX secolo, trovano nel web uno<br />
strumento <strong>di</strong> valorizzazione<br />
e sono consultabili nella<br />
Digital Library, all’in<strong>di</strong>rizzo<br />
www.aristhot.eu. Ampi gli<br />
ambiti <strong>di</strong> interesse e <strong>di</strong> ricerca:<br />
dalla fisica alla botanica,<br />
dalla zoologia alla<br />
storia della me<strong>di</strong>cina, dalla<br />
mineralogia alle scienze<br />
applicate.<br />
fici e <strong>di</strong> pensiero continentali. Se vogliamo, è anche<br />
un fatto <strong>di</strong> identità: il pastoralismo e la questione<br />
della lingua sono alcuni, ma non i soli, tasselli che<br />
compongono il complesso mosaico della “personalità”<br />
della nostra regione. Di scienza forse si parla<br />
meno, perché è una risorsa più <strong>di</strong>fficile da scoprire<br />
e <strong>stu<strong>di</strong></strong>are o perché si è creduto che in un’isola come<br />
la nostra fosse una <strong>di</strong>sciplina<br />
accessoria o non<br />
praticata. Però anch’essa<br />
ha avuto un ruolo significativo<br />
nella formazione<br />
della nostra cultura.<br />
Pren<strong>di</strong>amo l’esempio <strong>di</strong><br />
Michele Antonio Plazza,<br />
primo chirurgo ufficiale<br />
dopo la riforma sabauda<br />
e spe<strong>di</strong>to nell’Isola dal<br />
ministro Bogino. Una<br />
figura dai contorni an-<br />
cora sfumati che operò<br />
nell’Isola quasi in punta<br />
<strong>di</strong> pie<strong>di</strong>: eppure Plazza è stato autore, tra il 1756 e<br />
il 1791, <strong>di</strong> uno dei primi testi <strong>di</strong> botanica sulla flo-<br />
ra sarda redatto sulla base<br />
dell’allora rivoluzionario<br />
sistema <strong>di</strong> Linneo. Parliamo<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un pioniere, tra i<br />
primissimi in Italia a utilizzare<br />
la nomenclatura binomia<br />
dello scienziato svedese e<br />
personaggio che ebbe svariate<br />
relazioni con i più influenti<br />
uomini <strong>di</strong> scienza dell’epoca.<br />
Il testo <strong>di</strong> Plazza, Flora Sardoa,<br />
è conservato nel Dipartimento<br />
<strong>di</strong> Biologia vegetale<br />
dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Torino ed<br />
è ancora ine<strong>di</strong>to e sconosciuto<br />
ai più. Sto personalmente<br />
lavorando alla sua pubblicazione.<br />
La <strong>di</strong>gitalizzazione<br />
completa, invece, sarà presto<br />
consultabile on line sulla<br />
Digital library <strong>di</strong> Aristhot. Il<br />
lavoro del Dipartimento <strong>di</strong><br />
Filosofia non si ferma comunque<br />
con Aristhot: Sardoa<br />
è un altro progetto in corso,<br />
questa volta pensato e portato<br />
avanti in loco,<br />
che ugualmente<br />
mira alla creazione<br />
<strong>di</strong> una biblioteca tematica<br />
<strong>di</strong>gitale sulla<br />
scienza nell’Isola, e<br />
che con<strong>di</strong>vide con<br />
Aristhot gli obiettivi:<br />
richiamare sulla<br />
cultura scientifica del Me<strong>di</strong>terraneo,<br />
e nel nostro caso della Sardegna, l’attenzione<br />
che merita.<br />
*associato <strong>di</strong> Storia della filosofia moderna<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
Un master innovativo<br />
per comunicare la scienza<br />
Promosso da Scienze con l’Or<strong>di</strong>ne<br />
dei giornalisti e l’Istituto <strong>di</strong> astrofisica<br />
Elisabetta Marini*<br />
N<br />
ella sede regionale dell’Or<strong>di</strong>ne dei<br />
giornalisti, è stato presentato il master<br />
in Comunicazione della scienza (mcs.<br />
sc.unica.it) progettato dalla facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />
in collaborazione con l’Or<strong>di</strong>ne dei giornalisti<br />
della Sardegna, l’inaF (Istituto nazionale <strong>di</strong><br />
astrofisica), l’Osservatorio astronomico <strong>di</strong><br />
<strong>Cagliari</strong>, il Crs4 (Centro <strong>di</strong> ricerca sviluppo<br />
e <strong>stu<strong>di</strong></strong> superiori in Sardegna). Il master è<br />
stato inserito nel catalogo interregionale per<br />
l’alta formazione, per cui la regione Sardegna<br />
erogherà voucher formativi a <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong><br />
imprese private, anche con contratto part time<br />
o occasionale, purché residenti nell’isola.<br />
Obiettivo del master <strong>di</strong> secondo livello è<br />
la formazione e l’aggiornamento <strong>di</strong> figure<br />
Wassily Kan<strong>di</strong>nsky. “Composizione VIII”, 1923, New York<br />
Solomon R. Guggenheim Museum<br />
professionali capaci d’inserirsi efficacemente nel<br />
contesto culturale della società, per <strong>di</strong>ffondere<br />
le conoscenze scientifiche in modo corretto,<br />
chiaro, facilmente fruibile e atten<strong>di</strong>bile sul<br />
piano dei contenuti. Il comunicatore scientifico<br />
formato deve saper fornire informazione<br />
comprensibile al pubblico, utilizzando elementi<br />
concettuali e tecnici redatti in linguaggio<br />
specialistico, e deve essere in grado <strong>di</strong> elaborare<br />
testi verbali e multime<strong>di</strong>ali, nei quali non si<br />
manifesti alcuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> precisione e rigore<br />
rispetto agli elementi <strong>di</strong> partenza. Deve saper<br />
trattare l’informazione per la stampa quoti<strong>di</strong>ana<br />
e perio<strong>di</strong>ca, generalista e specializzata,<br />
televisione, ra<strong>di</strong>o e tv, teatro e internet, eventi<br />
e manifestazione pubbliche; fornire meto<strong>di</strong><br />
e tecniche per selezionare, interpretare e<br />
<strong>di</strong>ffondere informazioni. Questo genere <strong>di</strong><br />
competenze risulta utile allo svolgimento <strong>di</strong><br />
attività professionali inerenti la gestione <strong>di</strong><br />
musei scientifici, orti botanici e centri delle<br />
scienze. S’intende in tal modo promuovere la<br />
cultura tecnico-scientifica tra i citta<strong>di</strong>ni, gli<br />
amministratori, i me<strong>di</strong>atori culturali; potenziare<br />
la comunicazione tra il mondo della ricerca e<br />
della produzione; stimolare la consapevolezza<br />
sull’importanza della scienza e della tecnologia<br />
per lo sviluppo sostenibile della società.<br />
*associato <strong>di</strong> Antropologia e <strong>di</strong>rettore master
L’ateneo su internet con Garr<br />
Emanato un regolamento per l’uso della rete e della posta elettronica.<br />
Occorrono regole certe per servizi in continua espansione<br />
Blog Unica, un mondo<br />
variopinto e fecondo<br />
Una grande famiglia nata nel ‘97.<br />
People.unica.it base <strong>di</strong> partenza<br />
L<br />
’ateneo cagliaritano accede a Internet<br />
tramite la rete Garr (Gruppo armoniz-<br />
accolta nelle norme è quella <strong>di</strong> filtrare solo la<br />
lista de<strong>di</strong>cata alla comunicazione istituzionale T<br />
ra i servizi <strong>di</strong> rete attivati dal nostro ateneo,<br />
i blog si <strong>di</strong>stinguono per il crescenzazione<br />
delle reti <strong>di</strong> ricerca), de<strong>di</strong>cata (utenti@unica.it), confidando nel senso <strong>di</strong> rete successo che registrano nella comu-<br />
alla comunità scientifica e accademica italiana. sponsabilità <strong>degli</strong> utilizzatori nell’impiego delle nità accademica. Nati nel 1997 come prodotto<br />
In ossequio alle norme definite dal Garr, oltre restanti liste tematiche (accademia, sindacato e <strong>di</strong> software per la creazione guidata <strong>di</strong> pagine<br />
che per ottimizzare la fruizione dei servizi te- notizie). Quali prospettive <strong>di</strong> sviluppo per i ser- web, i blog (contrazione del termine web-log)<br />
lematici da parte dei suoi utenti istituzionali, vizi <strong>di</strong> rete d’ateneo? “L’attivazione <strong>di</strong> un forum hanno il merito <strong>di</strong> aver reso accessibile la pub-<br />
l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> si è <strong>di</strong> recente dotata del<br />
blicazione <strong>di</strong> documenti su Internet ben<br />
Regolamento per l’uso della rete e della posta<br />
oltre la ristretta cerchia <strong>degli</strong> addetti ai<br />
elettronica. Il percorso <strong>di</strong> emanazione ha avuto<br />
lavori. Chiunque, grazie ad avanzati e<br />
inizio lo scorso anno con la costituzione <strong>di</strong> un<br />
intuitivi programmi open-source (<strong>di</strong>stri-<br />
gruppo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o, guidato dalla professoressa<br />
buiti gratuitamente), è in grado <strong>di</strong> alle-<br />
Maria Del Zompo, che<br />
stire in pochi e semplici passaggi un sito<br />
ha elaborato una prima<br />
ricco <strong>di</strong> contenuti e dalla veste grafica<br />
bozza. Dopo un prelimi-<br />
accattivante. I blog sono anche in grado<br />
nare vaglio tecnico da<br />
<strong>di</strong> trasformarsi in animati luoghi <strong>di</strong> <strong>di</strong>-<br />
parte della <strong>di</strong>rezione per<br />
scussione per la possibilità data al visi-<br />
le Reti e i servizi informatatore<br />
<strong>di</strong> commentare gli articoli pubblitici<br />
(Drsi), il documento è<br />
cati. Il servizio <strong>di</strong> blogging, attivato in<br />
stato inviato ai rappresen-<br />
via sperimentale dalla Drsi alla fine del<br />
tanti <strong>degli</strong> organi accade-<br />
2006, si è ben presto rivelato una rispomici<br />
e del personale, per<br />
sta efficace ed economica alle esigenze<br />
Maria Del Zompo raccogliere osservazioni e<br />
comunicative dei<br />
suggerimenti. Approvato<br />
membri dell’ate-<br />
dal Senato accademico e dal Consiglio <strong>di</strong> amneo.<br />
A partire<br />
ministrazione, il regolamento è entrato in vigodall’in<strong>di</strong>re<br />
lo scorso 19 maggio con decreto rettorale. Il pubblico <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione che <strong>di</strong>venga una vera e rizzo people.<br />
compito più arduo che hanno dovuto affrontare propria agorà virtuale”, afferma Gaetano Me- unica.it, si può<br />
i suoi estensori, anche per il vivace <strong>di</strong>battito gelis (<strong>di</strong>rigente della Drsi), pur consapevole delle esplorare una<br />
neratosi in ateneo, è stato la ricerca <strong>di</strong> un ideale <strong>di</strong>fficoltà nel reperire risorse tecniche ed econo- famiglia sempre<br />
equilibrio tra libertà <strong>di</strong> espressione e moderamiche da destinare al progetto.<br />
più numerosa <strong>di</strong><br />
zione dei contenuti nella <strong>di</strong>sciplina delle liste<br />
Giorgio Mancosu blog unica. Dal-<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione (o mailing list). La soluzione<br />
le più spartane<br />
bacheche virtuali<br />
nelle quali sono<br />
Ricerca italiana, si corre per il Premio Sapio<br />
pubblicate le date <strong>degli</strong><br />
esami o le <strong>di</strong>spense<br />
delle lezioni, ad articolati e<br />
Prevede cinque aree tematiche e riconoscimenti Junior e per l’Industria. aggiornatissimi portali che facili-<br />
Le can<strong>di</strong>dature vanno inviate entro il prossimo 10 novembre<br />
tano l’accesso ai servizi delle segreterie studenti,<br />
i blog si rivelano strumenti <strong>di</strong> comunicazione<br />
sorprendentemente versatili. A oggi sono attivi<br />
a <strong>di</strong>rezione per l’Amministrazione della<br />
L<br />
ricerca scientifica ha ban<strong>di</strong>to, anche per<br />
il 2008, il Premio Sapio per la ricerca<br />
italiana (www.premiosapio.it). Questa e<strong>di</strong>zione<br />
assegna due tipologie <strong>di</strong><br />
premi: tre junior, riservati a<br />
ricercatori italiani operanti nei<br />
vari ambiti <strong>di</strong> ricerca; uno industria,<br />
riservato a un ricercatore<br />
operante nella ricerca applicata<br />
o che si sia <strong>di</strong>stinto nel<br />
trasferimento <strong>di</strong> innovazioni<br />
significative nei processi produttivi.<br />
L’iniziativa scientifica<br />
è promossa dal nostro ateneo<br />
e dai centri <strong>di</strong> ricerca per premiare<br />
l’impegno dei ricercatori<br />
italiani. Il concorso è teso<br />
alla promozione dell’innovazione,<br />
la circolazione <strong>di</strong> idee,<br />
la <strong>di</strong>scussione scientifica e la<br />
conoscenza <strong>di</strong> nuove tecnologie.<br />
I premi sono riservati a rilevanti contributi,<br />
anche inter<strong>di</strong>sciplinari, per l’avanzamento nella<br />
ricerca scientifica e tecnologica in campo tecnico-scientifico<br />
e socio-economico. I risultati devono<br />
essere stati conseguiti nel corso del triennio<br />
precedente alla data <strong>di</strong> pubblicazione del<br />
bando <strong>di</strong> concorso e devono essere stati svolti e<br />
aver apportato concreti<br />
risultati in Italia. Il Premio<br />
Sapio è articolato<br />
in cinque aree tematiche:<br />
Ambiente, Biotecnologie,<br />
Divulgazione<br />
scientifica, Economica<br />
ed energia, Salute e sociale.<br />
Le can<strong>di</strong>dature,<br />
devono essere inviate<br />
entro il 10 novembre<br />
2008 a segreteria@premiosapio.it<br />
o via posta a<br />
Indalo Comunicazione,<br />
Relazioni estere Premio<br />
Sapio per la ricerca<br />
italiana, via Roma <strong>n°</strong> 1<br />
- 45025 Fratta Polesine<br />
(ro). Il referente per la nostra università è<br />
Giampaolo Pinna (070.6755375).<br />
(s.c.)<br />
quasi 200 blog <strong>di</strong> ateneo, alcuni dei quali vantano<br />
già un alto numero <strong>di</strong><br />
visitatori e sono in<strong>di</strong>cizzati<br />
dai principali motori<br />
<strong>di</strong> ricerca. Preziosi tutori<br />
<strong>di</strong> questa piccola blogosfera<br />
sono Gino Flore<br />
e Giovanni Cocco (del<br />
settore Web e sistemi), ai<br />
quali è affidato il compito<br />
<strong>di</strong> garantirne il funziona-<br />
Gaetano Melis mento e preservarne la<br />
sicurezza. Il passo successivo,<br />
secondo il <strong>di</strong>rigente della Drsi Gaetano<br />
Melis, sarà l’espansione delle funzionalità multime<strong>di</strong>ali<br />
dei blog, resa possibile dall’acquisto<br />
<strong>di</strong> un nuovo <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> memorizzazione <strong>di</strong><br />
massa san (Storage area network). I soggetti<br />
in<strong>di</strong>cati nell’articolo 6 del regolamento possono<br />
inoltrare alla Drsi la richiesta <strong>di</strong> attivazione<br />
del proprio blog scaricabile online. Oltre alla<br />
cospicua documentazione online, la <strong>di</strong>rezione<br />
Reti mette a <strong>di</strong>sposizione dei brevi corsi per<br />
imparare facilmente a bloggare. Insomma: un<br />
kit a prova <strong>di</strong> neofita!<br />
(g.m.)<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 13
14<br />
Il metano in Sardegna<br />
Firmata la convenzione tra ateneo e Galsi. Nel 2009 il via ai lavori.<br />
Un dottorato e vari assegni <strong>di</strong> ricerca curati dalla facolt <strong>di</strong> Ingegneria<br />
G<br />
alsi e l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />
collaboreranno per<br />
promuovere la cultura e la<br />
formazione nei settori scientifici e<br />
tecnologici legati alla realizzazione<br />
Da sinistra, Roberto Potì, Concetta Rau, Mohamed Yousfi, Pasquale Mistretta<br />
e Francesco Ginesu<br />
del nuovo gasdotto <strong>di</strong> collegamento<br />
<strong>di</strong>retto tra l’Algeria e la Sardegna,<br />
attualmente in fase <strong>di</strong> progettazione.<br />
L’accordo è<br />
stato firmato nell’aula<br />
magna <strong>di</strong> Ingegneria<br />
dal rettore<br />
Pasquale Mistretta,<br />
dal presidente<br />
<strong>di</strong> Galsi Roberto<br />
Potì e dall’amministratore<br />
delegato<br />
Mohamed Yousfi.<br />
La convenzione<br />
prevede la promozione<br />
<strong>di</strong> iniziative<br />
e progetti formativi<br />
in<strong>di</strong>rizzati ai<br />
ricercatori e agli<br />
studenti dell’ateneo<br />
e coinvolgerà<br />
p r i n c i p a l m e n t e<br />
i <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong><br />
Ingegneria Meccanica<br />
e Elettronica.<br />
Tra le forme <strong>di</strong><br />
collaborazione attivabili<br />
nel settore<br />
della ricerca scientifica<br />
Galsi, con<br />
il coinvolgimento<br />
dei suo project manager<br />
Arcangelo<br />
Perrone e, con la<br />
collaborazione del<br />
preside <strong>di</strong> Ingegneria<br />
e del corpo docente,<br />
in<strong>di</strong>viduerà e<br />
finanzierà eventua-<br />
P<br />
li ambiti <strong>di</strong> ricerca utili per l’approfon<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> aspetti tecnici e ingegneristici<br />
inerenti il progetto Galsi.<br />
Due le aree <strong>di</strong> interesse che sono<br />
già state valutate. La prima riguarda<br />
<strong>stu<strong>di</strong></strong> sperimentali sulla resisten-<br />
za della condotta all’esposizione ad<br />
agenti esogeni al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />
azioni <strong>di</strong> mitigazione e protezione,<br />
mentre la seconda si focalizza sui<br />
sistemi <strong>di</strong> manutenzione e <strong>di</strong> controllo<br />
dei<br />
g a s d o t t o .<br />
Altre, ancora<br />
da esplorare,sarannoprevalentemente<br />
in<strong>di</strong>rizzate<br />
sul progetto<br />
ingegneristicorelativo<br />
alla parte<br />
a mare tra<br />
l’Algeria e<br />
la Sardegna<br />
che rappresenta<br />
la sfida<br />
tecnologica più importante per<br />
il Galsi. In questo tratto il gasdotto<br />
percorrerà gli abissi del Me<strong>di</strong>terraneoraggiungen-<br />
do i 2885 metri<br />
dalla superficie,<br />
una profon<strong>di</strong>tà<br />
finora mai raggiunta<br />
da nessun<br />
altro gasdotto<br />
sottomarino al<br />
mondo. Le iniziativedestinate<br />
agli studenti<br />
dell’ateneo, e<br />
più in generale<br />
relative alla<br />
f o r m a z i o n e ,<br />
potranno comprenderefinanziamentiattraverso<br />
borse <strong>di</strong><br />
<strong>stu<strong>di</strong></strong>o per corsi<br />
<strong>di</strong> laurea in ingegneria,<br />
corsi e<br />
seminari <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,sperimentazione<br />
<strong>di</strong> nuove attività<br />
<strong>di</strong>dattiche<br />
quali l’istituzione<br />
<strong>di</strong> dottorati<br />
<strong>di</strong> ricerca su<br />
argomenti specifici<br />
proposti<br />
da Galsi come<br />
pure la realizzazione<br />
<strong>di</strong> tirocini<br />
<strong>di</strong> formazione e<br />
<strong>di</strong> orientamento per gli studenti. I<br />
prossimi mesi saranno de<strong>di</strong>cati alla<br />
valutazione e allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> tutte le<br />
opportunità esplorabili e già con il<br />
prossimo anno potranno prendere<br />
corpo i primi progetti.<br />
i commenti<br />
asquale Mistretta: “La convenzione<br />
con Galsi rappresenta<br />
un’opzione molto importante sia<br />
per le ricadute scientifiche e <strong>di</strong>dattiche,<br />
sia per il territorio. L’attivazione <strong>di</strong> una<br />
borsa per un dottore <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> altri<br />
assegni per giovani ricercatori completa<br />
un quadro <strong>di</strong> enorme prospettiva”.<br />
Roberto Potì: “Affrontiamo una sfida<br />
tecnologica molto importante. Il gasdotto<br />
attraverserà la Sardegna dopo<br />
aver toccato 2800 metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà,<br />
record mon<strong>di</strong>ale per opere analoghe”.<br />
Francesco Ginesu (preside Ingegneria):<br />
“Un ottimo contesto per la cultura<br />
e la formazione che coinvolgerà <strong>di</strong>rettamente<br />
i <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> Ingegneria<br />
meccanica ed elettronica. L’opera ingegneristica<br />
e l’arrivo del metano nell’isola<br />
sono due aspetti centrali della<br />
convenzione”<br />
Concetta Rau (assessore regionale Industria):<br />
“Il gasdotto offre benefici <strong>di</strong>retti<br />
e indotti per lo sviluppo socioeconomico<br />
della Sardegna. La convenzione<br />
va colta in tutti segmenti e penso innanzi<br />
tutto al rafforzamento dei rapporti<br />
tra sistema impren<strong>di</strong>toriale regionale,<br />
enti pubblici e università”<br />
Mohamed Yousfi: “Un’opera che<br />
vanta progettualità avanzate e basate<br />
su continui <strong>stu<strong>di</strong></strong>. Le aree <strong>di</strong> ricerca<br />
riguardano la resistenza della condotta<br />
agli agenti esterni e la manutenzione e<br />
la gestione del gasdotto”<br />
D<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
Saras, tra energia<br />
sicurezza e ambiente<br />
La raffineria <strong>di</strong> Sarroch vanta la certificazione<br />
secondo lo standard comunitario emas<br />
a lontano appare come<br />
una piccola metropoli<br />
strategicamente collocata<br />
al centro del Me<strong>di</strong>terraneo, nei<br />
pressi del comune <strong>di</strong> Sarroch,<br />
comune a quaranta chilometri da<br />
<strong>Cagliari</strong>. Nata<br />
nel 1962 per<br />
iniziativa <strong>di</strong><br />
Angelo Moratti,<br />
la Saras<br />
sPa oggi guida<br />
un gruppo<br />
societario leader<br />
europeo<br />
nella raffinazione<br />
del petrolio<br />
grezzo<br />
e commercializzazione<br />
dei<br />
prodotti petroliferi.<br />
Dal 2005 il gruppo Saras<br />
investe nelle fonti <strong>di</strong> energia rinnovabili<br />
con la Parchi eolici Ulassai<br />
srl: in un’area <strong>di</strong> 2900 ettari<br />
svettano 42 aerogeneratori capaci<br />
<strong>di</strong> produrre 72 mw <strong>di</strong> energia<br />
pulita. Dopo la quotazione<br />
in borsa avvenuta nel<br />
2006, il gruppo continua<br />
a registrare risultati in<br />
costante miglioramento,<br />
<strong>di</strong>mostrandosi una realtà<br />
impren<strong>di</strong>toriale solida e<br />
affidabile.<br />
La gestione <strong>di</strong> risorse energetiche<br />
così preziose, capaci <strong>di</strong> notevoli<br />
ricadute sull’ambiente e sul territorio,<br />
impone al gruppo Saras<br />
l’adozione <strong>di</strong> strategie <strong>di</strong> sviluppo<br />
sempre più sostenibili.<br />
Da tempo<br />
l’azienda è attenta ai<br />
<strong>di</strong>versi fattori d’impatto<br />
ambientale<br />
connessi alle attività<br />
dei suoi stabilimenti,<br />
come testimonia<br />
la certificazione del<br />
Sistema <strong>di</strong> gestione<br />
ambientale (sGa)<br />
conseguita nel 2004.<br />
Grazie all’impiego<br />
delle più avanzate<br />
tecnologie, cui si affiancano percorsi<br />
<strong>di</strong> formazione continua per<br />
il personale, l’industria <strong>di</strong> Sarroch<br />
insegue un nuovo traguardo: la<br />
certificazione ambientale secondo<br />
il rigoroso standard comunitario<br />
emas. Anche sul fronte della salute<br />
e della sicurezza sul lavoro il colosso<br />
petrolchimico non risparmia<br />
energie e punta sul binomio vincente:<br />
tecnologia e formazione. In<br />
un documento<br />
datato 1996<br />
il presidente<br />
Gianmarco<br />
Moratti illustravachiaramente<br />
la<br />
filosofia Saras<br />
“La società<br />
a s s e g n e r à<br />
alla sicurezza<br />
un’importanza<br />
analoga<br />
alla produzione,<br />
alla<br />
qualità e ai costi”. Sono trascorsi<br />
quasi vent’anni da quando in Saras<br />
fu redatto il primo Rapporto<br />
<strong>di</strong> sicurezza (rDs) che, perio<strong>di</strong>camente<br />
aggiornato,<br />
costituisce un prezioso<br />
strumento per prevenire<br />
situazioni <strong>di</strong> rischio in<br />
fabbrica. L’attività connessa<br />
alla raffineria incide<br />
notevolmente nel contesto<br />
socioeconomico sardo: in<br />
oltre 40 anni <strong>di</strong> esercizio,<br />
il livello occupazionale<br />
è passato da 100<br />
a oltre 1220 lavoratori,<br />
con un indotto<br />
<strong>di</strong> altre 7000 unità.<br />
Numeri importanti<br />
che spiegano l’importanza<br />
che da sempre<br />
Saras assegna al<br />
<strong>di</strong>alogo col territorio: le visite in<br />
impianto dei ragazzi <strong>degli</strong> istituti<br />
superiori, il decennale Progetto<br />
scuola rivolto alle quinte elementari<br />
dei vicini comuni, sono alcune<br />
delle iniziative che consolidano il<br />
rapporto tra la comunità locale e<br />
la più importante industria della<br />
Sardegna.<br />
Giorgio Mancosu
L<br />
Lingua e stampa in Sardegna<br />
Gazzettino ebdomadario, Giornale <strong>di</strong> Sardegna e Foglio perio<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong> Sardegna: risale alla fine del settecento la comparsa dei primi giornali<br />
a lingua della prima stampa perio<strong>di</strong>ca<br />
in Sardegna (1793-1813). Alla fine del<br />
Settecento compaiono in Sardegna i primi<br />
giornali: il Gazzettino ebdomadario (1793),<br />
il Giornale <strong>di</strong> Sardegna (1795-1796) e il Foglio<br />
perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Sardegna (1812 1813). Le loro pagine<br />
registrano l’invasione francese dell’isola,<br />
un tentativo <strong>di</strong> sarda rivoluzione, il trasferimento<br />
della corte sabauda a <strong>Cagliari</strong> e una successiva<br />
restaurazione dell’antico regime, riflettendo nel<br />
nna Mura Porcu insegna<br />
A Storia della lingua italiana<br />
nella facoltà <strong>di</strong> Lettere<br />
dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Si è<br />
occupata <strong>di</strong> argomenti relativi alla<br />
grafia, alla sintassi, alla lessicografia,<br />
alla lingua della prosa narrativa<br />
seicentesca e della stampa<br />
perio<strong>di</strong>ca. Fra i suoi scritti la monografia<br />
Il Dizionario universale<br />
della lingua italiana <strong>di</strong> Francesco<br />
D’Alberti <strong>di</strong> Villanuova (2006)<br />
e Cultura italiana e cultura europea<br />
nella lingua della stampa<br />
perio<strong>di</strong>ca in Sardegna (2005).<br />
linguaggio la<br />
<strong>di</strong>versa temperie<br />
politica<br />
e culturale.<br />
a stampa perio<strong>di</strong>ca<br />
nasce<br />
in concomitanza<br />
con la<br />
d i ff u s i o n e<br />
dell’italiano<br />
nei ceti colti<br />
dell’isola e<br />
con l’abbandono<br />
della<br />
lingua spagnola,men-<br />
tre si coglie una maggiore apertura verso le lingue<br />
straniere e un rinnovato prestigio della lingua<br />
sarda, anche scritta. Anna Mura ha preso in<br />
esame questa produzione giornalistica, dal punto<br />
<strong>di</strong> vista lessicale e linguistico, in<strong>di</strong>viduando<br />
nei primi due giornali un linguaggio politico destinato<br />
a informare e istruire i citta<strong>di</strong>ni patrioti<br />
in sintonia con<br />
il giornalismo<br />
italiano del<br />
periodo rivoluzionario<br />
<strong>di</strong> fine<br />
Settecento. Il<br />
Foglio perio<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong> Sardegna<br />
rappresenta,<br />
invece, pur nel<br />
clima <strong>di</strong> rigida<br />
restaurazione,<br />
il primo vero<br />
giornale modernodell’isola<br />
dal punto<br />
<strong>di</strong> vista della<br />
varietà dei contenuti e dell’organizzazione testuale.<br />
Lettori sono i sar<strong>di</strong> dei ceti superiori e gli<br />
stranieri presenti a <strong>Cagliari</strong> durante l’esilio della<br />
corte sabauda, in fuga dal Piemonte napoleonico.<br />
Modelli <strong>di</strong> riferimento delle testate sarde<br />
sono la prosa letteraria e una scrittura giornalistica<br />
che si svilupperà recependo una forte spinta<br />
all’ammodernamento linguistico. Il lessico si<br />
apre al nuovo, aumenta l’influenza del francese,<br />
infine vengono accolti nuovi significati assieme<br />
a nuove forme provenienti dalla lingua comune<br />
e dai linguaggi settoriali.<br />
CampusOne, valutatori doc<br />
Il modello Crui focalizza i processi e la loro organizzazione dando priorit agli studenti.<br />
Al Campus <strong>di</strong> Monserrato la premiazione dei partecipanti al corso coor<strong>di</strong>nato da Vincenzo Solinas<br />
E<br />
sperti in qualità. E corsi <strong>di</strong> laurea a prova <strong>di</strong><br />
valutazione. La sala congressi del nuovo asse<br />
<strong>di</strong>dattico della Cittadella <strong>di</strong> Monserrato, ha<br />
ospitato la consegna <strong>degli</strong> attestati <strong>di</strong> partecipazione<br />
al Corso <strong>di</strong> formazione per valutatori esterni provenienti<br />
dal sistema socio-economico sardo, promosso<br />
dal nostro ateneo e tenuto dalla Crui, Conferenza dei<br />
rettori delle università italiane. Il corso, della durata<br />
<strong>di</strong> 40 ore, nasce sulla scia dell’esperienza maturata<br />
nell’ambito del progetto CampusOne con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> giungere alla valutazione interna ed esterna e al<br />
successivo accre<strong>di</strong>tamento<br />
dei corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o. La<br />
cabina <strong>di</strong> regia della Crui<br />
ha elaborato un modello<br />
<strong>di</strong> valutazione che è stato<br />
sperimentato e migliorato<br />
nell’arco <strong>degli</strong> anni. Lo<br />
schema Crui, che assicura<br />
la coerenza con<br />
simili modelli europei,<br />
ha come riferimento le<br />
iso 9000 e più specificatamente<br />
le norme iso 9001-2000. Il modello focalizza<br />
l’attenzione sui processi e sulla loro organizzazione,<br />
con specifici riferimenti alle parti interessate, dando<br />
priorità agli studenti. Ed è quest’ultimo modello che<br />
l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> ha adottato dal 2007 per tutti<br />
i corsi <strong>di</strong> laurea attivati. L’ateneo, nella logica <strong>di</strong> un<br />
miglioramento della <strong>di</strong>dattica e della promozione della<br />
cultura della qualità, ha quin<strong>di</strong> promosso un corso<br />
per valutatori esterni coinvolgendo gli esponenti del<br />
sistema socio<br />
A<br />
i neo specialisti<br />
l corso hanno preso parte: Cristina<br />
Bianchi (Camera Commercio,<br />
<strong>Cagliari</strong>), Valeria Boi<br />
(Carbosulcis), Antonello Cadau<br />
(inPs, <strong>di</strong>rezione regionale Sardegna),<br />
Paola Cadau (Ctm, <strong>Cagliari</strong>), Lucia<br />
Caddeo (Euro Allumina), Antonino<br />
Cipriano (Confartigianato imprese<br />
Sardegna), Francesco<br />
Guido (Soprintendenza<br />
beni archeologici),Francesco<br />
Leo (Comune,<br />
<strong>Cagliari</strong>), Arnaldo<br />
Maiorani<br />
(Endesa Italia),<br />
Maria Marras<br />
(Ufficio scolastico<br />
regionale), Fabrizio<br />
Mascia (uil, <strong>Cagliari</strong>),<br />
Maria Antonietta Nieddu (Assessorato<br />
Pubblica istruzione ras),<br />
Ugo Pilia (CGil, <strong>Cagliari</strong>).<br />
economico.<br />
L’università,<br />
compiuta la<br />
valutazione<br />
interna, si<br />
apre ora alla<br />
valutazione<br />
della qualità<br />
della <strong>di</strong>dattica<br />
da parte<br />
dei valutatori<br />
esterni dell’albo<br />
Crui<br />
che verranno<br />
affiancati dai<br />
valutatori formati<br />
in questo<br />
corso. Alla<br />
consegna <strong>degli</strong><br />
attestati<br />
ha preso parte<br />
il rettore<br />
P a s q u a l e<br />
Mistretta e il suo delegato per il sistema <strong>di</strong> gestione<br />
<strong>di</strong> qualità della <strong>di</strong>dattica, Vincenzo Solinas.<br />
Kickboxing, Manconi<br />
in cima al mondo<br />
Infermiere al Policlinico, si imposto<br />
per la WasCo a Lignano Sabbiadoro<br />
D<br />
al laboratorio <strong>di</strong> Immunologia del Policlinico<br />
<strong>di</strong> Monserrato a campione del mondo<br />
<strong>di</strong> Kickboxing. Questa è la storia <strong>di</strong><br />
Franco Manconi (al centro della foto, sul gra<strong>di</strong>no<br />
più alto del po<strong>di</strong>o), infermiere cagliaritano <strong>di</strong> 50<br />
anni, che alla prima esperienza nella <strong>di</strong>sciplina ha<br />
conquistato in maggio a Lignano Sabbiadoro la<br />
medaglia d’oro della sigla wasCo (World all style<br />
combat organization) nel Light contact, categoria<br />
Gold over 49, 70-80 kg, superando due quotate<br />
cinture nere, l’iraniano Akbar Rouhaparvar in<br />
semifinale e il lettone Roberts Shenins. Competizione<br />
a cui hanno preso parte 7<strong>47</strong> atleti <strong>di</strong> 23<br />
nazioni. La Kickboxing è uno sport da combattimento<br />
derivato dall’unione del karate nipponico<br />
con il pugilato occidentale, che combina tecniche<br />
<strong>di</strong> calcio proprie <strong>di</strong> arti marziali orientali a colpi <strong>di</strong><br />
pugno caratteristici dello sport occidentale. La categoria<br />
in cui Manconi ha vinto, il Light contact,<br />
prevede uno scambio <strong>di</strong> colpi a impatto limitato<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> toccare il più possibile l’avversario.<br />
Le altre sono Semi contact, Full contact e<br />
Low Kick. La wasCo, federazione mon<strong>di</strong>ale nata<br />
in Francia nel 1983, è una delle più importanti ed<br />
è presieduta dal sardo Gianni Sarritzu.<br />
Quando ha iniziato?<br />
Circa sei anni fa per due stagioni nella palestra<br />
dell’istruttore Lucio Medas dove ho appreso i primi<br />
ru<strong>di</strong>menti dell’arte. Dopo<strong>di</strong>ché, ho interrotto<br />
e solo lo scorso aprile ho ripreso, sollecitato dal<br />
coach Simone Fanni e suo padre Lino.<br />
Quin<strong>di</strong>, solo per allenarsi?<br />
Sì. Infatti, l’idea <strong>di</strong> partecipare alla manifestazione<br />
è nata quasi per scommessa.<br />
Che tipo <strong>di</strong> esperienza è stata?<br />
Fantastica. Le mie precedenti avventure nel tennis<br />
e nel triathlon sprint (uno dei pionieri della <strong>di</strong>sciplina<br />
in Sardegna e più volte campione regionale<br />
amatori, ndr) a buoni livelli mi hanno garantito<br />
una certa abitu<strong>di</strong>ne e freddezza nell’affrontare la<br />
competizione.<br />
E in più?<br />
I ricor<strong>di</strong> del militare in cui avevo fatto pugilato<br />
mi hanno aiutato non poco nell’affrontare i miei<br />
avversari.<br />
È così importante il rispetto nelle arti marziali?<br />
Assolutamente. La prima regola <strong>di</strong> tutte queste<br />
attività impone che l’atleta sia sportivamente corretto<br />
e che applichi una filosofia <strong>di</strong> vita basata sulla<br />
tolleranza e sulla considerazione del prossimo.<br />
Difenderà il titolo?<br />
Certamente. L’anno prossimo combatterò ai Mon<strong>di</strong>ali<br />
che si svolgeranno in Croazia.<br />
Stefano Cocumelli<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 15
Tennis, CruC d’argento in Sicilia<br />
Catania si aggiu<strong>di</strong>ca i campionati nazionali della racchetta<br />
16<br />
D<br />
opo un anno <strong>di</strong> assenza dai<br />
campionati nazionali la<br />
rappresentativa tennis del<br />
CruC ha partecipato nuovamente<br />
al torneo dell’Associazione dei<br />
circoli universitari<br />
(an-<br />
Ciu). L’e<strong>di</strong>zione<br />
2008 si<br />
è svolta, dal<br />
30 maggio al<br />
6 giugno, nell’imponente<br />
c o m p l e s s o<br />
sportivo (25<br />
campi da tennis<br />
in terra)<br />
del villaggio<br />
Club Med<br />
<strong>di</strong> Kamarina<br />
(Ragusa). Il<br />
settore Ten-<br />
nis del Circolo<br />
ricreativo<br />
da un anno è guidato da Stefano<br />
Cocumelli, dopo la lunga e feconda<br />
gestione <strong>di</strong> Giampaolo Simbula.<br />
A Kamarina ha partecipato<br />
la squadra maschile con due formazioni<br />
nell’assoluto e con una<br />
nell’Over 50. Neppure in questa<br />
occasione è stato possibile iscrivere<br />
una compagine femminile. Alla<br />
manifestazione hanno partecipato<br />
do<strong>di</strong>ci università (Ancona, Bologna,<br />
Brescia, <strong>Cagliari</strong>, Catania,<br />
Chieti-Pescara, Milano Statale,<br />
Palermo, Salerno, Teramo, Torino<br />
Politecnico, Venezia iuav) e se<strong>di</strong>ci<br />
squadre. La prima formazione del<br />
Ragusa. Il gruppo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> in posa con i trofei<br />
nostro ateneo, composta da Gianni<br />
Celli, Gigi Atzori, Mario Frongia<br />
e Stefano Cocumelli come riserva,<br />
ha ottenuto un ottimo piazzamento:<br />
è stato confermato il secondo<br />
posto già conquistato nel 2006<br />
nel torneo <strong>di</strong> Djerba in Tunisia.<br />
Buon risultato anche della Over<br />
50 (Calisto Pili, Saverio Sanna,<br />
Giampaolo Simbula, Gigi Sotgiu)<br />
che ha ottenuto il terzo posto. La<br />
seconda formazione in campo nel<br />
torneo a squadre (ancora Pili, Sanna,<br />
Simbula e Sotgiu con Maurizio<br />
Canino) ha raggiunto un decoroso<br />
piazzamento all’un<strong>di</strong>cesimo posto,<br />
nonostante alcuni infortuni.<br />
I buoni risultati ottenuti dalle tre<br />
formazioni, pure in assenza della<br />
rappresentanza femminile, hanno<br />
consentito alla nostra università <strong>di</strong><br />
ottenere il terzo posto nella coppa<br />
Ateneo, <strong>di</strong>etro se<strong>di</strong> tennisticamente<br />
prestigiose come Catania e Palermo.<br />
Nei tornei <strong>di</strong> singolare e doppio<br />
maschile niente hanno potuto<br />
gli atleti cagliaritani <strong>di</strong> fronte allo<br />
strapotere della rappresentativa <strong>di</strong><br />
Catania. La sede etnea, da alcuni<br />
anni, marca un predominio assoluto,<br />
seppure <strong>di</strong>scusso: non convince<br />
tutti la<br />
p a r t e c i -<br />
p a z i o n e<br />
<strong>di</strong> maestri<br />
<strong>di</strong> tennis<br />
impegnati<br />
come docenti<br />
nei<br />
corsi <strong>di</strong><br />
S c i e n z e<br />
m o t o r i e<br />
d e l l ’ u n i -<br />
versità siciliana.<br />
A<br />
Kamarina<br />
la squadra<br />
del CruC<br />
si è fatta<br />
apprezzare sul piano dei risultati e<br />
della sportività. Nelle confortevoli<br />
strutture del Club Med, inoltre, si<br />
è cementato un gruppo unito, che<br />
ha compiuto una bella esperienza<br />
e coltiva buoni propositi per il<br />
futuro: sarebbe infatti interessante<br />
riuscire a organizzare in Sardegna<br />
una delle prossime e<strong>di</strong>zioni.<br />
Luigi Sotgiu<br />
G<br />
Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />
Gianni Celli re del tennis<br />
L’ingegnere ha battuto in due set Di Martino<br />
ianni Celli riprende lo scettro<br />
<strong>di</strong> campione dopo un anno <strong>di</strong><br />
purgatorio. La testa <strong>di</strong> serie numero<br />
tre, ha infatti vinto il torneo estivo<br />
<strong>di</strong> tennis organizzato dall’omonima<br />
sezione del Circolo ricreativo<br />
del nostro ateneo e<br />
<strong>di</strong>sputatosi subito dopo<br />
il rientro dai nazionali<br />
<strong>di</strong> Kamarina. In<br />
finale, ha sconfitto<br />
il numero quattro<br />
Michele Di Martino<br />
6-2/6-2, dopo che in<br />
semifinale ha eliminato<br />
il campione in<br />
carica Luigi Atzori<br />
6-2/7-6. Di Martino<br />
ha invece superato l’outsider Franco<br />
Manconi 6-2/1-6/6-0, infilatosi nello<br />
N<br />
Da sin. Gianni Celli e Michele Di Martino<br />
Direttore e<strong>di</strong>toriale: Pasquale Mistretta<br />
Direttore responsabile: Mario Frongia<br />
Segreteria <strong>di</strong> redazione: Stefano Cocumelli.<br />
Redazione: Alessandra Sorcinelli, Anna Cotza, Cinzia Mocci,<br />
Cristina Aresu, Donatella Carta, Emanuela Scarpa, Giorgio<br />
Mancosu, Sabrina Mereu.<br />
Hanno collaborato: Andrea Simoncini, Efisio Cotza, Elisabetta<br />
spazio <strong>di</strong> tabellone lasciato libero dal<br />
numero uno Fabio Lilliu, ritiratosi per<br />
infortunio. Alla competizione hanno<br />
preso parte 22 colleghi. Una fase <strong>di</strong><br />
qualificazione a gironi (quattro<br />
da quattro giocatori ciascuno)<br />
ha fatto da prologo al<br />
tabellone principale che<br />
si è allineato agli<br />
ottavi <strong>di</strong> finale. In<br />
totale sono state<br />
<strong>di</strong>sputate 43 partite,<br />
tutte sui campi in<br />
terra battuta dell’Enel<br />
<strong>di</strong> Molentargius. La<br />
nuova classifica a punti<br />
vede nelle prime otto<br />
posizioni Celli, Atzori,<br />
Di Martino, Porru, Frongia, Trudu,<br />
Manconi, Sotgiu. (s.c.)<br />
Calcetto, ottavi in Italia<br />
Il team <strong>di</strong> Ciccu bersagliato dagli infortuni<br />
el villaggio Itaca <strong>di</strong> Rossano<br />
Calabro (Cs) si è <strong>di</strong>sputata<br />
la XV e<strong>di</strong>zione del campionato<br />
nazionale <strong>di</strong> calcio a cinque per<br />
<strong>di</strong>pendenti universitari.<br />
Alla manifestazione,<br />
organizzata dall’anCiu,<br />
hanno partecipato le<br />
rappresentative <strong>di</strong> 27<br />
atenei. La squadra del<br />
CruC ha vinto il proprio<br />
girone battendo 5 a 2 il<br />
Brescia, 4 a 0 la rappresentativa<br />
mista Bologna-<br />
Parma-Torino, e infine<br />
Bari Politecnico per 2<br />
a 1. Nella seconda fase,<br />
purtroppo con<strong>di</strong>zionata<br />
da pesanti infortuni, la<br />
nostra compagine ha dovuto soccombere<br />
al cospetto <strong>di</strong> Cosenza (4-1), Mi-<br />
lano Statale (4-2) e Torino Politecnico<br />
(4-1), classificandosi ottava. La finale<br />
ha visto <strong>di</strong> fronte gli atenei <strong>di</strong> Catania<br />
e <strong>di</strong> Chieti; quest’ultima, dopo un’ac-<br />
Rossano Calabro. Da sinistra, Gigi Sollai, Giancarlo Ciccu, Sandro<br />
Deiana, Carlo Piredda, Michele Filippi, Mario Moro, Francesco Lai,<br />
Enrico Gioffrè. Accosciati: Francesco Ortu, Paolo Scameroni, Antonello<br />
Strazzera, il piccolo Matteo Strazzera, Maximiliano Melis.<br />
cesissima gara, si è aggiu<strong>di</strong>cata il titolo<br />
<strong>di</strong> campione nazionale. (s.m.)<br />
anno nove numero quarantasette luglio 2008<br />
bimestrale dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />
Senato, no ai tagli Universit , destino segnato dalla Finanziaria<br />
Tra privatizzazione del sistema e i tagli all’organico, alle risorse e alla ricerca.<br />
e alle Fondazioni<br />
Quali i rischi per l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>? Il rettore, con al fianco studenti, Senato,<br />
Dura mozione contro la manovra<br />
Cda, sindacati, ha rimarcato i problemi in un proficuo incontro con i me<strong>di</strong>a<br />
del Governo “Sgretola la ricerca<br />
Pasquale Mistretta<br />
tro il 2013. A tal punto la preoccupazione delle Uni-<br />
e gli atenei pubblici”<br />
versità è molto forte, in quanto <strong>di</strong>etro la nuova ipote-<br />
l Senato accademico, lo scorso 18 luglio, l futuro delle <strong>Università</strong>, le risorse e le si aziendalistica, si possono nascondere fattori spe-<br />
I in riferimento alle norme attinenti il com- I ipotesi <strong>di</strong> trasformazione. Il taglio comculativi, <strong>di</strong> valutazione con criteri non controllabili,<br />
parto universitario contenute nella manovra plessivo della manovra finanziaria, attraver- <strong>di</strong> politiche per gli studenti e per i dottori <strong>di</strong> ricerca<br />
finanziaria approvata dal Governo me<strong>di</strong>ante decreto so una serie apparentemente non correlata <strong>di</strong> azioni, elitarie e <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, ed infine <strong>di</strong> target per una com-<br />
legge (Dl del 25 giugno 2008 <strong>n°</strong> 112, Disposizioni tende a mettere in crisi l’intero sistema universitario petizione meramente <strong>di</strong> mercato in ambito nazionale<br />
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, della <strong>di</strong>dattica e della ricerca. Infatti fin dall’art. 16 ed internazionale. Tutto ciò sembra voglia mortifica-<br />
la competitività, la stabilizzazione della finanza pub- del decreto si “suggerisce” <strong>di</strong> trasformare le Univerre e rendere vano il compito e il lavoro delle Univerblica<br />
e la perequazione tributaria, in Gu <strong>n°</strong> 1<strong>47</strong> del 25 sità pubbliche in Fondazioni universitarie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto sità come la nostra per lo sviluppo locale, mettendo<br />
giugno 2008 - Supplemento or<strong>di</strong>nario <strong>n°</strong> 152) esprime privato, con la<br />
la propria forte contrarietà alla manovra in accordo partecipazione<br />
con le linee già espresse dalla Crui nell’assemblea <strong>di</strong> nuovi soggetti<br />
straor<strong>di</strong>naria del 3 luglio 2008. Il Senato esprime un pubblici o privati,<br />
forte allarme e preoccupazione per le gravissime con- lasciando intenseguenze<br />
che il provve<strong>di</strong>mento avrà sulla ricerca, sul dere che la possi-<br />
normale funzionamento <strong>degli</strong> atenei e, in generale, bilità <strong>di</strong> adottare<br />
sul sistema dell’<strong>Università</strong> pubblica del nostro Pae- nuovi strumenti<br />
se. Il finanziamento pubblico segue a pagina 2 per una gestione<br />
più snella e autonoma<br />
delle attività,<br />
possa rendere<br />
Lettere. “Un progetto più competitiva<br />
l’attività istituzio-<br />
con<strong>di</strong>viso da tutti” nale e meno co-<br />
a ottobre Giulio Paulis lascerà la prestosa la gestione.<br />
D sidenza della facoltà<br />
Per stimolare tale<br />
conversione si Rettorato. Una fase della conferenza stampa in aula magna. Da sin., Stefano Seu (rappresentante personale),<br />
<strong>di</strong> Lettere e filosofia<br />
a Roberto Coroneo, or<strong>di</strong>na-<br />
sottolinea una va- Nicoletta Dessì (r. docenti), Alessandra Orrù (staff rettore), Pasquale Mistretta, Susanna Pisano (r. Cda, Regione),<br />
Francesco Ginesu (r. Senato)<br />
rio <strong>di</strong> Storia dell’arte melutazione<br />
premiale<br />
<strong>di</strong>evale. Nelle votazioni del<br />
commisurata all’apporto dei finanziamenti priva- in <strong>di</strong>scussione il valore delle <strong>di</strong>versità tra gli Atenei,<br />
4 giugno scorso, indette dal<br />
ti, pur confermando il finanziamento pubblico che anche nei confronti <strong>degli</strong> studenti. Qui in Sardegna<br />
decano Francesco Cesare<br />
“rimane fermo”. In realtà il finanziamento pubblico in particolare, non possiamo prescindere anche dal<br />
Casula, è stato eletto con<br />
non resterà fermo, in quanto nell’art. 66 dello stesso contesto geografico che non consente le sinergie <strong>di</strong><br />
Roberto Coroneo<br />
67 preferenze su 74 votanti<br />
decreto, si prevede una riduzione del Fondo <strong>di</strong> finan- scala derivanti dai no<strong>di</strong> e dalla rete in cui sono in-<br />
(108 gli aventi <strong>di</strong>ritto al voto: 35 or<strong>di</strong>nari, 20 ziamento or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> mille e 500 milioni <strong>di</strong> euro enserite le se<strong>di</strong> universitarie del segue a pagina 2<br />
associati, 36 ricercatori, 15 rappresentanti<br />
<strong>degli</strong> studenti e 2 del segue a pagina 5<br />
relazioni internazionali Talgo, treno<br />
Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare I complimenti <strong>di</strong> George W. Bush a Emanuele Orgiu (Diee) del futuro<br />
del nostro ateneo<br />
Italo Meloni*<br />
Mario Piga*<br />
l primo giugno, un tre<br />
I no prova Talgo XXI, <strong>di</strong><br />
i accingo a inter-<br />
proprietà <strong>di</strong> A<strong>di</strong>f (gesto<br />
M pretare questo inredell’infracarico<br />
con spirito<br />
s t r u t t u r a<br />
<strong>di</strong> servizio scevro da qual-<br />
ferroviaria<br />
sivoglia altra finalità. Sono<br />
spagnola),<br />
consapevole e orgoglioso<br />
ha effettua<br />
<strong>di</strong> appartenere e rappreto<br />
un test <strong>di</strong><br />
sentare la facoltà più vasta<br />
percorrenza<br />
dell’ateneo e una delle sue Mario Piga<br />
sulla tratta<br />
pietre miliari perché fondatrici storiche del-<br />
ferroviaria Italo Meloni<br />
la nostra plurisecolare<br />
a pagina 7<br />
segue a pagina 4<br />
C a g l i a r i segue a pagina 6<br />
Tuveri, Giampaolo Orgiana, Orsola Macis, Roberto Coroneo, Mario Piga, Paola<br />
Piras, Emanuele Orgiu, Italo Meloni, Giorgio Massacci, Massimo Arcangeli, Vincenzo<br />
Solinas, Eleonora Cocco, Annalisa Bonfiglio, Gian Luca Ferri, Sandro Muntoni, Anna<br />
Maria Pinna, Raffaele Paci, Luisanna Fodde, Clau<strong>di</strong>a Atzeri, Giancarlo Nonnoi,<br />
Elisabetta Marini, Luigi Sotgiu, Sandro Deiana. Gianfranco Garau, Sandro Piras.<br />
Foto: archivio <strong>UnicaNews</strong>, Daniela Zedda, Elisabetta Messina, Francesco Cogotti, Mario<br />
Rosas, Franco Manconi, Daniele Cadelano, Serenella Rais.<br />
Nel riquadro a destra in prima la foto dell’Astrophytum miryostigma, conosciuto come cappello del<br />
prete (provenienza Messico), una delle 200 piante succulente della collezione curata all’Orto botanico.<br />
Stampa: Tiemme - Tiratura 3500 copie - Chiuso in tipografia il 21 luglio 2008. <strong>UnicaNews</strong> n. <strong>47</strong>,<br />
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