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UnicaNews n° 47 - Università degli studi di Cagliari.

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I<br />

Senato, no ai tagli<br />

e alle Fondazioni<br />

Dura mozione contro la manovra<br />

del Governo: “Sgretola la ricerca<br />

e gli atenei pubblici”<br />

l Senato accademico, lo scorso 18 luglio,<br />

in riferimento alle norme attinenti il comparto<br />

universitario contenute nella manovra<br />

finanziaria approvata dal Governo me<strong>di</strong>ante decreto<br />

legge (Dl del 25 giugno 2008 <strong>n°</strong> 112, Disposizioni<br />

urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,<br />

la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica<br />

e la perequazione tributaria, in Gu <strong>n°</strong> 1<strong>47</strong> del 25<br />

giugno 2008 - Supplemento or<strong>di</strong>nario <strong>n°</strong> 152) esprime<br />

la propria forte contrarietà alla manovra in accordo<br />

con le linee già espresse dalla Crui nell’assemblea<br />

straor<strong>di</strong>naria del 3 luglio 2008. Il Senato esprime un<br />

forte allarme e preoccupazione per le gravissime conseguenze<br />

che il provve<strong>di</strong>mento avrà sulla ricerca, sul<br />

normale funzionamento <strong>degli</strong> atenei e, in generale,<br />

sul sistema dell’<strong>Università</strong> pubblica del nostro Paese.<br />

Il finanziamento pubblico segue a pagina 2<br />

Lettere. “Un progetto<br />

con<strong>di</strong>viso da tutti”<br />

D<br />

a ottobre Giulio Paulis lascerà la presidenza<br />

della facoltà<br />

<strong>di</strong> Lettere e filosofia<br />

a Roberto Coroneo, or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>di</strong> Storia dell’arte me<strong>di</strong>evale.<br />

Nelle votazioni del<br />

4 giugno scorso, indette dal<br />

decano Francesco Cesare<br />

Casula, è stato eletto con<br />

Roberto Coroneo<br />

67 preferenze su 74 votanti<br />

(108 gli aventi <strong>di</strong>ritto al voto: 35 or<strong>di</strong>nari, 20<br />

associati, 36 ricercatori, 15 rappresentanti<br />

<strong>degli</strong> studenti e 2 del segue a pagina 5<br />

Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare<br />

del nostro ateneo<br />

Mario Piga*<br />

M<br />

i accingo a interpretare<br />

questo incarico<br />

con spirito<br />

<strong>di</strong> servizio scevro da qualsivoglia<br />

altra finalità. Sono<br />

consapevole e orgoglioso<br />

<strong>di</strong> appartenere e rappresentare<br />

la facoltà più vasta<br />

dell’ateneo e una delle sue Mario Piga<br />

pietre miliari perché fondatrici storiche della<br />

nostra plurisecolare segue a pagina 4<br />

anno nove numero quarantasette luglio 2008<br />

bimestrale dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

Universit , destino segnato dalla Finanziaria<br />

Tra privatizzazione del sistema e i tagli all’organico, alle risorse e alla ricerca.<br />

Quali i rischi per l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>? Il rettore, con al fianco studenti, Senato,<br />

Cda, sindacati, ha rimarcato i problemi in un proficuo incontro con i me<strong>di</strong>a<br />

Pasquale Mistretta<br />

I<br />

l futuro delle <strong>Università</strong>, le risorse e le<br />

ipotesi <strong>di</strong> trasformazione. Il taglio complessivo<br />

della manovra finanziaria, attraverso<br />

una serie apparentemente non correlata <strong>di</strong> azioni,<br />

tende a mettere in crisi l’intero sistema universitario<br />

della <strong>di</strong>dattica e della ricerca. Infatti fin dall’art. 16<br />

del decreto si “suggerisce” <strong>di</strong> trasformare le <strong>Università</strong><br />

pubbliche in Fondazioni universitarie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

privato, con la<br />

partecipazione<br />

<strong>di</strong> nuovi soggetti<br />

pubblici o privati,<br />

lasciando intendere<br />

che la possibilità<br />

<strong>di</strong> adottare<br />

nuovi strumenti<br />

per una gestione<br />

più snella e autonoma<br />

delle attività,<br />

possa rendere<br />

più competitiva<br />

l’attività istituzionale<br />

e meno costosa<br />

la gestione.<br />

Per stimolare tale<br />

conversione si<br />

sottolinea una valutazione<br />

premiale<br />

commisurata all’apporto dei finanziamenti privati,<br />

pur confermando il finanziamento pubblico che<br />

“rimane fermo”. In realtà il finanziamento pubblico<br />

non resterà fermo, in quanto nell’art. 66 dello stesso<br />

decreto, si prevede una riduzione del Fondo <strong>di</strong> finanziamento<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> mille e 500 milioni <strong>di</strong> euro en-<br />

relazioni internazionali<br />

tro il 2013. A tal punto la preoccupazione delle <strong>Università</strong><br />

è molto forte, in quanto <strong>di</strong>etro la nuova ipotesi<br />

aziendalistica, si possono nascondere fattori speculativi,<br />

<strong>di</strong> valutazione con criteri non controllabili,<br />

<strong>di</strong> politiche per gli studenti e per i dottori <strong>di</strong> ricerca<br />

elitarie e <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, ed infine <strong>di</strong> target per una competizione<br />

meramente <strong>di</strong> mercato in ambito nazionale<br />

ed internazionale. Tutto ciò sembra voglia mortificare<br />

e rendere vano il compito e il lavoro delle <strong>Università</strong><br />

come la nostra per lo sviluppo locale, mettendo<br />

Rettorato. Una fase della conferenza stampa in aula magna. Da sin., Stefano Seu (rappresentante personale),<br />

Nicoletta Dessì (r. docenti), Alessandra Orrù (staff rettore), Pasquale Mistretta, Susanna Pisano (r. Cda, Regione),<br />

Francesco Ginesu (r. Senato)<br />

I complimenti <strong>di</strong> George W. Bush a Emanuele Orgiu (Diee)<br />

in <strong>di</strong>scussione il valore delle <strong>di</strong>versità tra gli Atenei,<br />

anche nei confronti <strong>degli</strong> studenti. Qui in Sardegna<br />

in particolare, non possiamo prescindere anche dal<br />

contesto geografico che non consente le sinergie <strong>di</strong><br />

scala derivanti dai no<strong>di</strong> e dalla rete in cui sono inserite<br />

le se<strong>di</strong> universitarie del segue a pagina 2<br />

a pagina 7<br />

Talgo, treno<br />

del futuro<br />

Italo Meloni*<br />

I<br />

l primo giugno, un treno<br />

prova Talgo XXI, <strong>di</strong><br />

proprietà <strong>di</strong> A<strong>di</strong>f (gestoredell’infras<br />

t r u t t u r a<br />

ferroviaria<br />

spagnola),<br />

ha effettuato<br />

un test <strong>di</strong><br />

percorrenza<br />

sulla tratta<br />

ferroviaria Italo Meloni<br />

C a g l i a r i ­ segue a pagina 6


segue dalla prima pagina nord e<br />

del centro<br />

del Paese. E ciò senza tener<br />

conto <strong>di</strong> quanto potrà accadere<br />

quando si deciderà in materia <strong>di</strong><br />

federalismo fiscale.<br />

Gli organici, reclutamento e<br />

turn over. L’art. 66 pone dei<br />

vincoli molto pesanti al reclutamento<br />

dei professori, dei<br />

ricercatori e del personale<br />

tecnico-amministrativo,<br />

che verrebbe consentito<br />

soltanto nei limiti del 10<br />

o del 20% del turn over.<br />

Il che, concorre ad un<br />

ulteriore impoverimento<br />

<strong>degli</strong> organici, da aggiungere<br />

ai vincoli concorsuali<br />

e al contenimento della<br />

spesa fissa corrente entro<br />

il 90% del Fondo <strong>di</strong> Finanziamento<br />

Or<strong>di</strong>nario,<br />

in atto ormai da molti<br />

anni. Peraltro, si ripercuoterebbe<br />

in modo pesante sui molti giovani<br />

dotati <strong>di</strong> titolo <strong>di</strong> dottore <strong>di</strong> ricerca<br />

e <strong>di</strong> assegnista <strong>di</strong> ricerca, che<br />

costituiscono la risorsa umana<br />

su cui l’<strong>Università</strong> ha investito<br />

in questi ultimi decenni. Inoltre,<br />

mortificherebbe tutte le aspettative<br />

<strong>degli</strong> idonei inseriti nelle<br />

graduatorie dei concorsi pubblici<br />

per tecnici e per amministrativi<br />

recentemente espletati, nonché<br />

<strong>degli</strong> idonei dei concorsi per il<br />

personale da stabilizzare in base<br />

alla legge finanziaria del 2008.<br />

Carriere, limiti <strong>di</strong> età e contrattazione<br />

integrativa per il personale<br />

amministrativo. Si tratta <strong>di</strong><br />

un grosso giro <strong>di</strong> vite che riguarda<br />

professori e personale amministrativo<br />

con modalità <strong>di</strong>verse.<br />

La mo<strong>di</strong>fica delle progressioni<br />

2<br />

<strong>Università</strong>, destino segnato dalla Finanziaria<br />

<strong>Università</strong>: Mistretta, con tagli<br />

governo isola in ginocchio.<br />

<strong>Università</strong>: <strong>Cagliari</strong> contro trasformazione<br />

in fondazione.<br />

L’allarme. Il rettore<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> non<br />

con<strong>di</strong>vide le scelte<br />

dell’ultima manovra finanziaria.<br />

Taglio netto da 12 milioni <strong>di</strong> euro l’ateneo<br />

deve stringere la cinghia.<br />

Mistretta: “Il suggerimento è trasformare<br />

le università pubbliche in fondazioni”.<br />

Futuro delle università tra risorse e trasformazione.<br />

Lo Stato taglia<br />

i finanziamenti,<br />

ricerca e <strong>di</strong>dattica in crisi. In futuro<br />

l’ipotesi Fondazione anche se non mancano<br />

i dubbi.<br />

<strong>Università</strong> sull’orlo della bancarotta.<br />

Il rettore: “Chiuderemo i corsi, stop<br />

alle assunzioni”.<br />

economiche <strong>degli</strong> stipen<strong>di</strong> prevista<br />

dall’art. 69 (dagli attuali due<br />

anni a tre); le <strong>di</strong>verse regole per il<br />

pensionamento, in funzione dell’anzianità<br />

<strong>di</strong> servizio e dell’età e<br />

per il trattenimento in servizio a<br />

domanda, previsti dall’art. 72; la<br />

nuova <strong>di</strong>sciplina del trattamento<br />

economico accessorio previsto<br />

dall’art. 67. Si tratta <strong>di</strong> norme sulle<br />

quali si sono già attivate tutte<br />

le rappresentanze ufficiali e spontanee<br />

<strong>di</strong> categoria: organizzazioni<br />

sindacali, associazioni dei docenti<br />

hanno scritto<br />

L’ateneo <strong>di</strong> cagliari perderà tra i 10 e<br />

i 12 milioni <strong>di</strong> euro all’anno. Sol<strong>di</strong> in<br />

meno che porteranno alla chiusura <strong>di</strong><br />

numerosi corsi <strong>di</strong> laurea, al blocco delle<br />

assunzioni e alla riduzione dei fon<strong>di</strong> per<br />

la ricerca.<br />

Gli studenti sono pronti a dare battaglia:<br />

“Abbiamo già pagato il nostro contributo”.<br />

“No a qualsiasi aumento delle tasse”.<br />

<strong>Università</strong>. No alla<br />

manovra finanziaria.<br />

Taglio ai trasferimenti, blocco delle assunzioni<br />

e rischio chiusura.<br />

“Il decreto Tremonti <strong>di</strong>struggerà l’ateneo”.<br />

Drammatico annuncio del rettore Mistretta:<br />

“Vogliono trasformarci in ente<br />

privato”.<br />

I presi<strong>di</strong>. “La laurea in Matematica<br />

sarà costretta a chiudere per mancanza<br />

<strong>di</strong> docenti”.<br />

Gli studenti. “Così affosseranno<br />

l’istruzione: non più per tutti, solo per<br />

i ricchi”.<br />

e dei ricercatori, al fine <strong>di</strong> indurre<br />

i parlamentari a rivedere i <strong>di</strong>versi<br />

aspetti della complessa casistica.<br />

Poiché ci ren<strong>di</strong>amo conto<br />

che la manovra finanziaria<br />

messa in moto con il decreto<br />

è vasta e complessa,<br />

e perciò <strong>di</strong>fficilmente gestibile<br />

in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito parlamentare<br />

(tanto più quando<br />

i sessanta giorni <strong>di</strong> conversione<br />

in legge comprendono<br />

il periodo <strong>di</strong> Ferragosto), è<br />

necessario che gli interventi<br />

correttivi richiesti dalle <strong>Università</strong><br />

siano concreti, privilegiando le<br />

motivazioni politiche, strutturali<br />

Lorenzo Espa,<br />

rappresentante<br />

studenti Cda<br />

e gestionali, quali garanzie per<br />

confermare le <strong>Università</strong> istituzioni<br />

dello Stato per l’alta formazione<br />

e la ricerca scientifica.<br />

Perciò, soltanto se il Parlamento<br />

su questi aspetti farà chiarezza, si<br />

potrà valutare o meno l’opportunità<br />

<strong>di</strong> costituire Fondazioni universitarie,<br />

da intendere solo quale<br />

percorso misto pubblico-privato<br />

<strong>di</strong> gestione. Ovviamente, nel quadro<br />

dell’autonomia<br />

prevista dall’art. 33<br />

della Costituzione.<br />

Bisogna infatti<br />

evitare che la sensibilità<br />

dei parlamentari<br />

si limiti a<br />

proporre emendamenti<br />

agli artt. 67,<br />

69 e 72, in quanto<br />

<strong>di</strong> maggior presa<br />

nella “popolazione<br />

universitaria”<br />

insod<strong>di</strong>sfatta per i<br />

nuovi vincoli introdotti.<br />

Con ciò, intendo <strong>di</strong>re che gli<br />

eventuali risultati ottenibili sulle<br />

cose che riguardano il singolo docente<br />

o l’amministrativo, peraltro<br />

importanti, potrebbero essere poca<br />

cosa qualora venisse<br />

messa in <strong>di</strong>scussione<br />

e minata la testata<br />

d’angolo dell’intera<br />

struttura portante dell’<strong>Università</strong>.<br />

Gli studenti. In tutta<br />

questa intrigata vicenda,<br />

gli studenti mai<br />

nominati, dovrebbero<br />

svolgere il ruolo <strong>di</strong><br />

semplici e <strong>di</strong>staccati<br />

osservatori, quasi si<br />

debbano accontentare<br />

<strong>di</strong> ricevere comunque<br />

“alta formazione”,prescind<br />

e n d o<br />

d a l<br />

s o g -<br />

g e t t o<br />

giuri<strong>di</strong>co<br />

che la<br />

impartisce e<br />

dalle formule <strong>di</strong><br />

gestione. Ciò non può<br />

essere, ed ecco il motivo per il<br />

quale è qui presente il Consiglio<br />

<strong>degli</strong> studenti dell’Ateneo, certamente<br />

consapevole<br />

dei rischi a cui possono<br />

andare incontro i<br />

giovani che intendono<br />

acquisire una laurea,<br />

senza garanzie sulla<br />

valutazione dei tito-<br />

li, sulle opportunità<br />

occupazionali e soprattutto<br />

sulla contribuzione<br />

attraverso le<br />

tasse per sostenere organismi <strong>di</strong><br />

per sé costosi sempre più privati<br />

dell’attenzione dello Stato.<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

la mozione del Senato<br />

segue dalla prima pagina<br />

del sistema universitario<br />

in Italia è già molto basso<br />

rispetto agli altri paesi occidentali e questi ulteriori<br />

tagli e vincoli renderanno impossibile per l’università<br />

italiana il mantenimento delle sue funzioni cruciali <strong>di</strong><br />

alta formazione e ricerca scientifica a favore <strong>di</strong> tutta la<br />

società allontanando sempre più l’Italia dagli obiettivi,<br />

stabiliti dal Consiglio europeo <strong>di</strong> Lisbona del 2000,<br />

<strong>di</strong> realizzare in Europa “l’economia basata sulla conoscenza<br />

più competitiva e <strong>di</strong>namica del mondo, in<br />

grado <strong>di</strong> realizzare una crescita economica sostenibile<br />

con nuovi e migliori posti <strong>di</strong> lavoro e una maggiore<br />

coesione sociale”. In particolare, il Senato è decisamente<br />

contrario alle seguenti misure: alla possibile trasformazione<br />

delle <strong>Università</strong> pubbliche in Fondazioni<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato (articolo 16 del Dl); al taglio <strong>di</strong> 500<br />

milioni <strong>di</strong> euro del Fondo <strong>di</strong> finanziamento or<strong>di</strong>nario<br />

(FFo) per il triennio 2009-2011 (articolo 66); al blocco<br />

del turn-over del personale al 20 per cento per il triennio<br />

2009-2011 e al 50 per cento dal 2012 (articolo 66);<br />

al ri<strong>di</strong>mensionamento della contrattazione accessoria<br />

(articolo 67). L’ateneo, già fortemente impegnato nella<br />

razionalizzazione dell’offerta formativa secondo<br />

il Dm 270, auspica che venga attuato un processo <strong>di</strong><br />

rinnovamento complessivo del sistema universitario<br />

che premi la qualità della <strong>di</strong>dattica e della ricerca<br />

scientifica, che incentivi i rapporti con il territorio, che<br />

regoli l’attribuzione dei fon<strong>di</strong> tra le università sulla<br />

base <strong>di</strong> chiari criteri <strong>di</strong> valutazione che tenga in debito<br />

conto le caratteristiche socio economiche dei territori<br />

nei quali gli atenei sono chiamati a operare. Su queste<br />

linee <strong>di</strong> riforma del sistema universitario, l’ateneo si<br />

impegna a dare un pieno contributo. Tuttavia, non si<br />

può non riscontrare che le norme contenute nel Dl<br />

112 prevedono solo tagli in<strong>di</strong>scriminati e non aiutano<br />

quin<strong>di</strong> l’università italiana a incamminarsi lungo un<br />

sentiero virtuoso <strong>di</strong> autonomia, qualità, valutazione e<br />

responsabilità. Il sa ritiene doveroso informare l’opinione<br />

pubblica, in primo luogo studenti e famiglie che,<br />

se non verranno mo<strong>di</strong>ficate queste norme, si produrranno<br />

gravi danni per tutta la società. In particolare, il<br />

Senato avverte il rischio che, in assenza <strong>di</strong> sostanziali<br />

mo<strong>di</strong>fiche al Dl 112, ai professori e ai ricercatori<br />

dell’ateneo verranno a mancare le<br />

motivazioni che negli anni passati<br />

li hanno spinti a farsi carico<br />

dei corsi <strong>di</strong> insegnamento<br />

ben oltre i propri compiti e<br />

che quin<strong>di</strong> potrebbero attenersi<br />

scrupolosamente ai<br />

carichi <strong>di</strong>dattici istituzionali<br />

previsti dallo stato giuri<strong>di</strong>co<br />

in vigore. Inoltre, il Senato denuncia<br />

che i tagli del FFo e il blocco<br />

del turn over potrebbero rendere non<br />

più sostenibile l’attuale offerta formativa che potrebbe<br />

già nell’imme<strong>di</strong>ato subire un significativo ri<strong>di</strong>mensionamento.<br />

Pertanto, nella situazione <strong>di</strong> attuale incertezza,<br />

il Senato ritiene opportuno, in via cautelativa, introdurre<br />

nel Manifesto <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> per l’anno 2008/2009,<br />

una nota per informare gli studenti che non è possibile<br />

garantire allo stato attuale tutta l’offerta formativa<br />

triennale e magistrale programmata. In tal senso, il Senato<br />

dà mandato al rettore <strong>di</strong> concordare una posizione<br />

forte e unitaria tra gli atenei italiani all’interno della<br />

Crui. Il Senato, delibera inoltre, <strong>di</strong> promuovere un incontro<br />

congiunto con il sa dell’università <strong>di</strong> Sassari<br />

al quale invitare tutti i parlamentari della Sardegna, il<br />

presidente e l’assessore alla Pubblica istruzione della<br />

Giunta regionale al fine <strong>di</strong> informare sulle gravi e dannose<br />

conseguenze che l’approvazione senza mo<strong>di</strong>fiche<br />

del Dl 112 provocherebbe sulle università sarde e su<br />

tutta la società regionale.


Personale, le novit<br />

della Finanziaria<br />

Tagli al trattamento accessorio, forti limitazioni alla sostituzione<br />

dei <strong>di</strong>pendenti che vanno in pensione, giro <strong>di</strong> vite al turn over e alle indennit<br />

I<br />

l tanto <strong>di</strong>scusso decreto 112<br />

del 25 giugno 2008 comporta<br />

per il personale tecnico<br />

amministrativo dell’università<br />

non poche novità. L’articolo 66,<br />

turn over, prevede forti limitazioni<br />

alla sostituzione del personale che<br />

va in pensione. Il turn over è consentito<br />

solo nel limite del venti per<br />

cento sino al 2011 e del 50 per cento<br />

dal 2012. L’articolo 67 prevede<br />

importanti tagli al fondo del trattamento<br />

accessorio. Nel 2009 non<br />

potrà superare lo stanziamento del<br />

2004 decurtato del<br />

<strong>di</strong>eci per cento. I problemi legati al<br />

fondo per i <strong>di</strong>pendenti vanno, però,<br />

ben oltre, perché lo stesso articolo<br />

prevede anche che le indennità non<br />

possano essere riconosciute se non<br />

sulla base “<strong>di</strong> criteri improntati<br />

alla premialità, al riconoscimento<br />

del merito e alla valorizzazione<br />

dell’impegno e della qualità della<br />

prestazione in<strong>di</strong>viduale”. Le progressioni<br />

economiche dovranno<br />

improntarsi a “parametri <strong>di</strong> selettività”.<br />

L’utilizzo del fondo dovrà<br />

essere minuziosamente motivato<br />

e tali motivazioni inviate entro<br />

maggio alla Corte dei conti. Vi è,<br />

inoltre, l’obbligo <strong>di</strong> pubblicare tale<br />

documentazione sul web. Viene rivisto<br />

anche l’iter <strong>di</strong> formazione del<br />

contratto nazionale collettivo. Ai<br />

fini della <strong>di</strong>minuzione del numero<br />

<strong>di</strong> assenze per malattia il decreto,<br />

all’articolo 71, prevede un inasprimento<br />

delle norme che le <strong>di</strong>sciplinano.<br />

Sino al decimo giorno <strong>di</strong> malattia<br />

al <strong>di</strong>pendente spetta, dal 25<br />

giugno, solo la retribuzione base,<br />

pertanto, non verranno corrisposte<br />

per tale periodo le indennità accessorie.<br />

Si allunga, e non <strong>di</strong> poco, la<br />

fascia oraria <strong>di</strong> reperibilità del<br />

<strong>di</strong>pendente per la visita del<br />

me<strong>di</strong>co fiscale. Novità anche<br />

nell’ambito<br />

d e l l a<br />

q u i e -<br />

s c e n -<br />

za. Il<br />

<strong>di</strong>pend<br />

e n t e<br />

p o t r à<br />

c h i e -<br />

d e r e<br />

cinque<br />

a n n i<br />

p r i -<br />

ma del<br />

compimento dell’età massima<br />

contributiva l’esonero dal servizio<br />

con una retribuzione pari al 50 per<br />

cento della retribuzione complessiva<br />

attuale. Con le nuove norme,<br />

l’obbligo per l’amministrazione <strong>di</strong><br />

tenere in servizio per ulteriori due<br />

anni rispetto all’età pensionabile<br />

il <strong>di</strong>pendente che lo richiedesse,<br />

<strong>di</strong>viene una facoltà. Queste sono<br />

solo alcune delle novità introdotte<br />

dal decreto che per la sua portata<br />

giustifica pienamente il clima <strong>di</strong><br />

preoccupazione manifestato nell’ambito<br />

universitario.<br />

ultimora. Classifiche Sole24ore<br />

Politecnico Milano, Trieste e Modena in testa agli atenei statali. Bocconi, San Raffaele<br />

e Luiss tra i privati. <strong>Cagliari</strong>? Ancora una volta penalizzata da insularit e fuori corso<br />

U<br />

na classifica severa e autorevole. La fotografia<br />

- Sole24Ore del 14 luglio scorso - <strong>di</strong> un<br />

universo in continua evoluzione quale è quello<br />

della formazione avanzata. Un flash incapace<br />

<strong>di</strong> costruire apposite tare per sanare alcuni elementi<br />

<strong>di</strong> base. Ad esempio, l’attrattività. Come è possibile<br />

applicare agli atenei sar<strong>di</strong> gli stessi criteri <strong>di</strong> quelli che<br />

operano nella penisola senza tenere nel debito conto<br />

<strong>di</strong>stanze, trasporti e, in sostanza, la rete che attrae e<br />

costituisce l’appeal vincente per gli altri atenei? Eppure,<br />

il dato viene offerto così. Nudo e crudo. Tanto<br />

che la classifica è stravinta da Trento seguita da Peru-<br />

T<br />

gia stranieri. Con l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> che in questo<br />

segmento si piazza ultima (Sassari 57esima). Lo stesso<br />

può <strong>di</strong>rsi quando si mette in gioco la <strong>di</strong>spersione o<br />

i tempi della laurea: fenomeni che dalle nostre parti<br />

risentono fortemente delle con<strong>di</strong>zioni socioeconomiche<br />

generali e della qualità delle scuole superiori. Ma<br />

ecco in sintesi i piazzamenti per ciascun ambito. Per<br />

i talenti, sempre su 60 università esaminate, il nostro<br />

ateneo raggiunge quota 33 (Sassari 38). In testa Bari<br />

politecnico e Camerino. Per Ricerca e Personale <strong>Cagliari</strong><br />

occupa la piazza 43 (Sassari 45). Reggio Calabria<br />

e Torino politecnico sono le regine. Per Ricer-<br />

Campus, <strong>Cagliari</strong><br />

tre<strong>di</strong>cesima in Italia<br />

ItaliaOggi-Sette commenta le universit . Il nostro ateneo a testa alta<br />

re<strong>di</strong>cesima in assoluto con<br />

90,41 punti. L’università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> per la classifica<br />

<strong>di</strong> Campus, mensile specializzato<br />

del settore - riportata in esclusiva<br />

dal quoti<strong>di</strong>ano<br />

ItaliaOggi-Sette<br />

- conquista una<br />

piazza <strong>di</strong> assoluto<br />

rilievo in<br />

ambito nazionale.<br />

Significativo<br />

che il comparto<br />

riguardante gli<br />

atenei tra i <strong>di</strong>ecimila<br />

e 50mila<br />

studenti sia vinto<br />

da Siena, con<br />

Roma Tor Vergata<br />

e Trento a rimorchio.<br />

Per <strong>Cagliari</strong>, che si lascia<br />

<strong>di</strong>etro istituzioni <strong>di</strong> prestigio quali,<br />

tra le altre, Pisa, Parma, Perugia,<br />

Roma Tre e Venezia Ca’ Foscari<br />

(Sassari è 24esima), un risultato<br />

incoraggiante in un momento <strong>di</strong><br />

profonda riflessione dettata anche<br />

dalle manovre legate alla Finanziaria.<br />

Gli esperti <strong>di</strong> Campus hanno<br />

monitorato 77 atenei entrando nel<br />

dettaglio <strong>di</strong> nove categorie: studenti,<br />

strutture, servizi, <strong>di</strong>ritti, web,<br />

ricerca, internazionalizzazione, risorse<br />

e lavoro. Padova, con La Sapienza<br />

Roma e Milano appena <strong>di</strong>etro,<br />

è in testa per gli atenei con più<br />

<strong>di</strong> 50mila iscritti. Bolzano, seguita<br />

da Varese-Insubria e Vercelli, si è<br />

aggiu<strong>di</strong>cata la fascia con meno <strong>di</strong><br />

10mila studenti. Politecnico Torino<br />

(spec. tecniche), Bocconi (spec.<br />

economia), Campus Biome<strong>di</strong>co<br />

Roma (spec. Me<strong>di</strong>cina) e Milano<br />

iulm (spec. Scienze umanistiche<br />

e comunicazione) sono in testa nei<br />

campi specifici. Il tutto non solo<br />

seguendo il canone classico delle<br />

performance <strong>di</strong>dattiche. Ma secondo<br />

una pesatura accurata <strong>di</strong> alcuni<br />

argomenti chiave quali l’adeguatezza<br />

delle strutture, la congruità<br />

del numero dei docenti, la spen<strong>di</strong>bilità<br />

del titolo<br />

sul mercato del<br />

lavoro, i servizi<br />

allo studente,<br />

il rapporto<br />

fra il gettito<br />

delle tasse e<br />

l’ammontare<br />

complessivo<br />

delle risorse a<br />

<strong>di</strong>sposizione<br />

d e l l ’ a t e n e o .<br />

L’ e d i z i o n e<br />

2009 della<br />

Guida all’università<br />

<strong>di</strong> Campus offre anche uno<br />

spaccato delle singole voci. Il che<br />

permette <strong>di</strong> apprezzare il lavoro<br />

del nostro ateneo. Ad esempio,<br />

per quanto riguarda la ricerca la<br />

Guida ha preso in esame i risultati<br />

del Civr (Comitato valutazione<br />

ricerca). Mentre per il rilievo internazionale<br />

il rating tiene conto<br />

della classifica stilata dall’Istituto<br />

Shangai (<strong>Cagliari</strong> al 404esimo posto),<br />

da Time higher education, dal<br />

centro <strong>di</strong> ricerca olandese Cwts <strong>di</strong><br />

Leida e dal Centro <strong>di</strong> valutazione<br />

dell’istruzione superiore <strong>di</strong> Taiwan<br />

(<strong>Cagliari</strong> tra le prime 500 al mondo).<br />

Per quanto riguarda il rapporto<br />

laurea/mondo del lavoro, Campus<br />

ha preso in considerazione i dati <strong>di</strong><br />

AlmaLaurea e Stella, aggiungendo<br />

quelli istat e, in taluni casi, elaborando<br />

quelli forniti dai Nuclei <strong>di</strong><br />

valutazione. Tra le curiosità delle<br />

ricerca va segnalata l’economicità<br />

dell’università <strong>di</strong> Cosenza, mentre<br />

tocca il minimo nei rapporti con le<br />

imprese, l’ateneo <strong>di</strong> Chieti.<br />

ca/Fon<strong>di</strong> si<br />

i m p o n e<br />

Benevento<br />

che precede<br />

Viterbo. Il<br />

nostro ateneo<br />

è 52esimo<br />

(Sassari<br />

è 41esima).<br />

Per Dispersione,dominata<br />

da Venezia Iuav e Napoli Federico II, <strong>Cagliari</strong><br />

è a quota 23 (Sassari a 42). Su Inattività <strong>Cagliari</strong> è<br />

<strong>47</strong> esima (Sassari 59). Su Laurea nei tempi <strong>Cagliari</strong><br />

scivola al 55esimo posto (Sassari 42). Infine, Affollamento,<br />

ovvero il tema della riscossa per gli atenei sar<strong>di</strong>:<br />

<strong>Cagliari</strong> conquista la settima piazza mentre Sassari<br />

precede Siena stranieri nel computo globale.<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 3


4<br />

Ingegneria, tra efficienza e qualit<br />

“Serve un coor<strong>di</strong>namento pi stretto con l’amministrazione centrale” spiega il preside<br />

Giorgio Massacci*<br />

P<br />

ur <strong>di</strong>stinguendosi per aspetti che le sono peculiari,<br />

la facoltà <strong>di</strong> Ingegneria con<strong>di</strong>vide<br />

con le altre facoltà dell’ateneo i problemi<br />

derivanti dalle criticità del sistema universitario pubblico<br />

italiano, che soffre da tempo sia per l’insufficienza<br />

delle risorse, sia per l’evoluzione normativa,<br />

<strong>di</strong>scutibile sia nel merito sia<br />

per le modalità <strong>di</strong> emanazione<br />

e applicazione. In tale quadro<br />

è in<strong>di</strong>spensabile aumentare<br />

l’efficacia e l’efficienza delle<br />

strutture <strong>di</strong>rettamente preposte<br />

al perseguimento<br />

<strong>degli</strong> obiettivi fon-<br />

Giorgio Massacci<br />

segue dalla prima pagina<br />

damentalidell’<strong>Università</strong> - la ricerca<br />

scientifica e l’attività <strong>di</strong>dattica istituzionale<br />

- e cioè, rispettivamente, i <strong>di</strong>partimenti e<br />

le facoltà (a loro volta articolate in corsi <strong>di</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>o, i cui oneri sono aumentati molto con<br />

l’introduzione del nuovo or<strong>di</strong>namento <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>).<br />

Quelle strutture sono oggi deboli perché del tutto prive<br />

<strong>di</strong> personale (i corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o) o ormai decisamente<br />

carenti (i <strong>di</strong>partimenti, soprattutto per quanto riguarda<br />

il personale tecnico per la conduzione dei laboratori e<br />

il sostegno all’attività <strong>di</strong> ricerca). È altresì necessario,<br />

università. Sarò strenuo<br />

assertore delle sue pe-<br />

culiarità nell’accademia e nella società civile,<br />

in particolare con le istituzioni e i mass me<strong>di</strong>a.<br />

Elemento guida sarà, infatti, la coscienza del<br />

grande impegno e responsabilità che la facoltà<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina ha sempre rivestito e ricopre nei<br />

confronti della società. L’attenta preparazione<br />

delle nuove generazioni <strong>di</strong> professionisti della<br />

sanità cui affidare il bene più<br />

prezioso dell’uomo, ovvero la<br />

tutela dell’ambiente nell’ottica<br />

della prevenzione delle malattie,<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a della salute, la<br />

pratica delle cure e, in conclusione,<br />

la tutela della stessa vita rappresentano<br />

un compito immenso,<br />

oserei <strong>di</strong>re un dovere sacro.<br />

Bene, questa coscienza <strong>di</strong> base,<br />

che ritengo imperativa, dovrà essere<br />

sempre presente nelle nostre<br />

<strong>di</strong>atribe interne, riconducendole<br />

nella loro giusta <strong>di</strong>mensione e, in<br />

particolare, all’esterno quando<br />

si debbano <strong>di</strong>battere problematiche<br />

essenziali, esistenziali della<br />

facoltà. Alla luce <strong>di</strong> tali certezze<br />

porterò avanti, <strong>di</strong> concerto con la facoltà tutta,<br />

le nostre plurime attività, con occhio attento e<br />

vigile alla <strong>di</strong>dattica e a quanto deve necessariamente<br />

ruotarle intorno: ricerca scientifica e<br />

complementari finanziamenti appropriati, ruo-<br />

Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare del nostro ateneo<br />

L<br />

peraltro, un coor<strong>di</strong>namento più stretto dell’amministrazione<br />

centrale con le strutture <strong>di</strong>dattiche<br />

e <strong>di</strong> ricerca: con il concorso responsabile <strong>di</strong> tutta<br />

la comunità universitaria (docenti, <strong>di</strong>rigenti, personale<br />

tecnico-amministrativo, studenti) occorre<br />

definire gli obiettivi e i risultati assegnati a ogni<br />

<strong>di</strong>rezione e a ogni struttura all’interno <strong>di</strong> essa, con<br />

identificazione del responsabile <strong>di</strong> ogni processo e<br />

verifica dei risultati conseguiti. Il compito <strong>di</strong> rappresentare<br />

la facoltà impone al preside <strong>di</strong> adoperarsi con<br />

il massimo impegno per mo<strong>di</strong>ficare il quadro attuale<br />

e in<strong>di</strong>rizzarlo nel senso in<strong>di</strong>cato, anche perseguendo<br />

un maggior grado <strong>di</strong> autonomia che consenta il trasferimento<br />

<strong>di</strong> risorse e potere decisionale alla struttura<br />

preposta, caso<br />

per caso, ad affrontare<br />

e risolvere<br />

in concreto<br />

i problemi. Un<br />

ambito nel quale<br />

la nostra facoltà<br />

richiede da tempo<br />

un maggiore grado <strong>di</strong> autonomia riguarda i rapporti<br />

con il territorio, importanti per l’intero ateneo<br />

ma - per ragioni evidenti - particolarmente importanti<br />

per la facoltà, per i quali è necessaria, tra l’altro, una<br />

revisione del regolamento per le attività in conto terzi.<br />

I problemi della <strong>di</strong>dattica sono rilevanti per tutto<br />

li e certezza dei turn over e delle progressioni<br />

per merito, valida e tecnologicamente avanzata<br />

assistenza integrata alla <strong>di</strong>dattica e, riba<strong>di</strong>sco,<br />

l’aggettivazione integrata. Ho fiducia sul fatto<br />

che siamo in grado <strong>di</strong> trasferire il nostro entusiasmo<br />

e le nostre aspirazioni, oltre che il sapere,<br />

agli studenti, il patrimonio più prezioso che<br />

la società affida all’università e alla facoltà e<br />

che dobbiamo coltivare con passione e abnegazione.<br />

Insisto nell’affer-<br />

mare che il nostro operare<br />

deve essere proteso verso il<br />

bene sociale e tale concetto<br />

dovrà essere il tema costante<br />

riba<strong>di</strong>to all’esterno e, in<br />

particolare, nei confronti<br />

delle istituzioni che, consapevoli<br />

dell’importanza<br />

della presenza nel territorio<br />

dell’università e, nel<br />

suo contesto, <strong>di</strong> una grande<br />

facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina, siano<br />

garanti del suo progresso<br />

convogliando idee e risorse<br />

verso questa irripetibile<br />

patrimonio storico della<br />

Sardegna. Mia particolare<br />

cura sarà de<strong>di</strong>cata a mantenere, favorire, ampliare<br />

lo stretto rapporto con la facoltà me<strong>di</strong>ca<br />

sassarese con la quale con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo gli stessi<br />

compiti, problematiche e aspirazioni.<br />

*preside <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

dati elettorali<br />

e elezioni si sono tenute<br />

il 16 giugno e lo hanno<br />

visto vincitore con 225<br />

voti su 233. Due le schede<br />

bianche e sei quelle nulle.<br />

Nato a <strong>Cagliari</strong> nel 1946, Mario<br />

Piga succede a Gavino Faa<br />

che ha guidato la facoltà per<br />

due mandati. È or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina nucleare, presidente<br />

del corso <strong>di</strong> laurea in Me<strong>di</strong>cina<br />

e chirurgia e <strong>di</strong>rettore della<br />

struttura complessa <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

nucleare dell’Azienda ospedaliero-universitaria.<br />

(c.m.)<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

l’ateneo e in particolare per Ingegneria, in considerazione<br />

del numero <strong>di</strong> iscritti, che continua a essere<br />

elevato, e dello sca<strong>di</strong>mento progressivo del sistema<br />

scolastico regionale, certificato dall’invalsi (Istituto<br />

nazionale per la valutazione del sistema educativo <strong>di</strong><br />

istruzione e <strong>di</strong> formazione) con particolare riferimento<br />

alla scuola superiore. L’attuazione della riforma<br />

<strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti <strong>di</strong>dattici e l’articolazione del percorso<br />

in due livelli (laurea triennale <strong>di</strong> base e laurea<br />

specialistica biennale) non ha permesso <strong>di</strong> conseguire<br />

tutti i miglioramenti auspicati. È in<strong>di</strong>spensabile che la<br />

facoltà <strong>di</strong> Ingegneria affronti il problema della qualità<br />

<strong>degli</strong> studenti in ingresso e dei criteri <strong>di</strong> ammissione,<br />

ma contestualmente devono essere assunte tutte le<br />

iniziative per migliorare la qualità della <strong>di</strong>dattica. La<br />

facoltà <strong>di</strong> Ingegneria aderisce in pieno alla politica<br />

della qualità dei corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o intrapresa dall’ateneo,<br />

ritenendola irrinunciabile (anche in rapporto a quanto<br />

avviene nel sistema formativo europeo) e considerando<br />

le autovalutazioni e le valutazioni esterne come<br />

un importante strumento per l’identificazione delle<br />

esigenze e l’assegnazione delle risorse. *preside Ingegneria<br />

Geboes, laurea honoris causa<br />

La facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e chirurgia ha conferito allo<br />

specialista belga Karel Geboes (a sinistra, con il<br />

professor Gavino Faa) la laurea honoris causa. Noto per<br />

i suoi <strong>stu<strong>di</strong></strong> nel campo della Gastroenterologia, Geboes<br />

ha contribuito all’alta formazione <strong>degli</strong> specializzan<strong>di</strong><br />

in Anatomia patologica del nostro ateneo


Gli architetti del terzo millennio<br />

Conferite le prime lauree del corso triennale in E<strong>di</strong>lizia<br />

S<br />

i sono svolte nell’aula magna<br />

della facoltà <strong>di</strong> Architettura<br />

le prime lauree del corso<br />

triennale in E<strong>di</strong>lizia. I tre neodottori<br />

sono Gerardo Rivetti, Laura Pibiri e<br />

Maria Lucia Baire. Rivetti ha<br />

presentato una tesi (relatore<br />

Gian Paolo Gamberini, controrelatore<br />

Serafino Casu) dal<br />

titolo Ponteggi metallici fissi:<br />

analisi dei rischi alla luce del<br />

decreto legislativo 81/2008.<br />

Con questo lavoro il can<strong>di</strong>dato<br />

ha in<strong>di</strong>cato quelle che sono le<br />

<strong>di</strong>sposizioni sui requisiti minimi<br />

<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> salute per<br />

l’uso dei ponteggi metallici<br />

fissi. Sono state inoltre esaminate<br />

le procedure <strong>di</strong> calcolo e<br />

le verifiche <strong>degli</strong> elementi del<br />

ponteggio (Pimus, DPi), gli<br />

ancoraggi, la segnaletica, la documentazione<br />

da tenere in<br />

cantiere da esibire<br />

agli organi <strong>di</strong> vigilanza,<br />

le procedure<br />

<strong>di</strong> manutenzione, la<br />

formazione dei lavoratori<br />

riportando,<br />

Gerardo Rivetti<br />

infine, le nuove<br />

sanzioni inerenti<br />

agli illeciti. La Pi-<br />

biri ha <strong>di</strong>scusso la tesi (relatore Gian<br />

Paolo Gamberini, controrelatore Serafino<br />

Casu) Gli scavi: lavorazione e<br />

analisi dei rischi nella nuova normativa<br />

del Testo unico (decreto legislativo<br />

81/2008). Argomento car<strong>di</strong>ne erano i<br />

lavori <strong>di</strong> scavo, riconosciuti all’interno<br />

dell’e<strong>di</strong>lizia come una delle attività più<br />

pericolose nelle fasi <strong>di</strong> costruzione. La<br />

tesi ha approntato una descrizione della<br />

fase lavorativa <strong>di</strong>stinguendo le varie<br />

tipologie <strong>di</strong> scavo a seconda della meccanica<br />

dei terreni e le macchine utiliz-<br />

zate per la realizzazione. Sono state,<br />

infine, analizzate le misure preventive<br />

da adottare, quali l’uso dei DPi, le opere<br />

provvisionali, la formazione dei lavoratori<br />

e la segnaletica, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />

Il rettore Pasquale Mistretta si congratula con la neo laureata<br />

in Architettura, Laura Pibiri<br />

promuovere la sicurezza nell’ambiente<br />

<strong>di</strong> lavoro. Maria Lucia Baire ha esposto<br />

la tesi (relatore Carlo Aymerich,<br />

controrelatore Luciano Mareddu) Il<br />

museo Diocesano - un vivaio culturale<br />

nella città <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, nella quale sono<br />

state affrontate le tematiche principali<br />

sul museo Diocesano<br />

o museo del<br />

Duomo (via Fossario,<br />

<strong>Cagliari</strong>). In<br />

considerazione dell’evoluzionemoderna<br />

e contemporanea<br />

Maria Lucia Baire<br />

con la quale la<br />

tipologia museale<br />

si è connotata ri-<br />

spetto alla progettualità precedente, la<br />

Baire si è soffermata sull’identità e sulle<br />

funzioni che lo rendono, per le sue<br />

specificità, un’istituzione con determinate<br />

singolarità rispetto alle altre forme<br />

muesali ed espositive.<br />

Stefano Cocumelli<br />

Lettere. “Un progetto con<strong>di</strong>viso da tutti” <strong>di</strong>ce il neo preside Roberto Coroneo<br />

segue dalla prima pagina personale non docente). Il neo preside, nato a <strong>Cagliari</strong><br />

nel 1958, ha retto finora il corso <strong>di</strong> laurea in<br />

Operatore culturale per il turismo e il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze archeologiche e<br />

storico-artistiche. Per Coroneo, “gli anni appena trascorsi hanno richiesto un<br />

notevole sforzo <strong>di</strong> riorganizzazione, nel momento in cui<br />

si doveva far fronte a richieste pressanti all’interno <strong>di</strong><br />

un quadro d’insieme estremamente mutevole e talvolta<br />

sfuggente”. A partire dal prossimo anno accademico altre<br />

saranno le priorità: “Ci si dovrà porre nell’ottica del<br />

conseguimento <strong>di</strong> quel livello qualitativo, da intendere<br />

però non alla stregua <strong>di</strong> semplice risposta tesa a sod<strong>di</strong>sfare<br />

i parametri specificati dal ministero, dal rettorato<br />

o dalla stessa presidenza, bensì come adeguato a<br />

quelle che saranno le reali esigenze sotto il profilo sia<br />

della <strong>di</strong>dattica, sia della ricerca, sia dell’organizzazione e del funzionamento<br />

globale della facoltà”. Per raggiungere l’obiettivo, il preside conterà soprattutto<br />

“su un programma con<strong>di</strong>viso e sul concorso non solo dei docenti, ma anche<br />

<strong>degli</strong> studenti e del personale tecnico-amministrativo, come pure delle altre facoltà<br />

dell’ateneo cagliaritano e <strong>di</strong> tutte le forze sociali capaci <strong>di</strong> interagire po-<br />

Lingue, quesiti per il futuro<br />

Rappresentanza nella struttura <strong>di</strong> governance<br />

e internazionalizzazione temi cal<strong>di</strong> per la facolt<br />

Massimo Arcangeli*<br />

R<br />

ichieste al futuro rettore. Nell’attuale<br />

“struttura <strong>di</strong> governance”<br />

la nostra facoltà non è<br />

rappresentata; nessuno <strong>degli</strong> attuali<br />

prorettori ne proviene. Non siamo i<br />

soli, a <strong>di</strong>re il vero, a non avere rappresentanti<br />

in questo apparato, ma un incarico<br />

prorettorale in futuro ci dovrà spettare.<br />

Al prossimo rettore, ancora, mi sento<br />

<strong>di</strong> dover domandare:<br />

una più <strong>di</strong>retta partecipazione<br />

alle attività<br />

del Centro linguistico<br />

d’ateneo (Cla), in un<br />

regime <strong>di</strong> aperta e piena<br />

collaborazione con<br />

altre facoltà, perché<br />

non vedo chi altri più<br />

<strong>di</strong> noi dovrebbe esercitare<br />

questo <strong>di</strong>ritto; il<br />

necessario sostegno,<br />

politico e organizzativo,<br />

per l’istituzione<br />

<strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> lingua (in<br />

specie estivi). Il territorio<br />

ci è favorevole, molti verrebbero<br />

(ma già vengono) volentieri in Sardegna<br />

a <strong>stu<strong>di</strong></strong>are, per esempio, l’inglese, il sardo,<br />

l’italiano. Il Cla, leggo su unica.it,<br />

“è <strong>di</strong>venuto partner dell’Associazione<br />

culturale Nur che si occupa della certificazione<br />

Celi <strong>di</strong> italiano per stranieri per<br />

conto dell’università per Stranieri <strong>di</strong> Perugia.<br />

Il Cla sarà quin<strong>di</strong> sede <strong>di</strong> esame e<br />

i docenti <strong>di</strong> italiano che operano nel Cla<br />

<strong>di</strong>venteranno presto esaminatori ufficiali<br />

Celi” (16 aprile 2008). È molto strano<br />

che a certificare la conoscenza della nostra<br />

lingua siano “docenti <strong>di</strong> italiano che<br />

operano nel Cla”, dall’accertamento della<br />

cui preparazione e dalla cui selezione<br />

la nostra facoltà pare tagliata fuori; l’istituzione<br />

<strong>di</strong> laboratori <strong>di</strong> scrittura nei quali<br />

si possa insegnare ai nostri studenti a<br />

formulare ipotesi, a costruire percorsi, a<br />

<strong>di</strong>mostrare una tesi, ad allestire testi coesi<br />

e coerenti. Non laboratori <strong>di</strong> scrittura<br />

creativa, dunque, ma palestre <strong>di</strong> scrittura<br />

dell’argomentazione che potrebbero<br />

frequentare tutti gli studenti dell’ateneo,<br />

che abbiano deciso <strong>di</strong> intraprendere un<br />

corso <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> umanistici o si siano iscritti<br />

invece a una facoltà scientifica. Internazionalizzazione.<br />

Anche in questo caso la<br />

nostra facoltà deve impersonare un ruolo<br />

<strong>di</strong> primo piano. Sto già lavorando, con il<br />

sostegno della <strong>di</strong>rezione per le Relazioni<br />

e le attività<br />

internazionali,<br />

a un<br />

progetto <strong>di</strong><br />

cooperazione<br />

con atenei<br />

cinesi per<br />

avviare un<br />

programma<br />

<strong>di</strong> scambio.<br />

L’intento è<br />

<strong>di</strong> accogliere<br />

studenti cinesi<br />

a <strong>Cagliari</strong><br />

ma anche<br />

<strong>di</strong> mandare i nostri in Cina. Nell’internazionalizzazione<br />

può rientrare anche<br />

l’istituzione <strong>di</strong> uno o più master: per la<br />

loro importanza strategica nell’instaurazione<br />

<strong>di</strong> rapporti <strong>di</strong> partenariato, e per la<br />

loro naturale flessibilità (risorse finanziarie<br />

permettendo, possono essere attivati<br />

con la stessa facilità con cui possono essere<br />

<strong>di</strong>sattivati e non sono soggetti agli<br />

stretti vincoli imposti ai corsi <strong>di</strong> laurea<br />

<strong>di</strong> primo e secondo livello), i master dovranno<br />

anzi rappresentare un settore <strong>di</strong><br />

forte investimento per la nostra facoltà<br />

nei prossimi tre anni: un ampio pacchetto<br />

<strong>di</strong> offerte, <strong>di</strong>verse per tipologia <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />

canali <strong>di</strong> finanziamento, scelta dei<br />

partner aumenterebbe la nostra forza <strong>di</strong><br />

contrattazione e ci renderebbe più competitivi.<br />

*preside <strong>di</strong> Lingue e letterature straniere<br />

sitivamente nel campo dei temi, <strong>degli</strong> interessi e delle prospettive occupazionali<br />

che ruotano attorno alla facoltà <strong>di</strong> Lettere e filosofia”. In particolare, saranno<br />

necessari “un’attenta valorizzazione e un potenziamento delle risorse umane sia<br />

nel loro complesso, sia nell’ambito della docenza, all’interno <strong>di</strong> una programmazione<br />

che tenga nel dovuto conto le legittime prospettive <strong>di</strong> carriera <strong>di</strong> coloro<br />

che già appartengono al corpo strutturato, senza però trascurare l’incremento<br />

dello stesso con il reclutamento <strong>di</strong> coloro che, per meriti<br />

scientifici e capacità <strong>di</strong>dattiche, la facoltà dovrebbe<br />

cercare, nel suo interesse, <strong>di</strong> cooptare in modo definitivo”.<br />

Soltanto con una strategia e azioni <strong>di</strong> questo tipo,<br />

conclude il neopreside, potranno svilupparsi e consolidarsi<br />

le varie “funzioni strategiche nel campo della formazione,<br />

della ricerca umanistica (filologico-letteraria,<br />

linguistico-glottologica e filosofica), dei beni ambientali<br />

e culturali (geografici, storici, archivistici, archeologici,<br />

demoetnoantropologici, storico-artistici, teatro, cinema,<br />

musica), della valorizzazione turistica e in generale in tutti quei settori in cui<br />

gli interessi e le competenze tra<strong>di</strong>zionalmente espresse da una facoltà <strong>di</strong> Lettere<br />

e filosofia sono determinanti, salvaguardando attentamente anche il fattore<br />

identitario, rappresentato dall’approfon<strong>di</strong>mento delle tematiche connesse alla<br />

lingua e alla cultura sarda”. (s.c.)<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 5


6<br />

E<br />

A Eleonora Cocco il premio<br />

Rita Levi Montalcini 2008<br />

La genetista cagliaritana si occupa <strong>di</strong> sclerosi multipla<br />

leonora Cocco ha ottenuto<br />

il premio Rita Levi<br />

Montalcini 2008. Il riconoscimento,<br />

conferito da una<br />

giuria internazionale a giovani<br />

scienziati che si sono <strong>di</strong>stinti nella<br />

ricerca sulla sclerosi multipla,<br />

è stato consegnato al Quirinale<br />

dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini<br />

(nella foto, col presidente<br />

Napolitano e la dottoressa Cocco)<br />

in occasione della cerimonia dei<br />

40 anni dell’Associazione italiana<br />

sclerosi multipla. A Eleonora<br />

Cocco è stato assegnato il premio<br />

per il suo interesse scientifico rivolto<br />

sin dai primi anni <strong>di</strong> attività<br />

alla genetica e all’epidemiologia<br />

genetica della sclerosi multipla<br />

(sm) in Sardegna, isola che presenta<br />

una delle più alte frequenze<br />

<strong>di</strong> questa malattia al mondo. In<br />

particolare, negli ultimi due anni,<br />

si è focalizzata sul ruolo dei mitocondri,<br />

centrale energetica della<br />

cellula umana, e della genetica<br />

mitocondriale nella patogenesi<br />

della sm. La ricercatrice partecipa<br />

in veste <strong>di</strong> coinvestigatore a<br />

numerose sperimentazioni internazionali<br />

nella ricerca <strong>di</strong> nuovi<br />

farmaci per la sm. Nell’ambito<br />

Talgo, treno del futuro<br />

segue dalla prima pagina<br />

della ricerca clinica ha rivolto<br />

particolare attenzione allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

dell’immunosoppressione precoce<br />

con mitoxantrone e ai potenziali<br />

eventi avversi causati da<br />

tale farmaco, con riferimento soprattutto<br />

all’impatto sulla qualità<br />

della vita e sulla fertilità. Attualmente<br />

è responsabile del progetto<br />

pilota dal titolo Ruolo del genoma<br />

mitocondriale nella sclerosi<br />

multipla primaria progressiva<br />

in Sardegna (bando Fism 2007).<br />

Eleonora Cocco, 34 anni, ricercatore<br />

universitario confermato<br />

del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze car<strong>di</strong>ovascolari<br />

e neurologiche dal<br />

1998 svolge attività clinica assistenziale<br />

e <strong>di</strong> ricerca nel Centro<br />

sclerosi multipla dell’università<br />

<strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> - asl 8 <strong>di</strong>retto dalla<br />

professoressa Maria Giovanna<br />

Marrosu. Si tratta <strong>di</strong> un centro<br />

specializzato nella <strong>di</strong>agnosi,<br />

cura e follow-up della sm, a cui<br />

affluiscono circa 2.000 pazienti.<br />

Ha alle spalle un’esperienza all’estero<br />

alla H. Houston Merritt<br />

Clinical Research, Columbia<br />

University a New York, centro <strong>di</strong><br />

eccellenza in Me<strong>di</strong>cina mitocondriale<br />

<strong>di</strong>retto dal professor Salva-<br />

Sassari, a seguito dell’invito<br />

a presentare manife-<br />

stazioni <strong>di</strong> interesse che la Regione ha indetto per<br />

l’acquisto <strong>di</strong> cinque convogli da immettere sulla rete<br />

ferroviaria sarda con l’obiettivo <strong>di</strong> abbattere i tempi<br />

<strong>di</strong> percorrenza tra il sud e il nord<br />

Sardegna. La composizione-prova<br />

era formata da un locomotore, una<br />

pilotina <strong>di</strong> coda e due rimorchiate<br />

centrali dotate <strong>di</strong> strumentazioni<br />

per il rilevamento <strong>di</strong> numerosi<br />

parametri <strong>di</strong> interesse tecnico. Il<br />

treno, salvo la motrice, è a pendolamento<br />

naturale <strong>di</strong> brevetto Talgo,<br />

con una potenza installata <strong>di</strong><br />

1500kW e una velocità <strong>di</strong> esercizio<br />

<strong>di</strong> 200km/h. A bordo c’erano il presidente<br />

della Giunta Renato Soru,<br />

l’assessore regionale ai Trasporti<br />

Sandro Broccia, i vertici sar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Trenitalia e rFi, l’aD <strong>di</strong> Talgo José<br />

Maria Oriol e il suo presidente<br />

Carlos Palacio Oriol e il sottoscritto, insieme al<br />

collega della facoltà <strong>di</strong> Ingegneria del nostro ateneo,<br />

Mario Olivari, entrambi consulenti istituzionali<br />

dell’assessorato ai Trasporti per la redazione del<br />

Piano regionale dei trasporti. È da sottolineare che<br />

nella stesura del Piano veniva proposto, a fronte <strong>di</strong><br />

una serie <strong>di</strong> analisi tecniche e simulazioni, <strong>di</strong> immettere<br />

in linea un treno <strong>di</strong>esel <strong>di</strong> elevata potenza e<br />

pendolante al fine <strong>di</strong> velocizzare, nel breve periodo,<br />

i collegamenti a lunga percorrenza <strong>Cagliari</strong>-Sassari<br />

e <strong>Cagliari</strong>-Olbia. Il pendolamento, praticamente,<br />

Talgo XXI alla stazione <strong>di</strong> Sassari<br />

tore Di Mauro.<br />

“Sono prima <strong>di</strong><br />

tutto un me<strong>di</strong>co<br />

e per me la<br />

ricerca inizia<br />

dalla persona<br />

malata. Mi piace<br />

essere quella<br />

figura <strong>di</strong> unione<br />

tra la ricerca<br />

<strong>di</strong> base e la clinica” - <strong>di</strong>chiara<br />

Eleonora Cocco. Nel 2007 il premio<br />

è stato assegnato a Stefano<br />

Plachino (San Raffaele, Milano),<br />

seguono Rosetta Pedotti (Istituto<br />

neurologico Besta, Milano)<br />

nel 2006, Giuseppe Matarese<br />

(università Federico II, Napoli)<br />

nel 2005, Marco Rovaris (San<br />

Raffaele, Milano) nel 2004, Gabriella<br />

Costantin (università <strong>di</strong><br />

Verona) nel 2003, Luca Battistini<br />

(irCs Santa Lucia, Roma)<br />

nel 2002. l’e<strong>di</strong>zione del 2001<br />

aveva visto vincitori Massimo<br />

Filippi (San Raffaele, Milano)<br />

e Antonio Uccelli (università<br />

<strong>di</strong> Genova). E nell’e<strong>di</strong>zione del<br />

1999 sono stati premiati Marco<br />

Salvetti (università La Sapienza,<br />

Roma) e Gianvito Martino (San<br />

Raffaele, Milano).<br />

consente al treno <strong>di</strong> incrementare, rispetto a un treno<br />

ad assetto costante, la velocità <strong>di</strong> percorrenza delle<br />

numerose curve a stretto raggio esistenti nelle tratte<br />

a nord <strong>di</strong> Oristano. La potenza elevata consente, invece,<br />

il mantenimento <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> marcia notevolmente<br />

superiori a quelle <strong>degli</strong> attuali treni in linea, la<br />

cui velocità massima è limitata a 130km/h. In particolare,<br />

la<br />

velocità <strong>di</strong><br />

marcia del<br />

Talgo sulla<br />

lunga galleria<br />

<strong>di</strong> Bonorva<br />

(con<br />

pendenza<br />

del 26 per<br />

cento) risulta<br />

molto<br />

più elevata<br />

(115km/h)<br />

rispetto a<br />

quella <strong>degli</strong><br />

attuali<br />

Minuetto<br />

(88km/h). Ovviamente, era necessaria una prova<br />

per verificare sul campo la correttezza delle ipotesi<br />

teoriche e delle simulazioni dei tempi <strong>di</strong> viaggio. Il<br />

Talgo XXI ha percorso la <strong>Cagliari</strong>-Sassari in due ore<br />

quin<strong>di</strong>ci minuti e, in senso inverso, in due ore un<strong>di</strong>ci<br />

minuti, nonostante <strong>di</strong>versi rallentamenti dovuti ai lavori<br />

<strong>di</strong> ultimazione del raddoppio Decimo-San Gavino.<br />

Il traguardo delle due ore è a portata <strong>di</strong> treno.<br />

Notevole la performance sui 94km della Oristano-<br />

<strong>Cagliari</strong>: 40 minuti (rallentamenti inclusi) alla velocità<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 141km/h. Sempre su questa tratta si è<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

la specialista<br />

ata a <strong>Cagliari</strong>, il 25 <strong>di</strong>cembre 1973, Eleonora Coc-<br />

N<br />

co ha conseguito la laurea in Me<strong>di</strong>cina e chirurgia<br />

nel ‘98 <strong>di</strong>scutendo una tesi dal titolo Pre<strong>di</strong>sposizione<br />

genetica alla Sclerosi multipla nella popolazione<br />

sarda (relatore professoressa Maria Giovanna<br />

Marrosu) riportando una votazione <strong>di</strong> 110/110 e lode<br />

(Menzione speciale). Nel 2003 si è specializzata in Neurologia,<br />

con una tesi dal titolo Effetto combinato del genotipo<br />

Apoe e HlA Dr-Dq nella sclerosi multipla in Sardegna<br />

e votazione <strong>di</strong> 50/50 e lode (relatore Maria Giovanna<br />

Marrosu). Nel gennaio 2002 ha vinto il concorso per<br />

ricercatore universitario nel settore <strong>di</strong>sciplinare Med 26<br />

(Neurologia). È in servizio in tale veste dall’aprile 2002.<br />

Docente <strong>di</strong> Neurologia in varie scuole <strong>di</strong> specializzazione<br />

me<strong>di</strong>che (Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Genetica<br />

me<strong>di</strong>ca, Me<strong>di</strong>cina fisica e riabilitativa, Me<strong>di</strong>cina interna,<br />

Endocrinologia) e nei corsi <strong>di</strong> laurea specialistica in Me<strong>di</strong>cina<br />

e chirurgia e Scienze motorie. Vincitrice del grant<br />

Start up giovani ricercatori dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> nel<br />

2007 e del premio Marco Vergelli dell’Associazione italiana<br />

neuroimmunologia nel 2001 con lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o dal titolo<br />

Pazienti con sclerosi multipla e rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>abete <strong>di</strong> tipo 1<br />

in Sardegna: uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> coorte.<br />

raggiunta la velocità massima <strong>di</strong> 157 km/h, peraltro<br />

alquanto limitata rispetto alle potenzialità del mezzo<br />

in grado <strong>di</strong> mantenere in esercizio i 200 km/h. Il<br />

treno-prova, peraltro, detiene il primato mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong><br />

velocità per treni <strong>di</strong>esel (257km/h). Il risultato del<br />

test è stato positivo, sia dal punto <strong>di</strong> vista dei tempi<br />

<strong>di</strong> viaggio, inferiori a quelli dell’autovettura sulla<br />

statale 131, sia da quello del comfort a bordo, con<br />

piena sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> politici e tecnici. Il presidente<br />

Soru ha commentato così al termine del viaggio:<br />

“Questo treno conferma la bontà della scelta regionale<br />

<strong>di</strong> ban<strong>di</strong>re una gara per l’acquisto <strong>di</strong> materiale<br />

rotabile moderno. A settembre sapremo chi vincerà,<br />

se la Talgo o la sua connazionale Caf, e dopo le imprese<br />

costruiranno i treni per noi; coinvolgeranno<br />

anche la Keller, questo è certo”. Alla luce <strong>di</strong> questo<br />

risultato, e in considerazione che la rete ferroviaria<br />

rFi in Sardegna è una rete chiusa e non elettrificata,<br />

nonché con caratteristiche plano altimetriche simili<br />

a quelle <strong>di</strong> molte linee spagnole, sono stati avviati<br />

contatti per eseguire uno <strong>stu<strong>di</strong></strong>o comparativo tra<br />

i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione delle tabelle <strong>di</strong> marcia<br />

dei treni vigenti in Italia e in Spagna con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> verificare se vi siano accorgimenti o strategie del<br />

modello spagnolo che possano essere adottate anche<br />

in Italia e in via sperimentale in Sardegna, e consentire<br />

così ai treni spagnoli che circoleranno nella<br />

rete <strong>di</strong> realizzare performance ottimali. Lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

vedrebbe coinvolte l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, rFi, il corrispondente<br />

partner spagnolo aDiF e una università<br />

spagnola. Si aprono dunque interessanti prospettive<br />

<strong>di</strong> lavoro per l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> che tramite i<br />

suoi ricercatori darà ancora il suo contributo allo<br />

sviluppo del sistema ferroviario dell’isola.<br />

*associato Pianificazione dei trasporti


Orgiu-Bush, vittoria del Diee<br />

L’ingegnere cagliaritano ha preso parte a una tavola<br />

rotonda con il presidente <strong>degli</strong> Stati Uniti<br />

Annalisa Bonfiglio*<br />

N<br />

el 2007 l’ingegner Emanuele<br />

Orgiu, che nel marzo 2008<br />

ha ricevuto il dottorato <strong>di</strong><br />

ricerca in Ingegneria elettronica ed<br />

infomatica al Diee (nel gruppo da<br />

me coor<strong>di</strong>nato) e che qui ora lavora<br />

in qualità <strong>di</strong> post-doc, ha vinto una<br />

borsa <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o denominata Fulbri-<br />

George W. Bush con Emanuele Orgiu<br />

ght Best, sponsorizzata dall’ambasciata<br />

americana in Italia. In onore<br />

della visita a Roma del presidente<br />

George W. Bush, Emanuele Orgiu<br />

ha partecipato a una tavola rotonda<br />

in cui una delegazione <strong>di</strong> otto borsisti<br />

Fulbright Best ha preso parte<br />

al <strong>di</strong>battito sul tema dell’impren<strong>di</strong>toria<br />

giovanile in Italia, tema<br />

<strong>di</strong> interesse prioritario all’interno<br />

del programma Partnership for<br />

growth lanciato dall’ambasciatore<br />

usa Ronald Spogli. Dopo questo<br />

incontro davanti alle telecamere,<br />

ce n’è stato un altro in cui tutti i<br />

borsisti, tra cui Emanuele Orgiu,<br />

hanno parlato della loro esperienza<br />

nella Silicon Valley e <strong>di</strong>scusso<br />

con il presidente e l’ambasciatore<br />

i punti <strong>di</strong> forza e le criticità del<br />

programma. Il presidente Bush si<br />

è mostrato in veste piuttosto informale<br />

con i giovani partecipando e<br />

con<strong>di</strong>videndo anche parti personali<br />

della propria vita legate a <strong>di</strong>fficoltà<br />

quoti<strong>di</strong>ane a vivere il mandato <strong>di</strong><br />

presidente <strong>degli</strong> Stati Uniti. Il programma<br />

Fulbright Best ha l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> fornire a giovani ricercatori<br />

italiani un background <strong>di</strong> tipo<br />

economico in<br />

Silicon Valley<br />

allo scopo <strong>di</strong><br />

comprendere<br />

il processo<br />

<strong>di</strong> technology<br />

transfer,<br />

ossia capire<br />

coma un’idea<br />

sviluppata in<br />

un laboratorio<br />

possa essere<br />

ingegnerizzata<br />

e portata<br />

sul mercato.<br />

Il programma<br />

prevede sei<br />

mesi <strong>di</strong> corsi<br />

alla Leavey<br />

business<br />

school della Santa Clara University<br />

(California) e uno stage nel<br />

settore commerciale <strong>di</strong> un’azienda<br />

con obiettivi affini all’idea impren<strong>di</strong>toriale<br />

del can<strong>di</strong>dato stagista.<br />

Come naturale sbocco <strong>di</strong> questa<br />

esperienza, nel gennaio 2008, Orgiu<br />

ha fondato un’azienda denominata<br />

TechOnYou srl, uno spinoff<br />

universitario, insieme ai suoi<br />

colleghi Piero Cosseddu e Gian-<br />

Da sinistra, Valentina Coccoli, PhD in Biomateriali (Federico II, Napoli), Micol Macellari, biotecnologa<br />

(università Genova), il presidente americano George W. Bush, Emanuele Orgiu, l’ambasciatore Usa<br />

in Italia, Ronald Spogli<br />

marco Angius, alla scrivente e ai<br />

professori Luigi Raffo del Diee e<br />

Paolo Randaccio del <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Fisica. L’azienda si occupa <strong>di</strong><br />

prodotti e <strong>di</strong>spositivi per la me<strong>di</strong>cina<br />

personalizzata basati su sensori<br />

plastici realizzati per stampa a getto<br />

d’inchiostro.<br />

*associato <strong>di</strong> Elettronica<br />

Internazionalizzazione, la carica<br />

dei visiting professor<br />

Decine <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi stranieri all’opera in ateneo<br />

P<br />

rosegue nel nostro ateneo il<br />

progetto visiting professors.<br />

L’iniziativa, finanziata dalla<br />

Regione, è uno <strong>degli</strong> elementi strategici<br />

dell’internazionalizzazione e ha<br />

attratto decine <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi provenienti<br />

da centri <strong>di</strong> ricerca internazionali,<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> migliorare la qualità<br />

dell’offerta formativa e della ricerca.<br />

I visiting professors sono inseriti<br />

in Ateneo per un periodo compreso<br />

tra uno e do<strong>di</strong>ci mesi (long stay) o tra<br />

cinque e quin<strong>di</strong>ci giorni (short visit).<br />

A seguire alcuni <strong>degli</strong> eventi. (g.m.)<br />

Appuntamenti Scienze politiche,<br />

Irina E. Siròtkina (Storia della psicologia,<br />

università Linguistica Statale<br />

Mosca). Tema: L’Uomo nuovo nelle<br />

scienze sociali russe. Ingegneria, Josef<br />

Kittler (Centre for vision, speech<br />

and signal processing, university<br />

of Surrey, uk). Seminario: Multiple<br />

Classifier Systems.<br />

I n g e g n e r i a<br />

(Diee), Pascal<br />

Mailley (Université<br />

Joseph<br />

Fourier, Grenoble,<br />

France).<br />

S e m i n a r i o :<br />

Bioelectronics<br />

(biosensors,<br />

biochips). Cittadella,<br />

Ligia<br />

Salgueiro (Farmacognosia,<br />

facoltà Farmacia, università<br />

Coimbra, Portogallo). Corso:<br />

Phychemistry. Cittadella, Frank<br />

Sieg (Liggins institute, university<br />

of Auckland, New Zealand). Seminari:<br />

Neural Regeneration Peptides<br />

(NRPs): Discovery, in vitro activities<br />

and potential relevance in rodent<br />

brain ontogeny; Human NRP<br />

orthologues <strong>di</strong>splay activities within<br />

animal models of Hypoxia, perypheral<br />

Neuropathy, MS and ALS;<br />

Methods of Gene Discovery using<br />

bioinformatics tools available within<br />

the public domain. Palazzo delle<br />

scienze, Jürg Gertsch (department<br />

of Chemistry and applied biosciences,<br />

eth Zurigo, Svizzera). Seminari:<br />

The endocannabinoid system in immune<br />

processes. Natural productbased<br />

drug <strong>di</strong>scovery - strategies<br />

and examples. Cittadella, Vincenzo<br />

De Luca (Centre for ad<strong>di</strong>ction and<br />

mental health, university of Toronto,<br />

Canada). Seminario: La genetica<br />

della schizophrenia. Palazzo delle<br />

scienze, Peter Matyus (<strong>di</strong>partimento<br />

Chimica organica, università<br />

<strong>di</strong> Semmelweis, Budapest). Seminari:<br />

Me<strong>di</strong>cinal chemistry of alphaadrenoceptor<br />

ligands (alpha1 and<br />

alpha2 antagonists, and alpha2 agonists<br />

with nem aspects); Me<strong>di</strong>cinal<br />

chemistry ofamine-oxidase enzymes<br />

(mainly ssao inhibitors and substrates,<br />

and some aspectsof Mao);<br />

Tert-amino effect: ring closure with<br />

rearrangement. Cittadella, Gavin<br />

Mountjoy (school of Physics, university<br />

of Kent, uk). Seminari: Xray<br />

absorption spectroscopy e Electron<br />

microscopy. Ingegneria, Henry<br />

Baird (department of Computer science<br />

and engineering, university of<br />

Lehigh, Pennsylvania, usa). Seminario:<br />

Adaptive and versatile document<br />

understan<strong>di</strong>ng. Cittadella, Michel<br />

Luhmer (università Libera <strong>di</strong><br />

Bruxelles). Seminario: Interactions<br />

between me<strong>di</strong>cinal plant extracts<br />

and conventional drugs: a 19F NMr<br />

study of bin<strong>di</strong>ng to human serum<br />

albumin. Ingegneria, John Rose<br />

(Institute of transport and logistics<br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>es, university of Sydney, Australia).<br />

Seminario: Nuove tecniche<br />

per la costruzione<br />

dei Stated<br />

choice experiments.<br />

Scienze<br />

della formazione,<br />

Linda Stern<br />

( d e p a r t m e n t<br />

Computer science<br />

and softwareengineering,<br />

university<br />

of Melbourne,<br />

Australia). Seminario: Algorithms<br />

in action: how students use educational<br />

software. Cittadella, Marco<br />

Bortolato (university South California,<br />

Los Angeles, usa). Seminario:<br />

Neurobiologia dell’impulsività.<br />

Ospedale Binaghi, Michael Petersen<br />

(Institute of child health, Atene,<br />

Grecia). Seminario: Genetica della<br />

sor<strong>di</strong>tà. Cittadella, Giandomenico<br />

Iannetti (neurofisiologo, university<br />

of Oxford). Seminari: Introduction<br />

to fMri: basics on signal origin and<br />

analysis; The role of the brainstem<br />

in central sensitisation and its pharmacological<br />

modulation. In vivo<br />

functional imaging of the spinal<br />

cord (fMri); Introduction to eeg:<br />

basics on signal origin and analysis;<br />

Specificity of the brain response<br />

to sensory stimuli (eeg, fMri + iCa).<br />

Cittadella, Jan Casper De Munck<br />

(fisico, università vumC, Amsterdam).<br />

Seminari: Source localisation<br />

with Meg/ eeg. Introduction and<br />

advanced methods; Source localisation<br />

with combined eeg/fMri; The<br />

modulation of spontaneous eeg<br />

rhythms during resting state investigated<br />

with eeg /ekg/ fMri. Palazzo<br />

delle scienze, Dieter Kotschick<br />

(Lmu, Monaco <strong>di</strong> Baviera). Seminario:<br />

Complex geometry.<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 7


Tecnologie per professione, ricerca per passione<br />

Gian Luca Ferri*<br />

on il viatico del rettore Pasquale Mistretta<br />

e del preside <strong>di</strong> facoltà, Gavino<br />

Faa, si è svolta la seconda sessione <strong>di</strong><br />

lauree ed esame <strong>di</strong> stato in Tecniche <strong>di</strong><br />

laboratorio biome<strong>di</strong>co. Hanno così completato<br />

la loro formazione, tutti in corso, i giovani<br />

studenti usciti dalla scuola me<strong>di</strong>a superiore<br />

nel 2003-2004 e iscrittisi<br />

a questo nuovo corso <strong>di</strong><br />

laurea nella nostra università.<br />

È questo un nuovo<br />

contributo <strong>di</strong> competenza<br />

e qualità che l’ateneo rende<br />

<strong>di</strong>sponibile al sistema<br />

della Sanità regionale, un<br />

contributo <strong>di</strong> cui si sentiva<br />

8<br />

C<br />

Gian Luca Ferri<br />

Innovazione dei meto<strong>di</strong> e interazione con l’ambiente al centro<br />

del corso <strong>di</strong> laurea in Tecniche <strong>di</strong> laboratorio biome<strong>di</strong>co<br />

la mancanza. Infatti, è al<br />

tecnico <strong>di</strong> laboratorio biome<strong>di</strong>co<br />

che ci rivolgiamo<br />

ogni volta che ci sottoponiamo a un esame del<br />

sangue o altra procedura <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong> laboratorio.<br />

E in un domani sarà<br />

un laureato in Tecniche <strong>di</strong><br />

laboratorio biome<strong>di</strong>co, insieme<br />

all’equipe me<strong>di</strong>ca o<br />

chirurgica, a renderci <strong>di</strong>sponibile<br />

una terapia biome<strong>di</strong>ca<br />

meno invasiva e più<br />

personalizzata, che potrà<br />

risolvere un nostro problema<br />

<strong>di</strong> salute, o rimetterci in<br />

funzione dopo una lesione<br />

oggi <strong>di</strong>fficile o impossibile<br />

da trattare. Si pensi all’ambito<br />

oncologico, nel quale<br />

la personalizzazione <strong>di</strong><br />

specifiche terapie biome<strong>di</strong>che<br />

è chiave crescente <strong>di</strong> successo, o alle lesioni<br />

nervose traumatiche, o degenerative, nelle quali<br />

ci si in<strong>di</strong>rizza al reintegro tessutale e d’organo<br />

M<br />

nell’ambito della me<strong>di</strong>cina rigenerativa. In una<br />

professione sanitaria così legata all’innovazione<br />

<strong>di</strong> meto<strong>di</strong>, strumenti e tecnologie, non sfugge<br />

il ruolo determinante <strong>di</strong> una stretta interazione<br />

con l’ambiente della ricerca tecnologica <strong>di</strong> base<br />

e applicata, in tutti i campi <strong>di</strong> competenza delle<br />

Biotecnologie biome<strong>di</strong>che: senza questo,<br />

sarebbe impossibile immaginare la valida formazione<br />

<strong>di</strong> un operatore, per il quale aggiornamento<br />

e continua acquisizione <strong>di</strong> competenze<br />

nuove sono strumento operativo quoti<strong>di</strong>ano. È<br />

la massima sod<strong>di</strong>sfazione che a nome della nostra<br />

università abbiamo de<strong>di</strong>cato e consegnato<br />

questo nuovo, importante strumento alla comunità<br />

regionale, al sistema della sanità e a quello<br />

della ricerca. Una de<strong>di</strong>ca che si accompagna ai<br />

complimenti dei rappresentanti del ministero<br />

della Salute e dell’associazione professionale<br />

<strong>di</strong> settore, membri della commissione d’esame<br />

e testimoni della qualità dei nostri laureati. Al<br />

tempo stesso, va sottolineato il supporto in<strong>di</strong>spensabile<br />

<strong>di</strong> una piccola cooperativa <strong>di</strong> docenti<br />

con i quali abbiamo gestito e reso funzionante<br />

ogni cosa. Ancora, il contributo<br />

<strong>di</strong> un’ampia rete formativa,<br />

estesa a molteplici enti e<br />

se<strong>di</strong>, è stato essenziale nello<br />

sviluppo <strong>di</strong> attività formative<br />

efficaci e <strong>di</strong> qualità. E ora<br />

guar<strong>di</strong>amo avanti, a un percorso<br />

e una congrua offerta<br />

d’insieme <strong>di</strong> formazione<br />

avanzata: specifici momenti<br />

formativi post-laurea e specialistici<br />

nel settore e, infine,<br />

una crescente interazione con<br />

il sistema dell’innovazione e<br />

della ricerca, dall’ambito locale<br />

a quello internazionale.<br />

Questi gli obiettivi e la missione, con e per la<br />

nostra università e il sistema Regione.<br />

*presidente del corso <strong>di</strong> laurea<br />

Arteriosclerosi e <strong>di</strong>ntorni. La SiSa a convegno<br />

Il 29 novembre, al campus <strong>di</strong> Monserrato, l’appuntamento per gli specialisti<br />

alattie del cuore, del sangue e della<br />

circolazione: patologie <strong>di</strong> enorme impatto<br />

sociale. Ed economico. La parola<br />

prevenzione, in questi casi, è la chiave <strong>di</strong> buona<br />

parte del <strong>di</strong>scorso. Lo scenario su cui sono<br />

impegnati gli specialisti scomoda stili esistenziali,<br />

alimentazione sana ed<br />

equilibrata, ritmi e con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> lavoro, adeguata attività fisica,<br />

qualità del tempo libero,<br />

vita all’aria aperta, controlli<br />

me<strong>di</strong>ci perio<strong>di</strong>ci. E saranno<br />

anche questi gli argomen-<br />

Sandro Muntoni<br />

ti del do<strong>di</strong>cesimo convegno<br />

della sezione regionale della<br />

Società italiana per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

dell’arteriosclerosi. L’appuntamento è per il 29<br />

novembre. Relatori, docenti universitari, me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> base ed esperti intervengono e <strong>di</strong>battono nel-<br />

l’aula magna “Alberto Boscolo”<br />

della Cittadella<br />

<strong>di</strong> Monserrato. I<br />

lavori della<br />

sisa - curati<br />

dal professor<br />

Sandro<br />

Muntoni<br />

( d i p a r -<br />

t i m e n t o<br />

Tossicologia,<br />

sezione<br />

<strong>di</strong> Oncologia e patologia molecolare, facoltà<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del nostro ateneo) e dal suo staff<br />

- hanno il sostegno del Centro per le malattie<br />

<strong>di</strong>smetaboliche e l’arteriosclerosi, dell’associazione<br />

Me<strong>di</strong>co onlus, <strong>di</strong> Sardegna Ricerche<br />

(Pula). Il convegno è patrocinato all’Or<strong>di</strong>ne dei<br />

me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>.<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

I poster per la salute<br />

Ennesimo successo dei ricercatori<br />

della facolt <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

ella nuova spina <strong>di</strong>dattica della Cittadella<br />

<strong>di</strong> Monserrato si è tenuta la V<br />

Giornata della ricerca della facoltà<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e chirurgia. Dopo la presentazione<br />

dell’iniziativa nella sala congressi alla<br />

presenza del rettore Pasquale<br />

Mistretta, c’è stata la tra<strong>di</strong>zionale<br />

presentazione dei poster<br />

(<strong>di</strong>mensioni 70x100) da parte<br />

dei vari gruppi <strong>di</strong> ricerca<br />

o dei singoli ricercatori.<br />

L’intento della<br />

manifestazione<br />

era quello <strong>di</strong><br />

rappresentare le<br />

attuali linee <strong>di</strong><br />

ricerca in campo<br />

biome<strong>di</strong>co svi-<br />

luppate dai ricercatori delle facoltà del nostro<br />

ateneo in campo biome<strong>di</strong>co in tutti i suoi<br />

aspetti (compresi quelli giuri<strong>di</strong>co-economico<br />

o umanistici).<br />

S o n o<br />

stati<br />

p r e -<br />

s e n -<br />

tati oltre 200 lavori che descrivevano al meglio<br />

gli <strong>stu<strong>di</strong></strong>, i risultati e la grande innovazione<br />

della me<strong>di</strong>cina moderna. (s.c.)<br />

Il premio Charles Blackley<br />

al professor Del Giacco<br />

L’allergologo dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> il primo<br />

italiano ad avere l’ambito riconoscimento<br />

U<br />

N<br />

Gavino Faa<br />

Anche Duilio Casula, ex rettore e luminare della me<strong>di</strong>cina<br />

del lavoro, ha visitato l’esposizione dei poster<br />

per la Giornata della ricerca<br />

n riconoscimento che premia l’autorevolezza,<br />

la qualità della ricerca e della<br />

<strong>di</strong>dattica. Sergio Del Giacco, <strong>di</strong>rettore<br />

della scuola <strong>di</strong> specializzazione in Me<strong>di</strong>cina<br />

interna dell’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, in occasione<br />

della cerimonia inaugurale del congresso<br />

annuale dell’Accademia europea<br />

<strong>di</strong> allergologia e immunologia<br />

clinica, ha avuto il<br />

Premio Charles Blackley per<br />

la promozione dell’Allergologia<br />

e Immunologia<br />

in Europa. Il docente,<br />

membro delle principali<br />

società scientifiche<br />

internazionali,<br />

è il primo italiano a<br />

riceverlo. La ciliegina su una carriera accademica<br />

<strong>di</strong> altissimo livello. Il professor Del<br />

Giacco va in pensione il prossimo ottobre.


Tre bollini rosa per il San Giovanni <strong>di</strong> Dio<br />

“Viene premiato il nostro impegno a coniugare l’eccellenza delle prestazioni sanitarie con un alto livello<br />

<strong>di</strong> umanizzazione della struttura” <strong>di</strong>ce Ninni Murru, <strong>di</strong>rettore generale dell’Azienda mista<br />

L<br />

’Osservatorio nazionale<br />

sulla salute della donna<br />

(onDa) ha premiato con tre<br />

bollini rosa il San Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />

Nell’ambito del progetto Ospedaledonna,<br />

la Clinica ostetrica dell’Aziendaospedaliero-universitaria<br />

ha ottenuto<br />

il massimo<br />

del punteggio<br />

grazie<br />

alle proprie<br />

e c c e l l e n z e<br />

scientifiche e<br />

assistenziali<br />

e alla parti-<br />

Pietro Paolo Murru<br />

colareattenzione rivolta<br />

alle esigenze<br />

delle donne. Il concorso ha visto<br />

quest’anno la partecipazione <strong>di</strong><br />

115 presi<strong>di</strong>i sparsi in tutta Italia.<br />

La commissione <strong>di</strong> Onda, presieduta<br />

da Laura Pellegrini, ha assegnato<br />

tre bollini a 24 strutture, due<br />

bollini a 27 e un bollino a 45 ospedali.<br />

Diciannove presi<strong>di</strong>i non sono<br />

stati giu<strong>di</strong>cati per incompletezza<br />

della documentazione fornita. “Il<br />

San Giovanni <strong>di</strong> Dio - è scritto<br />

nella comunicazione <strong>di</strong> assegnazione<br />

del premio - è stato qualificato<br />

quale ospedale <strong>di</strong> riferimento<br />

per le evidenze <strong>di</strong>mostrate nel possedere<br />

caratteristiche a misura <strong>di</strong><br />

donna e per essere all’avanguar-<br />

Nasce lo sportello informamamma<br />

Una proposta dell’associazione Osidea connessa allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o delle cellule staminali<br />

“<br />

Per la Vita”, è un progetto dell’associazione<br />

Osidea onlus che si occupa della<br />

donazione <strong>di</strong> sangue del cordone ombelicale:<br />

“Per dare corpo alle nostre iniziative<br />

- spiega Giuseppe Consolo, vicepresidente <strong>di</strong><br />

Osidea - è nato questo percorso a tappe verso<br />

l’obiettivo: il Centro per la ricerca e lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o<br />

delle cellule staminali prelevate dal cordone<br />

ombelicale”. Considerando fondamentale il<br />

ruolo <strong>di</strong> un’informazione capillare sull’importanza<br />

della donazione e della conservazione<br />

del sangue cordonale, sono state avviate alcune<br />

tappe interme<strong>di</strong>e del Progetto. In primis, lo<br />

Sportello Informamamma (numero verde 800<br />

454577: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle<br />

12 e dalle ore 16 alle 19), istituito a <strong>Cagliari</strong> nel<br />

maggio 2006 come servizio informativo gratuito<br />

a livello nazionale. L’unico a <strong>di</strong>sposizione<br />

della popolazione per ottenere chiarimenti sulle<br />

tipologie <strong>di</strong> donazione cordonale e sulle modalità,<br />

e normative vigenti, per poter espletare<br />

le pratiche necessarie alla donazione e/o alla<br />

conservazione placentare. Ora, la rivista Osidea<br />

news - che da giugno sarà <strong>di</strong>stribuito gra-<br />

<strong>di</strong>a con progetti innovativi”. Tra i<br />

requisiti che hanno permesso <strong>di</strong> ottenere<br />

l’importante riconoscimento<br />

ci sono la presenza dei reparti<br />

<strong>di</strong> Ostetricia e Ginecologia, 29<br />

servizi ambulatoriali per patologie<br />

femminili specifiche, applicazione<br />

dei lea (Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza)<br />

con particolare riferimento<br />

all’appropriatezza delle prestazioni,<br />

accre<strong>di</strong>tamento e certificazione<br />

per i requisiti alberghieri e strutturali,<br />

il Comitato etico con quattro<br />

componenti femminili (tra cui il<br />

presidente), cinque donne <strong>di</strong>rettrici<br />

<strong>di</strong> strutture complesse, personale<br />

infermieristico prevalentemente<br />

femminile, caratteristiche multiet-<br />

niche, centralità della paziente e<br />

struttura a misura <strong>di</strong> donna sotto il<br />

profilo architettonico. Tra tutti gli<br />

ospedali premiati con tre bollini,<br />

inoltre, il San Giovanni <strong>di</strong> Dio è<br />

stato in<strong>di</strong>viduato dalla commissione<br />

come uno dei due presi<strong>di</strong>i<br />

“più significativi che possono essere<br />

presi ad esempio dalle altre<br />

strutture”. Per questo il <strong>di</strong>rettore<br />

generale dell’Azienda ospedalierouniversitaria,<br />

Pietro Paolo Murru,<br />

è intervenuto alla conferenza stampa<br />

<strong>di</strong> assegnazione dei bollini rosa,<br />

che si è svolta a Roma il primo luglio,<br />

per presentare<br />

le attività e l’organizzazione<br />

della<br />

struttura. “Questo<br />

risultato premia<br />

il nostro impegno<br />

a coniugare l’eccellenza<br />

delle prestazioni<br />

sanitarie<br />

con un alto livello<br />

<strong>di</strong> umanizzazione<br />

della struttura - ha<br />

detto Murru - la<br />

prossima apertura<br />

del nuovo <strong>di</strong>partimentoMaternoinfantile<br />

nel presi<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> Monserrato<br />

ci permetterà <strong>di</strong> proseguire su questa<br />

strada e <strong>di</strong> migliorare ulteriormente<br />

il livello <strong>di</strong> assistenza”.<br />

tuitamente in tutte le farmacie della Sardegna<br />

- perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione scientifica che avrà<br />

la finalità <strong>di</strong> svolgere un’informazione corretta<br />

e accurata sugli scopi e sull’attività dall’associazione,<br />

con notizie sul cammino intrapreso da<br />

Osidea, al fine <strong>di</strong> consolidare la sensibilizzazione<br />

sulla donazione. “La rivista sarà anche uno<br />

strumento in<strong>di</strong>spensabile per la raccolta fon<strong>di</strong><br />

- sottolinea Paola Pinna, presidente <strong>di</strong> Osidea -<br />

obiettivo <strong>di</strong> importanza primaria nel mondo del<br />

volontariato. In questo senso, già alcune aziende,<br />

sensibili ed attente alle esigenze del mondo<br />

del volontariato ed alla tutela della salute, hanno<br />

abbracciato e sostengono la nostra causa”.<br />

L’azione <strong>di</strong> Osidea ha avuto spazio anche come<br />

supporto consultivo per i legislatori in materia<br />

<strong>di</strong> conservazione delle staminali cordonali. Per<br />

esempio, in occasione dell’au<strong>di</strong>zione (23 gennaio<br />

2008), nella commissione Igiene e sanità<br />

del Senato, su alcuni <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge in tema <strong>di</strong><br />

cordone ombelicale e cellule staminali. Proprio<br />

gli sviluppi legislativi hanno confermato le sue<br />

idee con l’adozione della Donazione autologa<br />

solidale, combinazione vincente per incremen-<br />

Al Senato la premiazione<br />

delle eccellenze al femminile<br />

ell’ambito del programma<br />

N speciale <strong>di</strong> segnalazione <strong>degli</strong><br />

ospedali italiani basato sul loro<br />

grado <strong>di</strong> attenzione nei confronti delle<br />

donne ricoverate, onDa ha identificato<br />

anche nel 2008 delle strutture <strong>di</strong><br />

eccellenza al femminile. L’obiettivo è<br />

facilitare la scelta del luogo <strong>di</strong> cura da<br />

parte delle donne. Alle strutture ospedaliere<br />

in possesso dei requisiti identificati<br />

dall’Osservatorio sono stati<br />

assegnati uno o più bollini rosa che<br />

attestano il loro impegno nei confronti<br />

delle malattie femminili. Con questa<br />

iniziativa la commissione incaricata<br />

della valutazione, presieduta da Laura<br />

Pellegrini, ha voluto premiare le<br />

strutture che già possiedono caratteristiche<br />

a misura <strong>di</strong> donna e incentivare<br />

le altre ad adeguarsi nel tempo ai parametri<br />

definiti dall’Osservatorio. Alla<br />

conferenza hanno partecipato: Laura<br />

Bianconi, (commissione permanente<br />

Igiene e sanità del Senato), Mara<br />

Carfagna, (ministro Pari opportunità),<br />

Francesca Martini (sottosegretario<br />

alla Salute, ministero del Lavoro,<br />

della salute e delle politiche sociali),<br />

Francesca Merzagora (presidente<br />

onDa, Osservatorio nazionale sulla<br />

salute della donna), Walter Ricciar<strong>di</strong><br />

(or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Igiene e me<strong>di</strong>cina preventiva,<br />

università Cattolica, Roma),<br />

Flori Degrassi (<strong>di</strong>rettore generale<br />

ospedale Sandro Pertini, Roma), Pietro<br />

Paolo Murru, (<strong>di</strong>rettore generale<br />

San Giovanni <strong>di</strong> Dio, <strong>Cagliari</strong>), le parlamentari<br />

<strong>di</strong> onDa: Dorina Bianchi,<br />

Paola Binetti, Franca Biondelli, Sabrina<br />

De Camillis, Maria Antonietta<br />

Farina Coscioni, Anna Miotto, Angela<br />

Napoli, Maria Rizzotti, Barbara<br />

Saltamartini, Amalia Schirru.<br />

Tra pe<strong>di</strong>atria e scienze biome<strong>di</strong>che<br />

’ associazione onlus Osidea svolge la<br />

L<br />

sua attività in stretto contatto con Renzo<br />

Galanello (nella foto, docente <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />

generale e specialistica al <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze<br />

biome<strong>di</strong>che e biotecnologiche dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>) e con Francesca<br />

Argiolu (<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong>partimento<br />

Scienze biome<strong>di</strong>che e<br />

biotecnologiche, <strong>Università</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>). “Noi riceviamo<br />

- spiega la professoressa Argiolu<br />

- anche molte richieste<br />

<strong>di</strong> conservazione per uso<br />

singolo in soggetti sani. È<br />

una procedura oggi non contemplata<br />

dalla Sanità pubblica italiana. In questo<br />

caso, oltre ad illustrare il quadro legislativo, forniamo<br />

anche gli in<strong>di</strong>rizzi delle associazioni che si<br />

occupano <strong>di</strong> queste tematiche”.<br />

tare il numero <strong>di</strong> unità cordonali crioconservate<br />

e promossa come migliore soluzione che<br />

concilia l’esigenza del privato (i genitori sono<br />

sempre più propensi a conservare il sangue del<br />

cordone ombelicale come risorsa <strong>di</strong> possibile<br />

cura in caso <strong>di</strong> necessità per il proprio figlio<br />

o consanguineo stretto) con le necessità della<br />

comunità.<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 9


10<br />

Dall’Irlanda lezioni <strong>di</strong> crescita per la Sardegna<br />

Il XV Rapporto Crenos suggerisce i possibili percorsi <strong>di</strong> crescita<br />

nell’isola sullo sfondo <strong>di</strong> crescenti <strong>di</strong>fficolt internazionali<br />

Anna Maria Pinna*<br />

I<br />

n Europa c’è un’isola che nel<br />

1991 registrava un tasso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>soccupazione più alto del<br />

20 per cento e produceva un livello<br />

<strong>di</strong> ricchezza pro capite pari a solo<br />

l’80 per cento della me<strong>di</strong>a per citta<strong>di</strong>no<br />

europeo. Oggi quell’isola ha un<br />

tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione bassissimo,<br />

quasi fisiologico<br />

(4,4<br />

per cento), e<br />

ha un red<strong>di</strong>to<br />

pro capite<br />

secondo solo<br />

a quello dei<br />

ricchi europei<br />

per eccel-<br />

Anna Maria Pinna<br />

lenza, i lussemburghesi.<br />

L’economia<br />

irlandese, che nelle prime righe faceva<br />

pensare alla Sardegna, ma che<br />

invece da quin<strong>di</strong>ci anni ha imboccato<br />

una roboante corsa verso lo sviluppo<br />

e il benessere, ricorda la nostra regione<br />

anche per altre caratteristiche:<br />

una chiara dotazione <strong>di</strong> ricchezze<br />

ambientali culturali e identitarie,<br />

l’assenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> criminalità<br />

organizzata, uno spazio economico<br />

aperto e non congestionato. Stiamo<br />

parlando <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni necessarie,<br />

con<strong>di</strong>zioni che favoriscono processi<br />

<strong>di</strong> mutamento strutturale dell’economia.<br />

Ma ancora non stiamo parlando<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni sufficienti. In questi<br />

ultimi due anni la Sardegna è stata<br />

premiata per le sue risorse ambientali:<br />

il comparto turistico regionale si<br />

è allineato alle tendenze nazionali e<br />

internazionali. Sono i turisti stranieri<br />

a registrare un vero e proprio exploit,<br />

sia durante la stagione turistica in<br />

senso stretto, ma sopratutto nei perio<strong>di</strong><br />

fuori stagione. La domanda<br />

estera premia il prodotto Sardegna,<br />

ma questo canale è ben lontano dall’essere<br />

sfruttato dalle imprese sarde.<br />

Da tutte le imprese, inten<strong>di</strong>amo,<br />

non solo quelle attive nel comparto<br />

vacanze. Pur avendo fatto registrare<br />

negli ultimi anni segnali <strong>di</strong> ripresa<br />

per quanto riguarda i principali<br />

in<strong>di</strong>catori macroeconomici (Pil e<br />

consumi pro capite, tasso <strong>di</strong> occupazione),<br />

il comparto produttivo sardo<br />

presenta invece un forte ritardo <strong>di</strong><br />

competitività rispetto alla me<strong>di</strong>a italiana<br />

e, soprattutto, rispetto agli altri<br />

competitori europei. Un ritardo rivelato<br />

dalla scarsa capacità <strong>di</strong> esportare<br />

prodotti ad alta tecnologia, che sono<br />

poi quelli con maggiore crescita della<br />

domanda mon<strong>di</strong>ale. L’Irlanda è<br />

stata in grado <strong>di</strong> creare un ambiente<br />

favorevole non solo all’arrivo <strong>di</strong> turisti<br />

da altri paesi ma sopratutto all’arrivo<br />

<strong>di</strong> imprese estere, rendendone<br />

vantaggiosa la localizzazione al suo<br />

interno. Certamente, la fiscalità leggera<br />

dell’economia celtica ha favorito<br />

tali scelte <strong>di</strong> localizzazione ma<br />

questo non ci mette, ancora, sul piano<br />

delle con<strong>di</strong>zioni sufficienti. Sono<br />

trent’anni che i governi irlandesi<br />

prescindendo dai colori della propria<br />

ban<strong>di</strong>era politica investono intensamente<br />

in capitale<br />

umano (laureati,<br />

in particolare<br />

nelle <strong>di</strong>scipline<br />

s c i e n t i f i c h e ) ;<br />

conoscenza e<br />

innovazione tecnologica.<br />

Sono<br />

politiche capaci<br />

<strong>di</strong> produrre effetti<br />

nel lungo<br />

periodo, tese alla<br />

formazione <strong>di</strong><br />

capitale sociale<br />

(tessuto sociale<br />

propenso alla<br />

cooperazione e<br />

al cambiamento),<br />

<strong>di</strong> capitale manageriale,<br />

ovvero<br />

politiche d’investimento<br />

che<br />

unite a un’amministrazionepubblica<br />

efficiente,<br />

creano quell’ambientesocioeconomico<br />

che<br />

è necessario ma<br />

anche in grado<br />

<strong>di</strong> innescare processi<br />

virtuosi <strong>di</strong><br />

sviluppo economico.<br />

La <strong>di</strong>rezione<br />

intrapresa in<br />

Sardegna questi<br />

ultimi anni appare<br />

aver acquisito<br />

maggior consapevolezza<br />

della<br />

necessità <strong>di</strong> promuovere processi<br />

virtuosi in grado <strong>di</strong> produrre effetti<br />

positivi nel lungo periodo. Risulta<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

altresì evidente<br />

che sembra esserci molto<br />

da fare per qualificare il percorso<br />

intrapreso al fine <strong>di</strong> garantire puntualità,<br />

continuità e maggiore coerenza<br />

a <strong>di</strong>versi interventi che già sono all’opera<br />

e ad altri che sono stati solo<br />

annunciati ma non implementati. Il<br />

XV Rapportosull’economia<br />

della<br />

S a r d e g n a<br />

del Crenos<br />

affronta le<br />

<strong>di</strong>verse questioni<br />

legate<br />

ai problemi<br />

<strong>di</strong> competitivitàdell’economia<br />

regionale.<br />

L’ e v e n t o ,<br />

organizzato<br />

presentazione e staff<br />

L<br />

’e<strong>di</strong>zione 2008 del Rapporto<br />

è stata presentata nell’aula<br />

magna della facoltà <strong>di</strong> Ingegneria<br />

il 30 maggio scorso. Sono<br />

intervenuti il rettore Pasquale Mistretta,<br />

Fabrizio Barca (<strong>di</strong>rigente<br />

generale del Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze), Alberto Scanu<br />

(presidente Associazione industriali<br />

delle province della Sardegna meri<strong>di</strong>onale)<br />

e Renato Soru, presidente<br />

della Giunta regionale. Il Rapporto è<br />

stato elaborato da un gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

del Crenos coor<strong>di</strong>nato da Anna<br />

Maria Pinna e formato da Adriana<br />

Di Liberto, Alessandra Mura, Andrea<br />

Corsale, Andrea Zara, Annalisa<br />

Cocco, Barbara Pettinelli,<br />

Bianca Biagi, Dimitri Paolini,<br />

Fabio Cerina,<br />

G i a n f r a n c o<br />

Atzeni, Giovanni<br />

Sistu,<br />

Giovanni Sulis,<br />

Giuliana<br />

Caruso, Isabella<br />

Sulis,<br />

Luca Deidda,<br />

Manuela Pulina,Margherita<br />

Meloni, Maria<br />

Giovanna<br />

Brindano, Mariano<br />

Porcu,<br />

Marta Fod<strong>di</strong>,<br />

Marta Meleddu, Massimo Carboni,<br />

Massimo Del Gatto, Matteo<br />

Bellinzas, Monica Iorio, Oliviero<br />

Carboni, Rinaldo Brau, Silvia<br />

Balia, Stefano Renol<strong>di</strong> e Vittorio<br />

Pelligra.<br />

dal Centro <strong>di</strong> ricerche economiche<br />

delle due università<br />

sarde, è <strong>di</strong>ventato<br />

nel tempo un’occasioneimportante<br />

per <strong>di</strong>scutere<br />

le tematiche e le<br />

controversie legate<br />

allo sviluppo<br />

economico della<br />

nostra regione<br />

sullo sfondo delle<br />

tendenze dell’economia<br />

mon<strong>di</strong>ale.<br />

Alla presentazione<br />

dell’e<strong>di</strong>zione<br />

2008 del Rapporto<br />

sono intervenuti<br />

Fabrizio Barca<br />

(<strong>di</strong>rigente generale<br />

del ministero dell’Economia<br />

e delle<br />

finanze), Alberto<br />

Scanu (presidente<br />

Associazione industriali<br />

delle province<br />

della Sardegna<br />

meri<strong>di</strong>onale) e Renato Soru, presidente<br />

della Giunta regionale.<br />

*ricercatrice Crenos<br />

Tra materie prime<br />

ed energia in uno<br />

scenario turbolento<br />

Luci e ombre per l’economia sarda<br />

Raffaele Paci*<br />

S<br />

Paola Piras e Raffaele Paci, preside entrante<br />

e uscente <strong>di</strong> Scienze politiche<br />

ullo sfondo <strong>di</strong> un panorama<br />

internazionale <strong>di</strong>fficile, con i<br />

prezzi dell’energia e delle materie<br />

prime a livelli record, l’allarme inflazione,<br />

le turbolenze nei mercati finanziari<br />

e la prospettiva <strong>di</strong> un’economia statunitense<br />

in recess<br />

i o n e ,<br />

il XV<br />

Rapporto<br />

sull’econ<br />

o m i a<br />

d e l l a<br />

Sardegna<br />

C r e N o s<br />

evidenzia<br />

a l c u n i<br />

s e g n a l i<br />

positivi<br />

per l’econ<br />

o m i a<br />

regionale. Migliora la domanda estera,<br />

sia nell’export (grazie anche al trend<br />

crescente dei prezzi dei prodotti petroliferi)<br />

che nelle presenze straniere in<br />

Sardegna. Migliorano gli in<strong>di</strong>catori del<br />

mercato del lavoro. Segnali positivi per<br />

la nostra situazione economica che non<br />

corrispondono però ad un chiaro miglioramento<br />

della posizione dell’isola in Europa,<br />

dove la Sardegna - in linea con la<br />

me<strong>di</strong>a dell’Italia - perde costantemente<br />

posizioni. Sembra mancare la capacità <strong>di</strong><br />

capitalizzare i miglioramenti del breve<br />

periodo e creare dei circuiti virtuosi che<br />

ci immettano con decisione nel sentiero<br />

dello sviluppo socio-economico. In questi<br />

ultimi anni si è rafforzata la consapevolezza<br />

della necessità <strong>di</strong> promuovere<br />

investimenti <strong>di</strong> lungo periodo: rafforzamento<br />

delle infrastrutture materiali e<br />

umane, politiche tese alla creazione <strong>di</strong><br />

capitale manageriale e<br />

<strong>di</strong> un tessuto sociale più<br />

istruito, propenso alla<br />

cooperazione e al cambiamento.<br />

Molto ancora<br />

va fatto per qualificare<br />

il percorso intrapreso e<br />

garantire puntualità, continuità<br />

e maggiore coerenza<br />

agli interventi già<br />

all’opera e ad altri che<br />

sono stati annunciati ma<br />

non implementati. Il XV<br />

Rapporto sull’economia<br />

della Sardegna CreNos<br />

affronterà le <strong>di</strong>verse questioni legate ai<br />

problemi <strong>di</strong> competitività dell’economia<br />

regionale. L’evento, organizzato dal<br />

centro <strong>di</strong> ricerche economiche delle due<br />

<strong>Università</strong> sarde, è <strong>di</strong>ventato nel tempo<br />

un’occasione importante per <strong>di</strong>scutere<br />

le tematiche e le controversie legate allo<br />

sviluppo economico della nostra regione<br />

sullo sfondo delle tendenze dell’economia<br />

mon<strong>di</strong>ale.<br />

*preside <strong>di</strong> Scienze politiche


Inglese per tutti con Sardegna Speaks English<br />

Luisanna Fodde 1<br />

Clau<strong>di</strong>a Atzeri 2<br />

L<br />

Venti milioni <strong>di</strong> euro dalla Regione per migliorare l’inglese dei sar<strong>di</strong>.<br />

I ban<strong>di</strong> del progetto sono curati dal Centro linguistico <strong>di</strong> ateneo<br />

a regione Sardegna, con<br />

il programma Sardegna<br />

Speaks English, ha stanziato<br />

20 milioni <strong>di</strong> euro per innalzare<br />

le competenze linguistiche dei<br />

sar<strong>di</strong> e <strong>di</strong>ffondere la lingua inglese<br />

nell’isola. L’obiettivo primario<br />

del programma, che s’inserisce<br />

Lo staff del Cla. Al centro, seduta, la professoressa Luisanna Fodde<br />

nel quadro della costruzione o del<br />

rafforzamento delle infrastrutture<br />

della conoscenza, è <strong>di</strong> dare un ulteriore<br />

strumento <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> comunicazione<br />

della lingua straniera<br />

più <strong>di</strong>ffusa al mondo. La linea<br />

d’intervento 1 Inglese per i giovani<br />

nelle scuole e nelle università, prevede<br />

tre tipi <strong>di</strong> azioni, rivolte agli<br />

studenti afferenti alle scuole per<br />

l’infanzia, fino agli iscritti all’università.<br />

A questa linea d’intervento<br />

1 sono stati destinati 5,8 milioni <strong>di</strong><br />

euro, <strong>di</strong> cui un milione da sud<strong>di</strong>videre<br />

tra i Cla delle università <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong> e Sassari. Più precisamente,<br />

il Cla <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> ha ottenuto<br />

un finanziamento <strong>di</strong> 650.000 euro.<br />

Considerando che il voucher per la<br />

frequenza <strong>di</strong> ciascun studente ai<br />

corsi è pari a 250 euro, la Regione<br />

ha calcolato un bacino d’utenza,<br />

per <strong>Cagliari</strong>, <strong>di</strong> 2600 studenti. Il<br />

nostro Cla ha pubblicato quattro<br />

ban<strong>di</strong> relativi al Programma Sardegna<br />

Speaks English - Azione 1.3.<br />

Il primo bando si è concluso nel luglio<br />

2007 con 576 domande <strong>di</strong> partecipazione,<br />

<strong>di</strong> cui i due terzi erano<br />

studenti iscritti ai corsi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong><br />

primo livello, mentre i rimanenti<br />

erano già laureati e iscritti a percorsi<br />

post lauream attivi a <strong>Cagliari</strong>.<br />

È stato possibile attivare sei corsi<br />

Preparazione alla<br />

certificazione toeFl<br />

<strong>di</strong> livello C1, sette<br />

Avvicinamento al<br />

livello B2, cinque<br />

al livello B1, infine<br />

due corsi Inglese<br />

specialistico per il<br />

Business. Come si<br />

evince, la Regione,<br />

facendo proprie le<br />

proposte del comitatotecnico-scientifico<br />

del Progetto<br />

sse, ha adottato i<br />

livelli <strong>di</strong> competenza previsti dal<br />

Consiglio <strong>di</strong> Europa nel<br />

Quadro comune europeo <strong>di</strong><br />

riferimento per le lingue che<br />

vanno dal più basso, elementare<br />

o A2, al più alto (ai fini<br />

del progetto sse) avanzato o<br />

C1. Il secondo bando, chiuso<br />

nel <strong>di</strong>cembre 2007, ha portato<br />

1264 domande. A fronte<br />

<strong>di</strong> una così alta partecipazione,<br />

il Cla ha organizzato<br />

44 corsi d’inglese: tre Principianti<br />

assoluti; quattor<strong>di</strong>ci<br />

Avvicinamento al livello<br />

B1; un<strong>di</strong>ci Avvicinamento<br />

al livello B2 (uno tenutosi a<br />

Oristano); <strong>di</strong>eci Preparazione all’esame<br />

per la certificazione Internazionale<br />

toeFl iBt <strong>di</strong> livello C1<br />

e sei Specialistico (due per l’area<br />

Economica Business-English, gli<br />

altri per giuri<strong>di</strong>co-politica, tecni-<br />

Sympo<strong>di</strong>um, tecnologia avanzata<br />

per l’aula del centro linguistico<br />

Una conferenza <strong>di</strong> Francesca Bargiela per la cerimonia inaugurale<br />

L<br />

o scorso giugno la professoressa<br />

Francesca Bargiela ha tenuto una<br />

conferenza in occasione dell’inaugurazione<br />

dell’aula seminariale del Centro<br />

linguistico <strong>di</strong> ateneo, alla presenza del rettore,<br />

Pasquale Mistretta. L’incontro, <strong>di</strong> taglio<br />

altamente accademico, ha visto la partecipazione<br />

tra gli altri <strong>di</strong> molti docenti del Cla,<br />

dei componenti del comitato tecnico scien-<br />

tifico del Centro, <strong>di</strong> alcuni presi<strong>di</strong>, nonché<br />

della professoressa Micaela Morelli, rappresentante<br />

della Fondazione Banco <strong>di</strong> Sardegna,<br />

che ha contribuito alla realizzazione<br />

dell’aula. L’aula seminariale è dotata della<br />

tecnologia symPoDium, una lavagna multime<strong>di</strong>ale<br />

che rappresenta un ausilio tecnologico<br />

estremamente importante e accattivante<br />

nella <strong>di</strong>dattica delle lingue straniere.<br />

coscientifica e me<strong>di</strong>co-scientifica,<br />

umanistico-accademica). Un terzo<br />

bando è stato presentato lo scorso<br />

aprile e i relativi corsi termineranno<br />

il prossimo agosto. Grazie<br />

alle 861 domande d’iscrizione pervenute<br />

sono stati organizzati 34<br />

corsi: cinque Inglese specialistico;<br />

quattro Principianti assoluti; uno<br />

Avvicinamento al livello A2; <strong>di</strong>eci<br />

Avvicinamento al livello B1, nove<br />

Avvicinamento al livello B2 e cinque<br />

Preparazione all’esame per la<br />

certificazione Internazionale toeFl<br />

iBt <strong>di</strong> livello C1. La ratio che muove<br />

il Programma Sardegna Speaks<br />

English è quella <strong>di</strong> voler migliorare<br />

le competenze della popolazione<br />

sarda relative alla conoscenza della<br />

lingua inglese, nel caso specifico<br />

<strong>degli</strong> studenti del nostro ateneo.<br />

La durata dei corsi, 80 ore, è stata<br />

ritenuta sufficientemente perché<br />

potessero incrementare le proprie<br />

conoscenze e passare così a un<br />

livello successivo, piuttosto che<br />

rinforzare quello <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Un dato che emerge, se si osservano<br />

le domande pervenute per il<br />

secondo e il terzo bando, è che il<br />

tre<strong>di</strong>ci per cento <strong>di</strong> quelle relative<br />

al secondo provenivano da studenti<br />

che avevano già frequentato un<br />

Jones e Parmentier<br />

esperti del Centro<br />

ue importanti eventi si<br />

sono svolti per il Centro<br />

linguistico <strong>di</strong> ateneo. Nel<br />

primo, il dottor Peter Gregory<br />

Jones, collaboratore ed esperto<br />

linguistico della facoltà <strong>di</strong> Economia<br />

da oltre 25 anni, ha ricevuto<br />

a Ginevra la nomina a Cavaliere<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne dei Santi Maurizio e<br />

Lazzaro della Reale casa <strong>di</strong> Savoia<br />

per meriti <strong>di</strong>dattici e culturali, per<br />

mani <strong>di</strong> Sua altezza reale il principe<br />

Vittorio Emanuele, XVII Gran<br />

maestro <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>nastici della<br />

Reale casa <strong>di</strong> Savoia. Nel secondo,<br />

il professor Philippe Parmentier<br />

dell’università belga <strong>di</strong> Liegi ha tenuto<br />

nell’aula seminariale del Cla<br />

una conferenza in lingua inglese su<br />

Cross-cultural communications.<br />

corso afferente al primo, mentre la<br />

percentuale sale al 28 per cento per<br />

le domande relative al terzo bando.<br />

Si evince, quin<strong>di</strong>, che gli studenti<br />

non solo sentono la necessità<br />

<strong>di</strong> migliorare la conoscenza della<br />

lingua inglese ma, se messi nelle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poterlo fare, sono<br />

motivati per continuare nei livelli<br />

superiori. Nonostante il successo<br />

dell’iniziativa, un problema nell’organizzazione<br />

e nel<br />

mantenimento dei corsi<br />

è stato l’alto tasso <strong>di</strong> abbandono<br />

che, purtroppo,<br />

è arrivato quasi al 50 per<br />

cento. Uno dei motivi è<br />

quello <strong>degli</strong> impegni<br />

accademici dei nostri<br />

studenti che mal si conciliano<br />

con ulteriori ore<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica, ma anche, a<br />

detta dei docenti e <strong>degli</strong><br />

organizzatori, il fatto<br />

che un corso gratuito,<br />

come sono obbligatoriamente<br />

i corsi sse, viene<br />

abbandonato più facilmente e con<br />

meno scrupoli. Una forma <strong>di</strong> pagamento,<br />

anche irrisoria, avrebbe indotto<br />

a frequentare con continuità.<br />

1 <strong>di</strong>rettore Cla, università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

2 tutor orientamento Cla, responsabile Progetto sse<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 11<br />

D


La (ri)scoperta <strong>di</strong>gitale del patrimonio<br />

scientifico della Sardegna<br />

Aristhot, biblioteca e centro <strong>di</strong> scambio virtuale sulle scienze del Me<strong>di</strong>terraneo<br />

Giancarlo Nonnoi*<br />

A<br />

12<br />

risthot non è soltanto una biblioteca <strong>di</strong>gitale<br />

sulle scienze del Me<strong>di</strong>terraneo, è prima <strong>di</strong><br />

tutto un luogo <strong>di</strong> scambio virtuale tra le due<br />

sponde del Me<strong>di</strong>terraneo, quella europea e quella<br />

nord-africana. Me<strong>di</strong>terraneo che dai tempi più remoti<br />

ha rappresentato un<br />

riferimento spaziale e un<br />

crocevia attraverso il quale<br />

popoli e culture sono<br />

stati capaci <strong>di</strong> stabilire<br />

proficui e numerosi interscambi,<br />

anche in ambito<br />

scientifico. In questo progetto,<br />

attraverso il <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> Filosofia e teoria<br />

delle scienze umane<br />

dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>,<br />

la Sardegna ha svolto<br />

e continua a svolgere un<br />

ruolo importante contribuendo<br />

al recupero, la selezione e la <strong>di</strong>gitalizzazione<br />

<strong>di</strong> una parte del patrimonio scientifico custo<strong>di</strong>to<br />

negli archivi e nelle<br />

biblioteche dell’Isola<br />

e in altre rilevanti<br />

strutture d’Italia e del<br />

Vecchio Continente.<br />

Circa 30mila immagini<br />

<strong>di</strong> manoscritti, testi<br />

a stampa, carte geografiche,<br />

strumenti scientifici<br />

ed erbari<br />

appartenenti a<br />

un arco <strong>di</strong> tempo<br />

che va dal XVI al<br />

XIX secolo sono<br />

in parte già <strong>di</strong>sponibili<br />

sul sito<br />

www.aristhot.<br />

eu. Si tratta <strong>di</strong><br />

una presenza che<br />

consente <strong>di</strong> rendere<br />

più rapida e<br />

agevole la consultazione<br />

dei materiali, non<br />

solo a vantaggio della<br />

comunità scientifica<br />

ma anche <strong>di</strong> un pubblico<br />

più ampio e non<br />

specialistico. Il lavoro<br />

dell’ateneo cagliaritano<br />

permette così <strong>di</strong><br />

mettere in luce aspetti<br />

e documenti in parte<br />

ancora poco noti della<br />

storia intellettuale<br />

della nostra Isola: è un<br />

primo apporto che de-<br />

Una fase dei lavori curati da Giancarlo Nonnoi<br />

Aristotele, Thot e 14 partner<br />

I<br />

linea sia i tratti del <strong>di</strong>alogo culturale che la Sardegna<br />

intrattenne con le altre regioni europee e me<strong>di</strong>terranee,<br />

sia la sua partecipazione ai movimenti scienti-<br />

l progetto comunitario Aristhot – felice fusione<br />

tra Aristotele (principe <strong>degli</strong> scienziati)<br />

e Thot, il <strong>di</strong>o egizio della sapienza e<br />

della scrittura – ha visto la luce nell’aprile 2006<br />

e ha come obiettivo principale la creazione <strong>di</strong><br />

una biblioteca <strong>di</strong>gitale tematica sulle scienze<br />

nel Me<strong>di</strong>terraneo. È stato presentato mercoledì<br />

2 luglio alla Biblioteca comunale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> dal<br />

responsabile scientifico del progetto<br />

per l’<strong>Università</strong> cagliaritana, Giancarlo<br />

Nonnoi. Struttura che, assieme<br />

ad altre dell’ateneo, alla Biblioteca<br />

universitaria e a collezioni private ha<br />

messo a <strong>di</strong>sposizione l’enorme mole<br />

<strong>di</strong> materiali. Ad Aristhot partecipano,<br />

coor<strong>di</strong>nati del Centre de Conservation<br />

du Livre <strong>di</strong> Arles, 14 partner che si<br />

affacciano sul Me<strong>di</strong>terraneo, appartenenti<br />

a vari Paesi dell’Unione Europea<br />

e all’area africana e me<strong>di</strong>orientale.<br />

Sono coinvolte numerose istituzioni<br />

tra università, biblioteche, archivi,<br />

agenzie <strong>di</strong> promozione territoriale, centri <strong>di</strong><br />

ricerca e <strong>di</strong> innovazione tecnologica. Del corpus<br />

testuale e iconografico <strong>di</strong>gitale fanno parte<br />

alcune tra le più significative testimonianze del<br />

patrimonio storico–scientifico delle civiltà me<strong>di</strong>terranee.<br />

Carte geografiche, testi rari e manoscritti,<br />

oggetti museali, prodotti e circolanti<br />

tra il XVI e il XIX secolo, trovano nel web uno<br />

strumento <strong>di</strong> valorizzazione<br />

e sono consultabili nella<br />

Digital Library, all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

www.aristhot.eu. Ampi gli<br />

ambiti <strong>di</strong> interesse e <strong>di</strong> ricerca:<br />

dalla fisica alla botanica,<br />

dalla zoologia alla<br />

storia della me<strong>di</strong>cina, dalla<br />

mineralogia alle scienze<br />

applicate.<br />

fici e <strong>di</strong> pensiero continentali. Se vogliamo, è anche<br />

un fatto <strong>di</strong> identità: il pastoralismo e la questione<br />

della lingua sono alcuni, ma non i soli, tasselli che<br />

compongono il complesso mosaico della “personalità”<br />

della nostra regione. Di scienza forse si parla<br />

meno, perché è una risorsa più <strong>di</strong>fficile da scoprire<br />

e <strong>stu<strong>di</strong></strong>are o perché si è creduto che in un’isola come<br />

la nostra fosse una <strong>di</strong>sciplina<br />

accessoria o non<br />

praticata. Però anch’essa<br />

ha avuto un ruolo significativo<br />

nella formazione<br />

della nostra cultura.<br />

Pren<strong>di</strong>amo l’esempio <strong>di</strong><br />

Michele Antonio Plazza,<br />

primo chirurgo ufficiale<br />

dopo la riforma sabauda<br />

e spe<strong>di</strong>to nell’Isola dal<br />

ministro Bogino. Una<br />

figura dai contorni an-<br />

cora sfumati che operò<br />

nell’Isola quasi in punta<br />

<strong>di</strong> pie<strong>di</strong>: eppure Plazza è stato autore, tra il 1756 e<br />

il 1791, <strong>di</strong> uno dei primi testi <strong>di</strong> botanica sulla flo-<br />

ra sarda redatto sulla base<br />

dell’allora rivoluzionario<br />

sistema <strong>di</strong> Linneo. Parliamo<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un pioniere, tra i<br />

primissimi in Italia a utilizzare<br />

la nomenclatura binomia<br />

dello scienziato svedese e<br />

personaggio che ebbe svariate<br />

relazioni con i più influenti<br />

uomini <strong>di</strong> scienza dell’epoca.<br />

Il testo <strong>di</strong> Plazza, Flora Sardoa,<br />

è conservato nel Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Biologia vegetale<br />

dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Torino ed<br />

è ancora ine<strong>di</strong>to e sconosciuto<br />

ai più. Sto personalmente<br />

lavorando alla sua pubblicazione.<br />

La <strong>di</strong>gitalizzazione<br />

completa, invece, sarà presto<br />

consultabile on line sulla<br />

Digital library <strong>di</strong> Aristhot. Il<br />

lavoro del Dipartimento <strong>di</strong><br />

Filosofia non si ferma comunque<br />

con Aristhot: Sardoa<br />

è un altro progetto in corso,<br />

questa volta pensato e portato<br />

avanti in loco,<br />

che ugualmente<br />

mira alla creazione<br />

<strong>di</strong> una biblioteca tematica<br />

<strong>di</strong>gitale sulla<br />

scienza nell’Isola, e<br />

che con<strong>di</strong>vide con<br />

Aristhot gli obiettivi:<br />

richiamare sulla<br />

cultura scientifica del Me<strong>di</strong>terraneo,<br />

e nel nostro caso della Sardegna, l’attenzione<br />

che merita.<br />

*associato <strong>di</strong> Storia della filosofia moderna<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

Un master innovativo<br />

per comunicare la scienza<br />

Promosso da Scienze con l’Or<strong>di</strong>ne<br />

dei giornalisti e l’Istituto <strong>di</strong> astrofisica<br />

Elisabetta Marini*<br />

N<br />

ella sede regionale dell’Or<strong>di</strong>ne dei<br />

giornalisti, è stato presentato il master<br />

in Comunicazione della scienza (mcs.<br />

sc.unica.it) progettato dalla facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

in collaborazione con l’Or<strong>di</strong>ne dei giornalisti<br />

della Sardegna, l’inaF (Istituto nazionale <strong>di</strong><br />

astrofisica), l’Osservatorio astronomico <strong>di</strong><br />

<strong>Cagliari</strong>, il Crs4 (Centro <strong>di</strong> ricerca sviluppo<br />

e <strong>stu<strong>di</strong></strong> superiori in Sardegna). Il master è<br />

stato inserito nel catalogo interregionale per<br />

l’alta formazione, per cui la regione Sardegna<br />

erogherà voucher formativi a <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong><br />

imprese private, anche con contratto part time<br />

o occasionale, purché residenti nell’isola.<br />

Obiettivo del master <strong>di</strong> secondo livello è<br />

la formazione e l’aggiornamento <strong>di</strong> figure<br />

Wassily Kan<strong>di</strong>nsky. “Composizione VIII”, 1923, New York<br />

Solomon R. Guggenheim Museum<br />

professionali capaci d’inserirsi efficacemente nel<br />

contesto culturale della società, per <strong>di</strong>ffondere<br />

le conoscenze scientifiche in modo corretto,<br />

chiaro, facilmente fruibile e atten<strong>di</strong>bile sul<br />

piano dei contenuti. Il comunicatore scientifico<br />

formato deve saper fornire informazione<br />

comprensibile al pubblico, utilizzando elementi<br />

concettuali e tecnici redatti in linguaggio<br />

specialistico, e deve essere in grado <strong>di</strong> elaborare<br />

testi verbali e multime<strong>di</strong>ali, nei quali non si<br />

manifesti alcuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> precisione e rigore<br />

rispetto agli elementi <strong>di</strong> partenza. Deve saper<br />

trattare l’informazione per la stampa quoti<strong>di</strong>ana<br />

e perio<strong>di</strong>ca, generalista e specializzata,<br />

televisione, ra<strong>di</strong>o e tv, teatro e internet, eventi<br />

e manifestazione pubbliche; fornire meto<strong>di</strong><br />

e tecniche per selezionare, interpretare e<br />

<strong>di</strong>ffondere informazioni. Questo genere <strong>di</strong><br />

competenze risulta utile allo svolgimento <strong>di</strong><br />

attività professionali inerenti la gestione <strong>di</strong><br />

musei scientifici, orti botanici e centri delle<br />

scienze. S’intende in tal modo promuovere la<br />

cultura tecnico-scientifica tra i citta<strong>di</strong>ni, gli<br />

amministratori, i me<strong>di</strong>atori culturali; potenziare<br />

la comunicazione tra il mondo della ricerca e<br />

della produzione; stimolare la consapevolezza<br />

sull’importanza della scienza e della tecnologia<br />

per lo sviluppo sostenibile della società.<br />

*associato <strong>di</strong> Antropologia e <strong>di</strong>rettore master


L’ateneo su internet con Garr<br />

Emanato un regolamento per l’uso della rete e della posta elettronica.<br />

Occorrono regole certe per servizi in continua espansione<br />

Blog Unica, un mondo<br />

variopinto e fecondo<br />

Una grande famiglia nata nel ‘97.<br />

People.unica.it base <strong>di</strong> partenza<br />

L<br />

’ateneo cagliaritano accede a Internet<br />

tramite la rete Garr (Gruppo armoniz-<br />

accolta nelle norme è quella <strong>di</strong> filtrare solo la<br />

lista de<strong>di</strong>cata alla comunicazione istituzionale T<br />

ra i servizi <strong>di</strong> rete attivati dal nostro ateneo,<br />

i blog si <strong>di</strong>stinguono per il crescenzazione<br />

delle reti <strong>di</strong> ricerca), de<strong>di</strong>cata (utenti@unica.it), confidando nel senso <strong>di</strong> rete successo che registrano nella comu-<br />

alla comunità scientifica e accademica italiana. sponsabilità <strong>degli</strong> utilizzatori nell’impiego delle nità accademica. Nati nel 1997 come prodotto<br />

In ossequio alle norme definite dal Garr, oltre restanti liste tematiche (accademia, sindacato e <strong>di</strong> software per la creazione guidata <strong>di</strong> pagine<br />

che per ottimizzare la fruizione dei servizi te- notizie). Quali prospettive <strong>di</strong> sviluppo per i ser- web, i blog (contrazione del termine web-log)<br />

lematici da parte dei suoi utenti istituzionali, vizi <strong>di</strong> rete d’ateneo? “L’attivazione <strong>di</strong> un forum hanno il merito <strong>di</strong> aver reso accessibile la pub-<br />

l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> si è <strong>di</strong> recente dotata del<br />

blicazione <strong>di</strong> documenti su Internet ben<br />

Regolamento per l’uso della rete e della posta<br />

oltre la ristretta cerchia <strong>degli</strong> addetti ai<br />

elettronica. Il percorso <strong>di</strong> emanazione ha avuto<br />

lavori. Chiunque, grazie ad avanzati e<br />

inizio lo scorso anno con la costituzione <strong>di</strong> un<br />

intuitivi programmi open-source (<strong>di</strong>stri-<br />

gruppo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o, guidato dalla professoressa<br />

buiti gratuitamente), è in grado <strong>di</strong> alle-<br />

Maria Del Zompo, che<br />

stire in pochi e semplici passaggi un sito<br />

ha elaborato una prima<br />

ricco <strong>di</strong> contenuti e dalla veste grafica<br />

bozza. Dopo un prelimi-<br />

accattivante. I blog sono anche in grado<br />

nare vaglio tecnico da<br />

<strong>di</strong> trasformarsi in animati luoghi <strong>di</strong> <strong>di</strong>-<br />

parte della <strong>di</strong>rezione per<br />

scussione per la possibilità data al visi-<br />

le Reti e i servizi informatatore<br />

<strong>di</strong> commentare gli articoli pubblitici<br />

(Drsi), il documento è<br />

cati. Il servizio <strong>di</strong> blogging, attivato in<br />

stato inviato ai rappresen-<br />

via sperimentale dalla Drsi alla fine del<br />

tanti <strong>degli</strong> organi accade-<br />

2006, si è ben presto rivelato una rispomici<br />

e del personale, per<br />

sta efficace ed economica alle esigenze<br />

Maria Del Zompo raccogliere osservazioni e<br />

comunicative dei<br />

suggerimenti. Approvato<br />

membri dell’ate-<br />

dal Senato accademico e dal Consiglio <strong>di</strong> amneo.<br />

A partire<br />

ministrazione, il regolamento è entrato in vigodall’in<strong>di</strong>re<br />

lo scorso 19 maggio con decreto rettorale. Il pubblico <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione che <strong>di</strong>venga una vera e rizzo people.<br />

compito più arduo che hanno dovuto affrontare propria agorà virtuale”, afferma Gaetano Me- unica.it, si può<br />

i suoi estensori, anche per il vivace <strong>di</strong>battito gelis (<strong>di</strong>rigente della Drsi), pur consapevole delle esplorare una<br />

neratosi in ateneo, è stato la ricerca <strong>di</strong> un ideale <strong>di</strong>fficoltà nel reperire risorse tecniche ed econo- famiglia sempre<br />

equilibrio tra libertà <strong>di</strong> espressione e moderamiche da destinare al progetto.<br />

più numerosa <strong>di</strong><br />

zione dei contenuti nella <strong>di</strong>sciplina delle liste<br />

Giorgio Mancosu blog unica. Dal-<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione (o mailing list). La soluzione<br />

le più spartane<br />

bacheche virtuali<br />

nelle quali sono<br />

Ricerca italiana, si corre per il Premio Sapio<br />

pubblicate le date <strong>degli</strong><br />

esami o le <strong>di</strong>spense<br />

delle lezioni, ad articolati e<br />

Prevede cinque aree tematiche e riconoscimenti Junior e per l’Industria. aggiornatissimi portali che facili-<br />

Le can<strong>di</strong>dature vanno inviate entro il prossimo 10 novembre<br />

tano l’accesso ai servizi delle segreterie studenti,<br />

i blog si rivelano strumenti <strong>di</strong> comunicazione<br />

sorprendentemente versatili. A oggi sono attivi<br />

a <strong>di</strong>rezione per l’Amministrazione della<br />

L<br />

ricerca scientifica ha ban<strong>di</strong>to, anche per<br />

il 2008, il Premio Sapio per la ricerca<br />

italiana (www.premiosapio.it). Questa e<strong>di</strong>zione<br />

assegna due tipologie <strong>di</strong><br />

premi: tre junior, riservati a<br />

ricercatori italiani operanti nei<br />

vari ambiti <strong>di</strong> ricerca; uno industria,<br />

riservato a un ricercatore<br />

operante nella ricerca applicata<br />

o che si sia <strong>di</strong>stinto nel<br />

trasferimento <strong>di</strong> innovazioni<br />

significative nei processi produttivi.<br />

L’iniziativa scientifica<br />

è promossa dal nostro ateneo<br />

e dai centri <strong>di</strong> ricerca per premiare<br />

l’impegno dei ricercatori<br />

italiani. Il concorso è teso<br />

alla promozione dell’innovazione,<br />

la circolazione <strong>di</strong> idee,<br />

la <strong>di</strong>scussione scientifica e la<br />

conoscenza <strong>di</strong> nuove tecnologie.<br />

I premi sono riservati a rilevanti contributi,<br />

anche inter<strong>di</strong>sciplinari, per l’avanzamento nella<br />

ricerca scientifica e tecnologica in campo tecnico-scientifico<br />

e socio-economico. I risultati devono<br />

essere stati conseguiti nel corso del triennio<br />

precedente alla data <strong>di</strong> pubblicazione del<br />

bando <strong>di</strong> concorso e devono essere stati svolti e<br />

aver apportato concreti<br />

risultati in Italia. Il Premio<br />

Sapio è articolato<br />

in cinque aree tematiche:<br />

Ambiente, Biotecnologie,<br />

Divulgazione<br />

scientifica, Economica<br />

ed energia, Salute e sociale.<br />

Le can<strong>di</strong>dature,<br />

devono essere inviate<br />

entro il 10 novembre<br />

2008 a segreteria@premiosapio.it<br />

o via posta a<br />

Indalo Comunicazione,<br />

Relazioni estere Premio<br />

Sapio per la ricerca<br />

italiana, via Roma <strong>n°</strong> 1<br />

- 45025 Fratta Polesine<br />

(ro). Il referente per la nostra università è<br />

Giampaolo Pinna (070.6755375).<br />

(s.c.)<br />

quasi 200 blog <strong>di</strong> ateneo, alcuni dei quali vantano<br />

già un alto numero <strong>di</strong><br />

visitatori e sono in<strong>di</strong>cizzati<br />

dai principali motori<br />

<strong>di</strong> ricerca. Preziosi tutori<br />

<strong>di</strong> questa piccola blogosfera<br />

sono Gino Flore<br />

e Giovanni Cocco (del<br />

settore Web e sistemi), ai<br />

quali è affidato il compito<br />

<strong>di</strong> garantirne il funziona-<br />

Gaetano Melis mento e preservarne la<br />

sicurezza. Il passo successivo,<br />

secondo il <strong>di</strong>rigente della Drsi Gaetano<br />

Melis, sarà l’espansione delle funzionalità multime<strong>di</strong>ali<br />

dei blog, resa possibile dall’acquisto<br />

<strong>di</strong> un nuovo <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> memorizzazione <strong>di</strong><br />

massa san (Storage area network). I soggetti<br />

in<strong>di</strong>cati nell’articolo 6 del regolamento possono<br />

inoltrare alla Drsi la richiesta <strong>di</strong> attivazione<br />

del proprio blog scaricabile online. Oltre alla<br />

cospicua documentazione online, la <strong>di</strong>rezione<br />

Reti mette a <strong>di</strong>sposizione dei brevi corsi per<br />

imparare facilmente a bloggare. Insomma: un<br />

kit a prova <strong>di</strong> neofita!<br />

(g.m.)<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 13


14<br />

Il metano in Sardegna<br />

Firmata la convenzione tra ateneo e Galsi. Nel 2009 il via ai lavori.<br />

Un dottorato e vari assegni <strong>di</strong> ricerca curati dalla facolt <strong>di</strong> Ingegneria<br />

G<br />

alsi e l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

collaboreranno per<br />

promuovere la cultura e la<br />

formazione nei settori scientifici e<br />

tecnologici legati alla realizzazione<br />

Da sinistra, Roberto Potì, Concetta Rau, Mohamed Yousfi, Pasquale Mistretta<br />

e Francesco Ginesu<br />

del nuovo gasdotto <strong>di</strong> collegamento<br />

<strong>di</strong>retto tra l’Algeria e la Sardegna,<br />

attualmente in fase <strong>di</strong> progettazione.<br />

L’accordo è<br />

stato firmato nell’aula<br />

magna <strong>di</strong> Ingegneria<br />

dal rettore<br />

Pasquale Mistretta,<br />

dal presidente<br />

<strong>di</strong> Galsi Roberto<br />

Potì e dall’amministratore<br />

delegato<br />

Mohamed Yousfi.<br />

La convenzione<br />

prevede la promozione<br />

<strong>di</strong> iniziative<br />

e progetti formativi<br />

in<strong>di</strong>rizzati ai<br />

ricercatori e agli<br />

studenti dell’ateneo<br />

e coinvolgerà<br />

p r i n c i p a l m e n t e<br />

i <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong><br />

Ingegneria Meccanica<br />

e Elettronica.<br />

Tra le forme <strong>di</strong><br />

collaborazione attivabili<br />

nel settore<br />

della ricerca scientifica<br />

Galsi, con<br />

il coinvolgimento<br />

dei suo project manager<br />

Arcangelo<br />

Perrone e, con la<br />

collaborazione del<br />

preside <strong>di</strong> Ingegneria<br />

e del corpo docente,<br />

in<strong>di</strong>viduerà e<br />

finanzierà eventua-<br />

P<br />

li ambiti <strong>di</strong> ricerca utili per l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> aspetti tecnici e ingegneristici<br />

inerenti il progetto Galsi.<br />

Due le aree <strong>di</strong> interesse che sono<br />

già state valutate. La prima riguarda<br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong> sperimentali sulla resisten-<br />

za della condotta all’esposizione ad<br />

agenti esogeni al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

azioni <strong>di</strong> mitigazione e protezione,<br />

mentre la seconda si focalizza sui<br />

sistemi <strong>di</strong> manutenzione e <strong>di</strong> controllo<br />

dei<br />

g a s d o t t o .<br />

Altre, ancora<br />

da esplorare,sarannoprevalentemente<br />

in<strong>di</strong>rizzate<br />

sul progetto<br />

ingegneristicorelativo<br />

alla parte<br />

a mare tra<br />

l’Algeria e<br />

la Sardegna<br />

che rappresenta<br />

la sfida<br />

tecnologica più importante per<br />

il Galsi. In questo tratto il gasdotto<br />

percorrerà gli abissi del Me<strong>di</strong>terraneoraggiungen-<br />

do i 2885 metri<br />

dalla superficie,<br />

una profon<strong>di</strong>tà<br />

finora mai raggiunta<br />

da nessun<br />

altro gasdotto<br />

sottomarino al<br />

mondo. Le iniziativedestinate<br />

agli studenti<br />

dell’ateneo, e<br />

più in generale<br />

relative alla<br />

f o r m a z i o n e ,<br />

potranno comprenderefinanziamentiattraverso<br />

borse <strong>di</strong><br />

<strong>stu<strong>di</strong></strong>o per corsi<br />

<strong>di</strong> laurea in ingegneria,<br />

corsi e<br />

seminari <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,sperimentazione<br />

<strong>di</strong> nuove attività<br />

<strong>di</strong>dattiche<br />

quali l’istituzione<br />

<strong>di</strong> dottorati<br />

<strong>di</strong> ricerca su<br />

argomenti specifici<br />

proposti<br />

da Galsi come<br />

pure la realizzazione<br />

<strong>di</strong> tirocini<br />

<strong>di</strong> formazione e<br />

<strong>di</strong> orientamento per gli studenti. I<br />

prossimi mesi saranno de<strong>di</strong>cati alla<br />

valutazione e allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> tutte le<br />

opportunità esplorabili e già con il<br />

prossimo anno potranno prendere<br />

corpo i primi progetti.<br />

i commenti<br />

asquale Mistretta: “La convenzione<br />

con Galsi rappresenta<br />

un’opzione molto importante sia<br />

per le ricadute scientifiche e <strong>di</strong>dattiche,<br />

sia per il territorio. L’attivazione <strong>di</strong> una<br />

borsa per un dottore <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> altri<br />

assegni per giovani ricercatori completa<br />

un quadro <strong>di</strong> enorme prospettiva”.<br />

Roberto Potì: “Affrontiamo una sfida<br />

tecnologica molto importante. Il gasdotto<br />

attraverserà la Sardegna dopo<br />

aver toccato 2800 metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà,<br />

record mon<strong>di</strong>ale per opere analoghe”.<br />

Francesco Ginesu (preside Ingegneria):<br />

“Un ottimo contesto per la cultura<br />

e la formazione che coinvolgerà <strong>di</strong>rettamente<br />

i <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> Ingegneria<br />

meccanica ed elettronica. L’opera ingegneristica<br />

e l’arrivo del metano nell’isola<br />

sono due aspetti centrali della<br />

convenzione”<br />

Concetta Rau (assessore regionale Industria):<br />

“Il gasdotto offre benefici <strong>di</strong>retti<br />

e indotti per lo sviluppo socioeconomico<br />

della Sardegna. La convenzione<br />

va colta in tutti segmenti e penso innanzi<br />

tutto al rafforzamento dei rapporti<br />

tra sistema impren<strong>di</strong>toriale regionale,<br />

enti pubblici e università”<br />

Mohamed Yousfi: “Un’opera che<br />

vanta progettualità avanzate e basate<br />

su continui <strong>stu<strong>di</strong></strong>. Le aree <strong>di</strong> ricerca<br />

riguardano la resistenza della condotta<br />

agli agenti esterni e la manutenzione e<br />

la gestione del gasdotto”<br />

D<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

Saras, tra energia<br />

sicurezza e ambiente<br />

La raffineria <strong>di</strong> Sarroch vanta la certificazione<br />

secondo lo standard comunitario emas<br />

a lontano appare come<br />

una piccola metropoli<br />

strategicamente collocata<br />

al centro del Me<strong>di</strong>terraneo, nei<br />

pressi del comune <strong>di</strong> Sarroch,<br />

comune a quaranta chilometri da<br />

<strong>Cagliari</strong>. Nata<br />

nel 1962 per<br />

iniziativa <strong>di</strong><br />

Angelo Moratti,<br />

la Saras<br />

sPa oggi guida<br />

un gruppo<br />

societario leader<br />

europeo<br />

nella raffinazione<br />

del petrolio<br />

grezzo<br />

e commercializzazione<br />

dei<br />

prodotti petroliferi.<br />

Dal 2005 il gruppo Saras<br />

investe nelle fonti <strong>di</strong> energia rinnovabili<br />

con la Parchi eolici Ulassai<br />

srl: in un’area <strong>di</strong> 2900 ettari<br />

svettano 42 aerogeneratori capaci<br />

<strong>di</strong> produrre 72 mw <strong>di</strong> energia<br />

pulita. Dopo la quotazione<br />

in borsa avvenuta nel<br />

2006, il gruppo continua<br />

a registrare risultati in<br />

costante miglioramento,<br />

<strong>di</strong>mostrandosi una realtà<br />

impren<strong>di</strong>toriale solida e<br />

affidabile.<br />

La gestione <strong>di</strong> risorse energetiche<br />

così preziose, capaci <strong>di</strong> notevoli<br />

ricadute sull’ambiente e sul territorio,<br />

impone al gruppo Saras<br />

l’adozione <strong>di</strong> strategie <strong>di</strong> sviluppo<br />

sempre più sostenibili.<br />

Da tempo<br />

l’azienda è attenta ai<br />

<strong>di</strong>versi fattori d’impatto<br />

ambientale<br />

connessi alle attività<br />

dei suoi stabilimenti,<br />

come testimonia<br />

la certificazione del<br />

Sistema <strong>di</strong> gestione<br />

ambientale (sGa)<br />

conseguita nel 2004.<br />

Grazie all’impiego<br />

delle più avanzate<br />

tecnologie, cui si affiancano percorsi<br />

<strong>di</strong> formazione continua per<br />

il personale, l’industria <strong>di</strong> Sarroch<br />

insegue un nuovo traguardo: la<br />

certificazione ambientale secondo<br />

il rigoroso standard comunitario<br />

emas. Anche sul fronte della salute<br />

e della sicurezza sul lavoro il colosso<br />

petrolchimico non risparmia<br />

energie e punta sul binomio vincente:<br />

tecnologia e formazione. In<br />

un documento<br />

datato 1996<br />

il presidente<br />

Gianmarco<br />

Moratti illustravachiaramente<br />

la<br />

filosofia Saras<br />

“La società<br />

a s s e g n e r à<br />

alla sicurezza<br />

un’importanza<br />

analoga<br />

alla produzione,<br />

alla<br />

qualità e ai costi”. Sono trascorsi<br />

quasi vent’anni da quando in Saras<br />

fu redatto il primo Rapporto<br />

<strong>di</strong> sicurezza (rDs) che, perio<strong>di</strong>camente<br />

aggiornato,<br />

costituisce un prezioso<br />

strumento per prevenire<br />

situazioni <strong>di</strong> rischio in<br />

fabbrica. L’attività connessa<br />

alla raffineria incide<br />

notevolmente nel contesto<br />

socioeconomico sardo: in<br />

oltre 40 anni <strong>di</strong> esercizio,<br />

il livello occupazionale<br />

è passato da 100<br />

a oltre 1220 lavoratori,<br />

con un indotto<br />

<strong>di</strong> altre 7000 unità.<br />

Numeri importanti<br />

che spiegano l’importanza<br />

che da sempre<br />

Saras assegna al<br />

<strong>di</strong>alogo col territorio: le visite in<br />

impianto dei ragazzi <strong>degli</strong> istituti<br />

superiori, il decennale Progetto<br />

scuola rivolto alle quinte elementari<br />

dei vicini comuni, sono alcune<br />

delle iniziative che consolidano il<br />

rapporto tra la comunità locale e<br />

la più importante industria della<br />

Sardegna.<br />

Giorgio Mancosu


L<br />

Lingua e stampa in Sardegna<br />

Gazzettino ebdomadario, Giornale <strong>di</strong> Sardegna e Foglio perio<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> Sardegna: risale alla fine del settecento la comparsa dei primi giornali<br />

a lingua della prima stampa perio<strong>di</strong>ca<br />

in Sardegna (1793-1813). Alla fine del<br />

Settecento compaiono in Sardegna i primi<br />

giornali: il Gazzettino ebdomadario (1793),<br />

il Giornale <strong>di</strong> Sardegna (1795-1796) e il Foglio<br />

perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Sardegna (1812 1813). Le loro pagine<br />

registrano l’invasione francese dell’isola,<br />

un tentativo <strong>di</strong> sarda rivoluzione, il trasferimento<br />

della corte sabauda a <strong>Cagliari</strong> e una successiva<br />

restaurazione dell’antico regime, riflettendo nel<br />

nna Mura Porcu insegna<br />

A Storia della lingua italiana<br />

nella facoltà <strong>di</strong> Lettere<br />

dell’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Si è<br />

occupata <strong>di</strong> argomenti relativi alla<br />

grafia, alla sintassi, alla lessicografia,<br />

alla lingua della prosa narrativa<br />

seicentesca e della stampa<br />

perio<strong>di</strong>ca. Fra i suoi scritti la monografia<br />

Il Dizionario universale<br />

della lingua italiana <strong>di</strong> Francesco<br />

D’Alberti <strong>di</strong> Villanuova (2006)<br />

e Cultura italiana e cultura europea<br />

nella lingua della stampa<br />

perio<strong>di</strong>ca in Sardegna (2005).<br />

linguaggio la<br />

<strong>di</strong>versa temperie<br />

politica<br />

e culturale.<br />

a stampa perio<strong>di</strong>ca<br />

nasce<br />

in concomitanza<br />

con la<br />

d i ff u s i o n e<br />

dell’italiano<br />

nei ceti colti<br />

dell’isola e<br />

con l’abbandono<br />

della<br />

lingua spagnola,men-<br />

tre si coglie una maggiore apertura verso le lingue<br />

straniere e un rinnovato prestigio della lingua<br />

sarda, anche scritta. Anna Mura ha preso in<br />

esame questa produzione giornalistica, dal punto<br />

<strong>di</strong> vista lessicale e linguistico, in<strong>di</strong>viduando<br />

nei primi due giornali un linguaggio politico destinato<br />

a informare e istruire i citta<strong>di</strong>ni patrioti<br />

in sintonia con<br />

il giornalismo<br />

italiano del<br />

periodo rivoluzionario<br />

<strong>di</strong> fine<br />

Settecento. Il<br />

Foglio perio<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> Sardegna<br />

rappresenta,<br />

invece, pur nel<br />

clima <strong>di</strong> rigida<br />

restaurazione,<br />

il primo vero<br />

giornale modernodell’isola<br />

dal punto<br />

<strong>di</strong> vista della<br />

varietà dei contenuti e dell’organizzazione testuale.<br />

Lettori sono i sar<strong>di</strong> dei ceti superiori e gli<br />

stranieri presenti a <strong>Cagliari</strong> durante l’esilio della<br />

corte sabauda, in fuga dal Piemonte napoleonico.<br />

Modelli <strong>di</strong> riferimento delle testate sarde<br />

sono la prosa letteraria e una scrittura giornalistica<br />

che si svilupperà recependo una forte spinta<br />

all’ammodernamento linguistico. Il lessico si<br />

apre al nuovo, aumenta l’influenza del francese,<br />

infine vengono accolti nuovi significati assieme<br />

a nuove forme provenienti dalla lingua comune<br />

e dai linguaggi settoriali.<br />

CampusOne, valutatori doc<br />

Il modello Crui focalizza i processi e la loro organizzazione dando priorit agli studenti.<br />

Al Campus <strong>di</strong> Monserrato la premiazione dei partecipanti al corso coor<strong>di</strong>nato da Vincenzo Solinas<br />

E<br />

sperti in qualità. E corsi <strong>di</strong> laurea a prova <strong>di</strong><br />

valutazione. La sala congressi del nuovo asse<br />

<strong>di</strong>dattico della Cittadella <strong>di</strong> Monserrato, ha<br />

ospitato la consegna <strong>degli</strong> attestati <strong>di</strong> partecipazione<br />

al Corso <strong>di</strong> formazione per valutatori esterni provenienti<br />

dal sistema socio-economico sardo, promosso<br />

dal nostro ateneo e tenuto dalla Crui, Conferenza dei<br />

rettori delle università italiane. Il corso, della durata<br />

<strong>di</strong> 40 ore, nasce sulla scia dell’esperienza maturata<br />

nell’ambito del progetto CampusOne con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> giungere alla valutazione interna ed esterna e al<br />

successivo accre<strong>di</strong>tamento<br />

dei corsi <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o. La<br />

cabina <strong>di</strong> regia della Crui<br />

ha elaborato un modello<br />

<strong>di</strong> valutazione che è stato<br />

sperimentato e migliorato<br />

nell’arco <strong>degli</strong> anni. Lo<br />

schema Crui, che assicura<br />

la coerenza con<br />

simili modelli europei,<br />

ha come riferimento le<br />

iso 9000 e più specificatamente<br />

le norme iso 9001-2000. Il modello focalizza<br />

l’attenzione sui processi e sulla loro organizzazione,<br />

con specifici riferimenti alle parti interessate, dando<br />

priorità agli studenti. Ed è quest’ultimo modello che<br />

l’università <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> ha adottato dal 2007 per tutti<br />

i corsi <strong>di</strong> laurea attivati. L’ateneo, nella logica <strong>di</strong> un<br />

miglioramento della <strong>di</strong>dattica e della promozione della<br />

cultura della qualità, ha quin<strong>di</strong> promosso un corso<br />

per valutatori esterni coinvolgendo gli esponenti del<br />

sistema socio<br />

A<br />

i neo specialisti<br />

l corso hanno preso parte: Cristina<br />

Bianchi (Camera Commercio,<br />

<strong>Cagliari</strong>), Valeria Boi<br />

(Carbosulcis), Antonello Cadau<br />

(inPs, <strong>di</strong>rezione regionale Sardegna),<br />

Paola Cadau (Ctm, <strong>Cagliari</strong>), Lucia<br />

Caddeo (Euro Allumina), Antonino<br />

Cipriano (Confartigianato imprese<br />

Sardegna), Francesco<br />

Guido (Soprintendenza<br />

beni archeologici),Francesco<br />

Leo (Comune,<br />

<strong>Cagliari</strong>), Arnaldo<br />

Maiorani<br />

(Endesa Italia),<br />

Maria Marras<br />

(Ufficio scolastico<br />

regionale), Fabrizio<br />

Mascia (uil, <strong>Cagliari</strong>),<br />

Maria Antonietta Nieddu (Assessorato<br />

Pubblica istruzione ras),<br />

Ugo Pilia (CGil, <strong>Cagliari</strong>).<br />

economico.<br />

L’università,<br />

compiuta la<br />

valutazione<br />

interna, si<br />

apre ora alla<br />

valutazione<br />

della qualità<br />

della <strong>di</strong>dattica<br />

da parte<br />

dei valutatori<br />

esterni dell’albo<br />

Crui<br />

che verranno<br />

affiancati dai<br />

valutatori formati<br />

in questo<br />

corso. Alla<br />

consegna <strong>degli</strong><br />

attestati<br />

ha preso parte<br />

il rettore<br />

P a s q u a l e<br />

Mistretta e il suo delegato per il sistema <strong>di</strong> gestione<br />

<strong>di</strong> qualità della <strong>di</strong>dattica, Vincenzo Solinas.<br />

Kickboxing, Manconi<br />

in cima al mondo<br />

Infermiere al Policlinico, si imposto<br />

per la WasCo a Lignano Sabbiadoro<br />

D<br />

al laboratorio <strong>di</strong> Immunologia del Policlinico<br />

<strong>di</strong> Monserrato a campione del mondo<br />

<strong>di</strong> Kickboxing. Questa è la storia <strong>di</strong><br />

Franco Manconi (al centro della foto, sul gra<strong>di</strong>no<br />

più alto del po<strong>di</strong>o), infermiere cagliaritano <strong>di</strong> 50<br />

anni, che alla prima esperienza nella <strong>di</strong>sciplina ha<br />

conquistato in maggio a Lignano Sabbiadoro la<br />

medaglia d’oro della sigla wasCo (World all style<br />

combat organization) nel Light contact, categoria<br />

Gold over 49, 70-80 kg, superando due quotate<br />

cinture nere, l’iraniano Akbar Rouhaparvar in<br />

semifinale e il lettone Roberts Shenins. Competizione<br />

a cui hanno preso parte 7<strong>47</strong> atleti <strong>di</strong> 23<br />

nazioni. La Kickboxing è uno sport da combattimento<br />

derivato dall’unione del karate nipponico<br />

con il pugilato occidentale, che combina tecniche<br />

<strong>di</strong> calcio proprie <strong>di</strong> arti marziali orientali a colpi <strong>di</strong><br />

pugno caratteristici dello sport occidentale. La categoria<br />

in cui Manconi ha vinto, il Light contact,<br />

prevede uno scambio <strong>di</strong> colpi a impatto limitato<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> toccare il più possibile l’avversario.<br />

Le altre sono Semi contact, Full contact e<br />

Low Kick. La wasCo, federazione mon<strong>di</strong>ale nata<br />

in Francia nel 1983, è una delle più importanti ed<br />

è presieduta dal sardo Gianni Sarritzu.<br />

Quando ha iniziato?<br />

Circa sei anni fa per due stagioni nella palestra<br />

dell’istruttore Lucio Medas dove ho appreso i primi<br />

ru<strong>di</strong>menti dell’arte. Dopo<strong>di</strong>ché, ho interrotto<br />

e solo lo scorso aprile ho ripreso, sollecitato dal<br />

coach Simone Fanni e suo padre Lino.<br />

Quin<strong>di</strong>, solo per allenarsi?<br />

Sì. Infatti, l’idea <strong>di</strong> partecipare alla manifestazione<br />

è nata quasi per scommessa.<br />

Che tipo <strong>di</strong> esperienza è stata?<br />

Fantastica. Le mie precedenti avventure nel tennis<br />

e nel triathlon sprint (uno dei pionieri della <strong>di</strong>sciplina<br />

in Sardegna e più volte campione regionale<br />

amatori, ndr) a buoni livelli mi hanno garantito<br />

una certa abitu<strong>di</strong>ne e freddezza nell’affrontare la<br />

competizione.<br />

E in più?<br />

I ricor<strong>di</strong> del militare in cui avevo fatto pugilato<br />

mi hanno aiutato non poco nell’affrontare i miei<br />

avversari.<br />

È così importante il rispetto nelle arti marziali?<br />

Assolutamente. La prima regola <strong>di</strong> tutte queste<br />

attività impone che l’atleta sia sportivamente corretto<br />

e che applichi una filosofia <strong>di</strong> vita basata sulla<br />

tolleranza e sulla considerazione del prossimo.<br />

Difenderà il titolo?<br />

Certamente. L’anno prossimo combatterò ai Mon<strong>di</strong>ali<br />

che si svolgeranno in Croazia.<br />

Stefano Cocumelli<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008 15


Tennis, CruC d’argento in Sicilia<br />

Catania si aggiu<strong>di</strong>ca i campionati nazionali della racchetta<br />

16<br />

D<br />

opo un anno <strong>di</strong> assenza dai<br />

campionati nazionali la<br />

rappresentativa tennis del<br />

CruC ha partecipato nuovamente<br />

al torneo dell’Associazione dei<br />

circoli universitari<br />

(an-<br />

Ciu). L’e<strong>di</strong>zione<br />

2008 si<br />

è svolta, dal<br />

30 maggio al<br />

6 giugno, nell’imponente<br />

c o m p l e s s o<br />

sportivo (25<br />

campi da tennis<br />

in terra)<br />

del villaggio<br />

Club Med<br />

<strong>di</strong> Kamarina<br />

(Ragusa). Il<br />

settore Ten-<br />

nis del Circolo<br />

ricreativo<br />

da un anno è guidato da Stefano<br />

Cocumelli, dopo la lunga e feconda<br />

gestione <strong>di</strong> Giampaolo Simbula.<br />

A Kamarina ha partecipato<br />

la squadra maschile con due formazioni<br />

nell’assoluto e con una<br />

nell’Over 50. Neppure in questa<br />

occasione è stato possibile iscrivere<br />

una compagine femminile. Alla<br />

manifestazione hanno partecipato<br />

do<strong>di</strong>ci università (Ancona, Bologna,<br />

Brescia, <strong>Cagliari</strong>, Catania,<br />

Chieti-Pescara, Milano Statale,<br />

Palermo, Salerno, Teramo, Torino<br />

Politecnico, Venezia iuav) e se<strong>di</strong>ci<br />

squadre. La prima formazione del<br />

Ragusa. Il gruppo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> in posa con i trofei<br />

nostro ateneo, composta da Gianni<br />

Celli, Gigi Atzori, Mario Frongia<br />

e Stefano Cocumelli come riserva,<br />

ha ottenuto un ottimo piazzamento:<br />

è stato confermato il secondo<br />

posto già conquistato nel 2006<br />

nel torneo <strong>di</strong> Djerba in Tunisia.<br />

Buon risultato anche della Over<br />

50 (Calisto Pili, Saverio Sanna,<br />

Giampaolo Simbula, Gigi Sotgiu)<br />

che ha ottenuto il terzo posto. La<br />

seconda formazione in campo nel<br />

torneo a squadre (ancora Pili, Sanna,<br />

Simbula e Sotgiu con Maurizio<br />

Canino) ha raggiunto un decoroso<br />

piazzamento all’un<strong>di</strong>cesimo posto,<br />

nonostante alcuni infortuni.<br />

I buoni risultati ottenuti dalle tre<br />

formazioni, pure in assenza della<br />

rappresentanza femminile, hanno<br />

consentito alla nostra università <strong>di</strong><br />

ottenere il terzo posto nella coppa<br />

Ateneo, <strong>di</strong>etro se<strong>di</strong> tennisticamente<br />

prestigiose come Catania e Palermo.<br />

Nei tornei <strong>di</strong> singolare e doppio<br />

maschile niente hanno potuto<br />

gli atleti cagliaritani <strong>di</strong> fronte allo<br />

strapotere della rappresentativa <strong>di</strong><br />

Catania. La sede etnea, da alcuni<br />

anni, marca un predominio assoluto,<br />

seppure <strong>di</strong>scusso: non convince<br />

tutti la<br />

p a r t e c i -<br />

p a z i o n e<br />

<strong>di</strong> maestri<br />

<strong>di</strong> tennis<br />

impegnati<br />

come docenti<br />

nei<br />

corsi <strong>di</strong><br />

S c i e n z e<br />

m o t o r i e<br />

d e l l ’ u n i -<br />

versità siciliana.<br />

A<br />

Kamarina<br />

la squadra<br />

del CruC<br />

si è fatta<br />

apprezzare sul piano dei risultati e<br />

della sportività. Nelle confortevoli<br />

strutture del Club Med, inoltre, si<br />

è cementato un gruppo unito, che<br />

ha compiuto una bella esperienza<br />

e coltiva buoni propositi per il<br />

futuro: sarebbe infatti interessante<br />

riuscire a organizzare in Sardegna<br />

una delle prossime e<strong>di</strong>zioni.<br />

Luigi Sotgiu<br />

G<br />

Unicanews <strong>47</strong> - luglio 2008<br />

Gianni Celli re del tennis<br />

L’ingegnere ha battuto in due set Di Martino<br />

ianni Celli riprende lo scettro<br />

<strong>di</strong> campione dopo un anno <strong>di</strong><br />

purgatorio. La testa <strong>di</strong> serie numero<br />

tre, ha infatti vinto il torneo estivo<br />

<strong>di</strong> tennis organizzato dall’omonima<br />

sezione del Circolo ricreativo<br />

del nostro ateneo e<br />

<strong>di</strong>sputatosi subito dopo<br />

il rientro dai nazionali<br />

<strong>di</strong> Kamarina. In<br />

finale, ha sconfitto<br />

il numero quattro<br />

Michele Di Martino<br />

6-2/6-2, dopo che in<br />

semifinale ha eliminato<br />

il campione in<br />

carica Luigi Atzori<br />

6-2/7-6. Di Martino<br />

ha invece superato l’outsider Franco<br />

Manconi 6-2/1-6/6-0, infilatosi nello<br />

N<br />

Da sin. Gianni Celli e Michele Di Martino<br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale: Pasquale Mistretta<br />

Direttore responsabile: Mario Frongia<br />

Segreteria <strong>di</strong> redazione: Stefano Cocumelli.<br />

Redazione: Alessandra Sorcinelli, Anna Cotza, Cinzia Mocci,<br />

Cristina Aresu, Donatella Carta, Emanuela Scarpa, Giorgio<br />

Mancosu, Sabrina Mereu.<br />

Hanno collaborato: Andrea Simoncini, Efisio Cotza, Elisabetta<br />

spazio <strong>di</strong> tabellone lasciato libero dal<br />

numero uno Fabio Lilliu, ritiratosi per<br />

infortunio. Alla competizione hanno<br />

preso parte 22 colleghi. Una fase <strong>di</strong><br />

qualificazione a gironi (quattro<br />

da quattro giocatori ciascuno)<br />

ha fatto da prologo al<br />

tabellone principale che<br />

si è allineato agli<br />

ottavi <strong>di</strong> finale. In<br />

totale sono state<br />

<strong>di</strong>sputate 43 partite,<br />

tutte sui campi in<br />

terra battuta dell’Enel<br />

<strong>di</strong> Molentargius. La<br />

nuova classifica a punti<br />

vede nelle prime otto<br />

posizioni Celli, Atzori,<br />

Di Martino, Porru, Frongia, Trudu,<br />

Manconi, Sotgiu. (s.c.)<br />

Calcetto, ottavi in Italia<br />

Il team <strong>di</strong> Ciccu bersagliato dagli infortuni<br />

el villaggio Itaca <strong>di</strong> Rossano<br />

Calabro (Cs) si è <strong>di</strong>sputata<br />

la XV e<strong>di</strong>zione del campionato<br />

nazionale <strong>di</strong> calcio a cinque per<br />

<strong>di</strong>pendenti universitari.<br />

Alla manifestazione,<br />

organizzata dall’anCiu,<br />

hanno partecipato le<br />

rappresentative <strong>di</strong> 27<br />

atenei. La squadra del<br />

CruC ha vinto il proprio<br />

girone battendo 5 a 2 il<br />

Brescia, 4 a 0 la rappresentativa<br />

mista Bologna-<br />

Parma-Torino, e infine<br />

Bari Politecnico per 2<br />

a 1. Nella seconda fase,<br />

purtroppo con<strong>di</strong>zionata<br />

da pesanti infortuni, la<br />

nostra compagine ha dovuto soccombere<br />

al cospetto <strong>di</strong> Cosenza (4-1), Mi-<br />

lano Statale (4-2) e Torino Politecnico<br />

(4-1), classificandosi ottava. La finale<br />

ha visto <strong>di</strong> fronte gli atenei <strong>di</strong> Catania<br />

e <strong>di</strong> Chieti; quest’ultima, dopo un’ac-<br />

Rossano Calabro. Da sinistra, Gigi Sollai, Giancarlo Ciccu, Sandro<br />

Deiana, Carlo Piredda, Michele Filippi, Mario Moro, Francesco Lai,<br />

Enrico Gioffrè. Accosciati: Francesco Ortu, Paolo Scameroni, Antonello<br />

Strazzera, il piccolo Matteo Strazzera, Maximiliano Melis.<br />

cesissima gara, si è aggiu<strong>di</strong>cata il titolo<br />

<strong>di</strong> campione nazionale. (s.m.)<br />

anno nove numero quarantasette luglio 2008<br />

bimestrale dell’universit <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong><br />

Senato, no ai tagli Universit , destino segnato dalla Finanziaria<br />

Tra privatizzazione del sistema e i tagli all’organico, alle risorse e alla ricerca.<br />

e alle Fondazioni<br />

Quali i rischi per l’ateneo <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>? Il rettore, con al fianco studenti, Senato,<br />

Dura mozione contro la manovra<br />

Cda, sindacati, ha rimarcato i problemi in un proficuo incontro con i me<strong>di</strong>a<br />

del Governo “Sgretola la ricerca<br />

Pasquale Mistretta<br />

tro il 2013. A tal punto la preoccupazione delle Uni-<br />

e gli atenei pubblici”<br />

versità è molto forte, in quanto <strong>di</strong>etro la nuova ipote-<br />

l Senato accademico, lo scorso 18 luglio, l futuro delle <strong>Università</strong>, le risorse e le si aziendalistica, si possono nascondere fattori spe-<br />

I in riferimento alle norme attinenti il com- I ipotesi <strong>di</strong> trasformazione. Il taglio comculativi, <strong>di</strong> valutazione con criteri non controllabili,<br />

parto universitario contenute nella manovra plessivo della manovra finanziaria, attraver- <strong>di</strong> politiche per gli studenti e per i dottori <strong>di</strong> ricerca<br />

finanziaria approvata dal Governo me<strong>di</strong>ante decreto so una serie apparentemente non correlata <strong>di</strong> azioni, elitarie e <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, ed infine <strong>di</strong> target per una com-<br />

legge (Dl del 25 giugno 2008 <strong>n°</strong> 112, Disposizioni tende a mettere in crisi l’intero sistema universitario petizione meramente <strong>di</strong> mercato in ambito nazionale<br />

urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, della <strong>di</strong>dattica e della ricerca. Infatti fin dall’art. 16 ed internazionale. Tutto ciò sembra voglia mortifica-<br />

la competitività, la stabilizzazione della finanza pub- del decreto si “suggerisce” <strong>di</strong> trasformare le Univerre e rendere vano il compito e il lavoro delle Univerblica<br />

e la perequazione tributaria, in Gu <strong>n°</strong> 1<strong>47</strong> del 25 sità pubbliche in Fondazioni universitarie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto sità come la nostra per lo sviluppo locale, mettendo<br />

giugno 2008 - Supplemento or<strong>di</strong>nario <strong>n°</strong> 152) esprime privato, con la<br />

la propria forte contrarietà alla manovra in accordo partecipazione<br />

con le linee già espresse dalla Crui nell’assemblea <strong>di</strong> nuovi soggetti<br />

straor<strong>di</strong>naria del 3 luglio 2008. Il Senato esprime un pubblici o privati,<br />

forte allarme e preoccupazione per le gravissime con- lasciando intenseguenze<br />

che il provve<strong>di</strong>mento avrà sulla ricerca, sul dere che la possi-<br />

normale funzionamento <strong>degli</strong> atenei e, in generale, bilità <strong>di</strong> adottare<br />

sul sistema dell’<strong>Università</strong> pubblica del nostro Pae- nuovi strumenti<br />

se. Il finanziamento pubblico segue a pagina 2 per una gestione<br />

più snella e autonoma<br />

delle attività,<br />

possa rendere<br />

Lettere. “Un progetto più competitiva<br />

l’attività istituzio-<br />

con<strong>di</strong>viso da tutti” nale e meno co-<br />

a ottobre Giulio Paulis lascerà la prestosa la gestione.<br />

D sidenza della facoltà<br />

Per stimolare tale<br />

conversione si Rettorato. Una fase della conferenza stampa in aula magna. Da sin., Stefano Seu (rappresentante personale),<br />

<strong>di</strong> Lettere e filosofia<br />

a Roberto Coroneo, or<strong>di</strong>na-<br />

sottolinea una va- Nicoletta Dessì (r. docenti), Alessandra Orrù (staff rettore), Pasquale Mistretta, Susanna Pisano (r. Cda, Regione),<br />

Francesco Ginesu (r. Senato)<br />

rio <strong>di</strong> Storia dell’arte melutazione<br />

premiale<br />

<strong>di</strong>evale. Nelle votazioni del<br />

commisurata all’apporto dei finanziamenti priva- in <strong>di</strong>scussione il valore delle <strong>di</strong>versità tra gli Atenei,<br />

4 giugno scorso, indette dal<br />

ti, pur confermando il finanziamento pubblico che anche nei confronti <strong>degli</strong> studenti. Qui in Sardegna<br />

decano Francesco Cesare<br />

“rimane fermo”. In realtà il finanziamento pubblico in particolare, non possiamo prescindere anche dal<br />

Casula, è stato eletto con<br />

non resterà fermo, in quanto nell’art. 66 dello stesso contesto geografico che non consente le sinergie <strong>di</strong><br />

Roberto Coroneo<br />

67 preferenze su 74 votanti<br />

decreto, si prevede una riduzione del Fondo <strong>di</strong> finan- scala derivanti dai no<strong>di</strong> e dalla rete in cui sono in-<br />

(108 gli aventi <strong>di</strong>ritto al voto: 35 or<strong>di</strong>nari, 20 ziamento or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> mille e 500 milioni <strong>di</strong> euro enserite le se<strong>di</strong> universitarie del segue a pagina 2<br />

associati, 36 ricercatori, 15 rappresentanti<br />

<strong>degli</strong> studenti e 2 del segue a pagina 5<br />

relazioni internazionali Talgo, treno<br />

Me<strong>di</strong>cina. Pietra miliare I complimenti <strong>di</strong> George W. Bush a Emanuele Orgiu (Diee) del futuro<br />

del nostro ateneo<br />

Italo Meloni*<br />

Mario Piga*<br />

l primo giugno, un tre­<br />

I no prova Talgo XXI, <strong>di</strong><br />

i accingo a inter-<br />

proprietà <strong>di</strong> A<strong>di</strong>f (gesto­<br />

M pretare questo inredell’infracarico<br />

con spirito<br />

s t r u t t u r a<br />

<strong>di</strong> servizio scevro da qual-<br />

ferroviaria<br />

sivoglia altra finalità. Sono<br />

spagnola),<br />

consapevole e orgoglioso<br />

ha effettua­<br />

<strong>di</strong> appartenere e rappreto<br />

un test <strong>di</strong><br />

sentare la facoltà più vasta<br />

percorrenza<br />

dell’ateneo e una delle sue Mario Piga<br />

sulla tratta<br />

pietre miliari perché fondatrici storiche del-<br />

ferroviaria Italo Meloni<br />

la nostra plurisecolare<br />

a pagina 7<br />

segue a pagina 4<br />

C a g l i a r i ­ segue a pagina 6<br />

Tuveri, Giampaolo Orgiana, Orsola Macis, Roberto Coroneo, Mario Piga, Paola<br />

Piras, Emanuele Orgiu, Italo Meloni, Giorgio Massacci, Massimo Arcangeli, Vincenzo<br />

Solinas, Eleonora Cocco, Annalisa Bonfiglio, Gian Luca Ferri, Sandro Muntoni, Anna<br />

Maria Pinna, Raffaele Paci, Luisanna Fodde, Clau<strong>di</strong>a Atzeri, Giancarlo Nonnoi,<br />

Elisabetta Marini, Luigi Sotgiu, Sandro Deiana. Gianfranco Garau, Sandro Piras.<br />

Foto: archivio <strong>UnicaNews</strong>, Daniela Zedda, Elisabetta Messina, Francesco Cogotti, Mario<br />

Rosas, Franco Manconi, Daniele Cadelano, Serenella Rais.<br />

Nel riquadro a destra in prima la foto dell’Astrophytum miryostigma, conosciuto come cappello del<br />

prete (provenienza Messico), una delle 200 piante succulente della collezione curata all’Orto botanico.<br />

Stampa: Tiemme - Tiratura 3500 copie - Chiuso in tipografia il 21 luglio 2008. <strong>UnicaNews</strong> n. <strong>47</strong>,<br />

luglio 2008 - Registrazione Tribunale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> n. 464-27/10/83. Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento<br />

postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>.<br />

Redazione: rettorato, via <strong>Università</strong> 40, 09124 <strong>Cagliari</strong>. Tel. 0706752211 - 0706756486, fax<br />

070669425. E-mail: mariofrongia@amm.unica.it - unicanews@amm.unica.it<br />

Sito web: http://www.unica.it/pub/7/index.jsp?is=7&iso=117

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